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Introduzione al
Bilancio aziendale
Roberto Cossu ¨C rcossu@gmail.com
INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 2
	
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La presente dispensa costituisce
Materiale divulgativo distribuito in occasione del corso:
R.E.I.S.T.A.R
¡°Rinforzamento Empowerment e Innovazione per il Settore Turistico Alberghiero e la Reistar ¡°
Organizzato dall¡¯Ente IAL Sardegna
Sede di Cagliari
Nell¡¯ambito della:
PROMOZIONE E ATTUAZIONE DI MISURE DI POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO IN
FAVORE DI LAVORATORI BENEFICIARI DI AMMORTIZZATORI, CIGS EX LEGE N.223
Realizzata da
Roberto Cossu
rcossu@gmail.com
Il contenuto impegna esclusivamente l¡¯autore
Versione 1.0
Aggiornata al 25/06/2014
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Sommario
Introduzione al bilancio.	
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Mappa concettuale	
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La gestione aziendale.	
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Il bilancio	
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Contenuto degli schemi del bilancio	
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Lo stato patrimoniale	
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Il conto economico	
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La nota integrativa	
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Introduzione al bilancio.
Mappa concettuale
Figura 1.1 ¨C Dalla gestione al bilancio
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La gestione aziendale.
La gestione ¨¨ il sistema unitario di operazioni tra loro coordinate, poste in essere per il
raggiungimento delle finalit¨¤ perseguite dal soggetto aziendale. Le tematiche riguardanti la
gestione aziendale possono essere riassunte nella figura sottostante.
Figura 1.2 ¨C La gestione
	
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Nella parte introduttiva del modulo studieremo la gestione considerando gli aspetti attraverso i
quali pu¨° essere osservata.
A tal fine ¨¨ indispensabile considerare che l¡¯aspetto tecnico, finanziario ed economico sono tra
loro strettamente correlati e originano dallo stesso fenomeno che viene analizzato utilizzando una
diversa chiave di lettura.
LA	
 ?GESTIONE	
 ?
I	
 ?PROCESSI	
 ? LE	
 ?SCELTE	
 ? I	
 ?SETTORI	
 ? GLI	
 ?ASPETTI	
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Finanziamenti	
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Investimenti	
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Trasformazione	
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economico	
 ?tecnica	
 ?
Disinvestimenti	
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Scelte	
 ?relative	
 ?alla	
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produzione	
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Scelte	
 ?relative	
 ?agli	
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approvvigionamenti	
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Gestione	
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caratteristica	
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Gestione	
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finanziaria	
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Gestione	
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patrimoniale	
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Gestione	
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fiscale	
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Aspetto	
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tecnico	
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Aspetto	
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finanziario	
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Aspetto	
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economico	
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INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 6
	
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Figura 1.3 ¨C Gli aspetti della gestione
	
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Ipotizzando di studiare le operazioni, poste in essere da un soggetto che decide di intraprendere
una semplice attivit¨¤ produttiva finalizzata allo scambio, ¨¨ possibile schematizzare tre operazioni
che egli dovr¨¤ porre in essere, in modo sequenziale, per realizzare i propri obiettivi:
? Acquistare materie, merci o servizi;
? Trasformare fisicamente le materie a disposizione ed utilizzare i servizi;
? Vendere il prodotto ottenuto.
Le tre operazioni sopra riportate possono essere studiate:
? Sotto l¡¯aspetto tecnico ossia considerando l¡¯azione fisica di trasformazione del processo
produttivo esercitata sulle materie;
? Sotto l¡¯aspetto economico ossia considerando i costi ed i ricavi correlati all¡¯operazioni di
acquisto e di vendita;
? Sotto l¡¯aspetto finanziario ossia considerando le uscite e le entrate correlate all¡¯operazioni
di pagamento ed incasso.
Durante lo svolgimento di un¡¯iniziativa produttiva ¨¨ indispensabile osservare le variazioni
riguardanti gli aspetti economici e finanziari. L¡¯osservazione delle grandezze consente di
conoscere e monitorare l¡¯andamento di quella che comunemente viene chiamata impresa.
Pertanto, chi svolge l¡¯attivit¨¤ aziendale o chi nutre qualche interesse verso il suo andamento deve
tenere sotto osservazione la gestione, studiandone l¡¯aspetto economico e l¡¯aspetto finanziario.
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Figura 1.4 ¨C Aspetto economico
RICAVI (O PROVENTI) E COSTI
Flusso di ricavi/proventi > Flusso di costi =Utile d¡¯esercizio
Flusso di ricavi/proventi < Flusso di costi =Perdita d¡¯esercizio
L¡¯attivit¨¤ di osservazione ¨¨ finalizzata a verificare che l¡¯impresa si trovi in una situazione di
equilibrio economico ossia che il flusso dei ricavi (o proventi) sia durevolmente in grado di
fronteggiare il flusso dei costi (derivanti dall¡¯acquisizione dei fattori della produzione).
Figura 1.5 ¨C Aspetto finanziario
ENTRATE ED USCITE
Entrate > Uscite = Incremento delle disponibilit¨¤ liquide
Entrate < Uscite = Decremento della disponibilit¨¤ liquide
Oltre a verificare la condizione di equilibrio economico ¨¨ indispensabile che l¡¯impresa si trovi in
una situazione di equilibrio finanziario ossia che il flusso delle entrate sia costantemente in grado
di fronteggiare il flusso delle uscite.
L¡¯attivit¨¤ di monitoraggio dell¡¯equilibrio finanziario ed economico pu¨° essere svolta attraverso
l¡¯utilizzazione di strumenti che consentano di registrare, archiviare e rielaborare le variazioni
originate dalla gestione. All¡¯interno dell¡¯impresa questo ruolo viene svolto dalla contabilit¨¤
generale, che pu¨° essere definita come: un sistema di rilevazioni fra loro collegate che ha per
obiettivo la determinazione del risultato d¡¯esercizio e del correlato patrimonio di funzionamento.
I risultati di sentesi dell¡¯attivit¨¤ aziendale trovano la loro rappresentazione nel bilancio
d¡¯esercizio.
Pertanto, lo scopo fondamentale della contabilit¨¤ ¨¨ la formazione del bilancio d¡¯esercizio.
Quest¡¯ultimo ¨¨ un documento amministrativo, con rilevanza interna ed esterna, avente una
funzione di informazione e di comunicazione verso una pluralit¨¤ di soggetti interessati alle
vicende aziendali.
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Il bilancio
Puntualizzato il significato di gestione ed evidenziata la necessit¨¤ di osservare la stessa sotto i
due aspetti fondamentali, ¨¨ possibile concentrare l¡¯attenzione sul bilancio d¡¯esercizio che si
presenta come un documento amministrativo formale atto a dare esposizione del reddito e del
capitale di funzionamento.
Il bilancio d¡¯esercizio deve essere redatto annualmente nelle forme convenzionali sulla base dei
dati di un sistema di contabilit¨¤ generale gestito secondo le regole, formali e sostanziali, di una
prescelta teoria contabile. Pertanto, pu¨° essere fornita la seguente definizione: ¡°Il bilancio
d¡¯esercizio ¨¨ l¡¯insieme dei documenti che gli amministratori, al termine di ogni periodo
amministrativo, devono redigere allo scopo di rappresentare in modo veritiero e corretto la
situazione patrimoniale e finanziaria nonch¨¦ il risultato economico della gestione¡±.
Il bilancio, predisposto dagli amministratori, si compone dei seguenti documenti, imposti dalla
normativa vigente:
? Stato patrimoniale (art. 2424 C.c.);
? Conto economico (art. 2425 C.c.);
? Nota integrativa (art. 2427 C.c.).
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Figura 1.6 ¨C Schema di Bilancio ¨C Stato Patrimoniale ¨C Attivo
Fonte: Articolo 2424 del Codice civile
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte gi¨¤ richiamata. 	
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B) Immobilizzazioni, con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziaria: 	
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I - Immobilizzazioni immateriali: 	
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1) costi di impianto e di ampliamento; 	
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2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicit¨¤; 	
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3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno; 	
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4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili; 	
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5) avviamento; 	
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6) immobilizzazioni in corso e acconti; 	
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7) altre. 	
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Totale. 	
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II - Immobilizzazioni materiali: 	
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1) terreni e fabbricati; 	
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2) impianti e macchinario; 	
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3) attrezzature industriali e commerciali; 	
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4) altri beni; 	
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5) immobilizzazioni in corso e acconti. 	
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Totale. 	
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III - Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili 	
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entro l'esercizio successivo: 	
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1) partecipazioni in: 	
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a) imprese controllate; 	
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b) imprese collegate; 	
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c) imprese controllanti; 	
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d) altre imprese; 	
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2) crediti: 	
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a) verso imprese controllate; 	
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b) verso imprese collegate; 	
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c) verso controllanti; 	
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d) verso altri; 	
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3) altri titoli	
 ? ; 	
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4) azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo	
 ? . 	
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Totale. 	
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Totale immobilizzazioni; 	
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C) 	
 ?Attivo circolante: 	
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I - Rimanenze: 	
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1) materie prime, sussidiarie e di consumo; 	
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2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati; 	
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3) lavori in corso su ordinazione; 	
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4) prodotti finiti e merci; 	
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5) acconti. 	
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Totale 	
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II - Crediti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo: 	
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1) verso clienti; 	
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2) verso imprese controllate; 	
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3) verso imprese collegate; 	
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4) verso controllanti; 	
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4-bis) crediti tributari; 	
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4-ter) imposte anticipate; 	
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5) verso altri	
 ? . 	
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Totale. 	
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III - Attivit¨¤ finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni	
 ? : 	
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1) partecipazioni in imprese controllate; 	
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2) partecipazioni in imprese collegate; 	
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3) partecipazioni in imprese controllanti; 	
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4) altre partecipazioni; 	
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5) azioni proprie, con indicazioni anche del valore nominale complessivo; 	
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6) altri titoli. 	
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Totale. 	
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IV - Disponibilit¨¤ liquide	
 ? : 	
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1) depositi bancari e postali; 	
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2) assegni; 	
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3) danaro e valori in cassa. 	
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Totale. 	
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Totale attivo circolante. 	
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D) Ratei e risconti, con separata indicazione del disaggio su prestiti	
 ? . 	
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Figura 1.7 ¨C Schema di Bilancio ¨C Stato Patrimoniale ¨C Passivo
	
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Fonte: Articolo 2424 del Codice civile
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Figura 1.8 ¨C Schema di Bilancio ¨C Conto economico
	
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Fonte: Articolo 2425 del Codice civile
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Contenuto degli schemi del bilancio
Lo stato patrimoniale
Lo Stato Patrimoniale ¨¨ un riepilogo del patrimonio dell¡¯impresa, dei suoi beni e delle fonti del
capitale che si suddivide in attivit¨¤ e passivit¨¤, intese anche come impieghi e fonti finanziarie.
Tutte le grandezze presenti in questo documento forniscono una visione statica della societ¨¤ nel
momento in cui viene chiuso il bilancio (normalmente, la mezzanotte del 31/12).
Lo Stato Patrimoniale si compone di due grandi sezioni: l¡¯Attivo e il Passivo:
? L¡¯attivo elenca le risorse a disposizione dell¡¯impresa, esprimendole in termini monetari
(impieghi);
? Il passivo elenca i diritti vantati sulle risorse dell¡¯impresa evidenziando i soggetti che
forniscono i finanziamenti (fonti).
Il contenuto dei due schemi pu¨° essere sinteticamente rappresentato con la seguente equivalenza:
Capitale di terzi + Capitale proprio =
Capitale di finanziamento = Capitale investito
Figura 1.9 ¨C Schema dell¡¯equazione fondamentale di bilancio
	
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INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 13
	
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Il conto economico
Mentre lo Stato Patrimoniale rappresenta ci¨° che l¡¯azienda ha a disposizione, il Conto
Economico esprime cosa l¡¯azienda genera, come impiega le sue risorse e come le remunera. In
sostanza, esprime una visione dinamica dell¡¯azienda tramite la rappresentazione di ¡°grandezze di
flusso¡±, suddivise in ricavi e costi. La differenza tra costi e ricavi consente di ottenere il reddito
d¡¯esercizio, costituente il principale elemento di raccordo fra Stato Patrimoniale e Conto
Economico.
Nello schema vengono riepilogati tutti i costi e tutti i ricavi di competenza dell¡¯esercizio.
La normativa vigente impone l¡¯utilizzazione di uno schema a forma scalare che metta in
evidenza i risultati intermedi originati dalle diverse operazioni di gestione. Tale schema
rispecchia una suddivisione dell¡¯impresa per aree gestionali:
? Gestione caratteristica: comprende costi e ricavi direttamente legati all¡¯attivit¨¤ tipica
dell¡¯impresa;
? Gestione non caratteristica: comprende costi e ricavi non direttamente legati all¡¯attivit¨¤
tipica dell¡¯impresa;
? Gestione finanziaria: include le poste di natura finanziaria;
? Gestione straordinaria: riguarda eventi che generano costi e/o ricavi non periodicamente
ripetibili;
? Gestione fiscale: comprende gli obblighi di natura fiscale a cui ¨¨ sottoposta l¡¯impresa che
gravano sul reddito di esercizio.
Figura 1.10 ¨C Schema sintetico del Conto Economico
	
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INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 14
	
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La nota integrativa
A differenza dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, la Nota Integrativa non ¨¨ un
documento di natura contabile e fornisce ulteriori informazioni utili all¡¯interpretazione dei dati
contenuti nei documenti contabili. Con la redazione di un documento discorsivo i due schemi, di
carattere strettamente quantitativo, vengono completati con le motivazioni legate alle scelte
effettuate.
Le ulteriori precisazioni, fornite nella nota integrativa, sulle regole, le ipotesi e le convenzioni
impiegate permettono ai terzi di comprendere le modalit¨¤ di formazione del bilancio stesso.
Il documento, regolato dall¡¯articolo 2427 del codice civile, contiene informazioni relative:
? All¡¯analisi delle voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico;
? All¡¯illustrazione dei criteri di valutazione seguiti;
? Alle motivazioni delle deroghe ai criteri di valutazione;
? Alle partecipazioni iscritte in bilancio;
? Alle variazioni nei criteri di valutazione.

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  • 1. Introduzione al Bilancio aziendale Roberto Cossu ¨C rcossu@gmail.com
  • 2. INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 2 ? ? ? La presente dispensa costituisce Materiale divulgativo distribuito in occasione del corso: R.E.I.S.T.A.R ¡°Rinforzamento Empowerment e Innovazione per il Settore Turistico Alberghiero e la Reistar ¡° Organizzato dall¡¯Ente IAL Sardegna Sede di Cagliari Nell¡¯ambito della: PROMOZIONE E ATTUAZIONE DI MISURE DI POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO IN FAVORE DI LAVORATORI BENEFICIARI DI AMMORTIZZATORI, CIGS EX LEGE N.223 Realizzata da Roberto Cossu rcossu@gmail.com Il contenuto impegna esclusivamente l¡¯autore Versione 1.0 Aggiornata al 25/06/2014
  • 3. INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 3 ? ? ? Sommario Introduzione al bilancio. ?.......................................................................................................................... ?4 ? Mappa concettuale ?................................................................................................................................... ?4 ? La gestione aziendale. ?.............................................................................................................................. ?5 ? Il bilancio ?................................................................................................................................................. ?8 ? Contenuto degli schemi del bilancio ?...................................................................................................... ?12 ? Lo stato patrimoniale ?............................................................................................................................. ?12 ? Il conto economico ?................................................................................................................................. ?13 ? La nota integrativa ?................................................................................................................................. ?14 ?
  • 4. INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 4 ? ? ? Introduzione al bilancio. Mappa concettuale Figura 1.1 ¨C Dalla gestione al bilancio
  • 5. INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 5 ? ? ? La gestione aziendale. La gestione ¨¨ il sistema unitario di operazioni tra loro coordinate, poste in essere per il raggiungimento delle finalit¨¤ perseguite dal soggetto aziendale. Le tematiche riguardanti la gestione aziendale possono essere riassunte nella figura sottostante. Figura 1.2 ¨C La gestione ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? Nella parte introduttiva del modulo studieremo la gestione considerando gli aspetti attraverso i quali pu¨° essere osservata. A tal fine ¨¨ indispensabile considerare che l¡¯aspetto tecnico, finanziario ed economico sono tra loro strettamente correlati e originano dallo stesso fenomeno che viene analizzato utilizzando una diversa chiave di lettura. LA ?GESTIONE ? I ?PROCESSI ? LE ?SCELTE ? I ?SETTORI ? GLI ?ASPETTI ? Finanziamenti ? Investimenti ? Trasformazione ? economico ?tecnica ? Disinvestimenti ? Scelte ?relative ?alla ? produzione ? Scelte ?relative ?agli ? approvvigionamenti ? Gestione ? caratteristica ? Gestione ? finanziaria ? Gestione ? patrimoniale ? Gestione ? fiscale ? Aspetto ? tecnico ? Aspetto ? finanziario ? Aspetto ? economico ?
  • 6. INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 6 ? ? ? Figura 1.3 ¨C Gli aspetti della gestione ? Ipotizzando di studiare le operazioni, poste in essere da un soggetto che decide di intraprendere una semplice attivit¨¤ produttiva finalizzata allo scambio, ¨¨ possibile schematizzare tre operazioni che egli dovr¨¤ porre in essere, in modo sequenziale, per realizzare i propri obiettivi: ? Acquistare materie, merci o servizi; ? Trasformare fisicamente le materie a disposizione ed utilizzare i servizi; ? Vendere il prodotto ottenuto. Le tre operazioni sopra riportate possono essere studiate: ? Sotto l¡¯aspetto tecnico ossia considerando l¡¯azione fisica di trasformazione del processo produttivo esercitata sulle materie; ? Sotto l¡¯aspetto economico ossia considerando i costi ed i ricavi correlati all¡¯operazioni di acquisto e di vendita; ? Sotto l¡¯aspetto finanziario ossia considerando le uscite e le entrate correlate all¡¯operazioni di pagamento ed incasso. Durante lo svolgimento di un¡¯iniziativa produttiva ¨¨ indispensabile osservare le variazioni riguardanti gli aspetti economici e finanziari. L¡¯osservazione delle grandezze consente di conoscere e monitorare l¡¯andamento di quella che comunemente viene chiamata impresa. Pertanto, chi svolge l¡¯attivit¨¤ aziendale o chi nutre qualche interesse verso il suo andamento deve tenere sotto osservazione la gestione, studiandone l¡¯aspetto economico e l¡¯aspetto finanziario.
  • 7. INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 7 ? ? ? Figura 1.4 ¨C Aspetto economico RICAVI (O PROVENTI) E COSTI Flusso di ricavi/proventi > Flusso di costi =Utile d¡¯esercizio Flusso di ricavi/proventi < Flusso di costi =Perdita d¡¯esercizio L¡¯attivit¨¤ di osservazione ¨¨ finalizzata a verificare che l¡¯impresa si trovi in una situazione di equilibrio economico ossia che il flusso dei ricavi (o proventi) sia durevolmente in grado di fronteggiare il flusso dei costi (derivanti dall¡¯acquisizione dei fattori della produzione). Figura 1.5 ¨C Aspetto finanziario ENTRATE ED USCITE Entrate > Uscite = Incremento delle disponibilit¨¤ liquide Entrate < Uscite = Decremento della disponibilit¨¤ liquide Oltre a verificare la condizione di equilibrio economico ¨¨ indispensabile che l¡¯impresa si trovi in una situazione di equilibrio finanziario ossia che il flusso delle entrate sia costantemente in grado di fronteggiare il flusso delle uscite. L¡¯attivit¨¤ di monitoraggio dell¡¯equilibrio finanziario ed economico pu¨° essere svolta attraverso l¡¯utilizzazione di strumenti che consentano di registrare, archiviare e rielaborare le variazioni originate dalla gestione. All¡¯interno dell¡¯impresa questo ruolo viene svolto dalla contabilit¨¤ generale, che pu¨° essere definita come: un sistema di rilevazioni fra loro collegate che ha per obiettivo la determinazione del risultato d¡¯esercizio e del correlato patrimonio di funzionamento. I risultati di sentesi dell¡¯attivit¨¤ aziendale trovano la loro rappresentazione nel bilancio d¡¯esercizio. Pertanto, lo scopo fondamentale della contabilit¨¤ ¨¨ la formazione del bilancio d¡¯esercizio. Quest¡¯ultimo ¨¨ un documento amministrativo, con rilevanza interna ed esterna, avente una funzione di informazione e di comunicazione verso una pluralit¨¤ di soggetti interessati alle vicende aziendali.
  • 8. INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 8 ? ? ? Il bilancio Puntualizzato il significato di gestione ed evidenziata la necessit¨¤ di osservare la stessa sotto i due aspetti fondamentali, ¨¨ possibile concentrare l¡¯attenzione sul bilancio d¡¯esercizio che si presenta come un documento amministrativo formale atto a dare esposizione del reddito e del capitale di funzionamento. Il bilancio d¡¯esercizio deve essere redatto annualmente nelle forme convenzionali sulla base dei dati di un sistema di contabilit¨¤ generale gestito secondo le regole, formali e sostanziali, di una prescelta teoria contabile. Pertanto, pu¨° essere fornita la seguente definizione: ¡°Il bilancio d¡¯esercizio ¨¨ l¡¯insieme dei documenti che gli amministratori, al termine di ogni periodo amministrativo, devono redigere allo scopo di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonch¨¦ il risultato economico della gestione¡±. Il bilancio, predisposto dagli amministratori, si compone dei seguenti documenti, imposti dalla normativa vigente: ? Stato patrimoniale (art. 2424 C.c.); ? Conto economico (art. 2425 C.c.); ? Nota integrativa (art. 2427 C.c.).
  • 9. INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 9 ? ? ? Figura 1.6 ¨C Schema di Bilancio ¨C Stato Patrimoniale ¨C Attivo Fonte: Articolo 2424 del Codice civile A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione della parte gi¨¤ richiamata. ? B) Immobilizzazioni, con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziaria: ? I - Immobilizzazioni immateriali: ? 1) costi di impianto e di ampliamento; ? 2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicit¨¤; ? 3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno; ? 4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili; ? 5) avviamento; ? 6) immobilizzazioni in corso e acconti; ? 7) altre. ? Totale. ? II - Immobilizzazioni materiali: ? 1) terreni e fabbricati; ? 2) impianti e macchinario; ? 3) attrezzature industriali e commerciali; ? 4) altri beni; ? 5) immobilizzazioni in corso e acconti. ? Totale. ? III - Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili ? entro l'esercizio successivo: ? 1) partecipazioni in: ? a) imprese controllate; ? b) imprese collegate; ? c) imprese controllanti; ? d) altre imprese; ? 2) crediti: ? a) verso imprese controllate; ? b) verso imprese collegate; ? c) verso controllanti; ? d) verso altri; ? 3) altri titoli ? ; ? 4) azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo ? . ? Totale. ? Totale immobilizzazioni; ? C) ?Attivo circolante: ? I - Rimanenze: ? 1) materie prime, sussidiarie e di consumo; ? 2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati; ? 3) lavori in corso su ordinazione; ? 4) prodotti finiti e merci; ? 5) acconti. ? Totale ? II - Crediti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo: ? 1) verso clienti; ? 2) verso imprese controllate; ? 3) verso imprese collegate; ? 4) verso controllanti; ? 4-bis) crediti tributari; ? 4-ter) imposte anticipate; ? 5) verso altri ? . ? Totale. ? III - Attivit¨¤ finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni ? : ? 1) partecipazioni in imprese controllate; ? 2) partecipazioni in imprese collegate; ? 3) partecipazioni in imprese controllanti; ? 4) altre partecipazioni; ? 5) azioni proprie, con indicazioni anche del valore nominale complessivo; ? 6) altri titoli. ? Totale. ? IV - Disponibilit¨¤ liquide ? : ? 1) depositi bancari e postali; ? 2) assegni; ? 3) danaro e valori in cassa. ? Totale. ? Totale attivo circolante. ? D) Ratei e risconti, con separata indicazione del disaggio su prestiti ? . ?
  • 10. INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 10 ? ? ? Figura 1.7 ¨C Schema di Bilancio ¨C Stato Patrimoniale ¨C Passivo ? Fonte: Articolo 2424 del Codice civile
  • 11. INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 11 ? ? ? Figura 1.8 ¨C Schema di Bilancio ¨C Conto economico ? Fonte: Articolo 2425 del Codice civile
  • 12. INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 12 ? ? ? Contenuto degli schemi del bilancio Lo stato patrimoniale Lo Stato Patrimoniale ¨¨ un riepilogo del patrimonio dell¡¯impresa, dei suoi beni e delle fonti del capitale che si suddivide in attivit¨¤ e passivit¨¤, intese anche come impieghi e fonti finanziarie. Tutte le grandezze presenti in questo documento forniscono una visione statica della societ¨¤ nel momento in cui viene chiuso il bilancio (normalmente, la mezzanotte del 31/12). Lo Stato Patrimoniale si compone di due grandi sezioni: l¡¯Attivo e il Passivo: ? L¡¯attivo elenca le risorse a disposizione dell¡¯impresa, esprimendole in termini monetari (impieghi); ? Il passivo elenca i diritti vantati sulle risorse dell¡¯impresa evidenziando i soggetti che forniscono i finanziamenti (fonti). Il contenuto dei due schemi pu¨° essere sinteticamente rappresentato con la seguente equivalenza: Capitale di terzi + Capitale proprio = Capitale di finanziamento = Capitale investito Figura 1.9 ¨C Schema dell¡¯equazione fondamentale di bilancio ? ?
  • 13. INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 13 ? ? ? Il conto economico Mentre lo Stato Patrimoniale rappresenta ci¨° che l¡¯azienda ha a disposizione, il Conto Economico esprime cosa l¡¯azienda genera, come impiega le sue risorse e come le remunera. In sostanza, esprime una visione dinamica dell¡¯azienda tramite la rappresentazione di ¡°grandezze di flusso¡±, suddivise in ricavi e costi. La differenza tra costi e ricavi consente di ottenere il reddito d¡¯esercizio, costituente il principale elemento di raccordo fra Stato Patrimoniale e Conto Economico. Nello schema vengono riepilogati tutti i costi e tutti i ricavi di competenza dell¡¯esercizio. La normativa vigente impone l¡¯utilizzazione di uno schema a forma scalare che metta in evidenza i risultati intermedi originati dalle diverse operazioni di gestione. Tale schema rispecchia una suddivisione dell¡¯impresa per aree gestionali: ? Gestione caratteristica: comprende costi e ricavi direttamente legati all¡¯attivit¨¤ tipica dell¡¯impresa; ? Gestione non caratteristica: comprende costi e ricavi non direttamente legati all¡¯attivit¨¤ tipica dell¡¯impresa; ? Gestione finanziaria: include le poste di natura finanziaria; ? Gestione straordinaria: riguarda eventi che generano costi e/o ricavi non periodicamente ripetibili; ? Gestione fiscale: comprende gli obblighi di natura fiscale a cui ¨¨ sottoposta l¡¯impresa che gravano sul reddito di esercizio. Figura 1.10 ¨C Schema sintetico del Conto Economico ? ?
  • 14. INTRODUZIONE AL BILANCIO AZIENDALE 14 ? ? ? La nota integrativa A differenza dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, la Nota Integrativa non ¨¨ un documento di natura contabile e fornisce ulteriori informazioni utili all¡¯interpretazione dei dati contenuti nei documenti contabili. Con la redazione di un documento discorsivo i due schemi, di carattere strettamente quantitativo, vengono completati con le motivazioni legate alle scelte effettuate. Le ulteriori precisazioni, fornite nella nota integrativa, sulle regole, le ipotesi e le convenzioni impiegate permettono ai terzi di comprendere le modalit¨¤ di formazione del bilancio stesso. Il documento, regolato dall¡¯articolo 2427 del codice civile, contiene informazioni relative: ? All¡¯analisi delle voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico; ? All¡¯illustrazione dei criteri di valutazione seguiti; ? Alle motivazioni delle deroghe ai criteri di valutazione; ? Alle partecipazioni iscritte in bilancio; ? Alle variazioni nei criteri di valutazione.