Gare pubbliche degli enti multilaterali: un'opportunità anche per le PMI ed i professionisti
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Introduzione alle gare internazionali
1. Introduzione
alle
gare
internazionali
Marta
Jakob
15
novembre
2013
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correttamente interpretati in assenza dei commenti di chi ne ha curato la stesura.
2. Di
cosa
parliamo
oggi?
* Le
gare
pubbliche:
breve
definizione
e
fonti
* I
soggetti
che
indicono
le
gare
* I
budget
delle
banche
multilaterali
di
sviluppo
* Come
lavorano
gli
enti
multilaterali
* Opportunità
per
le
aziende
3. Cosa
intendiamo
per
gara?
* Il
vocabolario
Coletti
ci
dice:
* gara:
(…)
g.
d'appalto,
concorso
pubblico
per
l'aggiudicazione
di
lavori,
forniture,
ecc.
(…)
* Mentre
se
cerchiamo
la
definizione
di
tender
(dictionary.com):
* Tender:
(…)
Commerce.
an
offer
made
in
writing
by
one
party
to
another
to
execute
certain
work,
supply
certain
commodities,
etc.,
at
a
given
cost;
bid.
4. Cosa
intendiamo
per
gara?
(2)
* In
Italia
il
settore
degli
appalti
è
regolamentato
dal
Testo
Unico
degli
Appalti,
cioè
il
Decreto
Legislativo
12.04.2006
n.163
in
attuazione
delle
direttive
comunitarie
2004/17/CE
e
2004/18/CE.
* Nel
testo
del
decreto
troviamo
tutte
le
specifiche
definizioni
sui
contratti
di
fornitura,
di
servizi,
di
lavori,
ecc.
che
ci
possono
servire.
6. Partecipare
alle
gare
Le
normative
europee
sono
volte
a
favorire
la
partecipazione
internazionale:
“le
amministrazioni
aggiudicatrici
trattano
gli
operatori
economici
su
un
piano
di
parità,
in
modo
non
discriminatorio
e
agiscono
con
trasparenza”
rispettando
“il
principio
di
non
discriminazione
in
base
alla
nazionalità.”
Da
un
punto
di
vista
giuridico,
in
linea
generale,
gli
operatori
italiani
hanno
pari
diritti
con
gli
altri
partecipanti
di
ogni
provenienza,
salvo
diverse
specificità
del
bando.
7. Le
banche
multilaterali
Le
banche
multilaterali
sono
istituzioni
create
dagli
stati
sovrani
che
ne
sono
azionisti.
In
genere
gli
azionisti
includono
sia
i
donatori
che
i
riceventi.
Hanno
finalità
proprie
con
un
mandato
generale
di
riduzione
della
povertà
e
promozione
dello
sviluppo.
8. Qualche
nome
* World
Bank
* Banca
Africana
di
Sviluppo
* Banca
Inter-‐Americana
di
Sviluppo
* Banca
Asiatica
di
Sviluppo
* Banca
Europea
per
la
Ricostruzione
e
lo
Sviluppo
* ONU
* …
9. Come
spendono
i
fondi?
Gli
enti
multilaterali
hanno
diverse
voci
di
spesa,
possono:
¤ concedere
diverse
forme
di
prestito
(loan,
credit),
¤ concedere
fondi
a
dono
per
i
paesi
beneficiari
(grant),
¤ spendere
in
progetti
a
obiettivo
(forniture
e
servizi),
¤ acquisire
beni
strumentali.
10. Quanto
vale
il
business?
Difficile
fare
una
stima
precisa,
dal
punto
di
vista
aggregato
nel
2009
si
è
stimato
che
sono
stati
generati
acquisti
per
circa
190.000
Mio
$.
La
maggior
parte
di
questi
acquisti
si
sono
realizzati
tramite
procedure
di
gara.
11. Quanto
vale
il
business?
ente
valore
2012
n.
progetti
Banca
Mondiale
35.335
Mio
circa
300
African
Development
Bank
6.503
Mio
199
Inter
American
Development
Bank
11.424
Mio
169
Asian
Development
Bank
21.570
Mio
-‐-‐-‐
EBRD
11.300
Mio
393
12. Esempio:
budget
NU
per
il
2013
nazione
percentuale
contributo
($)
Brasile
2,934
82
482
899
Cina
5,148
144
724
597
Francia
5,593
157
234
784
Germania
7,141
200
753
369
India
0,666
18
723
112
Italia
4,448
125
045
650
Polonia
0,921
25
891
871
Federazione
Russa
2,438
68
538
960
UK
e
Irlanda
del
Nord
5,179
145
596
093
USA
22,000
618
481
182
totale
100
2
811
278
100
13. Le
caratteristiche
comuni
Si
possono
delineare
alcune
caratteristiche
comuni
per
gli
enti
multilaterali
che
restano
valide
nella
maggior
parte
dei
casi.
Missione:
riduzione
della
povertà
e
promozione
dello
sviluppo
economico,
agevolazione
degli
investimenti
privati.
14. Le
caratteristiche
comuni
(2)
Finanziamento:
i
paesi
membri
sono
azionisti
delle
banche
in
proporzione
al
loro
PIL
(GDP);
parte
del
capitale
è
versata
effettivamente,
parte
è
richiamabile;
tutti
gli
enti
sono
quotati
sul
mercato
delle
obbligazioni
e
i
loro
bond
sono
venduti
all’asta
per
costituire
capitale,
i
prestiti
ai
paesi
mutuatari
vengono
regolarmente
ripagati.
Rappresentanza:
ogni
paese
membro
è
rappresentato
nel
CDA
da
un
Direttore
Esecutivo.
15. Le
caratteristiche
comuni
(3)
Modi
e
settori
di
intervento:
gli
enti
finanziano
progetti
di
investimento,
prestiti
di
aggiustamento
strutturale,
programmi
specifici,
assistenza
tecnica
oltre
ad
acquisire
beni
strumentali;
gli
interventi
riguardano
tutti
i
settori
economici:
agricoltura,
educazione,
salute,
ambiente,
trasporti,
acque,
energia,
ICT,
industria,
finanza,
PA,
ecc.
16. Le
caratteristiche
comuni
(4)
Procurement:
tutti
gli
enti
generano
opportunità
di
lavoro
per
imprese
e
singoli
professionisti,
attraverso
i
loro
finanziamenti;
gli
acquisti
vengono
gestiti
sulla
base
di
regole
di
procurement
che
mirano
ad
ottenere
la
miglior
qualità
al
miglior
prezzo
nel
rispetto
della
trasparenza.
17. Potenziali
vantaggi
Trasparenza:
gli
enti
multilaterali
sono
molto
rigidi
nell’applicazione
delle
norme
anti
corruzione;
le
regole
di
procurement,
la
vigilanza
e
una
ligia
applicazione
delle
norme
favoriscono
un
livello
di
correttezza
generalmente
molto
alto.
Concorrenzialità:
le
gare
sono
aperte
a
concorrenti
che
provengono
da
tutti
i
paesi
membri
e
tutti
coloro
che
ritengono
di
avere
competenze
e
capacità
necessarie
possono
competere,
nel
rispetto
dei
requisiti.
18. Potenziali
vantaggi
(2)
Visibilità:
dal
punto
di
vista
squisitamente
commerciale,
lavorare
con
un
ente
multilaterale
è
considerato
di
gran
prestigio
e
può
portare
vantaggi,
sia
in
termini
di
nuovi
potenziali
contratti
con
l’ente
stesso,
sia
in
termini
di
apertura
di
nuovi
mercati
attraverso
la
fornitura
all’ente
multilaterale.
19. Non
solo
banche
di
sviluppo…
Oltre
alle
banche
ed
agli
enti
multilaterali
anche
i
singoli
paesi
indicono
gare
attraverso
varie
procedure;
possono
essere
ad
esempio
gare
di:
* governi
centrali,
* enti
locali,
* agenzie
governative,
* enti
di
cooperazione
nazionale
(cooperazione
italiana
allo
sviluppo,
GIZ
coop.
tedesca,
USAid
coop.
USA),
* grandi
aziende.
20. Opportunità
di
business
Gli
enti
multilaterali
finanziano
programmi,
progetti
e
assistenza
tecnica
attraverso
prestiti
(loan),
crediti
a
tasso
agevolato
(credit),
crediti
dono
(grant)
e
inoltre
partecipano
con
capitale
proprio
e
mobilizzando
capitali
di
altri
enti
in
progetti
privati
che
generano
a
loro
volta
opportunità
di
business.
Dal
punto
di
vista
di
chi
compete
per
aggiudicarsi
un
contratto
non
vi
è
differenza
perché
le
regole
del
procurement
rimangono
sostanzialmente
le
stesse,
anche
se
sono
diverse
le
fonti
e
modalità
di
finanziamento.
Anche
i
grant
bilaterali
tied,
legati
alla
nazionalità
del
concorrente
(che
doveva
provenire
dal
paese
finanziatore),
sono
stati
in
gran
parte
slegati,
su
pressione
degli
enti,
per
permettere
la
massima
competizione.
21. Opportunità
di
business
(2)
I
progetti
finanziati
dagli
enti
generano
contratti
per
i
quali
competere,
sia
che
si
tratti
di
un
progetto
di
assistenza
tecnica
del
valore
di
qualche
decina
di
migliaia
di
dollari,
sia
che
si
tratti
di
un
progetto
infrastrutturale
o
di
programmi
di
intervento
pluriennali
del
valore
di
diverse
centinaia
di
milioni
di
dollari.
I
progetti
possono
avere
vita
molto
lunga
e
continuare
a
generare
opportunità
fino
alla
chiusura.
22. C’è
mercato
anche
per
noi?
Prima
di
tutto,
è
molto
importante
disporre
delle
informazioni
giuste
su
paesi
e
progetti
identificando
le
fonti
più
qualificate
ed
aggiornate,
interpretandone
correttamente
il
contenuto
e
selezionando
le
informazioni
attinenti
al
contratto
specifico.
Il
mondo
delle
gare
è
molto
ampio,
quindi
bisogna
anche
definire
bene
settori,
paesi
ed
eventualmente
progetti
che
meglio
rispondano
alla
nostra
capacità
ed
esperienza.
23. C’è
mercato
anche
per
noi?
(2)
La
competizione
c’è,
proveniente
tanto
da
altri
paesi
“sviluppati”
quanto
da
molti
paesi
“in
via
di
sviluppo”
ed
“economie
emergenti”.
È
essenziale
concentrarsi
su
quello
che
si
sa
fare
meglio
nella
possibile
gamma
di
prodotti
e
servizi,
e
soprattutto
su
ciò
per
cui
si
può
vantare
esperienza
pregressa.
La
conoscenza
diretta
del
Paese
per
precedenti
esperienze
lavorative
o
per
la
presenza
di
una
rappresentanza
costituisce
un
vantaggio.
24. C’è
mercato
anche
per
noi?
(3)
Competere
per
un
contratto
ha
un
costo,
è
importante
valutare
le
possibilità
di
successo
cercando
di
conoscere,
ad
esempio,
i
potenziali
concorrenti,
studiare
accuratamente
i
documenti
disponibili
e
possibilmente,
a
seconda
della
tipologia
di
contratto,
visitare
il
paese.
Le
probabilità
di
aggiudicazione
di
un
contratto
migliorano
se,
invece
di
aspettare
l’uscita
del
bando
di
gara,
ci
si
attiva
prima,
cercando
di
conoscere
i
progetti
in
pipeline
e
individuando
le
opportunità
future.
25. Ciclo
del
progetto
Nella
preparazione,
realizzazione
e
valutazione
dei
progetti
gli
enti
seguono
un
ciclo
che
nasce
generalmente
dalle
necessità
del
paese
mutuatario
che
in
collaborazione
con
lo
staff
dell’ente
identifica
i
progetti
prioritari.
Il
ciclo
del
progetto
può
avere
durata
molto
lunga
in
particolare
se
si
tratta
di
grandi
progetti
infrastrutturali
e
genera
opportunità
in
momenti
diversi.
26. Ciclo
del
progetto:
Banca
Mondiale
Pre-‐progettazione
Identificazione
Preparazione
Valutazione
Trattative
Implementazione
Report
di
chiusura
Valutazione
ex-‐post