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Introduzione	
 	
 
alle	
 gare	
 internazionali	
 
	
 
Marta	
 Jakob	
 
15	
 novembre	
 2013	
 
	
 

Questo documento è di supporto a una presentazione verbale. I contenuti potrebbero non essere
correttamente interpretati in assenza dei commenti di chi ne ha curato la stesura.
Di	
 cosa	
 parliamo	
 oggi?	
 

*  Le	
 gare	
 pubbliche:	
 breve	
 definizione	
 e	
 fonti	
 
*  I	
 soggetti	
 che	
 indicono	
 le	
 gare	
 
*  I	
 budget	
 delle	
 banche	
 multilaterali	
 di	
 sviluppo	
 
*  Come	
 lavorano	
 gli	
 enti	
 multilaterali	
 
*  Opportunità	
 per	
 le	
 aziende
Cosa	
 intendiamo	
 per	
 gara?	
 

*  Il	
 vocabolario	
 Coletti	
 ci	
 dice:	
 
*  gara:	
  (…)	
  g.	
  d'appalto,	
  concorso	
  pubblico	
  per	
 
l'aggiudicazione	
 di	
 lavori,	
 forniture,	
 ecc.	
 (…)	
 

*  Mentre	
  se	
  cerchiamo	
  la	
  definizione	
  di	
  tender	
 
(dictionary.com):	
 
*  Tender:	
 (…)	
 Commerce.	
 an	
 offer	
 made	
 in	
 writing	
 by	
 one	
 
party	
 to	
 another	
 to	
 execute	
 certain	
 work,	
 supply	
 certain	
 
commodities,	
 etc.,	
 at	
 a	
 given	
 cost;	
 bid.
Cosa	
 intendiamo	
 per	
 gara?	
 (2)	
 

*  In	
  Italia	
  il	
  settore	
  degli	
  appalti	
  è	
  regolamentato	
  dal	
 
Testo	
  Unico	
  degli	
  Appalti,	
  cioè	
  il	
  Decreto	
  Legislativo	
 
12.04.2006	
  n.163	
  in	
  attuazione	
  delle	
  direttive	
 
comunitarie	
 2004/17/CE	
 e	
 2004/18/CE.	
 	
 
*  Nel	
  testo	
  del	
  decreto	
  troviamo	
  tutte	
  le	
  specifiche	
 
definizioni	
 sui	
 contratti	
 di	
 fornitura,	
 di	
 servizi,	
 di	
 lavori,	
 
ecc.	
 che	
 ci	
 possono	
 servire.
Testo	
 Unico	
 Appalti
Partecipare	
 alle	
 gare	
 

Le	
  normative	
  europee	
  sono	
  volte	
  a	
  favorire	
  la	
 
partecipazione	
  internazionale:	
  “le	
  amministrazioni	
 
aggiudicatrici	
  trattano	
  gli	
  operatori	
  economici	
  su	
  un	
 
piano	
 di	
 parità,	
 in	
 modo	
 non	
 discriminatorio	
 e	
 agiscono	
 
con	
  trasparenza”	
  rispettando	
  “il	
  principio	
  di	
  non	
 
discriminazione	
 in	
 base	
 alla	
 nazionalità.”	
 	
 
Da	
  un	
  punto	
  di	
  vista	
  giuridico,	
  in	
  linea	
  generale,	
  gli	
 
operatori	
  italiani	
  hanno	
  pari	
  diritti	
  con	
  gli	
  altri	
 
partecipanti	
  di	
  ogni	
  provenienza,	
  salvo	
  diverse	
 
specificità	
 del	
 bando.
Le	
 banche	
 multilaterali	
 

Le	
 banche	
 multilaterali	
 sono	
 istituzioni	
 create	
 dagli	
 stati	
 
sovrani	
  che	
  ne	
  sono	
  azionisti.	
  In	
  genere	
  gli	
  azionisti	
 
includono	
  sia	
  i	
  donatori	
  che	
  i	
  riceventi.	
  Hanno	
  finalità	
 
proprie	
  con	
  un	
  mandato	
  generale	
  di	
  riduzione	
  della	
 
povertà	
 e	
 promozione	
 dello	
 sviluppo.
Qualche	
 nome	
 

*  World	
 Bank	
 
*  Banca	
 Africana	
 di	
 Sviluppo	
 
*  Banca	
 Inter-­‐Americana	
 di	
 Sviluppo	
 
*  Banca	
 Asiatica	
 di	
 Sviluppo	
 
*  Banca	
 Europea	
 per	
 la	
 Ricostruzione	
 e	
 lo	
 Sviluppo	
 
*  ONU	
 
*  …
Come	
 spendono	
 i	
 fondi?	
 

Gli	
 enti	
 multilaterali	
 hanno	
 diverse	
 voci	
 di	
 spesa,	
 possono:	
 	
 
¤ concedere	
 diverse	
 forme	
 di	
 prestito	
 (loan,	
 credit),	
 	
 
¤ concedere	
 fondi	
 a	
 dono	
 per	
 i	
 paesi	
 beneficiari	
 (grant),	
 	
 
¤ spendere	
 in	
 progetti	
 a	
 obiettivo	
 (forniture	
 e	
 servizi),	
 
¤ acquisire	
 beni	
 strumentali.
Quanto	
 vale	
 il	
 business?	
 

Difficile	
  fare	
  una	
  stima	
  precisa,	
  dal	
  punto	
  di	
  vista	
 
aggregato	
 nel	
 2009	
 si	
 è	
 stimato	
 che	
 sono	
 stati	
 generati	
 
acquisti	
 per	
 circa	
 190.000	
 Mio	
 $.	
 
La	
  maggior	
  parte	
  di	
  questi	
  acquisti	
  si	
  sono	
  realizzati	
 
tramite	
 procedure	
 di	
 gara.
Quanto	
 vale	
 il	
 business?	
 

ente	
 

valore	
 2012	
 

n.	
 progetti	
 

Banca	
 Mondiale	
 

35.335	
 Mio	
 

circa	
 300	
 

African	
 Development	
 Bank	
 

6.503	
 Mio	
 

199	
 

Inter	
 American	
 Development	
 Bank	
 

11.424	
 Mio	
 

169	
 

Asian	
 Development	
 Bank	
 

21.570	
 Mio	
 

-­‐-­‐-­‐	
 

EBRD	
 

11.300	
 Mio	
 	
 

393
Esempio:	
 budget	
 NU	
 per	
 il	
 2013	
 

nazione	
 

percentuale	
 

contributo	
 ($)	
 

Brasile	
 

2,934	
 

82	
 482	
 899	
 

Cina	
 

5,148	
 

144	
 724	
 597	
 

Francia	
 

5,593	
 

157	
 234	
 784	
 

Germania	
 

7,141	
 

200	
 753	
 369	
 

India	
 

0,666	
 

18	
 723	
 112	
 

Italia	
 

4,448	
 

125	
 045	
 650	
 

Polonia	
 

0,921	
 

25	
 891	
 871	
 

Federazione	
 Russa	
 

2,438	
 

68	
 538	
 960	
 

UK	
 e	
 Irlanda	
 del	
 Nord	
 

5,179	
 

145	
 596	
 093	
 

USA	
 

22,000	
 

618	
 481	
 182	
 

totale	
 

100	
 

2	
 811	
 278	
 100
Le	
 caratteristiche	
 comuni	
 

Si	
  possono	
  delineare	
  alcune	
  caratteristiche	
  comuni	
  per	
  gli	
 
enti	
  multilaterali	
  che	
  restano	
  valide	
  nella	
  maggior	
  parte	
  dei	
 
casi.	
 
Missione:	
  riduzione	
  della	
  povertà	
  e	
  promozione	
  dello	
 
sviluppo	
 economico,	
 agevolazione	
 degli	
 investimenti	
 privati.
Le	
 caratteristiche	
 comuni	
 (2)	
 

Finanziamento:	
 i	
 paesi	
 membri	
 sono	
 azionisti	
 delle	
 banche	
 in	
 
proporzione	
  al	
  loro	
  PIL	
  (GDP);	
  parte	
  del	
  capitale	
  è	
  versata	
 
effettivamente,	
  parte	
  è	
  richiamabile;	
  tutti	
  gli	
  enti	
  sono	
 
quotati	
  sul	
  mercato	
  delle	
  obbligazioni	
  e	
  i	
  loro	
  bond	
  sono	
 
venduti	
  all’asta	
  per	
  costituire	
  capitale,	
  i	
  prestiti	
  ai	
  paesi	
 
mutuatari	
 vengono	
 regolarmente	
 ripagati.	
 
Rappresentanza:	
  ogni	
  paese	
  membro	
  è	
  rappresentato	
  nel	
 
CDA	
 da	
 un	
 Direttore	
 Esecutivo.
Le	
 caratteristiche	
 comuni	
 (3)	
 

Modi	
  e	
  settori	
  di	
  intervento:	
  gli	
  enti	
  finanziano	
  progetti	
  di	
 
investimento,	
  prestiti	
  di	
  aggiustamento	
  strutturale,	
 
programmi	
  specifici,	
  assistenza	
  tecnica	
  oltre	
  ad	
  acquisire	
 
beni	
  strumentali;	
  gli	
  interventi	
  riguardano	
  tutti	
  i	
  settori	
 
economici:	
  agricoltura,	
  educazione,	
  salute,	
  ambiente,	
 
trasporti,	
 acque,	
 energia,	
 ICT,	
 industria,	
 finanza,	
 PA,	
 ecc.
Le	
 caratteristiche	
 comuni	
 (4)	
 

Procurement:	
  tutti	
  gli	
  enti	
  generano	
  opportunità	
  di	
  lavoro	
 
per	
  imprese	
  e	
  singoli	
  professionisti,	
  attraverso	
  i	
  loro	
 
finanziamenti;	
  gli	
  acquisti	
  vengono	
  gestiti	
  sulla	
  base	
  di	
 
regole	
  di	
  procurement	
  che	
  mirano	
  ad	
  ottenere	
  la	
  miglior	
 
qualità	
 al	
 miglior	
 prezzo	
 nel	
 rispetto	
 della	
 trasparenza.
Potenziali	
 vantaggi	
 

Trasparenza:	
  gli	
  enti	
  multilaterali	
  sono	
  molto	
  rigidi	
 
nell’applicazione	
  delle	
  norme	
  anti	
  corruzione;	
  le	
  regole	
 
di	
 procurement,	
 la	
 vigilanza	
 e	
 una	
 ligia	
 applicazione	
 delle	
 
norme	
  favoriscono	
  un	
  livello	
  di	
  correttezza	
 
generalmente	
 molto	
 alto.	
 
Concorrenzialità:	
 le	
 gare	
 sono	
 aperte	
 a	
 concorrenti	
 che	
 
provengono	
  da	
  tutti	
  i	
  paesi	
  membri	
  e	
  tutti	
  coloro	
  che	
 
ritengono	
  di	
  avere	
  competenze	
  e	
  capacità	
  necessarie	
 
possono	
 competere,	
 nel	
 rispetto	
 dei	
 requisiti.
Potenziali	
 vantaggi	
 (2)	
 

Visibilità:	
 dal	
 punto	
 di	
 vista	
 squisitamente	
 commerciale,	
 
lavorare	
 con	
 un	
 ente	
 multilaterale	
 è	
 considerato	
 di	
 gran	
 
prestigio	
 e	
 può	
 portare	
 vantaggi,	
 sia	
 in	
 termini	
 di	
 nuovi	
 
potenziali	
  contratti	
  con	
  l’ente	
  stesso,	
  sia	
  in	
  termini	
  di	
 
apertura	
  di	
  nuovi	
  mercati	
  attraverso	
  la	
  fornitura	
  all’ente	
 
multilaterale.
Non	
 solo	
 banche	
 di	
 sviluppo…	
 

Oltre	
  alle	
  banche	
  ed	
  agli	
  enti	
  multilaterali	
  anche	
  i	
  singoli	
 
paesi	
 indicono	
 gare	
 attraverso	
 varie	
 procedure;	
 possono	
 
essere	
 ad	
 esempio	
 gare	
 di:	
 
*  governi	
 centrali,	
 
*  enti	
 locali,	
 
*  agenzie	
 governative,	
 
*  enti	
 di	
 cooperazione	
 nazionale	
 (cooperazione	
 italiana	
 
allo	
 sviluppo,	
 GIZ	
 coop.	
 tedesca,	
 USAid	
 coop.	
 USA),	
 
*  grandi	
 aziende.
Opportunità	
 di	
 business	
 	
 
Gli	
  enti	
  multilaterali	
  finanziano	
  programmi,	
  progetti	
  e	
  assistenza	
 
tecnica	
  attraverso	
  prestiti	
  (loan),	
  crediti	
  a	
  tasso	
  agevolato	
 
(credit),	
  crediti	
  dono	
  (grant)	
  e	
  inoltre	
  partecipano	
  con	
  capitale	
 
proprio	
 e	
 mobilizzando	
 capitali	
 di	
 altri	
 enti	
 in	
 progetti	
 privati	
 che	
 
generano	
 a	
 loro	
 volta	
 opportunità	
 di	
 business.	
 
Dal	
  punto	
  di	
  vista	
  di	
  chi	
  compete	
  per	
  aggiudicarsi	
  un	
  contratto	
 
non	
  vi	
  è	
  differenza	
  perché	
  le	
  regole	
  del	
  procurement	
  rimangono	
 
sostanzialmente	
  le	
  stesse,	
  anche	
  se	
  sono	
  diverse	
  le	
  fonti	
  e	
 
modalità	
 di	
 finanziamento.	
 
Anche	
  i	
  grant	
  bilaterali	
  tied,	
  legati	
  alla	
  nazionalità	
  del	
 
concorrente	
  (che	
  doveva	
  provenire	
  dal	
  paese	
  finanziatore),	
 
sono	
  stati	
  in	
  gran	
  parte	
  slegati,	
  su	
  pressione	
  degli	
  enti,	
  per	
 
permettere	
 la	
 massima	
 competizione.
Opportunità	
 di	
 business	
 (2)	
 

I	
  progetti	
  finanziati	
  dagli	
  enti	
  generano	
  contratti	
  per	
  i	
 
quali	
  competere,	
  sia	
  che	
  si	
  tratti	
  di	
  un	
  progetto	
  di	
 
assistenza	
  tecnica	
  del	
  valore	
  di	
  qualche	
  decina	
  di	
 
migliaia	
  di	
  dollari,	
  sia	
  che	
  si	
  tratti	
  di	
  un	
  progetto	
 
infrastrutturale	
 o	
 di	
 programmi	
 di	
 intervento	
 pluriennali	
 
del	
 valore	
 di	
 diverse	
 centinaia	
 di	
 milioni	
 di	
 dollari.	
 	
 
I	
 progetti	
 possono	
 avere	
 vita	
 molto	
 lunga	
 e	
 continuare	
 
a	
 generare	
 opportunità	
 fino	
 alla	
 chiusura.
C’è	
 mercato	
 anche	
 per	
 noi?	
 

Prima	
  di	
  tutto,	
  è	
  molto	
  importante	
  disporre	
  delle	
 
informazioni	
  giuste	
  su	
  paesi	
  e	
  progetti	
  identificando	
  le	
 
fonti	
  più	
  qualificate	
  ed	
  aggiornate,	
  interpretandone	
 
correttamente	
  il	
  contenuto	
  e	
  selezionando	
  le	
 
informazioni	
 attinenti	
 al	
 contratto	
 specifico.	
 
Il	
  mondo	
  delle	
  gare	
  è	
  molto	
  ampio,	
  quindi	
  bisogna	
 
anche	
  definire	
  bene	
  settori,	
  paesi	
  ed	
  eventualmente	
 
progetti	
  che	
  meglio	
  rispondano	
  alla	
  nostra	
  capacità	
  ed	
 
esperienza.
C’è	
 mercato	
 anche	
 per	
 noi?	
 (2)	
 

La	
  competizione	
  c’è,	
  proveniente	
  tanto	
  da	
  altri	
  paesi	
 
“sviluppati”	
  quanto	
  da	
  molti	
  paesi	
  “in	
  via	
  di	
  sviluppo”	
 
ed	
 “economie	
 emergenti”.	
 	
 
È	
 essenziale	
 concentrarsi	
 su	
 quello	
 che	
 si	
 sa	
 fare	
 meglio	
 
nella	
 possibile	
 gamma	
 di	
 prodotti	
 e	
 servizi,	
 e	
 soprattutto	
 
su	
 ciò	
 per	
 cui	
 si	
 può	
 vantare	
 esperienza	
 pregressa.	
 
La	
  conoscenza	
  diretta	
  del	
  Paese	
  per	
  precedenti	
 
esperienze	
  lavorative	
  o	
  per	
  la	
  presenza	
  di	
  una	
 
rappresentanza	
 costituisce	
 un	
 vantaggio.
C’è	
 mercato	
 anche	
 per	
 noi?	
 (3)	
 

Competere	
 per	
 un	
 contratto	
 ha	
 un	
 costo,	
 è	
 importante	
 
valutare	
  le	
  possibilità	
  di	
  successo	
  cercando	
  di	
 
conoscere,	
  ad	
  esempio,	
  i	
  potenziali	
  concorrenti,	
 
studiare	
  accuratamente	
  i	
  documenti	
  disponibili	
  e	
 
possibilmente,	
  a	
  seconda	
  della	
  tipologia	
  di	
  contratto,	
 
visitare	
 il	
 paese.	
 	
 
Le	
  probabilità	
  di	
  aggiudicazione	
  di	
  un	
  contratto	
 
migliorano	
  se,	
  invece	
  di	
  aspettare	
  l’uscita	
  del	
  bando	
  di	
 
gara,	
 ci	
 si	
 attiva	
 prima,	
 cercando	
 di	
 conoscere	
 i	
 progetti	
 
in	
 pipeline	
 e	
 individuando	
 le	
 opportunità	
 future.
Ciclo	
 del	
 progetto	
 

Nella	
  preparazione,	
  realizzazione	
  e	
  valutazione	
  dei	
 
progetti	
  gli	
  enti	
  seguono	
  un	
  ciclo	
  che	
  nasce	
 
generalmente	
 dalle	
 necessità	
 del	
 paese	
 mutuatario	
 che	
 
in	
  collaborazione	
  con	
  lo	
  staff	
  dell’ente	
  identifica	
  i	
 
progetti	
  prioritari.	
  Il	
  ciclo	
  del	
  progetto	
  può	
  avere	
  durata	
 
molto	
 lunga	
 in	
 particolare	
 se	
 si	
 tratta	
 di	
 grandi	
 progetti	
 
infrastrutturali	
 e	
 genera	
 opportunità	
 in	
 momenti	
 diversi.
Ciclo	
 del	
 progetto:	
 Banca	
 Mondiale	
 

Pre-­‐progettazione	
 	
 
Identificazione	
 
Preparazione	
 
Valutazione	
 
Trattative	
 
Implementazione	
 
Report	
 di	
 chiusura	
 
Valutazione	
 ex-­‐post
Grazie	
 dell’attenzione	
 
Marta	
 Jakob	
  	
 	
 
	
 
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Introduzione alle gare internazionali

  • 1. Introduzione alle gare internazionali Marta Jakob 15 novembre 2013 Questo documento è di supporto a una presentazione verbale. I contenuti potrebbero non essere correttamente interpretati in assenza dei commenti di chi ne ha curato la stesura.
  • 2. Di cosa parliamo oggi? *  Le gare pubbliche: breve definizione e fonti *  I soggetti che indicono le gare *  I budget delle banche multilaterali di sviluppo *  Come lavorano gli enti multilaterali *  Opportunità per le aziende
  • 3. Cosa intendiamo per gara? *  Il vocabolario Coletti ci dice: *  gara: (…) g. d'appalto, concorso pubblico per l'aggiudicazione di lavori, forniture, ecc. (…) *  Mentre se cerchiamo la definizione di tender (dictionary.com): *  Tender: (…) Commerce. an offer made in writing by one party to another to execute certain work, supply certain commodities, etc., at a given cost; bid.
  • 4. Cosa intendiamo per gara? (2) *  In Italia il settore degli appalti è regolamentato dal Testo Unico degli Appalti, cioè il Decreto Legislativo 12.04.2006 n.163 in attuazione delle direttive comunitarie 2004/17/CE e 2004/18/CE. *  Nel testo del decreto troviamo tutte le specifiche definizioni sui contratti di fornitura, di servizi, di lavori, ecc. che ci possono servire.
  • 6. Partecipare alle gare Le normative europee sono volte a favorire la partecipazione internazionale: “le amministrazioni aggiudicatrici trattano gli operatori economici su un piano di parità, in modo non discriminatorio e agiscono con trasparenza” rispettando “il principio di non discriminazione in base alla nazionalità.” Da un punto di vista giuridico, in linea generale, gli operatori italiani hanno pari diritti con gli altri partecipanti di ogni provenienza, salvo diverse specificità del bando.
  • 7. Le banche multilaterali Le banche multilaterali sono istituzioni create dagli stati sovrani che ne sono azionisti. In genere gli azionisti includono sia i donatori che i riceventi. Hanno finalità proprie con un mandato generale di riduzione della povertà e promozione dello sviluppo.
  • 8. Qualche nome *  World Bank *  Banca Africana di Sviluppo *  Banca Inter-­‐Americana di Sviluppo *  Banca Asiatica di Sviluppo *  Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo *  ONU *  …
  • 9. Come spendono i fondi? Gli enti multilaterali hanno diverse voci di spesa, possono: ¤ concedere diverse forme di prestito (loan, credit), ¤ concedere fondi a dono per i paesi beneficiari (grant), ¤ spendere in progetti a obiettivo (forniture e servizi), ¤ acquisire beni strumentali.
  • 10. Quanto vale il business? Difficile fare una stima precisa, dal punto di vista aggregato nel 2009 si è stimato che sono stati generati acquisti per circa 190.000 Mio $. La maggior parte di questi acquisti si sono realizzati tramite procedure di gara.
  • 11. Quanto vale il business? ente valore 2012 n. progetti Banca Mondiale 35.335 Mio circa 300 African Development Bank 6.503 Mio 199 Inter American Development Bank 11.424 Mio 169 Asian Development Bank 21.570 Mio -­‐-­‐-­‐ EBRD 11.300 Mio 393
  • 12. Esempio: budget NU per il 2013 nazione percentuale contributo ($) Brasile 2,934 82 482 899 Cina 5,148 144 724 597 Francia 5,593 157 234 784 Germania 7,141 200 753 369 India 0,666 18 723 112 Italia 4,448 125 045 650 Polonia 0,921 25 891 871 Federazione Russa 2,438 68 538 960 UK e Irlanda del Nord 5,179 145 596 093 USA 22,000 618 481 182 totale 100 2 811 278 100
  • 13. Le caratteristiche comuni Si possono delineare alcune caratteristiche comuni per gli enti multilaterali che restano valide nella maggior parte dei casi. Missione: riduzione della povertà e promozione dello sviluppo economico, agevolazione degli investimenti privati.
  • 14. Le caratteristiche comuni (2) Finanziamento: i paesi membri sono azionisti delle banche in proporzione al loro PIL (GDP); parte del capitale è versata effettivamente, parte è richiamabile; tutti gli enti sono quotati sul mercato delle obbligazioni e i loro bond sono venduti all’asta per costituire capitale, i prestiti ai paesi mutuatari vengono regolarmente ripagati. Rappresentanza: ogni paese membro è rappresentato nel CDA da un Direttore Esecutivo.
  • 15. Le caratteristiche comuni (3) Modi e settori di intervento: gli enti finanziano progetti di investimento, prestiti di aggiustamento strutturale, programmi specifici, assistenza tecnica oltre ad acquisire beni strumentali; gli interventi riguardano tutti i settori economici: agricoltura, educazione, salute, ambiente, trasporti, acque, energia, ICT, industria, finanza, PA, ecc.
  • 16. Le caratteristiche comuni (4) Procurement: tutti gli enti generano opportunità di lavoro per imprese e singoli professionisti, attraverso i loro finanziamenti; gli acquisti vengono gestiti sulla base di regole di procurement che mirano ad ottenere la miglior qualità al miglior prezzo nel rispetto della trasparenza.
  • 17. Potenziali vantaggi Trasparenza: gli enti multilaterali sono molto rigidi nell’applicazione delle norme anti corruzione; le regole di procurement, la vigilanza e una ligia applicazione delle norme favoriscono un livello di correttezza generalmente molto alto. Concorrenzialità: le gare sono aperte a concorrenti che provengono da tutti i paesi membri e tutti coloro che ritengono di avere competenze e capacità necessarie possono competere, nel rispetto dei requisiti.
  • 18. Potenziali vantaggi (2) Visibilità: dal punto di vista squisitamente commerciale, lavorare con un ente multilaterale è considerato di gran prestigio e può portare vantaggi, sia in termini di nuovi potenziali contratti con l’ente stesso, sia in termini di apertura di nuovi mercati attraverso la fornitura all’ente multilaterale.
  • 19. Non solo banche di sviluppo… Oltre alle banche ed agli enti multilaterali anche i singoli paesi indicono gare attraverso varie procedure; possono essere ad esempio gare di: *  governi centrali, *  enti locali, *  agenzie governative, *  enti di cooperazione nazionale (cooperazione italiana allo sviluppo, GIZ coop. tedesca, USAid coop. USA), *  grandi aziende.
  • 20. Opportunità di business Gli enti multilaterali finanziano programmi, progetti e assistenza tecnica attraverso prestiti (loan), crediti a tasso agevolato (credit), crediti dono (grant) e inoltre partecipano con capitale proprio e mobilizzando capitali di altri enti in progetti privati che generano a loro volta opportunità di business. Dal punto di vista di chi compete per aggiudicarsi un contratto non vi è differenza perché le regole del procurement rimangono sostanzialmente le stesse, anche se sono diverse le fonti e modalità di finanziamento. Anche i grant bilaterali tied, legati alla nazionalità del concorrente (che doveva provenire dal paese finanziatore), sono stati in gran parte slegati, su pressione degli enti, per permettere la massima competizione.
  • 21. Opportunità di business (2) I progetti finanziati dagli enti generano contratti per i quali competere, sia che si tratti di un progetto di assistenza tecnica del valore di qualche decina di migliaia di dollari, sia che si tratti di un progetto infrastrutturale o di programmi di intervento pluriennali del valore di diverse centinaia di milioni di dollari. I progetti possono avere vita molto lunga e continuare a generare opportunità fino alla chiusura.
  • 22. C’è mercato anche per noi? Prima di tutto, è molto importante disporre delle informazioni giuste su paesi e progetti identificando le fonti più qualificate ed aggiornate, interpretandone correttamente il contenuto e selezionando le informazioni attinenti al contratto specifico. Il mondo delle gare è molto ampio, quindi bisogna anche definire bene settori, paesi ed eventualmente progetti che meglio rispondano alla nostra capacità ed esperienza.
  • 23. C’è mercato anche per noi? (2) La competizione c’è, proveniente tanto da altri paesi “sviluppati” quanto da molti paesi “in via di sviluppo” ed “economie emergenti”. È essenziale concentrarsi su quello che si sa fare meglio nella possibile gamma di prodotti e servizi, e soprattutto su ciò per cui si può vantare esperienza pregressa. La conoscenza diretta del Paese per precedenti esperienze lavorative o per la presenza di una rappresentanza costituisce un vantaggio.
  • 24. C’è mercato anche per noi? (3) Competere per un contratto ha un costo, è importante valutare le possibilità di successo cercando di conoscere, ad esempio, i potenziali concorrenti, studiare accuratamente i documenti disponibili e possibilmente, a seconda della tipologia di contratto, visitare il paese. Le probabilità di aggiudicazione di un contratto migliorano se, invece di aspettare l’uscita del bando di gara, ci si attiva prima, cercando di conoscere i progetti in pipeline e individuando le opportunità future.
  • 25. Ciclo del progetto Nella preparazione, realizzazione e valutazione dei progetti gli enti seguono un ciclo che nasce generalmente dalle necessità del paese mutuatario che in collaborazione con lo staff dell’ente identifica i progetti prioritari. Il ciclo del progetto può avere durata molto lunga in particolare se si tratta di grandi progetti infrastrutturali e genera opportunità in momenti diversi.
  • 26. Ciclo del progetto: Banca Mondiale Pre-­‐progettazione Identificazione Preparazione Valutazione Trattative Implementazione Report di chiusura Valutazione ex-­‐post
  • 27. Grazie dell’attenzione Marta Jakob LinkedIn: it.linkedin.com/in/mjakob/ twitter: @mjkMi