ݺߣ presentate da Luca Melis nel corso del Laboratorio "I processi partecipativi nel Piano strategico della Città Metropolitana di Genova", organizzato a Genova il 6 ottobre 2015 nell'ambito delle attività del Progetto "Verso la costituzione delle Aree Metropolitane e la riorganizzazione delle Province" del Formez PA
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La mappatura e l’analisi degli stakeholder
1. PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E – Capacità Istituzionale – Obiettivo Specifico 5.1
Laboratorio
«I processi partecipativi nel Piano strategico della Città Metropolitana di
Genova»
La mappatura e l’analisi degli stakeholder
Genova, 6 ottobre 2015
Luca Melis Formez PA
2. Chi? Gli attori del processo partecipativo
Pubblica
Amministrazione
Stakeholder
Principio di inclusività
tutti i soggetti portatori di punti di vista rilevanti sulla
questione che vogliamo affrontare
Promozione
ruolo politico di garante
del processo
Regia
ruolo tecnico di coordinamento
del processo
Facilitazione
ruolo di consulenza di
processo (spesso esterno)
3. nella mappatura e
nell’analisi degli
stakeholder
Nell’avviare un processo di
progettazione partecipata, una delle
prime fasi consiste
nell’individuazione degli attori
Chi? Gli attori del processo partecipativo
4. Con chi dobbiamo lavorare sul nostro progetto?
Con tutti coloro che hanno interesse per la questione in
oggetto. Principio di inclusività
Con tutti i soggetti portatori di punti di vista rilevanti sulla
questione che vogliamo affrontare
Con chi? Gli stakeholder
stakeholder
coloro che hanno un interesse
specifico sulla posta in gioco• Solo con istituzioni pubbliche
• Anche con gruppi organizzati
• Anche con cittadini non organizzati
5. Letteralmente significa “portatori di interesse”, da “to hold a stake”
possedere o portare un interesse, un titolo, quasi inteso nel senso di
un “diritto”.
È un soggetto (una persona, un’organizzazione o un gruppo di
persone) le cui opinioni o decisioni, i cui atteggiamenti o
comportamenti, possono oggettivamente favorire od ostacolare il
raggiungimento di uno specifico obiettivo dell’organizzazione/del
processo in atto.
stakeholder
Con chi? Gli stakeholder
6. Per facilitare la mappatura possono essere suddivisi in tre macro-
categorie:
Istituzioni pubbliche
enti locali territoriali (comuni, province, regioni, CM),
agenzie funzionali (consorzi, camere di commercio,
aziende sanitarie, agenzie ambientali, scuole,
università, ecc.), aziende controllate e partecipate;
Gruppi organizzati
Gruppi non organizzati o singoli
La mappatura degli stakeholder
7. Istituzioni pubbliche
Gruppi organizzati
gruppi di pressione (sindacati, associazioni di
categoria, partiti e movimenti politici, mass media),
associazioni del territorio (associazioni culturali,
ambientali, di consumatori, sociali, gruppi sportivi
o ricreativi, ecc.)
Gruppi non organizzati o singoli
Per facilitare la mappatura possono essere suddivisi in tre macro-
categorie:
La mappatura degli stakeholder
8. Istituzioni pubbliche
Gruppi organizzati
Gruppi non organizzati o singoli cittadini e collettività
(l’insieme dei cittadini che compongono la
comunità locale)
Per facilitare la mappatura possono essere suddivisi in tre macro-
categorie:
La mappatura degli stakeholder
9. Rappresentano quindi una molteplicità complessa e variegata di
“soggetti portatori di interesse della comunità”.
Per rilevare le categorie è necessario analizzare il contesto e la
collettività di riferimento, e in seguito individuare gli stakeholder da
coinvolgere nell’ambito dell’intervento considerato.
La scelta deve tener conto del livello decisionale e del grado di
coinvolgimento degli stessi nella formulazione delle politiche.
stakeholder
Con chi? Gli stakeholder
10. Si possono individuare attraverso diverse metodologie.
Una di queste attribuisce la rilevanza sulla base della capacità di
influenza e del livello di interesse che essi esprimono.
• capacità di influenza – è determinata dalla loro dimensione,
rappresentatività, risorse attuali e potenziali, conoscenze e
competenze specifiche, collocazione strategica;
• livello di interesse – è stabilito da due fattori: l’incidenza
della politica rispetto alla sua sfera di azione e le iniziative
di pressione che possono mettere in atto.
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L’analisi degli stakeholder
11. INTERESSE
INFLUENZA
bassa alta
basso
B
Stakeholder appetibili:
categorie che è opportuno
coinvolgere
M/A
alto Stakeholder deboli:
categorie che è
doveroso coinvolgere
M/A
Stakeholder essenziali:
categorie che è necessario
coinvolgere
A
1Rilevanza: alta (A), media (M), bassa (B)
L’analisi degli stakeholder
12. Stakeholder essenziali: (necessario) alto interesse e alta
influenza rispetto alla politica, quindi forte capacità di
intervento sulle decisioni;
Stakeholder appetibili: (opportuno) basso interesse ma
alta influenza. Es. gruppi di pressione o opinion
leader in grado di influenzare l’opinione pubblica;
Stakeholder deboli: (doveroso) alto interesse ma bassa
influenza. Sono soggetti che non hanno i mezzi per
poter esprimere con forza i propri interessi,
coincidono spesso con i destinatari delle politiche.
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L’analisi degli stakeholder
13. ATTORI RILEVANZA BENEFICI CONTRIBUTI CONFLITTI
A - alta
M - media
B - bassa
che ricevono
dal
partecipare al
processo
/progetto
che portano nel
partecipare al
processo
/progetto
…
…
…
…
…
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L’analisi degli stakeholder
14. Le due metodologie possono essere integrate,
usando la prima matrice per attribuire il grado di
rilevanza di un attore, utile da inserire nella
seconda colonna della matrice 2.
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L’analisi degli stakeholder