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La Montaña, 16 gennaio 2017.
“Dai aiuto?”
Miei cari semi,
C’era una fattoria molto carina, e un giorno mentre gli animali di
questa fattoria si stavano svegliando e alzando, un topo iniziò ad urlare
“Aiuto! Aiuto! Aiuto!”. E cominciò una gran confusione, la gallina si
spaventò e disse: “Sta
succedendo qualcosa. Allarme!
Allarme!” e mise in allarme
l’agnello, l’agnello iniziò a
correre “Cosa succede, cosa
succede?!” spaventando tutti gli
animali. Arrivò anche la mucca e
disse: “Ma cosa succede, cos’è tutta questa confusione?”; allora il topo
disse: “Guardate, il padrone ha messo una trappola per topi” e tutti
arrivarono ad osservare la trappola.
Nel vedere la trappola, che era qualcosa di piccolino, la gallina la
guardò e gli disse: “Dai, ci hai messo in allarme per questo?, io le passo
sopra, le giro attorno e via”. L’agnello la guardò, si voltò e se ne andò; e
la mucca disse: “Ma andiamo, fare tanta confusione per così poca roba?”.
Si girarono tutti e se ne andarono.
Il giorno seguente si udì un Clic! Per prima cosa il topo disse: “Ah,
ecco, è già caduta una vittima!” e andò a vedere ma non fece in tempo
perchè la moglie del contadino prese la coda della vittima dalla trappola
per gettarla, ma non si rese conto che era un rettile, un serpente, e che non
era completamente morto, così le morse la mano, e le fece tanto male da
farla cadere a terra.
Il marito arrivò di corsa e la portò subito in casa. La moglie iniziò
ad avere la febbre, ad essere malata, vennero i vicini e gli dissero: “Tua
moglie è molto debole, falle un brodo di gallina e si rimetterà”.
L’uomo andò, ammazzò la gallina e fece il brodo alla moglie che
continuava ad essere debole, e i vicini gli dissero: “Sono venuti da tutto il
paese, devi dar loro da mangiare”, così il contadino ammazzò l’agnello
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per dar da mangiare a tutti i vicini e per ringraziarli. Ma la moglie non
migliorava, finchè morì.
E allora disse: “Dio mio, che disgrazia!”. E gli chiesero: come
pagherai le tasse?” E così dovette vendere la mucca perchè non gli
portassero via la fattoria.
Fu così che dopo giorni e giorni, il topo venne fuori
e disse: “Dov’è la gallina? Dov’è l’agnello? Dov’è la
mucca? MI HANNO AIUTATO AL MOMENTO
OPPORTUNO? MI HANNO ASCOLTATO AL
MOMENTO OPPORTUNO?”.
Mie stelle, prestate attenzione alla più piccola delle vostre amicizie,
ascoltate il vostro amico o il vostro vicino, colui che è spaventato, quelli
che hanno paura, quelli che sono disorientati, ascoltateli, può essere che
non stiano bene, o perchè è spuntato il giorno e piove o non trovano la
soluzione al loro problema per ignoranza.
Ogni giorno l’umanità si alza senza sapere se potrà veder nascere il
Sole. Miei semi nascete dalla Luce, state attenti a ciò che succede intorno
a voi e non disprezzate coloro che considerate inferiori a voi.
Alcuni pensano di volare molto in alto, ma non hanno le ali, altri
pensano di aver già fatto gli studi superiori e i dottorati, ma non sanno
nemmeno tenere un ago in mano, altri pensano di avere tutti i fili nelle
proprie mani e di poter così dirigere il mondo perchè controllano, ed altri
hanno l’ambizione di voler possedere tuuuutto. Avranno capito questa
storia? Si saranno resi conto che SEMPRE NEL PIU’ PICCOLO
ESISTE IL PIU’ GRANDE E NEL PIU’ GRANDE ESISTE IL PIU’
PICCOLO? Perchè disprezzate? Perchè ignorate? Perchè non
contemplate l’alba? E se avete la fortuna di vedere il riflesso del Sole nel
mare RINGRAZIATE DIO! Perchè oggi potete vederlo, domani non ne
siete sicuri.
La vita è un secondo, e dopo
avrete il tempo di pensare, di riposare
per tutta la vita. FATE IN FRETTA!
IL TEMPO E’ FINITO E
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L’UMANITA’ CON ESSO.
RINGRAZIATE ancora e ancora perchè respirate, ma non vivete,
guardate ma non vedete.
Vi invio un’oasi con un gruppetto di palme, forse sono sette, un
mare tranquillo e calmo, un Sole che
vi si rispecchia e al centro una
barca, c’è un marinaio e quel
marinaio vi invita ad andare con
Lui. Che fortuna avete miei semi,
poichè solo Lui vi può insegnare il cammino di quella grande e
potente Luce interiore che avete!
Iniziate una buona settimana e terminatela ancora meglio.
Con tutto il mio amore,
La Jardinera