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La Montaña, 22 marzo 2016.
Miei cari semi,
Felice giorno di San Giuseppe! Il giorno di San Giuseppe può
essere tutti i giorni, ricordatelo, crea più soddisfazione il 19 di marzo ma
anche quando non ti aspetti di ricevere questo messaggio.
Ricordiamoci che il giorno di San Giuseppe è stato scelto come il
giorno del padre perchè fu un padre esemplare, per coloro che hanno più
di vent’anni, sanno che Giuseppe, famiglia di
David, si sposò con una Miriam che era
incinta vergine e che a suo figlio misero il
nome di Emmanuel, che significa Egli, Egli
è un eletto, Egli è un Essere di Luce, così
che il padre che si stava sposando, accettò di
ricevere quel figlio senza avere il suo DNA ed era un dettaglio importante,
che quel filgio non potesse avere il suo DNA, per nascere nella purezza e il
suo Atomo il più grande e Divino, fu un bambino come tutti ed un uomo
come i vostri padri, i vostri fratelli, i vostri zii o i vostri figli, uguale, c’era
solo qualcosa di diverso, egli diede la sua vita intera per l’umanità e noi
viviamo per noi stessi.
Giuseppe di Nazaret, in realtà nacque in Palestina, fece il suo
mestiere di padre, lo educò, lo istruì, gli diede da
mangiare, gli pagò le scuole di quell’epoca,
duemila anni fa, desiderava il meglio per suo
figlio, l’università era molto precaria, quindi
dovette esercitarsi nella bottega di suo padre
come falegname, però c’erano molti maestri in
quell’epoca, sicché ha tutto il merito.
Ci sono padri adottivi che sono migliori di quelli che hanno figli
propri, ci sono padri che vivono tra di loro gay ed hanno figli e sono dei
gran padri, li crescono con rispetto e con moltissimo amore, il padre è
quello che ti accompagna, che sta con te, quando sei malato e quando lo
necessiti, il padre è quello che anche se sempre assente è al tuo fianco e
senza che tu lo sappia, ti aiuta sempre in tutti i problemi quando sei
piccolo, principalmente ti dà da mangiare. Auguri padri! I vostri figli vi
amano moltissimo.
Ci sono sempre eccezioni e ribellioni, ma chi non l’ha fatto?
Ognuno di noi si è comportato in questa maniera in un momento della
nostra esistenza e più diventiamo grandi più ricordiamo, prendiamo il
buono e lasciamo ciò che non ci è piaciuto, un padre può essere anche un
vicino che ti ha aiutato quando più lo necessitavi. Giuseppe: Auguri!
Giuseppe di Tarragona, Giuseppe di Guatemala, tutti i Giuseppe,
Giuseppine, Pepitas, Giuseppe, tutte. Che passiate un giorno felice e
tuuutto l’anno!
Ho trovato due immagini, di questi due animali: una scimmia e un
pinguino, c’è tanta tenerezza in essi e soprattutto la storia, che desidero
condividere con voi, soprattutto per questo giorno del padre e il giorno di
San Giuseppe.
Le condivido per vedere se smuovo un pochino la coscienza di
questi giovani che non hanno base, che non sanno cos’è l’umanità, che non
sanno cos’è l’Amore Vero e si confondono con il sesso, però non sanno
cos’è l’Amore Vero, nè la compassione; e per smuovere quelli che sono
meno giovani, che non si disperino, che troveranno quell’anima gemella.
Se una scimmia ha incontrato un cagnolino per la strada, lo protegge, lo
ama e lo accudisce, immaginatevi la vostra anima gemella che vi sta
aspettando in qualche angolo o in qualche luogo meraviglioso.
Abbiate Fiducia e Fede e approfittate della domenica di Pasqua, se
non avete ancora fatto celebrate tutto insieme e siate felici, era
semplicemente un saluto agli amati padri, che non è necessario che diate la
vita, bensì aiutateli a mantenerla, a proteggerla e ad aprire loro gli occhi.
Condivido con voi un’altra storia sempre molto interessante. C’era
un gruppo di giovani, alcuni stavano studiando, gli altri avevano teminato
gli studi, alcuni lavoravano ed uno di essi disse: “Voglio lavorare, perchè
negli studi non arriverò in fondo e voglio realizzare la mia vita, una vita
intelligente, poter essere orgoglioso e in futuro poter viaggiare tranquillo”.
Si mise quindi su una strada dove uscivano gli studenti ed iniziò,
con una borsa che si era portato appresso, come uno
zaino, a vendere hot-dog che lui stesso
confezionava, una volta erano hot-dog, un’altra
erano polpette, altre volte tramezzini, panini,
sandwich, ed iniziò con 3, glieli presero subito
dalle mani, tornò a casa e ne preparò altri 10, appena
ritornato glieli presero ancora tutti e così continuò giorno dopo giorno,
ogni giorno ne aveva di più e gli dissero: “Potresti andare più lontano,
dove c’è l’università o anche all’angolo di una strada dove passa molta
gente”; e così fece.
Iniziò all’angolo della strada, continuava a vendere, vendere e
andavano via in quantità, iniziò a dare lavoro a studenti che li
preparavano, e continuava ad avere richieste, così iniziò ad investire, ne
aveva uno all’università, uno alla scuola, l’altro all’angolo della strada, e
l’altro lungo una strada; lui investiva e continuava ad aumentare.
Iniziò a fare delle polpette con una salsina di pomodoro molto
buona, le metteva nel tupperware, con
due fette di pane in cassetta e alcuni
stuzzicadenti per fermarli o forchette di
plastica, la gente si fermava sempre più
numerosa, poi iniziò ad aggiungere un
pochino d’insalata e così venivano
direttamente lì per fare una piccolo pranzo leggero, ma sano e buono.
Lavorava talmente tanto, che non ascoltava la televisione, non
sentiva le notizie, non andava al cinema, non poteva fare niente perchè non
aveva tempo, però sì, diede una vita agiata alla sua famiglia, ai suoi
genitori comprò una casa, ai suoi fratelli pagò l’università, ai suoi nonnini
comprò quell’auto nuova che tanto anelavano, per potersi muovere, andare
al mare per trascorrervi un periodo, con il sole tiepido.
E un giorno disse a un suo parente: “Guarda, sai cosa faccio, ti
propongo di venire qui a lavorare, io lascio, ho già guadagnato
abbastanza per poter fare la mia vita ed iniziare a vivere, ti offro la stessa
cosa, diventerai milionario e vivrai felice ed aiuterai tutti i tuoi”.
Il familiare, non so se era un fratello, un cugino o un figlio, gli
disse: “Ah Dio mio! Ma non sai le notizie?”, “Nooo”, “Chiaro! Tu non
guardi la televisione, non ascolti la radio, non leggi i giornali”, risponde :
“E’ che non ho tempo, viene tanta gente, mi raccontano, ma non ho tempo
di parlare”, “Però lo sai che c’è la crisi, che non funziona nulla, che va
tutto male, è la fine! Non arriva più niente, tutto è alla fine, abbiamo finito,
non c’è più il governo, c’è il riciclaggio di denaro, la corruzione. Cos’è
non l’hai visto? C’è in Brasile, c’è in Spagna, c’è in Italia, è tutto
perduto”. “Beh – dice, qui nessuno mi detto niente e tutto si moltiplica e
faccio sempre più affari, più affari, più affari”.
Così, quel ragazzo si sedette a riflettere e disse: “Forse hai ragione
e non ci ho pensato, e sì è vero che c’è la crisi, e sì è vero che è la fine del
mondo, e sì è vero che c’è la rovina, e sì è vero che non funziona niente, e
sì è vero che è tutto finito, e sì è vero che ora c’è la corruzione in Brasile e
in tutti i paesi”. Così abbassò le braccia e dalla sera alla mattina si rovinò.
Più avanti gli chiesero: “ Non eri tu che avevi quell’azienda di hot-
dog?”, “Sì”, “E cosa ti è successo?”, “Mi sono lasciato influenzare dalle
idee, mi sono lasciato influenzare da quello che mi dicevano ed ho
abbassato le braccia, adesso guardo la
televisione, leggo i giornali, sono al corrente
delle informazioni e mi sono reso conto che il
mondo non è cambiato, che è lo stesso, che la
gente continua a mangiare, che è necessario
che mangino, che non è cambiato
assolutamente nulla al mio lavoro, che sono solo le persone che hanno
paura, che abbassano le braccia per non lottare, che vogliono restare
mediocri, per non difendere un’azienda”.
Miei semi di tutti i paesi, se volete lottare anche se c’è la crisi,
anche se non avete il denaro di cui la gente parla, troverete sempre
qualcosa, sempre. Raccogliete indumenti usati, come fanno moltissime
aziende e quando ne avete 20,30, 40 chili, li andate a
vendere, vedrete che guadagnerete soldi, tutti quei
privati che mettono quei containers con scritto
“Indumenti amici” stanno diventando milionari, e
visto che siete intelligenti, tirate fuori idee così,
adesso in questa settimana santa, se aveste voluto,
avreste potuto vendere pizze ai turisti in qualsiasi
posto, le idee le potete avere e c’è ancora denaro per farsi milionario.
Servidora si prenderà cura di alimentare la vostra anima, leggete
bene questa immagine della scimmia e del pinguino, per me loro sono
umani e i bambini e le bambine viziate e viziati, loro sono i macachi che
abusano degli umani, specialmente Lucy, ha abusato troppo della
comprensione dei suoi genitori, della bontà dei suoi genitori, ha abusato
troppo, però c’è sempre un raggio di sole ed un Cammino che ti si apre
per avanzare, sempre, sempre; e se hai Fede e la Speranza, sei già
arrivato.
Vi voglio bene! Vi amo!
Con tutto il mio amore,
La Jardinera

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La montaña 22 marzo 2016 il giorno del padre

  • 1. La Montaña, 22 marzo 2016. Miei cari semi, Felice giorno di San Giuseppe! Il giorno di San Giuseppe può essere tutti i giorni, ricordatelo, crea più soddisfazione il 19 di marzo ma anche quando non ti aspetti di ricevere questo messaggio. Ricordiamoci che il giorno di San Giuseppe è stato scelto come il giorno del padre perchè fu un padre esemplare, per coloro che hanno più di vent’anni, sanno che Giuseppe, famiglia di David, si sposò con una Miriam che era incinta vergine e che a suo figlio misero il nome di Emmanuel, che significa Egli, Egli è un eletto, Egli è un Essere di Luce, così che il padre che si stava sposando, accettò di ricevere quel figlio senza avere il suo DNA ed era un dettaglio importante, che quel filgio non potesse avere il suo DNA, per nascere nella purezza e il suo Atomo il più grande e Divino, fu un bambino come tutti ed un uomo come i vostri padri, i vostri fratelli, i vostri zii o i vostri figli, uguale, c’era solo qualcosa di diverso, egli diede la sua vita intera per l’umanità e noi viviamo per noi stessi. Giuseppe di Nazaret, in realtà nacque in Palestina, fece il suo mestiere di padre, lo educò, lo istruì, gli diede da mangiare, gli pagò le scuole di quell’epoca, duemila anni fa, desiderava il meglio per suo figlio, l’università era molto precaria, quindi dovette esercitarsi nella bottega di suo padre come falegname, però c’erano molti maestri in quell’epoca, sicché ha tutto il merito. Ci sono padri adottivi che sono migliori di quelli che hanno figli propri, ci sono padri che vivono tra di loro gay ed hanno figli e sono dei gran padri, li crescono con rispetto e con moltissimo amore, il padre è quello che ti accompagna, che sta con te, quando sei malato e quando lo necessiti, il padre è quello che anche se sempre assente è al tuo fianco e senza che tu lo sappia, ti aiuta sempre in tutti i problemi quando sei piccolo, principalmente ti dà da mangiare. Auguri padri! I vostri figli vi amano moltissimo.
  • 2. Ci sono sempre eccezioni e ribellioni, ma chi non l’ha fatto? Ognuno di noi si è comportato in questa maniera in un momento della nostra esistenza e più diventiamo grandi più ricordiamo, prendiamo il buono e lasciamo ciò che non ci è piaciuto, un padre può essere anche un vicino che ti ha aiutato quando più lo necessitavi. Giuseppe: Auguri! Giuseppe di Tarragona, Giuseppe di Guatemala, tutti i Giuseppe, Giuseppine, Pepitas, Giuseppe, tutte. Che passiate un giorno felice e tuuutto l’anno! Ho trovato due immagini, di questi due animali: una scimmia e un pinguino, c’è tanta tenerezza in essi e soprattutto la storia, che desidero condividere con voi, soprattutto per questo giorno del padre e il giorno di San Giuseppe. Le condivido per vedere se smuovo un pochino la coscienza di questi giovani che non hanno base, che non sanno cos’è l’umanità, che non sanno cos’è l’Amore Vero e si confondono con il sesso, però non sanno cos’è l’Amore Vero, nè la compassione; e per smuovere quelli che sono meno giovani, che non si disperino, che troveranno quell’anima gemella. Se una scimmia ha incontrato un cagnolino per la strada, lo protegge, lo ama e lo accudisce, immaginatevi la vostra anima gemella che vi sta aspettando in qualche angolo o in qualche luogo meraviglioso. Abbiate Fiducia e Fede e approfittate della domenica di Pasqua, se non avete ancora fatto celebrate tutto insieme e siate felici, era semplicemente un saluto agli amati padri, che non è necessario che diate la vita, bensì aiutateli a mantenerla, a proteggerla e ad aprire loro gli occhi.
  • 3. Condivido con voi un’altra storia sempre molto interessante. C’era un gruppo di giovani, alcuni stavano studiando, gli altri avevano teminato gli studi, alcuni lavoravano ed uno di essi disse: “Voglio lavorare, perchè negli studi non arriverò in fondo e voglio realizzare la mia vita, una vita intelligente, poter essere orgoglioso e in futuro poter viaggiare tranquillo”. Si mise quindi su una strada dove uscivano gli studenti ed iniziò, con una borsa che si era portato appresso, come uno zaino, a vendere hot-dog che lui stesso confezionava, una volta erano hot-dog, un’altra erano polpette, altre volte tramezzini, panini, sandwich, ed iniziò con 3, glieli presero subito dalle mani, tornò a casa e ne preparò altri 10, appena ritornato glieli presero ancora tutti e così continuò giorno dopo giorno, ogni giorno ne aveva di più e gli dissero: “Potresti andare più lontano, dove c’è l’università o anche all’angolo di una strada dove passa molta gente”; e così fece. Iniziò all’angolo della strada, continuava a vendere, vendere e andavano via in quantità, iniziò a dare lavoro a studenti che li preparavano, e continuava ad avere richieste, così iniziò ad investire, ne aveva uno all’università, uno alla scuola, l’altro all’angolo della strada, e l’altro lungo una strada; lui investiva e continuava ad aumentare. Iniziò a fare delle polpette con una salsina di pomodoro molto buona, le metteva nel tupperware, con due fette di pane in cassetta e alcuni stuzzicadenti per fermarli o forchette di plastica, la gente si fermava sempre più numerosa, poi iniziò ad aggiungere un pochino d’insalata e così venivano direttamente lì per fare una piccolo pranzo leggero, ma sano e buono. Lavorava talmente tanto, che non ascoltava la televisione, non sentiva le notizie, non andava al cinema, non poteva fare niente perchè non aveva tempo, però sì, diede una vita agiata alla sua famiglia, ai suoi genitori comprò una casa, ai suoi fratelli pagò l’università, ai suoi nonnini
  • 4. comprò quell’auto nuova che tanto anelavano, per potersi muovere, andare al mare per trascorrervi un periodo, con il sole tiepido. E un giorno disse a un suo parente: “Guarda, sai cosa faccio, ti propongo di venire qui a lavorare, io lascio, ho già guadagnato abbastanza per poter fare la mia vita ed iniziare a vivere, ti offro la stessa cosa, diventerai milionario e vivrai felice ed aiuterai tutti i tuoi”. Il familiare, non so se era un fratello, un cugino o un figlio, gli disse: “Ah Dio mio! Ma non sai le notizie?”, “Nooo”, “Chiaro! Tu non guardi la televisione, non ascolti la radio, non leggi i giornali”, risponde : “E’ che non ho tempo, viene tanta gente, mi raccontano, ma non ho tempo di parlare”, “Però lo sai che c’è la crisi, che non funziona nulla, che va tutto male, è la fine! Non arriva più niente, tutto è alla fine, abbiamo finito, non c’è più il governo, c’è il riciclaggio di denaro, la corruzione. Cos’è non l’hai visto? C’è in Brasile, c’è in Spagna, c’è in Italia, è tutto perduto”. “Beh – dice, qui nessuno mi detto niente e tutto si moltiplica e faccio sempre più affari, più affari, più affari”. Così, quel ragazzo si sedette a riflettere e disse: “Forse hai ragione e non ci ho pensato, e sì è vero che c’è la crisi, e sì è vero che è la fine del mondo, e sì è vero che c’è la rovina, e sì è vero che non funziona niente, e sì è vero che è tutto finito, e sì è vero che ora c’è la corruzione in Brasile e in tutti i paesi”. Così abbassò le braccia e dalla sera alla mattina si rovinò. Più avanti gli chiesero: “ Non eri tu che avevi quell’azienda di hot- dog?”, “Sì”, “E cosa ti è successo?”, “Mi sono lasciato influenzare dalle idee, mi sono lasciato influenzare da quello che mi dicevano ed ho abbassato le braccia, adesso guardo la televisione, leggo i giornali, sono al corrente delle informazioni e mi sono reso conto che il mondo non è cambiato, che è lo stesso, che la gente continua a mangiare, che è necessario che mangino, che non è cambiato assolutamente nulla al mio lavoro, che sono solo le persone che hanno paura, che abbassano le braccia per non lottare, che vogliono restare mediocri, per non difendere un’azienda”. Miei semi di tutti i paesi, se volete lottare anche se c’è la crisi, anche se non avete il denaro di cui la gente parla, troverete sempre
  • 5. qualcosa, sempre. Raccogliete indumenti usati, come fanno moltissime aziende e quando ne avete 20,30, 40 chili, li andate a vendere, vedrete che guadagnerete soldi, tutti quei privati che mettono quei containers con scritto “Indumenti amici” stanno diventando milionari, e visto che siete intelligenti, tirate fuori idee così, adesso in questa settimana santa, se aveste voluto, avreste potuto vendere pizze ai turisti in qualsiasi posto, le idee le potete avere e c’è ancora denaro per farsi milionario. Servidora si prenderà cura di alimentare la vostra anima, leggete bene questa immagine della scimmia e del pinguino, per me loro sono umani e i bambini e le bambine viziate e viziati, loro sono i macachi che abusano degli umani, specialmente Lucy, ha abusato troppo della comprensione dei suoi genitori, della bontà dei suoi genitori, ha abusato troppo, però c’è sempre un raggio di sole ed un Cammino che ti si apre per avanzare, sempre, sempre; e se hai Fede e la Speranza, sei già arrivato. Vi voglio bene! Vi amo! Con tutto il mio amore, La Jardinera