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La Montagna, 16 gennaio 2017.
“La canna di bambú”
Miei cari semi,
Accanto alla fattoria c'era una città imperiale, il cui re chiamò tutti i laureati,
i diplomati,i saggi, e disse al decano: “Prendi questa canna di bambù, la terrai nelle
tue mani, girerai per tutta la città, per tutti i villaggi e per tutto il paese, e cercherai
l'uomo più tonto, se è possibile, della terra; quando lo incontrerai gliela darai”. Il
decano obbedì e se ne andò.
Iniziò a cercare, e sempre usciva con la sua canna di bambù, andò nei
villaggi e incontrò dei contadini, alcuni gli insegnarono cose che lui non sapeva, i
contadini hanno una conoscenza e una
saggezza innata che gli viene dalla terra,
perché ogni giorno stanno con la natura e con
l'Universo, sono preoccupati solo di guardare
le stelle per sapere che tempo farà per andare a
prendere le pecore e i greggi di capre e dar
loro da mangiare.
Così continuò per anni, non voleva tornare, dal momento che il re gli avrebbe
fatto la domanda e non avrebbe saputo cosa rispondere, non aveva trovato nessuno,
però gli giunse la notizia che il re era molto malato e stava per morire. Dovette
quindi tornare al palazzo e quando arrivò, l'armata reale gli annunciò:“Il re sta
morendo!”.
Giunse alla sua stanza e quindi disse: “Maestà…” iniziò a parlare e a
raccontare, ma il re non lo lasciò finire e gli disse: “Sono un disgraziato! Pensa, per
tuuuutta la mia vita ho vissuto per accumulare ricchezze, avere fortune, gioielli e tutti
i tesori di un impero, e ora che sto per andarmene non so come fare per portarli con
me. Sono disperato! Come posso fare per portare con me tutti questi tesori?”.
L'uomo che tanto aveva viaggiato, studiato e analizzato, diede il bastone di
bambù al re, si voltò e senza dire nulla se ne andò.
Mie care stelle, per qunto vogliate dare importanza al potere e al controllo,
vendere una azienda, avere un hotel ristorante, una clinica, una libreria, un
ospedale, non servirà a niente, e neanche essere architetto, anche se siete un
architetto, quando ve ne andrete lascerete tutto, che cosa volete ammassare
qui?! Che cosa volete conservare? Pensate che vi porterete con voi la vostra
materia? Ah, ah, ah!
FATE UN PASSO IN AVANTI e vedrete che getterete subito la canna di
bambù, per il momento la tenete in mano, tutti vi riconosciamo per questa canna di
bambù. E' molto bella questa storia e volevo condividerla con voi.
Miei semi, so che voi che siete così lontani, siete molto vicini all'Universo e
lo avete compreso molto bene. Avanti! e godetevi il giorno per giorno.
Con tutto il mio amore,
La Jardinera

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La montagna 16 genanaio 2017 la canna di bambú

  • 1. La Montagna, 16 gennaio 2017. “La canna di bambú” Miei cari semi, Accanto alla fattoria c'era una città imperiale, il cui re chiamò tutti i laureati, i diplomati,i saggi, e disse al decano: “Prendi questa canna di bambù, la terrai nelle tue mani, girerai per tutta la città, per tutti i villaggi e per tutto il paese, e cercherai l'uomo più tonto, se è possibile, della terra; quando lo incontrerai gliela darai”. Il decano obbedì e se ne andò. Iniziò a cercare, e sempre usciva con la sua canna di bambù, andò nei villaggi e incontrò dei contadini, alcuni gli insegnarono cose che lui non sapeva, i contadini hanno una conoscenza e una saggezza innata che gli viene dalla terra, perché ogni giorno stanno con la natura e con l'Universo, sono preoccupati solo di guardare le stelle per sapere che tempo farà per andare a prendere le pecore e i greggi di capre e dar loro da mangiare. Così continuò per anni, non voleva tornare, dal momento che il re gli avrebbe fatto la domanda e non avrebbe saputo cosa rispondere, non aveva trovato nessuno, però gli giunse la notizia che il re era molto malato e stava per morire. Dovette quindi tornare al palazzo e quando arrivò, l'armata reale gli annunciò:“Il re sta morendo!”. Giunse alla sua stanza e quindi disse: “Maestà…” iniziò a parlare e a raccontare, ma il re non lo lasciò finire e gli disse: “Sono un disgraziato! Pensa, per tuuuutta la mia vita ho vissuto per accumulare ricchezze, avere fortune, gioielli e tutti i tesori di un impero, e ora che sto per andarmene non so come fare per portarli con me. Sono disperato! Come posso fare per portare con me tutti questi tesori?”. L'uomo che tanto aveva viaggiato, studiato e analizzato, diede il bastone di bambù al re, si voltò e senza dire nulla se ne andò. Mie care stelle, per qunto vogliate dare importanza al potere e al controllo, vendere una azienda, avere un hotel ristorante, una clinica, una libreria, un ospedale, non servirà a niente, e neanche essere architetto, anche se siete un architetto, quando ve ne andrete lascerete tutto, che cosa volete ammassare
  • 2. qui?! Che cosa volete conservare? Pensate che vi porterete con voi la vostra materia? Ah, ah, ah! FATE UN PASSO IN AVANTI e vedrete che getterete subito la canna di bambù, per il momento la tenete in mano, tutti vi riconosciamo per questa canna di bambù. E' molto bella questa storia e volevo condividerla con voi. Miei semi, so che voi che siete così lontani, siete molto vicini all'Universo e lo avete compreso molto bene. Avanti! e godetevi il giorno per giorno. Con tutto il mio amore, La Jardinera