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PREFERITE LADONNA CON IL
MAKE-UP O AL NATURALE?
• PSICOFISICA E PERCEZIONE
• Docente: Natale Adolfo Stucchi
• AA.2014/2015
PERCEZIONE ESTETICA E
VISIVA.
« Quale ragazza preferisci? »
« La preferisci al naturale o con il make-up? »
INDICE
• Obbiettivo
• Introduzione
• Percezione estetica e visiva
• Cenni Teorici
• Materiale
• Analisi e confronto dei dati
• Analisi totale dei dati
• Conclusioni
OBBIETTIVO:
• L’esperimento svolto, tende a rilevare e ad analizzare le differenze tra uomini
e donne riguardo la percezione estetica e visiva.
• L’obbiettivo è stato chiedere a 20 soggetti di cui 10 ragazze e 10 ragazzi di
età compresa tra i 20-30 anni, quale ragazza catturasse la loro attenzione,
ponendo davanti ad essi tre campioni simili in alcuni aspetti, ma, al
contempo diversi tra loro.
• Infine analizzeremo le varie risposte servendoci del metodo Thurstone.
INTRODUZIONE
• Ad ognuno dei nostri soggetti è stato chiesto:
« QUALE RAGAZZA PREFERITE? »
« LA PREFERITE CON O SENZA MAKE UP?»
• Giornalmente notiamo che ognuno di noi ha delle preferenze inerenti l’estetica e la bellezza
di una ragazza per vari motivi:
1. Per il colore dei capelli
2. Per il colore della pelle
3. Per il trucco.
• Importante è stato capire quanto o se incide il make-up.
A. Come capire se un ragazzo o una ragazza preferiscono la visione di una donna truccata o
al naturale?
• Per capirlo ci sia servite di tre campioni, nel nostro caso di tre immagini di ragazze diverse, sia
al naturale, sia con il trucco.
• Identificando così se la preferenza maschile rispecchia in egual modo la preferenza
femminile.
LA PERCEZIONE ESTETICA E VISIVA.
Iniziamo col dire che il nostro cervello quando vede un’immagine cerca di
semplificarla il più possibile, e la nostra percezione è sempre disposta ad
organizzare ciò che vediamo in un insieme logico e comprensibile.
Man mano che l’individuo cresce e si forma cambia la sua visione in base
alle realtà e alle proprie abitudini.
Con l’esperienza possiamo distinguere quindi l’atto del guardare da quello
del percepire. Il primo è un meccanismo autonomo del cervello, mentre il
secondo implica l’intervento attivo del cervello.
Il nostro uso di ‘bello’ implica un modo di vedere ed organizzare il mondo.
A definire un’esperienza estetica, infatti vi è il profilo emotivo e il profilo
cognitivo.
Per questo possiamo dire che la percezione è la realtà ed
è data dalle nostre emozioni.
Distinguiamo infine la percezione in oggettiva e soggettiva:
 La percezione oggettiva è una sensazione, ed è data da un’opinione
comune.
 La percezione soggettiva è data dalla propria intelligenza emotiva.
Fondamentale è la soggettività, la quale implica il punto di vista della
persona, e in esso, si sottolinea la capacità di ogni singolo individuo di
vedere e percepire il mondo in maniera diversa.
Secondo Kant Il vedere qualcosa ‘bello’ significa cogliere un’aria di
famiglia tra i fenomeni e le determinazioni oggettive, ovvero, relazione
tra ogetto e percezione.
Wittgenstein invece dice: « Non pensare, guarda ».
Non c’è alcun fatto estetico che non implichi un evento percettivo.
CENNI TEORICI:
• IL METODO DI THURSTONE «Confronto per coppie».
Thurstone diventò famoso nel mondo perché fu il primo a misurare gli
atteggiamenti.
L’approccio Thurstone alla costruzione di una scala soggettiva basata sul
comportamento di scelta tiene conto della natura probabilistica delle
quantità in gioco.
Ogni grandezza psicologica è mediata da un processo discriminante ,nel
quale l’organismo distingue e reagisce agli stimoli.
L’effetto di uno stimolo è una variabile casuale definita dalla distribuzione di
densità di probabilità.
Si chiede all’utente di fare delle scelte e quindi di dare un giudizio ,
confrontando uno stimolo con tutti gli altri stimoli, successivamente si ordinano
le informazioni lungo un continuum a più punti in modo da rappresentare una
distribuzione degli atteggiamenti, da quello positivo a quello negativo.
MATERIALE
20 SOGGETTI
10 RAGAZZI
10 RAGAZZE
3 Immagini di donne
con make-up.
Mora, carnagione chiara ,
con make-up
Bionda , carnagione
chiara, con make-up
Mora, carnagione scura,
con make-up
3 Immagini di donne al
naturale.
Mora, carnagione chiara, al
naturale.
Bionda, carnagione chiara, al
naturale.
Mora , carnagione
scura, al naturale.
La percezione estetica e visiva.
La percezione estetica e visiva.
La percezione estetica e visiva.
ANALISI E CONFRONTO DEI DATI:
«TEST SUI RAGAZZI»
La percezione estetica e visiva.
GRAFICO:
«TEST SULLE RAGAZZE»
La percezione estetica e visiva.
GRAFICO:
CONFRONTO DATI:
ANALISI GENERALE DEI DATI:
«TEST RAGAZZI E RAGAZZE»
La percezione estetica e visiva.
GRAFICO GENERALE:
CONFRONTO GENERALE DEI
NOSTRI DATI:
CONCLUSIONI
Grazie ai nostri sondaggi tramite questionari e con l’uso del metodo di Thurstone
abbiamo calcolato la realtà dei nostri dati notando che la preferenza maschile
riguarda la ragazza mora di carnagione chiara e al naturale senza alcun make-up.
Mentre per le ragazze si è notata una preferenza opposta, riguardante la stessa
ragazza mora, carnagione chiara ma in questo caso si è riscontrata la scelta di essa
con l’uso del make-up.
• Per quanto riguarda invece i risultati generali e totali , tra i sondaggi dei
nostri soggetti ragazzi e ragazze, la preferenza generica è basata sulla
ragazza bionda con carnagione chiara e con l’uso del make-up.
• Infine abbiamo notato nel nostro esperimento che la ragazza di carnagione
scura non ha riscosso nei nostri soggetti una rilevanza importante.
• Gruppo: Dara Bellinvia, Lorenza Della Casa.

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La percezione estetica e visiva.

  • 1. PREFERITE LADONNA CON IL MAKE-UP O AL NATURALE? • PSICOFISICA E PERCEZIONE • Docente: Natale Adolfo Stucchi • AA.2014/2015
  • 2. PERCEZIONE ESTETICA E VISIVA. « Quale ragazza preferisci? » « La preferisci al naturale o con il make-up? »
  • 3. INDICE • Obbiettivo • Introduzione • Percezione estetica e visiva • Cenni Teorici • Materiale • Analisi e confronto dei dati • Analisi totale dei dati • Conclusioni
  • 4. OBBIETTIVO: • L’esperimento svolto, tende a rilevare e ad analizzare le differenze tra uomini e donne riguardo la percezione estetica e visiva. • L’obbiettivo è stato chiedere a 20 soggetti di cui 10 ragazze e 10 ragazzi di età compresa tra i 20-30 anni, quale ragazza catturasse la loro attenzione, ponendo davanti ad essi tre campioni simili in alcuni aspetti, ma, al contempo diversi tra loro. • Infine analizzeremo le varie risposte servendoci del metodo Thurstone.
  • 5. INTRODUZIONE • Ad ognuno dei nostri soggetti è stato chiesto: « QUALE RAGAZZA PREFERITE? » « LA PREFERITE CON O SENZA MAKE UP?» • Giornalmente notiamo che ognuno di noi ha delle preferenze inerenti l’estetica e la bellezza di una ragazza per vari motivi: 1. Per il colore dei capelli 2. Per il colore della pelle 3. Per il trucco. • Importante è stato capire quanto o se incide il make-up. A. Come capire se un ragazzo o una ragazza preferiscono la visione di una donna truccata o al naturale? • Per capirlo ci sia servite di tre campioni, nel nostro caso di tre immagini di ragazze diverse, sia al naturale, sia con il trucco. • Identificando così se la preferenza maschile rispecchia in egual modo la preferenza femminile.
  • 6. LA PERCEZIONE ESTETICA E VISIVA. Iniziamo col dire che il nostro cervello quando vede un’immagine cerca di semplificarla il più possibile, e la nostra percezione è sempre disposta ad organizzare ciò che vediamo in un insieme logico e comprensibile. Man mano che l’individuo cresce e si forma cambia la sua visione in base alle realtà e alle proprie abitudini. Con l’esperienza possiamo distinguere quindi l’atto del guardare da quello del percepire. Il primo è un meccanismo autonomo del cervello, mentre il secondo implica l’intervento attivo del cervello. Il nostro uso di ‘bello’ implica un modo di vedere ed organizzare il mondo. A definire un’esperienza estetica, infatti vi è il profilo emotivo e il profilo cognitivo.
  • 7. Per questo possiamo dire che la percezione è la realtà ed è data dalle nostre emozioni. Distinguiamo infine la percezione in oggettiva e soggettiva:  La percezione oggettiva è una sensazione, ed è data da un’opinione comune.  La percezione soggettiva è data dalla propria intelligenza emotiva. Fondamentale è la soggettività, la quale implica il punto di vista della persona, e in esso, si sottolinea la capacità di ogni singolo individuo di vedere e percepire il mondo in maniera diversa. Secondo Kant Il vedere qualcosa ‘bello’ significa cogliere un’aria di famiglia tra i fenomeni e le determinazioni oggettive, ovvero, relazione tra ogetto e percezione. Wittgenstein invece dice: « Non pensare, guarda ». Non c’è alcun fatto estetico che non implichi un evento percettivo.
  • 8. CENNI TEORICI: • IL METODO DI THURSTONE «Confronto per coppie». Thurstone diventò famoso nel mondo perché fu il primo a misurare gli atteggiamenti. L’approccio Thurstone alla costruzione di una scala soggettiva basata sul comportamento di scelta tiene conto della natura probabilistica delle quantità in gioco. Ogni grandezza psicologica è mediata da un processo discriminante ,nel quale l’organismo distingue e reagisce agli stimoli. L’effetto di uno stimolo è una variabile casuale definita dalla distribuzione di densità di probabilità. Si chiede all’utente di fare delle scelte e quindi di dare un giudizio , confrontando uno stimolo con tutti gli altri stimoli, successivamente si ordinano le informazioni lungo un continuum a più punti in modo da rappresentare una distribuzione degli atteggiamenti, da quello positivo a quello negativo.
  • 10. 3 Immagini di donne con make-up. Mora, carnagione chiara , con make-up Bionda , carnagione chiara, con make-up Mora, carnagione scura, con make-up
  • 11. 3 Immagini di donne al naturale. Mora, carnagione chiara, al naturale. Bionda, carnagione chiara, al naturale. Mora , carnagione scura, al naturale.
  • 15. ANALISI E CONFRONTO DEI DATI: «TEST SUI RAGAZZI»
  • 22. ANALISI GENERALE DEI DATI: «TEST RAGAZZI E RAGAZZE»
  • 26. CONCLUSIONI Grazie ai nostri sondaggi tramite questionari e con l’uso del metodo di Thurstone abbiamo calcolato la realtà dei nostri dati notando che la preferenza maschile riguarda la ragazza mora di carnagione chiara e al naturale senza alcun make-up. Mentre per le ragazze si è notata una preferenza opposta, riguardante la stessa ragazza mora, carnagione chiara ma in questo caso si è riscontrata la scelta di essa con l’uso del make-up.
  • 27. • Per quanto riguarda invece i risultati generali e totali , tra i sondaggi dei nostri soggetti ragazzi e ragazze, la preferenza generica è basata sulla ragazza bionda con carnagione chiara e con l’uso del make-up. • Infine abbiamo notato nel nostro esperimento che la ragazza di carnagione scura non ha riscosso nei nostri soggetti una rilevanza importante.
  • 28. • Gruppo: Dara Bellinvia, Lorenza Della Casa.