Carolina Sala (Task Force Animalista) parla dell'impegno per i macachi di Torino.
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La Task Force Animalista in difesa dei macachi
1. COMUNICATO STAMPATASK FORCE ANIMALISTA CONTRO LASPERIMENTAZIONE
ANIMALE
PROGETTO LIGHT UP/MACACHI: GO LIVE OTTOBRE 2019
Cari detentori della comunicazione di massa, mi chiamo Carolina Sala, Presidente della Task
Force Animalista, movimento di cittadini che, comecausa prima, ha la riforma del codice civile
in chiave animalista, occupandosi naturalmente della tutela degli animali in genere. Essendo
inoltre epistemologa mi occupo di confutare le scienzel dove c竪 qualcosa che non funziona.
Non funziona la giurisprudenza per quanto riguarda il codice civile che va a cozzare con le
innumerevoli leggi del penale, mai del tutto applicate in campo animalista e, soprattutto, non
funziona la ricerca scientifica, con leggi speciali che non sempre vengono rispettate e con
totale mancanza di etica e di senso (il non senso竪 sperimentare, fallendo, sugli animali), visto
che, la sperimentazione animale continua appunto a fallire e il concetto di empatia viene a
decadere totalmente. Fallisce in quanto le specie animali sono talmente differenti tra loro che
vivisezionare un topo per trovare una cura per un essereumano non 竪 certo la strada migliore,
tanto che molte malattie che si studiano da anni non siamo riusciti a debellarle. Nonostante
questo, dei fallimenti della sperimentazione animale e di ci嘆 che realmente accade negli
stabulari delle universit, non se ne parla quasi mai e, se se ne parla, le informazioni vengono
sempre travisate, tanto da far sembrare questa tipologia di ricerca, fondamentale per curare
e aiutare esseri umani e animali, il tutto con un cospicuo giro di affari e soldi! Gli animali, in
realt, grazie alla ricerca scientifica Italiana, sono i primi a soffrire pene atroci e a morire,
specialmente quando il tipo di esperimento (sperimentare dunque provare senza certezza
di successo!) 竪 tanto doloroso e cruento quanto il progetto LIGHT UP delluniversit di Torino
in concomitanza con luniversit di Parma, questultima ospita (detiene!) per conto
delluniversit di Torino, sei macachi che presto verranno vivisezionati per cinque lunghissimi
anni. Sei primati che soffriranno pene atroci per niente. il tutto prevede una lesione unilaterale
della corteccia visiva primaria, ritenendo cautelativamente opportuno stimare il livello di
sofferenza atteso come grave. La percezione da parte di un vivisettore della sofferenza di
un animale tenuto in cattivit 竪 anchessa confutabile, vista limpossibilit dellanimale di
scappare, aggredire ecc. Ricercare il modo di fare vedere un essere umano riducendo in
fin di vita tra sofferenze atroci un altro essere vivente 竪 gi di per s辿, dal punto di vista etico,
una diavoleria di cui solo lessere umano 竪 capace e non pu嘆 portare a nulla di buono.
Nessuna certezza sulla peculiarit visiva degli occhi di un macaco con gli occhi di un essere
umano. Il macaco, essendo un primate particolarmente sociale, simile allessere umano, ma
non uguale, pur percependo identica sofferenza, 竪 incompatibile con la detenzione, tanto da
dover essere addestrato al contenimento, il che vuol dire che le condizioni di laboratorio
imposte gi di per se andranno a fuorviare a priori lesperimento. Ne deriva il fallimento del
progetto light up in quanto, il suo risultato finale, risulta essere gi falsificato e alterato ancora
prima di iniziare. Specie animali in nessun modo intercambiabili! Lapprossimazione nella
ricerca scientifica nel 2019 non 竪 pi湛 ammessa, tanto dal punto di vista etico quanto
medico/scientifico! Lo sappiamo bene noi animalisti definiti tali in quanto ci occupiamo di
2. animali, ma in realt siamo la voce di chi non pu嘆 difendersi e, spesso, una voce autorevole
che mette in contraddizione le mille sfumature deliranti dellantropocentrismo umano. I metodi
sostitutivi alla sperimentazione animale sono parecchi, ma non vengono divulgati per
interesse e, gli stessi ricercatori, non li studiano in universit visto che non esistono in Italia
corsi di laurea sullargomento. I finanziamenti per i metodi sostitutivi restano pochi e non
divulgata la loro urgenza rispetto alla sperimentazione basica animale. I metodi sostitutivi
attualmente usati c/o universit americane danno risultati validi e inconfutabili. Occupandomi
inoltre di dipendenze faccio notare che le sostanze dabuso, legalmente, non possono pi湛
esseresperimentate sui primati per esempio, il che va ad affermare lassurdit e linutilit della
sperimentazione animale mettendo, ancora una volta, in contraddizione le assurde leggi in
deroga presenti nel nostro paese. Suggerisco, a tal proposito, come esperta sulle dipendenze
(master specialistico in comunicazione scientifica in dipendenze e nellarea salute) di usare
primati umani che differenziano tra loro per anamnesi individuale ed esperienze di vita nonch辿
per genetica. Restiamo basiti nel riscontrare che, nonostante le innumerevoli manifestazioni
organizzate a livello nazionale da diverse associazioniche chiedono a gran voce la liberazione
dei macachi non si sia mossa massicciamente la stampa e di conseguenza lopinione
pubblica. Attualmente i primati sono detenuti per lesperimento denominato light up c/o gli
stabulari delluniversit di Parma in quanto luniversit di Torino non dispone di spazi adeguati
per la realizzazione della sperimentazione; ricordiamo che il Dott. Tamietto, ricercatore
delluniversit di Torino e responsabile del progetto, ha fruito unitamente al suo team di un
finanziamento europeo di ben due milioni di euro. Soldi che serviranno alla messa in opera
di questo doloroso e assurdo esperimento.
Un tavolo tecnico, organizzato da Animalisti Onlus, si 竪 tenuto il 18 settembre u,s, a porte
chiuse c/o universit di Parma; presenti le Associazioni Animalisti Italiani, Animalisti Onlus,
LAV, Oipa e il Rettore dellUniversit Paolo Andrei, dottore in economia e commercio. Finora
竪 stata questa lunica possibilit reale per chi sostiene linutilit di esperimenti del genere
proponendo allo stesso tempo ladozione di metodi sostitutivi sicuramente pi湛 attendibili; il
tutto dimostrabile scientificamente.
Naturalmente, sottolinea il Dott. Riccardo Manca (3396126592), vicepresidente di Animalisti
Italiani presente al suddetto tavolo la responsabilit non 竪 totalmente del Rettore per quanto
riguarda il potere decisionale per leventuale liberazione dei macachi, ma anche del
competente ministero. Il Rettore potrebbe comunque accendere la miccia del buon senso,
della compassione e dellinnovazione. Attualmente i macachi stanno facendo addestramento
al contenimento, mentre noi cerchiamo di salvare loro la vita con i minuti contati; la
sperimentazione partir infatti i primi del mese di ottobre.
Per questo chiediamo aiuto alla stampa e a tutti i media affinch辿 si adoperino a portare
lopinione pubblica dalla parte della ragione, della vera scienza, delletica e dellamore. La
battaglia per chiudere lallevamento di cani di Green Hill 竪 stata talmente sinergica da ottenere
la vittoria con la chiusura definitiva di quel triste e doloroso capitolo, regalando a quelle povere
anime la libert. Augurandoci di ricevere dalla stampa e dai media il medesimoe meraviglioso
supporto di allora, restiamo in attesa di un vostro tempestivo e cortese riscontro ricordando a
tutti voi che per i macachi e per la loro vita il tempo 竪 quasi scaduto.
Dott.sa Carolina Sala, Presidente della Task Force Animalista (3332121062)