2. L’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza
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Il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 2017,
sostituisce integralmente il precedente dPCM 29 novembre 2001, recante
“Definizione dei Livelli essenziali di assistenza”.
Il provvedimento è stato predisposto in attuazione della legge di stabilità 2016
(articolo 1, commi 553 e 554, legge 28 dicembre 2015, n. 208), che ha stanziato
800 milioni di euro per l’aggiornamento dei LEA.
Il nuovo decreto è l’esito di un lavoro condiviso tra Stato, Regioni
e Società scientifiche.
3. Le principali caratteristiche del provvedimento
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Il nuovo decreto:
definisce le attività, i servizi e le prestazioni garantite ai cittadini con le
risorse pubbliche messe a disposizione del Servizio sanitario nazionale;
innova i nomenclatori della specialistica ambulatoriale e dell’assistenza
protesica, introducendo prestazioni tecnologicamente avanzate ed
escludendo prestazioni obsolete;
ridefinisce e aggiorna gli elenchi delle malattie rare e delle malattie
croniche e invalidanti che danno diritto all’esenzione.
descrive con maggiore dettaglio e precisione prestazioni e attività oggi già
incluse nei livelli essenziali di assistenza;
5. Il nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale
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Vengono introdotte numerose procedure
diagnostiche e terapeutiche che nel 1996 avevano
carattere quasi “sperimentale” oppure erano
eseguibili in sicurezza solo in regime di ricovero,
ma che oggi sono entrate nella pratica clinica
corrente e possono essere erogate in ambito
ambulatoriale.
Il nuovo nomenclatore provvede al necessario e atteso aggiornamento del
nomenclatore disciplinato dal decreto ministeriale 22 luglio 1996, includendo
prestazioni tecnologicamente avanzate ed eliminando quelle ormai obsolete.
6. Il nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale
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individua chiaramente tutte le prestazioni di procreazione medicalmente
assistita (PMA) che saranno erogate a carico del SSN in regime di assistenza
specialistica ambulatoriale (fino ad oggi erogate solo in regime di ricovero);
introduce la consulenza genetica, che consente di spiegare al paziente
l’importanza ed il significato del test al momento dell’esecuzione, le
implicazioni connesse al risultato al momento della consegna del referto e,
eventualmente, di fornire allo stesso il sostegno necessario per affrontare
situazioni spesso emotivamente difficili;
introduce nuove prestazioni di elevatissimo contenuto tecnologico
(adroterapia, enteroscopia con microcamera ingeribile, gammaknife e
cyberknife, Tomografia retinica (OTC) ed esami per la diagnosi di celiachia).
rivede profondamente l’elenco delle prestazioni di genetica e, per ogni singola
prestazione, fa riferimento ad un elenco puntuale di patologie per le quali è
necessaria l’indagine su un determinato numero di geni;
8. Il nuovo nomenclatore dell’assistenza protesica
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Nelle descrizioni degli ausili sono
riportati componenti innovative e
criteri di qualità costruttiva, al fine di
scongiurare l’erogazione di ausili di
scarsa qualità e con caratteristiche
tecniche insufficienti.
Sono inclusi tra i destinatari degli
ausili protesici anche le persone
affette da alcune malattie rare e
gli assistiti in assistenza
domiciliare integrata.
L’individuazione degli ausili avviene con
un linguaggio semplice e immediato e
le procedure di fornitura vengono
semplificate e snellite.
L’IMPORTANZA DELLA QUALITA’
MENO BUROCRAZIA
NUOVI DESTINATARI
UN AGGIORNAMENTO ATTESO DA PIU’ DI
16 ANNI: IL PRECEDENTE NOMENCLATORE
DELLE PROTESI RISALE AL 1999
9. Il nuovo nomenclatore dell’assistenza protesica
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Il nuovo nomenclatore dell’assistenza protesica consentirà, tra l’altro, di prescrivere:
• strumenti e software di comunicazione alternativa ed aumentativa;
• tastiere adattate per persone con gravissime disabilità;
• dispositivi per il puntamento con lo sguardo;
• apparecchi acustici a tecnologia digitale;
• dispositivi per allarme e telesoccorso;
• posaterie e suppellettili adattati per le persone con disabilità motorie;
• scooter elettrici a quattro ruote;
• carrozzine con sistema di verticalizzazione, bariatriche e per assistiti affetti
da distonie;
• sollevatori fissi e carrelli servoscala per ambienti interni;
• maniglioni, braccioli e supporti per l’ambiente bagno;
• ausili (sensori e telecomandi) per di controllo degli ambienti;
• protesi ed ortesi di tecnologie innovative.
11. Revisione dell’elenco delle malattie rare
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Il provvedimento prevede un consistente ampliamento dell’elenco delle
malattie rare, realizzato mediante l’inserimento di più di 110 nuove
entità tra singole malattie rare e gruppi di malattie.
Ad esempio, sono inserite nell’elenco:
la sarcoidosi;
la sindrome di Guillain-Barré;
la fibrosi polmonare idiopatica.
Sono stati
opportunamente
mantenuti i codici di
esenzione già adottati,
al fine di evitare
ulteriori disagi ai
pazienti e non rendere
più difficoltose le
procedure
amministrative.
Le prestazioni concernenti le malattie rare sono
erogate in regime di esenzione.
12. Revisione dell’elenco delle malattie croniche
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vengono spostate tra le malattie croniche alcune patologie già esenti come
malattie rare, quali: malattia celiaca, sindrome di Down, sindrome di Klinefelter,
connettiviti indifferenziate.
Importanti revisioni sono apportate anche all’elenco delle malattie croniche.
Ad esempio:
sono introdotte nuove patologie esenti: bronco-pneumopatia cronico
ostruttiva (stadi clinici “moderato”, “grave” e “molto grave” ),
osteomielite cronica, patologie renali croniche, rene policistico
autosomico dominante, endometriosi (stadi clinici “moderato” e
“grave"), sindrome da talidomide;
Per la maggior parte delle malattie incluse nell’elenco sono individuate una serie di prestazioni
fruibili in esenzione.
Per alcune particolari malattie le prestazioni in esenzione non sono individuate puntualmente
in quanto le necessità assistenziali dei pazienti sono complesse e variabili. In tal caso, per
garantire maggiore flessibilità assistenziale, il medico le individuerà di volta in volta.
13. Focus: gravidanza
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Aggiornamento della lista delle prestazioni sanitarie che il Servizio
Sanitario Nazionale offre gratuitamente, senza pagamento di alcun
ticket, alle coppie e alle donne in epoca preconcezionale e durante
la gravidanza e in puerperio.
Vengono offerti per la prima volta, gratuitamente, a tutte le donne:
• diagnosi prenatale con test combinato e, solo in caso di rischio
elevato, amniocentesi o villocentesi, indipendente dall’età della
donna;
• corsi di accompagnamento alla nascita;
• assistenza in puerperio;
• colloquio con lo psicologo in caso di disagio emotivo in
gravidanza e/o in puerperio;
• visita specialistica di genetica medica ed eventuali indagini
genetiche disposte dal genetista medico, in caso di aborti
ripetuti.
14. Focus: gravidanza
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LE PRINCIPALI NOVITA’
Per la diagnosi prenatale viene offerto a tutte le donne il test combinato che prevede un prelievo di sangue
materno e un’ecografia per valutare la translucenza nucale.
L’amniocentesi e la villocentesi sono gratuite solo per le donne che, indipendentemente dalla loro età, hanno
un rischio elevato, rilevato attraverso il test combinato o dovuto a condizioni familiari.
Un Pap-test offerto alle donne di età superiore ai 24 anni che non lo hanno eseguito negli ultimi 3 anni, come
previsto dai programmi di screening del Servizio Sanitario Nazionale.
Un esame colturale delle urine (urinocoltura) offerto per identificare precocemente infezioni renali che
potrebbero causare complicazioni della gravidanza.
Una ricerca degli anticorpi di alcune malattie che si possono trasmettere attraverso i rapporti sessuali (la
Gonorrea, la Clamidia e l’Epatite C) offerta alle donne a rischio.
Un esame più approfondito (curva da carico con 75 grammi di glucosio) da offrire, al quarto e al sesto
mese di gravidanza, alle donne a rischio di sviluppare il diabete.
Un tampone vaginale da offrire a tutte le donne per ricercare un batterio (Streptococco emolitico gruppo B)
che può causare gravi infezioni neonatali. In caso di risposta positiva del tampone, una terapia antibiotica
offerta alla donna previene il rischio di infezione del neonato.
L’ecografia del terzo trimestre viene offerta gratuitamente solo alle donne per le quali il medico identifica una
patologia materna o fetale per cui è opportuno eseguire un esame ecografico.
1°trimestre
2°trimestre
3°trimestre
15. Focus: vaccini e screening neonatale
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introduzione di nuovi vaccini (come: anti-Papillomavirus, anti-
Pneumococco, anti-Meningococco);
estensione a nuovi destinatari (ad esempio, per il Papillomavirus il
vaccino viene erogato anche agli adolescenti maschi).
I VACCINI
LO SCREENING NEONATALE
introduzione dello screening neonatale per la sordità congenita e
la cataratta congenita;
estensione a tutti i nuovi nati dello screening neonatale esteso per
le malattie metaboliche ereditarie.
16. Focus: endometriosi
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Viene previsto l’inserimento
dell’endometriosi nell’elenco delle
patologie croniche ed invalidanti, negli
stadi clinici più avanzati (“moderato” e
“grave») riconoscendo a queste pazienti il
diritto ad usufruire in esenzione di alcune
prestazioni specialistiche di controllo.
Si stimano circa 300.000 esenzioni.
In Italia si stimano circa 3 milioni di casi di endometriosi, nei vari stadi clinici.
La diagnosi arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte
vissuto con gravi ripercussioni psicologiche per la donna.
17. Focus: celiachia
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La celiachia è spostata dalle malattie rare alle malattie croniche.
Ciò in quanto i dati epidemiologici della malattia non rispettano più il limite stabilito
a livello europeo per le malattie rare. Inoltre, a causa delle migliorate conoscenze, il
percorso diagnostico non è più tortuoso, lungo e oneroso come avviene per i malati
rari.
Sono mantenute in esenzione tutte le prestazioni di
specialistica ambulatoriale comprese nei LEA, utili al
monitoraggio della patologia e alla prevenzione delle
complicanze e degli eventuali aggravamenti.
Come per tutte le malattie croniche sarà sufficiente una
certificazione di malattia redatta da uno specialista del
SSN per ottenere il nuovo attestato di esenzione.
Viene mantenuta la disciplina della concessione degli alimenti per celiaci.
18. Focus: disturbi dello spettro autistico
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Il nuovo decreto recepisce la legge n. 134 del 2015, che prevede l'aggiornamento
dei livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento
individualizzato dei disturbi dello spettro autistico.
E’ previsto nel percorso di
diagnosi, cura e trattamento
l'impiego di metodi e strumenti
basati sulle più avanzate
evidenze scientifiche disponibili.
Viene promosso il reinserimento e l’integrazione
del minore nella vita sociale mediante il raccordo
dell’assistenza sanitaria con le istituzioni
scolastiche e attraverso interventi sulla rete
sociale formale ed informale.
Viene prestata attenzione alla partecipazione
attiva della famiglia, con interventi di sostegno,
formazione ed orientamento ad essa dedicati e
coinvolgimento attivo nel percorso terapeutico.
INTEGRAZIONE NELLA VITA SOCIALE
COINVOLGIMENTO DELLA FAMIGLIA
QUALITA’ DELL’ASSISTENZA
19. Focus: procreazione medicalmente assistita (PMA)
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sono state inserite nel nuovo nomenclatore
della specialistica ambulatoriale tutte le
prestazioni necessarie nelle diverse fasi del
percorso di procreazione medicalmente
assistita, omologa ed eterologa.
Per tutte le spese connesse alle prestazioni di raccolta, conservazione e
distribuzione di cellule riproduttive finalizzate alla PMA eterologa, è previsto un
contributo il cui importo è fissato dalle singole Regioni.
Sino ad oggi le prestazioni di PMA erano erogate solo in regime di ricovero.
Per il futuro:
20. …i LEA in aggiornamento continuo
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E’ stata costituita la Commissione nazionale per
l'aggiornamento dei LEA, con il compito monitorarne
costantemente il contenuto, escludendo prestazioni,
servizi o attività che divengano obsoleti e,
analogamente, valutando di erogare a carico del
Servizio sanitario nazionale trattamenti che, nel tempo,
si dimostrino innovativi o efficaci per la cura dei
pazienti.
L’obiettivo è creare un Servizio sanitario nazionale che sia sempre al passo
con le innovazioni tecnologiche e scientifiche e con le esigenze dei cittadini.