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LE VIOLENZE SESSUALI ALL’INTERNO DELLA MISSIONE DI PEACEKEEPING DELL’ONU MONUSCO   UNA MINACCIA ALLA STABILITÀ NELLA ZONA ORIENTALE DEL CONGO.
Le donne e le bambine congolesi vengono  impiegate nello sfruttamento artigianale delle risorse naturali, in condizioni che le privano della dignità. Sono vittime di violenze, rapimenti, saccheggi, e riduzione in schiavitù sessuale La situazione è in costante peggioramento. Il  Bureau Genre  della MONUSCO, l’ufficio creato ad hoc per tutelare le donne del luogo,  denuncia l’emergenza e richiede misure particolari per proteggere le vittime. Secondo un’inchiesta che ha aperto sul luogo, gli autori delle violazioni dei diritti delle donne provengono dalle parti in conflitto.
Il problema dello sfruttamento artigianale è iniziato in Katanga intorno gli anni ’90, Il grande numero di miniere in questa zona è stata la causa dei conflitti interetnici. Per poter superare le molteplici crisi sorte nel paese le donne ed i bambini si sono lanciate nello sfruttamento delle risorse naturali.  I poliziotti e i militari  malpagati utilizzano le loro armi al fine di ottenere ciò di cui vivere, e minacciano la sicurezza proprio di quella popolazione che sono chiamati a proteggere, ed in particolare delle donne e delle bambine delle quali abusano sessualmente.
L’analfabetismo, la prostituzione, i divorzi, la propagazione delle malattie sessualmente trasmissibili sono i grandi mali che affliggono le donne che lavorano per lo sfruttamento delle risorse naturali .  Il governo della RDC si sta impegnando per regolamentare il settore minerario al fine di attirare nuovi investitori stranieri di cui il paese necessita. Il nuovo codice minerario stilato nel 2002 prevede che le persone ammesse al lavoro nelle miniere siano maggiorenni. Ma nonostante l’arsenale giuridico sia nazionale che internazionale dispiegato per attuare questa nuova normativa, l’impiego di donne e bambini nel lavoro minierario è addirittura aumentato.  Poiché questo fenomeno attira oggi l’attenzione della MONUSCO e della comunità internazionale, la preoccupazione del Bureau Genre sta tentando ora di proporre delle soluzioni più realiste, legali e durature.
La  MONUSCO  richiede quindi : il rafforzamento dell’autorità statale nelle zone minerarie tramite la presenza effettiva di una PNC ( Polizia Nazionale Congolese ), disciplinata e formata nell’etica della deontologia dell’arma di polizia, con insistenza sulla protezione delle donne e delle bambine che si trovano nei paraggi delle miniere;  la chiusura progressiva dello sfruttamento artigianale   a favore dell’allestimento di industrie che abbiano misure di accompagnamento adeguate per le popolazioni coinvolte.  L’incoraggiamento di una politica di investimenti dello sfruttamento industriale che tenga  conto dell’integrazione femminile.
Il  GOVERNO  deve imporre a tutte le imprese minerarie il rispetto delle clausole dell’Iniziativa sulla Trasparenza nelle Industrie Estrattive (ITIE) mettere in piedi un comitato nazionale che comprenda il governo, la popolazione civile e la comunità internazionale per il controllo e l’accompagnamento dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere.  La  MONUSCO  raccomanda inoltre l’attuazione di una struttura organizzata delle ONG della società civile per la protezione dei diritti legali delle donne e delle bambine che lavorano intorno alle miniere.
La lotta contro le violenze sessuali nella RDC Il ruolo della radio Radio Okapi delle Nazioni unite
L’iniziativa radiofonica Per sensibilizzare il pubblico più vasto possibile è stata scelta la radio perché è il mezzo più ascoltato nel mondo. Messaggi registrati da personalità note vengono trasmessi per tutto il giorno nel corso dei 16 giorni di mobilitazione contro la violenza contro donne e bambine
Una campagna a tutto campo Sono state promosse inoltre altre iniziative in tutto il paese : Divulgazione delle norme internazionali e congolesi di protezione della donna Lotta all’impunità degli autori di violenze sessuali Gruppi di intervento in luoghi pubblici sui problemi della discriminazione femminile
Fa parte del progetto di sensibilizzazione   La formazione della polizia   nazionale   congolese Il centro di formazione di Kapalata Il governo della RDC ha avviato un progetto globale di riforma della polizia in cui si inquadra il centro di Kapalata
Il ruolo della Monusco Reperire i fondi necessari per una polizia in grado di: Stabilizzare la pace nel paese Proteggere la popolazione civile Dare sicurezza alle elezioni Lottare contro la violenza sessuale Promuovere i Diritti dell’uomo
Le donne poliziotto La formazione delle donne poliziotto ha dato una nuova dignità e una nuova consapevolezza delle loro capacità alle giovani donne reclutate nel centro di formazione di Kapalata
Rinnovato sostegno della MONUSCO alla lotta contro la HIV-SIDA La curva dell’infezione comincia a modificarsi con la diminuzione dei contagi Occorre raddoppiare gli sforzi per colmare il gap ancora esistente con gli altri paesi
Iniziative messe in campo Organizzazione della giornata mondiale di lotta contro la SIDA Incontri di sensibilizzazione con membri della polizia nazionale congolese Manifestazioni in varie province Conferenze sul tema sul territorio Incontri con studenti di varie scuole, con distribuzione di test, e colloqui con personale medico

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  • 1. LE VIOLENZE SESSUALI ALL’INTERNO DELLA MISSIONE DI PEACEKEEPING DELL’ONU MONUSCO UNA MINACCIA ALLA STABILITÀ NELLA ZONA ORIENTALE DEL CONGO.
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  • 3. Il problema dello sfruttamento artigianale è iniziato in Katanga intorno gli anni ’90, Il grande numero di miniere in questa zona è stata la causa dei conflitti interetnici. Per poter superare le molteplici crisi sorte nel paese le donne ed i bambini si sono lanciate nello sfruttamento delle risorse naturali. I poliziotti e i militari malpagati utilizzano le loro armi al fine di ottenere ciò di cui vivere, e minacciano la sicurezza proprio di quella popolazione che sono chiamati a proteggere, ed in particolare delle donne e delle bambine delle quali abusano sessualmente.
  • 4. L’analfabetismo, la prostituzione, i divorzi, la propagazione delle malattie sessualmente trasmissibili sono i grandi mali che affliggono le donne che lavorano per lo sfruttamento delle risorse naturali . Il governo della RDC si sta impegnando per regolamentare il settore minerario al fine di attirare nuovi investitori stranieri di cui il paese necessita. Il nuovo codice minerario stilato nel 2002 prevede che le persone ammesse al lavoro nelle miniere siano maggiorenni. Ma nonostante l’arsenale giuridico sia nazionale che internazionale dispiegato per attuare questa nuova normativa, l’impiego di donne e bambini nel lavoro minierario è addirittura aumentato. Poiché questo fenomeno attira oggi l’attenzione della MONUSCO e della comunità internazionale, la preoccupazione del Bureau Genre sta tentando ora di proporre delle soluzioni più realiste, legali e durature.
  • 5. La MONUSCO richiede quindi : il rafforzamento dell’autorità statale nelle zone minerarie tramite la presenza effettiva di una PNC ( Polizia Nazionale Congolese ), disciplinata e formata nell’etica della deontologia dell’arma di polizia, con insistenza sulla protezione delle donne e delle bambine che si trovano nei paraggi delle miniere; la chiusura progressiva dello sfruttamento artigianale a favore dell’allestimento di industrie che abbiano misure di accompagnamento adeguate per le popolazioni coinvolte. L’incoraggiamento di una politica di investimenti dello sfruttamento industriale che tenga conto dell’integrazione femminile.
  • 6. Il GOVERNO deve imporre a tutte le imprese minerarie il rispetto delle clausole dell’Iniziativa sulla Trasparenza nelle Industrie Estrattive (ITIE) mettere in piedi un comitato nazionale che comprenda il governo, la popolazione civile e la comunità internazionale per il controllo e l’accompagnamento dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere. La MONUSCO raccomanda inoltre l’attuazione di una struttura organizzata delle ONG della società civile per la protezione dei diritti legali delle donne e delle bambine che lavorano intorno alle miniere.
  • 7. La lotta contro le violenze sessuali nella RDC Il ruolo della radio Radio Okapi delle Nazioni unite
  • 8. L’iniziativa radiofonica Per sensibilizzare il pubblico più vasto possibile è stata scelta la radio perché è il mezzo più ascoltato nel mondo. Messaggi registrati da personalità note vengono trasmessi per tutto il giorno nel corso dei 16 giorni di mobilitazione contro la violenza contro donne e bambine
  • 9. Una campagna a tutto campo Sono state promosse inoltre altre iniziative in tutto il paese : Divulgazione delle norme internazionali e congolesi di protezione della donna Lotta all’impunità degli autori di violenze sessuali Gruppi di intervento in luoghi pubblici sui problemi della discriminazione femminile
  • 10. Fa parte del progetto di sensibilizzazione La formazione della polizia nazionale congolese Il centro di formazione di Kapalata Il governo della RDC ha avviato un progetto globale di riforma della polizia in cui si inquadra il centro di Kapalata
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  • 12. Le donne poliziotto La formazione delle donne poliziotto ha dato una nuova dignità e una nuova consapevolezza delle loro capacità alle giovani donne reclutate nel centro di formazione di Kapalata
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  • 14. Iniziative messe in campo Organizzazione della giornata mondiale di lotta contro la SIDA Incontri di sensibilizzazione con membri della polizia nazionale congolese Manifestazioni in varie province Conferenze sul tema sul territorio Incontri con studenti di varie scuole, con distribuzione di test, e colloqui con personale medico