ºÝºÝߣ presentate da Angelo Maria Savazzi nell'ambito del webinar "La redazione dei Piani di riassetto delle Province e delle Città Metropolitane" realizzato il 22 settembre 2015 dal Progetto "Verso la costituzione delle Aree Metropolitane e la riorganizzazione delle Province" del Formez PA
2. Peculiarità delle condizioni di contesto
• Province «nuove» nate dalla originaria provincia di
Catanzaro (Vibo e Crotone)
• Una città metropolitana (Reggio Calabria)
• Legge regionale n. 14 del 22 giugno 2015 che ha
dettato disposizioni urgenti in attesa
dell’elaborazione partecipata di una legge di
riordino
3. La legge regionale 14/2015 - 1/3
• Riassunzione da parte della Regione delle funzioni giÃ
trasferite con l.r. 34/2002
• Il relativo personale transita nei ruoli regionali
(originariamente trasferito o acquisito in base alle risorse
trasferite dalla Regione)
• Agricoltura, caccia e pesca e Formazione professionale sono
esercitate direttamente dalla Regione
• Le altre continuano ad essere svolte presso
l’amministrazione provinciale
4. La legge regionale 14/2015 – 2/3
• L’integrazione organizzativa e gestionale del personale che
opera presso le province è regolata da protocolli di intesa
con le province
• Anche rispetto alle funzioni non esercitate direttamente è
possibile, tramite apposite convenzioni, la riassunzione
diretta (in caso di motivate ragioni di carattere finanziario e
gestionale)
• La Regione si impegna a promuovere e sostenere processi di
riqualificazione professionale e di outplacement (del
personale in eccedenza)
5. La legge regionale 14/2015 – 3/3
• Per le città metropolitane sarà dettata specifica disciplina,
anche in via straordinaria
Al momento i due enti hanno avviato le procedure per
rendere inoperante la riassunzione delle funzioni da
parte della Regione. L’accordo necessita di un intervento
normativo
• Il personale relativamente alle funzioni riassunte, è
transitato nei ruoli regionali dall’1 agosto 2015
• La legge regionale di riordino dovrà essere adottata entro il
31 dicembre 2015 «sulla base di prassi delliberative
partecipate» (nel frattempo è intervenuto il d.l. 78/2015)
6. Importanza del Piano di riassetto
• Razionalizzare le criticitÃ
• Sistematizzare la situazione di contesto e definire i livelli di
servizio erogabili
• Potenzialità di tipo informativo
• Una leva per agire
– nei confronti dell’organizzazione interna
– del territorio
– e dei diversi livelli istituzionali coinvolti nel percorso
7. Condizioni di contesto
• Incertezza del quadro normativo
• Attesa per la legge regionale di riordino delle
funzioni non fondamentali
• Incertezza del perimetro delle funzioni
fondamentali
• Incertezze organizzative e finanziarie
8. Obiettivi del Piano di riassetto
• Perimetrazione delle funzioni fondamentali
• Perimetrazione delle ulteriori funzioni non
fondamentali
• Esprimere le esigenze di accompagnamento
formativo per l’esercizio delle funzioni fondamentali
• Definire e rendere conoscibile i livelli di servizi
erogabili nell’ambito delle funzioni fondamentali
9. • Problematiche emerse in sede di perimetrazione delle
funzioni fondamentali e non
• Tutela e valorizzazione ambientale, «per gli aspetti di
competenza»: area marina protetta
• Servizi sociali: centro di prima accoglienza - compiti dei
comuni e assistenza tecnica della provincia
• Servizi sociali: disabili sensoriali
• Servizi per l’impiego: incertezza delle risorse finanziarie
• Problematica mutui residui
Alcune problematiche
10. • Piano di riassetto per fine ottobre
• Coinvolgimento dei sindaci dei comuni della
provincia
• Confronto interno
• Documento in progress
Percorso