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LESPERIENZA DELLO
     L ESPERIENZA
  SPORTELLO CSR: IL CONTESTO
           LOCALE
Dalla G
D ll Green alla Bl E
             ll Blue Economy. S Scenari e prospettive in tema di
                                        i          i i
       Sostenibilit e Responsabilit Sociale d'Impresa 


                    a cura di Carmen Ragno
                    Milano, 19 Maggio 2011
STRUTTURA

 PERCHE LO SPORTELLO CSR

 Il CONTESTO LOCALE: IERI, OGGI..
                      IERI OGGI

 LESPERIENZA DELLO SPORTELLO:
                        SPORTELLO
  CRITICITA E BISOGNI DELLE PMI

 ASPETTI CHIAVE E PROSPETTIVE
  FUTURE
LO SPORTELLO CSR DI MILANO

LO SPORTELLO CSR DI MILANO NASCE NEL MARZO 2004

SERVIZI GRATUITI ALLE IMPRESE:
  Informazione
  Formazione e sensibilizzazione (seminari incontri)
                                 (seminari,
  Assistenza nellautovalutazione tramite il set di indicatori Social
   statement
   Promozione delle buone prassi
   Promozione di partnership e reti   sul territorio

EVOLUZIONE DEL RUOLO DELLO SPORTELLO: NON SOLO
                           SPORTELLO:
PUNTO INFORMATIVO MA LUOGO DI DI SCAMBIO E DI
PROMOZIONE BUONE PRASSI PER LO SVILUPPO DI UN
TERRITORIO SOCIALMENTE RESPONSABILE
CONTESTO LOCALE IN CUI
       NASCEVA
  LO SPORTELLO CSR
        (IERI )
         IERI)
         IERI
CONOSCENZA E ATTIVIT NELLA RSI
(Valori % nelle imprese Lombarde 5-99 addetti)
(V l i      ll i        L b d 5-       dd tti)


                       Non a                      A        Totale
                     Conoscenza               conoscenza
Aziende                    48,0                     12,5   60,5
non attive
in RSI
Aziende                    23,4                     16,1   39,5
attive in RSI

Totale
T t l                      71,4
                           71 4                     28,6
                                                    28 6   100,0
                                                           100 0


   Nicoletta Saccon, Ricerca REBUS, Formaper 2002-2003
MOTIVAZIONI ALLA RSI
            (punteggi medi su scala 1-10)
                                    1-

                                                                      Media
ideali dell'imprenditore                                               8,1
perch辿 giova allimmagine e alla reputazione                           7,1
perch辿 favorisce lo sviluppo delle imprese                             6,6
perch辿 favorisce i rapporti con le istituzioni e la comunit locale    6,4
perch辿 f
     辿 fidelizza i clienti                                             6,4
                                                                       64
perch辿 migliora le relazioni con il personale                          6,4
perch辿 il mercato lo richiede                                           6
perch辿 migliora i rapporti con i fornitori                             5,6
p
perch辿 favorisce i rapporti con i finanziatori
                       pp                                              5,2
perch辿 stimolata da incentivi/agevolazioni pubbliche                    5



 Nicoletta Saccon, Ricerca REBUS, Formaper 2002-2003
ANALISI PER GRUPPI MOTIVAZIONALI
             (Ricerca Formaper)


                      Motivazioni            Motivazioni      Motivazioni
                        ideali              utilitaristiche     ideali e
                                                              economiche


% sul totale
delle imprese              21,7                  36,9            55,2
attive



 Nicoletta Saccon, Ricerca REBUS, Formaper 2002-2003
AMBITI DELLA RSI
                 - valori percentuali 
                                             % s狸 sugli attivi   % sul totale
                                               nella RSI
                                                  ll             imprese


    Ambiente                                      72,0
                                                  72 0             28,5
                                                                    8,5

                                                      62,6          24,7
    Personale
                                                  48,6              19,2
    Comunit locale

   Clienti e                                          44,5          17,6
   consumatori
   Fornitori                                          27,3          10,8


Nicoletta Saccon, Ricerca REBUS, Formaper 2002-2003
RIFLESSIONI SU
ALCUNE QUESTIONI CHIAVE
  AFFRONTATE FINORA
CRITICITA RISCONTRATE
           NELLE PMI
CARENZA DI INFORMAZIONI E CONOSCENZA
DIFFICOLTA DI INCORPORARE LA CSR NELLA
STRATEGIA AZIENDALE DI LUNGO PERIODO: mancanza
della visione strategica
POCHE RISORSE FINANZIARIE/COSTI E DIFFICOLT
AD INVESTIRE IN ATTIVIT NON DIRETTAMENTE
LEGATE AL CORE BUSINESS
MANCANZA DI COMPETENZE DA DEDICARE E/O
ATTITUDINI PER LE ATTIVIT DI COMUNICAZIONE
                         
PROBLEMA DEL RICONOSCIMENTO (MERCATO,
ISTITUZIONI,
ISTITUZIONI TERRITORIO)
QUESTIONI CHIAVE


        FABBISOGNI                            AZIONI



Come trovare le imprese        Promozione - coinvolgimento
                                                   g
che vogliono fare CSR         stakeholder, convegni
                               stakeholder,

                              Formazione, Raccolta e promozione di
                              buone pratiche, Disseminazione,
                                    pratiche, Disseminazione,
Come motivare
                              Tavolo stakeholder per un Territorio
                              socialmente responsabile

Come supportare la              Servizi di orientamento e
realizzazione di azioni di      assistenza
                                   i t
CSR
OGGI IN LOMBARDIA:
LE BUONE PRASSI DI IMPRESE
    IMPEGNATE NELLA RSI
       p
       promosse dalle
Camere di Commercio lombarde
PERCHE LE BUONE PRASSI
        PERCHE

  Far conoscere a costo zero le proprie attivit di
RSI
   Rinforzare la reputazione
  Dimostrare la propria cultura di sostenibilit
  Valorizzare le proprie iniziative
   Entrare a far parte di una comunit di buone
prassi, sostenute dal sistema camerale
   Contribuire alla diff i
   C t ib i       ll diffusione d ll RSI t
                                    della      tramite
                                                   it
leffetto degli esempi positivi replicabili da altri
imprenditori e in altri territori
   p
AMBITI DI RSI (almeno due)
                             (almeno due)

                            Qualitdellavoroerelazioni
                            Qualit del lavoro e relazioni
                                  conilpersonale


PROGETTIPERLACOMUNITA
                                                         SOSTENIBILITAAMBIENTALE
     EILTERRITORIO



 Q
 Qualitdellerelazionicon                       INNOVAZIONIDI
                                                    INNOVAZIONIDI PRODOTTO/
 fornitori,clientie                                PROCESSOARILEVANZA
 consumatori(MERCATO)                                AMBIENTALEESOCIALE


                     NEW2011:PROGETTIDI RSITERRITORIALE
                     NEW2011:PROGETTIDI
BUONE PRASSI CCIAA LOMBARDE 2010
SETTORE PRINCIPALE               AMBITO di APPLICAZIONE             属

AGRICOLTURA          1         Ambiente - Comunit e Territorio -
                               Mercato
MANIFATTURIERO       18
                                        Risorse
ENERGIA GAS ACQUA     2                 umane
EDILIZIA             4
                                        Ambiente
TRASPORTO            1

COMMERCIO             7                 Comunit

SERVIZI*            12+2                Mercato
COOPERATIVE           5
SOCIALI
                                  TOTALE:
                  52 IMPRESE LOMBARDE SELEZIONATE
                    36 casi di PICCOLE MEDIE IMPRESE
                             6 GRANDI IMPRESE
                         5 COOPERATIVE SOCIALI
            5 IMPRESE PUBBLICHE/PARTECIPATE ENTI PUBBLICI
BUONE PRASSI CCIAA LOMBARDE 2010
                   FOCUS
           COMMERCIO TURISMO SERVIZI
   COMMERCIOINGROSSO,DETTAGLIO                                  7
   ALBERGHIERO                                                    2
   SERVIZIDI COMUNICAZIONEEDITORIA                             2
   MULTIMEDIALE
   SERVIZIINFORMATICI
   SERVIZI INFORMATICI                                            2
   SERVIZIBANCARIFINANZIARI                                     2
   SERVIZIALLAPERSONA                                           1
   SERVIZIALLEIMPRESE                                           1
   SERVIZIDI PULIZIA                                             1
   DESIGN                                                         1
 *Aggiungere:
 1 Societ partecipata da enti pubblici per servizi ambientali
 1 Ente pubblico

      PESO RILEVANTE SUL TOTALE DELLE IMPRESE
FOCUS SU MILANO

21 BUONE PRASSI PROVINCIA DI MILANO:
  DI CUI 17 PICCOLE E MEDIE IMPRESE
  DI CUI > 50 % SETTORE COMMERCIO E SERVIZI
    SONO SOPRATTUTTO PICCOLE MEDIE IMPRESE
    LE PRINCIPALI AZIONI DI CSR SONO REALIZZATE NEI CAMPI:
        RISORSEUMANE
        MERCATO(RELAZIONICONCLIENTIEFORNITORI)
        COMUNITA
        AMBIENTE
     HANNO ADOTTATO CODICE ETICO (5), SISTEMI DI GESTIONE
     AMBIENTALE (2), SA8000 (1), BILANCIO SOCIALE (1)
COSA SI ASPETTANO LE IMPRESE
   LE AZIENDE ESPRIMONO ESIGENZE
    VISIBILITA
    RICONOSCIMENTO PREMIALE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI
   MA EMERGE IN MISURA PIU RILEVANTE
    LUTILITA DI UN INTERVENTO CHE LE METTA IN RETE
      L UTILITA                                  RETE,
      CAPACE DI CREARE SINERGIE SU OBIETTIVI COMUNI E
      PROGETTI CONCRETI, RECUPERO DI RISORSE FINANZIARIE
      E UMANE
   Inoltre:
    CRESCE TRA LE PMI LA CONSAPEVOLEZZA
      SULLOPPORTUNITA DI SPENDERE LA CSR SU UN PIANO
      NON SOLO LOCALE MA INTERNAZIONALE, PER LE IMPRESE
      CHE OPERANO SUL MERCATO ESTERO

Raccolta delle buone prassi di imprese impegnate in percorsi di CSR  Edizione 2010 Unioncamere Lombardia
QUESTIONI APERTE
ANCORA MOLTO DA FARE PER AUMENTARE           LA
CONSAPEVOLEZZA NELLA PICCOLA IMPRESA
LE AZIENDE CHE NON SONO ATTIVE VANNO MOTIVATE
COMBINANDO VALORI ETICI E VANTAGGI ECONOMICI

LA CSR 竪 LO STRUMENTO PER LA SOSTENIBILITA DELLE
                             SOSTENIBILITA
IMPRESE   SUL   MERCATO,  PER   CONSOLIDARE    E
RICOSTRUIRE FIDUCIA

LA CSR DEVE ESSERE PARTE INTEGRANTE DELLA
STRATEGIA AZIENDALE VA PIANIFICATA CONDIVISA
           AZIENDALE,      PIANIFICATA,
DALLORGANIZZAZIONE: TRASVERSALITA DELLA CSR
                     TRASVERSALITA
QUESTIONI APERTE

LE IMPRESE CHE PRATICANO LA CSR HANNO BISOGNO
DI ESSERE SUPPORTATE, APPREZZATE E VALORIZZATE
AL FINE DI AUMENTARE VISIBILITA
                     VISIBILITA
E UN PROCESSO GRADUALE (CULTURALE PRIMA DI
TUTTO):
TUTTO) TEMPO E RISORSE
SERVIZI PERSONALIZZATI, BANDI E AGEVOLAZIONI
        PERSONALIZZATI,
AIUTANO LE AZIENDE NELLO SVILUPPO DI POLITICHE DI
CSR
PROBLEMA      DELLA     COMPARABILITA     DELLE
INFORMAZIONI SULLE PERFOMANCE CSR
FAVORIRE UN APPROCCIO BOTTOM UP: PROGETTARE
                              UP:
INTERVENTI DAL BASSO COINVOLGENDO LE IMPRESE,
GLI STAKEHOLDER E CREANDO SERVIZI ADATTI ALLE
PICCOLE
Cosa POSSIAMO FARE?

     CAMBIAMENTO DI PROSPETTIVA:


DA SERVIZI PER LE IMPRESE A SERVIZI E AZIONI CON LE
IMPRESE

ATTRAVERSO UN APPROCCIO BOTTOM-UP
                        BOTTOM-

GLI IMPRENDITORI DIVENTANO ATTORI PROTAGONISTI



        BUONEPRASSIDI IMPRESEABUONEPRASSI
        BUONE PRASSI DI IMPRESE A BUONE PRASSI
               TERRITORIALIPERLACSR
LE IMPRESE LOMBARDE
            IMPEGNATE
  NELLA RESPONSABILITA SOCIALE

http://www.youimpresa.it/video/camera
   p //    y     p       /     /
  news/corporatesocialresponsibility
GRAZIE PER LATTENZIONE!

           CARMEN RAGNO
SPORTELLO CSR CAMERA DI COMMERCIO DI
               MILANO
            C/O FORMAPER
           TEL. 02/8515.5349
      SPORTELLOCSR-
      SPORTELLOCSR-SC@MI.CAMCOM.IT
             www.mi.camcom.it

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L'esperienza dello sportello CSR: il contesto locale - Formaper

  • 1. LESPERIENZA DELLO L ESPERIENZA SPORTELLO CSR: IL CONTESTO LOCALE Dalla G D ll Green alla Bl E ll Blue Economy. S Scenari e prospettive in tema di i i i Sostenibilit e Responsabilit Sociale d'Impresa a cura di Carmen Ragno Milano, 19 Maggio 2011
  • 2. STRUTTURA PERCHE LO SPORTELLO CSR Il CONTESTO LOCALE: IERI, OGGI.. IERI OGGI LESPERIENZA DELLO SPORTELLO: SPORTELLO CRITICITA E BISOGNI DELLE PMI ASPETTI CHIAVE E PROSPETTIVE FUTURE
  • 3. LO SPORTELLO CSR DI MILANO LO SPORTELLO CSR DI MILANO NASCE NEL MARZO 2004 SERVIZI GRATUITI ALLE IMPRESE: Informazione Formazione e sensibilizzazione (seminari incontri) (seminari, Assistenza nellautovalutazione tramite il set di indicatori Social statement Promozione delle buone prassi Promozione di partnership e reti sul territorio EVOLUZIONE DEL RUOLO DELLO SPORTELLO: NON SOLO SPORTELLO: PUNTO INFORMATIVO MA LUOGO DI DI SCAMBIO E DI PROMOZIONE BUONE PRASSI PER LO SVILUPPO DI UN TERRITORIO SOCIALMENTE RESPONSABILE
  • 4. CONTESTO LOCALE IN CUI NASCEVA LO SPORTELLO CSR (IERI ) IERI) IERI
  • 5. CONOSCENZA E ATTIVIT NELLA RSI (Valori % nelle imprese Lombarde 5-99 addetti) (V l i ll i L b d 5- dd tti) Non a A Totale Conoscenza conoscenza Aziende 48,0 12,5 60,5 non attive in RSI Aziende 23,4 16,1 39,5 attive in RSI Totale T t l 71,4 71 4 28,6 28 6 100,0 100 0 Nicoletta Saccon, Ricerca REBUS, Formaper 2002-2003
  • 6. MOTIVAZIONI ALLA RSI (punteggi medi su scala 1-10) 1- Media ideali dell'imprenditore 8,1 perch辿 giova allimmagine e alla reputazione 7,1 perch辿 favorisce lo sviluppo delle imprese 6,6 perch辿 favorisce i rapporti con le istituzioni e la comunit locale 6,4 perch辿 f 辿 fidelizza i clienti 6,4 64 perch辿 migliora le relazioni con il personale 6,4 perch辿 il mercato lo richiede 6 perch辿 migliora i rapporti con i fornitori 5,6 p perch辿 favorisce i rapporti con i finanziatori pp 5,2 perch辿 stimolata da incentivi/agevolazioni pubbliche 5 Nicoletta Saccon, Ricerca REBUS, Formaper 2002-2003
  • 7. ANALISI PER GRUPPI MOTIVAZIONALI (Ricerca Formaper) Motivazioni Motivazioni Motivazioni ideali utilitaristiche ideali e economiche % sul totale delle imprese 21,7 36,9 55,2 attive Nicoletta Saccon, Ricerca REBUS, Formaper 2002-2003
  • 8. AMBITI DELLA RSI - valori percentuali % s狸 sugli attivi % sul totale nella RSI ll imprese Ambiente 72,0 72 0 28,5 8,5 62,6 24,7 Personale 48,6 19,2 Comunit locale Clienti e 44,5 17,6 consumatori Fornitori 27,3 10,8 Nicoletta Saccon, Ricerca REBUS, Formaper 2002-2003
  • 9. RIFLESSIONI SU ALCUNE QUESTIONI CHIAVE AFFRONTATE FINORA
  • 10. CRITICITA RISCONTRATE NELLE PMI CARENZA DI INFORMAZIONI E CONOSCENZA DIFFICOLTA DI INCORPORARE LA CSR NELLA STRATEGIA AZIENDALE DI LUNGO PERIODO: mancanza della visione strategica POCHE RISORSE FINANZIARIE/COSTI E DIFFICOLT AD INVESTIRE IN ATTIVIT NON DIRETTAMENTE LEGATE AL CORE BUSINESS MANCANZA DI COMPETENZE DA DEDICARE E/O ATTITUDINI PER LE ATTIVIT DI COMUNICAZIONE PROBLEMA DEL RICONOSCIMENTO (MERCATO, ISTITUZIONI, ISTITUZIONI TERRITORIO)
  • 11. QUESTIONI CHIAVE FABBISOGNI AZIONI Come trovare le imprese Promozione - coinvolgimento g che vogliono fare CSR stakeholder, convegni stakeholder, Formazione, Raccolta e promozione di buone pratiche, Disseminazione, pratiche, Disseminazione, Come motivare Tavolo stakeholder per un Territorio socialmente responsabile Come supportare la Servizi di orientamento e realizzazione di azioni di assistenza i t CSR
  • 12. OGGI IN LOMBARDIA: LE BUONE PRASSI DI IMPRESE IMPEGNATE NELLA RSI p promosse dalle Camere di Commercio lombarde
  • 13. PERCHE LE BUONE PRASSI PERCHE Far conoscere a costo zero le proprie attivit di RSI Rinforzare la reputazione Dimostrare la propria cultura di sostenibilit Valorizzare le proprie iniziative Entrare a far parte di una comunit di buone prassi, sostenute dal sistema camerale Contribuire alla diff i C t ib i ll diffusione d ll RSI t della tramite it leffetto degli esempi positivi replicabili da altri imprenditori e in altri territori p
  • 14. AMBITI DI RSI (almeno due) (almeno due) Qualitdellavoroerelazioni Qualit del lavoro e relazioni conilpersonale PROGETTIPERLACOMUNITA SOSTENIBILITAAMBIENTALE EILTERRITORIO Q Qualitdellerelazionicon INNOVAZIONIDI INNOVAZIONIDI PRODOTTO/ fornitori,clientie PROCESSOARILEVANZA consumatori(MERCATO) AMBIENTALEESOCIALE NEW2011:PROGETTIDI RSITERRITORIALE NEW2011:PROGETTIDI
  • 15. BUONE PRASSI CCIAA LOMBARDE 2010 SETTORE PRINCIPALE AMBITO di APPLICAZIONE 属 AGRICOLTURA 1 Ambiente - Comunit e Territorio - Mercato MANIFATTURIERO 18 Risorse ENERGIA GAS ACQUA 2 umane EDILIZIA 4 Ambiente TRASPORTO 1 COMMERCIO 7 Comunit SERVIZI* 12+2 Mercato COOPERATIVE 5 SOCIALI TOTALE: 52 IMPRESE LOMBARDE SELEZIONATE 36 casi di PICCOLE MEDIE IMPRESE 6 GRANDI IMPRESE 5 COOPERATIVE SOCIALI 5 IMPRESE PUBBLICHE/PARTECIPATE ENTI PUBBLICI
  • 16. BUONE PRASSI CCIAA LOMBARDE 2010 FOCUS COMMERCIO TURISMO SERVIZI COMMERCIOINGROSSO,DETTAGLIO 7 ALBERGHIERO 2 SERVIZIDI COMUNICAZIONEEDITORIA 2 MULTIMEDIALE SERVIZIINFORMATICI SERVIZI INFORMATICI 2 SERVIZIBANCARIFINANZIARI 2 SERVIZIALLAPERSONA 1 SERVIZIALLEIMPRESE 1 SERVIZIDI PULIZIA 1 DESIGN 1 *Aggiungere: 1 Societ partecipata da enti pubblici per servizi ambientali 1 Ente pubblico PESO RILEVANTE SUL TOTALE DELLE IMPRESE
  • 17. FOCUS SU MILANO 21 BUONE PRASSI PROVINCIA DI MILANO: DI CUI 17 PICCOLE E MEDIE IMPRESE DI CUI > 50 % SETTORE COMMERCIO E SERVIZI SONO SOPRATTUTTO PICCOLE MEDIE IMPRESE LE PRINCIPALI AZIONI DI CSR SONO REALIZZATE NEI CAMPI: RISORSEUMANE MERCATO(RELAZIONICONCLIENTIEFORNITORI) COMUNITA AMBIENTE HANNO ADOTTATO CODICE ETICO (5), SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE (2), SA8000 (1), BILANCIO SOCIALE (1)
  • 18. COSA SI ASPETTANO LE IMPRESE LE AZIENDE ESPRIMONO ESIGENZE VISIBILITA RICONOSCIMENTO PREMIALE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI MA EMERGE IN MISURA PIU RILEVANTE LUTILITA DI UN INTERVENTO CHE LE METTA IN RETE L UTILITA RETE, CAPACE DI CREARE SINERGIE SU OBIETTIVI COMUNI E PROGETTI CONCRETI, RECUPERO DI RISORSE FINANZIARIE E UMANE Inoltre: CRESCE TRA LE PMI LA CONSAPEVOLEZZA SULLOPPORTUNITA DI SPENDERE LA CSR SU UN PIANO NON SOLO LOCALE MA INTERNAZIONALE, PER LE IMPRESE CHE OPERANO SUL MERCATO ESTERO Raccolta delle buone prassi di imprese impegnate in percorsi di CSR Edizione 2010 Unioncamere Lombardia
  • 19. QUESTIONI APERTE ANCORA MOLTO DA FARE PER AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA NELLA PICCOLA IMPRESA LE AZIENDE CHE NON SONO ATTIVE VANNO MOTIVATE COMBINANDO VALORI ETICI E VANTAGGI ECONOMICI LA CSR 竪 LO STRUMENTO PER LA SOSTENIBILITA DELLE SOSTENIBILITA IMPRESE SUL MERCATO, PER CONSOLIDARE E RICOSTRUIRE FIDUCIA LA CSR DEVE ESSERE PARTE INTEGRANTE DELLA STRATEGIA AZIENDALE VA PIANIFICATA CONDIVISA AZIENDALE, PIANIFICATA, DALLORGANIZZAZIONE: TRASVERSALITA DELLA CSR TRASVERSALITA
  • 20. QUESTIONI APERTE LE IMPRESE CHE PRATICANO LA CSR HANNO BISOGNO DI ESSERE SUPPORTATE, APPREZZATE E VALORIZZATE AL FINE DI AUMENTARE VISIBILITA VISIBILITA E UN PROCESSO GRADUALE (CULTURALE PRIMA DI TUTTO): TUTTO) TEMPO E RISORSE SERVIZI PERSONALIZZATI, BANDI E AGEVOLAZIONI PERSONALIZZATI, AIUTANO LE AZIENDE NELLO SVILUPPO DI POLITICHE DI CSR PROBLEMA DELLA COMPARABILITA DELLE INFORMAZIONI SULLE PERFOMANCE CSR FAVORIRE UN APPROCCIO BOTTOM UP: PROGETTARE UP: INTERVENTI DAL BASSO COINVOLGENDO LE IMPRESE, GLI STAKEHOLDER E CREANDO SERVIZI ADATTI ALLE PICCOLE
  • 21. Cosa POSSIAMO FARE? CAMBIAMENTO DI PROSPETTIVA: DA SERVIZI PER LE IMPRESE A SERVIZI E AZIONI CON LE IMPRESE ATTRAVERSO UN APPROCCIO BOTTOM-UP BOTTOM- GLI IMPRENDITORI DIVENTANO ATTORI PROTAGONISTI BUONEPRASSIDI IMPRESEABUONEPRASSI BUONE PRASSI DI IMPRESE A BUONE PRASSI TERRITORIALIPERLACSR
  • 22. LE IMPRESE LOMBARDE IMPEGNATE NELLA RESPONSABILITA SOCIALE http://www.youimpresa.it/video/camera p // y p / / news/corporatesocialresponsibility
  • 23. GRAZIE PER LATTENZIONE! CARMEN RAGNO SPORTELLO CSR CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO C/O FORMAPER TEL. 02/8515.5349 SPORTELLOCSR- SPORTELLOCSR-SC@MI.CAMCOM.IT www.mi.camcom.it