3. Famiglia, scuola, coetanei
Microsistemi (Bronfenbrenner).
Microculture quotidiane in cui si
spendono pensieri, discorsi, azioni ed
emozioni.
Banco di prova per sperimentare e
affinare inedite capacit relazionali,
sociali ed affettive.
5. Compito di sviluppo: emancipazione
Tessuto familiare esistente
Cambiamenti nellintero sistema
famiglia
Individuazione/separazione = cercare
altrove figure identificatorie e separarsi
rinegoziando routine e abitudini, ruoli e
mansioni.
6. Elementi che caratterizzano il rapporto
adolescenti-genitori
Ambivalenza (vado-non vado)
Conflittualit
Stili educativi
7. Ambivalenza nella separazione
Richiesta di autonomia,
Desiderio di essere
spazi decisionali,
dentro la famiglia,
privacy,
protetto.
minore controllo
Sicurezza: allontanarsi e affrontare
le nuove esperienze con maggiore
serenit
8. Credo che anche la famiglia sia una
grande scuola che ti deve insegnare come
vivere in mezzo agli altri, perch辿 le
persone che ti vogliono bene tindirizzano
sempre sulla giusta strada.
Il mio primo punto di riferimento 竪 mia
madre che 竪 sempre disponibile ad
ascoltare i miei problemi e a cercare di
risolverli insieme a me sono convinta
che se lei non ci fosse, io mi terrei tutto
dentro e quindi sarei una ragazza pi湛
sofferente.
9. Il momento dellingresso nel mondo
adulto 竪 ancora lontano e il ragazzo
竪 ancora dipendente dai genitori
Sento dentro di me il bisogno di
aiutare mio padre e la mia famiglia.
Quando rientra dal lavoro 竪 stanco
morto e mi piacerebbe aiutarlo, magari
nel lavoro =
Ruolo marginale e debole identit sociale
10. Importanza di garantire al figlio la
possibilit di allontanarsi
psicologicamente,
di fare nuove esperienze basate sui propri
desideri e bisogni,
standogli sempre accanto.
11. Difficolt dei genitori a favorire tale
allontanamento
MOTIVI:
Periodo critico (crisi di mezza et).
Analisi retrospettiva della propria vita.
Ridefinizione del rapporto di coppia.
Difficolt a riconoscersi in un ruolo sminuito.
Sentimento di estromissione dalla vita del
figlio.
Impediscono le nuove esperienze
Fingono di non sapere disinteresse
Da permissivismo a controllo (e viceversa)
12. C看稼韓鉛庄岳岳顎温鉛庄岳
Confronto aspro e vivace
processi di ristrutturazione dei rapporti
familiari che comporteranno la conquista
dellautonomia del figlio
apprendimento di abilit sociali (ascoltare,
considerare le opinioni altrui, negoziare, ecc.)
ARGOMENTI:
Questioni ordinarie (uscite, abbigliamento,
soldi, amicizie) pi湛 che temi valoriali o aspetti
morali.
13. Stili educativi dei genitori
Autoritario: regole rigide a cui obbedire senza
discussioni; frequenti punizioni (anche fisiche);
atteggiamento distaccato e poco interessato alle
attivit e ai pensieri del figlio.
Permissivo: amore e affetto ma scarso controllo e
poca (o nessuna) severit sul rispetto delle regole.
Trascurante e di rifiuto: disimpegno e disinteresse
nei confronti del figlio.
Autorevole: combinazione equilibrata di richieste e
atteggiamenti di sollecitudine nei confronti dei figli
che vengono ascoltati, favorendo scambi
comunicativi (rispetto del proprio ruolo di genitori e
dei bisogni dei figli).
14. Caratteristiche dei figli
Autoritario: adolescenti non equilibrati dal
punto di vista psicologico; difficile inserimento
scolastico.
Permissivo: buon equilibrio psicologico e buona
motivazione allo studio, ma confusione sulle
regole, con rischio di devianza.
Trascurante e di rifiuto: comportamenti
devianti, difficolt scolastiche; si sentono non
accettati.
Autorevole: adolescenti equilibrati, motivati allo
studio, adattati socialmente.
15. Vantaggi dello stile autorevole
Possibilit di sperimentazione, in
una atmosfera di sostegno e reale interesse
buoni scambi comunicativi
gestione equilibrata delle regole e dei
reciproci ruoli
16. Oggi
Carenza di autorit
(o paura di assumerne)
Da un eccesso di sicurezza dei propri valori
e principi ad un eccesso di insicurezza per
paura di sbagliare, di perdere laffetto dei
propri figli
=
Dalla Famiglia delle regole
alla Famiglia degli affetti
17. IERI
Rigidit negli atteggiamenti e nelle regole
Regime educativo autoritario
Confini rigidi e distanzianti tra i membri della
famiglia
Rigidit gerarchica con ruoli ben marcati
Processi di responsabilizzazione precoci
OGGI
Mancanza di regole e confusione
Regime di negoziazione continua
Confini inesistenti o confusi tra i membri della
famiglia
Sovrapposizione dei ruoli
Processi per mantenere per lungo tempo i figli
allinterno della famiglia
18. Rischio
Perdita della dimensione educativa del
rifiuto, della frustrazione
Mancanza della figura da contestare per
potersi emancipare
Gratificazione e annullamento della fatica
Evitamento della mancanza, non
lasciando emergere i bisogni
Scarsa esperienza che rende insopportabili
le frustrazioni
19. OBIETTIVO FINALE
Realizzare la giusta distanza tra
genitori e figli, favorendo la crescita
e lautonomia di questi ultimi, in un
clima fatto di calore e comunicazione.
21. Legami sociali:
Prime relazioni - nido
significative - scuola materna
con la madre
- scuola
Acquisizioni:
Rispettare le regole dei giochi
Coordinare il proprio comportamento in
rapporto a quello degli altri
22. Infanzia e fanciullezza: Adolescenza:
Amici:
Amicizie gestite dagli adulti
polo di riferimento essenziale
(es.: feste a casa)
23. Lamico del cuore
Soggetti dello stesso sesso che stanno assieme
anche in situazioni socialmente allargate (scuola,
gruppo)
Fedelted esclusivit (mantenere i segreti; aiuto
nei momenti critici; sempre a disposizione)
Principio di tutto o niente (Io stavo dando
novanta e lei cinquanta) (per questo, spesso, 竪 un
rapporto destinato a mutare o finire)
non ironizzare
ottenere risultati su uno, parlando con laltro
24. Nuovi bisogni nellamicizia
Senso di sicurezza (qualcuno su cui contare,
che faccia blocco nei confronti degli adulti)
Confidarsi in condizioni di parit (rapporto
simmetrico, non asimmetrico; alter ego che
funge da specchio)
Trovare un modello concreto a cui ispirarsi
(qualit che si vorrebbero avere)
Realizzare il processo di separazione
dallinfanzia
Preparare alla relazione amorosa (intimit e
lealt. Es.: amicizie tra ragazzo e ragazza)
25. Differenze di genere
Tra maschi: Tra femmine:
- Ricerca verso linterno
- esplorazione verso lesterno
(introspezione, riflessione;
(agire, fare) raccontarsi, parlare di s辿)
26. La banda e il club
Gruppo monosessuale maschile e
Gruppo monosessuale femminile
Esperienze nuove da compiere fuori
dal controllo degli adulti; scoperta e
verifica delle proprie abilit (a
differenza dellinfanzia in cui si sta
insieme per giocare)
27. Bisogni
Fare esperienze nuove, sperimentando
lallontanamento dalla famiglia
Recuperare la sicurezza perduta (attenuando i
sensi di colpa)
Appartenenza e accettazione (funzione di
oggetti/simboli; es. ragazzi devianti li rubano per
togliere potere a chi non li riconosce)
Avere uno specchio rispetto alle proprie
abilit e diventare ci嘆 che si 竪 in potenza
Condividere in classe le esperienze del gruppo
Riprendere nel gruppo spunti offerti a scuola
28. Il grande gruppo eterosessuale
Riorganizzazione del sistema di s辿 (presa di
distanza dagli adulti mediante lidentificazione
con i coetanei)
Conoscenza di s辿 e degli altri (grazie alla
frequentazione e alla condivisione di esperienze)
Apprendimento di comportamenti e
atteggiamenti (assunzione di ruoli, presa di
decisioni e risoluzione di problemi, negoziazione
dei punti di vista)
Costruzione di legami sentimentali
(innamoramento in una situazione protetta: in
caso di problemi il gruppo si schiera e interviene)
29. La pressione di gruppo
Omogeneizzazione di convinzioni,
norme, atteggiamenti, comportamenti =
conformismo per paura di non essere
accettati e venire emarginati.
- Correggere opinioni diffuse ma
erronee
Insegnante
- Promuovere un atteggiamento
critico
30. La coppia amorosa
Ridefinizione, da parte della coppia, dei rapporti con
gli altri (difficolt se il partner non 竪 un membro del
gruppo, es.: Il suo ragazzo non sopporta le sue amiche,
cio竪 noi. Non siamo noi che ci comportiamo male con lui,
ma 竪 lui che cercando di fare il simpatico a tutti i costi
diventa odioso).
BISOGNI:
Affettivi (rapporto nuovo che colmi il vuoto creato dalla
separazione dalle figure genitoriali)
Maturativi (realizzazione di s辿; crescita; soddisfazione
per essere riusciti a superare il compito evolutivo i湛
complesso)
Sessuali (sperimentazione ancora immatura.
Impreparazione nonostante la precocit)
Fare progetti per il futuro (favola damore)
31. Il gruppo classe
Impressione dellinsegnante:
Inizio dellanno: Col tempo:
Compatto Sottogruppi spontanei
e (coppie, terzetti,
omogeneo ragazzi isolati)
32. Sociogramma
Con chi svolgerebbero una certa attivit
Con chi non svolgerebbero una certa attivit
Matrice sociometrica:
Soggetti isolati
- Scelte compiute
- Scelte ricevute Soggetti rifiutati
Soggetti popolari
(risorsa per linsegnante)
34. Non pi湛 solo luogo di trasmissione e
costruzione di conoscenza,
ma anche sede in cui sperimentare le
nuove competenze cognitive, emotive
e relazionali.
35. Compiti di sviluppo principali
Scelta del tipo di scuola
Passaggio tra cicli scolastici
(nuove strategie cognitive, relazionali
e sociali per adattarsi alle nuove regole e
alla nuova organizzazione.
Labbandono scolastico 竪 molto frequente nel
primo biennio della scuola superiore)
36. Dovrei ringraziare la scuola che sto
frequentando, che mi ha insegnato a
vivere, a scegliere la mia vera personalit
(che spesso poteva essere condizionata
dagli amici).
Sono purtroppo finita qui per consiglio
dei miei genitori, che devono essersi
pentiti dopo i miei risultati.
Quando ho cominciato questa scuola ero
contento, ora mi fermo a pensare se sia
quella giusta per me e dove andr嘆 a
finire.
37. Uno dei problemi principali
Decrescere della spinta motivazionale =
Motivazioni pi湛 autonome
Tendenza a non comprendere lutilit
delle discipline studiate
38. Abilit dellinsegnante
Consapevolezza di ci嘆 che i propri alunni
stanno vivendo
Essere interlocutori validi e in grado di
rispondere ai loro bisogni
Affrontare limprevisto
Rappresentare unalternativa di esperienze
relazionali significative su cui fondare il
proprio percorso identitario
39. in pratica
Ascolto
Saper accogliere i diversi punti di vista
Far emergere pensieri, sentimenti e
difficolt
Sapersi relazionare come interlocutori
esterni ma non estranei
Creare spazi di pensiero che consentano lo
sviluppo dellautostima e dellautonomia
Coinvolgere gli allievi
Valorizzare i loro successi
40. Stili educativi possibili
Autoritario: pi湛 attento alla trasmissione di
conoscenze e allinformazione; prestazioni
scolastiche buone, ma non pensiero creativo e
autonomo.
Tollerante: permissivo, amato dagli studenti che
per嘆 non lo considerano effettiva figura di
riferimento. In classe spesso regna il caos.
Autorevole: cerca di muoversi in modo
equilibrato tra permissivismo ed autoritarismo).
42. 1. Componente culturale
Conoscenze con carattere problemico e di
ampio respiro
Ampi e organici collegamenti interdisciplinari
Visione non settorializzata, ma unitaria della
realt
Discussioni di gruppo
43. 2. Componente pedagogico-didattica
Avere idee chiare circa il tipo di allievo che si
ha di fronte
Avere idee chiare circa il tipo di adulto che si
vuole contribuire a creare
Rapporti interpersonali da stabilire
44. 3. Componente psicologica
Conoscenze sulla natura dei processi
psicologici in gioco (cognitivi-emotivi-
relazionali)
Metodi adeguati (es.: sociogramma, discussione
di gruppo e brainstorming)
Atteggiamenti (ascolto, decentramento,
flessibilit, ecc.)
45. Condizioni essenziali
1. Motivazione intrinseca allattivit
educativa
3. Vivere la propria attivit educativa
come una sperimentazione continua
46. Le richieste degli allievi
Vedersi proporre attivit e temi interessanti
e significativi
Essere presi in considerazione come
individui che gi hanno delle idee proprie
Valorizzazione personale (rinforzi per i propri
sforzi fiducia in s辿)
Essere aiutati a conoscere la realt
attraverso le discipline (da presentare con
passione)
Aiuto a conoscere se stessi (potenzialit, limiti
47. Ladolescente stabilisce un rapporto
affettivo positivo nei confronti delle persone
che lo aiutano a crescere
Di un insegnante ho un
ricordo particolare: mi ha
aiutata a guardare dentro me
stessa, a conoscermi meglio, mi
ha dimostrato molta fiducia,
fiducia di cui avevo bisogno per