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LIBERE
E
SOVRANE
Classe III D
I.C. F.lli Trillini Osimo
Le 21 donne che hanno fatto la costituzione
Le lapidi sono importanti, i monumenti sono importanti, ma il pi湛
grande monumento, il maggiore, il pi湛 straordinario che si 竪
costruito in Italia alla libert, alla giustizia, alla resistenza,
allantifascismo, al pacifismo, 竪 la nostra Costituzione
Teresa Mattei
Nel 1946, dopo anni di lotta, finalmente le donne ottennero il diritto di voto per stabilire se lItalia dovesse
rimanere una monarchia o diventare una Repubblica.
AllAssemblea costituente furono elette 21 donne e 535 uomini.
Anche se poche, seppero fare la differenza contribuendo ad affermare la parit di diritti tra uomo e donna.
Anche se diverse per et, provenienza e idee politiche, seppero lavorare insieme per il bene comune.
Teresa Mattei
Firenze 1921-2013 Partito Comunista Italiano (PCI)
Partecip嘆 alla resistenza con il nome Chicchi, e nel
1946, a 25 anni, 竪 la pi湛 giovane di tutta lAssemblea
costituente.
Grazie a lei nel 1945 si ha lidea di celebrare l8 marzo
con la mimosa.
Voi siete il nostro futuro, cercate di
assomigliarci ma di essere meglio di
noi. Cercate di fare quello che noi non
siamo riusciti a fare, unItalia
fondata, veramente, sulla giustizia e
sulla libert
Angela Guidi Cingolani
Roma 1896-1991, Partito popolare italiano
(PPI)
Angela 竪 la prima donna dItalia ad aver
preso parola a Montecitorio durante la
consulta nazionale.
Colleghi, nel vostro applauso ravviso un
saluto per la donna che per la prima volta
parla in questaula. Non un applauso dunque
per la mia persona ma per me quale
rappresentante delle donne italiane che
ora, per la prima volta, partecipano alla vita
politica del paese.
Adele Bei
A causa della sua attivit nel partito comunista
venne arrestata e condannata a diciotto anni di
reclusione perch辿 giudicata socialmente
pericolosissima. Scont嘆 otto anni di carcere e il
confino sullisola di Ventotene fino alla caduta del
fascismo.
Adele fu la prima donna ad essere eletta
nellassemblea costituente nelle liste del PCI.
Si batt竪 per lavoro, emigrazione, previdenza sociale
e lottenimento di maggiori diritti per le lavoratrici.
Pesaro 1904-1974, Partito Comunista Italiano (PCI)
Maria Maddalena Rossi
Codevilla 1906 - 1995 PCI
Fu lunica donna della costituente laureata in materie
scientifiche.
Nella Costituente si batt辿 in modo particolare per il
superamento della legge prefascista che vietava l'accesso
delle donne ai gradi pi湛 elevati della Magistratura. Il
dibattito innescato dalla sua proposta quindici anni dopo fu
portato con successo in Corte costituzionale. Nel frattempo
竪 fra le principali esponenti dell'Unione Donne Italiane, di
cui diventer presidente nazionale dal 1947 al 1956.
Tra il 1957 ed il 1967 fu la vicepresidente della Federazione
Democratica Internazionale Femminile.
Angelina Merlin
Pozzonovo 1887-1979, Partito socialista italiano (PSI)
Insegnante e appassionata di politica, in seguito al rifiuto del
giuramento fascista, viene licenziata e arrestata. Ma senza mollare,
continua la sua lotta antifascista e per La Resistenza con i gruppi
di difesa della donna.
NellAssemblea costituente lei si batte in particolare per lArticolo
3, ovvero larticolo che afferma la parit 束senza distinzione di
sesso.損
Viene ricordata come colei che ha abolito lo sfruttamento legale
della prostituzione e anche per essere stata lunica senatrice donna
nel 1953.
Maria Agamben Federici
LAquila 1899 - 1984 Democrazia Cristiana (DC)
E stata fondatrice e prima
presidente del Centro italiano
femminile (CIF):
unorganizzazione cattolica che
promuove la cultura
democratica, la solidariet e la
partecipazione attiva nella
societ tra le donne.
Maria sostenne la tutela delle
lavoratrici madri e il diritto delle
donne a diventare magistrate,
cosa che avverr nel 1963.
Fu una delle cinque donne elette
che entr嘆 a far parte nella
commissione dei 75.
Rita Montagnana
Torino 1895-1979, Partito Comunista Italiano (PCI)
Di famiglia ebrea, inizi嘆 a lavorare come sarta a 14 anni e fu una
delle fondatrici del PCI a Torino, oltre che moglie di Palmiro
Togliatti, segretario del partito.
Nel 1944, si attiv嘆 per fondare lUnione donne italiane e viaggi嘆
per tutta lItalia per sensibilizzare le donne alla partecipazione
politica.
Allassemblea costituente venne eletta con il maggior numero di
voti e nel 1948 venne rieletta al Senato.
le donne si presentano oggi davanti al Paese sotto un
aspetto nuovo, non pi湛 come mute spettatrici degli
avvenimenti, ma come collaboratrici sicure, intelligenti,
preziose
Nadia Gallico Spano
TUNISIA 1916-2006, Partito comunista
Partecip嘆 alla Resistenza prima in
Tunisia e dopo il 1943 in Italia. Dal
1944 diresse la rivista antifascista Noi
donne, punto di riferimento per il
femminismo. Partecip嘆 ai lavori
dellAssemblea costituente con grande
impegno per tenere fede al mandato
ricevuto dalle donne
Soltanto riconoscendo alle donne la
parit dei diritti si pu嘆 costruire unItalia
veramente democratica
Vittoria Titomanlio
Barletta 1899 - 1988, DC
Dirigente nazionale dellAzione cattolica fino al 1931
quando le sedi cattoliche vengono chiuse.
Attiva per lACLI (associazioni cristiane lavoratori
italiani). Eletta dallAssemblea Costituente per la DC,
dove si occupa di questioni legate specialmente allambito
lavorativo.
 Spetta a tutti noi partecipare attivamente alla
gestione della cosa pubblica per rendere effettiva
e piena questa sovranit popolare
Nilde Iotti
Reggio Emilia 1920-1999, Partito Comunista Italiano (PCI)
Durante la Resistenza, 辿 partigiana e
responsabile dei Gruppi di difesa della donna.
Nella commissione dei 75 rivendica luguaglianza
dei diritti e doveri di marito e moglie e il
riconoscimento dellimportanza sociale della
maternit.
Nel 1979 竪 la prima donna a diventare
Presidente della Camera. Promuove battaglie che
porteranno alla riforma del Diritto di famiglia
(1975), alla legge sul divorzio (1970) e alla legge
che regola laborto (1978).
Angela Gotelli
Albareto 1905-1996 Democrazia Cristiana (DC)
Viene eletta nella Commissione dei 75,
nella quale si occupa dei diritti e dei
doveri dei cittadini e delle cittadine.
Siede in Parlamento dal 1948 al 1963,
ricoprendo incarichi importanti.
Aderisce al Comitato italiano di difesa
morale e sociale della donna grazie al
quale furono sottratte dalla
prostituzione decine di migliaia di
donne.
Maria Nicotra
Catania 1913-2007, Democrazia Cristiana
Come deputata si 竪 dedicata allassistenza dei pi湛
deboli, alle condizioni di vita nelle carceri, alla tutela
delle lavoratrici.
Nel 1953 assunse un ruolo di responsabilit nel
Movimento femminile della DC e diventa la prima
donna presidente di una squadra di calcio, Il Siracusa.
Ottiene la medaglia doro al valore civile per il suo
impegno come infermiera volontaria nella Seconda
Guerra Mondiale.
Teresa Noce
Torino, 1900-1980 Partito Comunista Italiano (PCI)
Appena fu fondato il Partito Comunista dItalia
ader狸 con lintenzione di contrastare le ingiustizie,
cosa che continu嘆 a fare contrastando il regime
fascista e partecipando anche alla guerra civile
spagnola con il nome di battaglia Estella. Nel
1943 venne arrestata e deportata nei campi di
concentramento.
Eletta deputata nelle prime due legislature, le sue
proposte sono volte soprattutto a tutelare le
lavoratrici madri e a ottenere la parit di
retribuzione per le donne e per gli uomini.
A partire dal 1958 si dedic嘆 allattivit sindacale e
alla scrittura.
Maria de Unterrichter
Ossana 1902-1975, Democrazia Cristiana (DC)
Divent嘆 dirigente della DC e venne eletta in
Parlamento per tre legislature.
Fu la prima donna a fare da ambasciatrice politica
in Brasile, cosa mai successa dato che in quel
periodo le donne erano escluse dalla carriera
diplomatica.
Per tutta la sua vita ebbe molto a cuore i diritti
universali e la pace, la libert di pensiero e il
rispetto delle diversit per vivere in pace e garantire
la democrazia.
Ottavia Penna
Caltagirone 1907-1986 Fronte delluomo qualunque (FUQ)
Donna di nobili origini, pur essendo sostenitrice
della monarchia, si batt竪 per la parit dei diritti tra
uomini e donne.
Durante la Seconda Guerra Mondiale dava di
nascosto il cibo ai bisognosi, si candida nel partito
del fronte delluomo alle elezioni dellassemblea,
venne eletta come unica donna dellassemblea
appartenente allo schieramento di destra.
Entr嘆 nella commissione dei 75 ma dopo sei
giorni decise di dare le dimissioni e di
abbandonare la politica e il partito.
Elettra Pollastrini
Rieti 1908-1990, Partito comunista (PC)
Nel 1932 aderisce alla Lega Internazionale delle
donne per la pace e la libert. Combatt辿 durante la
guerra civile in Spagna e collabor嘆 alla rivista
clandestina Noi Donne. Venne arrestata durante la
Seconda guerra mondiale e deportata in Germania
nel carcere di massima sicurezza di Aichach.
In parlamento denuncer gli abusi di potere delle
forze di polizia e le tracce del regime fascista
ancora presenti nelle istituzioni italiane.
Quando si vot嘆 per il ripudio della
guerra, noi tutte ventuno, ci tenemmo per
mano. Eravamo tutte per la pace.
Laura Bianchini
Castenedolo 1903-1993, Democrazia Cristiana (DC)
Durante gli anni della formazione partecipa allattivit
dei circoli cattolici di Milano. In questo contesto sviluppa
convinzioni antifasciste e democratiche. In un articolo
del 1943 Laura incinta gli insegnanti di non aderire alla
nuova repubblica di Sal嘆.
Dal 1944 diventa una partigiana cattolica ed aiuta
perseguitati ed ebrei a fuggire in Svizzera. Venne eletta
nelle liste DC, dove fu una delle anime pi湛 progressiste,
attenta alle questioni della formazione e della scuola.
Nel 1948 entr嘆 a far parte della Commissione
parlamentare sulla miseria in Italia e sui mezzi per
combatterla.
Bianca Bianchi
Firenze 1914-2000 Partito Socialista Italiano (PSI)
Si laurea come professoressa di filosofia e si
dedica allinsegnamento dal quale viene
allontanata perch辿 parla di cultura ebraica,
un argomento vietato nei programmi
fascisti.
Partecipa alla Resistenza come staffetta e
nella sua attivit parlamentare si batt竪 per le
pensioni adeguate e per la scuola pubblica.
Filomena Delli Castelli
Pescara, 1916-2010, Democrazia Cristiana
Partecip嘆 alla Resistenza come crocerossina e si dedic嘆 allassistenza
ai profughi. Nel 1946 si impegn嘆 per convincere le donne
dellimportanza della loro partecipazione al voto.
Una volta eletta, Filomena collabor嘆 con altre college comuniste
affinch辿 ci fosse una parit fra donne e uomini in tutti i settori, nella
famiglia e nel mondo del lavoro.
Dal 1951 fino al 1955 diventa sindaca di Montesilvano e nel 1958
venne nominata dirigente della Rai.
Elisabetta Conci
Trento 1895-1965, Democrazia Cristiana
Partecip嘆 attivamente allAzione Cattolica,
impegnandosi nel mondo delleducazione e
fondando centri di studio e di assistenza per
infanzia e studenti.
Allinterno dellAssemblea partecip嘆 ai lavori del
Comitato dei 18 che si occupa di quella parte
della Costituzione dedicata alle regioni a statuto
speciale.
Angiola Minella
Torino 1920-1988, Partito Comunista
Nel 1945, dopo unesperienza come crocerossina e una
collaborazione alla rivista clandestina Noi donne entr嘆 nel
PCI e venne eletta allAssemblea costituente.
Nel dopoguerra organizz嘆 i Treni della felicit: una
catena di solidariet per bambini del Sud Italia ospitati
presso le famiglie del Centro Nord.
Riscrivo la data di oggi perch竪 non la potr嘆 pi湛
dimenticare: 2 giugno 1946. Finalmente ci sono riconosciuti
pari diritti e dignit, ma questi hanno bisogno di norme,
non ancora scritte. Di questo voglio occuparmi, di questa
nuova lotta porter嘆 bandiera
RINGRAZIAMENTI
Ringraziamo SNOQ Osimo per averci donato
questo libro che ci ha permesso di scoprire
queste donne coraggiose e di ripercorrere
assieme a loro un pezzo della nostra storia.
Ancora tanta strada c竪 da fare per ottenere
una reale parit tra uomini e donne ma,
seguendo il loro esempio, possiamo credere e
impegnarci per la democrazia e i diritti umani.
Le ragazze e i ragazzi della classe III D del
Borgo

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Libere e sovrane

  • 1. LIBERE E SOVRANE Classe III D I.C. F.lli Trillini Osimo
  • 2. Le 21 donne che hanno fatto la costituzione
  • 3. Le lapidi sono importanti, i monumenti sono importanti, ma il pi湛 grande monumento, il maggiore, il pi湛 straordinario che si 竪 costruito in Italia alla libert, alla giustizia, alla resistenza, allantifascismo, al pacifismo, 竪 la nostra Costituzione Teresa Mattei
  • 4. Nel 1946, dopo anni di lotta, finalmente le donne ottennero il diritto di voto per stabilire se lItalia dovesse rimanere una monarchia o diventare una Repubblica. AllAssemblea costituente furono elette 21 donne e 535 uomini. Anche se poche, seppero fare la differenza contribuendo ad affermare la parit di diritti tra uomo e donna. Anche se diverse per et, provenienza e idee politiche, seppero lavorare insieme per il bene comune.
  • 5. Teresa Mattei Firenze 1921-2013 Partito Comunista Italiano (PCI) Partecip嘆 alla resistenza con il nome Chicchi, e nel 1946, a 25 anni, 竪 la pi湛 giovane di tutta lAssemblea costituente. Grazie a lei nel 1945 si ha lidea di celebrare l8 marzo con la mimosa. Voi siete il nostro futuro, cercate di assomigliarci ma di essere meglio di noi. Cercate di fare quello che noi non siamo riusciti a fare, unItalia fondata, veramente, sulla giustizia e sulla libert
  • 6. Angela Guidi Cingolani Roma 1896-1991, Partito popolare italiano (PPI) Angela 竪 la prima donna dItalia ad aver preso parola a Montecitorio durante la consulta nazionale. Colleghi, nel vostro applauso ravviso un saluto per la donna che per la prima volta parla in questaula. Non un applauso dunque per la mia persona ma per me quale rappresentante delle donne italiane che ora, per la prima volta, partecipano alla vita politica del paese.
  • 7. Adele Bei A causa della sua attivit nel partito comunista venne arrestata e condannata a diciotto anni di reclusione perch辿 giudicata socialmente pericolosissima. Scont嘆 otto anni di carcere e il confino sullisola di Ventotene fino alla caduta del fascismo. Adele fu la prima donna ad essere eletta nellassemblea costituente nelle liste del PCI. Si batt竪 per lavoro, emigrazione, previdenza sociale e lottenimento di maggiori diritti per le lavoratrici. Pesaro 1904-1974, Partito Comunista Italiano (PCI)
  • 8. Maria Maddalena Rossi Codevilla 1906 - 1995 PCI Fu lunica donna della costituente laureata in materie scientifiche. Nella Costituente si batt辿 in modo particolare per il superamento della legge prefascista che vietava l'accesso delle donne ai gradi pi湛 elevati della Magistratura. Il dibattito innescato dalla sua proposta quindici anni dopo fu portato con successo in Corte costituzionale. Nel frattempo 竪 fra le principali esponenti dell'Unione Donne Italiane, di cui diventer presidente nazionale dal 1947 al 1956. Tra il 1957 ed il 1967 fu la vicepresidente della Federazione Democratica Internazionale Femminile.
  • 9. Angelina Merlin Pozzonovo 1887-1979, Partito socialista italiano (PSI) Insegnante e appassionata di politica, in seguito al rifiuto del giuramento fascista, viene licenziata e arrestata. Ma senza mollare, continua la sua lotta antifascista e per La Resistenza con i gruppi di difesa della donna. NellAssemblea costituente lei si batte in particolare per lArticolo 3, ovvero larticolo che afferma la parit 束senza distinzione di sesso.損 Viene ricordata come colei che ha abolito lo sfruttamento legale della prostituzione e anche per essere stata lunica senatrice donna nel 1953.
  • 10. Maria Agamben Federici LAquila 1899 - 1984 Democrazia Cristiana (DC) E stata fondatrice e prima presidente del Centro italiano femminile (CIF): unorganizzazione cattolica che promuove la cultura democratica, la solidariet e la partecipazione attiva nella societ tra le donne. Maria sostenne la tutela delle lavoratrici madri e il diritto delle donne a diventare magistrate, cosa che avverr nel 1963. Fu una delle cinque donne elette che entr嘆 a far parte nella commissione dei 75.
  • 11. Rita Montagnana Torino 1895-1979, Partito Comunista Italiano (PCI) Di famiglia ebrea, inizi嘆 a lavorare come sarta a 14 anni e fu una delle fondatrici del PCI a Torino, oltre che moglie di Palmiro Togliatti, segretario del partito. Nel 1944, si attiv嘆 per fondare lUnione donne italiane e viaggi嘆 per tutta lItalia per sensibilizzare le donne alla partecipazione politica. Allassemblea costituente venne eletta con il maggior numero di voti e nel 1948 venne rieletta al Senato. le donne si presentano oggi davanti al Paese sotto un aspetto nuovo, non pi湛 come mute spettatrici degli avvenimenti, ma come collaboratrici sicure, intelligenti, preziose
  • 12. Nadia Gallico Spano TUNISIA 1916-2006, Partito comunista Partecip嘆 alla Resistenza prima in Tunisia e dopo il 1943 in Italia. Dal 1944 diresse la rivista antifascista Noi donne, punto di riferimento per il femminismo. Partecip嘆 ai lavori dellAssemblea costituente con grande impegno per tenere fede al mandato ricevuto dalle donne Soltanto riconoscendo alle donne la parit dei diritti si pu嘆 costruire unItalia veramente democratica
  • 13. Vittoria Titomanlio Barletta 1899 - 1988, DC Dirigente nazionale dellAzione cattolica fino al 1931 quando le sedi cattoliche vengono chiuse. Attiva per lACLI (associazioni cristiane lavoratori italiani). Eletta dallAssemblea Costituente per la DC, dove si occupa di questioni legate specialmente allambito lavorativo. Spetta a tutti noi partecipare attivamente alla gestione della cosa pubblica per rendere effettiva e piena questa sovranit popolare
  • 14. Nilde Iotti Reggio Emilia 1920-1999, Partito Comunista Italiano (PCI) Durante la Resistenza, 辿 partigiana e responsabile dei Gruppi di difesa della donna. Nella commissione dei 75 rivendica luguaglianza dei diritti e doveri di marito e moglie e il riconoscimento dellimportanza sociale della maternit. Nel 1979 竪 la prima donna a diventare Presidente della Camera. Promuove battaglie che porteranno alla riforma del Diritto di famiglia (1975), alla legge sul divorzio (1970) e alla legge che regola laborto (1978).
  • 15. Angela Gotelli Albareto 1905-1996 Democrazia Cristiana (DC) Viene eletta nella Commissione dei 75, nella quale si occupa dei diritti e dei doveri dei cittadini e delle cittadine. Siede in Parlamento dal 1948 al 1963, ricoprendo incarichi importanti. Aderisce al Comitato italiano di difesa morale e sociale della donna grazie al quale furono sottratte dalla prostituzione decine di migliaia di donne.
  • 16. Maria Nicotra Catania 1913-2007, Democrazia Cristiana Come deputata si 竪 dedicata allassistenza dei pi湛 deboli, alle condizioni di vita nelle carceri, alla tutela delle lavoratrici. Nel 1953 assunse un ruolo di responsabilit nel Movimento femminile della DC e diventa la prima donna presidente di una squadra di calcio, Il Siracusa. Ottiene la medaglia doro al valore civile per il suo impegno come infermiera volontaria nella Seconda Guerra Mondiale.
  • 17. Teresa Noce Torino, 1900-1980 Partito Comunista Italiano (PCI) Appena fu fondato il Partito Comunista dItalia ader狸 con lintenzione di contrastare le ingiustizie, cosa che continu嘆 a fare contrastando il regime fascista e partecipando anche alla guerra civile spagnola con il nome di battaglia Estella. Nel 1943 venne arrestata e deportata nei campi di concentramento. Eletta deputata nelle prime due legislature, le sue proposte sono volte soprattutto a tutelare le lavoratrici madri e a ottenere la parit di retribuzione per le donne e per gli uomini. A partire dal 1958 si dedic嘆 allattivit sindacale e alla scrittura.
  • 18. Maria de Unterrichter Ossana 1902-1975, Democrazia Cristiana (DC) Divent嘆 dirigente della DC e venne eletta in Parlamento per tre legislature. Fu la prima donna a fare da ambasciatrice politica in Brasile, cosa mai successa dato che in quel periodo le donne erano escluse dalla carriera diplomatica. Per tutta la sua vita ebbe molto a cuore i diritti universali e la pace, la libert di pensiero e il rispetto delle diversit per vivere in pace e garantire la democrazia.
  • 19. Ottavia Penna Caltagirone 1907-1986 Fronte delluomo qualunque (FUQ) Donna di nobili origini, pur essendo sostenitrice della monarchia, si batt竪 per la parit dei diritti tra uomini e donne. Durante la Seconda Guerra Mondiale dava di nascosto il cibo ai bisognosi, si candida nel partito del fronte delluomo alle elezioni dellassemblea, venne eletta come unica donna dellassemblea appartenente allo schieramento di destra. Entr嘆 nella commissione dei 75 ma dopo sei giorni decise di dare le dimissioni e di abbandonare la politica e il partito.
  • 20. Elettra Pollastrini Rieti 1908-1990, Partito comunista (PC) Nel 1932 aderisce alla Lega Internazionale delle donne per la pace e la libert. Combatt辿 durante la guerra civile in Spagna e collabor嘆 alla rivista clandestina Noi Donne. Venne arrestata durante la Seconda guerra mondiale e deportata in Germania nel carcere di massima sicurezza di Aichach. In parlamento denuncer gli abusi di potere delle forze di polizia e le tracce del regime fascista ancora presenti nelle istituzioni italiane. Quando si vot嘆 per il ripudio della guerra, noi tutte ventuno, ci tenemmo per mano. Eravamo tutte per la pace.
  • 21. Laura Bianchini Castenedolo 1903-1993, Democrazia Cristiana (DC) Durante gli anni della formazione partecipa allattivit dei circoli cattolici di Milano. In questo contesto sviluppa convinzioni antifasciste e democratiche. In un articolo del 1943 Laura incinta gli insegnanti di non aderire alla nuova repubblica di Sal嘆. Dal 1944 diventa una partigiana cattolica ed aiuta perseguitati ed ebrei a fuggire in Svizzera. Venne eletta nelle liste DC, dove fu una delle anime pi湛 progressiste, attenta alle questioni della formazione e della scuola. Nel 1948 entr嘆 a far parte della Commissione parlamentare sulla miseria in Italia e sui mezzi per combatterla.
  • 22. Bianca Bianchi Firenze 1914-2000 Partito Socialista Italiano (PSI) Si laurea come professoressa di filosofia e si dedica allinsegnamento dal quale viene allontanata perch辿 parla di cultura ebraica, un argomento vietato nei programmi fascisti. Partecipa alla Resistenza come staffetta e nella sua attivit parlamentare si batt竪 per le pensioni adeguate e per la scuola pubblica.
  • 23. Filomena Delli Castelli Pescara, 1916-2010, Democrazia Cristiana Partecip嘆 alla Resistenza come crocerossina e si dedic嘆 allassistenza ai profughi. Nel 1946 si impegn嘆 per convincere le donne dellimportanza della loro partecipazione al voto. Una volta eletta, Filomena collabor嘆 con altre college comuniste affinch辿 ci fosse una parit fra donne e uomini in tutti i settori, nella famiglia e nel mondo del lavoro. Dal 1951 fino al 1955 diventa sindaca di Montesilvano e nel 1958 venne nominata dirigente della Rai.
  • 24. Elisabetta Conci Trento 1895-1965, Democrazia Cristiana Partecip嘆 attivamente allAzione Cattolica, impegnandosi nel mondo delleducazione e fondando centri di studio e di assistenza per infanzia e studenti. Allinterno dellAssemblea partecip嘆 ai lavori del Comitato dei 18 che si occupa di quella parte della Costituzione dedicata alle regioni a statuto speciale.
  • 25. Angiola Minella Torino 1920-1988, Partito Comunista Nel 1945, dopo unesperienza come crocerossina e una collaborazione alla rivista clandestina Noi donne entr嘆 nel PCI e venne eletta allAssemblea costituente. Nel dopoguerra organizz嘆 i Treni della felicit: una catena di solidariet per bambini del Sud Italia ospitati presso le famiglie del Centro Nord. Riscrivo la data di oggi perch竪 non la potr嘆 pi湛 dimenticare: 2 giugno 1946. Finalmente ci sono riconosciuti pari diritti e dignit, ma questi hanno bisogno di norme, non ancora scritte. Di questo voglio occuparmi, di questa nuova lotta porter嘆 bandiera
  • 26. RINGRAZIAMENTI Ringraziamo SNOQ Osimo per averci donato questo libro che ci ha permesso di scoprire queste donne coraggiose e di ripercorrere assieme a loro un pezzo della nostra storia. Ancora tanta strada c竪 da fare per ottenere una reale parit tra uomini e donne ma, seguendo il loro esempio, possiamo credere e impegnarci per la democrazia e i diritti umani. Le ragazze e i ragazzi della classe III D del Borgo