ݺߣ

ݺߣShare a Scribd company logo
Andrea
Delluomo
MACRO
Museo d’Arte
Contemporanea
Roma
10 ottobre
2013
Libri tattili
tra estetica
e funzione
Libri tattili
Andrea
Delluomo
MACRO
Museo d’Arte
Contemporanea
Roma
10 ottobre
2013
Libri tattili
tra estetica
e funzione
Libri tattili
“Nell’epoca della digitalizzazione
del libro e dell’accesso precoce 
a strumenti virtuali, le nostre collane 
di libri tattili hanno spostato 
l’attenzione sulla materia concreta, 
contrastando la volatilità del sapere 
e incentivando il settore editoriale
a scommettere su una diversa 
concezione dell’illustrazione
e su un sapere tecnico artigianale
che rinnova antichi mestieri e genera
nuove figure professionali.”
Stefano Alfano
Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi
Criteri generali
Un libro tattile è un opera d’artigianato dall’alto valore sociale.
Studiati secondo canoni di pedagogia speciale, per la
realizzazione dell’inclusione sociale e dell’integrazione scolastica
e la condivisione tra bambini non vedenti, ipovedenti e vedenti.
Sono libri suggestivi e ricchi di stimoli, che racchiudono un
potenziale espressivo, comunicativo ed evocativo elevatissimo.
Le caratteristiche principali possono dirsi: un testo con un
carattere ben contrastato e leggibile, un carattere braille
accessibile al tatto (rilievi di almeno 1 mm) e delle illustrazioni
a rilievo adatte alla percezione aptica.
Prima di entrare nello specifico delle componenti che strutturano
il libro, invitiamo ad osservare dei canoni di igiene e sicurezza,
che rendano l’esplorazione consona al bambino:
— Assicurarsi della atossicità di tutte le componenti utilizzate
— Evitare insidie che possano procurare danno
— Escludere elementi piccoli che possano essere inghiottiti
I Libri tattili illustrati sono libri per tutti, l’intento della
Federazione delle Istituzioni Pro Ciechi è la divulgazione
di questo strumento per favorirne la ricerca.
L’auspicio è che questi libri siano considerati alla stregua dei
normali libri per bambini e che il mondo editoriale li prenda
seriamente in considerazione.
In queste pagine cercheremo di valutare alcuni aspetti tecnici
del Libro Tattile e le modalità per mettere in relazione criteri
di funzionalità propri di questa tipologia di libri, con i comuni
canoni estetici dei libri per l’infanzia.
La copertina
La copertina di un libro tattile ha lo scopo di preservarne
il contenuto, deve essere rigida e ben consolidata nelle sue
tre componenti principali, i due piatti e il dorso, avere gli angoli
smussati, soprattutto per libri della fascia 0-3 anni.
Il titolo e le eventuali immagini riportate sulla copertina devono
essere ben leggibili e avere il corrispettivo braille, inoltre
si raccomanda l’utilizzo di un elemento tattile che ne determini
il verso di apertura.
Le pagine
La scelta delle carte da utilizzare ricade sul progettista, il
consiglio è di utilizzare carte gradevoli al tatto, satinate,
in modo che il dito scorra sulla superficie, favorendone
l’esplorazione e di mantenere una grammatura non inferiore ai
200 gr (tipo cartoncino Bristol), sia in caso di fogli singoli che
in caso di bifogli.
Le Lavorazioni
Un libro che deve contenere immagini bidimensionali, ha bisogno
che le pagine non subiscano schiacciamenti che potrebbero
compromettere i rilievi sia del braille, che delle illustrazioni.
Per ovviare a questo problema, c’è bisogno, nel caso si abbia una
divisione in bifogli, di una lavorazione chiamata cordonatura,
che consente di avere un margine di spessore nella piega del
foglio. A questo può inoltre essere aggiunto un passpartout dello
stesso spessore della cordonatura, da applicare sulle pagine,
ottenendo in questo modo un parallelepipedo perfetto, che si
conforma maggiormente ai libri comuni, evitando anche che
eventuali elementi mobili del libro vadano dispersi o escano
dalle pagine.
Le colle
Bisogna considerare che un libro a rilievo non può subire
processi di asciugamento sotto pressa in quanto
ne comprometterebbe il contenuto, ne consegue che
le colle non devono rilasciare umidità, soprattutto
se utilizzate su superfici estese perché potrebbero causare
ondulazioni della carta o imbarcare il foglio.
I formati
La scelta del formato è sempre dettata dal contenuto e
dal fruitore, un libro tattile deve essere maneggevole per
un bambino. L’esplorazione normalmente avviene con entrambe
le mani sulle due pagine, in modo da costruire
una prima immagine mentale di cosa abbiamo davanti, per poi
gradualmente passare ai dettagli dell’illustrazione e del testo.
Un’altra determinante sulla scelta del formato, è data dal fatto
che i canoni di standardizzazione del codice Braille,
in confronto al testo in nero, è più esteso. Ne consegue
che un formato sviluppato in verticale è quasi sicuramente
da escludere, il quadrato o un formato orizzontale rimane
la soluzione migliore.
Tipi di legatura che consento l’apertura totale del libro
Rilegatura Criss Cross o Secret Belgian
Tecnica di rilegatura artigianale, di recente invenzione, fa parte 
di quelle rilegature che non richiedono l’utilizzo di colla, ed è 
studiata per ovviare al problema delle rilegature giapponesi che
non permettono un’apertura totale in piano. 
Rilegatura Half-Canadian
Tecnica di rilegatura industriale, nella quale la spirale può 
essere inserita nel piatto posteriori dando maggiore stabilità, 
oppure libera, incollando l’ultima pagina al piatto posteriore.
Rilegatura a dorso mobile
Tecnica di rilegatura industriale, nella quale la spirale è 
nascosta dal dorso del libro, che ricalca la stessa forma tonda 
e i fogli di guardia sono incollati ai piatti.
Rilegatura Criss Cross o Secret Belgian
Uno dei metodi più utilizzati per la produzione di libri
tattili, ma anche per i libri cartonati per la prima infanzia,
accoppiando tra di loro le pagine si ottiene una struttura più
stabile e resistente.
Rilegatura Accordion Book o libro a fisarmonica
Tecnica di rilegatura proveniente dal Giappone, utilizzata 
spesso per libri d’artista e da piccole case editrici, per la 
sua semplicità e per il potenziale. Il libro può essere aperto 
in piano per tutta la sua stesura o sfogliato, non richiede 
particolari abilità tecniche in quanto ha solo i due piatti 
incollati e il dorso libero.
Il progetto Libripotenziali
Partendo dal workshop tenutosi al Macro: “Libri tattili,
tra estetica e funzione”, con l’obbiettivo di far conoscere
lo strumento e stimolarne la diffusione, andiamo a presentare
un progetto in cui verranno coinvolti i partecipanti al seguente
laboratorio e chiunque voglia cimentarsi nella realizzazione
di un libro potenziale.
La caratteristica fondamentale di questi libri è la forte
coesione tra forma del libro e il suo contenuto. Sarà possibile
inventare storie suggerite dalla struttura del libro,
dall’elemento in copertina o effettuare il processo inverso,
partendo proprio dal testo.
Potranno essere libri muti, libri con immagini a rilievo,
libri senza immagini, libri di forme, la cosa fondamentale
sono 3 regole:
— Struttura a fisarmonica
— Un elemento significante del contenuto in copertina
— Coerenza tra forma e contenuto
Come partecipare al progetto Libripotenziali
Il libro iniziato durante il workshop troverà seguito sul
blog di Libripotenziali (www.libripotenziali.blogspot.com),
si invitano i partecipanti del workshop e tutti coloro che
vorranno partecipare, ad inviare le foto del proprio libro
al seguente indirizzo mail, libripotenziali@gmail.com,
anche per un eventuale supporto nella realizzazione pratica
del manufatto non esitate a contattarci.
Di seguito le varie strutture possibili
per la realizzazione del vostro libro.
Buon lavoro!
Incontro
Libri tattili
Ascesaediscesa
Libri tattili
DzԱà
Libri tattili
Percorso
Libri tattili
Crescita
Libri tattili
Estratto del workshop
“Libri tattili tra estetica e funzione”
a cura di Andrea Delluomo
Roma 10 ottobre 2013
MACRO
Museo d’Arte
Contemporanea
Roma
Carattere tipografico
Bianconero©
Per gentile concessione
di Bianconero Edizioni
Progetto grafico e illustrazione in copertina
a cura di Patrizio Anastasi
Libri tattili
Libri tattili

More Related Content

Libri tattili

  • 5. “Nell’epoca della digitalizzazione del libro e dell’accesso precoce  a strumenti virtuali, le nostre collane  di libri tattili hanno spostato  l’attenzione sulla materia concreta,  contrastando la volatilità del sapere  e incentivando il settore editoriale a scommettere su una diversa  concezione dell’illustrazione e su un sapere tecnico artigianale che rinnova antichi mestieri e genera nuove figure professionali.” Stefano Alfano Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi
  • 6. Criteri generali Un libro tattile è un opera d’artigianato dall’alto valore sociale. Studiati secondo canoni di pedagogia speciale, per la realizzazione dell’inclusione sociale e dell’integrazione scolastica e la condivisione tra bambini non vedenti, ipovedenti e vedenti. Sono libri suggestivi e ricchi di stimoli, che racchiudono un potenziale espressivo, comunicativo ed evocativo elevatissimo. Le caratteristiche principali possono dirsi: un testo con un carattere ben contrastato e leggibile, un carattere braille accessibile al tatto (rilievi di almeno 1 mm) e delle illustrazioni a rilievo adatte alla percezione aptica. Prima di entrare nello specifico delle componenti che strutturano il libro, invitiamo ad osservare dei canoni di igiene e sicurezza, che rendano l’esplorazione consona al bambino: — Assicurarsi della atossicità di tutte le componenti utilizzate — Evitare insidie che possano procurare danno — Escludere elementi piccoli che possano essere inghiottiti I Libri tattili illustrati sono libri per tutti, l’intento della Federazione delle Istituzioni Pro Ciechi è la divulgazione di questo strumento per favorirne la ricerca. L’auspicio è che questi libri siano considerati alla stregua dei normali libri per bambini e che il mondo editoriale li prenda seriamente in considerazione. In queste pagine cercheremo di valutare alcuni aspetti tecnici del Libro Tattile e le modalità per mettere in relazione criteri di funzionalità propri di questa tipologia di libri, con i comuni canoni estetici dei libri per l’infanzia.
  • 7. La copertina La copertina di un libro tattile ha lo scopo di preservarne il contenuto, deve essere rigida e ben consolidata nelle sue tre componenti principali, i due piatti e il dorso, avere gli angoli smussati, soprattutto per libri della fascia 0-3 anni. Il titolo e le eventuali immagini riportate sulla copertina devono essere ben leggibili e avere il corrispettivo braille, inoltre si raccomanda l’utilizzo di un elemento tattile che ne determini il verso di apertura. Le pagine La scelta delle carte da utilizzare ricade sul progettista, il consiglio è di utilizzare carte gradevoli al tatto, satinate, in modo che il dito scorra sulla superficie, favorendone l’esplorazione e di mantenere una grammatura non inferiore ai 200 gr (tipo cartoncino Bristol), sia in caso di fogli singoli che in caso di bifogli. Le Lavorazioni Un libro che deve contenere immagini bidimensionali, ha bisogno che le pagine non subiscano schiacciamenti che potrebbero compromettere i rilievi sia del braille, che delle illustrazioni. Per ovviare a questo problema, c’è bisogno, nel caso si abbia una divisione in bifogli, di una lavorazione chiamata cordonatura, che consente di avere un margine di spessore nella piega del foglio. A questo può inoltre essere aggiunto un passpartout dello stesso spessore della cordonatura, da applicare sulle pagine, ottenendo in questo modo un parallelepipedo perfetto, che si conforma maggiormente ai libri comuni, evitando anche che
  • 8. eventuali elementi mobili del libro vadano dispersi o escano dalle pagine. Le colle Bisogna considerare che un libro a rilievo non può subire processi di asciugamento sotto pressa in quanto ne comprometterebbe il contenuto, ne consegue che le colle non devono rilasciare umidità, soprattutto se utilizzate su superfici estese perché potrebbero causare ondulazioni della carta o imbarcare il foglio. I formati La scelta del formato è sempre dettata dal contenuto e dal fruitore, un libro tattile deve essere maneggevole per un bambino. L’esplorazione normalmente avviene con entrambe le mani sulle due pagine, in modo da costruire una prima immagine mentale di cosa abbiamo davanti, per poi gradualmente passare ai dettagli dell’illustrazione e del testo. Un’altra determinante sulla scelta del formato, è data dal fatto che i canoni di standardizzazione del codice Braille, in confronto al testo in nero, è più esteso. Ne consegue che un formato sviluppato in verticale è quasi sicuramente da escludere, il quadrato o un formato orizzontale rimane la soluzione migliore.
  • 9. Tipi di legatura che consento l’apertura totale del libro Rilegatura Criss Cross o Secret Belgian Tecnica di rilegatura artigianale, di recente invenzione, fa parte  di quelle rilegature che non richiedono l’utilizzo di colla, ed è  studiata per ovviare al problema delle rilegature giapponesi che non permettono un’apertura totale in piano.  Rilegatura Half-Canadian Tecnica di rilegatura industriale, nella quale la spirale può  essere inserita nel piatto posteriori dando maggiore stabilità,  oppure libera, incollando l’ultima pagina al piatto posteriore. Rilegatura a dorso mobile Tecnica di rilegatura industriale, nella quale la spirale è  nascosta dal dorso del libro, che ricalca la stessa forma tonda  e i fogli di guardia sono incollati ai piatti. Rilegatura Criss Cross o Secret Belgian Uno dei metodi più utilizzati per la produzione di libri tattili, ma anche per i libri cartonati per la prima infanzia, accoppiando tra di loro le pagine si ottiene una struttura più stabile e resistente. Rilegatura Accordion Book o libro a fisarmonica Tecnica di rilegatura proveniente dal Giappone, utilizzata  spesso per libri d’artista e da piccole case editrici, per la  sua semplicità e per il potenziale. Il libro può essere aperto  in piano per tutta la sua stesura o sfogliato, non richiede  particolari abilità tecniche in quanto ha solo i due piatti  incollati e il dorso libero.
  • 10. Il progetto Libripotenziali Partendo dal workshop tenutosi al Macro: “Libri tattili, tra estetica e funzione”, con l’obbiettivo di far conoscere lo strumento e stimolarne la diffusione, andiamo a presentare un progetto in cui verranno coinvolti i partecipanti al seguente laboratorio e chiunque voglia cimentarsi nella realizzazione di un libro potenziale. La caratteristica fondamentale di questi libri è la forte coesione tra forma del libro e il suo contenuto. Sarà possibile inventare storie suggerite dalla struttura del libro, dall’elemento in copertina o effettuare il processo inverso, partendo proprio dal testo. Potranno essere libri muti, libri con immagini a rilievo, libri senza immagini, libri di forme, la cosa fondamentale sono 3 regole: — Struttura a fisarmonica — Un elemento significante del contenuto in copertina — Coerenza tra forma e contenuto Come partecipare al progetto Libripotenziali Il libro iniziato durante il workshop troverà seguito sul blog di Libripotenziali (www.libripotenziali.blogspot.com), si invitano i partecipanti del workshop e tutti coloro che vorranno partecipare, ad inviare le foto del proprio libro al seguente indirizzo mail, libripotenziali@gmail.com, anche per un eventuale supporto nella realizzazione pratica del manufatto non esitate a contattarci.
  • 11. Di seguito le varie strutture possibili per la realizzazione del vostro libro. Buon lavoro!
  • 22. Estratto del workshop “Libri tattili tra estetica e funzione” a cura di Andrea Delluomo Roma 10 ottobre 2013 MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma Carattere tipografico Bianconero© Per gentile concessione di Bianconero Edizioni Progetto grafico e illustrazione in copertina a cura di Patrizio Anastasi