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Luigi pirandello

Giuseppe Palazzolo
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Luigi Pirandello
Vita 1867 Girgenti famiglia borghese di tradizioni risorgimentali e garibaldine Studi: Palermo, Roma, Bonn. 1892 Roma; romanzi (Lesclusa), racconti (Amori senza amore), matrimonio con Maria Antonietta Portulano. 1897 inizia la carriera accademica al Magistero. 1903 Dissesto economico, crisi nervosa della moglie. Esperienza della declassazione. Intensifica la produzione di novelle e romanzi. 1915 Intensifica la produzione teatrale. Esperienza della guerra (figlio Stefano prigioniero). 1921 Successo teatrale in particolare con i Sei personaggi in cerca dautore. 1925 Direzione del Teatro dArte. Discussi rapporti con il fascismo. 1934 Premio Nobel per la letteratura. 1936 Muore di polmonite. Incompiuto I giganti della montagna.
Marta Ajala (1893) Lesclusa (1903): legami con il Naturalismo nella materia (donna accusata di tradimento) e nellimpianto narrativo (narrazione in terza persona); realt solo soggettiva, polemica con il determinismo naturalista Il fu Mattia Pascal (1904): 束trappola損 delle istituzioni sociali che imprigionano il flusso vitale; critica dellidentit individuale; impianto narrativo: narrazione autodiegetica, focalizzazione sullio narrato (personaggio mentre vive i fatti): punto di vista soggettivo e inattendibile; riflessione metanarrativa. I vecchi e i giovani (1913): romanzo storico (Fasci siciliani, Banca Romana); scontro generazionale; la storia non conclude, umorismo. Suo marito (1911): incomunicabilit e focalizzazione alternata. Si gira (1915) Quaderni di Serafino Gubbio operatore (1925): eroe estraniato alla vita, trionfo della macchina, critica della meccanizzazione e della mercificazione dellarte; conclusione: 束silenzio di cosa損 di Serafino e reificazione dellartista; impianto narrativo: narrazione autodiegetica, straniamento della materia, 束romanzo da fare損. Uno, nessuno e centomila (1925-26): crisi dellidentit individuale; conclusione: abbandono al fluire della vita (irrazionalismo);impianto narrativo: monologo del protagonista a un interlocutore immaginario, salta la concatenazione di cause ed effetti. I romanzi
Temi e poetica Vitalismo: contrasto tra vita e forma. Fonti: Simmel, Bergson, Binet, lettura critica di Tilgher. Maschere imposte dal meccanismo sociale, sfuggente idea di identit. Indebolimento dellio, nascita della societ di massa: lindustria, la burocrazia sono macchine spersonalizzanti. Vita sociale come 束trappola損 o 束stanza della tortura損: la famiglia, la societ. Fuga possibile nellirrazionale. Eroe estraniato, filosofia del lontano. Relativismo conoscitivo: reale 竪 molteplice soggettivismo. oltre il Decadentismo: non 竪 pi湛 possibile lepifania dellEssere? (Luperini). Mancanza di una totalit organica. Interrogazione costante delloltre in tutta la produzione (non solo alla fine). Umorismo: dialettica tra 束avvertimento del contrario損 (comico) e 束sentimento del contrario損 (umorismo). Rapporto con la polifonia e il carnevalesco di Bachtin.
Colloqui con la madre (Kaos)
"Sento dentro, ma come da lontano, la sua voce che mi sospira: - Guarda le cose anche con gli occhi di quelli che non le vedono pi湛! Ne avrai un rammarico, figlio, che te le render pi湛 sacre e pi湛 belle" (Colloqui con i personaggi, in Novelle per un anno)
Gi! - disse. - curioso l'effetto che ci fa la nostra immagine riprodotta fotograficamente, anche in un semplice ritratto, quando ci facciamo a guardarla la prima volta. Perch辿? - Forse, - gli risposi, - perch辿 ci sentiamo l狸 fissati in un momento che gi non 竪 pi湛 in noi; che rester, e che si far man mano sempre pi湛 lontano. - Forse! - sospir嘆. - Sempre pi湛 lontano per noi... - No, - soggiunsi, - anche per l'immagine. L'immagine invecchia anch'essa, tal quale come invecchiamo noi a mano a mano. Invecchia, pure fissata l狸 sempre in quel momento; invecchia giovane, se siamo giovani, perch辿 quel giovane l狸 diviene d'anno in anno sempre pi湛 vecchio con noi, in noi. - Non capisco. - facile intenderlo, se ci pensa un poco. Guardi: il tempo, da l狸, da quel ritratto, non procede pi湛 innanzi, non s'allontana sempre pi湛 d'ora in ora con noi verso l'avvenire; pare che resti l狸 fissato, ma s'allontana anch'esso, in senso inverso; si sprofonda sempre pi湛 nel passato, il tempo. Per conseguenza l'immagine, l狸, 竪 una cosa morta che col tempo s'allontana man mano anch'essa sempre pi湛 nel passato: e pi湛 竪 giovane e pi湛 diviene vecchia e lontana.
- Ah gi, cos狸... S狸, s狸, - disse. - Ma c'竪 qualche cosa di pi湛 triste. Un'immagine invecchiata giovane a vuoto. - Come, a vuoto? - L'immagine di qualcuno morto giovane. Mi voltai di nuovo a guardarlo; ma egli soggiunse subito: - Ho un ritratto di mio padre, morto giovanissimo, circa all'et mia; tanto che io non l'ho conosciuto. L'ho custodita con reverenza, quest'immagine, bench辿 non mi dica nulla. S'竪 invecchiata anch'essa, s狸, profondandosi, come lei dice, nel passato. Ma il tempo che ha invecchiato l'immagine, non ha invecchiato mio padre; mio padre non l'ha vissuto questo tempo. E si presenta a me, a vuoto, dal vuoto di tutta questa vita che per lui non 竪 stata; si presenta a me con la sua vecchia immagine di giovane che non mi dice nulla, che non pu嘆 dirmi nulla, perch辿 non sa neppure ch'io ci sia. E difatti 竪 un ritratto ch'egli si fece prima di sposare; ritratto, dunque, di quando non era mio padre. Io in lui, l狸, non ci sono, come tutta la mia vita 竪 stata senza di lui. - triste... - Triste, s狸. Ma in ogni famiglia, nei vecchi album di fotografie, sui tavolinetti davanti al canap竪 dei salotti provinciali, pensi quante immagini ingiallite di gente che non dice pi湛 nulla, che non si sa pi湛 chi sia stata, che abbia fatto, come sia morta... (I quaderni di Serafino Gubbio operatore)
Relativismo Relazione Nichilismo Pensiero tragico dall'identit come appartenenza all'identit come relazione "Ah se fosse destinata a questo solamente la mia professione! Al solo intento di presentare agli uomini il buffo spettacolo dei loro atti impensati, la vista immediata delle loro passioni, della loro vita cos狸 com'竪. Di questa vita, senza requie, che non conclude". (I Quaderni di Serafino Gubbio operatore)

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Luigi pirandello

  • 2. Vita 1867 Girgenti famiglia borghese di tradizioni risorgimentali e garibaldine Studi: Palermo, Roma, Bonn. 1892 Roma; romanzi (Lesclusa), racconti (Amori senza amore), matrimonio con Maria Antonietta Portulano. 1897 inizia la carriera accademica al Magistero. 1903 Dissesto economico, crisi nervosa della moglie. Esperienza della declassazione. Intensifica la produzione di novelle e romanzi. 1915 Intensifica la produzione teatrale. Esperienza della guerra (figlio Stefano prigioniero). 1921 Successo teatrale in particolare con i Sei personaggi in cerca dautore. 1925 Direzione del Teatro dArte. Discussi rapporti con il fascismo. 1934 Premio Nobel per la letteratura. 1936 Muore di polmonite. Incompiuto I giganti della montagna.
  • 3. Marta Ajala (1893) Lesclusa (1903): legami con il Naturalismo nella materia (donna accusata di tradimento) e nellimpianto narrativo (narrazione in terza persona); realt solo soggettiva, polemica con il determinismo naturalista Il fu Mattia Pascal (1904): 束trappola損 delle istituzioni sociali che imprigionano il flusso vitale; critica dellidentit individuale; impianto narrativo: narrazione autodiegetica, focalizzazione sullio narrato (personaggio mentre vive i fatti): punto di vista soggettivo e inattendibile; riflessione metanarrativa. I vecchi e i giovani (1913): romanzo storico (Fasci siciliani, Banca Romana); scontro generazionale; la storia non conclude, umorismo. Suo marito (1911): incomunicabilit e focalizzazione alternata. Si gira (1915) Quaderni di Serafino Gubbio operatore (1925): eroe estraniato alla vita, trionfo della macchina, critica della meccanizzazione e della mercificazione dellarte; conclusione: 束silenzio di cosa損 di Serafino e reificazione dellartista; impianto narrativo: narrazione autodiegetica, straniamento della materia, 束romanzo da fare損. Uno, nessuno e centomila (1925-26): crisi dellidentit individuale; conclusione: abbandono al fluire della vita (irrazionalismo);impianto narrativo: monologo del protagonista a un interlocutore immaginario, salta la concatenazione di cause ed effetti. I romanzi
  • 4. Temi e poetica Vitalismo: contrasto tra vita e forma. Fonti: Simmel, Bergson, Binet, lettura critica di Tilgher. Maschere imposte dal meccanismo sociale, sfuggente idea di identit. Indebolimento dellio, nascita della societ di massa: lindustria, la burocrazia sono macchine spersonalizzanti. Vita sociale come 束trappola損 o 束stanza della tortura損: la famiglia, la societ. Fuga possibile nellirrazionale. Eroe estraniato, filosofia del lontano. Relativismo conoscitivo: reale 竪 molteplice soggettivismo. oltre il Decadentismo: non 竪 pi湛 possibile lepifania dellEssere? (Luperini). Mancanza di una totalit organica. Interrogazione costante delloltre in tutta la produzione (non solo alla fine). Umorismo: dialettica tra 束avvertimento del contrario損 (comico) e 束sentimento del contrario損 (umorismo). Rapporto con la polifonia e il carnevalesco di Bachtin.
  • 5. Colloqui con la madre (Kaos)
  • 6. "Sento dentro, ma come da lontano, la sua voce che mi sospira: - Guarda le cose anche con gli occhi di quelli che non le vedono pi湛! Ne avrai un rammarico, figlio, che te le render pi湛 sacre e pi湛 belle" (Colloqui con i personaggi, in Novelle per un anno)
  • 7. Gi! - disse. - curioso l'effetto che ci fa la nostra immagine riprodotta fotograficamente, anche in un semplice ritratto, quando ci facciamo a guardarla la prima volta. Perch辿? - Forse, - gli risposi, - perch辿 ci sentiamo l狸 fissati in un momento che gi non 竪 pi湛 in noi; che rester, e che si far man mano sempre pi湛 lontano. - Forse! - sospir嘆. - Sempre pi湛 lontano per noi... - No, - soggiunsi, - anche per l'immagine. L'immagine invecchia anch'essa, tal quale come invecchiamo noi a mano a mano. Invecchia, pure fissata l狸 sempre in quel momento; invecchia giovane, se siamo giovani, perch辿 quel giovane l狸 diviene d'anno in anno sempre pi湛 vecchio con noi, in noi. - Non capisco. - facile intenderlo, se ci pensa un poco. Guardi: il tempo, da l狸, da quel ritratto, non procede pi湛 innanzi, non s'allontana sempre pi湛 d'ora in ora con noi verso l'avvenire; pare che resti l狸 fissato, ma s'allontana anch'esso, in senso inverso; si sprofonda sempre pi湛 nel passato, il tempo. Per conseguenza l'immagine, l狸, 竪 una cosa morta che col tempo s'allontana man mano anch'essa sempre pi湛 nel passato: e pi湛 竪 giovane e pi湛 diviene vecchia e lontana.
  • 8. - Ah gi, cos狸... S狸, s狸, - disse. - Ma c'竪 qualche cosa di pi湛 triste. Un'immagine invecchiata giovane a vuoto. - Come, a vuoto? - L'immagine di qualcuno morto giovane. Mi voltai di nuovo a guardarlo; ma egli soggiunse subito: - Ho un ritratto di mio padre, morto giovanissimo, circa all'et mia; tanto che io non l'ho conosciuto. L'ho custodita con reverenza, quest'immagine, bench辿 non mi dica nulla. S'竪 invecchiata anch'essa, s狸, profondandosi, come lei dice, nel passato. Ma il tempo che ha invecchiato l'immagine, non ha invecchiato mio padre; mio padre non l'ha vissuto questo tempo. E si presenta a me, a vuoto, dal vuoto di tutta questa vita che per lui non 竪 stata; si presenta a me con la sua vecchia immagine di giovane che non mi dice nulla, che non pu嘆 dirmi nulla, perch辿 non sa neppure ch'io ci sia. E difatti 竪 un ritratto ch'egli si fece prima di sposare; ritratto, dunque, di quando non era mio padre. Io in lui, l狸, non ci sono, come tutta la mia vita 竪 stata senza di lui. - triste... - Triste, s狸. Ma in ogni famiglia, nei vecchi album di fotografie, sui tavolinetti davanti al canap竪 dei salotti provinciali, pensi quante immagini ingiallite di gente che non dice pi湛 nulla, che non si sa pi湛 chi sia stata, che abbia fatto, come sia morta... (I quaderni di Serafino Gubbio operatore)
  • 9. Relativismo Relazione Nichilismo Pensiero tragico dall'identit come appartenenza all'identit come relazione "Ah se fosse destinata a questo solamente la mia professione! Al solo intento di presentare agli uomini il buffo spettacolo dei loro atti impensati, la vista immediata delle loro passioni, della loro vita cos狸 com'竪. Di questa vita, senza requie, che non conclude". (I Quaderni di Serafino Gubbio operatore)