9. Un progetto di crowd-funding
Il progetto 竪 stato finanziato attraverso una
raccolta fondi dal basso, cui hanno contribuito
ben 228 sostenitori: PA e privati cittadini.
10. La mappa stampata
Con i fondi raccolti 竪 stata realizzata anche una
versione stampata della mappa.
11. Una mappa aperta
La mappa 竪 distribuita con licenza CCBySA e
pu嘆 essere quindi utilizzata in altri contesti.
Esempi:
montepisano.travel
festa dei camminanti
trail dei monti pisani
12. Un progetto che non finisce - 1
La mappa dei Monti Pisani e OpenStreetMap
sono attualmente utilizzati dal CAI di Pisa per
monitorare la propria rete escursionistica e
mantenere la banca dati relativa.
13. Un progetto che non finisce - 2
La mappa dei Monti Pisani e OpenStreetMap
sono stati utilizzati per progettare la nuova rete
escursionistica del Parco Migliarino San
Rossore Massaciuccoli (settore meridionale).
14. Un progetto che non finisce - 3
La sezione del CAI di Pisa intende promuovere l
aggiornamento continuo della mappa attraverso
lorganizzazione di escursioni mapping-party.
15. Un progetto scalabile
Il progetto pu嘆 essere potenzialmente esteso a
livello regionale e nazionale.
Questa mappa rappresenta unanalisi qualitativa
delle regioni italiane, sulla base dei seguenti
parametri:
qualit dato OSM
presenza, accessibilit e qualit dato DEM
presenza, accessibilit e qualit dato
copertura del suolo
17. Conclusioni - 1
Base univoca: in OpenStreetMap un percorso ha un
codice univoco che lo identifica a livello mondiale. Il
codice CAI (a livello locale o nazionale pu嘆 comunque
essere usato)
No duplicazione: leditor visuale di OpenStreetMap
garantisce lunicit di un elemento, inoltre tutte le
modifiche vengono tracciate ed 竪 possibile sempre
tornare a versioni precedenti
Aperto: il formato dei dati 竪 salvato in maniera aperta e
condivisibile. Oltre ad essere una garanzia di sostenibilit
nel tempo aumenta la visibilit delle informazioni inserite
(vedi Comunicazione)
Sostenibilit: il crowdsourcing assieme alla
trasparenza permette da un lato di avere a disposizione
potenzialmente un numero illimitato di mappatori dall
altro di poter monitorare il processo di arricchimento della
base dati.
18. Conclusioni - 2
Visto il risultato ottenuto e il poco tempo richiesto:
pensiamo che questo modello possa essere
applicato a altre sezioni / gruppi regionali e anche a
livello centrale
auspichiamo che il CAI definisca una chiara
posizione per quanto riguarda la politica di
condivisione dei dati che, secondo noi deve andare
nella direzione pi湛 aperta possibile.