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Maddalena Monica Mariosi
Didattica Museale III
Film
Marie Antoinette 竪 un film del 2006
diretto da Sofia Coppola.
Vincitore di numerosi premi, il film
racconta le vicende della sposa del re
di Francia Luigi XVI, dal suo arrivo a
Versailles nel 1770 allo scoppio della
Rivoluzione Francese, con seguente
trasferimento al Palazzo delle Tuilleries
nell'autunno 1789.
Film
Il film si ispira al romanzo della
scrittrice inglese Antonia Fraser Maria
Antonietta  La solitudine di una
regina e, pi湛 che sulla storia di
Francia, si concentra sulla figura della
regina analizzata dal punto di vista
umano: una giovane donna arrivata a
Versailles poco pi湛 che
quattordicenne, costretta al rigore di
una severa etichetta, dedita allo svago
e alle frivolezze per mascherare la sua
profonda solitudine. Non 竪 un film sulla
politica, sulla Rivoluzione, ma sulla
decadenza dei costumi, dell'impero, di
una donna.
Film
La pellicola 竪 stata definita ro(k)coc嘆:
ai costumi e alle scenografie sfarzose,
dai colori saturi e allegri, vengono
abbinate musiche che attingono al
panorama musicale della new wave
anni '80. La musica 竪 largamente
utilizzata come fattore di continuit e di
omogeneit spazio  temporale, ma
anche come elemento sostitutivo della
parola: il film 竪 infatti poco parlato e
lascia spesso il posto a un
comunicazione gestuale, affettiva, ma
anche alla spettacolarit barocca della
visione.
Regia
Sofia Coppola, regista, sceneggiatrice
e attrice statunitense, 竪 figlia del
celebre regista italoamericano Francis
Ford Coppola. Prima donna americana
ad ottenere una candidatura come
miglior regista agli Oscar, Sofia
Coppola esordisce sul grande schermo
nel 1999 con il lungometraggio Il
giardino delle vergini suicide.  per嘆
nel 2003 con Lost in Translation che la
regista ottiene un grande riscontro da
parte di pubblico e critica, arrivando ad
ottenere numerosi premi a livello
internazionale. Successivamente
realizza Marie Antoniette nel 2006,
Somewhere nel 2010 e Bling Ring nel
2013. Contemporaneamente dirige
diversi videoclip e spot pubblicitari.
I Want Candy
I Want Candy 竪 una canzone del 1965
del gruppo americano The
Strangelovers, ripresa dal gruppo new
wave britannico Bow Wow Wow negli
anni '80.
 proprio quest'ultima versione ad
essere inserita nel film per raccontare i
pomeriggi di svago della regina in
compagnia delle sue dame di corte tra
scarpe, stoffe, giochi e dolciumi.
http://www.youtube.com/watch?v=cLJ1vuUWprA
I Want Candy
In questa scena la musica diventa
protagonista assoluta, le immagini
sono quasi un di pi湛, inserito a
vantaggio del sonoro. Non vi sono
dialoghi, solo ogni tanto si
percepiscono le risa delle giovani
donne o rumori, per esempio quello
dello champagne versato nella coppa
o delle fiches sul tavolo da gioco. Il
montaggio segue il ritmo della canzone
con inquadrature di breve durata e
frequenti salti di campo, per esempio
nel prendere le scarpe o nel mostrare i
dolci.
I Want Candy
Le inquadrature danno quasi
esclusivamente dei punti di vista non
oggettivi, ma irreali, le immagini sono
date per creare spettacolo, come, per
esempio, l'inquadratura dal basso della
piramide di bicchieri colmi di
champagne. Inoltre, le inquadrature
stringono su dei particolari, non danno
un'immagine complessiva della sala,
per esempio inquadrando solo i piedi
di chi sta provando calzature nuove o
la bocca di chi addenta un dolce.
I Want Candy
Il carattere da videoclip 竪 una costante
all'interno dell'intero film, non per
niente diretto da una regista che 竪
anche regista di videoclip oltre che di
cinema. Un linguaggio come questo,
fresco e giovane, 竪 l'ideale per
raccontare la storia di quella che era,
in fondo, una ragazzina costretta ad
affrontare qualcosa pi湛 grande di lei. In
questa scena, nello specifico,
traspaiono la voglia di divertimento, di
leggerezza, di svago raccontato dagli
occhi di una giovane donna alla quale
vengono dati balocchi e gioielli. Il ritmo
incalzante della musica e il montaggio
rapido contribuiscono ad esprimere la
frenesia e il divertimento della regina.

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Marie Antoinette

  • 2. Film Marie Antoinette 竪 un film del 2006 diretto da Sofia Coppola. Vincitore di numerosi premi, il film racconta le vicende della sposa del re di Francia Luigi XVI, dal suo arrivo a Versailles nel 1770 allo scoppio della Rivoluzione Francese, con seguente trasferimento al Palazzo delle Tuilleries nell'autunno 1789.
  • 3. Film Il film si ispira al romanzo della scrittrice inglese Antonia Fraser Maria Antonietta La solitudine di una regina e, pi湛 che sulla storia di Francia, si concentra sulla figura della regina analizzata dal punto di vista umano: una giovane donna arrivata a Versailles poco pi湛 che quattordicenne, costretta al rigore di una severa etichetta, dedita allo svago e alle frivolezze per mascherare la sua profonda solitudine. Non 竪 un film sulla politica, sulla Rivoluzione, ma sulla decadenza dei costumi, dell'impero, di una donna.
  • 4. Film La pellicola 竪 stata definita ro(k)coc嘆: ai costumi e alle scenografie sfarzose, dai colori saturi e allegri, vengono abbinate musiche che attingono al panorama musicale della new wave anni '80. La musica 竪 largamente utilizzata come fattore di continuit e di omogeneit spazio temporale, ma anche come elemento sostitutivo della parola: il film 竪 infatti poco parlato e lascia spesso il posto a un comunicazione gestuale, affettiva, ma anche alla spettacolarit barocca della visione.
  • 5. Regia Sofia Coppola, regista, sceneggiatrice e attrice statunitense, 竪 figlia del celebre regista italoamericano Francis Ford Coppola. Prima donna americana ad ottenere una candidatura come miglior regista agli Oscar, Sofia Coppola esordisce sul grande schermo nel 1999 con il lungometraggio Il giardino delle vergini suicide. per嘆 nel 2003 con Lost in Translation che la regista ottiene un grande riscontro da parte di pubblico e critica, arrivando ad ottenere numerosi premi a livello internazionale. Successivamente realizza Marie Antoniette nel 2006, Somewhere nel 2010 e Bling Ring nel 2013. Contemporaneamente dirige diversi videoclip e spot pubblicitari.
  • 6. I Want Candy I Want Candy 竪 una canzone del 1965 del gruppo americano The Strangelovers, ripresa dal gruppo new wave britannico Bow Wow Wow negli anni '80. proprio quest'ultima versione ad essere inserita nel film per raccontare i pomeriggi di svago della regina in compagnia delle sue dame di corte tra scarpe, stoffe, giochi e dolciumi. http://www.youtube.com/watch?v=cLJ1vuUWprA
  • 7. I Want Candy In questa scena la musica diventa protagonista assoluta, le immagini sono quasi un di pi湛, inserito a vantaggio del sonoro. Non vi sono dialoghi, solo ogni tanto si percepiscono le risa delle giovani donne o rumori, per esempio quello dello champagne versato nella coppa o delle fiches sul tavolo da gioco. Il montaggio segue il ritmo della canzone con inquadrature di breve durata e frequenti salti di campo, per esempio nel prendere le scarpe o nel mostrare i dolci.
  • 8. I Want Candy Le inquadrature danno quasi esclusivamente dei punti di vista non oggettivi, ma irreali, le immagini sono date per creare spettacolo, come, per esempio, l'inquadratura dal basso della piramide di bicchieri colmi di champagne. Inoltre, le inquadrature stringono su dei particolari, non danno un'immagine complessiva della sala, per esempio inquadrando solo i piedi di chi sta provando calzature nuove o la bocca di chi addenta un dolce.
  • 9. I Want Candy Il carattere da videoclip 竪 una costante all'interno dell'intero film, non per niente diretto da una regista che 竪 anche regista di videoclip oltre che di cinema. Un linguaggio come questo, fresco e giovane, 竪 l'ideale per raccontare la storia di quella che era, in fondo, una ragazzina costretta ad affrontare qualcosa pi湛 grande di lei. In questa scena, nello specifico, traspaiono la voglia di divertimento, di leggerezza, di svago raccontato dagli occhi di una giovane donna alla quale vengono dati balocchi e gioielli. Il ritmo incalzante della musica e il montaggio rapido contribuiscono ad esprimere la frenesia e il divertimento della regina.