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ME MMT Toscana: Conoscere l’economia per comprendere la realtà
Conoscere l’economia per comprendere la realtà
Le basi dell’economia:

Il bilancio dello Stato:

• cos’è un bilancio
• i saldi settoriali

• la spesa pubblica
• il debito pubblico

Il sistema monetario:

La strada:

• il gold exchange standard
• la moneta sovrana
• la moneta NON sovrana

• i principi di base ME-MMT
• la soluzione
Perché è importante capire
l’economia?
• L'economia svolge un ruolo fondamentale per la vita di
ogni cittadino. L’economia governa di fatto tutti gli aspetti
delle nostre vite. L'economia salva o distrugge vite
umane, crea benessere o enormi sofferenze.
• È fondamentale quindi comprendere l'economia (in
particolare la macroeconomia e il sistema monetario) per
poter fermare il disastro economico, sociale e umano che
oggi ci sta mettendo in ginocchio.
Gli elementi di un bilancio
Stato

Famiglia

Imposte

(Deficit)

Entrate > Uscite

=

Avanzo (Surplus)

Entrate < Uscite

=

Disavanzo (Deficit)
L’avanzo primario del bilancio statale
S
P
E
S
A
P
R
I
M
A
R
I
A

(Deficit)

Spesa primaria = Totale uscite – Interessi per debito
Spesa primaria = 690 – 85 = 605
Avanzo primario = Totale Entrate – Spesa primaria
Avanzo primario = 610 – 605 = 5
I settori dell’economia
FAMIGLIE:
individui e nuclei familiari che producono reddito e consumano

IMPRESE NON FINANZIARE:
producono beni e servizi non finanziari destinati alla vendita

ISTITUZIONI FINANZIARIE:
unità economiche che raccolgono, trasformano e impiegano le
disponibilità finanziarie degli altri operatori economici

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:
unità istituzionali che producono ed erogano servizi destinati
alla collettività

ESTERO:
tutti gli operatori non residenti che effettuano transazioni
economiche e finanziarie con quelli residenti
Un esempio …………
Famiglia
ENTRATE

Stato

USCITE

ENTRATE

4000

USCITE

4000
1000

Impresa italiana
ENTRATE

USCITE

Impresa estera
ENTRATE

800

1000

800

USCITE
I settori dell’economia
FAMIGLIE:
individui e nuclei familiari che producono reddito e consumano

IMPRESE NON FINANZIARE:
producono beni e servizi non finanziari destinati alla vendita

Settore privato

ISTITUZIONI FINANZIARIE:
unità economiche che raccolgono, trasformano e impiegano le
disponibilità finanziarie degli altri operatori economici

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:
unità istituzionali che producono ed erogano servizi destinati
alla collettività

Settore pubblico

ESTERO:
tutti gli operatori non residenti che effettuano transazioni
economiche e finanziarie con quelli residenti

Settore estero
I SALDI FINANZIARI
SETTORIALI
In termini di flusso, un principio fondamentale della
contabilità afferma che il reddito finanziario
(entrata) di uno è la spesa finanziaria (uscita) di
un altro.
In termini di stock, lo stesso principio afferma che il
credito finanziario (attività) di uno è il debito
finanziario (passività) di un altro.
I SALDI FINANZIARI SETTORIALI
Il modello finanziario dei saldi settoriali della domanda aggregata si basa
sul seguente principio macroeconomico di identità contabile presente in
qualsiasi libro di testo di macroeconomia:
Saldo Settore Pubblico + Saldo Settore Privato + Saldo Settore Estero = 0
(entrate – uscite)

(entrate – uscite)

(entrate – uscite)

=0
=0
=0
=0
=0
=0
Ciò implica che tutti e tre i settori non possono presentare
contemporaneamente un avanzo/deficit, ovvero vale la regola che almeno
un settore presenterà un deficit/avanzo
Un esempio …………
Se ipotizziamo che il controvalore delle esportazioni sia uguale a quello
delle importazioni, e quindi il Saldo Settore Estero è zero:
Saldo Settore Pubblico + Saldo Settore Privato + 0 = 0
(entrate – uscite)

(entrate – uscite)

potrebbero presentarsi i seguenti due scenari:
1) Il Saldo Settore Pubblico è positivo (in avanzo) e quindi il Saldo
Settore Privato è negativo (in deficit) dello stesso importo;
2) Il Saldo Settore Pubblico è negativo (in deficit) e quindi il Saldo
Settore Privato è positivo (in avanzo) dello stesso importo.

Si può quindi affermare che il deficit di un settore
rappresenta la ricchezza che un altro settore
accumula.
I saldi finanziari settoriali. ITALIA (valori milioni di €)

Fonte BANCA D’ITALIA: Relazione Annuale sul 2009, 31 maggio 2010 - LA CONDIZIONE FINANZIARIA DELLE FAMIGLIE E DELLE IMPRESE
Un esempio …………
Famiglia
ENTRATE

USCITE

Stato
ENTRATE

4000

USCITE

4000
1000

Saldo + 3000

Impresa italiana
ENTRATE

USCITE

Saldo - 4000

Impresa estera
ENTRATE

Saldo Settore Privato + 3200
Saldo Settore Pubblico - 4000
Saldo Settore Estero
+ 800

USCITE

TOTALE
800

1000

800

Saldo + 200

Saldo + 800

0
I settori dell’economia
Riepiloghiamo: in economia esistono attività reali e attività finanziarie.
Queste attività sono detenute e accumulate da diversi settori:
• SETTORE PUBBLICO (Lo Stato)
• SETTORE PRIVATO (Banche, famiglie e aziende)
• SETTORE ESTERO (Resto del mondo: nazioni estere, banche estere,
imprese estere, famiglie estere)

Quindi…

CONTABILMENTE LO STATO
NON SIAMO NOI!!!
ME MMT Toscana: Conoscere l’economia per comprendere la realtà
ME MMT Toscana: Conoscere l’economia per comprendere la realtà
I saldi settoriali in Italia (2000-2012), in miliardi di dollari.

Fonte: Fondo monetario internazionale (2012).
I saldi settoriali in Italia (1996-2011) / PIL
Pubblico

Privato

Estero

15,00%

10,00%

5,00%

0,00%

-5,00%

-10,00%

-15,00%

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011
In conclusione ………………….

Il deficit dello Stato è il nostro risparmio. Ne
risulta che se lo Stato spende per noi più di
quanto incassa (deficit), esso ci lascia beni
finanziari che sono esattamente il nostro attivo
e il nostro risparmio.
IL BILANCIO DELLO STATO
Dati in milioni di €

ragioniamo insieme …… e facciamo due conti
Anno
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012

Avanzo Primario
38.480
63.930
51.688
51.668
62.267
36.510
31.379
18.883
15.138
2.023
15.979
50.282
34.967
-14.987
-3.898
12.242
46.863

Deficit
69.830
28.050
33.496
20.040
10.288
38.733
38.969
47.311
49.528
62.509
49.661
22.973
42.105
81.580
69.684
62.363
37.364

Ricchezza sottratta ai
cittadini e imprese

513.414
http://world-economic-outlook.findthedata.org/l/7195/Italy

Spesa per interessi
108.310
91.980
85.184
71.708
72.555
75.243
70.348
66.194
64.666
64.532
65.640
73.255
77.072
66.593
65.786
74.605
84.227

Debito Pubblico
1.213.510
1.238.170
1.254.390
1.281.550
1.300.270
1.358.350
1.368.900
1.394.340
1.445.830
1.514.410
1.584.090
1.602.110
1.666.640
1.763.680
1.842.860
1.897.950
1.938.440

Aumento del debito
pubblico

764.484
http://world-economic-outlook.findthedata.org/l/2744/Italy

Governi
Dini / Prodi
Prodi
Prodi
D’Alema
D’Alema / Amato
Amato / Berlusconi
Berlusconi
Berlusconi
Berlusconi
Berlusconi
Berlusconi / Prodi
Prodi
Prodi / Berlusconi
Berlusconi
Berlusconi
Berlusconi / Monti
Monti

Ricchezza distribuita ai
mercati finanziari

1.277.898
http://world-economic-outlook.findthedata.org/l/2750/Italy
Debito Pubblico: analisi per settori detentori dic. 2012
Banca d’Italia
4,86%
Non residenti
35,10%

Altri residenti
10,90%

http://www.bancaditalia.it/statistiche/finpub/pimefp/2013/sb14_13/suppl_14_13.pdf

Altre IFM
residenti
30,97%

Altre
istituzioni
finanziarie
residenti
18,16%
Avanzo primario in ITALIA 1992-2011; punti di Pil.
Avanzo primario nei Paesi dell’Eurozona (media 1999-2008; punti di Pil).

Fonte: Fondo monetario internazionale (2012).
Fonte: Supplementi al Bollettino Statistico - Anno XXI - 17 Ottobre 2011 - Banca D’Italia
Fonte: Supplementi al Bollettino Statistico - Anno XXI - 17 Ottobre 2011 - Banca D’Italia
IL PECCATO ORIGINALE

Andreatta / Ciampi: La Banca d’Italia
non è più obbligata ad acquistare TDS

Elaborazione dati RGS - LA SPESA DELLO STATO DALL’UNITÀ D’ITALIA Anni 1862-2009 Gennaio 2011
Le vere cause del debito pubblico italiano
Il divorzio fra Stato e Bankitalia
ME MMT Toscana: Conoscere l’economia per comprendere la realtà
IL SISTEMA MONETARIO
La conferenza di Bretton Woods si tenne dal 1º al 22 luglio 1944
Gli accordi di Bretton Woods erano un sistema di regole e
procedure per regolare la politica monetaria internazionale.
Gold exchange standard

35 $

1
oncia

Valute di altri 185 paesi
15 agosto 1971

1950-53 Corea
1958 Libano
1962-75 Laos
1964-73 Vietnam
1967 Congo

1950-55 Formosa (Taiwan)
1959-60 Caraibi
1964 Congo
1965 Dominican Republic
1970 Cambogia
1971: il presidente americano Richard Nixon annuncia l'annullamento
degli accordi di Bretton Woods (1944) e la conclusione del regime di
cambio fisso gold exchange standard

La moneta fiat Sovrana senza alcun vincolo di convertibilità

Stato
BC

Banche

Aziende e Famiglie
La moneta sovrana moderna

Dal 1971, quindi, le monete sono divenute
delle semplici unità contabili svincolate da
valore intrinseco, ma legate esclusivamente ad
un valore convenzionale sorretto solo
dall’autorità legale delle istituzioni che le
emettono e accettate da tutti i cittadini ed
operatori economici nazionali.
La moneta sovrana moderna
• Priva di valore intrinseco, quindi non convertibile (lo
Stato non promette di convertirla in oro).
• Lo Stato è il monopolista della moneta (l’unica entità
che ha il potere di emetterla legalmente).
• Tasso di cambio fluttuante (scambiata con altre monete
a un tasso stabilito dal mercato come incontro di
domanda-offerta); la moneta non è convertibile con
altre monete a un rapporto fisso.
La moneta moderna
• La moneta è un’attività accettata come mezzo per
regolare gli obblighi di pagamento fra due soggetti.
• È di fatto un’unità di misura che regola il rapporto fra un
creditore e un debitore.

• Ogni Stato sceglie questa unità di misura (unità di conto)
che utilizza per la propria spesa e accetta come unico
mezzo per il regolamento degli obblighi fiscali (pagamento
imposte).
“Mediante la sua volontà di
accettare un asset designato come
strumento di risoluzione di tasse e
altre obbligazioni, il Governo rende
tale asset accettabile per tutti
coloro che sono soggetti a tale tipo
di obbligazioni, e a seguire
accettabile per tutti coloro che
hanno obbligazioni verso di loro, e
così via.”
James Tobin, Nobel per l’Economia,
Money, Credit, and Capital (1998)
Ricapitolando…
• Senza imposizione fiscale la moneta non ha valore.
• Senza la spesa dello Stato i cittadini non possono pagare le
tasse.
• Le imposte non servono a finanziare la spesa.
• È la spesa dello Stato che consente ai cittadini di pagare le
imposte e non il contrario.
• Le imposte servono allo Stato a regolare l’economia per
evitare eccessi di domanda che possono portare a inflazione.
A cosa servono le tasse?
«Le tasse non finiscono da nessuna
parte! Non vengono accumulate in
nessun luogo e certamente non
“finanziano” la spesa. Il settore
non governativo non può pagare le
sue tasse finché il governo non
spende! È bene pensare alle tasse
come a un drenaggio di liquidità
che riflette la volontà da parte del
governo di diminuire la capacità di
spesa del settore non governativo».
Prof. Bill Mitchell
(Università di Newcastle,
Australia)
Il debito pubblico, in uno Stato
sovrano, NON è un problema
LO STATO…
• non ha bisogno di finanziare la propria spesa con
l’imposizione fiscale.
• Non ha bisogno di prendere in prestito la valuta
attraverso l’emissione di titoli di Stato.
• Non può esaurire i soldi perché non ha alcun limite
finanziario (se non quelli autoimposti e dell’economia
reale) ed è SEMPRE solvibile: per spendere non deve
“trovare” prima il denaro quindi…
IL DEBITO PUBBLICO NON È UN PROBLEMA
Nel 1992 il Trattato di Maastricht stabilisce le modalità di transizione dalle
monete nazionali all'euro.
L’euro fu introdotto per la prima volta nel 1999 (come unità di conto
virtuale); la sua introduzione sotto forma di denaro contante avvenne per la
prima volta nel 2002.

L’Unione Monetaria Europea è un caso eccezionale e unico nella storia:

• La valuta è DIVISA dallo Stato: Euro è una valuta straniera per i
singoli Stati.
• Stati dell’Eurozona hanno ceduto la loro sovranità monetaria e il loro
potere di emissione della moneta: non sono più EMETTITORI che
possono creare l’Euro ma solo UTILIZZATORI dell’Euro.
L’€uro
La moneta fiat NON Sovrana

BCE

Banche

Stato, aziende e famiglie
Cosa significa questo per gli Stati dell’Eurozona?
Gli Stati hanno PERSO la loro SOVRANITA’ MONETARIA:

• Gli Stati devono finanziarsi sul mercato: prendere in prestito il denaro
necessario a finanziare la propria spesa (sanità, pensioni, scuola...) sul mercato
dei capitali privati.
• I privati (in gran parte banche) stabiliscono le condizioni di prestito (il tasso
d’interesse) in base alla situazione economica dei vari paesi (SPREAD).
●

●

●

●

Rischio di default (impossibilità di rimborsare il debito pubblico agli
investitori stranieri ed esteri o eccesso di debito estero denominato in
qualunque valuta).
Il settore privato può accumulare surplus di ricchezza finanziaria netta solo
tramite deficit del settore estero (esportazioni maggiori importazioni, redditi
netti da capitale e lavoro impiegato all'estero).
Una maggiore competitività può essere raggiunta solo tramite deflazione
interna dei salari e dei prezzi.
Nessuno spazio di politica fiscale dello stato (spesa pubblica e tassazione).
Emissione di una moneta NON sovrana:
Le conseguenze sull’economia reale

BCE
100+0,5
100+5 Banche

100+>5

Stato

100

100

Aziende e
Famiglie

X

2600

100

2595
Da emittenti a utilizzatori della valuta
«Quel che è avvenuto in effetti è che entrando
nell’euro, Spagna e Italia si sono effettivamente
ridotte a Paesi del terzo mondo che DEVONO
PRENDERE IN PRESTITO UNA MONETA
STRANIERA CON TUTTI I DANNI CHE CIÒ
IMPLICA. In particolare, da quando i Paesi
dell’Eurozona non possono stampare moneta,
nemmeno in caso di emergenza, sono soggetti a
interruzioni di fondi [da parte dei mercati]
diversamente dai paesi che emettono la propria
valuta – e il risultato è quello che vediamo oggi»
Paul Krugman, Premio Nobel per l’economia
New York Times, 10 novembre 2011
“Non ci sono soldi…” ?!
«Una volta che la gente ha capito il
funzionamento della moneta moderna, il
governo non può più giustificarsi
dicendo che non ci sono soldi per
implementare i servizi pubblici, costruire
ospedali, scuole e infrastrutture.»

Prof.ssa Stephanie Bell Kelton
(Università del Missouri, Kansas
City)
La Modern Money Theory
Che cos’è la Modern Money Theory?

• La Teoria della Moneta Moderna descrive il
funzionamento della moneta moderna e come uno Stato
a sovranità monetaria possa utilizzarla per creare piena
occupazione e pieno stato sociale e promuovere il
benessere di tutti i cittadini (famiglie e aziende)
I nostri economisti di riferimento

Georg Friedrich Knapp

Hyman Minsky

John Maynard Keynes

Abba P. Lerner

Wynne Godley
I nostri economisti di riferimento

Warren Mosler

Stephanie Bell Kelton

Mathew Forstater

Bill Mitchell

Randall Wray

Alain Parguez
Cosa può fare uno Stato a moneta
sovrana oggi secondo la MMT?
• Creare la piena occupazione: diventare
datore di lavoro di ultima istanza per
chiunque voglia lavorare
• Realizzare il pieno Stato sociale
«La finanza funzionale per il pieno impiego»
«In virtù del suo potere di
creare/distruggere la moneta fiat
e del suo potere di ritirare
moneta dalle persone mediante
la tassazione [lo Stato] è in
posizione di tenere il livello di
spesa nell'economia al livello
richiesto per [mantenere il pieno
impiego]»

Abba P. Lerner
«La finanza funzionale per il pieno impiego»
«….se l’ammontare della tassazione o della spesa
richiesto per ottenere obiettivi macroeconomici
come il pieno impiego “dovesse entrare in
conflitto con i principi dell’“efficienza finanziaria”
o del pareggio di bilancio o del limitare la spesa
pubblica, allora tanto peggio per tali principi”
Promuovere un bilancio in pareggio o in surplus,
o un rimborso del debito pubblico senza riguardo
per le conseguenze macroeconomiche dovrebbe
essere chiamata Finanza disfunzionale.»
Abba P. Lerner
I Programmi di Lavoro Garantito (PLG)
• Lo Stato sovrano, attraverso la spesa in deficit, può
acquisire la funzione di datore di lavoro di ultima istanza.
Significa che può assicurare un posto di lavoro a ogni
singolo disoccupato.
• I PLG sono i progetti in cui lo Stato decide di impiegare i
disoccupati.
• Lo Stato stabilisce un salario minimo che possa permettere
al lavoratore di vivere in modo decoroso.
• Lo Stato individua i settori su cui il mercato non ritiene
conveniente investire (es: servizi socio-sanitari e di pubblica
utilità, green jobs), in seguito forma i lavoratori che
verranno poi impiegati sul campo.
Il PLG è anti-ciclico
• Elemento stabilizzatore anti-ciclico: il PLG si espanderà
quando l’economia è in fase di recessione e si ridurrà
quando l’economia sarà in crescita.
• Recessione  Lo Stato assume (Il PLG si espande) 
Aumentano i redditi  Aumenta la domanda di
beni/servizi  Aumenta la produzione di beni/servizi
 Le imprese private riniziano ad assumere  Il PLG si
riduce
http://memmttoscana.wordpress.com/
ULTERIORI APPROFONDIMENTI

• COSA SUCCEDE SE L’ITALIA RESTA NELLA ZONA EURO
• COSA SUCCEDE SE L’ITALIA ESCE DALLA ZONA EURO
• LA CRISI DELL’EUROZONA ERA PREVEDIBILE?
• ATTUAZIONE DELLA SOVRANITA’ MONETARIA E PIENA OCCUPAZIONE
http://memmttoscana.wordpress.com/
I VIDEO DELLA PRESENTAZIONE
Benigni e il debito pubblico:

http://www.youtube.com/watch?v=t-i9dvYhXFM&feature=youtu.be
Fassina Svalutazione del lavoro :

http://www.youtube.com/watch?v=e6jywuHvTsw&feature=youtu.be
Fine del gold standard:
http://www.youtube.com/watch?v=eAY1NHEYlBQ&feature=player_embedded
Le tasse non finanziano la spesa:
http://www.youtube.com/watch?v=4EqgIBVsQvA&feature=player_embedded
Il debito pubblico è un falso mito!:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=SNEJR1vmrLs
Alan Greenspan - POSSIAMO SEMPRE STAMPARE MONETA :
http://www.youtube.com/watch?v=4XtQqRVba_Y

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  • 2. Conoscere l’economia per comprendere la realtà Le basi dell’economia: Il bilancio dello Stato: • cos’è un bilancio • i saldi settoriali • la spesa pubblica • il debito pubblico Il sistema monetario: La strada: • il gold exchange standard • la moneta sovrana • la moneta NON sovrana • i principi di base ME-MMT • la soluzione
  • 3. Perché è importante capire l’economia? • L'economia svolge un ruolo fondamentale per la vita di ogni cittadino. L’economia governa di fatto tutti gli aspetti delle nostre vite. L'economia salva o distrugge vite umane, crea benessere o enormi sofferenze. • È fondamentale quindi comprendere l'economia (in particolare la macroeconomia e il sistema monetario) per poter fermare il disastro economico, sociale e umano che oggi ci sta mettendo in ginocchio.
  • 4. Gli elementi di un bilancio Stato Famiglia Imposte (Deficit) Entrate > Uscite = Avanzo (Surplus) Entrate < Uscite = Disavanzo (Deficit)
  • 5. L’avanzo primario del bilancio statale S P E S A P R I M A R I A (Deficit) Spesa primaria = Totale uscite – Interessi per debito Spesa primaria = 690 – 85 = 605 Avanzo primario = Totale Entrate – Spesa primaria Avanzo primario = 610 – 605 = 5
  • 6. I settori dell’economia FAMIGLIE: individui e nuclei familiari che producono reddito e consumano IMPRESE NON FINANZIARE: producono beni e servizi non finanziari destinati alla vendita ISTITUZIONI FINANZIARIE: unità economiche che raccolgono, trasformano e impiegano le disponibilità finanziarie degli altri operatori economici PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: unità istituzionali che producono ed erogano servizi destinati alla collettività ESTERO: tutti gli operatori non residenti che effettuano transazioni economiche e finanziarie con quelli residenti
  • 7. Un esempio ………… Famiglia ENTRATE Stato USCITE ENTRATE 4000 USCITE 4000 1000 Impresa italiana ENTRATE USCITE Impresa estera ENTRATE 800 1000 800 USCITE
  • 8. I settori dell’economia FAMIGLIE: individui e nuclei familiari che producono reddito e consumano IMPRESE NON FINANZIARE: producono beni e servizi non finanziari destinati alla vendita Settore privato ISTITUZIONI FINANZIARIE: unità economiche che raccolgono, trasformano e impiegano le disponibilità finanziarie degli altri operatori economici PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: unità istituzionali che producono ed erogano servizi destinati alla collettività Settore pubblico ESTERO: tutti gli operatori non residenti che effettuano transazioni economiche e finanziarie con quelli residenti Settore estero
  • 9. I SALDI FINANZIARI SETTORIALI In termini di flusso, un principio fondamentale della contabilità afferma che il reddito finanziario (entrata) di uno è la spesa finanziaria (uscita) di un altro. In termini di stock, lo stesso principio afferma che il credito finanziario (attività) di uno è il debito finanziario (passività) di un altro.
  • 10. I SALDI FINANZIARI SETTORIALI Il modello finanziario dei saldi settoriali della domanda aggregata si basa sul seguente principio macroeconomico di identità contabile presente in qualsiasi libro di testo di macroeconomia: Saldo Settore Pubblico + Saldo Settore Privato + Saldo Settore Estero = 0 (entrate – uscite) (entrate – uscite) (entrate – uscite) =0 =0 =0 =0 =0 =0 Ciò implica che tutti e tre i settori non possono presentare contemporaneamente un avanzo/deficit, ovvero vale la regola che almeno un settore presenterà un deficit/avanzo
  • 11. Un esempio ………… Se ipotizziamo che il controvalore delle esportazioni sia uguale a quello delle importazioni, e quindi il Saldo Settore Estero è zero: Saldo Settore Pubblico + Saldo Settore Privato + 0 = 0 (entrate – uscite) (entrate – uscite) potrebbero presentarsi i seguenti due scenari: 1) Il Saldo Settore Pubblico è positivo (in avanzo) e quindi il Saldo Settore Privato è negativo (in deficit) dello stesso importo; 2) Il Saldo Settore Pubblico è negativo (in deficit) e quindi il Saldo Settore Privato è positivo (in avanzo) dello stesso importo. Si può quindi affermare che il deficit di un settore rappresenta la ricchezza che un altro settore accumula.
  • 12. I saldi finanziari settoriali. ITALIA (valori milioni di €) Fonte BANCA D’ITALIA: Relazione Annuale sul 2009, 31 maggio 2010 - LA CONDIZIONE FINANZIARIA DELLE FAMIGLIE E DELLE IMPRESE
  • 13. Un esempio ………… Famiglia ENTRATE USCITE Stato ENTRATE 4000 USCITE 4000 1000 Saldo + 3000 Impresa italiana ENTRATE USCITE Saldo - 4000 Impresa estera ENTRATE Saldo Settore Privato + 3200 Saldo Settore Pubblico - 4000 Saldo Settore Estero + 800 USCITE TOTALE 800 1000 800 Saldo + 200 Saldo + 800 0
  • 14. I settori dell’economia Riepiloghiamo: in economia esistono attività reali e attività finanziarie. Queste attività sono detenute e accumulate da diversi settori: • SETTORE PUBBLICO (Lo Stato) • SETTORE PRIVATO (Banche, famiglie e aziende) • SETTORE ESTERO (Resto del mondo: nazioni estere, banche estere, imprese estere, famiglie estere) Quindi… CONTABILMENTE LO STATO NON SIAMO NOI!!!
  • 17. I saldi settoriali in Italia (2000-2012), in miliardi di dollari. Fonte: Fondo monetario internazionale (2012).
  • 18. I saldi settoriali in Italia (1996-2011) / PIL Pubblico Privato Estero 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% -5,00% -10,00% -15,00% 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
  • 19. In conclusione …………………. Il deficit dello Stato è il nostro risparmio. Ne risulta che se lo Stato spende per noi più di quanto incassa (deficit), esso ci lascia beni finanziari che sono esattamente il nostro attivo e il nostro risparmio.
  • 21. Dati in milioni di € ragioniamo insieme …… e facciamo due conti Anno 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Avanzo Primario 38.480 63.930 51.688 51.668 62.267 36.510 31.379 18.883 15.138 2.023 15.979 50.282 34.967 -14.987 -3.898 12.242 46.863 Deficit 69.830 28.050 33.496 20.040 10.288 38.733 38.969 47.311 49.528 62.509 49.661 22.973 42.105 81.580 69.684 62.363 37.364 Ricchezza sottratta ai cittadini e imprese 513.414 http://world-economic-outlook.findthedata.org/l/7195/Italy Spesa per interessi 108.310 91.980 85.184 71.708 72.555 75.243 70.348 66.194 64.666 64.532 65.640 73.255 77.072 66.593 65.786 74.605 84.227 Debito Pubblico 1.213.510 1.238.170 1.254.390 1.281.550 1.300.270 1.358.350 1.368.900 1.394.340 1.445.830 1.514.410 1.584.090 1.602.110 1.666.640 1.763.680 1.842.860 1.897.950 1.938.440 Aumento del debito pubblico 764.484 http://world-economic-outlook.findthedata.org/l/2744/Italy Governi Dini / Prodi Prodi Prodi D’Alema D’Alema / Amato Amato / Berlusconi Berlusconi Berlusconi Berlusconi Berlusconi Berlusconi / Prodi Prodi Prodi / Berlusconi Berlusconi Berlusconi Berlusconi / Monti Monti Ricchezza distribuita ai mercati finanziari 1.277.898 http://world-economic-outlook.findthedata.org/l/2750/Italy
  • 22. Debito Pubblico: analisi per settori detentori dic. 2012 Banca d’Italia 4,86% Non residenti 35,10% Altri residenti 10,90% http://www.bancaditalia.it/statistiche/finpub/pimefp/2013/sb14_13/suppl_14_13.pdf Altre IFM residenti 30,97% Altre istituzioni finanziarie residenti 18,16%
  • 23. Avanzo primario in ITALIA 1992-2011; punti di Pil.
  • 24. Avanzo primario nei Paesi dell’Eurozona (media 1999-2008; punti di Pil). Fonte: Fondo monetario internazionale (2012).
  • 25. Fonte: Supplementi al Bollettino Statistico - Anno XXI - 17 Ottobre 2011 - Banca D’Italia
  • 26. Fonte: Supplementi al Bollettino Statistico - Anno XXI - 17 Ottobre 2011 - Banca D’Italia
  • 27. IL PECCATO ORIGINALE Andreatta / Ciampi: La Banca d’Italia non è più obbligata ad acquistare TDS Elaborazione dati RGS - LA SPESA DELLO STATO DALL’UNITÀ D’ITALIA Anni 1862-2009 Gennaio 2011
  • 28. Le vere cause del debito pubblico italiano Il divorzio fra Stato e Bankitalia
  • 31. La conferenza di Bretton Woods si tenne dal 1º al 22 luglio 1944 Gli accordi di Bretton Woods erano un sistema di regole e procedure per regolare la politica monetaria internazionale. Gold exchange standard 35 $ 1 oncia Valute di altri 185 paesi
  • 32. 15 agosto 1971 1950-53 Corea 1958 Libano 1962-75 Laos 1964-73 Vietnam 1967 Congo 1950-55 Formosa (Taiwan) 1959-60 Caraibi 1964 Congo 1965 Dominican Republic 1970 Cambogia
  • 33. 1971: il presidente americano Richard Nixon annuncia l'annullamento degli accordi di Bretton Woods (1944) e la conclusione del regime di cambio fisso gold exchange standard La moneta fiat Sovrana senza alcun vincolo di convertibilità Stato BC Banche Aziende e Famiglie
  • 34. La moneta sovrana moderna Dal 1971, quindi, le monete sono divenute delle semplici unità contabili svincolate da valore intrinseco, ma legate esclusivamente ad un valore convenzionale sorretto solo dall’autorità legale delle istituzioni che le emettono e accettate da tutti i cittadini ed operatori economici nazionali.
  • 35. La moneta sovrana moderna • Priva di valore intrinseco, quindi non convertibile (lo Stato non promette di convertirla in oro). • Lo Stato è il monopolista della moneta (l’unica entità che ha il potere di emetterla legalmente). • Tasso di cambio fluttuante (scambiata con altre monete a un tasso stabilito dal mercato come incontro di domanda-offerta); la moneta non è convertibile con altre monete a un rapporto fisso.
  • 36. La moneta moderna • La moneta è un’attività accettata come mezzo per regolare gli obblighi di pagamento fra due soggetti. • È di fatto un’unità di misura che regola il rapporto fra un creditore e un debitore. • Ogni Stato sceglie questa unità di misura (unità di conto) che utilizza per la propria spesa e accetta come unico mezzo per il regolamento degli obblighi fiscali (pagamento imposte).
  • 37. “Mediante la sua volontà di accettare un asset designato come strumento di risoluzione di tasse e altre obbligazioni, il Governo rende tale asset accettabile per tutti coloro che sono soggetti a tale tipo di obbligazioni, e a seguire accettabile per tutti coloro che hanno obbligazioni verso di loro, e così via.” James Tobin, Nobel per l’Economia, Money, Credit, and Capital (1998)
  • 38. Ricapitolando… • Senza imposizione fiscale la moneta non ha valore. • Senza la spesa dello Stato i cittadini non possono pagare le tasse. • Le imposte non servono a finanziare la spesa. • È la spesa dello Stato che consente ai cittadini di pagare le imposte e non il contrario. • Le imposte servono allo Stato a regolare l’economia per evitare eccessi di domanda che possono portare a inflazione.
  • 39. A cosa servono le tasse? «Le tasse non finiscono da nessuna parte! Non vengono accumulate in nessun luogo e certamente non “finanziano” la spesa. Il settore non governativo non può pagare le sue tasse finché il governo non spende! È bene pensare alle tasse come a un drenaggio di liquidità che riflette la volontà da parte del governo di diminuire la capacità di spesa del settore non governativo». Prof. Bill Mitchell (Università di Newcastle, Australia)
  • 40. Il debito pubblico, in uno Stato sovrano, NON è un problema LO STATO… • non ha bisogno di finanziare la propria spesa con l’imposizione fiscale. • Non ha bisogno di prendere in prestito la valuta attraverso l’emissione di titoli di Stato. • Non può esaurire i soldi perché non ha alcun limite finanziario (se non quelli autoimposti e dell’economia reale) ed è SEMPRE solvibile: per spendere non deve “trovare” prima il denaro quindi… IL DEBITO PUBBLICO NON È UN PROBLEMA
  • 41. Nel 1992 il Trattato di Maastricht stabilisce le modalità di transizione dalle monete nazionali all'euro. L’euro fu introdotto per la prima volta nel 1999 (come unità di conto virtuale); la sua introduzione sotto forma di denaro contante avvenne per la prima volta nel 2002. L’Unione Monetaria Europea è un caso eccezionale e unico nella storia: • La valuta è DIVISA dallo Stato: Euro è una valuta straniera per i singoli Stati. • Stati dell’Eurozona hanno ceduto la loro sovranità monetaria e il loro potere di emissione della moneta: non sono più EMETTITORI che possono creare l’Euro ma solo UTILIZZATORI dell’Euro.
  • 42. L’€uro La moneta fiat NON Sovrana BCE Banche Stato, aziende e famiglie
  • 43. Cosa significa questo per gli Stati dell’Eurozona? Gli Stati hanno PERSO la loro SOVRANITA’ MONETARIA: • Gli Stati devono finanziarsi sul mercato: prendere in prestito il denaro necessario a finanziare la propria spesa (sanità, pensioni, scuola...) sul mercato dei capitali privati. • I privati (in gran parte banche) stabiliscono le condizioni di prestito (il tasso d’interesse) in base alla situazione economica dei vari paesi (SPREAD). ● ● ● ● Rischio di default (impossibilità di rimborsare il debito pubblico agli investitori stranieri ed esteri o eccesso di debito estero denominato in qualunque valuta). Il settore privato può accumulare surplus di ricchezza finanziaria netta solo tramite deficit del settore estero (esportazioni maggiori importazioni, redditi netti da capitale e lavoro impiegato all'estero). Una maggiore competitività può essere raggiunta solo tramite deflazione interna dei salari e dei prezzi. Nessuno spazio di politica fiscale dello stato (spesa pubblica e tassazione).
  • 44. Emissione di una moneta NON sovrana: Le conseguenze sull’economia reale BCE 100+0,5 100+5 Banche 100+>5 Stato 100 100 Aziende e Famiglie X 2600 100 2595
  • 45. Da emittenti a utilizzatori della valuta «Quel che è avvenuto in effetti è che entrando nell’euro, Spagna e Italia si sono effettivamente ridotte a Paesi del terzo mondo che DEVONO PRENDERE IN PRESTITO UNA MONETA STRANIERA CON TUTTI I DANNI CHE CIÒ IMPLICA. In particolare, da quando i Paesi dell’Eurozona non possono stampare moneta, nemmeno in caso di emergenza, sono soggetti a interruzioni di fondi [da parte dei mercati] diversamente dai paesi che emettono la propria valuta – e il risultato è quello che vediamo oggi» Paul Krugman, Premio Nobel per l’economia New York Times, 10 novembre 2011
  • 46. “Non ci sono soldi…” ?! «Una volta che la gente ha capito il funzionamento della moneta moderna, il governo non può più giustificarsi dicendo che non ci sono soldi per implementare i servizi pubblici, costruire ospedali, scuole e infrastrutture.» Prof.ssa Stephanie Bell Kelton (Università del Missouri, Kansas City)
  • 47. La Modern Money Theory
  • 48. Che cos’è la Modern Money Theory? • La Teoria della Moneta Moderna descrive il funzionamento della moneta moderna e come uno Stato a sovranità monetaria possa utilizzarla per creare piena occupazione e pieno stato sociale e promuovere il benessere di tutti i cittadini (famiglie e aziende)
  • 49. I nostri economisti di riferimento Georg Friedrich Knapp Hyman Minsky John Maynard Keynes Abba P. Lerner Wynne Godley
  • 50. I nostri economisti di riferimento Warren Mosler Stephanie Bell Kelton Mathew Forstater Bill Mitchell Randall Wray Alain Parguez
  • 51. Cosa può fare uno Stato a moneta sovrana oggi secondo la MMT? • Creare la piena occupazione: diventare datore di lavoro di ultima istanza per chiunque voglia lavorare • Realizzare il pieno Stato sociale
  • 52. «La finanza funzionale per il pieno impiego» «In virtù del suo potere di creare/distruggere la moneta fiat e del suo potere di ritirare moneta dalle persone mediante la tassazione [lo Stato] è in posizione di tenere il livello di spesa nell'economia al livello richiesto per [mantenere il pieno impiego]» Abba P. Lerner
  • 53. «La finanza funzionale per il pieno impiego» «….se l’ammontare della tassazione o della spesa richiesto per ottenere obiettivi macroeconomici come il pieno impiego “dovesse entrare in conflitto con i principi dell’“efficienza finanziaria” o del pareggio di bilancio o del limitare la spesa pubblica, allora tanto peggio per tali principi” Promuovere un bilancio in pareggio o in surplus, o un rimborso del debito pubblico senza riguardo per le conseguenze macroeconomiche dovrebbe essere chiamata Finanza disfunzionale.» Abba P. Lerner
  • 54. I Programmi di Lavoro Garantito (PLG) • Lo Stato sovrano, attraverso la spesa in deficit, può acquisire la funzione di datore di lavoro di ultima istanza. Significa che può assicurare un posto di lavoro a ogni singolo disoccupato. • I PLG sono i progetti in cui lo Stato decide di impiegare i disoccupati. • Lo Stato stabilisce un salario minimo che possa permettere al lavoratore di vivere in modo decoroso. • Lo Stato individua i settori su cui il mercato non ritiene conveniente investire (es: servizi socio-sanitari e di pubblica utilità, green jobs), in seguito forma i lavoratori che verranno poi impiegati sul campo.
  • 55. Il PLG è anti-ciclico • Elemento stabilizzatore anti-ciclico: il PLG si espanderà quando l’economia è in fase di recessione e si ridurrà quando l’economia sarà in crescita. • Recessione  Lo Stato assume (Il PLG si espande)  Aumentano i redditi  Aumenta la domanda di beni/servizi  Aumenta la produzione di beni/servizi  Le imprese private riniziano ad assumere  Il PLG si riduce
  • 57. ULTERIORI APPROFONDIMENTI • COSA SUCCEDE SE L’ITALIA RESTA NELLA ZONA EURO • COSA SUCCEDE SE L’ITALIA ESCE DALLA ZONA EURO • LA CRISI DELL’EUROZONA ERA PREVEDIBILE? • ATTUAZIONE DELLA SOVRANITA’ MONETARIA E PIENA OCCUPAZIONE
  • 59. I VIDEO DELLA PRESENTAZIONE Benigni e il debito pubblico: http://www.youtube.com/watch?v=t-i9dvYhXFM&feature=youtu.be Fassina Svalutazione del lavoro : http://www.youtube.com/watch?v=e6jywuHvTsw&feature=youtu.be Fine del gold standard: http://www.youtube.com/watch?v=eAY1NHEYlBQ&feature=player_embedded Le tasse non finanziano la spesa: http://www.youtube.com/watch?v=4EqgIBVsQvA&feature=player_embedded Il debito pubblico è un falso mito!: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=SNEJR1vmrLs Alan Greenspan - POSSIAMO SEMPRE STAMPARE MONETA : http://www.youtube.com/watch?v=4XtQqRVba_Y