Materiale del primo incontro di un ciclo di conferenze tra i cittadini di S. Gimiganno (SI)
1 of 59
More Related Content
ME MMT Toscana: Conoscere l’economia per comprendere la realtà
2. Conoscere l’economia per comprendere la realtà
Le basi dell’economia:
Il bilancio dello Stato:
• cos’è un bilancio
• i saldi settoriali
• la spesa pubblica
• il debito pubblico
Il sistema monetario:
La strada:
• il gold exchange standard
• la moneta sovrana
• la moneta NON sovrana
• i principi di base ME-MMT
• la soluzione
3. Perché è importante capire
l’economia?
• L'economia svolge un ruolo fondamentale per la vita di
ogni cittadino. L’economia governa di fatto tutti gli aspetti
delle nostre vite. L'economia salva o distrugge vite
umane, crea benessere o enormi sofferenze.
• È fondamentale quindi comprendere l'economia (in
particolare la macroeconomia e il sistema monetario) per
poter fermare il disastro economico, sociale e umano che
oggi ci sta mettendo in ginocchio.
4. Gli elementi di un bilancio
Stato
Famiglia
Imposte
(Deficit)
Entrate > Uscite
=
Avanzo (Surplus)
Entrate < Uscite
=
Disavanzo (Deficit)
5. L’avanzo primario del bilancio statale
S
P
E
S
A
P
R
I
M
A
R
I
A
(Deficit)
Spesa primaria = Totale uscite – Interessi per debito
Spesa primaria = 690 – 85 = 605
Avanzo primario = Totale Entrate – Spesa primaria
Avanzo primario = 610 – 605 = 5
6. I settori dell’economia
FAMIGLIE:
individui e nuclei familiari che producono reddito e consumano
IMPRESE NON FINANZIARE:
producono beni e servizi non finanziari destinati alla vendita
ISTITUZIONI FINANZIARIE:
unità economiche che raccolgono, trasformano e impiegano le
disponibilità finanziarie degli altri operatori economici
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:
unità istituzionali che producono ed erogano servizi destinati
alla collettività
ESTERO:
tutti gli operatori non residenti che effettuano transazioni
economiche e finanziarie con quelli residenti
8. I settori dell’economia
FAMIGLIE:
individui e nuclei familiari che producono reddito e consumano
IMPRESE NON FINANZIARE:
producono beni e servizi non finanziari destinati alla vendita
Settore privato
ISTITUZIONI FINANZIARIE:
unità economiche che raccolgono, trasformano e impiegano le
disponibilità finanziarie degli altri operatori economici
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:
unità istituzionali che producono ed erogano servizi destinati
alla collettività
Settore pubblico
ESTERO:
tutti gli operatori non residenti che effettuano transazioni
economiche e finanziarie con quelli residenti
Settore estero
9. I SALDI FINANZIARI
SETTORIALI
In termini di flusso, un principio fondamentale della
contabilità afferma che il reddito finanziario
(entrata) di uno è la spesa finanziaria (uscita) di
un altro.
In termini di stock, lo stesso principio afferma che il
credito finanziario (attività) di uno è il debito
finanziario (passività) di un altro.
10. I SALDI FINANZIARI SETTORIALI
Il modello finanziario dei saldi settoriali della domanda aggregata si basa
sul seguente principio macroeconomico di identità contabile presente in
qualsiasi libro di testo di macroeconomia:
Saldo Settore Pubblico + Saldo Settore Privato + Saldo Settore Estero = 0
(entrate – uscite)
(entrate – uscite)
(entrate – uscite)
=0
=0
=0
=0
=0
=0
Ciò implica che tutti e tre i settori non possono presentare
contemporaneamente un avanzo/deficit, ovvero vale la regola che almeno
un settore presenterà un deficit/avanzo
11. Un esempio …………
Se ipotizziamo che il controvalore delle esportazioni sia uguale a quello
delle importazioni, e quindi il Saldo Settore Estero è zero:
Saldo Settore Pubblico + Saldo Settore Privato + 0 = 0
(entrate – uscite)
(entrate – uscite)
potrebbero presentarsi i seguenti due scenari:
1) Il Saldo Settore Pubblico è positivo (in avanzo) e quindi il Saldo
Settore Privato è negativo (in deficit) dello stesso importo;
2) Il Saldo Settore Pubblico è negativo (in deficit) e quindi il Saldo
Settore Privato è positivo (in avanzo) dello stesso importo.
Si può quindi affermare che il deficit di un settore
rappresenta la ricchezza che un altro settore
accumula.
12. I saldi finanziari settoriali. ITALIA (valori milioni di €)
Fonte BANCA D’ITALIA: Relazione Annuale sul 2009, 31 maggio 2010 - LA CONDIZIONE FINANZIARIA DELLE FAMIGLIE E DELLE IMPRESE
14. I settori dell’economia
Riepiloghiamo: in economia esistono attività reali e attività finanziarie.
Queste attività sono detenute e accumulate da diversi settori:
• SETTORE PUBBLICO (Lo Stato)
• SETTORE PRIVATO (Banche, famiglie e aziende)
• SETTORE ESTERO (Resto del mondo: nazioni estere, banche estere,
imprese estere, famiglie estere)
Quindi…
CONTABILMENTE LO STATO
NON SIAMO NOI!!!
17. I saldi settoriali in Italia (2000-2012), in miliardi di dollari.
Fonte: Fondo monetario internazionale (2012).
18. I saldi settoriali in Italia (1996-2011) / PIL
Pubblico
Privato
Estero
15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
-5,00%
-10,00%
-15,00%
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
19. In conclusione ………………….
Il deficit dello Stato è il nostro risparmio. Ne
risulta che se lo Stato spende per noi più di
quanto incassa (deficit), esso ci lascia beni
finanziari che sono esattamente il nostro attivo
e il nostro risparmio.
24. Avanzo primario nei Paesi dell’Eurozona (media 1999-2008; punti di Pil).
Fonte: Fondo monetario internazionale (2012).
25. Fonte: Supplementi al Bollettino Statistico - Anno XXI - 17 Ottobre 2011 - Banca D’Italia
26. Fonte: Supplementi al Bollettino Statistico - Anno XXI - 17 Ottobre 2011 - Banca D’Italia
27. IL PECCATO ORIGINALE
Andreatta / Ciampi: La Banca d’Italia
non è più obbligata ad acquistare TDS
Elaborazione dati RGS - LA SPESA DELLO STATO DALL’UNITÀ D’ITALIA Anni 1862-2009 Gennaio 2011
28. Le vere cause del debito pubblico italiano
Il divorzio fra Stato e Bankitalia
31. La conferenza di Bretton Woods si tenne dal 1º al 22 luglio 1944
Gli accordi di Bretton Woods erano un sistema di regole e
procedure per regolare la politica monetaria internazionale.
Gold exchange standard
35 $
1
oncia
Valute di altri 185 paesi
33. 1971: il presidente americano Richard Nixon annuncia l'annullamento
degli accordi di Bretton Woods (1944) e la conclusione del regime di
cambio fisso gold exchange standard
La moneta fiat Sovrana senza alcun vincolo di convertibilità
Stato
BC
Banche
Aziende e Famiglie
34. La moneta sovrana moderna
Dal 1971, quindi, le monete sono divenute
delle semplici unità contabili svincolate da
valore intrinseco, ma legate esclusivamente ad
un valore convenzionale sorretto solo
dall’autorità legale delle istituzioni che le
emettono e accettate da tutti i cittadini ed
operatori economici nazionali.
35. La moneta sovrana moderna
• Priva di valore intrinseco, quindi non convertibile (lo
Stato non promette di convertirla in oro).
• Lo Stato è il monopolista della moneta (l’unica entità
che ha il potere di emetterla legalmente).
• Tasso di cambio fluttuante (scambiata con altre monete
a un tasso stabilito dal mercato come incontro di
domanda-offerta); la moneta non è convertibile con
altre monete a un rapporto fisso.
36. La moneta moderna
• La moneta è un’attività accettata come mezzo per
regolare gli obblighi di pagamento fra due soggetti.
• È di fatto un’unità di misura che regola il rapporto fra un
creditore e un debitore.
• Ogni Stato sceglie questa unità di misura (unità di conto)
che utilizza per la propria spesa e accetta come unico
mezzo per il regolamento degli obblighi fiscali (pagamento
imposte).
37. “Mediante la sua volontà di
accettare un asset designato come
strumento di risoluzione di tasse e
altre obbligazioni, il Governo rende
tale asset accettabile per tutti
coloro che sono soggetti a tale tipo
di obbligazioni, e a seguire
accettabile per tutti coloro che
hanno obbligazioni verso di loro, e
così via.”
James Tobin, Nobel per l’Economia,
Money, Credit, and Capital (1998)
38. Ricapitolando…
• Senza imposizione fiscale la moneta non ha valore.
• Senza la spesa dello Stato i cittadini non possono pagare le
tasse.
• Le imposte non servono a finanziare la spesa.
• È la spesa dello Stato che consente ai cittadini di pagare le
imposte e non il contrario.
• Le imposte servono allo Stato a regolare l’economia per
evitare eccessi di domanda che possono portare a inflazione.
39. A cosa servono le tasse?
«Le tasse non finiscono da nessuna
parte! Non vengono accumulate in
nessun luogo e certamente non
“finanziano” la spesa. Il settore
non governativo non può pagare le
sue tasse finché il governo non
spende! È bene pensare alle tasse
come a un drenaggio di liquidità
che riflette la volontà da parte del
governo di diminuire la capacità di
spesa del settore non governativo».
Prof. Bill Mitchell
(Università di Newcastle,
Australia)
40. Il debito pubblico, in uno Stato
sovrano, NON è un problema
LO STATO…
• non ha bisogno di finanziare la propria spesa con
l’imposizione fiscale.
• Non ha bisogno di prendere in prestito la valuta
attraverso l’emissione di titoli di Stato.
• Non può esaurire i soldi perché non ha alcun limite
finanziario (se non quelli autoimposti e dell’economia
reale) ed è SEMPRE solvibile: per spendere non deve
“trovare” prima il denaro quindi…
IL DEBITO PUBBLICO NON È UN PROBLEMA
41. Nel 1992 il Trattato di Maastricht stabilisce le modalità di transizione dalle
monete nazionali all'euro.
L’euro fu introdotto per la prima volta nel 1999 (come unità di conto
virtuale); la sua introduzione sotto forma di denaro contante avvenne per la
prima volta nel 2002.
L’Unione Monetaria Europea è un caso eccezionale e unico nella storia:
• La valuta è DIVISA dallo Stato: Euro è una valuta straniera per i
singoli Stati.
• Stati dell’Eurozona hanno ceduto la loro sovranità monetaria e il loro
potere di emissione della moneta: non sono più EMETTITORI che
possono creare l’Euro ma solo UTILIZZATORI dell’Euro.
43. Cosa significa questo per gli Stati dell’Eurozona?
Gli Stati hanno PERSO la loro SOVRANITA’ MONETARIA:
• Gli Stati devono finanziarsi sul mercato: prendere in prestito il denaro
necessario a finanziare la propria spesa (sanità, pensioni, scuola...) sul mercato
dei capitali privati.
• I privati (in gran parte banche) stabiliscono le condizioni di prestito (il tasso
d’interesse) in base alla situazione economica dei vari paesi (SPREAD).
●
●
●
●
Rischio di default (impossibilità di rimborsare il debito pubblico agli
investitori stranieri ed esteri o eccesso di debito estero denominato in
qualunque valuta).
Il settore privato può accumulare surplus di ricchezza finanziaria netta solo
tramite deficit del settore estero (esportazioni maggiori importazioni, redditi
netti da capitale e lavoro impiegato all'estero).
Una maggiore competitività può essere raggiunta solo tramite deflazione
interna dei salari e dei prezzi.
Nessuno spazio di politica fiscale dello stato (spesa pubblica e tassazione).
44. Emissione di una moneta NON sovrana:
Le conseguenze sull’economia reale
BCE
100+0,5
100+5 Banche
100+>5
Stato
100
100
Aziende e
Famiglie
X
2600
100
2595
45. Da emittenti a utilizzatori della valuta
«Quel che è avvenuto in effetti è che entrando
nell’euro, Spagna e Italia si sono effettivamente
ridotte a Paesi del terzo mondo che DEVONO
PRENDERE IN PRESTITO UNA MONETA
STRANIERA CON TUTTI I DANNI CHE CIÒ
IMPLICA. In particolare, da quando i Paesi
dell’Eurozona non possono stampare moneta,
nemmeno in caso di emergenza, sono soggetti a
interruzioni di fondi [da parte dei mercati]
diversamente dai paesi che emettono la propria
valuta – e il risultato è quello che vediamo oggi»
Paul Krugman, Premio Nobel per l’economia
New York Times, 10 novembre 2011
46. “Non ci sono soldi…” ?!
«Una volta che la gente ha capito il
funzionamento della moneta moderna, il
governo non può più giustificarsi
dicendo che non ci sono soldi per
implementare i servizi pubblici, costruire
ospedali, scuole e infrastrutture.»
Prof.ssa Stephanie Bell Kelton
(Università del Missouri, Kansas
City)
48. Che cos’è la Modern Money Theory?
• La Teoria della Moneta Moderna descrive il
funzionamento della moneta moderna e come uno Stato
a sovranità monetaria possa utilizzarla per creare piena
occupazione e pieno stato sociale e promuovere il
benessere di tutti i cittadini (famiglie e aziende)
49. I nostri economisti di riferimento
Georg Friedrich Knapp
Hyman Minsky
John Maynard Keynes
Abba P. Lerner
Wynne Godley
50. I nostri economisti di riferimento
Warren Mosler
Stephanie Bell Kelton
Mathew Forstater
Bill Mitchell
Randall Wray
Alain Parguez
51. Cosa può fare uno Stato a moneta
sovrana oggi secondo la MMT?
• Creare la piena occupazione: diventare
datore di lavoro di ultima istanza per
chiunque voglia lavorare
• Realizzare il pieno Stato sociale
52. «La finanza funzionale per il pieno impiego»
«In virtù del suo potere di
creare/distruggere la moneta fiat
e del suo potere di ritirare
moneta dalle persone mediante
la tassazione [lo Stato] è in
posizione di tenere il livello di
spesa nell'economia al livello
richiesto per [mantenere il pieno
impiego]»
Abba P. Lerner
53. «La finanza funzionale per il pieno impiego»
«….se l’ammontare della tassazione o della spesa
richiesto per ottenere obiettivi macroeconomici
come il pieno impiego “dovesse entrare in
conflitto con i principi dell’“efficienza finanziaria”
o del pareggio di bilancio o del limitare la spesa
pubblica, allora tanto peggio per tali principi”
Promuovere un bilancio in pareggio o in surplus,
o un rimborso del debito pubblico senza riguardo
per le conseguenze macroeconomiche dovrebbe
essere chiamata Finanza disfunzionale.»
Abba P. Lerner
54. I Programmi di Lavoro Garantito (PLG)
• Lo Stato sovrano, attraverso la spesa in deficit, può
acquisire la funzione di datore di lavoro di ultima istanza.
Significa che può assicurare un posto di lavoro a ogni
singolo disoccupato.
• I PLG sono i progetti in cui lo Stato decide di impiegare i
disoccupati.
• Lo Stato stabilisce un salario minimo che possa permettere
al lavoratore di vivere in modo decoroso.
• Lo Stato individua i settori su cui il mercato non ritiene
conveniente investire (es: servizi socio-sanitari e di pubblica
utilità, green jobs), in seguito forma i lavoratori che
verranno poi impiegati sul campo.
55. Il PLG è anti-ciclico
• Elemento stabilizzatore anti-ciclico: il PLG si espanderà
quando l’economia è in fase di recessione e si ridurrà
quando l’economia sarà in crescita.
• Recessione Lo Stato assume (Il PLG si espande)
Aumentano i redditi Aumenta la domanda di
beni/servizi Aumenta la produzione di beni/servizi
Le imprese private riniziano ad assumere Il PLG si
riduce
57. ULTERIORI APPROFONDIMENTI
• COSA SUCCEDE SE L’ITALIA RESTA NELLA ZONA EURO
• COSA SUCCEDE SE L’ITALIA ESCE DALLA ZONA EURO
• LA CRISI DELL’EUROZONA ERA PREVEDIBILE?
• ATTUAZIONE DELLA SOVRANITA’ MONETARIA E PIENA OCCUPAZIONE
59. I VIDEO DELLA PRESENTAZIONE
Benigni e il debito pubblico:
http://www.youtube.com/watch?v=t-i9dvYhXFM&feature=youtu.be
Fassina Svalutazione del lavoro :
http://www.youtube.com/watch?v=e6jywuHvTsw&feature=youtu.be
Fine del gold standard:
http://www.youtube.com/watch?v=eAY1NHEYlBQ&feature=player_embedded
Le tasse non finanziano la spesa:
http://www.youtube.com/watch?v=4EqgIBVsQvA&feature=player_embedded
Il debito pubblico è un falso mito!:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=SNEJR1vmrLs
Alan Greenspan - POSSIAMO SEMPRE STAMPARE MONETA :
http://www.youtube.com/watch?v=4XtQqRVba_Y