11. Immagine ideale della volta
plantare
A- tensione elastica dei
legamenti plantari
B-C ancoraggio della volta da
parte tibiale posteriore e
peroneo posteriore lungo.
15. Il ritorno venoso per chi studia la
performance e la prevenzione degli
infortuni 竪 importante.
Il carico interno e il recupero sono
influenzati dal ritorno venoso
La pressione e la gittata cardiaca
sono influenzati dal ritorno venoso
Il ritorno venoso influenza la
microcircolazione e leliminazione
delle tossine
Il ritorno linfatico 竪 connesso al ritorno
venoso
Physiol Rev. 2008 Jul;88(3):1009-86. doi:
10.1152/physrev.00045.2006.
Regulation of coronary blood flow during exercise.
Duncker DJ1, Bache RJ.
16. I fattori determinanti il ritorno venoso sono noti,
compressione del piede e dellarco plantare, movimenti
articolari, stato della muscolatura para venosa e valvole di
non ritorno venose.
Per I praticanti lo sport per嘆 uno degli aspetti pi湛
importanti 竪 il gradiente pressorio cio竪 la differenza di
pressione esistente tra lappoggio del piede e il cuore, il
sangue va da dove c竪 pi湛 pressione a dove c竪 ne meno.
Negli sport da seduti questo aspetto 竪 rilevante.
17. Anche il tipo di contrazione
muscolare dello sport che si
pratica 竪 importante.
C竪 una profonda differenza
tra gli sport esplosivi come il
sollevamento pesi il calcio etc.
dove il ritorno venoso 竪 reso
pi湛 difficoltoso dalla quantit
di contrazioni massimali
presenti. (Vengono definiti
sport statici)
Rispetto a sport cosi detti
dinamici perche le
contrazioni muscolari sono
regolari o cicliche ad es. Il
ciclismo.
Situazioni differenti,
problematiche differenti ma la
stessa necessit di avere un
buon ritorno venoso.
18. Il ruolo rilevante del piede
Larco plantare ha un ruolo rilevante,
la sua forma e la sua capacit di
deformarsi implementano il ritorno
venoso.
Il letto capillare presente nel
meso piedo indica chiaramente
che questa 竪 la zona del ritorno
venoso.
Anat Rec (Hoboken). 2010 Mar;293(3):370-8. doi:
10.1002/ar.21085.
The anatomy and physiology of the venous foot pump.
Corley GJ1, Broderick BJ, Nestor SM, Breen PP, Grace
PA, Quondamatteo F, Olaighin G.
19. Dermatol Surg. 2014 Mar;40(3):225-33. doi: 10.1111/dsu.12381. Epub 2013 Dec 23.
The foot venous system: anatomy, physiology and relevance to clinical practice.
Ricci S1, Moro L, Antonelli Incalzi R.
Abstract
OBJECTIVE:
This review aims to summarize present knowledge of foot venous return, with a special interest in clinical
and research implications.
METHODS:
It is based on the latest available publications on foot anatomy and hemodynamics.
MATERIALS ANATOMY:
Five systems are described: the superficial veins of the sole, the deep veins of the sole (with particular
attention to thelateral plantar vein), the superficial dorsal plexus, the marginal veins and the dorsal arch
and the perforating system. The Foot Pump: The physiology of venous return is briefly described, with an
emphasis on the differences between standing and walking and the interplay of the foot and calf venous
systems.
RESULTS:
The hypothesis that the foot and calf venous systems may be in conflict in several clinical conditions
(localization of leg ulcers, corona phlebectatica, foot vein dilatation, arteriovenous fistulas of the foot, foot-
free bandaging) is presented, briefly discussed, and mechanistically interpreted.
CONCLUSIONS:
Foot venous return could be more important than is commonly thought. Certain clinical conditions could be
explained by a conflict between the mechanisms of the foot pump and the leg pumps most proximal to the
foot, rather than by generic pump insufficiency, with possible effects on treatment and compression
strategies.
20. Perch竪 il piede 竪 definito il cuore venoso? Ovviamente
perch竪 竪 da qui che parte il ritorno venoso
J Vasc Surg. 1996 Nov;24(5):819-24.
Venous outflow of the leg: anatomy and physiologic mechanism of the plantar
venous plexus.
White JV1, Katz ML, Cisek P, Kreithen J.
21. Phlebology. 2015 Apr;30(3):180-93. doi: 10.1177/0268355513517686. Epub 2014 Jan 10.
Anatomy of the veno-muscular pumps of the lower limb.
Uhl JF1, Gillot C2.
Author information
Abstract
OBJECTIVE:
To study the anatomy of the veno-muscular pumps of the lower limb, particularly the calf pump, the most
powerful of the lower limb, and to confirm its crucial importance in venous return.
RESULTS:
The foot pump is the starter of the venous return. The calf pump can be divided into two anatomical parts:
the leg pump located in the veins of the soleus muscle and the popliteal pump ending in the popliteal vein
with the unique above-knee collector of the medial gastrocnemial veins. At the leg level, the lateral veins of
the soleus are the bigger ones. They drain vertically into the fibular veins. The medial veins of the soleus,
smaller, join the posterior tibial veins horizontally. At the popliteal level, medial gastrocnemial veins are the
largest veins, which end uniquely as a large collector into the popliteal vein above the knee joint. This
explains the power of the gastrocnemial pump: during walking, the high speed of the blood ejection during
each muscular systole acts like a nozzle creating a powerful jet into the popliteal vein. This also explains the
aspiration (Venturi) effect on the deep veins below. Finally, the thigh pump of the semimembranosus
muscles pushes the blood of the deep femoral vein together with the quadriceps veins into the common
femoral vein.
CONCLUSION:
The veno-muscular pumps of the lower limb create a chain of events by their successive activation during
walking. They play the role of a peripheral heart, which combined with venous valves serve to avoid
gravitational reflux during muscular diastole. A stiffness of the ankle or/and the dispersion of the collectors
inside the gastrocnemius could impair this powerful pump and so worsen venous return, causing
development of severe chronic venous insufficiency.
22. The postures with different pressures
Diventa veramente importante tutelare coloro che praticano sport che hanno
posture sfavorevoli al ritorno venoso.
23. Appare evidente che in questo esempio differenze di livello tra avampiede e retro
piede scaricano in modo differente larco plantare e attivano in modo negativo il
movimento della caviglia, importante articolazione per il ritorno venoso.
24. Si rendeva necessario un nuovo ausilio a compressione graduata che avesse
caratteristiche necessarie ad aiutare lo sportive o il lavoratore:
Tale nuovo ausilio 竪 una calza con queste caratteristiche:
La compressione deve essere primariamente a livello dellarco plantare ( 21 mm hg)
La compressione deve scendere salendo anatomicamente verso il bacino
Non devono esserci elementi costrittivi alla caviglia o nel laccetto di mantenimento
della calza
Deve avere una tecnologia che aiuti il ritorno venoso e migliori la salute generale del
soggetto. La tecnologia 竪 il FIR (far infrared rays)
39. Forza agente sulla vertebra
L3 in diverse situazioni in
un soggetto di circa 70 Kg
di peso
(Figura elaborata sui dati
della tabella descrittiva in
Basi biomeccaniche nella
prevenzione dei danni alla
colonna lombare durante
esercizio fisico - Revisione
della bibliografia esistente
di Zatsiorskij V.M. e Sazonov
V.P. - Atleticastudi n. 5
1988)
40. Modificazione del carico
vertebrale in funzione
dellangolo del tronco e della
forza dei soggetti
(Nett T.: Leichtathletisches
muskeltraining - Bartels,
Wernitz, Berlino 1967).
(da tabella descrittiva in
Lallenamento della forza di
Manno R. - Soc. Stampa
Sportiva 1988)
41. Forza elastica dei muscoli estensori della
colonna vertebrale necessaria per
sostenere il tronco di un uomo di circa
82 Kg. in stazione eretta con il tronco
flesso a 60属 rispetto alla verticale (con le
braccia sospese liberamente) e con un
peso di 23 Kg
(Strait L.A., Inman V.T. and Ralston H.J.
Sample illustrations of physical
principles selected from physiology and
medicine. Am. J. Physics, 15: 375-382,
1947).
La flessione del tronco porta a:
- un peso maggiore sui muscoli estensori
posteriori e sui legamenti della schiena;
- una diminuzione dellangolo di tensione
P (avvicinamento verso le vertebre
rispetto alla stazione eretta) per cui si
rende necessario un aumento di forza di
contrazione muscolare.
(da Esercizi terapeutici per la funzione e
lallineamento del corpo di Daniels L. e
Worthingham C. - Verduci Editore 1980
42. Esempio di posture che sollecitano costantemente
il tratto dorsale e cervicale
47. Soggetto di circa 80 Kg di
peso e carichi sulla vertebra
L3 in posizione eretta e
seduta
Il carico totale di (equilibrio
delle forze) 竪 dato dalla
somma del peso del busto e
dalla forza dei muscoli
estensori della colonna.
(da Anatomie et science du
geste sportif di Virhed R. -
Ed. Vigot 1987)