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Metodi e prassi  della comunicazione 2010-2011 Giuseppe Landolfi Petrone
Comunicazione e societ La comunicazione diventa un fenomeno socialmente rilevante quando: Si costituisce la  societ di massa Si affinano strumenti di  analisi  appropriati Storicamente queste condizioni si verificano fra Otto e Novecento con il consolidamento della  societ industriale  e con lavvento della  sociologia  e della  psicologia delle folle . AostaMPC
Gli attori della comunicazione di massa Folla : agglomerato di persone riunite nello stesso luogo, che reagiscono allo stesso modo allo stesso stimolo (stadio). Massa : insieme di persone che si identificano nei comportamenti, anche quando sono distanti (gruppi). Pubblico : agglomerato selezionato di persone che possono reagire in modo diverso allo stesso stimolo (spettatori al cinema). AostaMPC
Due contesti La moderna societ urbana e industriale segna lavvento di una nuova era e non soltanto un progresso sociale ed economico. Urbanizzazione  Sviluppo industriale Gli USA nascono come societ proiettata allo sviluppo  urbanistico e industriale In Europa la societ di massa produce  una crisi profonda Massa = crescita Massa = decadenza Integrati Apocalittici AostaMPC
Due teorie Le prime teorie sulla comunicazione risentono di due prospettive di pensiero diverse: Il  positivismo , in  Europa : fine della societ coesa; avvento dell individualismo . Il  pragmatismo , in  USA : predominio delle relazioni secondarie ( associative ) sulle relazioni primarie (personali). AostaMPC
Positivisti Idea di fondo: con la societ di massa tramonta un sistema di  valori tradizionali . Eccessiva burocratizzazione. Instabilit individuale. Impersonalit dei rapporti. Anonimato. Standardizzazione dei rapporti sociali. Isolamento psicologico. Egoismo morale. AostaMPC
Qualche nome Auguste Comte  (1798-1857) Eccessiva specializzazione Individualismo  Herbert Spencer  (1820-1903) Armonizzazione impersonale dei rapporti Dissoluzione morale dei valori tradizionali Ferdinand T 旦nnies  (1855-1936) Contruattalismo La societ schiaccia la comunit Max Weber  (1864-1920) Eccesso di associativismo e contrattualismo Divisione marcata fra sfera pubblica e sfera privata secolarizzazione AostaMPC
Psicologia delle folle La psicologia delle folle mette in luce come la massa sia il risultato della crisi delle comunit tradizionali. La massa 竪 aggregazione eterogenea di persone senza rapporti reali reciproci. Per questo la massa 竪 debole e plasmabile, particolarmente sensibile alla propaganda. Questo soggetto sociale facilmente soggiogabile 竪 stato definito  underlying population  (popolazione di secondo livello). (Alcuni teorici: Scipio Sighele, Gustave Le Bon, Gabriel Tarde, Sigmund Freud) AostaMPC
AostaMPC
Pragmatisti Idea di fondo: la societ di massa 竪 in grado di generare  propri valori di riferimento . Lazione ha pi湛 valore del pensiero. Lesperienza ha pi湛 valore della conoscenza. Emozioni e simboli hanno pi湛 valore delle forme tradizionali di sapere. AostaMPC
Qualche nome Charles Senders Peirce  (1839-1914) Pragmatismo William James  (1842-1910) Esperienza ed emozioni John Dewey  (1859-1952) Intelletto come funzione operativa derivata dallesperienza Charles Horton Cooley  (1864-1929) Lio si costituisce attraverso la societ (teoria dello specchio) La societ prevale sullindividuo AostaMPC
Pragmatismo Il pensiero 竪 un processo di  intervento attivo sulla realt La verit non risulta dall adeguazione  del pensiero alla realt, ma dall adattamento  del pensiero al processo di mutamento reale AostaMPC
Verit e condotta 束La verit di una concezione poggia esclusivamente sulle sue relazioni con la condotta della vita損 (Peirce,  Che cos'竪 il pragmatismo ) AostaMPC
Peirce Charles Sanders Peirce, identifica il  significato di unespressione  con linsieme delle  conseguenze pratiche  che derivano dalla sua accettazione. La verit 竪 linsieme  delle attivit di verificazione  della  comunit scientifica  come la  realt  竪  laccordo della comunit sulla verit . Il concetto centrale in questo modo di pensare 竪 quella che Peirce chiama  credenza . Credenza: 束linsieme degli effetti che essa pu嘆 avere sull'azione del soggetto che lha formulata e che la possiede損. AostaMPC
James Per James il  dubitare  竪 il motore della ricerca. "Dubitare" vuole dire passare da uno stato di incertezza a uno di certezza.  La razionalit 竪 innanzitutto  sensazione emotiva  soddisfacente, derivata dal conformarsi del mondo interno al mondo esterno. Il tradursi delluomo dalla incertezza alla certezza 竪  come in Peirce- credenza.  Ma pi湛 importante della credenza 竪 il  desiderio .  Decidere 竪 frutto di una  creazione, dovuta allincidenza sulle inferenze della selezione tra sensazioni diverse . E la selezione tra sensazioni 竪 una  valutazione , scaturente da una  situazione emotiva .  Nella vita delluomo vi sono necessariamente due modalit di ottenere la verit: attraverso la  credenza  (modalit obiettiva), incentrata sulla introduzione di  credenze interamente verificabili , razionale in senso stretto, normale; attraverso l emozione  (subiettiva), incentrata sullinfluenza dellemozione individuale sulle credenze,  inverificabile , razionale in senso lato, eccezionale. Laccettazione individuale 竪 fonte di convalidazione di una credenza. Per James - in date circostanze - sono vere le credenze che ci servono, mentre sono false quelle che non ci servono. James sembra invertire drasticamente lassunto metodologico di Peirce "sono utili le credenze che sono vere, sono inutili le credenze che non sono vere". AostaMPC
Due atteggiamenti Per Peirce vale lassunto per cui  束sono utili le credenze che sono vere, sono inutili le credenze che non sono vere損 (ci嘆 dipende dalla capacit di dare uno sviluppo operativo allaccordo generato in una certa determinata situazione). Per James sembra valere lassunto per cui 束sono vere le credenze che mi sono utili e sono non vere le credenze che non mi servono損 (ci嘆 dipende dallaccettazione emotiva di una certa determinata situazione). Nei due animatori principali del pragmatismo americano vale il principio della verificabilit costante e progressiva delle verit e il principio della razionalit operativa. Dal punto di vista della storia della comunicazione, gli atteggiamenti di fondo di Peirce e James trovano una particolare linea di sviluppo. AostaMPC
Comunicazione e pragmatismo Nella pratica e tecnica della comunicazione di oggi valgono i seguenti criteri: La verit 竪 mutazione Ogni piccolissimo cambiamento 竪 verit La verit ha funzione pratica, come la comunicazione (politica, economia ecc.) AostaMPC
Dalla comunicazione al marketing Dal momento che la comunicazione in senso pragmatico ha un particolare legame con il futuro (capacit di intercettare desideri e tendenze) Avviene che gli strumenti di analisi propri dellattivit di marketing (in principio una semplice tecnica a supporto di campagne pubblicitarie) trovano particolare corrispondenza con quelli della comunicazione AostaMPC
Il ruolo del marketing Marketing positivo: Applicazione dellinsieme di strategie di vendita nellambito commerciale; Studio delle regole di applicazione delle stesse strategie. Marketing negativo: Applicazione delle strategie di vendita in ambito non strettamente commerciale; Regolamentazione del mondo della comunicazione sulla base delle regole di marketing. AostaMPC
Comunicazione mercatale Considera la sfera della comunicazione esclusivamente come mercato; Regola e valorizza la comunicazione con gli stessi criteri del markentig (gradimento ecc.) Spesso lo stesso marketing assume la logica della comunicazione (gradimento = ascolto/accesso/contatti ecc.) Le due pratiche e discipline concorrono assieme, e spesso si parla di comunicazione  come  marketing e di marketing  come  comunicazione AostaMPC
Comunicazione e marketing Il dominio delle opinioni (scelte e tendenze) Il dominio del verbale (indirizzo) Il dominio dellottimizzazione ( sgravio ) AostaMPC
La legge dellesonero La legge dellottimizzazione 竪 propria delluomo, come di qualsiasi altro animale (e forse essere vivente) Ma ci嘆 che vale sul piano biologico, non vale sul piano sociale (morale) Lesonero 竪 la strategia di ottimizzazione di risorse psico-fisiche, liberandola dal lavoro ripetitivo in favore di attivit superiori. AostaMPC
Definizione Arnold Gehlen,  Philosophische Anthropologie und Handlungslehre  (1953); tr. it.  Antropologia filosofia e teoria dellazione  (1990)  Entlastung Tutte le funzioni superiori delluomo , in ogni campo della vita intellettuale e morale, ma anche in quello dellaffinamento motorio e operativo, sono sviluppate grazie al fatto che il costituirsi di stabili e basilari abitudini di fondo  esonera  lenergia in esse originariamente impiegata per le motivazioni, i tentativi, il controllo,  liberandola per prestazioni di specie superiore . AostaMPC
Razionalit economica In questo contesto domina la razionalit economica, sottomettendo a s辿 le altre forme di razionalit: quella tecnico-scientifica in primo luogo. La razionalit economica impone la logica delluso, dellutile, della perfomance, del successo. La comunicazione/marketing sfocia in maniera inevitabile nel disetico, cio竪 in una forma di comunicazione intimamente privo di eticit.  Questo tipo di comunicazione d voce a qualsiasi opinione e atteggiamento (竪 altamente democratico). AostaMPC
Esonero - scorciatoia Ci sono azioni e bisogni che non possono essere esonerati, se non rinunciandovi. Percorrere certe scorciatoie 竪 dannoso AostaMPC
Abilit ed esonero Alcune abilit, che 竪 costato fatica acquisire, vengono attivate immediatamente, esonerando il soggetto a espletare una serie di attivit: Ricognizione Analisi Valutazione dei rischi Accertamento di condizioni Verifica dello stato ottimale Ecc. In molte attivit particolarmente organizzate e articolate, vengono simulate esercitazioni (prova di esonero) AostaMPC
Esonero e azione morale Nellazione morale lesonero non 竪 mai vantaggioso, perch辿 lazione richiede vigile capacit di scelta e deliberazione Nellazione giuridicamente corretta lesonero 竪 dato dal limite stesso imposto dalla legge (funzione la repressione della spinta trasgressiva) Nellazione sociale (relazionale in generale) lesonero 竪 dato dal rispetto generale della dignit degli altri. Il rispetto etico-civile 竪 impegnativo e non esonerante. AostaMPC
Ecologia morale Cos狸 come nel campo della produzione industriale si affaccia sempre pi湛 lesigenza di tener conto dei danni ambientali allo stesso modo, nel campo delleconomia in generale (servizi, commercio, finanza ecc.), 竪 necessario porsi il problema dei danni socio-economici (crisi ricorrenti, assoggettamento eccessivo del terzo mondo ecc.)  Limpegno in direzione etica 竪 riconosciuta da molte istituzioni pubbliche e private, e impone da qualche anno lobbligo da parte delle societ di stilare un  bilancio etico , relativo alle iniziative a sfondo di impegno sociale da loro svolte. Anche il mondo della comunicazione dovrebbe tener conto degli eventuali rischi in termini di capacit di effettiva conoscenza della realt e di riduzione dello stimolo critico da parte degli utenti (maggior attenzione alle cose di cui si parla pi湛 che al fatto di dover stare sulla scena). AostaMPC
Pubblicit e impegno spot Lancia spot Carrefour   AostaMPC
La scuola di Chicago Negli anni Venti si costituisce una scuola di studi politici e sociologici in cui maturano idee importanti sulla comunicazione. Nasce la  Communication Research : la comunicazione controlla, confezione e diffonde informazione nella societ. Harold Lasswell definisce la comunicazione: 束 Who says what to whom in what channel with what effect 損 (束 Chi dice cosa a chi attraverso quale canale con quale effetto 損 ) AostaMPC
Harold Lasswell  sua la celebre definizione di  comunicazione: 束 Who says what to whom in what channel with what effect 損 (束 Chi dice cosa a chi, con quale canale e con quale effetto 損 ) AostaMPC
Communication Research Lo studio della comunicazione di massa si focalizza sullanalisi: dei contenuti (dice cosa) degli effetti (con quel effetti) Le premesse di Lasswell sono: il messaggio 竪 asimmetrico  un emittente (stimolo) e molta massa passiva (risposta) il messaggio 竪 finalizzato ad uno scopo, osservabile e misurabile con due conseguenze: lanalisi del contenuto ci dice lo scopo leffetto 竪 unico e cio竪 il cambiamento del comportamento i destinatari sono isolati, atomizzati AostaMPC
La societ comunicativa Gli esponenti della Scuola di Chicago hanno enfatizzato il ruolo della comunicazione.  I maggiori fra loro (Dewey, Cooley, Mead, Sapir, Thomas, Park) rifiutano la concezione di massa indifferenziata, irrazionale, altamente manipolabile e socialmente pericolosa.  Non hanno una visione atomistica della societ n辿 la considerano come un agglomerato caotico dindividui indipendenti.  Pensano invece che  ogni persona partecipa attivamente alla costituzione di una pluralit di gruppi e di sottogruppi  che agiscono come elemento di mediazione tra lui, gli altri e il sistema sociale nel suo complesso. AostaMPC
Mass media e capacit cognitiva Cooley ritiene che lavvento dei mass-media determina dei mutamenti nella struttura cognitiva degli attori sociali. Le essenziali caratteristiche dei media sono per lui:  a) ampiezza della capacit di espressione;  b) fedelt nella descrizione degli eventi;  c) velocit di trasmissione delle informazioni;  d) ampiezza della diffusione dei messaggi.
Interazionismo simbolico Nozione introdotta da George Herbert Mead che indica la modalit in cui si origina il carattere sociale della comunicazione.  La personalit 竪 immediatamente sociale in quanto implica linfluenza sociale, la differenza individuale e il comportamento collettivo.  Allindividuo isolato 竪 preclusa la possibilit di accedere al mondo senza la mediazione sociale.  Gli attori sociali, sotto questo profilo, vivono nella condizione essenziale di sentirsi sempre sottoposti allo sguardo dellaltro generalizzato (ossia laltro come componente del gruppo sociale) e agiscono tenendo sempre conto di quello che pensano gli altri.  Il s辿 soggettivo viene spiegato a partire dal processo sociale e dal fenomeno primario della comunicazione.
Propaganda e comunicazione Ricerca di un  effetto determinato  a partire da un  contenuto determinato Questa visione richiede ancora lidea di una societ passiva Il controllo sociale della comunicazione 竪 volto a creare una societ coesa, in cui dominano valori condivisi La sicurezza sociale (dopoguerra) e coscienza socio-politica sono i due obiettivi della comunicazione
Edward Bernays (1892-1995) Nipote di Freud, teorizz嘆 negli anni Venti la propaganda a scopi politici e commerciali, fondandola sullidea di folla.
Il governo delle idee Quelli che manipolano il meccanismo nascosto della societ costituiscono un governo invisibile che 竪 il vero potere che controlla.  Noi siamo governati, le nostre menti vengono plasmate, i nostri gusti vengono formati, le nostre idee sono quasi totalmente influenzate da uomini di cui non abbiamo mai nemmeno sentito parlare.  In quasi tutte le azioni della nostra vita, sia in ambito  politico  o negli  affari  o nella nostra  condotta sociale  o nel nostro  pensiero morale , siamo dominati da un numero relativamente piccolo di persone che comprendono i processi mentali e i modelli di comportamento delle masse. Sono loro che tirano i fili che controllano la mente delle persone. Chi che ha in mano questo meccanismo, rappresenta il vero potere esecutivo del paese. (E. Bernays,  Propaganda , 1929)
Le fiaccole della libert Nel 1929 Bernays organizz 嘆  a New York la fiaccolata della libert   durante la quale fece sfilare decine e decine di ragazze che fumavano ostentatamente. Esempio di modificazione del costume attraverso la creazione di un bisogno simbolico La comunicazione prende in prestito dalla politica una forma di rivendicazione a scopo commerciale Si unisce qui per la prima volta il linguaggio della politica con la finalit   economica
Lentrata in guerra Il 6 aprile 1917 gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania Lopinione pubblica era contraria allingresso nel conflitto mondiale Una campagna di propaganda organizzata da Barnays mut嘆 in sei mesi la tendenza 束Se capisci i meccanismi e le logiche che regolano il comportamento di un gruppo, puoi controllare e irreggimentare le masse a tuo piacimento e a loro insaputa損 ( Ingegneria del consenso , 1928)
La teoria ipodermica A uno stimolo corrisponde una risposta Modello passivo, in cui la societ si manipola La societ si sostituisce alla natura come oggetto di indagine e campo di esperienza su cui agire per conoscere La manipolazione non 竪 visibile, passa sottopelle Il controllo proviene dallesterno: non dalla famiglia (gruppo primario), ma da gruppi sociali (gruppo secondario) Linformazione 竪 arbitraria, vale a dire 竪 una costruzione artificiale, non oggettiva.
Di tutti e di nessuno Pizza Sofficini, da domenica McCann la presenta in tv 22/09/2009 Arriva la Pizza Sofficini. Per il lancio McCann Erickson Roma firma una campagna realizzata tra Roma e il Circeo, che andr in onda dal 27 settembre sulle principali emittenti. Barbara Capponi art director e Filippo Santi copywriter hanno lavorato alla sua ideazione sotto la direzione creativa di Marco Carnevale, regia di Sven & Calle per la Io Production. Alla tv si affiancher una campagna affissione, realizzata dal fotografo Jason Joyce, sempre con Carletto protagonista.  pizza sofficini
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Anni Trenta Allidea della manipolazione si sostituisce quella dell influenza  dei mezzi di comunicazione di massa sulla societ Analisi dellefficacia delle campagne di comunicazione (elettorali, sanitarie, promozionali ecc.) Nasce il termine mass-media, coniato da Herbert Blumer Si avvia lo studio dei micro-gruppi da parte di Kurt Lewin
Anni Trenta Circolo di Praga (1926-1940) Preminenza della forma sul resto Scuola di Francoforte (fondata nel 1930) Critica della cultura e della societ
Anni Quaranta Funzionalismo La comunicazione di massa 竪 fenomeno perfettamente integrato della societ, non pi湛 una minaccia Studio dei rapporti fra media e societ I mezzi di comunicazione ricostruiscono il senso della collettivit che la burocrazia distrugge Si studia leffetto dei mezzi di comunicazione ad  ampio raggio  e a  lungo termine Si registrano i primi casi di  audience analisys Si elbora la teoria matematica della comunicazione da parte di Shannon e Weawer
Anni Cinquanta Rete sociale Il modello unidirezionale della comunicazione viene superato Interazione e  social network : le notizie collegano gli eventi e il pubblico attraverso le istituzioni mediatiche Evoluzione della comunicazione Harold A. Innis 竪 il primo studioso a esaminare la trasformazione della comunicazione. Egli assegna a ogni epoca un particolare strumento di diffusione (papiro = potere burocratico; pergamena = potere religioso; carta = potere economico, in particolare in Italia ecc.)
Anni Cinquanta Simbolizzazione Talcott Parsons studia la cultura come un sistema ordinato di simboli Mondo dei consumi David Riesman ritiene che il mondo occidentale sia il prodotto di due grandi rivoluzioni: Rinascimento (con laffrancamento dai gruppi di riferimento) Consumismo (con lavvento nel XX secolo del primato del consumo sulla produzione)
Anni Sessanta Apocalttici Moralisti culturali I media sono strumenti di alienazione delle masse e di manipolazione della vita sociale e politica (Leo L 旦wenthal denuncia il declino dellindividuo) Integrati Progressisti culturali I media sono strumenti nelle mani di specialisti per comunicare contenuto simbolico a un vasto pubblico.
McLuhan In  Galassia Gutenberg  (1962), sostiene che in ogni epoca i media amplificano una particolare facolt fisica o psichica Societ primitive = oralit (cultura magica) Societ storiche = scrittura (cultura razionale) Societ visive = stampa (cultura sociale) Luomo tipografico e il distacco dellindividuo dal gruppo tradizionale di riferimento La stampa promuovo il successo del controllo centralizzato del governo politico e sociale
Umberto Eco Ha inventato lespressione apocalittici e integrati Lapocalittico rimanda a unidea aristocratica della cultura Lintegrato rimanda a unidea popolare della cultura (cfr. brano seguente di Eco)
Apocalittici e integrati   profondamente ingiusto sussumere degli atteggiamenti umani    in tutta la loro variet  , in tutte le loro sfumature    sotto due concetti generici e polemici come quelli di   apocalittico   e   integrato  . Certe cose si fanno perch 辿  la titolazione di un libro ha le sue esigenze (si tratta, lo vedremo, di industria culturale, ma cercheremo appunto di dire come questo termine vada assunto in una accezione il pi 湛  possibile decongestionata); e si fanno anche perch 辿 , se si vuole impostare un discorso introduttivo ai saggi che seguiranno, occorrer   fatalmente identificare alcune linee metodologiche generali: e per definire ci嘆 che  non  si vorrebbe fare, risulta comodo tipicizzare all  estremo una serie di scelte culturali, che naturalmente andrebbero analizzate in concreto e con maggiore serenit  . Ma questo  竪  compito dei vari saggi e non di una introduzione. D  altra parte a coloro che definiamo come apocalittici o integrati, rimproveriamo proprio di avere diffuso dei concetti altrettanto generici    dei   concetti feticcio      e di averli usati come teste di turco per polemiche improduttive o per operazioni mercantili di cui noi stessi quotidianamente ci nutriamo.
Apocalittici e integrati
Apocalittici e integrati Di contro la risposta ottimistica dell  integrato. Poich 辿  la televisione, il giornale, la radio, il cinema e il fumetto, il romanzo popolare e il Reader  s Digest mettono ormai i beni culturali a disposizione di tutti, rendendo amabile e leggero l  assorbimento delle nozioni e la ricezione di informazioni, stiamo vivendo in un  epoca di allargamento dell  area culturale in cui finalmente si attua ad ampio livello, col concorso dei migliori, la circolazione di un  arte e una cultura   popolare  . Se questa cultura salga dal basso o sia confezonata dall  alto per consumatori indifesi, non  竪  problema che l  integrato si ponga. Anche perch 辿 , se gli apocalittici sopravvivono proprio confezionando teorie sulla decadenza, gli integrati raramente teorizzano, e pi 湛  facilmente operano, producono, emettono i loro messaggi quotidianamente ad ogni livello. L  Apocalisse  竪  un  ossessione del  dissenter , l  integrazione  竪  la realt   concreta di coloro che  non dissentono . L  immagine dell  Apocalisse va rilevata dalla lettura dei testi  sulla  sulla cultura di massa; l  immagine dell  integrazione emergono dalla lettura dei testi  della  cultura di massa. Ma sino a che punto non ci troviamo di fronte a due facce di uno stesso problema e i testi apocalittici non rappresentano il pi 湛  sofisticato prodotto che si offra al consumo di massa? Allora la formula   Apocalittici e integrati   non suggerirebbe l  opposizione tra due atteggiamenti (e i due termini non avrebbero valore di sostantivo) ma la predicazione di due aggettivi complementari adattabili agli stessi produttori di una   critica popolare della cultura popolare  .
Gli anni Settanta Radicalizzazione dellopposizione fra fautori della comunicazione di massa e critici Emerge la rete di comunicazione: linterscambio e la conversione della direzione del messaggio (destinatario    mittente    destinatario) Cresce il ruolo della capacit di selezione da parte del pubblico Al  broadcasting  si sostituisce sempre pi湛 il  narrowcasting Diversificazione delle fonti Diversificazione dei gruppi destinatari
Spunti Negli anni Settanta si accentua il peso del consumo e della pubblicit Finisce Carosello, considerato ormai strumento inefficiente di raccolta Narrowcasting Avvento delle radio e TV commerciali, che si ritagliano propri target e propri contenuti Il pubblico attivo Predominio della trasmissioni interattive, in cui il protagonista 竪 il pubblico attraverso luso del telefono (che diventa il vero mezzo di comunicazione di massa). Ci嘆 vale sia per la funzione di intrattenimento che per quella di servizio
Anni Ottanta Potenziamento ed estensione dei mezzi di comunicazione Produzione di beni di consumo mediatico che soddisfino il pi湛 ampio numero di fruitori (ampliamento del pubblico) Markenting in grado di selezionare settori specifici di fruitori cui rivolgere particolari tipi di messaggi (divisione del pubblico)
Spunti Ampliamento del pubblico Grandi serie televisive e soap opera, tipo Dallas, Sentieri e poi Beautiful, con cui si comunica in modo trasversale al pubblico pi湛 eterogeneo; anche i contenuti risentono di questa esigenza trasversale Adattamento al pubblico I mezzi di comunicazione perdono il loro compito di guida e inseguono gusti e aspettative del pubblico, imboccando una via di massificazione di ritorno
Ultime tendenze La comunicazione 竪 diventato un modello retorico La comunicazione 竪 il banco di prova della politica (e non pi湛 semplicemente il mezzo attraverso cui la politica si divulga) Linterazione, con il progresso tecnologico, si 竪 spostata sul canale informatico del web (e non sempre 竪 consentito, vedi Corriere della Sera), e si 竪 allontanato dai canali tradizionali della TV e della radio (dove dominano gli sms, che sono selezionabili dallemittente e evitano incidenti in diretta)
Riflessi etici della comunicazione di massa Il rapporto di dipendenza o di autonomia fra mass media e pubblico; Il ruolo specifico del pubblico (molto ricercato, ma frainteso, perch辿 ridotto al consenso); Sostituzione dei rapporti personali con quelli mediati (identit differita); Il rapporto fra linguaggio e realt (竪 reale solo quello che si trasmette: vedi esempio delle previsioni meteo); Formazione dellopinione pubblica come fattore di crescita democratica e civile (scavalcata di continuo dalla ricerca dellaudience).
Comunicazione diretta Acquistare un libro implica entrare in un circolo comunicativo diretto  Leggere 竪 atto comunicativo bi-univoco LIBRO LETTORE racconta interpreta mittente destinatario messaggio
Comunicazione deviata Guardare programmi TV implica un circolo comunicativo indiretto La TV produce un atto comunicativo poli-univoco racconta Interpreta centri di interesse che attirano la comunicazione
La stampa pluralista Il caso del referendum in Svizzera e della proposta Castelli Minareti  (la notizia si poteva commentare) Castelli  (la notizia non si poteva commentare) I politici italiani non sono sottoposti al giudizio dei lettori
Lo spot del Corriere 束Corriere della sera損 Spot  Liberi di pensare
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Lantichit Cosa avviene in una societ priva di mezzi di comunicazione di massa? Proviamo ad attraversare le strade di una  polis  greca. Discussioni, enigmi, conviti come si comunicava ad Atene?
Il mito della Sfinge La Sfinge sottopone ogni giorno i suoi enigmi ai tebani e ne divora uno ad ogni fallimento. Tutti i giorni i tebani si riuniscono per risolvere gli enigmi della Sfinge, ben sapendo che la loro vita 竪 a rischio tutte le volte.
Edipo e la Sfinge La sfida della Sfinge viene superata da Edipo, che risponde agli enigmi e salva Tebe dal castigo divino. La Sfinge, sconfitta, non pu嘆 far altro che lanciarsi nellabisso, perch辿 non pu嘆 e non sa distinguere il piano della comunicazione da quello della vita.
La morte di Omero Seduto su uno scoglio, Omero vide dei pescatori che si avvicinavano alla riva e chiese loro se avevano qualcosa. Quelli, poich辿 non avevano pescato nulla, per la mancanza di pesca cos狸 risposero: Quanto abbiamo preso labbiamo lasciato, quanto non abbiamo preso lo portiamo.
Il potere della parola Lenigma mette a rischio la vita La parola ha il potere di stritolare lesistenza individuale La parola, il verbo, 竪 anche legata alla rappresentazione del Dio fatto uomo Il linguaggio 竪 il veicolo supremo di conoscenza e verit La comunicazione porta con s辿 questa responsabilit, alla quale si aggiunge quella psicologica di essere portavoce dei nostri stati danimo
Dallenigma allindovinello Lenigma, che nella cultura greca antica investiva il rapporto fra linconoscibile e il razionale, oggi ci offre un po di distrazione come gioco, ma non ci mette mai in discussione. Abbiamo imparato a distinguere ci嘆 di cui abbiamo bisogno da ci嘆 da cui necessariamente dipendiamo. La comunicazione non 竪 pi湛 una necessit vitale, ma un libero bisogno che ci scegliamo e valorizziamo nel rispetto di alcune regole elementari.
Un modello competitivo 束 Comunicare significa   scambiare messaggi vincenti   [  ]. 損 束 La comunicazione pu嘆 essere definita come una partita a scacchi. E' una situazione in cui ogni giocatore si propone di vincere. [  ]  Come in una partita a scacchi, ogni giocatore cerca di trovarsi in una posizione che le teorie della comunicazione definiscono  Posizione up  e cerca di tenere l'avversario-interlocutore in  Posizione down : tenta di non lasciargli l'iniziativa sul modo in cui gestire la comunicazione, la partita, cerca di impedire che sia l'altro ad avere la scelta delle strategie, degli argomenti, e cos 狸  via.  Se gli interlocutori sanno comunicare, cio 竪  condividono e rispettano le regole del gioco, la partita giunge a conclusione normalmente; se invece le regole sono mal conosciute o applicate si pu嘆 arrivare ad un' escalation  in cui entrambi vogliono essere  up. 損   [da alcune lezioni sulla comunicazione dell  Universit   popolare aperta]
La dialettica e la ragione Nel modello competitivo viene riproposto lo schema dialettico della tradizione retorica dei sofisti, per i quali qualsiasi tipo di argomentazione conducesse alla supremazia in una discussione, poteva considerarsi legittima e valida. L  unico criterio di legittimazione riconosciuto dai sofisti era di natura linguistica. Il modello competitivo della comunicazione  竪  errato dal punto di vista teorico e volto non alla relazione ma allo scambio in se stesso. Il modello competitivo aiuta a comprendere la disposizione e situazione sociologica dell  atto comunicativo.
La parola e il tribunale Agor Discussione Oracolo Sentenza Enigma La parola esprime il giudizio conclusivo e da essa pu嘆 dipendere la vita e la morte (come nel caso di Socrate) Il modello giudiziario della comunicazione 竪 ancora oggi molto diffuso e usato anche in campi diversi (non a caso si parla di processo mediatico)
Considerazioni preliminari alletica della comunicazione La  logica del marketing  ha giocato un ruolo via via crescente nel corso dellevoluzione della comunicazione di massa, finendo con lassumere un peso decisivo e determinante nellassetto complessivo del fenomeno comunicativo nel suo complesso.  Ci嘆 implica che una determinata forma di  razionalit (quella economica ) domina, e quasi sottomette a s辿, le altre forme di razionalit, persino quella tecnico-scientifica, se si pensa a quanto sia forte oggi lintreccio fra ricerca tecnologica e mondo indutriale-finanziario.  Questa forma di razionalit impone di pensare la realt in generale come espressione di unistanza strumentale-funzionale: il fine da perseguire, in qualsiasi aspetto della vita umana (individuale e sociale), 竪 la  performance .
Il disetico Il predominio della logica del marketing spinge il fenomeno della comunicazione di massa verso uno sbocco  disetico , ossia a trasgredire le aspettative di chi comunica. Disetico  qui 竪 usato allo stesso modo di disgraziato, difforme ecc., nel senso che allontana dalletica, ma non 竪 necessariamente immorale. Il contributo specifico delletica della comunicazione 竪 di verificare in che modo le questioni etiche si ripropongono sul terreno dei mass-media, dal momento che comunicare rientra nel quadro di un  agire comunicativo  (Hebermas) e che discutere presuppone sempre e in ogni caso una  comunit etica  (Apel).
Comunicazione disetica Ogni qualvolta il destinatario 竪 utilizzato soltanto come mezzo per ottenere scopi che non sono dello stesso destinatario agisci in modo da trattare lumanit, sia nella tua persona sia in quella di ogni altro, sempre anche come fine e mai semplicemente come mezzo (Immanuel Kant,  Fondazione della metafisica dei costumi  [1785])
Filosofia della comunicazione L  etica del discorso  (o etica comunicativa o anche etica discorsiva) 竪 stata sviluppata di recente da  J端rgen Habermas  e da  Karl-Otto Apel  (entrambi docenti all  Universit di Francoforte). La prospettiva di ricerca inerente questo approccio filosofico tiene conto di due esigenze fondamentali: a) 油 quella di elaborare una teoria etica di tipo  normativo  (ossia in grado di individuare regole stabili e universali, di contro alle teorie utilitaristiche di ispirazione analitica); b) quella di ricercare queste condizioni universali non in una astratta gerarchia di leggi, ma all  interno di una  prassi comune  (individuata nel linguaggio da alcuni filosofi analitici, estesa alla comunicazione da Habermas e Apel).
Lagire comunicativo di Habermas A partire dall  ampio trattato  Teoria dell  agire comunicativo  del 1981 Habermas ha sviluppato una filosofia tesa a fissare le condizioni della comunicazione, considerata come il piano in cui l  uomo pu嘆 manifestare  pubblicamente  i suoi privati ideali, dandone accesso a tutti in forma  intersoggettiva . Quando comunichiamo cerchiamo di trasferire ad altri un  significato  e questo pu嘆 e deve essere fatto a partire da una  pretesa di validit  circa ci嘆 che si comunica, e in questo modo si d inevitabilmente  una valenza morale  al discorso. In generale questa pretesa di validit riguarda il fatto che chi parla pretende di  essere creduto ; chi ascolta pretende di  non essere aggirato
Le pretese di validit Le pretese di validit riguardano in particolare: a) 油 la comprensibilit ( Verst辰ndlichkeit ); il parlante deve rispettare il contesto culturale di riferimento b) 油 la verit ( Wahrheit ) il parlante deve formulare enunciati veri c) 油 la veridicit ( Wahrhaftigkeit ); il parlante deve credere in quello che dice   d) 油 la giustezza ( Richitgkeit ). il parlante deve rispettare la correttezza grammaticale
Il rispetto delle pretese Ogni volta che si parla queste pretese vengono presupposte;  Anche quando il parlante tende a violarle; Anche quando si giudica un discorso, ci嘆 avviene tenendo presente queste pretese.
Lintesa argomentativa Per Habermas il necessario e inevitabile riferimento a queste condizioni di possibilit del discorso (di ogni discorso) spinge a ritenere che l  agire comunicativo 竪 per sua essenza orientato  all  intesa . Ci嘆 significa che: 束l  etica del discorso richiede ai partecipanti alla discussione di giustificare argomentativamente le proprie posizioni, di riconoscere gli altri attori dell  interazione comunicativa, di trattarli su un piano di uguaglianza e pariteticit, ovvero, in definitiva, di dar vita al   procedimento dell  argomentazione morale  損   (Da Re 2003, p. 146).
Letica del discorso L  etica del discorso deve anche attingere un piano normativo (di validit oggettiva) e un piano universale (di validit per tutti).  A questo scopo Habermas ricorre all  imperativo categorico di Kant, dandone per嘆 una versione intersoggettiva (comunicativa) e disancorandolo dalla sfera individuale.  Ci嘆 che conta non 竪 pi湛 ci嘆 che l  individuo singolo pu嘆 (deve) volere per fare in modo che la sua massima soggettiva possa essere esteso universalmente.  Quello che conta per Habermas 竪 ci嘆 che si vuole riconoscere tutti insieme nell  argomentazione come moralmente obbligante.  Non un principio metafisico, quindi, ma una forma universale di intesa (che si fonda sulluniversalit della comunicazione linguistica).
Fasi dellargomentazione morale Infatti l  argomentazione morale prevede due fasi:  a) 油 l  assunzione di un  principio  (chiamato da Habermas   D  , ossia discorso) in base al quale una norma pu嘆 pretendere di avere valore solo se tutti i partecipanti al discorso raggiungono un accordo sulla validit di tale norma;  b) 油 l  applicazione del principio di  universalizzazione  (  U  ) al principio   D  , ossia la procedura che stabilisce che le norme morali sono valide quando gli effetti e le conseguenze secondarie derivanti dallosservanza universale di esse possono essere accettati da tutti gli interessati senza costrizione.
Etica del discorso di Apel Il modello offerto dalletica del discorso presuppone che ogni uomo 竪 sempre (anche quando pensa da solo) inserito in una  comunit argomentativa , ossia  竪  sempre membro di una comunit   reale della comunicazione, storicamente costituitasi (il proprio paese, ad esempio) e con la quale deve condividere una lingua concreta comune, ma anche una forma di pre-comprensione (una cultura di riferimento comune) e perfino una certa intesa di fondo su certezze condivise e, infine, delle premesse accetabili dellargomentazione (regole linguistiche).
Due passi  nella selva del relativismo Relativismo vuol dire: non esiste nulla che sia  in s辿 e per s辿 assolutamente  vero o falso, giusto o ingiusto, corretto o sbagliato. Tesi sbrigativa: la verit  non esiste ! Tesi ponderata: la verit 竪  pervasiva !
Critiche al relativismo Critica pi湛 comune: il relativismo spinge allo  smarrimento di qualsiasi valore Critica pi湛 grave: il relativismo spinge verso il  nichilismo Critica pi湛 ingenua: il relativismo dimostra che il  dominio della ragione, della scienza e della tecnica 竪 pericoloso   Tutte queste critiche sono rivolte o in sede separata o, a volte, nella stessa sede (come ad esempio avviene spesso nelle gerarchie ecclesiastiche)
Terapie possibili Rifiuto della logica del capitalismo avanzato Rifiuto della tecnica Rifugio nella verit della fede, o in altre forme di credenze non legate espressamente alla ragione
I rischi del relativismo Perdita di capacit di sviluppare progetti  ideali : In  politica  (non a caso accanto alle ideologie 竪 tramontata anche la spinta ideale) Nella  cultura  (non a caso forme di intolleranza culturale sono sempre pi湛 frequenti) In  economia  (non a caso sempre pi湛 sganciata dalla base produttiva e di servizio e sempre pi湛 orientata alla finanza virtuale) Rischi simili e paralleli sono presenti in molti altri aspetti della realt.
Saper guardare non esiste nulla che sia  in s辿 e per s辿 assolutamente  vero la verit  non esiste la verit 竪  pervasiva una verit relativa 竪 pur sempre  vera , anche se per poco la verit si  evolve tutto 竪  pervaso  di verit  Della verit ci嘆 che conta 竪 che esiste e non la sua durata
Vendere  端ber alles Una vendita non avviene solo tra venditore e cliente, ma in tutti i rapporti della vita, in famiglia, al lavoro, con la fidanzata/o,in banca.
油
Due tesi Sedurre, Insegnare, Vendere, Convincere:  conosci le regole e le leggi che governano questi rapporti? Devi valorizzare le tue doti, che forse non conosci o che sono tuttora inespresse per acquisire abilit e competenze utili a padroneggiare le pi湛 efficaci tecniche di comunicazione da applicare alla Vendita e vivere una vita pi湛 appagante e con pi湛 risultati. Puoi creare le basi per rapporti e trattative di successo, tecniche di Vendita e Persuasione per perdere le limitazioni e per rendere irresistibile una esposizione. La persuasione non 竪 unopera di convincimento, che si propone di indurre qualcuno ad agire contro la propria volont, facendo leva su meccanismi molto pi湛 potenti, nonch辿 lesivi della libert dellaltro, fino a tollerare la minaccia, il ricatto, il ricorso al senso di colpa, la corruzione, e cos狸 via. Si tratta invece di un atto che comporta sempre una scelta, un esercizio di libera volont, significa, cio竪, indurre un cambiamento dellopinione altrui solo per mezzo di un trasferimento di idee, un passaggio di puri contenuti mentali.
Il venditore di successo Preparazione mentale specifica (visualizzazione dellobiettivo)  Preparazione di buoni argomenti (che aiutino il cliente a decidere)  Forte aspettativa positiva  Forte influsso positivo sul cliente  Massima concentrazione sulle trattative conclusive (e quindi sul cliente e sulle sue richieste)  Calma e sicurezza in caso di obiezioni da parte del cliente e nelle situazioni critiche  Grande sicurezza e forza di persuasione di fronte alle domande del cliente sul prezzo;iniziative personali volte a concludere laffare  Forte desiderio di avere successo nella conclusione dellaffare  Mobilitazione della propria combattivit e perseveranza  Gusto e divertimento nel convincere il cliente  Umore positivo anche dopo un rifiuto da parte del cliente,senza calo di autostima  Coraggio di affermare il proprio pensiero e di provocare il cliente
Come si vende La chiarezza (mente) d le motivazioni razionali al prodotto che vendiamo; la comprensione (cuore) sostiene la componente emozionale; la cortesia (mani) ha la funzione di presentare il messaggio sotto una bella veste; il coraggio (corpo) trasmette autorevolezza e la sensazione che chi parla creda realmente in ci嘆 che afferma; infine la coscienza (spirito) comunica la nostra credibilit e onest in ci嘆 che asseriamo.   Per sviluppare la chiarezza (componente logica,logos) 竪 sufficiente utilizzare un linguaggio semplice e consono al nostro interlocutore, svolgere un accurata analisi dei dati e raccogliere quante pi湛 informazioni possibili sullargomento. Agire sul cuore (comprensione,pathos) significa commentare i dati in modo da creare emozioni, desideri, curiosit, interesse e partecipazione. Applicare la cortesia (mani,galateo) vuol dire curare laspetto delle buone maniere. Per esempio, 竪 buona norma curare il proprio atteggiamento mentale e fisico a seconda del prodotto che si vende.Nella fattispecie si potrebbe parlare del design, dei colori o del packaging del nostro prodotto. Lavorare sul coraggio (corpo) significa, invece, agire sullautorevolezza del prodotto.Esaltando, per esempio, il  brand  (nome del prodotto), le certificazioni di qualit eventualmente conseguite, le statistiche relative al customer satisfaction (soddisfazione della clientela), ecc Infine, per quanto riguarda la coscienza (spirito) dovremmo far leva non solo sulla nostra forza morale, ma anche su quella dellazienda che rappresentiamo.Per esempio, si potrebbe rimarcare che il nostro prodotto non inquina, 竪 sensibile ecc
Regole persuasive Non realizzare cose che vale la pena vendere, ma vendere le cose che si riesce a realizzare Convincere con le parole e non con i fatti Affascinare e non informare o documentare Interpretare a proprio vantaggio le obiezioni e non cercare di sapere cosa pensa lacquirente Valorizzare limmagine e non migliorare la sostanza

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Metodi e prassi della comunicazione

  • 1. Metodi e prassi della comunicazione 2010-2011 Giuseppe Landolfi Petrone
  • 2. Comunicazione e societ La comunicazione diventa un fenomeno socialmente rilevante quando: Si costituisce la societ di massa Si affinano strumenti di analisi appropriati Storicamente queste condizioni si verificano fra Otto e Novecento con il consolidamento della societ industriale e con lavvento della sociologia e della psicologia delle folle . AostaMPC
  • 3. Gli attori della comunicazione di massa Folla : agglomerato di persone riunite nello stesso luogo, che reagiscono allo stesso modo allo stesso stimolo (stadio). Massa : insieme di persone che si identificano nei comportamenti, anche quando sono distanti (gruppi). Pubblico : agglomerato selezionato di persone che possono reagire in modo diverso allo stesso stimolo (spettatori al cinema). AostaMPC
  • 4. Due contesti La moderna societ urbana e industriale segna lavvento di una nuova era e non soltanto un progresso sociale ed economico. Urbanizzazione Sviluppo industriale Gli USA nascono come societ proiettata allo sviluppo urbanistico e industriale In Europa la societ di massa produce una crisi profonda Massa = crescita Massa = decadenza Integrati Apocalittici AostaMPC
  • 5. Due teorie Le prime teorie sulla comunicazione risentono di due prospettive di pensiero diverse: Il positivismo , in Europa : fine della societ coesa; avvento dell individualismo . Il pragmatismo , in USA : predominio delle relazioni secondarie ( associative ) sulle relazioni primarie (personali). AostaMPC
  • 6. Positivisti Idea di fondo: con la societ di massa tramonta un sistema di valori tradizionali . Eccessiva burocratizzazione. Instabilit individuale. Impersonalit dei rapporti. Anonimato. Standardizzazione dei rapporti sociali. Isolamento psicologico. Egoismo morale. AostaMPC
  • 7. Qualche nome Auguste Comte (1798-1857) Eccessiva specializzazione Individualismo Herbert Spencer (1820-1903) Armonizzazione impersonale dei rapporti Dissoluzione morale dei valori tradizionali Ferdinand T 旦nnies (1855-1936) Contruattalismo La societ schiaccia la comunit Max Weber (1864-1920) Eccesso di associativismo e contrattualismo Divisione marcata fra sfera pubblica e sfera privata secolarizzazione AostaMPC
  • 8. Psicologia delle folle La psicologia delle folle mette in luce come la massa sia il risultato della crisi delle comunit tradizionali. La massa 竪 aggregazione eterogenea di persone senza rapporti reali reciproci. Per questo la massa 竪 debole e plasmabile, particolarmente sensibile alla propaganda. Questo soggetto sociale facilmente soggiogabile 竪 stato definito underlying population (popolazione di secondo livello). (Alcuni teorici: Scipio Sighele, Gustave Le Bon, Gabriel Tarde, Sigmund Freud) AostaMPC
  • 10. Pragmatisti Idea di fondo: la societ di massa 竪 in grado di generare propri valori di riferimento . Lazione ha pi湛 valore del pensiero. Lesperienza ha pi湛 valore della conoscenza. Emozioni e simboli hanno pi湛 valore delle forme tradizionali di sapere. AostaMPC
  • 11. Qualche nome Charles Senders Peirce (1839-1914) Pragmatismo William James (1842-1910) Esperienza ed emozioni John Dewey (1859-1952) Intelletto come funzione operativa derivata dallesperienza Charles Horton Cooley (1864-1929) Lio si costituisce attraverso la societ (teoria dello specchio) La societ prevale sullindividuo AostaMPC
  • 12. Pragmatismo Il pensiero 竪 un processo di intervento attivo sulla realt La verit non risulta dall adeguazione del pensiero alla realt, ma dall adattamento del pensiero al processo di mutamento reale AostaMPC
  • 13. Verit e condotta 束La verit di una concezione poggia esclusivamente sulle sue relazioni con la condotta della vita損 (Peirce, Che cos'竪 il pragmatismo ) AostaMPC
  • 14. Peirce Charles Sanders Peirce, identifica il significato di unespressione con linsieme delle conseguenze pratiche che derivano dalla sua accettazione. La verit 竪 linsieme delle attivit di verificazione della comunit scientifica come la realt 竪 laccordo della comunit sulla verit . Il concetto centrale in questo modo di pensare 竪 quella che Peirce chiama credenza . Credenza: 束linsieme degli effetti che essa pu嘆 avere sull'azione del soggetto che lha formulata e che la possiede損. AostaMPC
  • 15. James Per James il dubitare 竪 il motore della ricerca. "Dubitare" vuole dire passare da uno stato di incertezza a uno di certezza. La razionalit 竪 innanzitutto sensazione emotiva soddisfacente, derivata dal conformarsi del mondo interno al mondo esterno. Il tradursi delluomo dalla incertezza alla certezza 竪 come in Peirce- credenza. Ma pi湛 importante della credenza 竪 il desiderio . Decidere 竪 frutto di una creazione, dovuta allincidenza sulle inferenze della selezione tra sensazioni diverse . E la selezione tra sensazioni 竪 una valutazione , scaturente da una situazione emotiva . Nella vita delluomo vi sono necessariamente due modalit di ottenere la verit: attraverso la credenza (modalit obiettiva), incentrata sulla introduzione di credenze interamente verificabili , razionale in senso stretto, normale; attraverso l emozione (subiettiva), incentrata sullinfluenza dellemozione individuale sulle credenze, inverificabile , razionale in senso lato, eccezionale. Laccettazione individuale 竪 fonte di convalidazione di una credenza. Per James - in date circostanze - sono vere le credenze che ci servono, mentre sono false quelle che non ci servono. James sembra invertire drasticamente lassunto metodologico di Peirce "sono utili le credenze che sono vere, sono inutili le credenze che non sono vere". AostaMPC
  • 16. Due atteggiamenti Per Peirce vale lassunto per cui 束sono utili le credenze che sono vere, sono inutili le credenze che non sono vere損 (ci嘆 dipende dalla capacit di dare uno sviluppo operativo allaccordo generato in una certa determinata situazione). Per James sembra valere lassunto per cui 束sono vere le credenze che mi sono utili e sono non vere le credenze che non mi servono損 (ci嘆 dipende dallaccettazione emotiva di una certa determinata situazione). Nei due animatori principali del pragmatismo americano vale il principio della verificabilit costante e progressiva delle verit e il principio della razionalit operativa. Dal punto di vista della storia della comunicazione, gli atteggiamenti di fondo di Peirce e James trovano una particolare linea di sviluppo. AostaMPC
  • 17. Comunicazione e pragmatismo Nella pratica e tecnica della comunicazione di oggi valgono i seguenti criteri: La verit 竪 mutazione Ogni piccolissimo cambiamento 竪 verit La verit ha funzione pratica, come la comunicazione (politica, economia ecc.) AostaMPC
  • 18. Dalla comunicazione al marketing Dal momento che la comunicazione in senso pragmatico ha un particolare legame con il futuro (capacit di intercettare desideri e tendenze) Avviene che gli strumenti di analisi propri dellattivit di marketing (in principio una semplice tecnica a supporto di campagne pubblicitarie) trovano particolare corrispondenza con quelli della comunicazione AostaMPC
  • 19. Il ruolo del marketing Marketing positivo: Applicazione dellinsieme di strategie di vendita nellambito commerciale; Studio delle regole di applicazione delle stesse strategie. Marketing negativo: Applicazione delle strategie di vendita in ambito non strettamente commerciale; Regolamentazione del mondo della comunicazione sulla base delle regole di marketing. AostaMPC
  • 20. Comunicazione mercatale Considera la sfera della comunicazione esclusivamente come mercato; Regola e valorizza la comunicazione con gli stessi criteri del markentig (gradimento ecc.) Spesso lo stesso marketing assume la logica della comunicazione (gradimento = ascolto/accesso/contatti ecc.) Le due pratiche e discipline concorrono assieme, e spesso si parla di comunicazione come marketing e di marketing come comunicazione AostaMPC
  • 21. Comunicazione e marketing Il dominio delle opinioni (scelte e tendenze) Il dominio del verbale (indirizzo) Il dominio dellottimizzazione ( sgravio ) AostaMPC
  • 22. La legge dellesonero La legge dellottimizzazione 竪 propria delluomo, come di qualsiasi altro animale (e forse essere vivente) Ma ci嘆 che vale sul piano biologico, non vale sul piano sociale (morale) Lesonero 竪 la strategia di ottimizzazione di risorse psico-fisiche, liberandola dal lavoro ripetitivo in favore di attivit superiori. AostaMPC
  • 23. Definizione Arnold Gehlen, Philosophische Anthropologie und Handlungslehre (1953); tr. it. Antropologia filosofia e teoria dellazione (1990) Entlastung Tutte le funzioni superiori delluomo , in ogni campo della vita intellettuale e morale, ma anche in quello dellaffinamento motorio e operativo, sono sviluppate grazie al fatto che il costituirsi di stabili e basilari abitudini di fondo esonera lenergia in esse originariamente impiegata per le motivazioni, i tentativi, il controllo, liberandola per prestazioni di specie superiore . AostaMPC
  • 24. Razionalit economica In questo contesto domina la razionalit economica, sottomettendo a s辿 le altre forme di razionalit: quella tecnico-scientifica in primo luogo. La razionalit economica impone la logica delluso, dellutile, della perfomance, del successo. La comunicazione/marketing sfocia in maniera inevitabile nel disetico, cio竪 in una forma di comunicazione intimamente privo di eticit. Questo tipo di comunicazione d voce a qualsiasi opinione e atteggiamento (竪 altamente democratico). AostaMPC
  • 25. Esonero - scorciatoia Ci sono azioni e bisogni che non possono essere esonerati, se non rinunciandovi. Percorrere certe scorciatoie 竪 dannoso AostaMPC
  • 26. Abilit ed esonero Alcune abilit, che 竪 costato fatica acquisire, vengono attivate immediatamente, esonerando il soggetto a espletare una serie di attivit: Ricognizione Analisi Valutazione dei rischi Accertamento di condizioni Verifica dello stato ottimale Ecc. In molte attivit particolarmente organizzate e articolate, vengono simulate esercitazioni (prova di esonero) AostaMPC
  • 27. Esonero e azione morale Nellazione morale lesonero non 竪 mai vantaggioso, perch辿 lazione richiede vigile capacit di scelta e deliberazione Nellazione giuridicamente corretta lesonero 竪 dato dal limite stesso imposto dalla legge (funzione la repressione della spinta trasgressiva) Nellazione sociale (relazionale in generale) lesonero 竪 dato dal rispetto generale della dignit degli altri. Il rispetto etico-civile 竪 impegnativo e non esonerante. AostaMPC
  • 28. Ecologia morale Cos狸 come nel campo della produzione industriale si affaccia sempre pi湛 lesigenza di tener conto dei danni ambientali allo stesso modo, nel campo delleconomia in generale (servizi, commercio, finanza ecc.), 竪 necessario porsi il problema dei danni socio-economici (crisi ricorrenti, assoggettamento eccessivo del terzo mondo ecc.) Limpegno in direzione etica 竪 riconosciuta da molte istituzioni pubbliche e private, e impone da qualche anno lobbligo da parte delle societ di stilare un bilancio etico , relativo alle iniziative a sfondo di impegno sociale da loro svolte. Anche il mondo della comunicazione dovrebbe tener conto degli eventuali rischi in termini di capacit di effettiva conoscenza della realt e di riduzione dello stimolo critico da parte degli utenti (maggior attenzione alle cose di cui si parla pi湛 che al fatto di dover stare sulla scena). AostaMPC
  • 29. Pubblicit e impegno spot Lancia spot Carrefour AostaMPC
  • 30. La scuola di Chicago Negli anni Venti si costituisce una scuola di studi politici e sociologici in cui maturano idee importanti sulla comunicazione. Nasce la Communication Research : la comunicazione controlla, confezione e diffonde informazione nella societ. Harold Lasswell definisce la comunicazione: 束 Who says what to whom in what channel with what effect 損 (束 Chi dice cosa a chi attraverso quale canale con quale effetto 損 ) AostaMPC
  • 31. Harold Lasswell sua la celebre definizione di comunicazione: 束 Who says what to whom in what channel with what effect 損 (束 Chi dice cosa a chi, con quale canale e con quale effetto 損 ) AostaMPC
  • 32. Communication Research Lo studio della comunicazione di massa si focalizza sullanalisi: dei contenuti (dice cosa) degli effetti (con quel effetti) Le premesse di Lasswell sono: il messaggio 竪 asimmetrico un emittente (stimolo) e molta massa passiva (risposta) il messaggio 竪 finalizzato ad uno scopo, osservabile e misurabile con due conseguenze: lanalisi del contenuto ci dice lo scopo leffetto 竪 unico e cio竪 il cambiamento del comportamento i destinatari sono isolati, atomizzati AostaMPC
  • 33. La societ comunicativa Gli esponenti della Scuola di Chicago hanno enfatizzato il ruolo della comunicazione. I maggiori fra loro (Dewey, Cooley, Mead, Sapir, Thomas, Park) rifiutano la concezione di massa indifferenziata, irrazionale, altamente manipolabile e socialmente pericolosa. Non hanno una visione atomistica della societ n辿 la considerano come un agglomerato caotico dindividui indipendenti. Pensano invece che ogni persona partecipa attivamente alla costituzione di una pluralit di gruppi e di sottogruppi che agiscono come elemento di mediazione tra lui, gli altri e il sistema sociale nel suo complesso. AostaMPC
  • 34. Mass media e capacit cognitiva Cooley ritiene che lavvento dei mass-media determina dei mutamenti nella struttura cognitiva degli attori sociali. Le essenziali caratteristiche dei media sono per lui: a) ampiezza della capacit di espressione; b) fedelt nella descrizione degli eventi; c) velocit di trasmissione delle informazioni; d) ampiezza della diffusione dei messaggi.
  • 35. Interazionismo simbolico Nozione introdotta da George Herbert Mead che indica la modalit in cui si origina il carattere sociale della comunicazione. La personalit 竪 immediatamente sociale in quanto implica linfluenza sociale, la differenza individuale e il comportamento collettivo. Allindividuo isolato 竪 preclusa la possibilit di accedere al mondo senza la mediazione sociale. Gli attori sociali, sotto questo profilo, vivono nella condizione essenziale di sentirsi sempre sottoposti allo sguardo dellaltro generalizzato (ossia laltro come componente del gruppo sociale) e agiscono tenendo sempre conto di quello che pensano gli altri. Il s辿 soggettivo viene spiegato a partire dal processo sociale e dal fenomeno primario della comunicazione.
  • 36. Propaganda e comunicazione Ricerca di un effetto determinato a partire da un contenuto determinato Questa visione richiede ancora lidea di una societ passiva Il controllo sociale della comunicazione 竪 volto a creare una societ coesa, in cui dominano valori condivisi La sicurezza sociale (dopoguerra) e coscienza socio-politica sono i due obiettivi della comunicazione
  • 37. Edward Bernays (1892-1995) Nipote di Freud, teorizz嘆 negli anni Venti la propaganda a scopi politici e commerciali, fondandola sullidea di folla.
  • 38. Il governo delle idee Quelli che manipolano il meccanismo nascosto della societ costituiscono un governo invisibile che 竪 il vero potere che controlla. Noi siamo governati, le nostre menti vengono plasmate, i nostri gusti vengono formati, le nostre idee sono quasi totalmente influenzate da uomini di cui non abbiamo mai nemmeno sentito parlare. In quasi tutte le azioni della nostra vita, sia in ambito politico o negli affari o nella nostra condotta sociale o nel nostro pensiero morale , siamo dominati da un numero relativamente piccolo di persone che comprendono i processi mentali e i modelli di comportamento delle masse. Sono loro che tirano i fili che controllano la mente delle persone. Chi che ha in mano questo meccanismo, rappresenta il vero potere esecutivo del paese. (E. Bernays, Propaganda , 1929)
  • 39. Le fiaccole della libert Nel 1929 Bernays organizz 嘆 a New York la fiaccolata della libert durante la quale fece sfilare decine e decine di ragazze che fumavano ostentatamente. Esempio di modificazione del costume attraverso la creazione di un bisogno simbolico La comunicazione prende in prestito dalla politica una forma di rivendicazione a scopo commerciale Si unisce qui per la prima volta il linguaggio della politica con la finalit economica
  • 40. Lentrata in guerra Il 6 aprile 1917 gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania Lopinione pubblica era contraria allingresso nel conflitto mondiale Una campagna di propaganda organizzata da Barnays mut嘆 in sei mesi la tendenza 束Se capisci i meccanismi e le logiche che regolano il comportamento di un gruppo, puoi controllare e irreggimentare le masse a tuo piacimento e a loro insaputa損 ( Ingegneria del consenso , 1928)
  • 41. La teoria ipodermica A uno stimolo corrisponde una risposta Modello passivo, in cui la societ si manipola La societ si sostituisce alla natura come oggetto di indagine e campo di esperienza su cui agire per conoscere La manipolazione non 竪 visibile, passa sottopelle Il controllo proviene dallesterno: non dalla famiglia (gruppo primario), ma da gruppi sociali (gruppo secondario) Linformazione 竪 arbitraria, vale a dire 竪 una costruzione artificiale, non oggettiva.
  • 42. Di tutti e di nessuno Pizza Sofficini, da domenica McCann la presenta in tv 22/09/2009 Arriva la Pizza Sofficini. Per il lancio McCann Erickson Roma firma una campagna realizzata tra Roma e il Circeo, che andr in onda dal 27 settembre sulle principali emittenti. Barbara Capponi art director e Filippo Santi copywriter hanno lavorato alla sua ideazione sotto la direzione creativa di Marco Carnevale, regia di Sven & Calle per la Io Production. Alla tv si affiancher una campagna affissione, realizzata dal fotografo Jason Joyce, sempre con Carletto protagonista. pizza sofficini
  • 43.
  • 44. Anni Trenta Allidea della manipolazione si sostituisce quella dell influenza dei mezzi di comunicazione di massa sulla societ Analisi dellefficacia delle campagne di comunicazione (elettorali, sanitarie, promozionali ecc.) Nasce il termine mass-media, coniato da Herbert Blumer Si avvia lo studio dei micro-gruppi da parte di Kurt Lewin
  • 45. Anni Trenta Circolo di Praga (1926-1940) Preminenza della forma sul resto Scuola di Francoforte (fondata nel 1930) Critica della cultura e della societ
  • 46. Anni Quaranta Funzionalismo La comunicazione di massa 竪 fenomeno perfettamente integrato della societ, non pi湛 una minaccia Studio dei rapporti fra media e societ I mezzi di comunicazione ricostruiscono il senso della collettivit che la burocrazia distrugge Si studia leffetto dei mezzi di comunicazione ad ampio raggio e a lungo termine Si registrano i primi casi di audience analisys Si elbora la teoria matematica della comunicazione da parte di Shannon e Weawer
  • 47. Anni Cinquanta Rete sociale Il modello unidirezionale della comunicazione viene superato Interazione e social network : le notizie collegano gli eventi e il pubblico attraverso le istituzioni mediatiche Evoluzione della comunicazione Harold A. Innis 竪 il primo studioso a esaminare la trasformazione della comunicazione. Egli assegna a ogni epoca un particolare strumento di diffusione (papiro = potere burocratico; pergamena = potere religioso; carta = potere economico, in particolare in Italia ecc.)
  • 48. Anni Cinquanta Simbolizzazione Talcott Parsons studia la cultura come un sistema ordinato di simboli Mondo dei consumi David Riesman ritiene che il mondo occidentale sia il prodotto di due grandi rivoluzioni: Rinascimento (con laffrancamento dai gruppi di riferimento) Consumismo (con lavvento nel XX secolo del primato del consumo sulla produzione)
  • 49. Anni Sessanta Apocalttici Moralisti culturali I media sono strumenti di alienazione delle masse e di manipolazione della vita sociale e politica (Leo L 旦wenthal denuncia il declino dellindividuo) Integrati Progressisti culturali I media sono strumenti nelle mani di specialisti per comunicare contenuto simbolico a un vasto pubblico.
  • 50. McLuhan In Galassia Gutenberg (1962), sostiene che in ogni epoca i media amplificano una particolare facolt fisica o psichica Societ primitive = oralit (cultura magica) Societ storiche = scrittura (cultura razionale) Societ visive = stampa (cultura sociale) Luomo tipografico e il distacco dellindividuo dal gruppo tradizionale di riferimento La stampa promuovo il successo del controllo centralizzato del governo politico e sociale
  • 51. Umberto Eco Ha inventato lespressione apocalittici e integrati Lapocalittico rimanda a unidea aristocratica della cultura Lintegrato rimanda a unidea popolare della cultura (cfr. brano seguente di Eco)
  • 52. Apocalittici e integrati profondamente ingiusto sussumere degli atteggiamenti umani in tutta la loro variet , in tutte le loro sfumature sotto due concetti generici e polemici come quelli di apocalittico e integrato . Certe cose si fanno perch 辿 la titolazione di un libro ha le sue esigenze (si tratta, lo vedremo, di industria culturale, ma cercheremo appunto di dire come questo termine vada assunto in una accezione il pi 湛 possibile decongestionata); e si fanno anche perch 辿 , se si vuole impostare un discorso introduttivo ai saggi che seguiranno, occorrer fatalmente identificare alcune linee metodologiche generali: e per definire ci嘆 che non si vorrebbe fare, risulta comodo tipicizzare all estremo una serie di scelte culturali, che naturalmente andrebbero analizzate in concreto e con maggiore serenit . Ma questo 竪 compito dei vari saggi e non di una introduzione. D altra parte a coloro che definiamo come apocalittici o integrati, rimproveriamo proprio di avere diffuso dei concetti altrettanto generici dei concetti feticcio e di averli usati come teste di turco per polemiche improduttive o per operazioni mercantili di cui noi stessi quotidianamente ci nutriamo.
  • 54. Apocalittici e integrati Di contro la risposta ottimistica dell integrato. Poich 辿 la televisione, il giornale, la radio, il cinema e il fumetto, il romanzo popolare e il Reader s Digest mettono ormai i beni culturali a disposizione di tutti, rendendo amabile e leggero l assorbimento delle nozioni e la ricezione di informazioni, stiamo vivendo in un epoca di allargamento dell area culturale in cui finalmente si attua ad ampio livello, col concorso dei migliori, la circolazione di un arte e una cultura popolare . Se questa cultura salga dal basso o sia confezonata dall alto per consumatori indifesi, non 竪 problema che l integrato si ponga. Anche perch 辿 , se gli apocalittici sopravvivono proprio confezionando teorie sulla decadenza, gli integrati raramente teorizzano, e pi 湛 facilmente operano, producono, emettono i loro messaggi quotidianamente ad ogni livello. L Apocalisse 竪 un ossessione del dissenter , l integrazione 竪 la realt concreta di coloro che non dissentono . L immagine dell Apocalisse va rilevata dalla lettura dei testi sulla sulla cultura di massa; l immagine dell integrazione emergono dalla lettura dei testi della cultura di massa. Ma sino a che punto non ci troviamo di fronte a due facce di uno stesso problema e i testi apocalittici non rappresentano il pi 湛 sofisticato prodotto che si offra al consumo di massa? Allora la formula Apocalittici e integrati non suggerirebbe l opposizione tra due atteggiamenti (e i due termini non avrebbero valore di sostantivo) ma la predicazione di due aggettivi complementari adattabili agli stessi produttori di una critica popolare della cultura popolare .
  • 55. Gli anni Settanta Radicalizzazione dellopposizione fra fautori della comunicazione di massa e critici Emerge la rete di comunicazione: linterscambio e la conversione della direzione del messaggio (destinatario mittente destinatario) Cresce il ruolo della capacit di selezione da parte del pubblico Al broadcasting si sostituisce sempre pi湛 il narrowcasting Diversificazione delle fonti Diversificazione dei gruppi destinatari
  • 56. Spunti Negli anni Settanta si accentua il peso del consumo e della pubblicit Finisce Carosello, considerato ormai strumento inefficiente di raccolta Narrowcasting Avvento delle radio e TV commerciali, che si ritagliano propri target e propri contenuti Il pubblico attivo Predominio della trasmissioni interattive, in cui il protagonista 竪 il pubblico attraverso luso del telefono (che diventa il vero mezzo di comunicazione di massa). Ci嘆 vale sia per la funzione di intrattenimento che per quella di servizio
  • 57. Anni Ottanta Potenziamento ed estensione dei mezzi di comunicazione Produzione di beni di consumo mediatico che soddisfino il pi湛 ampio numero di fruitori (ampliamento del pubblico) Markenting in grado di selezionare settori specifici di fruitori cui rivolgere particolari tipi di messaggi (divisione del pubblico)
  • 58. Spunti Ampliamento del pubblico Grandi serie televisive e soap opera, tipo Dallas, Sentieri e poi Beautiful, con cui si comunica in modo trasversale al pubblico pi湛 eterogeneo; anche i contenuti risentono di questa esigenza trasversale Adattamento al pubblico I mezzi di comunicazione perdono il loro compito di guida e inseguono gusti e aspettative del pubblico, imboccando una via di massificazione di ritorno
  • 59. Ultime tendenze La comunicazione 竪 diventato un modello retorico La comunicazione 竪 il banco di prova della politica (e non pi湛 semplicemente il mezzo attraverso cui la politica si divulga) Linterazione, con il progresso tecnologico, si 竪 spostata sul canale informatico del web (e non sempre 竪 consentito, vedi Corriere della Sera), e si 竪 allontanato dai canali tradizionali della TV e della radio (dove dominano gli sms, che sono selezionabili dallemittente e evitano incidenti in diretta)
  • 60. Riflessi etici della comunicazione di massa Il rapporto di dipendenza o di autonomia fra mass media e pubblico; Il ruolo specifico del pubblico (molto ricercato, ma frainteso, perch辿 ridotto al consenso); Sostituzione dei rapporti personali con quelli mediati (identit differita); Il rapporto fra linguaggio e realt (竪 reale solo quello che si trasmette: vedi esempio delle previsioni meteo); Formazione dellopinione pubblica come fattore di crescita democratica e civile (scavalcata di continuo dalla ricerca dellaudience).
  • 61. Comunicazione diretta Acquistare un libro implica entrare in un circolo comunicativo diretto Leggere 竪 atto comunicativo bi-univoco LIBRO LETTORE racconta interpreta mittente destinatario messaggio
  • 62. Comunicazione deviata Guardare programmi TV implica un circolo comunicativo indiretto La TV produce un atto comunicativo poli-univoco racconta Interpreta centri di interesse che attirano la comunicazione
  • 63. La stampa pluralista Il caso del referendum in Svizzera e della proposta Castelli Minareti (la notizia si poteva commentare) Castelli (la notizia non si poteva commentare) I politici italiani non sono sottoposti al giudizio dei lettori
  • 64. Lo spot del Corriere 束Corriere della sera損 Spot Liberi di pensare
  • 65.
  • 66. Lantichit Cosa avviene in una societ priva di mezzi di comunicazione di massa? Proviamo ad attraversare le strade di una polis greca. Discussioni, enigmi, conviti come si comunicava ad Atene?
  • 67. Il mito della Sfinge La Sfinge sottopone ogni giorno i suoi enigmi ai tebani e ne divora uno ad ogni fallimento. Tutti i giorni i tebani si riuniscono per risolvere gli enigmi della Sfinge, ben sapendo che la loro vita 竪 a rischio tutte le volte.
  • 68. Edipo e la Sfinge La sfida della Sfinge viene superata da Edipo, che risponde agli enigmi e salva Tebe dal castigo divino. La Sfinge, sconfitta, non pu嘆 far altro che lanciarsi nellabisso, perch辿 non pu嘆 e non sa distinguere il piano della comunicazione da quello della vita.
  • 69. La morte di Omero Seduto su uno scoglio, Omero vide dei pescatori che si avvicinavano alla riva e chiese loro se avevano qualcosa. Quelli, poich辿 non avevano pescato nulla, per la mancanza di pesca cos狸 risposero: Quanto abbiamo preso labbiamo lasciato, quanto non abbiamo preso lo portiamo.
  • 70. Il potere della parola Lenigma mette a rischio la vita La parola ha il potere di stritolare lesistenza individuale La parola, il verbo, 竪 anche legata alla rappresentazione del Dio fatto uomo Il linguaggio 竪 il veicolo supremo di conoscenza e verit La comunicazione porta con s辿 questa responsabilit, alla quale si aggiunge quella psicologica di essere portavoce dei nostri stati danimo
  • 71. Dallenigma allindovinello Lenigma, che nella cultura greca antica investiva il rapporto fra linconoscibile e il razionale, oggi ci offre un po di distrazione come gioco, ma non ci mette mai in discussione. Abbiamo imparato a distinguere ci嘆 di cui abbiamo bisogno da ci嘆 da cui necessariamente dipendiamo. La comunicazione non 竪 pi湛 una necessit vitale, ma un libero bisogno che ci scegliamo e valorizziamo nel rispetto di alcune regole elementari.
  • 72. Un modello competitivo 束 Comunicare significa scambiare messaggi vincenti [ ]. 損 束 La comunicazione pu嘆 essere definita come una partita a scacchi. E' una situazione in cui ogni giocatore si propone di vincere. [ ] Come in una partita a scacchi, ogni giocatore cerca di trovarsi in una posizione che le teorie della comunicazione definiscono Posizione up e cerca di tenere l'avversario-interlocutore in Posizione down : tenta di non lasciargli l'iniziativa sul modo in cui gestire la comunicazione, la partita, cerca di impedire che sia l'altro ad avere la scelta delle strategie, degli argomenti, e cos 狸 via. Se gli interlocutori sanno comunicare, cio 竪 condividono e rispettano le regole del gioco, la partita giunge a conclusione normalmente; se invece le regole sono mal conosciute o applicate si pu嘆 arrivare ad un' escalation in cui entrambi vogliono essere up. 損 [da alcune lezioni sulla comunicazione dell Universit popolare aperta]
  • 73. La dialettica e la ragione Nel modello competitivo viene riproposto lo schema dialettico della tradizione retorica dei sofisti, per i quali qualsiasi tipo di argomentazione conducesse alla supremazia in una discussione, poteva considerarsi legittima e valida. L unico criterio di legittimazione riconosciuto dai sofisti era di natura linguistica. Il modello competitivo della comunicazione 竪 errato dal punto di vista teorico e volto non alla relazione ma allo scambio in se stesso. Il modello competitivo aiuta a comprendere la disposizione e situazione sociologica dell atto comunicativo.
  • 74. La parola e il tribunale Agor Discussione Oracolo Sentenza Enigma La parola esprime il giudizio conclusivo e da essa pu嘆 dipendere la vita e la morte (come nel caso di Socrate) Il modello giudiziario della comunicazione 竪 ancora oggi molto diffuso e usato anche in campi diversi (non a caso si parla di processo mediatico)
  • 75. Considerazioni preliminari alletica della comunicazione La logica del marketing ha giocato un ruolo via via crescente nel corso dellevoluzione della comunicazione di massa, finendo con lassumere un peso decisivo e determinante nellassetto complessivo del fenomeno comunicativo nel suo complesso. Ci嘆 implica che una determinata forma di razionalit (quella economica ) domina, e quasi sottomette a s辿, le altre forme di razionalit, persino quella tecnico-scientifica, se si pensa a quanto sia forte oggi lintreccio fra ricerca tecnologica e mondo indutriale-finanziario. Questa forma di razionalit impone di pensare la realt in generale come espressione di unistanza strumentale-funzionale: il fine da perseguire, in qualsiasi aspetto della vita umana (individuale e sociale), 竪 la performance .
  • 76. Il disetico Il predominio della logica del marketing spinge il fenomeno della comunicazione di massa verso uno sbocco disetico , ossia a trasgredire le aspettative di chi comunica. Disetico qui 竪 usato allo stesso modo di disgraziato, difforme ecc., nel senso che allontana dalletica, ma non 竪 necessariamente immorale. Il contributo specifico delletica della comunicazione 竪 di verificare in che modo le questioni etiche si ripropongono sul terreno dei mass-media, dal momento che comunicare rientra nel quadro di un agire comunicativo (Hebermas) e che discutere presuppone sempre e in ogni caso una comunit etica (Apel).
  • 77. Comunicazione disetica Ogni qualvolta il destinatario 竪 utilizzato soltanto come mezzo per ottenere scopi che non sono dello stesso destinatario agisci in modo da trattare lumanit, sia nella tua persona sia in quella di ogni altro, sempre anche come fine e mai semplicemente come mezzo (Immanuel Kant, Fondazione della metafisica dei costumi [1785])
  • 78. Filosofia della comunicazione L etica del discorso (o etica comunicativa o anche etica discorsiva) 竪 stata sviluppata di recente da J端rgen Habermas e da Karl-Otto Apel (entrambi docenti all Universit di Francoforte). La prospettiva di ricerca inerente questo approccio filosofico tiene conto di due esigenze fondamentali: a) 油 quella di elaborare una teoria etica di tipo normativo (ossia in grado di individuare regole stabili e universali, di contro alle teorie utilitaristiche di ispirazione analitica); b) quella di ricercare queste condizioni universali non in una astratta gerarchia di leggi, ma all interno di una prassi comune (individuata nel linguaggio da alcuni filosofi analitici, estesa alla comunicazione da Habermas e Apel).
  • 79. Lagire comunicativo di Habermas A partire dall ampio trattato Teoria dell agire comunicativo del 1981 Habermas ha sviluppato una filosofia tesa a fissare le condizioni della comunicazione, considerata come il piano in cui l uomo pu嘆 manifestare pubblicamente i suoi privati ideali, dandone accesso a tutti in forma intersoggettiva . Quando comunichiamo cerchiamo di trasferire ad altri un significato e questo pu嘆 e deve essere fatto a partire da una pretesa di validit circa ci嘆 che si comunica, e in questo modo si d inevitabilmente una valenza morale al discorso. In generale questa pretesa di validit riguarda il fatto che chi parla pretende di essere creduto ; chi ascolta pretende di non essere aggirato
  • 80. Le pretese di validit Le pretese di validit riguardano in particolare: a) 油 la comprensibilit ( Verst辰ndlichkeit ); il parlante deve rispettare il contesto culturale di riferimento b) 油 la verit ( Wahrheit ) il parlante deve formulare enunciati veri c) 油 la veridicit ( Wahrhaftigkeit ); il parlante deve credere in quello che dice d) 油 la giustezza ( Richitgkeit ). il parlante deve rispettare la correttezza grammaticale
  • 81. Il rispetto delle pretese Ogni volta che si parla queste pretese vengono presupposte; Anche quando il parlante tende a violarle; Anche quando si giudica un discorso, ci嘆 avviene tenendo presente queste pretese.
  • 82. Lintesa argomentativa Per Habermas il necessario e inevitabile riferimento a queste condizioni di possibilit del discorso (di ogni discorso) spinge a ritenere che l agire comunicativo 竪 per sua essenza orientato all intesa . Ci嘆 significa che: 束l etica del discorso richiede ai partecipanti alla discussione di giustificare argomentativamente le proprie posizioni, di riconoscere gli altri attori dell interazione comunicativa, di trattarli su un piano di uguaglianza e pariteticit, ovvero, in definitiva, di dar vita al procedimento dell argomentazione morale 損 (Da Re 2003, p. 146).
  • 83. Letica del discorso L etica del discorso deve anche attingere un piano normativo (di validit oggettiva) e un piano universale (di validit per tutti). A questo scopo Habermas ricorre all imperativo categorico di Kant, dandone per嘆 una versione intersoggettiva (comunicativa) e disancorandolo dalla sfera individuale. Ci嘆 che conta non 竪 pi湛 ci嘆 che l individuo singolo pu嘆 (deve) volere per fare in modo che la sua massima soggettiva possa essere esteso universalmente. Quello che conta per Habermas 竪 ci嘆 che si vuole riconoscere tutti insieme nell argomentazione come moralmente obbligante. Non un principio metafisico, quindi, ma una forma universale di intesa (che si fonda sulluniversalit della comunicazione linguistica).
  • 84. Fasi dellargomentazione morale Infatti l argomentazione morale prevede due fasi: a) 油 l assunzione di un principio (chiamato da Habermas D , ossia discorso) in base al quale una norma pu嘆 pretendere di avere valore solo se tutti i partecipanti al discorso raggiungono un accordo sulla validit di tale norma; b) 油 l applicazione del principio di universalizzazione ( U ) al principio D , ossia la procedura che stabilisce che le norme morali sono valide quando gli effetti e le conseguenze secondarie derivanti dallosservanza universale di esse possono essere accettati da tutti gli interessati senza costrizione.
  • 85. Etica del discorso di Apel Il modello offerto dalletica del discorso presuppone che ogni uomo 竪 sempre (anche quando pensa da solo) inserito in una comunit argomentativa , ossia 竪 sempre membro di una comunit reale della comunicazione, storicamente costituitasi (il proprio paese, ad esempio) e con la quale deve condividere una lingua concreta comune, ma anche una forma di pre-comprensione (una cultura di riferimento comune) e perfino una certa intesa di fondo su certezze condivise e, infine, delle premesse accetabili dellargomentazione (regole linguistiche).
  • 86. Due passi nella selva del relativismo Relativismo vuol dire: non esiste nulla che sia in s辿 e per s辿 assolutamente vero o falso, giusto o ingiusto, corretto o sbagliato. Tesi sbrigativa: la verit non esiste ! Tesi ponderata: la verit 竪 pervasiva !
  • 87. Critiche al relativismo Critica pi湛 comune: il relativismo spinge allo smarrimento di qualsiasi valore Critica pi湛 grave: il relativismo spinge verso il nichilismo Critica pi湛 ingenua: il relativismo dimostra che il dominio della ragione, della scienza e della tecnica 竪 pericoloso Tutte queste critiche sono rivolte o in sede separata o, a volte, nella stessa sede (come ad esempio avviene spesso nelle gerarchie ecclesiastiche)
  • 88. Terapie possibili Rifiuto della logica del capitalismo avanzato Rifiuto della tecnica Rifugio nella verit della fede, o in altre forme di credenze non legate espressamente alla ragione
  • 89. I rischi del relativismo Perdita di capacit di sviluppare progetti ideali : In politica (non a caso accanto alle ideologie 竪 tramontata anche la spinta ideale) Nella cultura (non a caso forme di intolleranza culturale sono sempre pi湛 frequenti) In economia (non a caso sempre pi湛 sganciata dalla base produttiva e di servizio e sempre pi湛 orientata alla finanza virtuale) Rischi simili e paralleli sono presenti in molti altri aspetti della realt.
  • 90. Saper guardare non esiste nulla che sia in s辿 e per s辿 assolutamente vero la verit non esiste la verit 竪 pervasiva una verit relativa 竪 pur sempre vera , anche se per poco la verit si evolve tutto 竪 pervaso di verit Della verit ci嘆 che conta 竪 che esiste e non la sua durata
  • 91. Vendere 端ber alles Una vendita non avviene solo tra venditore e cliente, ma in tutti i rapporti della vita, in famiglia, al lavoro, con la fidanzata/o,in banca.
  • 92.
  • 93. Due tesi Sedurre, Insegnare, Vendere, Convincere: conosci le regole e le leggi che governano questi rapporti? Devi valorizzare le tue doti, che forse non conosci o che sono tuttora inespresse per acquisire abilit e competenze utili a padroneggiare le pi湛 efficaci tecniche di comunicazione da applicare alla Vendita e vivere una vita pi湛 appagante e con pi湛 risultati. Puoi creare le basi per rapporti e trattative di successo, tecniche di Vendita e Persuasione per perdere le limitazioni e per rendere irresistibile una esposizione. La persuasione non 竪 unopera di convincimento, che si propone di indurre qualcuno ad agire contro la propria volont, facendo leva su meccanismi molto pi湛 potenti, nonch辿 lesivi della libert dellaltro, fino a tollerare la minaccia, il ricatto, il ricorso al senso di colpa, la corruzione, e cos狸 via. Si tratta invece di un atto che comporta sempre una scelta, un esercizio di libera volont, significa, cio竪, indurre un cambiamento dellopinione altrui solo per mezzo di un trasferimento di idee, un passaggio di puri contenuti mentali.
  • 94. Il venditore di successo Preparazione mentale specifica (visualizzazione dellobiettivo) Preparazione di buoni argomenti (che aiutino il cliente a decidere) Forte aspettativa positiva Forte influsso positivo sul cliente Massima concentrazione sulle trattative conclusive (e quindi sul cliente e sulle sue richieste) Calma e sicurezza in caso di obiezioni da parte del cliente e nelle situazioni critiche Grande sicurezza e forza di persuasione di fronte alle domande del cliente sul prezzo;iniziative personali volte a concludere laffare Forte desiderio di avere successo nella conclusione dellaffare Mobilitazione della propria combattivit e perseveranza Gusto e divertimento nel convincere il cliente Umore positivo anche dopo un rifiuto da parte del cliente,senza calo di autostima Coraggio di affermare il proprio pensiero e di provocare il cliente
  • 95. Come si vende La chiarezza (mente) d le motivazioni razionali al prodotto che vendiamo; la comprensione (cuore) sostiene la componente emozionale; la cortesia (mani) ha la funzione di presentare il messaggio sotto una bella veste; il coraggio (corpo) trasmette autorevolezza e la sensazione che chi parla creda realmente in ci嘆 che afferma; infine la coscienza (spirito) comunica la nostra credibilit e onest in ci嘆 che asseriamo. Per sviluppare la chiarezza (componente logica,logos) 竪 sufficiente utilizzare un linguaggio semplice e consono al nostro interlocutore, svolgere un accurata analisi dei dati e raccogliere quante pi湛 informazioni possibili sullargomento. Agire sul cuore (comprensione,pathos) significa commentare i dati in modo da creare emozioni, desideri, curiosit, interesse e partecipazione. Applicare la cortesia (mani,galateo) vuol dire curare laspetto delle buone maniere. Per esempio, 竪 buona norma curare il proprio atteggiamento mentale e fisico a seconda del prodotto che si vende.Nella fattispecie si potrebbe parlare del design, dei colori o del packaging del nostro prodotto. Lavorare sul coraggio (corpo) significa, invece, agire sullautorevolezza del prodotto.Esaltando, per esempio, il brand (nome del prodotto), le certificazioni di qualit eventualmente conseguite, le statistiche relative al customer satisfaction (soddisfazione della clientela), ecc Infine, per quanto riguarda la coscienza (spirito) dovremmo far leva non solo sulla nostra forza morale, ma anche su quella dellazienda che rappresentiamo.Per esempio, si potrebbe rimarcare che il nostro prodotto non inquina, 竪 sensibile ecc
  • 96. Regole persuasive Non realizzare cose che vale la pena vendere, ma vendere le cose che si riesce a realizzare Convincere con le parole e non con i fatti Affascinare e non informare o documentare Interpretare a proprio vantaggio le obiezioni e non cercare di sapere cosa pensa lacquirente Valorizzare limmagine e non migliorare la sostanza

Editor's Notes

  • #3: Perch辿 nella societ contadina e nella struttura sociale familiare la comunicazione non 竪 di massa? E sempre comunicazione che riguarda tutti, ma non 竪 di massa perch辿 竪 controllata dalla famiglia e da pochi altri settori di controllo.
  • #13: In questo modo viene definitivamente superato il modello della vita contemplativa. Il pensiero non 竪 garanzia della realt, ma dipende dalla realt. Ci嘆 significa che nel processo di conoscenza, cio竪 a livello cognitivo, 竪 sempre meno possibile rintracciare degli schemi normativi (leggi); la legge infatti richiede limmodificabilit del processo che governa (si pensi alla gravit), mentre per un pensiero che si deve adattare al mutamento veloce della realt, non vale la legge fissa e stabile, ma l opportunit.
  • #18: Ci嘆 che muta 竪 vero: la stabilit 竪 vissuta con disagio, anche sociale (immobilismo, senso di mancata crescita ecc.). Tema attuale quello della stabilit nel lavoro. Ogni piccola variazione va comunicata, va resa pubblica. In questo senso, la consapevolezza di crescita 竪 disattesa, perch辿 rimarcata troppo spesso. Ma questo criterio 竪 fondamentale nel mondo della comunicazione, in particolare nel campo del cosiddetto giornalismo leggero (sport, gossip, ecc.), dove limpegno del giornalista, il suo dovere-diritto di cronaca, 竪 proprio quello di registrare singole e parziali informazioni, anche se soltanto provvisorie. Anche nel giornalismo di cronaca (nera e rosa) questo criterio 竪 sempre pi湛 in voga, e colpisce anche il mondo del giornalismo politico (dove spesso i commentatori raccolgono dichiarazioni e smentite di mezzora in mezzora). Laspetto sul quale si insiste di pi湛 竪 linteresse pratico (volto al bene pubblico e sociale) della comunicazione di massa contemporanea, che ci parla di dati, di vendite, di statistiche, di elaborazioni elettroniche. Il successo 竪 misurato in termini di vendite e non di reale gradimento.
  • #22: Il dominio dellelemento persuasivo nella comunicazione alimenta il mercato delle opinioni (che si cambiano molto velocemente rispetto alle idee e quindi sono oggetto eletto della comunicazione di massa) Le scelte e le tendenze sono la base della retorica e del marketing. Leconomia e il mercato, a loro volta, sono sempre pi湛 verbali (virtuali), in quanto sempre pi湛 vincolati alla forza persuasiva della comunicazione. Lindirizzo 竪 lorientamento della politica economica e della politica in generale, e tiene conto di marcatori tipicamente comunicazionali (sondaggi, gradimento ecc.). La legge del massimo risultato col minimo sforzo 竪 sbagliata e un globale inganno, dal punto di vista della tenuta sociale e individuale delle persone morali.
  • #92: Fonte: http://tecnichedivenditaecomunicazione.com/category/vendita/
  • #94: Fonte: http://tecnichedivenditaecomunicazione.com/category/vendita/
  • #95: Fonte: http://tecnichedivenditaecomunicazione.com/category/vendita/
  • #96: Fonte: http://tecnichedivenditaecomunicazione.com/category/vendita/