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A.S. 2009/2010
I. P. C. Musatti
5属B
MIRA TAGLIO
 Cenni storici
 Villa Dei Leoni
 Struttura e interni
MIRA PORTE
 Idraulica e chiuse
Indice
Mira Taglio e Mira Porte
RIVA SINISTRA
 Villa Contarini Pisani detta dei Leoni (57)
 Villa Lanza (53)
 Villa Nardi (52)
 Palazzo Pisani (46)
 Villa Principe Pio (43)
 Villa Franceschi (42)
 Villa Contarini (41)
RIVA DESTRA
 Palazzo Zollio (50)
 Palazzo Tamagno (49)
 Villa Bonfadini (48)
 Palazzo Trotter (47)
 Villa Querini (38)
Mira Taglio e Mira Porte
Un paese di barcari non poteva che consacrare la sua chiesa a
S.Nicol嘆 (San Nicola protettore dei naviganti) e il terreno per
costruirlo, doveva donarlo Benedetto Corbelli, signore del
paese, che vantava tra i propri antenati uno dei trafugatori
della salma del Santo. Nel 1488 Allegretto da Padova ed Elia
da Como, iniziarono la costruzione delledificio a facciata
romanica con un protiro sovrastato da un rosone e un bel
campanile emergente dal fondo dellabside. Dellelegante
fabbrica raggiungibile da Mira Porte attraverso riviera S.
Trentin, sono sopravvissute la facciata con 2 statue e il rosone.
Oltrepassata la chiesa, dirigendosi verso Padova attraverso
lalberata riviera S. Trentin, ci si imbatte in villa Contarini
Pisani, chiamata dei Leoni per i marzocchi in pietra che
delimitano i gradini dellentrata.
Il centro di Mira inizia dove
via riviera S. Trentin si
congiunge alla statale per
Padova. Allaltezza
dellincrocio, sulla riva
opposta, Villa Corner e Villa
Bon, che espone al canale un
lato minore per raccogliere con
la facciata la luce di ponente
filtrata attraverso lampio
giardino. Case e palazzi si
affacciano su ambo i lati del
fiume; si distinguono anche,
sulla riva destra, lottocentesco
palazzo comunale
riconoscibile dalla campana
sul tetto, e di fronte a questo,
Villa Levi Morenos.
Veduta della Mira
di G.B. Cimaroli (1687-1753)
Mira Taglio e Mira Porte
Palazzo Pisani alla Mira
(V. M. Coronelli, 1708-1710)
La villa di Mira ha l'aspetto attuale dal 1558 e fu restaurata da
Federico Contarini che nel 1555 spos嘆 Lucrezia Mocenigo. Le
modifiche alla villa non sono registrate con esattezza. Quando
pass嘆 ai Pisani, venne aggiunto il piano sottotetto e gli
abbaini. Forse risalgono al seicento anche le fasce marcapiano,
e non si pu嘆 escludere che la villa fosse esternamente
affrescata. La scala attuale non 竪 quella originale, che doveva
essere semicircolare. Fu rifatta rettangolare, per poi essere
modificata nell'800 quando vennero aggiunti i due leoni
reggiscudo.
La villa doveva essere completamente rifatta, ma quando il
progetto di Tommaso Temanza fu pronto, il committente
Vincenzo Giovanni Pisani mor狸 nel 1744.
Veduta della Villa dei Leoni
Quando Vincenzo Sebastiano spos嘆 Lucrezia Corner fece dei
lavori all'interno: ordinarono a Gian Battista Tiepolo di affrescare
i fasti della villa. In questi affreschi il Tiepolo aveva disegnato il
Re che entrava da un loggiato come quello posteriore della villa.
Aveva inoltre dipinto anche le ville al di l del canale, come Villa
Bembo. Nel 1893 la villa pass嘆 al collezionista francese Edouard
Andr辿, figlio di un ricchissimo banchiere che ottenne il
permesso di strappare gli affreschi del Tiepolo e di portarseli in
Francia assieme ai due leoni di cui furono fatte due copie. Nella
villa, sono rimaste le incorniciature delle porte e il pavimento alla
Veneziana. Lelegante e grande cappella gentilizia 竪 stata
restaurata dopo i danni subiti con il terremoto del 1976. Del
giardino esteso e famoso per le essenze rare, ne 竪 rimasta una
piccola parte trasformata in un giardino pubblico aperto durante
il giorno. La Barchessa 竪 da qualche anno un teatro.
Struttura e interni
Venuta di Enrico III a Palazzo Contarini Pisani di
Giambattista Tiepolo
Villa Contarini Pisani dei Leoni
Struttura e interni
Mira Taglio e Mira Porte
Situazione idraulica del territorio lungo la Brenta nei secoli 600 e
700
Quattro sono le conche di navigazione (Moranzani, Mira
Porte, Dolo e Stra) che assicurano la navigabilit del Naviglio
Brenta da Fusina (prima localit veneziana alle foci del
Naviglio) a Stra (ultima localit lungo il Naviglio prima di
proseguire lungo il Canale Piovego fino alla citt di Padova).
Le chiuse con le lente operazioni di attraversamento delle
imbarcazioni impongono ai viaggiatori delle soste forzate.
Queste meraviglie di ingegneria idraulica rappresentano i
primi luoghi dincontro dove riunirsi per accogliere i foresti,
nobili e mercanti, intrattenerli o contrarre buoni affari.
Accanto alle chiuse appaiono le prime osterie dove poter
consumare un pasto caldo, rinfrescarsi con un bicchiere di
vino. Mentre nobili, artisti e viaggiatori ingannano il tempo
osservando la frenesia di questi luoghi, mercanti indaffarati
provvedono a vendere o acquistare nuova mercanzia.
Veduta del Moranzan, particolare
Giambattista Cimaroli, met XVIII sec.
Tecnicamente la conca di navigazione (o bacino di
navigazione) 竪 un apparato idraulico che consente alle
imbarcazioni di superare due specchi dacqua di diverso
livello. Queste strutture sono composte dai seguenti elementi:
due o pi湛 paratoie stagne mobili (dette anche chiuse o
porte nel dialetto locale), un invaso (o bacino) situato tra le
paratoie, un sistema di tubazioni e valvole per mettere in
comunicazione linvaso con i due corpi idrici al fine di portare
il livello del bacino alla quota delluno o dellaltro. In alcuni
casi (limitata capienza di uno o entrambi i corpi idrici messi in
comunicazione) 竪 necessaria listallazione di un sistema di
pompaggio per il riempimento o lo svuotamento forzato
dell'invaso.
Mira Taglio e Mira Porte
Le quattro conche di
navigazione del Naviglio
vengono attivate nei primi
anni del Seicento per
consentire una navigazione
pi湛 facile e veloce alle
numerose imbarcazioni che
solcavano le acque della
Brenta (allora e fino alla
seconda met
dellOttocento era ancora un
fiume).
Intorno al 1930 alcune anse
della Brenta vengono
ridisegnate per semplificare
il percorso di navigazione
delle imbarcazioni e in tale
contesto vengono spostate
le chiuse di Mira Porte e
Dolo.
Queste operazioni dovevano
di fatto velocizzare i
trasporti fluviali e
consentire, grazie a nuove e
pi湛 grandi dimensioni,
lattraversamento di pi湛
imbarcazioni
contemporaneamente. Di l狸
a poco, tuttavia, si sarebbe
fatto strada il trasporto su
strada con tir e camion.
Verso il 1930 le conche di
navigazione di Mira
subiscono pesanti
trasformazioni. Al centro di
un nuovo tratto di canale
artificiale, che trasforma la
grande ansa delle Porte in
un isolotto, vengono
costruite delle nuove chiuse.
Veduta della Mira, particolare
Boschetti.
Il nuovo impianto, che
dovrebbe velocizzare la
navigazione nel suo
percorso rettilineo, viene
incontro alle maggiori
dimensioni delle recenti
imbarcazioni.
 AA. VV.,AA. VV., La storia in villaLa storia in villa, Publileo Ed, Venezia, 2001, Publileo Ed, Venezia, 2001
 E. Bassi,E. Bassi, Le Ville della provincia di VeneziaLe Ville della provincia di Venezia, Rusconi Ed.,, Rusconi Ed.,
Milano, 1987Milano, 1987
 E. VulcanoE. Vulcano La Riviera del BrentaLa Riviera del Brenta, Centro studi Editore,, Centro studi Editore,
Venezia 2008Venezia 2008
 Le stampe depocaLe stampe depoca sono di G. Costa, V. Coronelli, J. C.sono di G. Costa, V. Coronelli, J. C.
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  • 1. A.S. 2009/2010 I. P. C. Musatti 5属B
  • 2. MIRA TAGLIO Cenni storici Villa Dei Leoni Struttura e interni MIRA PORTE Idraulica e chiuse Indice
  • 4. RIVA SINISTRA Villa Contarini Pisani detta dei Leoni (57) Villa Lanza (53) Villa Nardi (52) Palazzo Pisani (46) Villa Principe Pio (43) Villa Franceschi (42) Villa Contarini (41)
  • 5. RIVA DESTRA Palazzo Zollio (50) Palazzo Tamagno (49) Villa Bonfadini (48) Palazzo Trotter (47) Villa Querini (38)
  • 7. Un paese di barcari non poteva che consacrare la sua chiesa a S.Nicol嘆 (San Nicola protettore dei naviganti) e il terreno per costruirlo, doveva donarlo Benedetto Corbelli, signore del paese, che vantava tra i propri antenati uno dei trafugatori della salma del Santo. Nel 1488 Allegretto da Padova ed Elia da Como, iniziarono la costruzione delledificio a facciata romanica con un protiro sovrastato da un rosone e un bel campanile emergente dal fondo dellabside. Dellelegante fabbrica raggiungibile da Mira Porte attraverso riviera S. Trentin, sono sopravvissute la facciata con 2 statue e il rosone. Oltrepassata la chiesa, dirigendosi verso Padova attraverso lalberata riviera S. Trentin, ci si imbatte in villa Contarini Pisani, chiamata dei Leoni per i marzocchi in pietra che delimitano i gradini dellentrata.
  • 8. Il centro di Mira inizia dove via riviera S. Trentin si congiunge alla statale per Padova. Allaltezza dellincrocio, sulla riva opposta, Villa Corner e Villa Bon, che espone al canale un lato minore per raccogliere con la facciata la luce di ponente filtrata attraverso lampio giardino. Case e palazzi si affacciano su ambo i lati del fiume; si distinguono anche, sulla riva destra, lottocentesco palazzo comunale riconoscibile dalla campana sul tetto, e di fronte a questo, Villa Levi Morenos. Veduta della Mira di G.B. Cimaroli (1687-1753)
  • 10. Palazzo Pisani alla Mira (V. M. Coronelli, 1708-1710)
  • 11. La villa di Mira ha l'aspetto attuale dal 1558 e fu restaurata da Federico Contarini che nel 1555 spos嘆 Lucrezia Mocenigo. Le modifiche alla villa non sono registrate con esattezza. Quando pass嘆 ai Pisani, venne aggiunto il piano sottotetto e gli abbaini. Forse risalgono al seicento anche le fasce marcapiano, e non si pu嘆 escludere che la villa fosse esternamente affrescata. La scala attuale non 竪 quella originale, che doveva essere semicircolare. Fu rifatta rettangolare, per poi essere modificata nell'800 quando vennero aggiunti i due leoni reggiscudo. La villa doveva essere completamente rifatta, ma quando il progetto di Tommaso Temanza fu pronto, il committente Vincenzo Giovanni Pisani mor狸 nel 1744.
  • 12. Veduta della Villa dei Leoni
  • 13. Quando Vincenzo Sebastiano spos嘆 Lucrezia Corner fece dei lavori all'interno: ordinarono a Gian Battista Tiepolo di affrescare i fasti della villa. In questi affreschi il Tiepolo aveva disegnato il Re che entrava da un loggiato come quello posteriore della villa. Aveva inoltre dipinto anche le ville al di l del canale, come Villa Bembo. Nel 1893 la villa pass嘆 al collezionista francese Edouard Andr辿, figlio di un ricchissimo banchiere che ottenne il permesso di strappare gli affreschi del Tiepolo e di portarseli in Francia assieme ai due leoni di cui furono fatte due copie. Nella villa, sono rimaste le incorniciature delle porte e il pavimento alla Veneziana. Lelegante e grande cappella gentilizia 竪 stata restaurata dopo i danni subiti con il terremoto del 1976. Del giardino esteso e famoso per le essenze rare, ne 竪 rimasta una piccola parte trasformata in un giardino pubblico aperto durante il giorno. La Barchessa 竪 da qualche anno un teatro. Struttura e interni
  • 14. Venuta di Enrico III a Palazzo Contarini Pisani di Giambattista Tiepolo Villa Contarini Pisani dei Leoni Struttura e interni
  • 16. Situazione idraulica del territorio lungo la Brenta nei secoli 600 e 700
  • 17. Quattro sono le conche di navigazione (Moranzani, Mira Porte, Dolo e Stra) che assicurano la navigabilit del Naviglio Brenta da Fusina (prima localit veneziana alle foci del Naviglio) a Stra (ultima localit lungo il Naviglio prima di proseguire lungo il Canale Piovego fino alla citt di Padova). Le chiuse con le lente operazioni di attraversamento delle imbarcazioni impongono ai viaggiatori delle soste forzate. Queste meraviglie di ingegneria idraulica rappresentano i primi luoghi dincontro dove riunirsi per accogliere i foresti, nobili e mercanti, intrattenerli o contrarre buoni affari. Accanto alle chiuse appaiono le prime osterie dove poter consumare un pasto caldo, rinfrescarsi con un bicchiere di vino. Mentre nobili, artisti e viaggiatori ingannano il tempo osservando la frenesia di questi luoghi, mercanti indaffarati provvedono a vendere o acquistare nuova mercanzia.
  • 18. Veduta del Moranzan, particolare Giambattista Cimaroli, met XVIII sec.
  • 19. Tecnicamente la conca di navigazione (o bacino di navigazione) 竪 un apparato idraulico che consente alle imbarcazioni di superare due specchi dacqua di diverso livello. Queste strutture sono composte dai seguenti elementi: due o pi湛 paratoie stagne mobili (dette anche chiuse o porte nel dialetto locale), un invaso (o bacino) situato tra le paratoie, un sistema di tubazioni e valvole per mettere in comunicazione linvaso con i due corpi idrici al fine di portare il livello del bacino alla quota delluno o dellaltro. In alcuni casi (limitata capienza di uno o entrambi i corpi idrici messi in comunicazione) 竪 necessaria listallazione di un sistema di pompaggio per il riempimento o lo svuotamento forzato dell'invaso.
  • 21. Le quattro conche di navigazione del Naviglio vengono attivate nei primi anni del Seicento per consentire una navigazione pi湛 facile e veloce alle numerose imbarcazioni che solcavano le acque della Brenta (allora e fino alla seconda met dellOttocento era ancora un fiume).
  • 22. Intorno al 1930 alcune anse della Brenta vengono ridisegnate per semplificare il percorso di navigazione delle imbarcazioni e in tale contesto vengono spostate le chiuse di Mira Porte e Dolo. Queste operazioni dovevano di fatto velocizzare i trasporti fluviali e consentire, grazie a nuove e pi湛 grandi dimensioni, lattraversamento di pi湛 imbarcazioni contemporaneamente. Di l狸 a poco, tuttavia, si sarebbe fatto strada il trasporto su strada con tir e camion.
  • 23. Verso il 1930 le conche di navigazione di Mira subiscono pesanti trasformazioni. Al centro di un nuovo tratto di canale artificiale, che trasforma la grande ansa delle Porte in un isolotto, vengono costruite delle nuove chiuse. Veduta della Mira, particolare Boschetti.
  • 24. Il nuovo impianto, che dovrebbe velocizzare la navigazione nel suo percorso rettilineo, viene incontro alle maggiori dimensioni delle recenti imbarcazioni.
  • 25. AA. VV.,AA. VV., La storia in villaLa storia in villa, Publileo Ed, Venezia, 2001, Publileo Ed, Venezia, 2001 E. Bassi,E. Bassi, Le Ville della provincia di VeneziaLe Ville della provincia di Venezia, Rusconi Ed.,, Rusconi Ed., Milano, 1987Milano, 1987 E. VulcanoE. Vulcano La Riviera del BrentaLa Riviera del Brenta, Centro studi Editore,, Centro studi Editore, Venezia 2008Venezia 2008 Le stampe depocaLe stampe depoca sono di G. Costa, V. Coronelli, J. C.sono di G. Costa, V. Coronelli, J. C. VolkamerVolkamer