際際滷

際際滷Share a Scribd company logo
Enrico Pieroni
ep@crs4.it
27 Maggio 2015
Modellistica molecolare
e applicazioni alla sclerosi multipla
Outline

Cos'竪 un modello?

Cos'竪 una simulazione?

L'importanza delle scale temporali e spaziali

Il riconoscimento antigenico

La sclerosi multipla

Il mimetismo molecolare

Riconoscimento molecolare in sclerosi multipla

Risultati delle simulazioni sulle proteine collegate alla
sclerosi multipla
Modello
Situazione reale.
Modello:
concettualizzazione,
semplificazione della
realt, spesso con
formalismo matematico
(grafo) ... che cattura aspetti essenziali
(connettivit) e
elimina quelli non rilevanti
(distanze, geome_
tria, direzioni, ...)
per gli scopi che ci
si prefigge [sele_
zione caratteristiche, gradi di libert]. Idea: Markus J. Buehler (MIT)
Simulazione
Cosa succederebbe se cavalcassi un
raggio di luce? (A. Einstein, 1905)
Simulazione
Soluzione (delle equazioni) del modello.
Rappresenta una sorta di esperimento virtuale.
Perch竪 simulare? Gli esperimenti talvolta sono impossibili,
costosi, pericolosi, richiedono tempi lunghi, alcune scale
temporali e spaziali di interesse non sono accessibili, ...
Inoltre, la simulazione consente di: interpretare i dati
sperimentali, aiutare a capire i meccanismi sottostanti e predire
nuove propriet del sistema reale, suggerire/selezionare
esperimenti, aiutarne la progettazione, ...
La simulazione offre un quadro dinamico, dove 竪 possibile
cambiare i parametri del sistema alla ricerca di propriet
emergenti (sistemiche).
Simulazione al Calcolatore
Oggi la simulazione avviene spesso tramite computer, ... e
la velocit di simulazione scala con la potenza computazionale!
Per cui oggi 竪 possibile simulare sistemi complessi, quindi
interessanti, quali i sistemi biologici.
Blue Gene 2011,
circa 700 TeraFLOPS:
700 000 000 000 000 op./s
1 giorno
ENIAC 1946, 5 000 operazioni/s
circa 2.5 milioni di secoli
Sistemi a diverse scale L-T
Elaborazione da idea di Aatto Laaksonen (Stokholm U.)
ps
ns
亮s
fs
m = 1 / 1 000
亮 = 1 / 1 000 000
n = 1 / 1 000 000 000
p = 1 / 1 000 000 000 000
f = 1 / 1 000 000 000 000 000
psps
1 
Cristallografia a raggi X, spettroscopia NMR,
Simulazione a diverse scale
Simulazioni da
Principi Primi
(Meccanica
Quantistica)
Simulazione Classica
(Meccanica Molecolare)
Simulazione di strutture a scala
mesoscopica, su tempi
biologici, della Soft Matter
(Coarse Grained MM)
Cortesia di Aatto Laaksonen (Stokholm U.)
Dimensioni
Tempo tipico dei moti da considerare
亮icro  Macroscopico

Simulazione molecolare: genera tante configurazioni del
sistema, misura le propriet statistiche e (tramite la fisica
statistica) le collega a quelle macroscopiche

Alcuni parametri importanti:

Scala temporale dei moti inclusi nel modello (condiziona il passo
di risoluzione delle equazioni)

Scala temporale degli effetti osservabili di interesse su scala
macroscopica (condiziona il tempo totale di simulazione)

Dimensione del sistema (condiziona il tempo totale di
simulazione)
Comportamento 亮:
moto atomico e
molecolare,
forze interatomiche ed
intermolecolari
Comportamenti M osservabili:
propriet termodinamiche (T,P,V),
di trasporto (velocit di diffusione),
ottiche, ...
Comportamento M bio:
Legame, modifiche strutturali,
attivazione recettore,
diffusione farmaci
attraverso membrana, ...
Applicazioni della Modellistica Molecolare
Struttura delle proteine, per omologia con strutture cristallografiche.
Interazione Proteina:Molecola, ad esempio Farmaco:Recettore.
Interazione Proteina:Peptide, ad esempio in segnalazione e
regolazione cellulare, riconoscimento degli antigeni (p:MHC).
Proteina:Proteina ad es. pMHC:TCR, metabolismo,
segnalazione cellulare, funzionamento muscolare.
Proteina:Lipide, ad es. Recettore:Lipide, segnalazazione cellulare,
sistema immunitario, sindrome metabolica.
Proteina:Carboidrato, ad es. in infiammazioni, riconoscimento
patogeni, adesione e segnalamento cellulare.
Proteina:Polimero, ad esempio per il trasporto dei farmaci.
Nella SM il rivestimento mielinico dei nervi
viene attaccato dalle cellule del sistema
immunitario, compromettendo la
trasmissione degli impulsi nervosi ...
... con danni
neurologici
importanti e
relative
disabilit.
Cos'竪 la Sclerosi Multipla
Fattori Genetici
Evidenza:
Gemelli monozigotici: 25-30%
Gemelli dizigotici: 3-4%
MHC (HLA): principale
determinante genetica
Quali sono le cause?
Fattori Ambientali
(sconosciuti!)
-Esposizione solare (Vit. D),
-Agenti patogeni, part. virus
di Epstein-Barr (EBV),
Micobatterio MAP
-Fumo.
Cocco, E., Sardu, C., Pieroni, E., et al. 2012 PLoS One
International Multiple Sclerosis Genetics, C., Wellcome Trust Case Control, Sawcer, S.,et al. 2011 Nature
Inaugurazione AA 2014-2015 Prolusione della Prof.ssa MG Marrosu, Immunit in Sardegna: dono degli dei
o mela avvelenata? http://www.unica.it/UserFiles/File/Utenti/verdeoro/2014/12/prolusione2014_marrosu.pdf
http://www.drbriffa.com/2011/10/20/why-might-shift-workers-be-at-increased-risk-of-multiple-sclerosis/
Cocco E, et al. 2013 PLoS ONE 8(4): e59790.
Distribuzione Geografica
Prevalenza = numero di casi in
una determinata popolazione ad un
dato istante
T Cell Signalling Group. Oxford U.
Interazione linfocita T  Cellula
specializzata che presenta l'antigene
APC = principalmente macrofagi,
cellule dendritiche e linfociti B, ...
CMAJ July 18, 2006 vol. 175 no. 2 165-170
TCR : [peptide : MHC]
Ecco qua il nostro
attore principale
Peptide o
Antigene
PDB 3RDT Crystal Structure of 809.B5 TCR + MHC Class II I-Ab/3k peptide
TCR : [peptide : MHC] Struttura Cristallografica
T Cell
peptide
MHC
Tasca di
legame
Presentazione antigene (o peptide)
Craig R. Roy-Nature 425, 351-352 (25 September 2003)
Peptidi generati
in continuo dagli
enzimi proteolitici
che tagliano
agenti
patogeni e
le proteine del
corpo;
le proteine
MHC li
trasportano
e li presentano
all'esterno,
in attesa dei linfo-
citi T che riconos-
cano il complesso
binario tramite
TCR e avviino
la reazione
immunitaria.
La Dinamica
Molecolare
HLA-DRB1:1501
- EBV
La DM 竪, in pratica,
un filmino, con tante
informazioni visive
sulle configurazioni
del complesso, che
vanno poi
quantificate
attraverso l'analisi
statistica di tutti i
fotogrammi.
Investigare la plasticit del sistema peptide-
MHC, confrontare i risultati per peptidi del
proprio corpo e provenienti da agenti patogeni,
correlare le caratteristiche strutturali e
dinamiche del complesso peptide-MHC alla
suscettibilit verso la malattia, utilizzando
tecniche di Dinamica Molecolare.
Il nostro Obiettivo
In particolare ... mimetismo molecolare
C. M端nz, J.D. L端nemann, M.T. Getts, S.D. Miller, Nature Reviews Immunology 9, 246-258 (2009)
Alcune proteine mieliniche self (MBP, MOG, PLP, ) hanno similarit di
sequenza, strutturale o funzionale con proteine di agenti patogeni
nonself (EBV/EBNA-1, MAP).
2012
Si parte dalla Genomica
Le prime simulazioni molecolari
RMSD
(root mean square deviation)
distanza media fra gli atomi fra due strutture sovrapposte
(tipicamente tali atomi sono C留 del backbone-ossatura, e la
sovrapposizione 竪 ottenuta in maniera rigida ed ottimale)
In un filmino di DM, le due strutture
sono quella iniziale (frame a t=0) e
quella ad un certo istante (frame al
tempo t)
Distribuzione (Istogramma)
Quante volte un dato valore 竪 stato
osservato in un frame del filmino
generato dalla Dinamica Molecolare.
Negli esempi successivi: RMSD e
larghezza della tasca di legame
Stabilit globale
e Flessibilit per
DRB1*15:01 pred.
& *16:01 prot.
La proteina predisponente libera
竪 pi湛 flessibile, 1o
indizio che esso
pu嘆 legare in maniera simile
entrambi i peptidi, come
confermato dal picco comune.
RMSD vs tempo di simulazione
Distribuzione RMSD
Flessibilit locale della tasca
 sulle tracce di Yaneva, 2010
DRB1*15:01 (predisponente)
(a)
(b)
(c)
Nella struttura
originale PDB
+ MBP: profilo
unimodale, stretto
+ EBNA1: in D1, D2
multimodale, +largo
D3: picco comune
per MBP, EBNA1
Proteina libera:
(a) recettivo MBP
(b) recettivo EBNA1
(c) libero
DRB1*16:01 (protettivo)
+MBP:
distribuzione
unimodale
+EBNA: in D1,
D2 multimodale,
+larga
EBNA-1
+flessibile in D1-
3
EBNA-1, Free
profili simili in
D3, D4
D1
D2
D4D3
Legami idrogeno
ed
interazioni di stacking

Entrambe le proteine MHC
(predisponente e protettiva) col peptide
MBP: reti di interazione simili
sia per i legami H (tranne R71-K93 in *15:01)
che per le IS

Le due proteine MHC (pred. e prot.) col
peptide EBNA: profili di
interazione diversi sia per HB che
SI (Y78-H407 in *15:01)
Energie di legame
... confermano che i) la proteina
predisponente lega il peptide self
ed il nonself in maniera simile, e che
ii) il contrario vale per la proteina
protettiva.
Primo take home message

La proteina MHC DR2 predisponente
lega in maniera simile sia il peptide derivato da
MBP che quello derivato da EBV, ...

... mentre la proteina protettiva si lega pi湛
debolmente al peptide virale e mostra
configurazioni di legame nettamente distinte
coi due peptidi.

Questo 竪 in accordo con l'ipotesi di
mimetismo molecolare: il peptide self
(derivato dalla mielina) e quello nonself (virale)
hanno somiglianza strutturale e
funzionale nel legarsi alla
Supporto Sperimentale
I pazienti EBV+ hanno risposta immunitaria anticorpale (mediata dai linfociti B)
simile nei confronti dei peptidi EBNA1 ed MBP.
Anticorpi reattivi contro il peptide MBP sono cross-reattivi contro il peptide EBNA1.
EBNA1 ed MBP non hanno omologia di sequenza, quindi devono condividere
omologia conformazionale quando sono presentati dalla proteina MHC.
Estensionealleproteine
MHCditipoDQ
Modellistica molecolare e applicazioni alla sclerosi multipla
Caratteristiche DRB1-DQB1 (WT)
DRB1
Mimetismo molecolare
DQB1
Complementarit
Altre analisi ...
Un breve accenno: l'analisi delle reti di
interazione idrogeno e di
stacking, le distribuzioni di
larghezza locale della tasca di
legame, sia sulle proteine WT che su
quelle mutanti, mostrano i dettagli del
processo molecolare di riconoscimento da
parte delle proteine DRB1 e DQB1, in
particolare della specificit relativamente al
tipo di antigene (self/nonself) e di tessuto, e
nel loro complesso confermando l'ipotesi di
Secondo take home message

APC con proteine protettive presenta
complessi con MBP stabili e duraturi sia
attraverso la proteina DRB1 che la proteina
DQB1, ...

... e complessi con EBNA1 di vita intermedia
solo attraverso la proteina DQB1.
Livelli pi湛 alti di presentazione dell'antigene
Efficienza di attivazione superiore (forse)
tramite percorsi di attivazione del TCR
complementari.

Le proteine predisponenti DRB1 hanno in parte
perso l'abilit di discriminazione self/nonself,
per cui
la predisposizione verso la SM pu嘆
Terzo take home message
Le proteine DRB e DQB sembrano avere un sistema di
riconoscimento complementare e specifico a seconda
del tessuto.
Dato che: i) l'espressione delle proteine DRB1 e DQB1 竪
dipendente dal tessuto e ii) il mimetismo molecolare
richiede una attivazione periferica dei linfociti T prima della
riattivazione dei linfociti autoreattivi a livello del sistema
nervoso centrale ....

Il ruolo della proteina DRB1 potrebbe essere
maggiormente rilevante nella fase di attivazione
periferica, ossia di incontro iniziale con il fattore
scatenante ambientale, mentre ...

... il ruolo della proteina DQB1 potrebbe essere
fondamentale nella riattivazione periferica del repertorio
di linfociti T clonalmente espansi a partire dal primo
incontro, che andrebbero poi all'attacco della mielina.
Supporto sperimentale del ruolo DRB/DQB
Supporto sperimentale del ruolo DRB/DQB
Progetto di piccoli peptidi ...
che modulino l'affinit verso peptidi self/nonself,
tramite l'aumento o la soppressione del carico
del peptide nella tasca MHC,
... che agiscano selettivamente rispetto ai tessuti
(e quindi alle fasi di arruolamento erroneo dei linfociti T).
Integrazione di dati fenotipici, clinici, medici, genetici, metabolici e
di modelistica, al fine di realizzare un
modello individuale di rischio nei confronti della
malattia e personalizzare il trattamento terapeutico.
Potenzialit in Terapia
Conclusioni
La modellistica computazionale a scala molecolare
consente di:

Integrare le informazioni genetiche e sperimentali;

Esplorare potenziali meccanismi funzionali nella
SM;<
In prospettiva:

Aiutare il progetto di molecole e peptidi terapeutici;

Suggerire nuovi esperimenti.
Come 竪 tipico per i sistemi biologici, non abbiamo
una teoria generale, quanto visto si applica a
determinate proteine (pur collegate alla malattia) e
determinati peptidi, occorreranno altri esperimenti,
Modellistica molecolare e applicazioni alla sclerosi multipla
(Modeling) Limits/Perspectives

MS: + alleles, + peptides, TCR;

FMS: less relevant lysoPCs, in general interaction of
molecules diet-derived with biological processes;

CASQ2: cardiac isoform;

Therapeutical peptides, tissue- and antigen-selective,
modulating autoimmune response;

Molecules interfering with PAFR & modulating pain
response;

FMS bio-markers from metabolic profiles:

Clinical and phenotypical data integration;

Individual Risk model, Prognosis and Drug response in
MS;
Un nuovo potenziale antigene: il MAP
PCA
Ogni struttura a un determinato istante (frame) 竪 quindi
rappresentata dalla combinazione lineare dei due primi
autovettori = un punto sul piano (v1,v2).
Osserviamo che i punti si raggruppano secondo patterns che
possono essere associati alle caratteristiche che portano alla
malattia (ed ovviamente anche alle configurazioni chimiche
Per ciascun frame del film:
1) calcolare la matrice di
covarianza  degli angoli
diedrici del legame
petidico.
2) effettuare una PCA,
ossia diagonalizzare  e
identifcare gli autovalori pi湛
grandi ed i corrispondenti
autovettori.
Analisi dei moti collettivi
Dinamica dell'acqua ed Energia di legame
Ci sono pi湛 molecole
d'acqua attorno alle
proteine protettive
Valori di entropia maggiori
per MAP che lega le
proteine predisponenti
S.H. Kim, M.H. Lamm, Polymers 2012, 4(1), 463-485
Scalespazialietemporali
4
DR2
Sequence-based clustering
Two clusters: pos. 9 (W/E) & 133 (L/R)
In the new cluster: 74 (P4 R/E) &
57 (P9 D/A) distinguish
03:01 and 14:01 NEW
*03:01 vs *14:01
P4
P4, P9 role
P4>P9 (Barcelos)
K93: primary TCR
contact point
(Wucherpfennig)
Total accessible area
WT DRB1-DQB1:p Energie di Legame
Level of discrimination
self/nonself:
 DRB1-prot: high
 DQB1-prot: intermediate,
 DRB1-pred: low
 DQB1-pred: intermediate to
high
w/ 'opposite sign'
 La proteina DRB1-
DQB1 protettiva ha affinit
maggiore per MBP che
per EBNA;
 e vale l'opposto per la
proteina predisponente.
Discussion
*03:01, *04:01: very similar by sequence
but striking functional differences,
particularly binding MBP.
Synergistic interactive effect: resistance
allele *14:01 binds MBP weaker at P9 and
stronger at P4 pos. 70 than susceptibility
allele *03:01.
*03:01 shows a quite distinct P4 polar
environment, respect to *14:01.
Mimetismo Molecolare
Alcune proteine mieliniche (MBP, MOG, PLP, ) hanno regioni
con sufficiente similarit di sequenza, struttruale o funzionale a
proteine di agenti patogeni (EBV/EBNA-1, MAP).
(Chastain
2012)
Gruppo serologico DR2  Sequenze aa
Val86: interagisce con piccoli res alifatici
Gly86: interagisce con grandi res alifatici
Ala38: interagisce con residui +grandi
Val38: interagisce con residui +piccoli
V
Tipo aa --> volume e polarit tasca
--> tipo di legame col peptide
--> forza dell'interazione col TCR
Gli attori/ici principali del film
MBP(85-98)
EBNA-1(400-413)
Dimero con 2
catene A, B,
ciascuna con
2 domini 留, 硫
Residui
specifici per
ancoraggio e
riconoscimento
profili di
legame del
peptide
Ad

Recommended

Living Lab: Tecnologie per la LIS - Andrea Manchinu
Living Lab: Tecnologie per la LIS - Andrea Manchinu
CRS4 Research Center in Sardinia
Living Lab: dallItaliano parlato alla LIS
Living Lab: dallItaliano parlato alla LIS
CRS4 Research Center in Sardinia
Ipoacusia e Intelligenza artificiale: Modelli e strumenti al servizio della c...
Ipoacusia e Intelligenza artificiale: Modelli e strumenti al servizio della c...
CRS4 Research Center in Sardinia
The future is close
The future is close
CRS4 Research Center in Sardinia
The future is close
The future is close
CRS4 Research Center in Sardinia
Presentazione Linea B2 progetto Tutti a Iscol@ 2017
Presentazione Linea B2 progetto Tutti a Iscol@ 2017
CRS4 Research Center in Sardinia
Iscola linea B 2016
Iscola linea B 2016
CRS4 Research Center in Sardinia
Sequenziamento Esomico. Maria Valentini (CRS4), Cagliari, 18 Novembre 2015
Sequenziamento Esomico. Maria Valentini (CRS4), Cagliari, 18 Novembre 2015
CRS4 Research Center in Sardinia
Near Surface Geoscience Conference 2015, Turin - A Spatial Velocity Analysis ...
Near Surface Geoscience Conference 2015, Turin - A Spatial Velocity Analysis ...
CRS4 Research Center in Sardinia
GIS partecipativo. Laura Muscas e Valentina Spanu (CRS4), Cagliari, 21 Ottobr...
GIS partecipativo. Laura Muscas e Valentina Spanu (CRS4), Cagliari, 21 Ottobr...
CRS4 Research Center in Sardinia
Alfonso Damiano (Universit di Cagliari) ICT per Smart Grid
Alfonso Damiano (Universit di Cagliari) ICT per Smart Grid
CRS4 Research Center in Sardinia
Big Data Infrastructures - Hadoop ecosystem, M. E. Piras
Big Data Infrastructures - Hadoop ecosystem, M. E. Piras
CRS4 Research Center in Sardinia
Big Data Analytics, Giovanni Delussu e Marco Enrico Piras
Big Data Analytics, Giovanni Delussu e Marco Enrico Piras
CRS4 Research Center in Sardinia
Dinamica Molecolare e Modellistica dell'interazione di lipidi col recettore P...
Dinamica Molecolare e Modellistica dell'interazione di lipidi col recettore P...
CRS4 Research Center in Sardinia
Innovazione e infrastrutture cloud per lo sviluppo di applicativi web e mobil...
Innovazione e infrastrutture cloud per lo sviluppo di applicativi web e mobil...
CRS4 Research Center in Sardinia
ORDBMS e NoSQL nel trattamento dei dati geografici parte seconda. 30 Sett. 2015
ORDBMS e NoSQL nel trattamento dei dati geografici parte seconda. 30 Sett. 2015
CRS4 Research Center in Sardinia
Sistemi No-Sql e Object-Relational nella gestione dei dati geografici 30 Sett...
Sistemi No-Sql e Object-Relational nella gestione dei dati geografici 30 Sett...
CRS4 Research Center in Sardinia
Elementi di sismica a riflessione e Georadar (Gian Piero Deidda, UNICA)
Elementi di sismica a riflessione e Georadar (Gian Piero Deidda, UNICA)
CRS4 Research Center in Sardinia
Near Surface Geoscience Conference 2014, Athens - Real-足time or full足precisi...
Near Surface Geoscience Conference 2014, Athens - Real-足time or full足precisi...
CRS4 Research Center in Sardinia
SmartGeo/Eiagrid portal (Guido Satta, CRS4)
SmartGeo/Eiagrid portal (Guido Satta, CRS4)
CRS4 Research Center in Sardinia
Luigi Atzori Metabolomica: Introduzione e review di alcune applicazioni in am...
Luigi Atzori Metabolomica: Introduzione e review di alcune applicazioni in am...
CRS4 Research Center in Sardinia
Mobile Graphics (part2)
Mobile Graphics (part2)
CRS4 Research Center in Sardinia
Mobile Graphics (part1)
Mobile Graphics (part1)
CRS4 Research Center in Sardinia
2015 crs4-seminar-massive-models-full
2015 crs4-seminar-massive-models-full
CRS4 Research Center in Sardinia
A Survey of Compressed GPU-based Direct Volume Rendering
A Survey of Compressed GPU-based Direct Volume Rendering
CRS4 Research Center in Sardinia
Scripting e DataWarehouse sui Big Data. Luca Pireddu (CRS4)
Scripting e DataWarehouse sui Big Data. Luca Pireddu (CRS4)
CRS4 Research Center in Sardinia
Big Data & Hadoop. Simone Leo (CRS4)
Big Data & Hadoop. Simone Leo (CRS4)
CRS4 Research Center in Sardinia
Amit Kumar (CRS4, Universit di Cagliari)
Amit Kumar (CRS4, Universit di Cagliari)
CRS4 Research Center in Sardinia

More Related Content

More from CRS4 Research Center in Sardinia (20)

Near Surface Geoscience Conference 2015, Turin - A Spatial Velocity Analysis ...
Near Surface Geoscience Conference 2015, Turin - A Spatial Velocity Analysis ...
CRS4 Research Center in Sardinia
GIS partecipativo. Laura Muscas e Valentina Spanu (CRS4), Cagliari, 21 Ottobr...
GIS partecipativo. Laura Muscas e Valentina Spanu (CRS4), Cagliari, 21 Ottobr...
CRS4 Research Center in Sardinia
Alfonso Damiano (Universit di Cagliari) ICT per Smart Grid
Alfonso Damiano (Universit di Cagliari) ICT per Smart Grid
CRS4 Research Center in Sardinia
Big Data Infrastructures - Hadoop ecosystem, M. E. Piras
Big Data Infrastructures - Hadoop ecosystem, M. E. Piras
CRS4 Research Center in Sardinia
Big Data Analytics, Giovanni Delussu e Marco Enrico Piras
Big Data Analytics, Giovanni Delussu e Marco Enrico Piras
CRS4 Research Center in Sardinia
Dinamica Molecolare e Modellistica dell'interazione di lipidi col recettore P...
Dinamica Molecolare e Modellistica dell'interazione di lipidi col recettore P...
CRS4 Research Center in Sardinia
Innovazione e infrastrutture cloud per lo sviluppo di applicativi web e mobil...
Innovazione e infrastrutture cloud per lo sviluppo di applicativi web e mobil...
CRS4 Research Center in Sardinia
ORDBMS e NoSQL nel trattamento dei dati geografici parte seconda. 30 Sett. 2015
ORDBMS e NoSQL nel trattamento dei dati geografici parte seconda. 30 Sett. 2015
CRS4 Research Center in Sardinia
Sistemi No-Sql e Object-Relational nella gestione dei dati geografici 30 Sett...
Sistemi No-Sql e Object-Relational nella gestione dei dati geografici 30 Sett...
CRS4 Research Center in Sardinia
Elementi di sismica a riflessione e Georadar (Gian Piero Deidda, UNICA)
Elementi di sismica a riflessione e Georadar (Gian Piero Deidda, UNICA)
CRS4 Research Center in Sardinia
Near Surface Geoscience Conference 2014, Athens - Real-足time or full足precisi...
Near Surface Geoscience Conference 2014, Athens - Real-足time or full足precisi...
CRS4 Research Center in Sardinia
SmartGeo/Eiagrid portal (Guido Satta, CRS4)
SmartGeo/Eiagrid portal (Guido Satta, CRS4)
CRS4 Research Center in Sardinia
Luigi Atzori Metabolomica: Introduzione e review di alcune applicazioni in am...
Luigi Atzori Metabolomica: Introduzione e review di alcune applicazioni in am...
CRS4 Research Center in Sardinia
Mobile Graphics (part2)
Mobile Graphics (part2)
CRS4 Research Center in Sardinia
Mobile Graphics (part1)
Mobile Graphics (part1)
CRS4 Research Center in Sardinia
2015 crs4-seminar-massive-models-full
2015 crs4-seminar-massive-models-full
CRS4 Research Center in Sardinia
A Survey of Compressed GPU-based Direct Volume Rendering
A Survey of Compressed GPU-based Direct Volume Rendering
CRS4 Research Center in Sardinia
Scripting e DataWarehouse sui Big Data. Luca Pireddu (CRS4)
Scripting e DataWarehouse sui Big Data. Luca Pireddu (CRS4)
CRS4 Research Center in Sardinia
Big Data & Hadoop. Simone Leo (CRS4)
Big Data & Hadoop. Simone Leo (CRS4)
CRS4 Research Center in Sardinia
Amit Kumar (CRS4, Universit di Cagliari)
Amit Kumar (CRS4, Universit di Cagliari)
CRS4 Research Center in Sardinia
Near Surface Geoscience Conference 2015, Turin - A Spatial Velocity Analysis ...
Near Surface Geoscience Conference 2015, Turin - A Spatial Velocity Analysis ...
CRS4 Research Center in Sardinia
GIS partecipativo. Laura Muscas e Valentina Spanu (CRS4), Cagliari, 21 Ottobr...
GIS partecipativo. Laura Muscas e Valentina Spanu (CRS4), Cagliari, 21 Ottobr...
CRS4 Research Center in Sardinia
Alfonso Damiano (Universit di Cagliari) ICT per Smart Grid
Alfonso Damiano (Universit di Cagliari) ICT per Smart Grid
CRS4 Research Center in Sardinia
Big Data Infrastructures - Hadoop ecosystem, M. E. Piras
Big Data Infrastructures - Hadoop ecosystem, M. E. Piras
CRS4 Research Center in Sardinia
Big Data Analytics, Giovanni Delussu e Marco Enrico Piras
Big Data Analytics, Giovanni Delussu e Marco Enrico Piras
CRS4 Research Center in Sardinia
Dinamica Molecolare e Modellistica dell'interazione di lipidi col recettore P...
Dinamica Molecolare e Modellistica dell'interazione di lipidi col recettore P...
CRS4 Research Center in Sardinia
Innovazione e infrastrutture cloud per lo sviluppo di applicativi web e mobil...
Innovazione e infrastrutture cloud per lo sviluppo di applicativi web e mobil...
CRS4 Research Center in Sardinia
ORDBMS e NoSQL nel trattamento dei dati geografici parte seconda. 30 Sett. 2015
ORDBMS e NoSQL nel trattamento dei dati geografici parte seconda. 30 Sett. 2015
CRS4 Research Center in Sardinia
Sistemi No-Sql e Object-Relational nella gestione dei dati geografici 30 Sett...
Sistemi No-Sql e Object-Relational nella gestione dei dati geografici 30 Sett...
CRS4 Research Center in Sardinia
Elementi di sismica a riflessione e Georadar (Gian Piero Deidda, UNICA)
Elementi di sismica a riflessione e Georadar (Gian Piero Deidda, UNICA)
CRS4 Research Center in Sardinia
Near Surface Geoscience Conference 2014, Athens - Real-足time or full足precisi...
Near Surface Geoscience Conference 2014, Athens - Real-足time or full足precisi...
CRS4 Research Center in Sardinia
Luigi Atzori Metabolomica: Introduzione e review di alcune applicazioni in am...
Luigi Atzori Metabolomica: Introduzione e review di alcune applicazioni in am...
CRS4 Research Center in Sardinia
A Survey of Compressed GPU-based Direct Volume Rendering
A Survey of Compressed GPU-based Direct Volume Rendering
CRS4 Research Center in Sardinia
Scripting e DataWarehouse sui Big Data. Luca Pireddu (CRS4)
Scripting e DataWarehouse sui Big Data. Luca Pireddu (CRS4)
CRS4 Research Center in Sardinia

Modellistica molecolare e applicazioni alla sclerosi multipla

  • 1. Enrico Pieroni ep@crs4.it 27 Maggio 2015 Modellistica molecolare e applicazioni alla sclerosi multipla
  • 2. Outline Cos'竪 un modello? Cos'竪 una simulazione? L'importanza delle scale temporali e spaziali Il riconoscimento antigenico La sclerosi multipla Il mimetismo molecolare Riconoscimento molecolare in sclerosi multipla Risultati delle simulazioni sulle proteine collegate alla sclerosi multipla
  • 3. Modello Situazione reale. Modello: concettualizzazione, semplificazione della realt, spesso con formalismo matematico (grafo) ... che cattura aspetti essenziali (connettivit) e elimina quelli non rilevanti (distanze, geome_ tria, direzioni, ...) per gli scopi che ci si prefigge [sele_ zione caratteristiche, gradi di libert]. Idea: Markus J. Buehler (MIT)
  • 4. Simulazione Cosa succederebbe se cavalcassi un raggio di luce? (A. Einstein, 1905)
  • 5. Simulazione Soluzione (delle equazioni) del modello. Rappresenta una sorta di esperimento virtuale. Perch竪 simulare? Gli esperimenti talvolta sono impossibili, costosi, pericolosi, richiedono tempi lunghi, alcune scale temporali e spaziali di interesse non sono accessibili, ... Inoltre, la simulazione consente di: interpretare i dati sperimentali, aiutare a capire i meccanismi sottostanti e predire nuove propriet del sistema reale, suggerire/selezionare esperimenti, aiutarne la progettazione, ... La simulazione offre un quadro dinamico, dove 竪 possibile cambiare i parametri del sistema alla ricerca di propriet emergenti (sistemiche).
  • 6. Simulazione al Calcolatore Oggi la simulazione avviene spesso tramite computer, ... e la velocit di simulazione scala con la potenza computazionale! Per cui oggi 竪 possibile simulare sistemi complessi, quindi interessanti, quali i sistemi biologici. Blue Gene 2011, circa 700 TeraFLOPS: 700 000 000 000 000 op./s 1 giorno ENIAC 1946, 5 000 operazioni/s circa 2.5 milioni di secoli
  • 7. Sistemi a diverse scale L-T Elaborazione da idea di Aatto Laaksonen (Stokholm U.) ps ns 亮s fs m = 1 / 1 000 亮 = 1 / 1 000 000 n = 1 / 1 000 000 000 p = 1 / 1 000 000 000 000 f = 1 / 1 000 000 000 000 000 psps 1 Cristallografia a raggi X, spettroscopia NMR,
  • 8. Simulazione a diverse scale Simulazioni da Principi Primi (Meccanica Quantistica) Simulazione Classica (Meccanica Molecolare) Simulazione di strutture a scala mesoscopica, su tempi biologici, della Soft Matter (Coarse Grained MM) Cortesia di Aatto Laaksonen (Stokholm U.) Dimensioni Tempo tipico dei moti da considerare
  • 9. 亮icro Macroscopico Simulazione molecolare: genera tante configurazioni del sistema, misura le propriet statistiche e (tramite la fisica statistica) le collega a quelle macroscopiche Alcuni parametri importanti: Scala temporale dei moti inclusi nel modello (condiziona il passo di risoluzione delle equazioni) Scala temporale degli effetti osservabili di interesse su scala macroscopica (condiziona il tempo totale di simulazione) Dimensione del sistema (condiziona il tempo totale di simulazione) Comportamento 亮: moto atomico e molecolare, forze interatomiche ed intermolecolari Comportamenti M osservabili: propriet termodinamiche (T,P,V), di trasporto (velocit di diffusione), ottiche, ... Comportamento M bio: Legame, modifiche strutturali, attivazione recettore, diffusione farmaci attraverso membrana, ...
  • 10. Applicazioni della Modellistica Molecolare Struttura delle proteine, per omologia con strutture cristallografiche. Interazione Proteina:Molecola, ad esempio Farmaco:Recettore. Interazione Proteina:Peptide, ad esempio in segnalazione e regolazione cellulare, riconoscimento degli antigeni (p:MHC). Proteina:Proteina ad es. pMHC:TCR, metabolismo, segnalazione cellulare, funzionamento muscolare. Proteina:Lipide, ad es. Recettore:Lipide, segnalazazione cellulare, sistema immunitario, sindrome metabolica. Proteina:Carboidrato, ad es. in infiammazioni, riconoscimento patogeni, adesione e segnalamento cellulare. Proteina:Polimero, ad esempio per il trasporto dei farmaci.
  • 11. Nella SM il rivestimento mielinico dei nervi viene attaccato dalle cellule del sistema immunitario, compromettendo la trasmissione degli impulsi nervosi ... ... con danni neurologici importanti e relative disabilit. Cos'竪 la Sclerosi Multipla
  • 12. Fattori Genetici Evidenza: Gemelli monozigotici: 25-30% Gemelli dizigotici: 3-4% MHC (HLA): principale determinante genetica Quali sono le cause? Fattori Ambientali (sconosciuti!) -Esposizione solare (Vit. D), -Agenti patogeni, part. virus di Epstein-Barr (EBV), Micobatterio MAP -Fumo. Cocco, E., Sardu, C., Pieroni, E., et al. 2012 PLoS One International Multiple Sclerosis Genetics, C., Wellcome Trust Case Control, Sawcer, S.,et al. 2011 Nature Inaugurazione AA 2014-2015 Prolusione della Prof.ssa MG Marrosu, Immunit in Sardegna: dono degli dei o mela avvelenata? http://www.unica.it/UserFiles/File/Utenti/verdeoro/2014/12/prolusione2014_marrosu.pdf
  • 13. http://www.drbriffa.com/2011/10/20/why-might-shift-workers-be-at-increased-risk-of-multiple-sclerosis/ Cocco E, et al. 2013 PLoS ONE 8(4): e59790. Distribuzione Geografica Prevalenza = numero di casi in una determinata popolazione ad un dato istante
  • 14. T Cell Signalling Group. Oxford U. Interazione linfocita T Cellula specializzata che presenta l'antigene APC = principalmente macrofagi, cellule dendritiche e linfociti B, ...
  • 15. CMAJ July 18, 2006 vol. 175 no. 2 165-170 TCR : [peptide : MHC] Ecco qua il nostro attore principale Peptide o Antigene
  • 16. PDB 3RDT Crystal Structure of 809.B5 TCR + MHC Class II I-Ab/3k peptide TCR : [peptide : MHC] Struttura Cristallografica T Cell peptide MHC Tasca di legame
  • 17. Presentazione antigene (o peptide) Craig R. Roy-Nature 425, 351-352 (25 September 2003) Peptidi generati in continuo dagli enzimi proteolitici che tagliano agenti patogeni e le proteine del corpo; le proteine MHC li trasportano e li presentano all'esterno, in attesa dei linfo- citi T che riconos- cano il complesso binario tramite TCR e avviino la reazione immunitaria.
  • 18. La Dinamica Molecolare HLA-DRB1:1501 - EBV La DM 竪, in pratica, un filmino, con tante informazioni visive sulle configurazioni del complesso, che vanno poi quantificate attraverso l'analisi statistica di tutti i fotogrammi.
  • 19. Investigare la plasticit del sistema peptide- MHC, confrontare i risultati per peptidi del proprio corpo e provenienti da agenti patogeni, correlare le caratteristiche strutturali e dinamiche del complesso peptide-MHC alla suscettibilit verso la malattia, utilizzando tecniche di Dinamica Molecolare. Il nostro Obiettivo
  • 20. In particolare ... mimetismo molecolare C. M端nz, J.D. L端nemann, M.T. Getts, S.D. Miller, Nature Reviews Immunology 9, 246-258 (2009) Alcune proteine mieliniche self (MBP, MOG, PLP, ) hanno similarit di sequenza, strutturale o funzionale con proteine di agenti patogeni nonself (EBV/EBNA-1, MAP).
  • 22. Le prime simulazioni molecolari
  • 23. RMSD (root mean square deviation) distanza media fra gli atomi fra due strutture sovrapposte (tipicamente tali atomi sono C留 del backbone-ossatura, e la sovrapposizione 竪 ottenuta in maniera rigida ed ottimale) In un filmino di DM, le due strutture sono quella iniziale (frame a t=0) e quella ad un certo istante (frame al tempo t) Distribuzione (Istogramma) Quante volte un dato valore 竪 stato osservato in un frame del filmino generato dalla Dinamica Molecolare. Negli esempi successivi: RMSD e larghezza della tasca di legame
  • 24. Stabilit globale e Flessibilit per DRB1*15:01 pred. & *16:01 prot. La proteina predisponente libera 竪 pi湛 flessibile, 1o indizio che esso pu嘆 legare in maniera simile entrambi i peptidi, come confermato dal picco comune. RMSD vs tempo di simulazione Distribuzione RMSD
  • 25. Flessibilit locale della tasca sulle tracce di Yaneva, 2010
  • 26. DRB1*15:01 (predisponente) (a) (b) (c) Nella struttura originale PDB + MBP: profilo unimodale, stretto + EBNA1: in D1, D2 multimodale, +largo D3: picco comune per MBP, EBNA1 Proteina libera: (a) recettivo MBP (b) recettivo EBNA1 (c) libero
  • 27. DRB1*16:01 (protettivo) +MBP: distribuzione unimodale +EBNA: in D1, D2 multimodale, +larga EBNA-1 +flessibile in D1- 3 EBNA-1, Free profili simili in D3, D4 D1 D2 D4D3
  • 28. Legami idrogeno ed interazioni di stacking Entrambe le proteine MHC (predisponente e protettiva) col peptide MBP: reti di interazione simili sia per i legami H (tranne R71-K93 in *15:01) che per le IS Le due proteine MHC (pred. e prot.) col peptide EBNA: profili di interazione diversi sia per HB che SI (Y78-H407 in *15:01)
  • 29. Energie di legame ... confermano che i) la proteina predisponente lega il peptide self ed il nonself in maniera simile, e che ii) il contrario vale per la proteina protettiva.
  • 30. Primo take home message La proteina MHC DR2 predisponente lega in maniera simile sia il peptide derivato da MBP che quello derivato da EBV, ... ... mentre la proteina protettiva si lega pi湛 debolmente al peptide virale e mostra configurazioni di legame nettamente distinte coi due peptidi. Questo 竪 in accordo con l'ipotesi di mimetismo molecolare: il peptide self (derivato dalla mielina) e quello nonself (virale) hanno somiglianza strutturale e funzionale nel legarsi alla
  • 31. Supporto Sperimentale I pazienti EBV+ hanno risposta immunitaria anticorpale (mediata dai linfociti B) simile nei confronti dei peptidi EBNA1 ed MBP. Anticorpi reattivi contro il peptide MBP sono cross-reattivi contro il peptide EBNA1. EBNA1 ed MBP non hanno omologia di sequenza, quindi devono condividere omologia conformazionale quando sono presentati dalla proteina MHC.
  • 34. Caratteristiche DRB1-DQB1 (WT) DRB1 Mimetismo molecolare DQB1 Complementarit
  • 35. Altre analisi ... Un breve accenno: l'analisi delle reti di interazione idrogeno e di stacking, le distribuzioni di larghezza locale della tasca di legame, sia sulle proteine WT che su quelle mutanti, mostrano i dettagli del processo molecolare di riconoscimento da parte delle proteine DRB1 e DQB1, in particolare della specificit relativamente al tipo di antigene (self/nonself) e di tessuto, e nel loro complesso confermando l'ipotesi di
  • 36. Secondo take home message APC con proteine protettive presenta complessi con MBP stabili e duraturi sia attraverso la proteina DRB1 che la proteina DQB1, ... ... e complessi con EBNA1 di vita intermedia solo attraverso la proteina DQB1. Livelli pi湛 alti di presentazione dell'antigene Efficienza di attivazione superiore (forse) tramite percorsi di attivazione del TCR complementari. Le proteine predisponenti DRB1 hanno in parte perso l'abilit di discriminazione self/nonself, per cui la predisposizione verso la SM pu嘆
  • 37. Terzo take home message Le proteine DRB e DQB sembrano avere un sistema di riconoscimento complementare e specifico a seconda del tessuto. Dato che: i) l'espressione delle proteine DRB1 e DQB1 竪 dipendente dal tessuto e ii) il mimetismo molecolare richiede una attivazione periferica dei linfociti T prima della riattivazione dei linfociti autoreattivi a livello del sistema nervoso centrale .... Il ruolo della proteina DRB1 potrebbe essere maggiormente rilevante nella fase di attivazione periferica, ossia di incontro iniziale con il fattore scatenante ambientale, mentre ... ... il ruolo della proteina DQB1 potrebbe essere fondamentale nella riattivazione periferica del repertorio di linfociti T clonalmente espansi a partire dal primo incontro, che andrebbero poi all'attacco della mielina.
  • 38. Supporto sperimentale del ruolo DRB/DQB
  • 39. Supporto sperimentale del ruolo DRB/DQB
  • 40. Progetto di piccoli peptidi ... che modulino l'affinit verso peptidi self/nonself, tramite l'aumento o la soppressione del carico del peptide nella tasca MHC, ... che agiscano selettivamente rispetto ai tessuti (e quindi alle fasi di arruolamento erroneo dei linfociti T). Integrazione di dati fenotipici, clinici, medici, genetici, metabolici e di modelistica, al fine di realizzare un modello individuale di rischio nei confronti della malattia e personalizzare il trattamento terapeutico. Potenzialit in Terapia
  • 41. Conclusioni La modellistica computazionale a scala molecolare consente di: Integrare le informazioni genetiche e sperimentali; Esplorare potenziali meccanismi funzionali nella SM;< In prospettiva: Aiutare il progetto di molecole e peptidi terapeutici; Suggerire nuovi esperimenti. Come 竪 tipico per i sistemi biologici, non abbiamo una teoria generale, quanto visto si applica a determinate proteine (pur collegate alla malattia) e determinati peptidi, occorreranno altri esperimenti,
  • 43. (Modeling) Limits/Perspectives MS: + alleles, + peptides, TCR; FMS: less relevant lysoPCs, in general interaction of molecules diet-derived with biological processes; CASQ2: cardiac isoform; Therapeutical peptides, tissue- and antigen-selective, modulating autoimmune response; Molecules interfering with PAFR & modulating pain response; FMS bio-markers from metabolic profiles: Clinical and phenotypical data integration; Individual Risk model, Prognosis and Drug response in MS;
  • 44. Un nuovo potenziale antigene: il MAP
  • 45. PCA Ogni struttura a un determinato istante (frame) 竪 quindi rappresentata dalla combinazione lineare dei due primi autovettori = un punto sul piano (v1,v2). Osserviamo che i punti si raggruppano secondo patterns che possono essere associati alle caratteristiche che portano alla malattia (ed ovviamente anche alle configurazioni chimiche Per ciascun frame del film: 1) calcolare la matrice di covarianza degli angoli diedrici del legame petidico. 2) effettuare una PCA, ossia diagonalizzare e identifcare gli autovalori pi湛 grandi ed i corrispondenti autovettori.
  • 46. Analisi dei moti collettivi
  • 47. Dinamica dell'acqua ed Energia di legame Ci sono pi湛 molecole d'acqua attorno alle proteine protettive Valori di entropia maggiori per MAP che lega le proteine predisponenti
  • 48. S.H. Kim, M.H. Lamm, Polymers 2012, 4(1), 463-485 Scalespazialietemporali
  • 49. 4
  • 50. DR2 Sequence-based clustering Two clusters: pos. 9 (W/E) & 133 (L/R) In the new cluster: 74 (P4 R/E) & 57 (P9 D/A) distinguish 03:01 and 14:01 NEW
  • 51. *03:01 vs *14:01 P4 P4, P9 role P4>P9 (Barcelos) K93: primary TCR contact point (Wucherpfennig) Total accessible area
  • 52. WT DRB1-DQB1:p Energie di Legame Level of discrimination self/nonself: DRB1-prot: high DQB1-prot: intermediate, DRB1-pred: low DQB1-pred: intermediate to high w/ 'opposite sign' La proteina DRB1- DQB1 protettiva ha affinit maggiore per MBP che per EBNA; e vale l'opposto per la proteina predisponente.
  • 53. Discussion *03:01, *04:01: very similar by sequence but striking functional differences, particularly binding MBP. Synergistic interactive effect: resistance allele *14:01 binds MBP weaker at P9 and stronger at P4 pos. 70 than susceptibility allele *03:01. *03:01 shows a quite distinct P4 polar environment, respect to *14:01.
  • 54. Mimetismo Molecolare Alcune proteine mieliniche (MBP, MOG, PLP, ) hanno regioni con sufficiente similarit di sequenza, struttruale o funzionale a proteine di agenti patogeni (EBV/EBNA-1, MAP). (Chastain 2012)
  • 55. Gruppo serologico DR2 Sequenze aa Val86: interagisce con piccoli res alifatici Gly86: interagisce con grandi res alifatici Ala38: interagisce con residui +grandi Val38: interagisce con residui +piccoli V Tipo aa --> volume e polarit tasca --> tipo di legame col peptide --> forza dell'interazione col TCR
  • 56. Gli attori/ici principali del film MBP(85-98) EBNA-1(400-413) Dimero con 2 catene A, B, ciascuna con 2 domini 留, 硫 Residui specifici per ancoraggio e riconoscimento profili di legame del peptide