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Chiara Molinari1, Maria Teresa Castiglioni2, Susanna Rosa2, Antonella Poloniato3,
Giulia Giudicatti3, Chrisa Bitsi4, Caterina Cellai4, Nicoletta Dozio4 e Marina Scavini5
1Universit Vita-Salute San Raffaele, Milano; 2Ostetricia e Ginecologia e 3Neonatologia,
Dipartimento Materno-Infantile, 4UO Medicina Interna a indirizzo Diabetologico ed Endocrino-
Metabolico e 5Diabetes Research Institute, IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano
Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obese p
Categoria BMI <18 18-24.99 25-29.99 30 -
n 24 394 124 101 -
Et (anni) 35 (32-37) 34 (32-37) 36 (33-38) 34 (31-37) 0.114
Immigrate (%) 16.7 16.8 25.8 18.8 0.162
Primipare (%) 62.5 62.0 47.6 39.6 <0.001
Familiarit DM (%) 25.0 28.2 40.3 45.5 0.002
Pregresso DG (%) 55.6 34.7 29.2 44.3 0.189
SG alla diagnosi 27 (26-30.5) 28.5 (27-30) 29 (25-30) 26 (23-29) <0.001
Glicemia 0 min 82 (76-90) 86 (90-95) 95 (85-102) 97 (91-104) <0.001
Terapia insulinica (%) 12.5 18 32.3 42.6 <0.001
Incremento peso (kg) 10.4 (8.3-15) 10 (7-13) 8 (5-12.4) 7.6 (3-10) <0.001
SG al parto 39 (38-40) 39 (38-40) 39 (38-40) 38 (38-39) 0.141
Induzione travaglio (%) 4.6 18.8 23.8 37.4 <0.001
Taglio cesareo (%) 33.3 33.8 36.3 48.5 0.053
Peso neonato (g) 3142
(2775-3305)
3250
(2925-3495)
3288
(2965-3510)
3340
(2990-3640)
0.044
Neonati >4000 g (%) 0 3.1 7.3 11.9 0.012
LGA (%) 0 6.4 10.6 18.8 <0.001
Ipoglicemia neonato (%) 0 3.0 2.8 4.9 0.760
Rispetto alle donne sottopeso o normopeso, le donne in sovrappeso oppure obese prima della gravidanza presentano:
a) una maggiore percentuale di casi in cui 竪 stato necessario il trattamento insulinico per controllare le glicemie in gravidanza
(nonostante un minore incremento ponderale materno);
b) una maggior percentuale di induzione del travaglio e di parto cesareo.
Rispetto ai neonati di mamme sottopeso o normopeso, i neonati di mamme sovrappeso o obese prima della gravidanza
presentano:
a) un peso maggiore alla nascita;
b) il quadruplo di neonati con peso alla nascita >4000 g e il triplo di macrosomia.
Questi dati confermano nella nostra popolazione leffetto negativo di sovrappeso e obesit precedenti la gravidanza sugli esiti
della gravidanza nelle donne con diabete gestazionale. Programmi di formazione degli operatori e di informazione delle donne
in et fertile potrebbero contribuire al miglioramento degli esiti della gravidanza a livello di popolazione.
Negli ultimi anni la proporzione di gravidanze complicate da diabete gestazionale (DG) 竪 aumentata per laumento della
prevalenza dei fattori di rischio e per il cambiamento di modalit di screening e di criteri diagnostici. Scopo del nostro studio 竪
stato quello di valutare leffetto di sovrappeso e obesit precedenti la gravidanza sugli esiti della gravidanza in donne con DG.
Sono state incluse nellanalisi le gravidanze singole di donne con DG seguite presso lAmbulatorio Diabete & Gravidanza
dellIRCCS Ospedale San Raffaele di Milano nel periodo 2003-2013 (n=643). Gli esiti della gravidanza sono stati stratificati per
categoria di BMI precedente la gravidanza.
IL SOVRAPPESO E LOBESIT PEGGIORANO GLI
ESITI DELLA GRAVIDANZA NELLE DONNE CON
DIABETE GESTAZIONALE
Introduzione e scopo dello studio
Lutilizzo di insulina umana ricombinante e degli analoghi
dellinsulina ha ridotto la comparsa di anticorpi anti-insulina
(AI) in pazienti diabetici insulino-trattati. Limpatto clinico
della presenza e del titolo degli AI tuttavia non 竪 ancora stato
chiarito. In base ad affinit e caratteristiche di dissociazione
degli AI, la biodisponibilit insulinica pu嘆 essere alterata;
leffetto buffer pu嘆 aumentare il fabbisogno insulinico e
peggiorare liperglicemia post-prandiale, mentre la rapida
dissociazione pu嘆 indurre ipoglicemie erratiche ed
imprevedibili. Lo scopo del nostro studio 竪 valutare limpatto
della presenza di AI ad elevato titolo su HbA1c e controllo
glicemico in pazienti adulti insulino-trattati.
Metodi
Abbiamo analizzato retrospettivamente dati clinici di n=96
pazienti, con diabete mellito di tipo 1 (94%) o di tipo 2; il 76%
dei pazienti era in terapia con microinfusore (CSII); la durata
media di malattia era di 17,5 anni (IQR 8-25). Su sangue
venoso, sono stati valutati HbA1c e concomitante presenza di
AI mediante radiobinding assay con insulina umana (valore di
riferimento <5 unit arbitrarie). E stata valutata lassociazione
fra i livelli di AI e: (1) HbA1c, (2) percentuale di valori di
glicemia capillare > 200 mg/dL o < 70 mg/dL, (3) indici di
Kovatchev e, (4) in pazienti che usavano CGM (n=15), AUC del
tempo speso > 200 mg/dL o < 70 mg/dL.
Risultati
I pazienti che presentavano livelli di AI 5, 200, 400 e 600
unit arbitrarie erano rispettivamente 50%, 33%, 22% e 13%.
Chiara Molinari1, Amelia Caretto1, Andrea Laurenzi2, Andrea Mario Bolla2,
Marina Scavini3, Nicoletta Dozio2
1 Universit Vita-Salute San Raffaele, Milano;2 UO Medicina Interna a indirizzo Diabetologico
ed Endocrino-Metabolico; 3 Diabetes Research Institute, IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano
Utilizzando lindice di correlazione secondo Pearson, non
abbiamo trovato alcuna associazione fra i livelli di AI e
durata di diabete, uso di CSII, HbA1c, indici di Kovatchev,
percentuale di valori di SMBG > 200 mg/dL o < 70 mg/dL,
AUC del tempo speso > 200 mg/dL o < 70 mg/dL.
Conclusioni
Nonostante lutilizzo diffuso di analoghi dellinsulina, la
comparsa di AI in pazienti insulino-trattati rimane elevata.
Ci嘆 nonostante, elevati livelli di AI, misurati mediante radio-
binding assay, non sembrano avere un impatto sul controllo
metabolico rilevante a livello clinico.
Parametro AI 400 AI < 400 p-value
CSII (%) 77 75 0.859
HbA1c (%)
Mediana (IQR)
7.6
(7.4-8.7)
8.2
(7.5-9.2)
0.1762
% SMBG >200 mg/dL
Mediana (IQR)
34
(22-41)
39
(27-57)
0.2136
% SMBG < 70 mg/dL
Mediana (IQR)
8
(3-9)
5
(2-9)
0.5359
HBGI
Mediana (IQR)
9.1
(5.3-11.1)
12.35
(7.6-21.8)
0.1087
LBGI
Mediana (IQR)
1.7
(0.8-3.3)
1.3
(0.5-2.3)
0.3230
AUC > 200 mg/dL
Mediana (IQR)
10.8
(5.2-15.6)
14.5
(7.6-19.5)
0.6374
AUC < 70 mg/dL
Mediana (IQR)
0.5
(0.1-0.9)
0.15
(0.1-0.65)
0.6007
AI = 0.1 U
AI > 660 U
LA PRESENZA ED IL TITOLO DEGLI ANTICORPI
ANTI-INSULINA NON INFLUENZANO IL
CONTROLLO GLICEMICO IN PAZIENTI CON
DIABETE INSULINO-DIPENDENTE

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  • 1. Chiara Molinari1, Maria Teresa Castiglioni2, Susanna Rosa2, Antonella Poloniato3, Giulia Giudicatti3, Chrisa Bitsi4, Caterina Cellai4, Nicoletta Dozio4 e Marina Scavini5 1Universit Vita-Salute San Raffaele, Milano; 2Ostetricia e Ginecologia e 3Neonatologia, Dipartimento Materno-Infantile, 4UO Medicina Interna a indirizzo Diabetologico ed Endocrino- Metabolico e 5Diabetes Research Institute, IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obese p Categoria BMI <18 18-24.99 25-29.99 30 - n 24 394 124 101 - Et (anni) 35 (32-37) 34 (32-37) 36 (33-38) 34 (31-37) 0.114 Immigrate (%) 16.7 16.8 25.8 18.8 0.162 Primipare (%) 62.5 62.0 47.6 39.6 <0.001 Familiarit DM (%) 25.0 28.2 40.3 45.5 0.002 Pregresso DG (%) 55.6 34.7 29.2 44.3 0.189 SG alla diagnosi 27 (26-30.5) 28.5 (27-30) 29 (25-30) 26 (23-29) <0.001 Glicemia 0 min 82 (76-90) 86 (90-95) 95 (85-102) 97 (91-104) <0.001 Terapia insulinica (%) 12.5 18 32.3 42.6 <0.001 Incremento peso (kg) 10.4 (8.3-15) 10 (7-13) 8 (5-12.4) 7.6 (3-10) <0.001 SG al parto 39 (38-40) 39 (38-40) 39 (38-40) 38 (38-39) 0.141 Induzione travaglio (%) 4.6 18.8 23.8 37.4 <0.001 Taglio cesareo (%) 33.3 33.8 36.3 48.5 0.053 Peso neonato (g) 3142 (2775-3305) 3250 (2925-3495) 3288 (2965-3510) 3340 (2990-3640) 0.044 Neonati >4000 g (%) 0 3.1 7.3 11.9 0.012 LGA (%) 0 6.4 10.6 18.8 <0.001 Ipoglicemia neonato (%) 0 3.0 2.8 4.9 0.760 Rispetto alle donne sottopeso o normopeso, le donne in sovrappeso oppure obese prima della gravidanza presentano: a) una maggiore percentuale di casi in cui 竪 stato necessario il trattamento insulinico per controllare le glicemie in gravidanza (nonostante un minore incremento ponderale materno); b) una maggior percentuale di induzione del travaglio e di parto cesareo. Rispetto ai neonati di mamme sottopeso o normopeso, i neonati di mamme sovrappeso o obese prima della gravidanza presentano: a) un peso maggiore alla nascita; b) il quadruplo di neonati con peso alla nascita >4000 g e il triplo di macrosomia. Questi dati confermano nella nostra popolazione leffetto negativo di sovrappeso e obesit precedenti la gravidanza sugli esiti della gravidanza nelle donne con diabete gestazionale. Programmi di formazione degli operatori e di informazione delle donne in et fertile potrebbero contribuire al miglioramento degli esiti della gravidanza a livello di popolazione. Negli ultimi anni la proporzione di gravidanze complicate da diabete gestazionale (DG) 竪 aumentata per laumento della prevalenza dei fattori di rischio e per il cambiamento di modalit di screening e di criteri diagnostici. Scopo del nostro studio 竪 stato quello di valutare leffetto di sovrappeso e obesit precedenti la gravidanza sugli esiti della gravidanza in donne con DG. Sono state incluse nellanalisi le gravidanze singole di donne con DG seguite presso lAmbulatorio Diabete & Gravidanza dellIRCCS Ospedale San Raffaele di Milano nel periodo 2003-2013 (n=643). Gli esiti della gravidanza sono stati stratificati per categoria di BMI precedente la gravidanza. IL SOVRAPPESO E LOBESIT PEGGIORANO GLI ESITI DELLA GRAVIDANZA NELLE DONNE CON DIABETE GESTAZIONALE
  • 2. Introduzione e scopo dello studio Lutilizzo di insulina umana ricombinante e degli analoghi dellinsulina ha ridotto la comparsa di anticorpi anti-insulina (AI) in pazienti diabetici insulino-trattati. Limpatto clinico della presenza e del titolo degli AI tuttavia non 竪 ancora stato chiarito. In base ad affinit e caratteristiche di dissociazione degli AI, la biodisponibilit insulinica pu嘆 essere alterata; leffetto buffer pu嘆 aumentare il fabbisogno insulinico e peggiorare liperglicemia post-prandiale, mentre la rapida dissociazione pu嘆 indurre ipoglicemie erratiche ed imprevedibili. Lo scopo del nostro studio 竪 valutare limpatto della presenza di AI ad elevato titolo su HbA1c e controllo glicemico in pazienti adulti insulino-trattati. Metodi Abbiamo analizzato retrospettivamente dati clinici di n=96 pazienti, con diabete mellito di tipo 1 (94%) o di tipo 2; il 76% dei pazienti era in terapia con microinfusore (CSII); la durata media di malattia era di 17,5 anni (IQR 8-25). Su sangue venoso, sono stati valutati HbA1c e concomitante presenza di AI mediante radiobinding assay con insulina umana (valore di riferimento <5 unit arbitrarie). E stata valutata lassociazione fra i livelli di AI e: (1) HbA1c, (2) percentuale di valori di glicemia capillare > 200 mg/dL o < 70 mg/dL, (3) indici di Kovatchev e, (4) in pazienti che usavano CGM (n=15), AUC del tempo speso > 200 mg/dL o < 70 mg/dL. Risultati I pazienti che presentavano livelli di AI 5, 200, 400 e 600 unit arbitrarie erano rispettivamente 50%, 33%, 22% e 13%. Chiara Molinari1, Amelia Caretto1, Andrea Laurenzi2, Andrea Mario Bolla2, Marina Scavini3, Nicoletta Dozio2 1 Universit Vita-Salute San Raffaele, Milano;2 UO Medicina Interna a indirizzo Diabetologico ed Endocrino-Metabolico; 3 Diabetes Research Institute, IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano Utilizzando lindice di correlazione secondo Pearson, non abbiamo trovato alcuna associazione fra i livelli di AI e durata di diabete, uso di CSII, HbA1c, indici di Kovatchev, percentuale di valori di SMBG > 200 mg/dL o < 70 mg/dL, AUC del tempo speso > 200 mg/dL o < 70 mg/dL. Conclusioni Nonostante lutilizzo diffuso di analoghi dellinsulina, la comparsa di AI in pazienti insulino-trattati rimane elevata. Ci嘆 nonostante, elevati livelli di AI, misurati mediante radio- binding assay, non sembrano avere un impatto sul controllo metabolico rilevante a livello clinico. Parametro AI 400 AI < 400 p-value CSII (%) 77 75 0.859 HbA1c (%) Mediana (IQR) 7.6 (7.4-8.7) 8.2 (7.5-9.2) 0.1762 % SMBG >200 mg/dL Mediana (IQR) 34 (22-41) 39 (27-57) 0.2136 % SMBG < 70 mg/dL Mediana (IQR) 8 (3-9) 5 (2-9) 0.5359 HBGI Mediana (IQR) 9.1 (5.3-11.1) 12.35 (7.6-21.8) 0.1087 LBGI Mediana (IQR) 1.7 (0.8-3.3) 1.3 (0.5-2.3) 0.3230 AUC > 200 mg/dL Mediana (IQR) 10.8 (5.2-15.6) 14.5 (7.6-19.5) 0.6374 AUC < 70 mg/dL Mediana (IQR) 0.5 (0.1-0.9) 0.15 (0.1-0.65) 0.6007 AI = 0.1 U AI > 660 U LA PRESENZA ED IL TITOLO DEGLI ANTICORPI ANTI-INSULINA NON INFLUENZANO IL CONTROLLO GLICEMICO IN PAZIENTI CON DIABETE INSULINO-DIPENDENTE