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Agli studenti e ai docenti dell’I.T.A. “EMILIO SERENI”
Ancora una volta la Dirigente Scolastica della vostra scuola
esercita il suo autoritarismo nei confronti di studenti e
docenti infliggendo l’ennesima prepotenza ed angheria.
Con la circolare n. 128 la Dirigente Patrizia Mancini cerca d’imporre a
studenti e docenti la somministrazione dei quiz Invalsi in modo illegittimo e
probabilmente illegale. Non esiste obbligatorietà delle prove invalsi (la
obbligatorietà per i cittadini può essere posta solo per legge, non si possono
obbligare i cittadini ad alcunché se non con la legge, non si può procedere a
colpi di circolari, decreti, direttive o regolamenti. L’INVALSI opera da anni
grazie ad una “normativa” parallela, antidemocratica ed antiparlamentare ed
esercita la su funzione solo grazie al mandato ed alla tutela del potere
finanziario ed economico, senza legittimità democratica.
TANTO MENO VI E’ OBBLIGATORIETA’
alla somministrazione e svolgimento dei “Pretest”
I QUIZ INVALSI SONO NOCIVI AGLI STUDENTI
E ALLA SCUOLA
Nocivi agli studenti perché distruggono le capacità di riflessione e ragionamento
indispensabili agli apprendimenti dei fenomeni complessi. Riducono le capacità di
comprensione e di apprendimento che non siano meramente ripetitive e mnemoniche.
Ostacolano la formazione delle capacità critiche e la formazione della cittadinanza per i
giovano
Nocivi alla scuola perché riducono il tempo dedicato agli apprendimenti delle conoscenze e
dei saperi. Cresce il tempo destinato all’addestramento alla soluzione dei quiz. Saperi,
discipline, argomenti vengono selezionati non in funzione della loro importanza e funzione
formativa, ma in funzione della loro banale misurabilità attraverso prove oggettive e
standardizzate come i test, particolarmente negativi e beceri, imposti dall’INVALSI
RIBBELLARSI E’ GIUSTO RIBBELLARSI E’ POSSIBILE
Basta non sottomettersi e rifiutare la somministrazione
Qualsiasi attività svolta nell’ambito dell’insegnamento e della valutazione nelle
scuole pubbliche deve essere deliberata dagli organi collegiali, alunni e
genitori devono conoscere e poter discutere delle finalità, del senso, delle
modalità, dell’uso che verrà fatto degli esiti delle prove.
La Dirigente Marini con il suo comportamento autocratico e antidemocratico
aggira ogni volta le norme della democrazia e cerca di imporre il proprio volere
per esercitare un potere che non le compete e che rischia di rimanere ogni
volta impunito.

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Mosaico n.11 volantino agli studenti e ai docenti

  • 1. Agli studenti e ai docenti dell’I.T.A. “EMILIO SERENI” Ancora una volta la Dirigente Scolastica della vostra scuola esercita il suo autoritarismo nei confronti di studenti e docenti infliggendo l’ennesima prepotenza ed angheria. Con la circolare n. 128 la Dirigente Patrizia Mancini cerca d’imporre a studenti e docenti la somministrazione dei quiz Invalsi in modo illegittimo e probabilmente illegale. Non esiste obbligatorietà delle prove invalsi (la obbligatorietà per i cittadini può essere posta solo per legge, non si possono obbligare i cittadini ad alcunché se non con la legge, non si può procedere a colpi di circolari, decreti, direttive o regolamenti. L’INVALSI opera da anni grazie ad una “normativa” parallela, antidemocratica ed antiparlamentare ed esercita la su funzione solo grazie al mandato ed alla tutela del potere finanziario ed economico, senza legittimità democratica. TANTO MENO VI E’ OBBLIGATORIETA’ alla somministrazione e svolgimento dei “Pretest” I QUIZ INVALSI SONO NOCIVI AGLI STUDENTI E ALLA SCUOLA Nocivi agli studenti perché distruggono le capacità di riflessione e ragionamento indispensabili agli apprendimenti dei fenomeni complessi. Riducono le capacità di comprensione e di apprendimento che non siano meramente ripetitive e mnemoniche. Ostacolano la formazione delle capacità critiche e la formazione della cittadinanza per i giovano Nocivi alla scuola perché riducono il tempo dedicato agli apprendimenti delle conoscenze e dei saperi. Cresce il tempo destinato all’addestramento alla soluzione dei quiz. Saperi, discipline, argomenti vengono selezionati non in funzione della loro importanza e funzione formativa, ma in funzione della loro banale misurabilità attraverso prove oggettive e standardizzate come i test, particolarmente negativi e beceri, imposti dall’INVALSI RIBBELLARSI E’ GIUSTO RIBBELLARSI E’ POSSIBILE Basta non sottomettersi e rifiutare la somministrazione Qualsiasi attività svolta nell’ambito dell’insegnamento e della valutazione nelle scuole pubbliche deve essere deliberata dagli organi collegiali, alunni e genitori devono conoscere e poter discutere delle finalità, del senso, delle modalità, dell’uso che verrà fatto degli esiti delle prove. La Dirigente Marini con il suo comportamento autocratico e antidemocratico aggira ogni volta le norme della democrazia e cerca di imporre il proprio volere per esercitare un potere che non le compete e che rischia di rimanere ogni volta impunito.