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Ogm, verità e bugie
Alcune specie comunemente coltivate, come il banano e l’uva sono sterili
Al contrario nessun OGM in commercio è sterile e per questo motivo
vengono suggerite distanze di sicurezza tra piante coltivate in modo
convenzionale e piante OGM
Al momento attuale non è possibile ottenere OGM sterili che risolverebbero
la controversia sulla coesistenza delle due culture
Oggi gli agricoltori usano semi ibridi, altamente produttivi e
preferiscono acquistarli ogni anno dalle aziende sementiere
perché i semi del raccolto
non avrebbero le stesse caratteristiche dei semi originali.
Inoltre oggi gli agricoltori preferiscono acquistare anche
semi non ibridi da produttori specializzati in modo che
non abbiano virus,
siano ad alta germinabilità
e con caratteristiche qualitative elevate.
La stessa cosa vale per gli OGM, ibridi e non ibridi
Oltre alla resistenza ai diserbanti esistono OGM con altre
caratteristiche, come la resistenza ad alcuni insetti,
una composizione chimica e
nutrizionale modificata
una difesa agli attacchi di virus vegetali ecc..
Alcune piante OGM producono la tossina che in genere viene prodotta
dal B. thuriengiensis, innocua per i mammiferi e
altri animali superiori,
ma dannosa per gli insetti.
Data l’innocuità per l’uomo, anche l’agricoltura biologica utilizza
ampiamente le spore di questo batterio
come insetticida, in polvere o spray.
Ogm, verità e bugie
Al momento in Italia è proibito coltivare OGM, anche quelli approvati
dalla Comunità Europea.
L’importazione di OGM è invece autorizzata, in particolare l’Italia
importa una grande quantità di soia GM
per mangimi animali
Nel 2011 l’Italia ha importato 3 350000 tonnellate di soia
GM resistente agli erbicidi,
pari all’ 80% della soia utilizzata per mangimi per animali.
Le filiere di molti prodotti italiani , anche DOP come
il Parmigiano Reggiano
utilizzano mangimi contenenti soia geneticamente modificata.
Nessun OGM in commercio a oggi è stato esplicitamente modificato
per aumentare direttamente le rese per ettaro.
Gli OGM in commercio sono stati pensati per portare
vantaggio agli agricoltori,
sia per la resistenza ai diserbanti,
sia per una riduzione dei costi per fitofarmaci
Per quel che riguarda gli OGM resistenti a virus o a insetti
le rese sono a volte aumentate indirettamente, perché meno piante
sono state attaccate dai parassiti
E’ più esatto dire che molti paesi stanno mettendo
a punto i loro OGM per risolvere i loro problemi
agronomici locali
Ad esempio l’Uganda sta sviluppando una banana resistente
alcune malattie ed
il Brasile una canna da zucchero resistente ai parassiti
Le grandi multinazionali si sono concentrate su OGM
adatti per le grandi monoculture,
come soia, mais, cotone, tuttavia si modificano
anche piante di colture tipiche
per risolvere particolari problemi.
Nelle Haway nel 1988 si è creata una papaya resistente ad un virus
che stava distruggendo tutta la produzione dell’isola
In Italia è stato già prodotto un pomodoro GM San Marzano la cui
coltivazione ormai è molto ridotta
a causa di un virus.
L’introduzione di piante OGM resistenti ai diserbanti ha portato
alla sostituzione di erbicidi più tossici, come l’atrazina ,
con altri meno tossici, come il glifosate
Tuttavia la facilità di impiego di questi OGM ne ha aumentato la diffusione
e quindi il consumo globale di glifosate è aumentato.
Se invece si considerano OGM resistenti ad alcuni tipi di insetti,
questo ha portato ad un minor uso di insetticidi,
soprattutto per il cotone ed il mais
L’uso di diserbanti ad ampio spettro può ridurre la biodiversità,
rappesentata anche dalle pianti infestanti di altre specie
presenti nel campo e
dagli animali che se ne cibano.
L’introduzione della soia resistente al glifosfate
ha ridotto la biodiversità in Argentina, permettendone la
coltivazione dove prima esistevano terre incolte
o coltivate con colture marginali locali
MA…………..
…..Una pianta OGM per resistere all’attacco di alcuni insetti specifici
necessita di meno insetticidi a tutto vantaggio della popolazione di
insetti presenti nei campi, con un contributo positivo alla
biodiversità
Inoltre, nonostante si parli di mais OGM, non ne esiste una sola varietà.
Il gene che rende il mais resistente ad alcuni parassiti è stato trasferito
in molte varietà esistenti
Dagli studi finora fatti e valutati dalle autorità scientifiche competenti,
non risulta che gli OGM possano essere dannosi alla salute

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Ogm, verità e bugie

  • 2. Alcune specie comunemente coltivate, come il banano e l’uva sono sterili Al contrario nessun OGM in commercio è sterile e per questo motivo vengono suggerite distanze di sicurezza tra piante coltivate in modo convenzionale e piante OGM Al momento attuale non è possibile ottenere OGM sterili che risolverebbero la controversia sulla coesistenza delle due culture
  • 3. Oggi gli agricoltori usano semi ibridi, altamente produttivi e preferiscono acquistarli ogni anno dalle aziende sementiere perché i semi del raccolto non avrebbero le stesse caratteristiche dei semi originali. Inoltre oggi gli agricoltori preferiscono acquistare anche semi non ibridi da produttori specializzati in modo che non abbiano virus, siano ad alta germinabilità e con caratteristiche qualitative elevate. La stessa cosa vale per gli OGM, ibridi e non ibridi
  • 4. Oltre alla resistenza ai diserbanti esistono OGM con altre caratteristiche, come la resistenza ad alcuni insetti, una composizione chimica e nutrizionale modificata una difesa agli attacchi di virus vegetali ecc..
  • 5. Alcune piante OGM producono la tossina che in genere viene prodotta dal B. thuriengiensis, innocua per i mammiferi e altri animali superiori, ma dannosa per gli insetti. Data l’innocuità per l’uomo, anche l’agricoltura biologica utilizza ampiamente le spore di questo batterio come insetticida, in polvere o spray.
  • 7. Al momento in Italia è proibito coltivare OGM, anche quelli approvati dalla Comunità Europea. L’importazione di OGM è invece autorizzata, in particolare l’Italia importa una grande quantità di soia GM per mangimi animali
  • 8. Nel 2011 l’Italia ha importato 3 350000 tonnellate di soia GM resistente agli erbicidi, pari all’ 80% della soia utilizzata per mangimi per animali. Le filiere di molti prodotti italiani , anche DOP come il Parmigiano Reggiano utilizzano mangimi contenenti soia geneticamente modificata.
  • 9. Nessun OGM in commercio a oggi è stato esplicitamente modificato per aumentare direttamente le rese per ettaro. Gli OGM in commercio sono stati pensati per portare vantaggio agli agricoltori, sia per la resistenza ai diserbanti, sia per una riduzione dei costi per fitofarmaci
  • 10. Per quel che riguarda gli OGM resistenti a virus o a insetti le rese sono a volte aumentate indirettamente, perché meno piante sono state attaccate dai parassiti
  • 11. E’ più esatto dire che molti paesi stanno mettendo a punto i loro OGM per risolvere i loro problemi agronomici locali Ad esempio l’Uganda sta sviluppando una banana resistente alcune malattie ed il Brasile una canna da zucchero resistente ai parassiti
  • 12. Le grandi multinazionali si sono concentrate su OGM adatti per le grandi monoculture, come soia, mais, cotone, tuttavia si modificano anche piante di colture tipiche per risolvere particolari problemi. Nelle Haway nel 1988 si è creata una papaya resistente ad un virus che stava distruggendo tutta la produzione dell’isola
  • 13. In Italia è stato già prodotto un pomodoro GM San Marzano la cui coltivazione ormai è molto ridotta a causa di un virus.
  • 14. L’introduzione di piante OGM resistenti ai diserbanti ha portato alla sostituzione di erbicidi più tossici, come l’atrazina , con altri meno tossici, come il glifosate Tuttavia la facilità di impiego di questi OGM ne ha aumentato la diffusione e quindi il consumo globale di glifosate è aumentato.
  • 15. Se invece si considerano OGM resistenti ad alcuni tipi di insetti, questo ha portato ad un minor uso di insetticidi, soprattutto per il cotone ed il mais
  • 16. L’uso di diserbanti ad ampio spettro può ridurre la biodiversità, rappesentata anche dalle pianti infestanti di altre specie presenti nel campo e dagli animali che se ne cibano. L’introduzione della soia resistente al glifosfate ha ridotto la biodiversità in Argentina, permettendone la coltivazione dove prima esistevano terre incolte o coltivate con colture marginali locali MA…………..
  • 17. …..Una pianta OGM per resistere all’attacco di alcuni insetti specifici necessita di meno insetticidi a tutto vantaggio della popolazione di insetti presenti nei campi, con un contributo positivo alla biodiversità Inoltre, nonostante si parli di mais OGM, non ne esiste una sola varietà. Il gene che rende il mais resistente ad alcuni parassiti è stato trasferito in molte varietà esistenti
  • 18. Dagli studi finora fatti e valutati dalle autorità scientifiche competenti, non risulta che gli OGM possano essere dannosi alla salute