10 domante sugli OGM, una realtà da accettare, con alcuni miti da sfatare
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Ogm, verità e bugie
2. Alcune specie comunemente coltivate, come il banano e l’uva sono sterili
Al contrario nessun OGM in commercio è sterile e per questo motivo
vengono suggerite distanze di sicurezza tra piante coltivate in modo
convenzionale e piante OGM
Al momento attuale non è possibile ottenere OGM sterili che risolverebbero
la controversia sulla coesistenza delle due culture
4. Oltre alla resistenza ai diserbanti esistono OGM con altre
caratteristiche, come la resistenza ad alcuni insetti,
una composizione chimica e
nutrizionale modificata
una difesa agli attacchi di virus vegetali ecc..
5. Alcune piante OGM producono la tossina che in genere viene prodotta
dal B. thuriengiensis, innocua per i mammiferi e
altri animali superiori,
ma dannosa per gli insetti.
Data l’innocuità per l’uomo, anche l’agricoltura biologica utilizza
ampiamente le spore di questo batterio
come insetticida, in polvere o spray.
7. Al momento in Italia è proibito coltivare OGM, anche quelli approvati
dalla Comunità Europea.
L’importazione di OGM è invece autorizzata, in particolare l’Italia
importa una grande quantità di soia GM
per mangimi animali
8. Nel 2011 l’Italia ha importato 3 350000 tonnellate di soia
GM resistente agli erbicidi,
pari all’ 80% della soia utilizzata per mangimi per animali.
Le filiere di molti prodotti italiani , anche DOP come
il Parmigiano Reggiano
utilizzano mangimi contenenti soia geneticamente modificata.
9. Nessun OGM in commercio a oggi è stato esplicitamente modificato
per aumentare direttamente le rese per ettaro.
Gli OGM in commercio sono stati pensati per portare
vantaggio agli agricoltori,
sia per la resistenza ai diserbanti,
sia per una riduzione dei costi per fitofarmaci
11. E’ più esatto dire che molti paesi stanno mettendo
a punto i loro OGM per risolvere i loro problemi
agronomici locali
Ad esempio l’Uganda sta sviluppando una banana resistente
alcune malattie ed
il Brasile una canna da zucchero resistente ai parassiti
12. Le grandi multinazionali si sono concentrate su OGM
adatti per le grandi monoculture,
come soia, mais, cotone, tuttavia si modificano
anche piante di colture tipiche
per risolvere particolari problemi.
Nelle Haway nel 1988 si è creata una papaya resistente ad un virus
che stava distruggendo tutta la produzione dell’isola
13. In Italia è stato già prodotto un pomodoro GM San Marzano la cui
coltivazione ormai è molto ridotta
a causa di un virus.
14. L’introduzione di piante OGM resistenti ai diserbanti ha portato
alla sostituzione di erbicidi più tossici, come l’atrazina ,
con altri meno tossici, come il glifosate
Tuttavia la facilità di impiego di questi OGM ne ha aumentato la diffusione
e quindi il consumo globale di glifosate è aumentato.
15. Se invece si considerano OGM resistenti ad alcuni tipi di insetti,
questo ha portato ad un minor uso di insetticidi,
soprattutto per il cotone ed il mais
16. L’uso di diserbanti ad ampio spettro può ridurre la biodiversità ,
rappesentata anche dalle pianti infestanti di altre specie
presenti nel campo e
dagli animali che se ne cibano.
L’introduzione della soia resistente al glifosfate
ha ridotto la biodiversità in Argentina, permettendone la
coltivazione dove prima esistevano terre incolte
o coltivate con colture marginali locali
MA…………..
17. …..Una pianta OGM per resistere all’attacco di alcuni insetti specifici
necessita di meno insetticidi a tutto vantaggio della popolazione di
insetti presenti nei campi, con un contributo positivo alla
biodiversitÃ
Inoltre, nonostante si parli di mais OGM, non ne esiste una sola varietà .
Il gene che rende il mais resistente ad alcuni parassiti è stato trasferito
in molte varietà esistenti
18. Dagli studi finora fatti e valutati dalle autorità scientifiche competenti,
non risulta che gli OGM possano essere dannosi alla salute