Open_Data
- 2. Cosa sono gli open data? Utilizzeremo le 5 W giornalistiche per spiegare al meglio questi tipi di dato.
- 3. WHO ? Tim Berners-Lee propone lutilizzo di dati in formato aperto sul web allinterno di un articolo.
- 4. WHAT? Gli open data fanno spesso riferimento ad informazioni rappresentate allinterno di database e riferite alle tematiche pi湛 disparate come la chimica, genetica, matematica, dati anagrafici e governativi.
- 5. WHEN? Negli States dal 2009, grazie al governo Obama, viene promulgata la prima direttiva sullOpen Government. In Italia sono stati inseriti nel Codice dellAmministrazione Digitale mediante una legge del promulgata il 17 dicembre 2012.
- 6. WHERE? A partire dagli Stati Uniti, lidea degli Open Data si 竪 diffusa in quasi tutto il mondo.
- 7. Paesi Open Data nel mondo
- 8. WHY? Trasparenza dati governativi Strumento potente per riformare i servizi pubblici Dare potere ai cittadini Interoperativit: utilizzo incrociato di pi湛 tipi di dati
- 9. Qualit degli Open Data A partre dallarticolo Linked-Data Design Issue di Berners-Lee, sono stati successivamente individuati 5 livelli di classificazione per determinare laccessibilit e la qualit dei dati.
- 10. On The Web Il dato 竪 disponibile sul web (in qualsiasi formato) ma con una licenza aperta affinch辿 possa essere considerato Open Data.
- 11. Machine Readable Data Il dato 竪 disponibile in un formato strutturato che pu嘆 essere interpretato da un software (per esempioun foglio di calcolo Microsoft Excel al posto di unimmagine scansionata di una tabella).
- 12. No Proprietary Format Il dato 竪 in un formato strutturato e inoltre questo formato non 竪 proprietario (nellesempio di prima, CSV 竪 un formato migliore di Microsoft Excel in quanto non soggetto a licenza).
- 13. RDF standards Oltre a rispettare tutti i criteri precedenti, il dato fa uso di standard aperti definiti da W3C (come RDF e SPARQL) per identificare oggetti, cosicch辿 le persone possono far riferimento (programmatico, NdT) alle tue risorse.
- 14. Linked RDF Il dato rispetta tutti gli altri criteri e inoltre contiene collegamenti ad altri dati al fine di fornire un contesto alle proprie informazioni.
- 16. Licenza duso degli open data Nonostante l'idea di base degli open data sia quella di rendere pibblici grosse quantit di dati grezzi e di renderne libero l'accesso, stato necessario permettere ai creatori di scegliere e comunicare quali diritti riservarsi e a quali diritti rinunciare a beneficio dei destinatari. In pratica, questo tipo di licenze, forniscone un modo semplice e standardizzato per dare pubblicamente il permesso di condividere e utilizzare il lavoro creativo in base alle condizioni stabilite dai creatori.
- 17. Le licenze Creative Commons sono nate nel 2002 negli USA appoggiandosi al sistema giuridico locale. Si sono diffuse e sono state adattate ai sistemi giuridici di tutto il mondo.
- 18. Attribution Attribution, No derivate works Attribution, Non-Commercial Attribution, Non-Commercial, No derivate works Attribution, Share alike Attribution, Non-Commercial, Share alike
- 19. Italian Open Data Licences In Italia sono state sviluppate le licenze chiamate IODL (Italian Open Data License) "La Italian Open Data License 竪 un contratto di licenza che ha lo scopo di consentire agli utenti di condividere, modificare, usare e riusare liberamente la banca di dati, i dati e le informazioni con essa rilasciati, garantendo al contempo la stessa libert per altri. La presente licenza mira a facilitare il riutilizzo delle informazioni pubbliche nel contesto dello sviluppo della societ dell'informazione."
- 20. La IODL 2.0, che differisce dalla 1.0 solo perch竪 permette di distribuire eventuali lavori derivati con licenze differenti anche non libere, permette: -consultare, estrarre, scaricare, copiare, pubblicare, distribuire e trasmettere le informazioni -creare un lavoro derivato -obbligo di citare la fonte -riutilizzo dei dati anche per finalit commerciali
- 21. Esempi di Open Data Dati anagrafici nazionali e regionali
- 22. Esposizione delle banche al debito pubblico (dati in Euro)
- 23. Volume di ricoveri allinterno degli ospedali ed istituti italiani
- 24. Mappatura collettiva del territorio