Lo statodonatella carli MorettiIl documento definisce lo stato come un'entità costituita da popolo, territorio e sovranità. Spiega la distinzione tra popolo, popolazione e nazione, i processi di acquisizione della cittadinanza, e descrive le forme di stato (unitario, federale, regionale) e di governo (monarchia, repubblica parlamentare, presidenziale e semipresidenziale). Infine, analizza la democrazia, i diritti civili e politici, e la situazione degli stati democratici e non democratici nel mondo.
L' iter legislativoSimona MartiniIl documento descrive l'iter legislativo in Italia, che include fasi come iniziativa legislativa, esame, approvazione, promulgazione e pubblicazione. Le leggi sono regole obbligatorie per tutti i cittadini e sono necessarie per garantire l'ordine pubblico. La legge entra in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale.
Il ParlamentoMaria Il documento tratta delle caratteristiche essenziali del Parlamento italiano, illustrando la struttura, il funzionamento e le attribuzioni delle due camere, ovvero la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica. Viene spiegato il processo legislativo, le modalità di convocazione, le funzioni di indirizzo politico e le competenze in materia elettorale. Infine, sono analizzati gli organi operativi e rappresentativi, nonché le condizioni di scioglimento delle camere.
Lo statoAntonia CefaloLo stato è definito come un popolo organizzato su un territorio sotto un potere politico sovrano, composto da tre elementi fondamentali: popolo, territorio e sovranità. Il popolo include i cittadini legati dallo stato, il territorio è delimitato da confini e include diverse aree materiali, mentre la sovranità rappresenta il potere esclusivo dello stato su di esso e la sua indipendenza dagli altri stati.
Lo Stato italiano e i suoi organiwebmaster.capelliniIl documento descrive la struttura dello stato italiano, evidenziando le funzioni degli organi principali come il parlamento, il governo e la magistratura. Il parlamento ha tre funzioni principali: legislativa, di controllo sul governo e di indirizzo politico, mentre il governo, guidato dal presidente del consiglio, esercita il potere esecutivo. La magistratura è un organo autonomo che garantisce la certezza del diritto e la giustizia.
Organización y funcionamiento.CEFICEste documento presenta una introducción a las instituciones jurídicas españolas y de la Unión Europea. Explica que España es un estado social y democrático de derecho según su constitución de 1978. Describe la estructura del estado español, incluyendo los poderes ejecutivo, legislativo y judicial. Resume las funciones y organización de las ramas del gobierno español como la corona, las cortes generales, el gobierno y sus ministerios, y el poder judicial.
Ordinamento della repubblicawebmaster.capelliniIl documento descrive l'organizzazione istituzionale della Repubblica Italiana, evidenziando i principali organi costituzionali tra cui il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica, e il sistema giudiziario. Viene esaminata la funzione legislativa e di controllo del Parlamento, le responsabilità e poteri del Governo, e il ruolo della magistratura e della Corte Costituzionale. Infine, si considera la suddivisione territoriale in regioni, province e comuni, insieme alle loro competenze e funzioni fondamentali.
La Costituzionevaleria serrainoLa Costituzione della Repubblica Italiana, approvata nel 1947 e in vigore dal 1948, rappresenta la legge fondamentale dello Stato italiano e stabilisce i principi su cui si basa la democrazia italiana. Essa è composta da 139 articoli, suddivisi in sezioni che delineano i diritti dei cittadini, l'organizzazione della Repubblica e principi fondamentali non revisionabili come la dignità e l'uguaglianza sociale. Tra i suoi articoli, la Costituzione promuove la libertà personale, i diritti civili, e il rifiuto della guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti.
Forma di stato e di governodonatella carli MorettiL'Italia è una repubblica democratica dove la sovranità appartiene al popolo, esercitata nei limiti previsti dalla Costituzione. Il potere statale è suddiviso in legislativo, esecutivo e giudiziario, con organi di garanzia come il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale. La forma di governo è parlamentare, con il popolo che elegge il Parlamento, il quale a sua volta elegge il Presidente della Repubblica e il governo deve ottenere la fiducia del Parlamento.
La costituzione italianapippo pippoLa documentazione analizza la storia della costituzione italiana, le sue origini con lo Statuto Albertino del 1848, e le evoluzioni che hanno portato alla Repubblica Italiana nel 1946. Sottolinea i principi fondamentali e i diritti dei cittadini, definendo anche la struttura del governo e del parlamento. La nuova costituzione entrò in vigore il 1 gennaio 1948, fondando un sistema democratico e garantendo diritti e doveri ai cittadini.
Il GovernoorsIl governo è l'organo che guida l'amministrazione dello stato, composto dal presidente del consiglio e dai ministri, e ha funzioni legislative, esecutive e regolamentari. La formazione del governo avviene attraverso consultazioni, incarico e nomina, e il governo deve ottenere la fiducia delle camere per rimanere in carica. Inoltre, il governo è soggetto a responsabilità politica, amministrativa e penale, a seconda delle circostanze.
Art.14 21 cost.donatella carli MorettiIl documento tratta delle libertà inviolabili stabilite dalla Costituzione, come la libertà di domicilio, di corrispondenza, di circolazione, di riunione, di associazione, di fede religiosa e di manifestazione del pensiero. Viene specificato che queste libertà possono essere limitate solo in casi previsti dalla legge, con garanzie adeguate per la tutela dei diritti individuali. Sono vietate associazioni segrete, atti di culto contrari al buon costume e manifestazioni di pensiero che violano il rispetto dei diritti altrui.
Lo Stato e i suoi elementi costitutividirittoeconomiacreativiIl documento discute la natura dello stato come entità politica che esercita potere su un territorio, descrivendo le cinque forme di stato: assoluto, liberale, totalitario, socialista e democratico. Ogni forma di stato ha caratteristiche distintive in termini di distribuzione del potere e diritti dei cittadini. Inoltre, vengono delineati gli elementi costitutivi dello stato, come il popolo, il territorio e l'organizzazione politica.
Parlamento e governoFrancesca BanchiniIl documento descrive il funzionamento del sistema parlamentare italiano, dove il potere legislativo è esercitato dalla Camera e dal Senato in un modello di bicameralismo perfetto. I cittadini eleggono i loro rappresentanti, e il governo, che esercita il potere esecutivo, deve ottenere la fiducia del parlamento per governare. Inoltre, il presidente della repubblica ha un ruolo di controllo e di mediazione tra i due poteri, garantendo il rispetto della costituzione.
La rivoluzione francesealberscaLa rivoluzione francese ebbe inizio nel 1789 a causa della crisi finanziaria e delle disuguaglianze tra i tre stati, culminando con la presa della Bastiglia e la creazione dell'assemblea nazionale. Dopo la proclamazione della repubblica nel 1792 e il regicidio di Luigi XVI nel 1793, la rivoluzione si trasformò in un periodo di terrore sotto il controllo dei montagnardi. La fine della rivoluzione avvenne nel 1794 con l'arresto di Robespierre, portando a un governo più moderato e all'emergere di Napoleone Bonaparte.
Forme di Governo - AU ROMAguest82efbceIl documento analizza le diverse forme di governo, evidenziando il ruolo e l'interazione tra il parlamento, il governo e il capo dello stato. Viene trattata la separazione dei poteri secondo Montesquieu e classificati vari modelli, come la monarchia costituzionale, il governo parlamentare e quello presidenziale, ognuno con specifiche dinamiche di fiducia e responsabilità. Si chiude con un focus sulla situazione italiana e le funzioni specifiche del presidente della repubblica e del presidente del consiglio dei ministri.
Ordinamento della repubblicawebmaster.capelliniIl documento descrive l'organizzazione istituzionale della Repubblica Italiana, evidenziando i principali organi costituzionali tra cui il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica, e il sistema giudiziario. Viene esaminata la funzione legislativa e di controllo del Parlamento, le responsabilità e poteri del Governo, e il ruolo della magistratura e della Corte Costituzionale. Infine, si considera la suddivisione territoriale in regioni, province e comuni, insieme alle loro competenze e funzioni fondamentali.
La Costituzionevaleria serrainoLa Costituzione della Repubblica Italiana, approvata nel 1947 e in vigore dal 1948, rappresenta la legge fondamentale dello Stato italiano e stabilisce i principi su cui si basa la democrazia italiana. Essa è composta da 139 articoli, suddivisi in sezioni che delineano i diritti dei cittadini, l'organizzazione della Repubblica e principi fondamentali non revisionabili come la dignità e l'uguaglianza sociale. Tra i suoi articoli, la Costituzione promuove la libertà personale, i diritti civili, e il rifiuto della guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti.
Forma di stato e di governodonatella carli MorettiL'Italia è una repubblica democratica dove la sovranità appartiene al popolo, esercitata nei limiti previsti dalla Costituzione. Il potere statale è suddiviso in legislativo, esecutivo e giudiziario, con organi di garanzia come il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale. La forma di governo è parlamentare, con il popolo che elegge il Parlamento, il quale a sua volta elegge il Presidente della Repubblica e il governo deve ottenere la fiducia del Parlamento.
La costituzione italianapippo pippoLa documentazione analizza la storia della costituzione italiana, le sue origini con lo Statuto Albertino del 1848, e le evoluzioni che hanno portato alla Repubblica Italiana nel 1946. Sottolinea i principi fondamentali e i diritti dei cittadini, definendo anche la struttura del governo e del parlamento. La nuova costituzione entrò in vigore il 1 gennaio 1948, fondando un sistema democratico e garantendo diritti e doveri ai cittadini.
Il GovernoorsIl governo è l'organo che guida l'amministrazione dello stato, composto dal presidente del consiglio e dai ministri, e ha funzioni legislative, esecutive e regolamentari. La formazione del governo avviene attraverso consultazioni, incarico e nomina, e il governo deve ottenere la fiducia delle camere per rimanere in carica. Inoltre, il governo è soggetto a responsabilità politica, amministrativa e penale, a seconda delle circostanze.
Art.14 21 cost.donatella carli MorettiIl documento tratta delle libertà inviolabili stabilite dalla Costituzione, come la libertà di domicilio, di corrispondenza, di circolazione, di riunione, di associazione, di fede religiosa e di manifestazione del pensiero. Viene specificato che queste libertà possono essere limitate solo in casi previsti dalla legge, con garanzie adeguate per la tutela dei diritti individuali. Sono vietate associazioni segrete, atti di culto contrari al buon costume e manifestazioni di pensiero che violano il rispetto dei diritti altrui.
Lo Stato e i suoi elementi costitutividirittoeconomiacreativiIl documento discute la natura dello stato come entità politica che esercita potere su un territorio, descrivendo le cinque forme di stato: assoluto, liberale, totalitario, socialista e democratico. Ogni forma di stato ha caratteristiche distintive in termini di distribuzione del potere e diritti dei cittadini. Inoltre, vengono delineati gli elementi costitutivi dello stato, come il popolo, il territorio e l'organizzazione politica.
Parlamento e governoFrancesca BanchiniIl documento descrive il funzionamento del sistema parlamentare italiano, dove il potere legislativo è esercitato dalla Camera e dal Senato in un modello di bicameralismo perfetto. I cittadini eleggono i loro rappresentanti, e il governo, che esercita il potere esecutivo, deve ottenere la fiducia del parlamento per governare. Inoltre, il presidente della repubblica ha un ruolo di controllo e di mediazione tra i due poteri, garantendo il rispetto della costituzione.
La rivoluzione francesealberscaLa rivoluzione francese ebbe inizio nel 1789 a causa della crisi finanziaria e delle disuguaglianze tra i tre stati, culminando con la presa della Bastiglia e la creazione dell'assemblea nazionale. Dopo la proclamazione della repubblica nel 1792 e il regicidio di Luigi XVI nel 1793, la rivoluzione si trasformò in un periodo di terrore sotto il controllo dei montagnardi. La fine della rivoluzione avvenne nel 1794 con l'arresto di Robespierre, portando a un governo più moderato e all'emergere di Napoleone Bonaparte.
Forme di Governo - AU ROMAguest82efbceIl documento analizza le diverse forme di governo, evidenziando il ruolo e l'interazione tra il parlamento, il governo e il capo dello stato. Viene trattata la separazione dei poteri secondo Montesquieu e classificati vari modelli, come la monarchia costituzionale, il governo parlamentare e quello presidenziale, ognuno con specifiche dinamiche di fiducia e responsabilità. Si chiude con un focus sulla situazione italiana e le funzioni specifiche del presidente della repubblica e del presidente del consiglio dei ministri.
Espanya i Catalunya. Organització territorial i economia. professor_errantPresentació digital adreçada a 3r de ESO en torn a l'organització territorial de l'Estat Espanyol i Catalunya, així com les activitats econòmiques més rellevants.
Unitat 11 i 12. La Unió Europea i l'organització política d'Espanya i Catalun...Cristian Domínguez BolañosUnitat 8 de Ciències Socials de 3º ESO. Col·legi Adela de Trenquelleón de Barcelona.
Organització Política i Administrativa d'Espanya i Catalunyaprofessor_errantPresentació digital sobre l'estructura política i administrativa de l'Estat Espanyol i Catalunya
Organització política i territorial a l’estat espanyol i catalàGlòria GarciaAquesta presentació es fa per abordar continguts relacionats amb els sistemes polítics i el sistema espanyol i català, així com l'organització administrativa. Destinat a alumnes de 3r d'ESO
Informe Llista d'espera Escola Roser CapdevilaEscolaRoserCapdevila18Publicació de la llista d'espera per la matrícula del curs 25-26 de l'escola Roser Capdevila de Sant Joan Despí.
Places assigandes curs 25-26 escola Roser CapdevilaEscolaRoserCapdevila18El llistat de places assignades per la matrícula del curs 25-26, de l'escola Roser Capdevila de Sant Joan Despí
DOSSIER ESTIU A1INICIAL! Us presento un dossier que hauràs de completar dura...JosepRamonGregoriMuoBenvolguts alumnes,
Us presento un dossier que hauràs de completar durant les vostres vacances d’estiu i entregar-lo, ben fet i ben presentat, al setembre. La idea és que practiqueu i no oblideu vocabulari que hem treballat durant el curs.
Us desitjo que passeu i gaudiu d’unes bones vacances d’estiu.
Ens tornarem a veure al 8 de setembre quan comencen les classes de nou!
2. 2
1.- Les formes de govern. La democràcia
2.- Organització política d’Espanya
3.- Organització territorial d’Espanya.
4.- Organització politicoadministrativa de Catalunya
5.- Els contrastos territorials
6.- Polítiques d’ordenació territorial a Catalunya
ÍNDEXÍNDEX
3. 4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA
3
Les institucions de l’autogovern de Catalunya: la GeneralitatLes institucions de l’autogovern de Catalunya: la Generalitat
RESUM 4.1 pàgina 350
Recuperada l’autonomia des de la constitució de 1978 que reconeix nacionalitats i regions amb institucions pròpies, Catalunya s’organitza com a
comunitat autònoma d’acord amb el què estableix l’Estatut d’autonomia.
L’Estatut d’Autonomia de Catalunya defineix les institucions polítiques en què es basa l’autogovern de Catalunya. La Generalitat de Catalunya és
el sistema institucional en què s’organitza políticament l’autogovern: Parlament i President de la Generalitat
PARLAMENT:
funció legislativa
escollit per sufragi universal cada 4 anys.
135 diputats
encarregat d’aprovar els pressupostos de la
Generalitat
Controlar i impulsar l’activitat política i el govern
4. 4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA
4
Les institucions de l’autogovern de Catalunya: la GeneralitatLes institucions de l’autogovern de Catalunya: la Generalitat
PRESIDENT DE LA GENERALITAT:
Escollit pels diputats del Parlament i nomenat pel Rei
exerceix funcions representatives (per exemple: representació de
l’Estat a Catalunya; la més alta representació de Catalunya) i
governatives, i convoca les eleccions al Parlament.
responsable del Consell Executiu: estableix les directrius generals de
l’acció de govern i coordina el programa legislatiu..
Constituïda per altres cossos: Consell de Garanties Estatutàries, la
Sindicatura de Comptes i la Sindicatura de Greuges.
Josep Tarradellas, 1977-1980 Jordi Pujo, 1980-2003
Pasqual Maragall, 2003-2006
José Montilla, 2006-2010
Artur Mas, des del 2010
Consell de Garanties Estatutàries: vetllar per l'adequació a l'Estatut i a la Constitució espanyola de les disposicions de la Generalitat.
Sindicatura de Comptes: fiscalitzar la gestió econòmica, financera i comptable del sector públic català , i del control d'eficiència de la Generalitat
5. 4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA
5
Els poders efectius de la GeneralitatEls poders efectius de la Generalitat
Exclusives: la Generalitat disposa de tota la capacitat de
decisió
Concurrents: l‘Estat, tan sols marca les bases, però el
desplegament legislatiu i l'executiu depenen de la Generalitat.
Exemples: notaries i registres públics
Compartides: Són aquelles en què l’Estat conserva la
funció normativa, però la funció executiva correspon a la
Generalitat. Exemples: Energia i Mines, part de l’Educació,
Medi Ambient
La Constitució Espanyola estableix els principis necessaris que atribueixen a les comunitats autònomes un seguit de competències (=
poder d’actuació normativa o executiva que permetin el seu autogovern). L’Estatut d’Autonomia estableix que la Genralitat tés tres tipus de
competències:
Organització de les institucions d’autogovern
Cultura
Patrimoni històric, artístic, monumental, arquitectònic, arqueològic i
científic.
Arxius, biblioteques i museus
Urbanisme, ordenació del territori, obres públiques, carreteres, ferrocarrils,
ports i aeroports.
Turisme
Explotació de recursos hidràulics
Protecció del medi ambient
Benestar social
Joventut, esports i lleure
Ingressos:
provenen en gran part de les transferències que li cedeix l’Estat
en funció dels serveis i competències traspassades.
taxes pròpies i impostos, emetre deute públic i accedir a crèdits.
Competències ExclusivesCompetències Exclusives
6. 4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA
6
L’organització territorial de CatalunyaL’organització territorial de Catalunya
La Constitució espanyola i l’Estatut d’Autonomia de Catalunya
preveuen l’organització territorial de la nostra Comunitat.
Constitució: 4 províncies (Barcelona, Tarragona, Girona i Lleida)
Estatut d’Autonomia: comarca i municipi
7. 4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA
7
L’organització territorial de CatalunyaL’organització territorial de Catalunya
Comarca: entitat administrativa d’origen històric que en el cas de
Catalunya està reconeguda per l’Estatut d’autonomia. Agrupa un
conjunt de municipis articulats per la capital comarcal.
Origen: Segona República Espanyola, divisió territorial de
Catalunya en 38 comarques, segons criteris d’àrees de mercat i de
sentit de pertinença.
Avui: formada per 41 comarques des de 1988 a partir de
l’organització comarcal de l’època republicana.
Consell Comarcal:
encarregat de les funcions administratives i de govern de
la comarca.
constituït per regidors dels municipis que formen la
comarca
competències: ordenació del territori, sanitat, serveis
socials, cultura, esport, ensenyament i medi ambient.
ComarcaComarca
8. 4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA
8
L’organització territorial de CatalunyaL’organització territorial de Catalunya
9. 4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA
9
L’organització territorial de CatalunyaL’organització territorial de Catalunya
Vegueria: àmbit político-administratiu intermedi entre el govern i les comarques. Té la
intenció de substituir les províncies i, alhora, és la base per a l’organització dels serveis
territorials de la Generalitat.
Origen: Catalunya s’organitzarà en set vegueries , previstes en l’Estatut de Núria
de 1932 (en fixava 9), segons la Llei de vegueries de 2010 que està basada en el que
preveu l’Estatut d’autonomia de Catalunya: comarques gironines, regió metropolitana,
Catalunya central, camp de Tarragona, terres de l’Ebre, Pla de Lleida i Pirineus.
Aquesta ordenació en vegueries està pendent de la seva aplicació. Les vegueries
hauran de substituir les diputacions provincials
Competències:
les que es deriven de la coordinació dels serveis municipals (assistència i
cooperació municipal, prestació de serveis públics de caràcter supracomarcal,
en definitiva, les que desenvolupen actualment les diputacions provincials)
i les que venen derivades de la representació de la Generalitat en el
territori.
VegueriesVegueries
10. 4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA
10
L’organització territorial de CatalunyaL’organització territorial de Catalunya
VegueriesVegueries
11. 4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA
11
L’organització territorial de CatalunyaL’organització territorial de Catalunya
VegueriesVegueries
Les diferències entre el mapa provincial i el de les vegueries són:
la província de Tarragona es subdivideix en dues vegueries:
terres de l’Ebre per a lescomarques meridionals
i Camp de Tarragona per a les de l’àmbit Tarragona-Reus.
la província de Girona queda igual excepte la Cerdanya que
passa a la vegueria Pirineus.
la vegueria Pirineus abasta les comarques pirinenques de les
províncies de Lleida, Barcelona i Girona.
Es forma una vegueria anomenada Catalunya central amb les
comarques de l’Anoia, el Bages, Osona i Berguedà (prov. de
Barcelona) i el Solsonès (prov. de Lleida)
la vegueria Terres de Lleida correspon a les comarques
meridionals incloses a la prov. de Lleida.
La Generalitat ha acceptat que la Vall d'Aran quedi fora d'aquesta
organització territorial, tot i que es preveu que provisionalment formi part de la
vegueria pirinenca i que el consell de vegueria de l'Alt Pirineu delegui al
Conselh Generau d'Aran les funcions
12. 4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA4.- LA ORGANITZACIÓ POLÍTICOADMINISTRATIVA DE CATALUNYA
12
L’organització territorial de CatalunyaL’organització territorial de Catalunya
Municipi: entitat administrativa que ocupa el nivell més baix en el sistema
jeràrquic de l’administració territorial. Correspon al conjunt del territori, urbà i
rural, gestionat per un Ajuntament
Origen: es van crear a l’Edat Mitjana com a resultat de l’organització de
comunitats veïnals que van començar a ser regulades al segle XIII.
Avui:
hi ha 946 municipis i la divisió municipal ha variat en els darrers
anys. La tendència és a la segregació de municipis més que no pas
a la fusió, tot i que va temps que queda un procés de racionalització
del mapa muncipal de Catalunya, com recollia l’informe Roca (2000)
El 70% tenen menys de 2000 habitants, i el 40% menys de 500.
Els problemes del que tenen poca població és proveir de serveis als
seus habitants. El problema s'accentua en municipis molt extensos,
amb població envellida...
el pressupost es troba molt condicionat per la seva població.
Competències: veure apartat organització territorial d’Espanya
MunicipisMunicipis
Sota d’aquest ens local hi ha les entitats municipals
descentralitzades: formen part d’un municipi i en
depenen, però són nuclis separats, regits per una
junta de veïns i tenen certa autonomia.
13. 5.- POLÍTIQUES D’ORDENACIÓ TERRITORIAL A CATALUNYA5.- POLÍTIQUES D’ORDENACIÓ TERRITORIAL A CATALUNYA
13
Potencialitats del
territori català
posició.
diversitat
estructura urbana
capacitat de govern
Reptes del territori
català
les dinàmiques dispersió de la
urbanització
especialització funcional
segregació social
realitat progressivament
insostenible ambientalment
ineficient funcionalment
insolidària socialment
Si perduren en el
temps farien del
territori català......
Plans d’ordenació territorial i urbanísticaPlans d’ordenació territorial i urbanística
Davant d’aquest fet cal
la elaboració i
aplicació de....
14. 5.- POLÍTIQUES D’ORDENACIÓ TERRITORIAL A CATALUNYA
5.- POLÍTIQUES D’ORDENACIÓ TERRITORIAL A CATALUNYA
14
Planejament territorialPlanejament territorial
1995 s’aprova el Pla Territorial
General de Catalunya
Marca les pautes genèriques sobre l’ordenació del conjunt del territori.
Set plans territorial parcials, un per cada regió. Àmbits
temàtics:
sistema d’espais oberts: reserva de sòl per a
activitats agrícoles, ramaderes i forestals, i connectors
biològics i espais protegits i d’interès natural.
sistema d’assentaments: delimita la xarxa urbana,
el sòl per a usos residencials, industrials i terciaris, i la
rehabilitació i remodelació urbanes.
sistema d’infraestructures: traçat i prestacions de
les infraestructures de la mobilitat, xarxa viària i
ferroviària, port, aeroports i espais logístics.
15. 5.- POLÍTIQUES D’ORDENACIÓ TERRITORIAL A CATALUNYA
5.- POLÍTIQUES D’ORDENACIÓ TERRITORIAL A CATALUNYA
15
Planejament urbanísticPlanejament urbanístic
L’ordenació territorial ha d’anar acompanyat de l’actuació
urbanística, responsabilitat de cada municipi, a través de:
Pla d’Ordenació Urbanística Municipal (POUM):Pla d’Ordenació Urbanística Municipal (POUM):
També hi ha els Plans Directors Urbanístics (PDU)Plans Directors Urbanístics (PDU)
ordena de manera integral el territori d’un municipi
classifica el sòl i els seus usos
defineix el sistema d’equipaments locals
el desenvolupament d’un conjunt de municipis
al voltant d’una ciutat mitjans (com Figures o
Igualada)
en àmbits amb una forta pressió urbanística i
de segona residència (PDU de la Vall d’Aran, de
la Cerdanya o del conjunt del sistema costaner
català)
Orientar i ordenar...
16. 5.- POLÍTIQUES D’ORDENACIÓ TERRITORIAL A CATALUNYA
5.- POLÍTIQUES D’ORDENACIÓ TERRITORIAL A CATALUNYA
16
Planejament sectorialPlanejament sectorial
Plans que ordenen àmbits o sectors específics de tot l’àmbit català:
pla d’habitatge i de les polítiques del sòl.
infraestructures de transport i mobilitat.
d’arquitectura i paisatge
polítiques de rehabilitació urbana
etc...
17. 6.- ELS CONTRASTOS TERRITORIALS A ESPANYA6.- ELS CONTRASTOS TERRITORIALS A ESPANYA
17
FER RESUM PÀGINA 354-355
18. 7.- ELS CONTRASTOS TERRITORIALS A
CATALUNYA
7.- ELS CONTRASTOS TERRITORIALS A
CATALUNYA
18
Origen dels desequilibrisOrigen dels desequilibris
Revolució industrial: Període de gran creixement econòmics a Catalunya
Migracions internes del camp a la ciutat
(s’aplegaven les indústries)
Altes concentracions de població en
zones industrials
Deserts poblacionals en bona part del
territori català
Durant el segle XX s’ha urbanitzat la majoria del territori català, sent els anys 80 el punt àlgid del procés
d’urbanització, i moltes poblacions rurals van arribar al mínim de població.
Posteriorment el preu de l’habitage + urbanitzacions de segona residència a primera: la població es dispersa, tot i
mantenir lligams amb les ciutat.
AvuiAvui: es manentendeserts poblacions de la Catalunya interior i muntanyosa, i el turisme sembla revertir la situació.
19. 7.- ELS CONTRASTOS TERRITORIALS A
CATALUNYA
7.- ELS CONTRASTOS TERRITORIALS A
CATALUNYA
19
Contrastos demogràficsContrastos demogràfics
Distribució desigual de la població a Catalunya
Barcelona: 74% de la població catalana.
Tarragona: 11%
Girona: 10%
Lleida: 6%
a Barcelona 4 comarques (Barcelonès,
Vallès Occidental, Baix Llobregat i
Maresme) superior a 1000 hab/km2
a Lleida la majoria per sota dels 100
hab/km2
provínciesprovíncies densitatdensitat
Barcelona té més d’1.500.000 hab.
Algunes capitals comarcals com
Montblanc, Borges Blanques, Móra d’Ebre,
Solsona i Cervera, no arriben als 10.000
habitants
Altres com Sort, Pont de Suert, Falset o
Gandesa, no sobrepassen els 3.500
hi ha més de 600 municipis amb menys
de 2.000 habitants
Capitals comarcalsCapitals comarcals
20. 7.- ELS CONTRASTOS TERRITORIALS A
CATALUNYA
7.- ELS CONTRASTOS TERRITORIALS A
CATALUNYA
20
Desequilibris socioeconòmicsDesequilibris socioeconòmics
Ràpida industrialitzacióindustrialització de la societat catalana en el XX provocà
que les comarques de Barcelona i Girona tinguessin un alt creixement
del PIB, mentre que les comarques de Lleida i Tarragona, d’economia
més rural, s’empobriren i el seu PIB s’estancà.
La terciaritzacióterciarització de l’economia en les darreres dècades ha
diversificat el mercat de treball.
El turisme i la modernització de les activitats agràries:
dinamització de comarques que va restar al marge de la
industrialització, com la Vall d’Aran, la Cerdanya, el Berguedà o la
Conca de Barberà
En general, el desenvolupament econòmic
dels territoris de muntanya i de la
Catalunya interior ha estat discret en
comparació amb els dels territoris urbans i
costaners.
El finançament dels serveis als municipis petits és un
dels majors problemes del desequilibri territorial, tot i
l’ajuda de les Diputacions i de la Generalitat.
Dotació de serveis en funció de la població (a més població,
major nombre d’equipaments i serveis): molts territoris tenen baix
nombre de serveis i obliga a desplaçaments.
Però totes les comarques tenen hospitals comarcal (a la capital) i
un mínim de servis educatius i administratius.