1. Corso di formazione per Operatore Socio Sanitario Centro di Formazione e di Studi Sanitari «Padre Luigi Monti» Elementi di legislazione nazionale e regionale Dott.ssa Daniela Ramaglioni
3. Con il decreto 502/92 si attribuiscono allo Stato compiti di pianificazione e di indirizzo in materia sanitaria. Saranno poi le Regioni , attraverso le proprie ASL , ad erogare le prestazioni sanitarie ai propri cittadini. Il D. Lgs 502 prevede tra le altre cose il Piano sanitario nazionale e i Livelli essenziali di assistenza
4. I 3 livelli di programmazione e pianificazione in sanità La sanità è ripartita su 3 livelli Livello statale con il compito di coordinare le attività e di distribuire le risorse del FSN Livello regionale in cui si identifica il bisogno socio sanitario espresso dal territorio Livello aziendale in cui le aziende sanitarie ed ospedaliere sono erogatrici dei servizi sanitari ai cittadini.
5. Piano sanitario nazionale Fissa le linee generali di indirizzo e le modalità di svolgimento delle attività istituzionali del SSN. Viene redatto ogni 3 anni.(il primo:1994/96, l’ultimo 2006/08). Viene predisposto dal governo su proposta del ministro della sanità, tenendo conto delle proposte delle Regioni.
6. Il PSN analizza alla luce delle esperienze trascorse, gli scenari possibili per i prossimi 3 anni e individua le strategie e le scelte da fare. (aggiornamento LEA, riorganizzazione delle cure primarie, interventi socio-sanitari)
7. Iter PSN Il ministro della sanità presenta la proposta Al governo che predispone il piano e lo presenta Al parlamento che lo approva con atto non legislativo
8. Cosa stabilisce il PSN Gli obiettivi da realizzare L’importo del FSN Ripartizione del fondo tra le Regioni Gli indirizzi che ogni regione dovrà seguire Gli indirizzi per la realizzazione dei successivi piani regionali
9. Piano sanitario regionale Dal piano Sanitario Nazionale discendono i singoli Piani Sanitari Regionali da adottarsi nell’ambito delle prescrizioni e dei limiti del PSN
10. Piani Sanitari Regionali (PSR) Le regioni attuano quanto previsto dal SSN in base a piani sanitari triennali che coincidono con il triennio del PSN.
11. PSN si limita ad individuare le aree prioritarie di intervento da privilegiare, nonché ad individuare i livelli uniformi di assistenza sanitaria lasciando alle regioni la responsabilità diretta della spesa e della organizzazione della Sanità.
12. Quindi le Regioni operano in piena autonomia in materia sanitaria e organizzano i loro servizi nel modo più confacente alle particolari esigenze del loro territorio e compatibili con le risorse effettivamente disponibili
13. Anche a livello locale il Direttore Generale di ciascuna ASL programmerà ed effettuerà le proprie scelte operative tenendo conto delle indicazioni generali del piano sanitario nazionale.
14. Come si può notare ciascuna struttura sanitaria adatta alla propria situazione locale i principi guida del SSN. Assistiamo ad una personalizzazione di ogni singola struttura erogatrice ferma restando l’aderenza ai principi base del SSN.
15. I 3 livelli della sanità Livello statale Livello regionale Livello aziendale CITTADINO