UTILIZZO DI BIOPOLIMERI
RIPENSAMENTO DEL PACKAGING UTILIZZANDO POLIMERI TRADIZIONALI
Tazio Zerbini - Direttore operativo - FLO SPA
3° Congresso Scientifico Nazionale AIBO - FCE
Desenzano, 25-06-14
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PACKAGING «SOSTENIBILE» LE POSSIBILI SOLUZIONI
2. PP and PS Disposable
Tableware
Crystal Cups and
Glasses
Compostable range inPla and
Moulded Fibre
Colored Disposable
Tableware
PP and PET Beer Cups Vending Cups in Plastic and
paper
3. IL GRUPPO FLO
IT-Fontanellato
EU Fr-Ruitz
IT-Parma
UK-Wrexham
IT- Verona
ES-Barcelona
Česká republika
De-Munich
UK-London
Manufacturing sites
Sales Offices
IT-Catania
ArtPlast
Polska-Jaroszowiec
Pulp 5
5. PACKAGING «SOSTENIBILE»
LE POSSIBILI SOLUZIONI:
Synthetic polyesters
Polycaprolactone PCL
Polylactide PLA
Starch based materials
Cellulose based materials
PLA compounds / blends
Polyhydroxyalkanoate PHA
Bio-PDO based polymers
PE from bioethanol
PET from bioethanol
PVC from bioethanol
PP from bioethanol
Polyamides PA
1) UTILIZZO DI BIOPOLIMERI
Biodegradable /
Compostable
Biodegradable /
Compostable AND
Biobased
Biobased
2) RIPENSAMENTO DEL PACKAGING
UTILIZZANDO POLIMERI
TRADIZIONALI
Design
Peso
Formulazione
11. Lo studio di Carbon Footprint comparativo (DNV):
PS – HYBRID - CARTONCINO
12. FLO si è avvalsa delle competenze e dell’esperienza di DNV Business Assurance,
società indipendente del gruppo DNV (Det Norske Veritas), leader nel settore delle
certificazioni e nella verifica delle emissioni di gas serra, per la quantificazione delle
emissioni di CO2 generate dal nuovo prodotto, cioè la sua “carbon footprint” (l’ammontare
totale delle emissioni di gas serra associate alla realizzazione di un prodotto o servizio)
confrontandola con quella associata al prodotto tradizionale. L’analisi è stata condotta in
accordo agli standard internazionali ISO 14064, norma di riferimento per il monitoraggio e
la misurazione di gas serra, e PAS 2050, che definisce i criteri per la misurazione del ciclo
di vita (LCA) di un prodotto, determinandone il suo impatto ambientale.
I processi elementari coinvolti nello studio sono stati i seguenti:
• Materie prime e componenti ausiliari
• Energia consumata durante i processi produttivi
• Rifiuti generati durante i processi produttivi
• Trasporto dei materiali di packaging e dei rifiuti
• Distribuzione del prodotto
13. I RISULTATI
In media, il nuovo Hybrid
riduce le emissioni di CO2
associate al prodotto
tradizionale del 25%,
corrispondenti a:
- 3,9 gr di CO2 per singolo
bicchiere
- 9.12 ton di CO2 per camion
da 33 bancali
15. LA COMUNICAZIONE
Per poter rendere efficace dal punto vista economico l’utilizzo di Hybrid nei
distributori automatici, FLO ha messo a punto una comunicazione mirata al
consumatore costituita da:
Tutto si fonda su dati scientifici dimostrabili.
16. Brochure informative
Adesivi 10x10 per distributore automatico
Area dedicata nel sito web Flo http://www.flo.eu/hybrid.asp
Diffusione comunicativa alle principali testate giornalistiche in tema ecologico
17. CONCLUSIONI
La soluzione al problema del packaging sostenibile è forse che non esiste una unica
soluzione.
A seconda dei vincoli tecnici e commerciali ci possono essere più alternative possibili e
scegliere la migliora significa studiare il processo «dalla culla alla tomba».
L’importante è essere in grado di dimostrare quello che sia afferma con solidi supporti
scientifici.
Lo studio del Ciclo di Vita può riservare molte sorprese infatti non sempre ciò che sembra
più sostenibile lo è in realtà. Fattori come i luoghi di approvvigionamento e di consegna
possono risultare determinanti, così come il fine vita e la possibilità di riciclare o meno un
prodotto.
Comunicare nel modo corretto ciò che si realizza risulta inoltre essere la chiave vincente per
dare valore al proprio packaging e svincolarsi dalle tematiche di prezzo.