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Volontariato, Associazionismo,
  Pubblica Amministrazione
Il valore aggiunto delle organizzazioni no-profit nella
          pianificazione strategica comunale



              Complesso monumentale di San Sisto
              Montalto di Castro, 26 novembre 2011        1
La pianificazione strategica partecipata
                  - Visione -
 Il Piano Strategico 竪 un atto volontario di
  pianificazione e condivisione di una visione
  futura del territorio, mediante politiche e
  interventi pubblici e privati.
 Tutti i soggetti della vita sociale, culturale,
  economica, scientifica e politica della citt,
  cooperano per definire un progetto concreto di
  sviluppo del territorio.

                                                2
La pianificazione strategica partecipata
             - Riferimenti normativi -
 Art 118 Costituzione: .. Stato, Regioni, Citt metropolitane,
  Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei
  cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attivit di
  interesse generale, sulla base del principio di sussidiariet. ..

 Art 13 comma 6 D.lgs 150/2009: ..La Commissione per la
  valutazione, la trasparenza e l'integrit delle amministrazioni
  pubbliche promuove iniziative di confronto con i cittadini, le
  imprese e le relative associazioni rappresentative; le
  organizzazioni sindacali e le associazioni professionali; le
  associazioni rappresentative delle amministrazioni pubbliche;
  gli organismi di valutazione di cui all'articolo 14 e quelli di
  controllo interni ed esterni alle amministrazioni pubbliche;..


                                                                       3
La pianificazione strategica partecipata
               - Come opera -
 Coinvolge i cittadini e le rappresentanze
  organizzate nella concertazione degli obiettivi
  di sviluppo
 Inverte un paradigma decisionale che vede il
  cittadino subente e non agente
 Trasforma il modello burocratico centralista in
  una governance allargata
 Valorizza il capitale sociale

                                                    4
5
La pianificazione strategica partecipata
                   - Le fasi -
 Analisi e ascolto del territorio
 Definizione degli obiettivi a breve, medio e
  lungo termine
 Approvazione tra gli attori e sottoscrizione del
  patto di impegno reciproco
 Attuazione compartecipata
 Monitoraggio e trasparenza


                                                     6
La pianificazione strategica partecipata
     - Quali strumenti a disposizione -

   Questionari tematici e generali
   Gruppi di consultazione specifici
   Tavoli tecnici tra rappresentanze organizzate
   Forum di discussione




                                                    7
La pianificazione strategica partecipata
            - Le aree di competenza -
   Ambiente
   Agricoltura
   Industria
   Artigianato
   Istruzione
   Turismo e valorizzazione del territorio
   Cultura e valorizzazione del patrimonio storico e artistico
   Terzo settore, qualit della vita e associazionismo
   Urbanistica
   La sanit
   

                                                                  8
La pianificazione strategica partecipata
             - Le componenti attive -
   Associazioni di categoria delle attivit produttive
   Associazioni sindacali
   Associazioni culturali
   Associazioni sportive
   Il no-profit per la solidariet e i servizi alla persona
   Le organizzazioni civili di ogni confessione religiosa
   Listruzione pubblica e privata
   La finanza
   


                                                               9
La pianificazione strategica partecipata
- Il ruolo dellAmministrazione comunale -
  Esoggetto coordinatore e promotore
  Partecipa al tavolo come componente
   paritario
  Fornisce il supporto tecnico-amministrativo
   nellattuazione del piano
  Rappresenta il piano nellattuazione di azioni
   inter locali


                                                    10
La pianificazione strategica partecipata
          - Obiettivi economici -
 Reagire ad una situazione di profondo
  immobilismo
 Massimizzare le opportunit attraverso il
  contributo della comunit
 Monitorare lo stato davanzamento del piano




                                                11
La pianificazione strategica partecipata
               - Obiettivi sociali -
 Valorizzare il capitale sociale facendo
  emergere le eccellenze locali
 Rafforzare (o creare) il senso di identit e
  lappartenenza
 Responsabilizzare la cittadinanza verso
  unazione condivisa



                                                 12
La pianificazione strategica partecipata
- Esempi virtuosi: lassociazione intercomunale del
                  copparese (FE) -

 Comuni di Copparo, Berra, Jolanda di Savoia,
  Tresigallo, Formignana,Ro (piccoli comuni
  della provincia di Ferrara, storicamente
  agricoli)




                                                    13
La pianificazione strategica partecipata
 - Esempi virtuosi: lassociazione intercomunale del
                   copparese (FE) -

 Contesto e motivazioni:
   un quadro di finanza locale sempre pi湛
    penalizzante
   attenzione delle amministrazioni locali dallaspetto
    meramente gestionale piuttosto che progettuale.




                                                       14
La pianificazione strategica partecipata
  - Esempi virtuosi: lassociazione intercomunale del
                    copparese (FE) -
 Obiettivi:
    rilevare la presenza di una rete di soggetti pubblici e privati
    svolgere in prima persona lanalisi dei punti di forza e di
     debolezza dei comuni interessati
    tradurre tale analisi in un documento scritto
    Far emergere lidentit territoriale del luogo
    Valorizzare il capitale intangibile (competenze, creativit,
     mentalit), il capitale strutturale (innovazione tecnologica,
     ricerca, organizzazione aziendale) e il capitale relazionale
     (reputazione, affidabilit, immagine, marketing)
    Aumentare il livello dei servizi erogati


                                                                  15
La pianificazione strategica partecipata
 - Esempi virtuosi: lassociazione intercomunale del
                   copparese (FE) -

 Componenti creati:
   Forum dello Sviluppo
   Consiglio dei giovani
   Comitato Tecnico Scientifico: esponenti tecnici dei
    Comuni e presieduto dal direttore generale del
    Comune di Copparo
   8 Gruppi di lavoro


                                                      16
La pianificazione strategica partecipata
  - Esempi virtuosi: lassociazione intercomunale del
                    copparese (FE) -

 Risultati
    Redazione collegiale di un Documento quadro;
    Redazione di una analisi diagnostica del territorio
    Redazione collegiale di un piano di attuazione




                                                         17
La pianificazione strategica partecipata
 - Esempi virtuosi: lassociazione intercomunale del
                   copparese (FE) -
 Organismi derivanti dalla pianificazione:
   La fabbrica creativa: costruire un legame tra
    fabbrica e territorio attraverso la creativit
    artistica;
   lOspedale del territorio: polo ospedaliero
    intercomunale;
   Consorzio Ambiente ed Energia: soluzioni locali
    per problemi globali di sostenibilit energetica;
   Societ mista per lattivazione e il monitoraggio
    del piano strategico

                                                      18
La pianificazione strategica partecipata
- Esempi virtuosi: "Borghi attivi", un progetto sulla
      ricostruzione partecipata e dal basso -
 Cittadini, tecnici, progettisti, imprese ed
  amministrazioni comunali
 Tione degli Abruzzi, Fontecchio,
  Pescomaggiore (frazione dell'Aquila), Fano
  Adriano e Civitella Casanova
 Attraverso assemblee, interviste e incontri, i
  cittadini vengono chiamati ad esprimersi sulla
  ricostruzione per elaborare una sorta di auto-
  descrizione della propria identit locale.
                                                      19
La pianificazione strategica partecipata
- Esempi virtuosi: bilancio partecipativo Rogoredo -
 PREVENTIVO
  Nel corso di riunioni pubbliche la popolazione di ciascuna
   circoscrizione 竪 invitata a precisare ed a stabilire delle
   priorit in vari campi (ambiente, educazione, salute,
   edilizia, viabilit, verde pubblico, servizi sociali...)
  La municipalit ha il computo di fornire le informazioni
   tecniche, legali, finanziarie e fare delle proposte, senza
   influenzare le decisioni dei partecipanti alle riunioni.
  Alla fine ogni gruppo presenta le sue priorit all'Ufficio di
   pianificazione, che stila un progetto di bilancio

 CONSUNTIVO
  Rendicontazione sociale: l'amministrazione rende conto
   delle scelte, delle attivit, dei risultati e dell'impiego delle
   risorse in un dato periodo
                                                                      20
Crediamo nella formazione!
   "La PA su misura: modelli e strumenti per
    l'ascolto dei cittadini e dei loro bisogni"
          Venerd狸 2 dicembre 2011 ore 9.30  13.00
         Roma - Palazzo Altieri, Centro Congressi ABI

Il convegno promosso da FORUM PA si propone di analizzare le
  diverse modalit di ascolto delle Amministrazioni in ottica di
       integrazione e restituzione del servizio al cittadino.




                                                               21
Il caso specifico:
La redazione partecipata dei Piani di zona
  Disegna il sistema integrato degli interventi
   nellambito dei servizi sociali
  Definisce i livelli essenziali qualitativi e
   quantitativi
  Identifica i soggetti accreditati che concorrono
   allattuazione
  Valorizza gli apparati e i singoli che vi
   partecipano

                                                  22
Il caso specifico:
La redazione partecipata dei Piani di zona
  Contiene:
    Obiettivi strategici
    Priorit di intervento
    Modalit organizzative dei servizi
    Risorse impiegate e requisiti di qualit
    Modalit di collaborazione tra soggetti e utenti
    Attori della solidariet sociale



                                                        23
Il caso specifico:
La redazione partecipata dei Piani di zona
  Cosa permette:
    Analizzare i bisogni della popolazione
    Riconoscere e mobilitare risorse professionali e
     volontarie, pubbliche e private
    Definire obiettivi triennali
    Garantire approcci integrati, efficaci ed economici
    Prevedere strumenti di verifica sullattuazione
    Predisporre progetti concertati

                                                       24
Il caso specifico:
La redazione partecipata dei Piani di zona
  Su quali aree di competenza:
    Anziani
    Disabili
    Et evolutiva e giovani
    Supporto alle famiglie
    Disagio sociale
    Cooperazione solidale



                                        25
Il caso specifico:
La redazione partecipata dei Piani di zona
  La legge 328/2000, articolo 1, comma 4:
     Gli enti locali, le regioni e lo Stato, nell'ambito delle rispettive
      competenze, riconoscono e agevolano il ruolo degli organismi non
      lucrativi di utilit sociale, degli organismi della cooperazione, delle
      associazioni e degli enti di promozione sociale, delle fondazioni e degli
      enti di patronato, delle organizzazioni di volontariato, degli enti
      riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato
      patti, accordi o intese operanti nel settore nella
      programmazione, nella organizzazione e nella gestione del sistema
      integrato di interventi e servizi sociali.
  La legge 328/2000, articolo 19, comma 2, punto a:
     favorisce la formazione di sistemi locali di intervento fondati su servizi
      e prestazioni complementari e flessibili, stimolando in particolare le
      risorse locali di solidariet e di auto-aiuto, nonch辿 a responsabilizzare
      i cittadini nella programmazione e nella verifica dei servizi;



                                                                                26
La consulta degli attori del terzo settore
 Cosa 竪:
   Un tavolo di consultazione e compartecipazione
    nellambito dei servizi sociali e del mondo del
    volontariato
   Uno strumento a disposizione delle
    Amministrazioni locali per meglio orientare
    lofferta dei servizi




                                                      27
La consulta degli attori del terzo settore
 Da chi 竪 composta:
   Organizzazioni di volontariato che operano sul
    territorio comunale, nellambito della solidariet
    sociale
   Organizzazioni no profit che operano sul territorio
    comunale, nellambito del sociale, sanitario, sport,
    ambiente, assistenza ad anziani e disabili.. (cooperative
    sociali, associazioni di promozione sociale, Organizzazioni non governative,
    ONLUS, ecc.).




                                                                                   28
La consulta degli attori del terzo settore
 Rappresenta tutte le Organizzazioni aderenti
  nei confronti degli Enti Pubblici e Privati
 Agevola la conoscenza reciproca tra le stesse
  numerose Organizzazioni di volontariato,
  mediante la promozione di momenti
  dincontro e di confronto e lo scambio di
  collaborazione ed esperienza
 Coordina interventi integrati

                                                  29
La consulta degli attori del terzo settore
 Promuove iniziative atte a favorire la crescita
  di una cultura solidale, stimolando forme di
  partecipazione e di cittadinanza attiva da
  parte della popolazione
 Propone programmi e appronta strumenti per
  la crescita ed il rafforzamento delle realt di
  volontariato esistenti


                                                30
La consulta degli attori del terzo settore
 Propone iniziative di formazione e di
  qualificazione reciproca per gli aderenti ad
  organizzazioni di volontariato o per privati
  cittadini interessati a diventarlo
 Formula proposte e richieste sulla
  programmazione degli interventi alle
  Autonomie Locali, favorendo la partecipazione
  dei cittadini alle iniziative che riguardano la
  comunit locale

                                                31
La proposta di
Cittadini Uniti e Obiettivo Comune


   Petizione popolare per
listituzione della Consulta
comunale del Terzo Settore

                                     32

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  • 3. La pianificazione strategica partecipata - Riferimenti normativi - Art 118 Costituzione: .. Stato, Regioni, Citt metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attivit di interesse generale, sulla base del principio di sussidiariet. .. Art 13 comma 6 D.lgs 150/2009: ..La Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrit delle amministrazioni pubbliche promuove iniziative di confronto con i cittadini, le imprese e le relative associazioni rappresentative; le organizzazioni sindacali e le associazioni professionali; le associazioni rappresentative delle amministrazioni pubbliche; gli organismi di valutazione di cui all'articolo 14 e quelli di controllo interni ed esterni alle amministrazioni pubbliche;.. 3
  • 4. La pianificazione strategica partecipata - Come opera - Coinvolge i cittadini e le rappresentanze organizzate nella concertazione degli obiettivi di sviluppo Inverte un paradigma decisionale che vede il cittadino subente e non agente Trasforma il modello burocratico centralista in una governance allargata Valorizza il capitale sociale 4
  • 5. 5
  • 6. La pianificazione strategica partecipata - Le fasi - Analisi e ascolto del territorio Definizione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine Approvazione tra gli attori e sottoscrizione del patto di impegno reciproco Attuazione compartecipata Monitoraggio e trasparenza 6
  • 7. La pianificazione strategica partecipata - Quali strumenti a disposizione - Questionari tematici e generali Gruppi di consultazione specifici Tavoli tecnici tra rappresentanze organizzate Forum di discussione 7
  • 8. La pianificazione strategica partecipata - Le aree di competenza - Ambiente Agricoltura Industria Artigianato Istruzione Turismo e valorizzazione del territorio Cultura e valorizzazione del patrimonio storico e artistico Terzo settore, qualit della vita e associazionismo Urbanistica La sanit 8
  • 9. La pianificazione strategica partecipata - Le componenti attive - Associazioni di categoria delle attivit produttive Associazioni sindacali Associazioni culturali Associazioni sportive Il no-profit per la solidariet e i servizi alla persona Le organizzazioni civili di ogni confessione religiosa Listruzione pubblica e privata La finanza 9
  • 10. La pianificazione strategica partecipata - Il ruolo dellAmministrazione comunale - Esoggetto coordinatore e promotore Partecipa al tavolo come componente paritario Fornisce il supporto tecnico-amministrativo nellattuazione del piano Rappresenta il piano nellattuazione di azioni inter locali 10
  • 11. La pianificazione strategica partecipata - Obiettivi economici - Reagire ad una situazione di profondo immobilismo Massimizzare le opportunit attraverso il contributo della comunit Monitorare lo stato davanzamento del piano 11
  • 12. La pianificazione strategica partecipata - Obiettivi sociali - Valorizzare il capitale sociale facendo emergere le eccellenze locali Rafforzare (o creare) il senso di identit e lappartenenza Responsabilizzare la cittadinanza verso unazione condivisa 12
  • 13. La pianificazione strategica partecipata - Esempi virtuosi: lassociazione intercomunale del copparese (FE) - Comuni di Copparo, Berra, Jolanda di Savoia, Tresigallo, Formignana,Ro (piccoli comuni della provincia di Ferrara, storicamente agricoli) 13
  • 14. La pianificazione strategica partecipata - Esempi virtuosi: lassociazione intercomunale del copparese (FE) - Contesto e motivazioni: un quadro di finanza locale sempre pi湛 penalizzante attenzione delle amministrazioni locali dallaspetto meramente gestionale piuttosto che progettuale. 14
  • 15. La pianificazione strategica partecipata - Esempi virtuosi: lassociazione intercomunale del copparese (FE) - Obiettivi: rilevare la presenza di una rete di soggetti pubblici e privati svolgere in prima persona lanalisi dei punti di forza e di debolezza dei comuni interessati tradurre tale analisi in un documento scritto Far emergere lidentit territoriale del luogo Valorizzare il capitale intangibile (competenze, creativit, mentalit), il capitale strutturale (innovazione tecnologica, ricerca, organizzazione aziendale) e il capitale relazionale (reputazione, affidabilit, immagine, marketing) Aumentare il livello dei servizi erogati 15
  • 16. La pianificazione strategica partecipata - Esempi virtuosi: lassociazione intercomunale del copparese (FE) - Componenti creati: Forum dello Sviluppo Consiglio dei giovani Comitato Tecnico Scientifico: esponenti tecnici dei Comuni e presieduto dal direttore generale del Comune di Copparo 8 Gruppi di lavoro 16
  • 17. La pianificazione strategica partecipata - Esempi virtuosi: lassociazione intercomunale del copparese (FE) - Risultati Redazione collegiale di un Documento quadro; Redazione di una analisi diagnostica del territorio Redazione collegiale di un piano di attuazione 17
  • 18. La pianificazione strategica partecipata - Esempi virtuosi: lassociazione intercomunale del copparese (FE) - Organismi derivanti dalla pianificazione: La fabbrica creativa: costruire un legame tra fabbrica e territorio attraverso la creativit artistica; lOspedale del territorio: polo ospedaliero intercomunale; Consorzio Ambiente ed Energia: soluzioni locali per problemi globali di sostenibilit energetica; Societ mista per lattivazione e il monitoraggio del piano strategico 18
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  • 21. Crediamo nella formazione! "La PA su misura: modelli e strumenti per l'ascolto dei cittadini e dei loro bisogni" Venerd狸 2 dicembre 2011 ore 9.30 13.00 Roma - Palazzo Altieri, Centro Congressi ABI Il convegno promosso da FORUM PA si propone di analizzare le diverse modalit di ascolto delle Amministrazioni in ottica di integrazione e restituzione del servizio al cittadino. 21
  • 22. Il caso specifico: La redazione partecipata dei Piani di zona Disegna il sistema integrato degli interventi nellambito dei servizi sociali Definisce i livelli essenziali qualitativi e quantitativi Identifica i soggetti accreditati che concorrono allattuazione Valorizza gli apparati e i singoli che vi partecipano 22
  • 23. Il caso specifico: La redazione partecipata dei Piani di zona Contiene: Obiettivi strategici Priorit di intervento Modalit organizzative dei servizi Risorse impiegate e requisiti di qualit Modalit di collaborazione tra soggetti e utenti Attori della solidariet sociale 23
  • 24. Il caso specifico: La redazione partecipata dei Piani di zona Cosa permette: Analizzare i bisogni della popolazione Riconoscere e mobilitare risorse professionali e volontarie, pubbliche e private Definire obiettivi triennali Garantire approcci integrati, efficaci ed economici Prevedere strumenti di verifica sullattuazione Predisporre progetti concertati 24
  • 25. Il caso specifico: La redazione partecipata dei Piani di zona Su quali aree di competenza: Anziani Disabili Et evolutiva e giovani Supporto alle famiglie Disagio sociale Cooperazione solidale 25
  • 26. Il caso specifico: La redazione partecipata dei Piani di zona La legge 328/2000, articolo 1, comma 4: Gli enti locali, le regioni e lo Stato, nell'ambito delle rispettive competenze, riconoscono e agevolano il ruolo degli organismi non lucrativi di utilit sociale, degli organismi della cooperazione, delle associazioni e degli enti di promozione sociale, delle fondazioni e degli enti di patronato, delle organizzazioni di volontariato, degli enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese operanti nel settore nella programmazione, nella organizzazione e nella gestione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. La legge 328/2000, articolo 19, comma 2, punto a: favorisce la formazione di sistemi locali di intervento fondati su servizi e prestazioni complementari e flessibili, stimolando in particolare le risorse locali di solidariet e di auto-aiuto, nonch辿 a responsabilizzare i cittadini nella programmazione e nella verifica dei servizi; 26
  • 27. La consulta degli attori del terzo settore Cosa 竪: Un tavolo di consultazione e compartecipazione nellambito dei servizi sociali e del mondo del volontariato Uno strumento a disposizione delle Amministrazioni locali per meglio orientare lofferta dei servizi 27
  • 28. La consulta degli attori del terzo settore Da chi 竪 composta: Organizzazioni di volontariato che operano sul territorio comunale, nellambito della solidariet sociale Organizzazioni no profit che operano sul territorio comunale, nellambito del sociale, sanitario, sport, ambiente, assistenza ad anziani e disabili.. (cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, Organizzazioni non governative, ONLUS, ecc.). 28
  • 29. La consulta degli attori del terzo settore Rappresenta tutte le Organizzazioni aderenti nei confronti degli Enti Pubblici e Privati Agevola la conoscenza reciproca tra le stesse numerose Organizzazioni di volontariato, mediante la promozione di momenti dincontro e di confronto e lo scambio di collaborazione ed esperienza Coordina interventi integrati 29
  • 30. La consulta degli attori del terzo settore Promuove iniziative atte a favorire la crescita di una cultura solidale, stimolando forme di partecipazione e di cittadinanza attiva da parte della popolazione Propone programmi e appronta strumenti per la crescita ed il rafforzamento delle realt di volontariato esistenti 30
  • 31. La consulta degli attori del terzo settore Propone iniziative di formazione e di qualificazione reciproca per gli aderenti ad organizzazioni di volontariato o per privati cittadini interessati a diventarlo Formula proposte e richieste sulla programmazione degli interventi alle Autonomie Locali, favorendo la partecipazione dei cittadini alle iniziative che riguardano la comunit locale 31
  • 32. La proposta di Cittadini Uniti e Obiettivo Comune Petizione popolare per listituzione della Consulta comunale del Terzo Settore 32