1. Ilva, chi la compra non sar
punibile per illeciti. Altrimenti
nessuno la vorrebbe.
Si fanno le battute da soli.
GabrieleSozzani@twitter
Stampato in proprio
Je suis Charlie
2. Da una parte la storiella di Renzi
sull'aumento dell'occupazione e
le buone prospettive della
disoccupazione, dall'altra i dati
Istat che, mese per mese, la
smentiscono senza piet.
Anche nel novembre 2014 il
tasso di disoccupazione 竪
cresciuto rispetto al mese
precedente (+0,2%) e al
novembre del 2013 (+0,9%),
raggiungendo la vetta del
13,4%, pi湛 alto valore di
sempre da quando esiste la
Repubblica se si esclude
l'immediato dopoguerra.
I d i s o c c u p a t i u f f i c i a l i
ammontano a 3 milioni e 457
mila unit (+40 mila unit da
ottobre e +264 mila unit dal
novembre 2013).
Non c'竪 alcun segnale di un
miglioramento nel 2015 e la
finanziaria restrittiva di Renzi,
c o n a u m e n t i d i t a s s e
regressive, tagli lineari e
investimenti invisibili, ci metter
di fronte ad un nuovo anno di
record negativi per i lavoratori.
Non solo. Quando si guarda
alla salute del mercato del
lavoro 竪 bene considerare
a c c a n t o a l t a s s o d i
disoccupazione anche quello di
occupazione, dato che
entrambi i valori percentuali si
calcolano sulla forza lavoro
mentre non considerano gli
inattivi, cio竪 coloro che hanno
smesso di cercare un
impiego (disoccupazione
strutturale).
Anche la parabola del tasso
d i o c c u p a z i o n e 竪
discendente. Abbiamo
dovuto sopportare le
menzogne di Renzi per mesi
quando vantava un aumento
notevole degli occupati,
anche se la disoccupazione
saliva. Nulla di pi湛 falso.
I dati Istat parlano chiaro:
nonostante sempre pi湛
persone cerchino lavoro (per
disperazione) e gli inattivi
siano quindi ai minimi storici
(-312 mila rispetto al 2013), il
tasso di occupazione
diminuisce sia rispetto ad
ottobre (-0,2% e -48 mila
unit), sia rispetto al
novembre 2013 (-0,2 e -42
mila unit).
In particolare da quando 竪
Renzi 竪 Presidente del
Consiglio (febbraio-marzo
2014) gli occupati sono calati
di 77 mila unit.
Sul fronte disoccupazione
giovanile (15-24 anni) ancora
malissimo con il tasso al
43,9%: +0,6% su ottobre (18
mila nuovi disoccupati) e
+2,5% rispetto al novembre
2 0 1 3 ( 6 3 m i l a n u o v i
disoccupati). Calano anche i
giovani occupati rispetto al
2013 (-0,9%).
I l G o v e r n o d e l l ' e u ro e
dell'austerit ha gi scoccato le
tre frecce che considera
risolutive: decreto Poletti, Jobs
Act e decontribuzione per 3
anni sui lavoratori assunti a
tempo indeterminato.
La prima freccia, gi a regime
da mesi insieme agli inutili 80
euro, non ha prodotto alcun
risultato, anzi.
Le altre due, senza investimenti
che rilancino domanda,
produttivit e redditi da lavoro,
sono destinate a mancare del
tutto il bersaglio e il Jobs Act, in
particolare, ci restituir un
mercato del lavoro ancor pi湛
precario dopo anni di leggi
contro la stabilit del posto di
lavoro.
Gli investimenti per嘆, non si
possono fare, altrimenti
Mamma Ue, con l'aiuto del
Fiscal Compact e dell'euro, ci
manda dietro alla lavagna a
suon di commissariamenti e
ulteriori tagli allo Stato sociale.
Una vergogna europea che
consente alla Germania di
mantenere un tasso di
disoccupazione relativamente
basso, mentre il Sud Europa, e
non solo, affoga nella miseria.
L'Europa dell'euro non
cambier perch辿 non pu嘆
cambiare. Fuori dall'euro,
d a i t r a t t a t i s u i c i d i e
dall'incubo Renzi.
Disoccupazione e occupazione:
la macelleria sociale di Renzi
3. Non sono poche le polemiche
che sin dall'inizio hanno
riguardato la famosa legge
delega lavoro, soprannominata
"jobs act" e di certo, con l'arrivo
dei decreti delegati, la
conflittualit non cesser, anzi.
Con l'arrivo dei decreti delegati
del governo, infatti, la
confusione sulla riforma
cresce e questo perch辿
nemmeno in poche misere
pagine di decreto, il governo
riesce a chiarirne il vero scopo e il
contenuto.
L'unica cosa chiara 竪 che con la
riforma i licenziamenti, siano
essi individuali che collettivi,
saranno molto pi湛 economici e,
dunque, maggiormente utilizzati
dalle aziende. C'竪 il reale rischio
che vi siano licenziamenti di
massa e che vengano eliminati
d'un colpo i diritti dei lavoratori.
Con i primi due decreti delegati
proposti dal Governo, infatti, 竪
sorto il dubbio che il contratto a
tempo indeterminato a tutele
crescenti, ovvero quello che
cancella i diritti dei lavoratori
s e n z a a u m e n t a r e
l'occupazione, possa essere
applicato anche nel settore del
pubblico impiego.
Nonostante il governo si sia
affrettato a negare questa
estensione, questo 竪 il vero
obbiettivo della riforma. Tra l'altro
le ultime dichiarazioni di Renzi,
che vorrebbe rimettere al
Parlamento tale decisione
(Parlamento, lo ricordiamo, ridotto
a mero esecutore del governo),
confermano tale circostanza.
Lo schema dei decreti, infatti, fa
espresso riferimento ai "lavoratori
che rivestono la qualifica di operai,
impiegati o quadri, assunti con
contratto di lavoro subordinato"
senza che vi sia dunque l'esplicita
esclusione dei lavoratori pubblici.
Verso i quali si applicheranno
inevitabilmente le nuove norme
volute dal Governo.
Ma la cosa pi湛 grave 竪 che i decreti
attuativi saranno applicabili anche
per tutti i licenziamenti che vengano
adottati nei confronti dei lavoratori
assunti precedentemente
all'introduzione della riforma.
Questo implica che gli effetti della
norma, ovvero la possibilit di
licenziare a fronte di un solo
corrispettivo economico, sono
retroattivi coinvolgendo anche i
lavoratori che oggi risultano assunti
con contratto a tempo indeterminato.
In sostanza gli attuali lavoratori
verrebbero a perdere tutti i loro
diritti per essere sottoposti alle
nuove norme volute dal Governo. Ci
saranno licenziamenti di massa e
collettivi prima ancora che vi siano le
nuove assunzioni solo prospettate
dal Governo.
Infine, nel testo di uno dei
decreti delegati vi 竪 una norma
che esclude la possibilit per il
Giudice di valutare nel merito la
proporzione della gravit della
condotta del lavoratore con la
sanzione ricevuta dal datore
nell'ambito del licenziamento
disciplinare.
Tale circostanza non solo limita i
poteri dei Giudici, i quali devono
solo prendere atto dell'esistenza
del fatto materiale che ha
comportato il licenziamento, ma
lede anche il diritto di difesa del
lavoratore e rende la norma
incostituzionale.
In questo caso, infatti, qualora il
lavoratore si assenti anche solo
per un giorno dal posto di lavoro
o violi anche una semplice norma
del regolamento interno
aziendale, potr comportare il
licenziamento immediato. Senza
c h e i l G i u d i c e p o s s a
effettivamente valutare la
proporzione tra il fatto commesso
(dal lavoratore) e la sanzione
subita (il licenziamento).
In pratica qualsiasi violazione
disciplinare (anche la pi湛 lieve)
consentir al datore di lavoro di
disfarsi facilmente del
lavoratore, a fronte di un misero
indennizzo proporzionato al
numero di anni lavorati.
Stiamo assistendo ad una delle
peggiori pagine della storia dei
lavoratori, grazie al Governo.
M5S Parlamento
Jobs Act
cosa si nasconde
4. Parcheggi, of course. Nel
primo anno di mandato
presentazione di piano
operativo per la sosta
veicolare, che comprenda la
creazione di parcheggi di
interscambio nei piazzali
dello stadio di viale Kennedy
e dello Sporting di S.Agabio,
Ipercoop e Carrefour di corso
della Vittoria, che li collega
al centro citt con servizio
navetta.
Il piano preveder anche la
riorganizzazione e il
potenziamento del sistema
dei parcheggi rimodulando
la tari鍖azione.
Questo dichiarato nel
programma elettorale del
sindaco Andrea Ballar竪.
Siamo alla 鍖ne del mandato,
le elezioni saranno nel 2016,
e in notevole ritardo la giunta
pensa di mettere mano al
traf鍖co. Finalmente, avrete
pensato come noi, ma si
parte dal capo sbagliato.
Anzich辿 cominciare a
sviluppare parcheggi di
interscambio (mai se ne
sono visti, se ne 竪
parlato solo qui in un
programma elettorale) la
giunta pensa bene di
partire con riorganizzare
e potenziare il sistema
dei parcheggi con la
necessaria rimodulazione.
Quello che non ci avevano detto
in campagna elettorale 竪 stato
c h e a v r e b b e r o d i f a t t o
r a d d o p p i a t o g l i s t a l l i a
pagamento con somma gioia di
tutti i cittadini che in questi giorni
stanno scrivendo simpatiche
critiche al sindaco che, come
i l s u o
mentore
鍖orentino
o r a
impegnato
in viaggi di
stato tra
R o m a e
Aosta con
s c a l o a
Firenze, 竪
che quando annuncia qualcosa
bisogna sempre leggerlo al
contrario.
Quindi se leggete il programma
che il sindaco ha elaborato per
farsi eleggere, riuscendoci,
dovete capovolgerlo. Ecco che
allora tutto ha senso.
Per cui adesso, cari cittadini
n o v a r e s i , c i b e c c h i a m o
laumento spropositato di
parcheggi a pagamento.
Prossimamente (molto
p r o s s i m a m e n t e )
parleremo di parcheggi di
interscambio.
Le piste ciclabili per嘆 non
s o n o n e m m e n o
considerate nel
P G T U , u n a
p a g i n e t t a
scarsa copiata
pari pari dal
p i a n o d e l
t r a f 鍖 c o
precedente.
E p p u r e
questa giunta
ha aderito al
PAES, si 竪 impegnata a
livello europeo per fare di
questa citt una citt
verde!
Dimenticavo, scusate:
bisogna sempre leggere
al contrario le affermazioni
del sindaco, come quelle
dellex sindaco di Firenze:
Renzi.
TRAFFICO, MOBILIT E TRASPORTI
di Gabriele Sozzani
Attenzione
ci troviamo sempre al
venerd狸 dalle ore 21.00
In piazza Sacro Cuore 5.
(zona viale Roma) Come sempre a Novara