1. Siamo in emergenza rifiuti a
Novara, ma il Comune è inerte.
Infatti la discarica di Barengo
terminerà nel 2017, ma nessun
provvedimento viene preso per
scongiurare questa grave
emergenza.
Il 30.03 u.s. in Consiglio
Comunale è apparso chiaro, che
sul tema dei rifiuti il Comune di
Novara continua a dormire sugli
allori e dell’emergenza
rifiuti non si occupa
affatto. Facciamo un
passo indietro al 2007,
ben otto anni fa. Allora
Novara aveva raggiunto
in meno di due anni il 70 % di
raccolta differenziata e figurava
ai primissimi posti nella classifica
nazionale dei Comuni Virtuosi
per il riciclo dei rifiuti, citata
dappertutto come esempio da
imitare.
Da allora il Comune di Novara è
caduto in letargo, insensibile alle
numerose sollecitazioni per
migliorare il riciclo dei rifiuti e per
evitare l'emergenza della
discarica di Barengo.
A nulla sono servite le
sollecitazioni delle associazioni
ambientaliste, tra cui il CARP.
Non sono serviti gli esempi di
altre realtà italiane, come il
Consorzio Priula del Trevigiano,
che nel frattempo ha surclassato
alla grande i risultati del Comune
di Novara, a nulla hanno
a p p r o d a t o l e e c c e l l e n t i
performance di parecchi Comuni
della stessa
provincia di
Novara.
Ricordo pochi
d a t i s u l
C o n s o r z i o
Priula per capire
di che cosa parliamo: Priula
serve 550.000 abitanti (una volta
e mezza la provincia di Novara),
già oggi realizza una raccolta
differenziata dell'85% e prevede
di raggiungere tra cinque anni nel
2020 il 96% (Nota bene!),
produce 350 kg/ ab.anno di
rifiuto totale (contro i nostri 450),
ha ridotto a 40 kg per abitante all'
anno il rifiuto residuo non
riciclabile da versare in discarica
contro i nostri 120 (un terzo!) e fa
pagare ai cittadini la tariffa
puntuale (chi inquina paga!).
Per i dettagli si veda internet o la
trasmissione " Scala Mercalli" su
RAI 3 di sabato 04.03 u.s.
Il Consorzio Priula ci fornisce un
esempio evidente del successo
della politica RIFIUTI ZERO, che
ricicla tutti i rifiuti, fa pagare chi
inquina, riduce la TARI, rispetta
l'ambiente e dà lavoro.
Seguendo l'esempio Priula, la
discarica di Barengo durerebbe
sei anni invece di due e ci
farebbe risparmiare un sacco di
soldi.
E' il caso di dire: "Sveglia,
Novara!”.
F.T.
Regionali, Forza Italia correrà
senza il nome di Berlusconi nel
simbolo.
Sussulto di dignità dei candidati
GabrieleSozzani@twitter
Stampato in proprio
Emergenza rifiuti (ancora?)
2. BONUS INSENSATI A DIRIGENTI? REGIONE E
PROVINCIA NON FANNO CERTO ECCEZIONE…
Ad oggi nella Pubblica
Amministrazione vi è una classe
dirigente che conta 48.000
amministratori. Un vero e proprio
esercito di dirigenti (oltretutto fra i più
pagati d’Europa) che costa ai cittadini
800 milioni di euro all’anno solo in
premiperlosvolgimentodelmandato.
Per carità, tra questi vi sarà
sicuramente qualcuno di
efficientissimo, ma c’è da considerare
però che qui in Italia il premio lo
prendono tutti! Dai funzionari
Ministeriali di prima fascia sino ad
arrivareaquelliRegionalieProvinciali.
Ma cosa fanno questi dirigenti per
meritarsi questi premi? Quali sono le
funzionipercuisigiustificaunpremio?
E soprattutto chi è preposto a
verificarechesianostatesoddisfattele
condizioni affinché tali premi vengano
riconosciuti?
Proprioponendosiquestedomandesi
vengonoascopriresituazioniassurde,
dove in alcuni casi il dirigente di turno
è anche preposto alla funzione di
controllo o meglio organo di
valutazione che dovrebbe valutare il
suo stesso operato, oppure si
scoprono funzionari che percepiscono
premi nonostante nessuno degli
obbiettivisiastatoraggiunto.
Ci sono poi casi, riscontrabili per
esempioallaRegionePiemonte,dove
il bonus viene assegnato
basandosi sulla normale attività
lavorativa quotidiana di un funzionario,
come per esempio aver indetto un
certo numero di riunioni, per aver
siglato un tot di atti o semplicemente
peraverredattocalendari.
Unpo’comeseognunodivoivenisse
premiatosemplicementeperandarea
lavorare!
Ilpuntoè,chenonviènessunorgano
esterno preposto a controllare queste
Amministrazioni. Tutto è definito da
meccanismi interni al pubblico
impiego.
Il Presidente della Regione Piemonte
Chiamparino in merito alla
questione dichiara alla trasmissione
Report che “Certamente qui c’è un
tran tran Nazionale, è stata
trasfigurata la logica del premio
dirisultato’’.
Insomma questo Governo che pur
dispone di una catena di comando a
tutti i livelli, sul tema gioca a
scaricare la responsabilità. Pensate
che a Roma non c’è un solo dirigente
chefallisceunrisultato!
Una novità? Direi proprio di no,
considerando che sul tema già nel
dicembre 2013 il collega M5S Nuti
aveva depositato un’interrogazione
alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri che, dopo diverse
sollecitazioni, ha risposto per bocca
dell’allora sottosegretario Graziano
Delrio confermando che anche nel
2013 i premi assegnati ai funzionari di
primafascia–ovverostipendidacirca
200milaeuroannui–ammontavanoa
2milioni760milaeuro.
Untrendincrescitaesponenzialeche,
in dieci anni, è triplicato passando dai
dai 994 mila euro del 2003, ai 2milioni
970milaeurodel2012.
E a Novara? Novara non fa
eccezione, il MoVimento5Stelle per
esempio, sul caso dell’ex Segretario
della Provincia Princiotta, ha da subito
posto alcune perplessità. Qui in
particolare si è trattato di
corrispondere premi ad un funzionario
(lo stesso Princiotta) indagato
pertangenti.
Eppure quando abbiamo disposto
l’accessoagliattipercapireinbase
a quali criteri il nucleo di
valutazione della Provincia
Novarese avesse soddisfatto le
richieste dell’ex Segretario ed
abbia valutato che i target
per raggiungere tali premi fossero
stati soddisfatti abbiamo avuto
risposte quantomeno vaghe. Nel
meritoquasi nullaquindi.
Ci viene infatti comunicato dall’Ente
chetalipremisonocorrispostiperaver
svolto correttamente normali funzioni
di esercizio che la figura di Princiotta
comportava. La Provincia di Novara,
che per sua stessa ammissione ci
risponde a titolo di mera cortesia,
sottolinea nelle battute finali in
soddisfazione ai nostri quesiti (chissà,
forse mal posti? O non capiti?), che
non sono i cittadini a dover monitorare
l’operatodiunAmministrazione….
Considerando che riteniamo invece
che debbano proprio essere i cittadini
a d o v e r c o n t r o l l a r e l a
pubblica amministrazione, non
possiamocedereilpasso.
DavideCrippa CameradeiDeputati
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3. "L'Italia è ben protetta da ogni
possibile shock" derivante dal
caso Grecia. Inoltre la strategia
del governo italiano "punta a
maggiore crescita, riforme
strutturali, tagli alle tasse e un
profilo del debito sostenibile. Il
recente Documento di Economia
e Finanza dimostra esattamente
che questa strategia è fattibile ed
efficace". Benvenuti nella favola
di Padoan nel Paese delle
meraviglie.
Il Paese delle "operazioni
fantastiche" di Renzi che poi
(toh!) si trasformano nell'incubo
della desertificazione del
territorio casertano ad opera di
Whirlpool-Indesit.
Il Paese dove il debito non
cresce di oltre 5 miliardi al mese
come invece succede in Italia.
E soprattutto il Paese in cui non
è necessario trovare i soldi per
cancellare ben 70 miliardi di
tasse nei prossimi anni
sottoforma di clausole di
salvaguardia, mazzate fiscali
predisposte in gran parte proprio
dal governo attuale.
E' sostenibile una crescita basata
su grandi opere che sventrano il
territorio, sfamano gli squali delle
varianti in corso d'opera,
sollazzano le cricche corrotte,
per restare infine incompiute o
c r o l l a r e p o c o d o p o
l'inaugurazione?
E' sostenibile una crescita senza
investimenti pubblici (il Def
a m m e t t e c h e r e s t a n o
sostanzialmente al palo) che la
crisi mondiale ha dimostrato
essere, se indirizzati bene,
l'unico volano per far ripartire
davvero la domanda aggregata e
quindi l'economia?
E' sostenibile la crescita con i
tesoretti immaginari?
E' sostenibile la crescita con le
mancette spacciate per sgravi
fiscali e coperte con i tagli
draconiani agli enti locali che si
tramutano in aumenti di tasse
regionali o comunali e in
ridimensionamenti dei servizi
essenziali (trasporti, sanità, asili,
assistenza...)?
E' sostenibile la crescita con la
disoccupazione che aumenta e
la finta nuova occupazione dei
contratti a tutele crescenti che
comunque sono in numero
minore rispetto alle cessazioni?
E' sostenibile la crescita delle
clausole di salvaguardia che
colpiscono i contributi di imprese
e autonomi per coprire la
decontribuzione dei finti
stabilizzati del Jobs Act?
E' sostenibile la crescita con gli
ammortizzatori come la Naspi
che varrà per gli stagionali molto
meno rispetto a quanto pesa per
gli altri lavoratori precari? O con
la Discoll (indennità di
d i s o c c u p a z i o n e ) p e r i
collaboratori che ancora non
decolla?
Il M5S ha ben chiaro che se
aumenta la diseguaglianza tra i
pochi sempre più ricchi e i tanti
sempre più poveri non potrà mai
esserci crescita sostenibile. Ecco
perché serve subito un Reddito
di cittadinanza.
Alice-Padoan dice, inoltre, che
l'Italia delle meraviglie è immune
dal pericolo greco grazie allo
scudo di Draghi e alla virtuosità
delle riforme in via di attuazione:
peccato sia bastato uno stormir
di fronde sui mercati per riportare
lo spread del decennale oltre i
140 punti base. E peccato che,
se la Grecia non paga i debiti, ci
vada di mezzo anche l'Italia per
almeno 30 miliardi.
Il paradosso finale è quello di un
governo che sostiene "né tagli né
tasse", sperando di cavalcare
l'onda di liquidità della Bce, e poi,
invece, nelle pieghe del Def
mostra di non crederci così tanto.
Infatti, i benefici dei fattori
esogeni (Qe, prezzo del petrolio
basso, dollaro debole) sono
stimati come trascurabili nel
Documento stesso.
Le favole del governo, come al
solito, si scontreranno con la
realtà a settembre-ottobre. Il Def
è come il cemento depotenziato
dei viadotti o l'intonaco delle
scuole d'Italia. Se non si cambia
direzione, il crollo sarà
inevitabile e fragoroso.
Il M5S non si rassegna alla
polvere e alle macerie.
MoVimento5Stelle Camera
Il viadotto Italia che conduce
versoAtene
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4. Il Comune affitta un locale ad una
società costituita lo stesso giorno
in cui la Giunta ha deliberato la
c o n c e s s i o n e
a l l ’ u s o d e g l i
spazi.
Il 3 aprile 2015
infatti l’esecutivo
c o m u n a l e d i
Oleggio (NO),
capitanato dal
s i n d a c o
Marcassa, con
voto unanime per
alzata di mano e
con il parere
favorevole del
s e g r e t a r i o
generale sotto il profilo della
legittimità, ha deliberato di affittare
alla società Global Care l’unità
immobiliare di corso Matteotti 90,
stabile di proprietà Comunale.
La Giunta nel testo della delibera
ha dichiarato di prendere atto
delle comunicazioni pervenute
dalla Società
Global Care –
S o c i e t à
Cooperativa di
Mazzaferro Maria
Immacolata, di
v e r i f i c a t e a l
protocollo il primo
dicembre 2014 ed
u n ’ a l t r a
comunicazione
protocollata il 26
gennaio 2015.
Attraverso queste
missive veniva
e s p r e s s a l a
volontà di poter usufruire dei locali
mediante la definizione di un contratto
d’affitto, riservandosi di eseguire a
propria cura e spese i necessari lavori
di manutenzione. Fin qui niente di
strano.
Alcuni interrogativi sorgono quando
apprendiamo la data di iscrizione della
Global Care al registro delle imprese:
proprio il 3 aprile 2015, stesso giorno
della delibera comunale. Potrebbe
essere solo un caso, oppure in
Comune esiste un filo diretto
privilegiato con la Camera di
Commercio. Tutto legittimo,
ma molto strano.
Il mistero s’infittisce
leggendo la data di
costituzione della Global
Care: 27 marzo 2015.
Come è stato possibile
c h e u n a s o c i e t à
costituitasi in quella data
avesse inviato lettere già
a dicembre 2014 e
gennaio 2015?
A q u e s t o p u n t o
chiediamo la revoca
immediata della delibera,
nel caso in cui non
a v v e n i s s e v a l u t e r e m o
iniziative di tipo giudiziario.
Stefano Riva, Consigliere
comunale M5S Oleggio (NO)
Paolo Andrissi, Consigliere
regionale M5S Piemonte
DEAPRINTING, LA GIUNTA INTERVENGA PER
SALVAGUARDARE TUTTI I LAVORATORI
Attenzioneci troviamo sempre al
venerdì dalle ore 21.00
In piazza Sacro Cuore n°5.
(zona viale Roma ex sede di quartiere)
Naturalmente a Novara