ET04 - Emerging Technologies
Orario 14.30 17.00
Sala 1
GIS & MAPPING pro Mobility & Infrastructures
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Pititto_Rivistageomedia.it
1. La crisi della Cartografia tradizionale.
(Gianluca Pititto -- www. rivistageomedia.it)
Come breve introduzione agli interventi in programma ho ritenuto utile proporre alcune riflessioni sul
tema CRISI DELLA CARTOGRAFIA TRADIZIONALE, di cui capita spesso sentir parlare da un
po di anni a questa parte. Il tema 竪 quello della forte avanzata negli ultimi anni di una modalit
diversa di fare cartografia, legata allavvento ed allo sviluppo delle tecnologie digitali, che come
effetto collaterale sta portando alla progressiva scomparsa della cartografia cartacea tradizionale, in
particolare quella di largo consumo, delle mappe peghevoli che riempivano le tasche laterali delle
nostre automobili ai voluminosi atlanti scolastici.
Lavvento delle tecnologie digitali e contemporaneamente laffermazione di un mercato globale ha
portato non solo alla necessit di forti investimenti nellinnovazione tecnologica dellapparato
produttivo aziendale di chi crea cartografia, ma anche al confronto con nuovi competitors di respiro
globale. Ne sa qualcosa il Gruppo Editoriale De Agostini, storica firma della cartografia italiana, che
ha recentemente denunciato la forte crisi del suo comparto cartografico stradale, nonostante i notevoli
investimenti finanziari, a causa della spietata concorrenza oggi esistente sul mercato globale. Inutile
dire che tutto questo ha inevitabili ripercussioni sulloccupazione (la De Agostini ha annunciato ben
237 esuberi, di cui 147 solo a Novara).
Lambito della cartografia stradale 竪 proprio quello che consente di focalizzare bene alcuni dei
fenomeni di cambiamento, non solo tecnologico, ma anche sociale, in pieno corso ormai da anni.
Innanzitutto, il fenomeno GoogleMaps e GoogleEarth, indicati come il principale motivo della crisi
della cartografia tradizionale.
Google, partendo sostanzialmente da zero e grazie allavvento delle connessioni a banda larga di tipo
consumer, ha introdotto una cartografia stradale fruibile on-line estremamente facile da consultare e
sempre pi湛 ricca di informazioni e di servizi per lutente finale, dati e servizi che si aggiungono via
via nel tempo come nuovi moduli del prodotto. Goggle, a scapito sicuramente del fascino e della
bellezza estetica della cartografia cartacea tradizionale, consente per嘆 una fruibilit di massa
dellinformazione topografica e stradale, facile, immediata ed assistita dal software sempre pi湛
performante del provider. Inoltre, lo strumento informatico facilita per sua natura lintegrazione di
informazioni di varia provenienza e natura (i cosiddetti tematismi), in relazione tra loro dal comune
dato di posizionamento. La visualizzazione stratificata in livelli informativi e liperspazio di link e
rimandi ha fatto il resto. Oggi Google offre a basso prezzo uninformazione cartografica integrata di
utilizzo facile ed immediato, che fatalmente ha fatto finire nei cassonetti montagne di mappe cartacee.
Non solo: il cambiamento 竪 sicuramente anche culturale. Lapproccio alla consultazione di questa
cartografia digitale 竪 ben diverso da quello tradizionale: basti pensare, come piccolo esempio, che
mentre una volta lottimizzazione di un percorso da una localit A ad una localit B andava costruita
manualmente sulla carta, oggi basta indicare Partenza e Destinazione, dopodich竪 un segmento di
software lavorer per noi!
Ma Google 竪 solo un tassello, per quanto importante, del quadro di eventi che hanno rivoluzionato il
modo di fare ed usufruire della cartografia. Altro elemento cardine di trasformazione 竪 stato lavvento
delle costellazioni satellitari di geo-positioning e il loro graduale passaggio da un uso prettamente
militare ad un uso civile (GPS, GLONASS, GALILEO). Questa circostanza ha reso possibile una
forte spinta al mapping, sempre pi湛 fine, delle pi湛 svariate risorse del territorio (non ultima
quella...personale!), instaurando un meccanismo di continuo e progressivo arricchimento della mappe
digitali e di conseguenza- dei servizi ad esse legati. Trovare in pochi secondi la farmacia di turno in
unarea geografica non conosciuta, su cui si transita durante un viaggio, 竪 un tipico esempio
applicativo di questo arricchimento.
2. Da questo punto di vista le tecnologia e lapplicazione che pi湛 di tutte ha avuto unesplosione di
popolarit negli ultimi anni 竪 stata quella dei car-navigators e personal-navigators basati su segnale
GPS (e, tra un po, anche e soprattutto sul segnale GALILEO). Al di l delle inevitabili imperfezioni
di una tecnologia nascente e dunque in assestamento, 竪 fuor di dubbio che la sempre pi湛 capillare
diffusione di questi terminali ha assestato ed assester un colpo sempre pi湛 decisivo alluso delle
mappe cartacee.
E levoluzione di questo scenario non 竪 ancora del tutto prevedibile. Anzitutto, assistiamo ad un
arricchimento delle mappe non solo con informazioni testuali associate alle coordinate in esame, ma
anche con informazioni visuali sempre pi湛 vicine alla realt fisica dei luoghi: basti pensare alla gi
presente sovrapposizione alla cartografia topologica delle immagini fotografiche riprese da aerei e
satelliti, oppure da veicoli esploratori a terra (vedi Google Map Street View) ed alla progressiva
adozione anche di modelli 3D del territorio, con il raggiungimento di livelli di realismo sempre pi湛
vicini alla realt osservabile.
In secondo luogo assistiamo anche, nellottica del paradigma Web 2.0, alla possibilit di coinvolgere
lutente finale nel processo di arricchimento dellinformazione cartografica. Oggi grazie ai personal-
receivers 竪 divenuto molto semplice per il singolo privato effettuare un mapping di risorse
particolari su una limitata zona di territorio. Queste informazioni possono essere trasmesse al
provider (che fornisce la cartografia) per essere integrate nel prodotto cartografico complessivo e
diventare cos狸 patrimonio comune. In altre parole, una sorta di cartografia collaborativa che apre
scenari e possibilit estremamente interessanti. Una sorta se vogliamo- di democratizzazione
geografica che consente allutente di accedere alla fase di produzione della cartografia, con ovvi
risvolti sulle possibilit sia di aggiornamento che di arricchimento del prodotto finale. Un esempio di
tale approccio 竪 la tecnologia Map Share di Tom Tom, comparsa recentemente sul mercato.
Naturalmente il GIS propriamente detto, con le sue avanzatissime capacit di elaborazione delle
informazioni territoriali, 竪 ben altra cosa di un sistema pur avanzato di visualizzazione integrata dei
dati. Ma funzionalit GIS sempre pi湛 interessanti si stanno facendo strada nei prodotti commerciali,
sia in rete che off-line, tanto da far temere alcuni che si stia delineando una vera e propria
competizione tra il mondo dei GIS e le applicazioni in rete di provider come Google. Questo lo
capiremo meglio nel prossimo futuro.
In questo quadro parlare di crisi della cartografia tradizionale appare del tutto ovvio. Com竪 ovvio
che molti di noi, che abbiamo vissuto e stiamo vivendo la transizione tra i questi due mondi, non
possono pensare di accantonare con leggerezza la bellezza ed il fascino della consultazione, gomiti sul
tavolo, di una bella mappa cartacea tradizionale: manufatti che, nonostante imperfezioni e limiti, sono
capaci di trasmettere il calore di un lavoro artigianale fatto da uomini, piuttostoch竪 la fredda
perfezione degli elaboratori elettronici. E una reazione umanamente comprensibile, che oggi si
percepisce in molti ambiti culturali divenuti terreno di conquista delle tecnologie digitali. Basti
pensare alle annose discussione in campo fotografico tra i sostenitori della fotografia digitale ed i
nostalgici di quella analogica, in campo musicale per lo stesso identico motivo, in campo letterario tra
chi attende con ansia lavvento definitivo del libro elettronico e chi non vorrebbe mai perdere il
sapore e lodore che si percepiscono sfogliando le pagine ingiallite di un libro cartaceo.
Forse lapproccio pi湛 equilibrato potrebbe consistere nel prendere atto che levoluzione tecnologica,
quella che porta indubbi benefici agli uomini in termini di ricchezza di comunicazione, non pu嘆 e non
deve essere fermata: semmai gestita con lungimiranza, affinch竪 non finisca con limpigrire lesercizio
intellettuale. Ma, allo stesso tempo, fare in modo che non si perda mai coscienza, soprattutto con
riferimento alle generazioni future, del proprio passato e del cammino faticosamente percorso,
3. investendo negli strumenti pi湛 idonei ad una sua corretta valorizzazione e conservazione nel tempo e
nelle coscienze degli uomini.
G.P.
4. GIS & MAPPING
Infomobilit
ed
Infrastrutture
ITN Infrastructures, Telematics, Navigation Torino - 2009
7. Interventi
15.00
SMS e infomobilit attraverso la tecnologia pi湛
consolidata: la tua voce
Andrea David Rizzi, World Business Development Division, IMIN Holding
15.30
ICT e geoservizi in mobilit per laccessibilit urbana
Gabriele Franch, Tecnologo, FBK - Fondazione Bruno Kessler
Gloria Gianandrea, Project manager, AlmavivA
16.00
Informazione geografica aperta e libera: a che punto siamo?
Andrea Giacomelli, Vicepresidente e Responsabile comunicazione, GFOSS.it
Associazione italiana per linformazione geografica libera
16.30
Condividere l'informazione geografica
Franco Vico, Vice Presidente, AM/FM GIS Italia
17.00 - Chiusura dei lavori
ITN Infrastructures, Telematics, Navigation Torino - 2009
8. La crisi della
cartografia tradizionale
di Gianluca Pititto
ITN Infrastructures, Telematics, Navigation Torino - 2009
9. Spunti di Rifessione
forte sviluppo delle tecnologie digitali
innovazione tecnologica e mercato
globale
progressiva scomparsa della cartografia
cartacea consumer
ITN Infrastructures, Telematics, Navigation Torino - 2009
10. Spunti di Rifessione
avvento della banda larga consumer
fenomeno Google Maps & Google Earth
cartografia on-line ricca, multi-level,
di facile uso, assistita dal software
ITN Infrastructures, Telematics, Navigation Torino - 2009
11. Spunti di Rifessione
GPS, GLONASS, GALILEO
crescita del mapping di risorse
diffusione massiva dei personal
navigator
ITN Infrastructures, Telematics, Navigation Torino - 2009
12. Spunti di Rifessione
informazioni visuali e 3D
cartografia collaborativa (Web 2.0)
spazio allevoluzione tecnologica
valorizzazione e conservazione della
tradizione
ITN Infrastructures, Telematics, Navigation Torino - 2009