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Pluralismo dell’informazione e crisi di
fiducia dei media
Davide Bennato
Università di Catania
Sommario
Il rapporto fra pluralismo e
democrazia
1. Contesto: calo di fiducia
generalizzato
2. Crisi di fiducia nei media come
causa/effetto
3. Pluralismo come condizione
necessaria non sufficiente
Conclusioni
Il rapporto fra
pluralismo e
democrazia
• La sociologia del rapporto
pluralismo democrazia
• Fatto sociale assodato: dalla
manualistica alla deontologia
professionale
• Convitati di pietra
• La salute della democrazia:
condizioni di lavoro della stampa
• L’opinione pubblica: percezione
sociale e opinioni pubbliche
• Qual è il ruolo dell’informazione in
una società frammentata?
1. Contesto: calo di fiducia generalizzato
Calo di fiducia generalizzato
in tutte le istituzioni sociali
• Calo molto forte in Italia:
nessuna istituzione gode
della fiducia ad esclusione
delle imprese
• Atteggiamento
complessivo di neutralità
verso le istituzioni
• Il governo percepito come
incapace di risolvere i
problemi
Calo di fiducia verso la
democrazia
• Sia verso le istituzioni sia
verso la possibilità di un
dibattito pubblico
Fonte della sfiducia: la vita
quotidiana
• La percezione della
propria condizione sociale
come critica
• Paura generalizzata del
futuro
• Mancanza di ottimismo
economico in generale e
nella capacità del
capitalismo
Paradosso: ci si aspettano soluzioni
dal mondo economico
• Le imprese sono le uniche a
godere di una certa fiducia
• Sono viste come istituzioni sociali
che colmano i vuoti del governo
• Gli amministratori delegati
dovrebbero indicare la via alla
politica
La fiducia nell’innovazione
tecnologica ha sostituito
l’ottimismo verso i rapporti sociali
Pluralismo dell'informazione e crisi di fiducia nei media
2. Crisi di fiducia
nei media come
causa/effetto
• Il mondo dei media ha un
importante problema di fiducia
• Motivo principale: categorie
come giornalisti e leader di
governo percepite
intenzionalmente orientate a
mentire o esagerare
• Motivo collegato: percepite come
forze divisive tendenti più a
separare che unire
• Situazione peggiora nei social
• Notizie politiche sospettate di
propaganda e polarizzazione
Pluralismo dell'informazione e crisi di fiducia nei media
• Forte preoccupazione verso le fake news in Italia
• Reazione: atteggiamento critico dei cittadini verso la mediasfera
• Timori nell’uso delle fake news come arma comunicativa (politica,
sociale, economica)
• Problemi associati alla piattaforme: misinformazione, pressione
mediale aggressiva, uso irresponsabile dei dati
• Gli italiani mostrano un (debole) tentativo di migliorare l’igiene
informativa
• Comportamenti emergenti
• Divario di fiducia
• Differenza fra la fiducia delle notizie online rispetto ad altre
notizie
• Le piattaforme sono per le relazioni, informarsi non è una
priorità
• Evitamento selettivo
• Le persone evitano di proposito contenuti informativi
• Paradosso percettivo
• Bassa opinioni verso le informazioni online, atteggiamento
positivi verso le piattaforme digitali (Google, Youtube)
Pluralismo dell'informazione e crisi di fiducia nei media
3. Pluralismo
come condizione
necessaria non
sufficiente per la
democrazia
Il pluralismo come concetto complesso
• Protezione dei diritti fondamentali, pluralismo di mercato,
indipendenza politica, inclusione sociale
Il pluralismo in generale
• Protezione dei diritti fondamentali: rischio basso (legge sulla
diffamazione)
• Pluralismo di mercato: rischio medio (ROC e trasparenza)
• Indipendenza politica: rischio medio (fattori «storici»)
• Inclusione sociale: rischio medio (disponibilità all’accesso)
Il pluralismo nello spazio digitale
• Protezione dei diritti fondamentali: rischio basso (libertà di
espressione anche online)
• Pluralismo di mercato: rischio medio (mercato meno concentrato,
accordi piattaforme/editori)
• Indipendenza politica: rischio basso
• Inclusione sociale: rischio alto (disinformazione, hate speech)
Pluralismo dell'informazione e crisi di fiducia nei media
Conclusioni
• Crisi di fiducia generalizzata
• La persistenza della crisi economica ha consumato
l’ottimismo verso il futuro
• L’ottimismo tecnologico sostituisce quello verso la società
• Media come causa ed effetto della situazione
• Causa: fake news, polarizzazione, propaganda
• Effetto: i media sono fonti di informazione, i media digitali
fonti di relazione sociale
• Pluralismo informativo
• In Italia non c’è un problema di pluralismo, ma la situazione
è delicata
• I giornalisti sono chiamati a presidiare lo spazio
democratico con un mix di fondamenti professionali e
deontologia
• La necessità di un nuovo patto comunicativo fra il mondo della
stampa e quello dei lettori
• Il primo deve innovare i linguaggi, i secondi devono
investire risorse (tempo e denaro)
Grazie
Davide Bennato è professore associato di
Sociologia dei media digitali presso il
Dipartimento di Scienze Umanistiche
(DISUM) dell’Università di Catania.
È presidente del corso di Laurea in Scienze e
Lingue per la Comunicazione (DISUM),
membro del Centro Informatica Umanistica
(CINUM) dell’Università di Catania, membro
del Dottorato in Sistemi Complessi del
Dipartimento di Fisica e Astronomia
dell’Università di Catania.
Si occupa di comportamenti collettivi nei
social media, etica dei big data, sociologia
digitale.
Su questi temi cura il blog Tecnoetica.it e
scrive per il magazine Agenda Digitale

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  • 3. Il rapporto fra pluralismo e democrazia • La sociologia del rapporto pluralismo democrazia • Fatto sociale assodato: dalla manualistica alla deontologia professionale • Convitati di pietra • La salute della democrazia: condizioni di lavoro della stampa • L’opinione pubblica: percezione sociale e opinioni pubbliche • Qual è il ruolo dell’informazione in una società frammentata?
  • 4. 1. Contesto: calo di fiducia generalizzato Calo di fiducia generalizzato in tutte le istituzioni sociali • Calo molto forte in Italia: nessuna istituzione gode della fiducia ad esclusione delle imprese • Atteggiamento complessivo di neutralità verso le istituzioni • Il governo percepito come incapace di risolvere i problemi Calo di fiducia verso la democrazia • Sia verso le istituzioni sia verso la possibilità di un dibattito pubblico Fonte della sfiducia: la vita quotidiana • La percezione della propria condizione sociale come critica • Paura generalizzata del futuro • Mancanza di ottimismo economico in generale e nella capacità del capitalismo
  • 5. Paradosso: ci si aspettano soluzioni dal mondo economico • Le imprese sono le uniche a godere di una certa fiducia • Sono viste come istituzioni sociali che colmano i vuoti del governo • Gli amministratori delegati dovrebbero indicare la via alla politica La fiducia nell’innovazione tecnologica ha sostituito l’ottimismo verso i rapporti sociali
  • 7. 2. Crisi di fiducia nei media come causa/effetto • Il mondo dei media ha un importante problema di fiducia • Motivo principale: categorie come giornalisti e leader di governo percepite intenzionalmente orientate a mentire o esagerare • Motivo collegato: percepite come forze divisive tendenti più a separare che unire • Situazione peggiora nei social • Notizie politiche sospettate di propaganda e polarizzazione
  • 9. • Forte preoccupazione verso le fake news in Italia • Reazione: atteggiamento critico dei cittadini verso la mediasfera • Timori nell’uso delle fake news come arma comunicativa (politica, sociale, economica) • Problemi associati alla piattaforme: misinformazione, pressione mediale aggressiva, uso irresponsabile dei dati • Gli italiani mostrano un (debole) tentativo di migliorare l’igiene informativa • Comportamenti emergenti • Divario di fiducia • Differenza fra la fiducia delle notizie online rispetto ad altre notizie • Le piattaforme sono per le relazioni, informarsi non è una priorità • Evitamento selettivo • Le persone evitano di proposito contenuti informativi • Paradosso percettivo • Bassa opinioni verso le informazioni online, atteggiamento positivi verso le piattaforme digitali (Google, Youtube)
  • 11. 3. Pluralismo come condizione necessaria non sufficiente per la democrazia Il pluralismo come concetto complesso • Protezione dei diritti fondamentali, pluralismo di mercato, indipendenza politica, inclusione sociale Il pluralismo in generale • Protezione dei diritti fondamentali: rischio basso (legge sulla diffamazione) • Pluralismo di mercato: rischio medio (ROC e trasparenza) • Indipendenza politica: rischio medio (fattori «storici») • Inclusione sociale: rischio medio (disponibilità all’accesso) Il pluralismo nello spazio digitale • Protezione dei diritti fondamentali: rischio basso (libertà di espressione anche online) • Pluralismo di mercato: rischio medio (mercato meno concentrato, accordi piattaforme/editori) • Indipendenza politica: rischio basso • Inclusione sociale: rischio alto (disinformazione, hate speech)
  • 13. Conclusioni • Crisi di fiducia generalizzata • La persistenza della crisi economica ha consumato l’ottimismo verso il futuro • L’ottimismo tecnologico sostituisce quello verso la società • Media come causa ed effetto della situazione • Causa: fake news, polarizzazione, propaganda • Effetto: i media sono fonti di informazione, i media digitali fonti di relazione sociale • Pluralismo informativo • In Italia non c’è un problema di pluralismo, ma la situazione è delicata • I giornalisti sono chiamati a presidiare lo spazio democratico con un mix di fondamenti professionali e deontologia • La necessità di un nuovo patto comunicativo fra il mondo della stampa e quello dei lettori • Il primo deve innovare i linguaggi, i secondi devono investire risorse (tempo e denaro)
  • 15. Davide Bennato è professore associato di Sociologia dei media digitali presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche (DISUM) dell’Università di Catania. È presidente del corso di Laurea in Scienze e Lingue per la Comunicazione (DISUM), membro del Centro Informatica Umanistica (CINUM) dell’Università di Catania, membro del Dottorato in Sistemi Complessi del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania. Si occupa di comportamenti collettivi nei social media, etica dei big data, sociologia digitale. Su questi temi cura il blog Tecnoetica.it e scrive per il magazine Agenda Digitale