2. La forma più semplice di organizzazione ed aggregazione cellulare
è rappresentata dalle COLONIE. Possono interessare organismi
unicellulari (protozoi, coralli, briozoi) o pluricellulari (imenotteri).
C. OMEOMORFE: cellule tutte
identiche per forma e funzione
C. POLIMORFE: alcune cellule
assumono forme e funzioni diverse
3. Dictyostelium dscodeum: micoplasma unicellulare, si aggrega in
colone in caso di carenza di risorse. Nella colonia le cellule
assumono forma e funzione specifica
4. AGGREGATI COLONIALI
ORGANISMI PLURICELLULARI
CELLULE COLONIALI: sebbene in molti casi strutturalmente
connesse tra loro, non perdono la loro individualità : le cellule
restano vitali anche se la colonia viene disgregata.
La colonia può formarsi dall’unione di singole cellule.
CELLULE in ORGANISMI PLURICELLULARI: sono frutto della
proliferazione di una singola cellula. L’organismo danneggiato
riesce solo parzialmente a ricostruire e sue strutture cellulari.
VANTAGGI DELLA PLURICELLULARITA’:
• Specializzazione cellulare
• Maggiore efficienza delle funzioni
• Estensione dell’arco vitale
5. I tessuti umani:
TESSUTO NERVOSO: costituito da cellule che emettono segnali
elettrochimici, tali segnali servono per percepire ed elaborare
quanto avviene nell’ambiente interno ed esterno all’organismo
TESSUTO MUSCOLARE: costituito da cellule contrattili, consente
il movimento e la contrazione degli organi interni, oltre che il
movimento e la deambulazione ed il mantenimento della
postura.
TESSUTO EPITELIALE: costituito da cellule di forma regolare e
strettamente unite tra loro attraverso GIUNZIONI CELLULARI, ha
la funzione di rivestire e proteggere le superfici esterne ed
anche degli organi interni; può formare ghiandole che
producono messaggeri chimici
TESSUTO CONNETTIVO: è il tessuto più abbondante nell’uomo,
tipi cellulari molto diversi tra loro che hanno però in comune la
proprietà di produrre abbondante MATRICE EXTRACELLULARE.
Tessuto osseo, cartilagineo, connettivo denso, lasso, sangue.
6. LE FORMAZIONI EXTRACELLULARI
1 IL GLICOCALICE
Rappresenta il rivestimento glucidico che emerge all’esterno della membrana
plasmatica (oligo- o polisaccaridi legati a proteine di membrana o lipidi d membrana).
I glucidi vengono efficientemente riconosciuti da recettori e da anticorpi, sono dunque
importanti nel riconoscimento cellulare (ovocita-spermatozoo; risposta immunitaria).
L’abbondanza di zuccheri è associata ad una rivestimento acquoso esterno alla cellula,
di consistenza gelatinosa.
7. LE FORMAZIONI EXTRACELLULARI
2 LA MATRICE EXTRACELLULARE
E’ prodotta in abbondanza dalle cellule connettivali. E’ costituita da una
SOSTANZA AMORFA ovvero una soluzione acquosa di consistenza gelatinosa ricca di
polisaccaridi, conferisce la capacità di resistere alla compressione
PROTEINE FIBROSE prodotte dalle cellule (collagene, elastina), conferisce in genere la
capacità di resistere alla trazione ed alla deformazione.
In base alla natura e struttura chimica della matrice extracellulare si possono avere tessuti
di consistenza molto diversa: sangue, tendini, cartilagine, osso.
In ogni caso il citoscheletro è indirettamente connesso alla matrice extracellulare
8. LE GIUNZIONI CELLULARI
1 GIUNZIONI IMPERMEABILI O OCCLUDENTI
Impediscono il passaggio di sostanze
tra le cellule
2 GIUNZIONI ADERENTI
Consentono il movimento
coordinato delle cellule
1
2
3 DESMOSOMI ed EMIDESMOSOMI
Garantiscono una salda
associazione tra cellule vicine
3
4
4 GIUNZIONI COMUNICANTI
Consentono la comunicazione diretta
tra citoplasma di cellule vicine
3
9. Nella parte apicale delle cellule; le
membrane di cellule adiacenti sono
strettamente associate e condividono
complessi proteici. E’ impedito il passaggio di
sostanze nello spazio tra le cellule
11. Filamenti contrattili di actina formano, subito
sotto la membrana, dei fasci che circondano il
citoplasma. I filamenti actinici prendono contatto
con le proteine di membrana. La contrazione
delle cellule avviene in modo coordinato
12. Strutture proteiche a disco presenti su membrane
di cellule adiacenti si connettono a filamenti
intermedi (cheratine) presenti nel citoplasma.
Garantiscono aderenza tra le cellule.
Emidesmosomi connettono le cellule con le
strutture basali degli epiteli
DESMOSOMI - EMIDESMOSOMI
13. Cilindri proteici attraversano le membrane di due
cellule adiacenti. Si creano canali acquosi che
permettono la connessione diretta del citoplasma
di cellule adiacenti
GIUNZIONI COMUNICANTI
(plasmodesmi nei vegetali)