1. Chimica
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201 Colonne
COLONNE A PIATTI
Generalità. Le colonne di distillazione o di assorbimento possono essere
attrezzate con piatti o con riempimenti di varia geometria e dimensione. La scelta
del tipo di attrezzatura è, come si dirà in seguito, funzione delle esigenze operative
e dei fluidi da trattare.
Le colonne a piatti. I piatti utilizzati nelle colonne di distillazione ven-
gono realizzati nei modi più svariati. Sostanzialmente i piatti devono assicurare il
contatto delle due fasi, il liquido che scende e il vapore o il gas che sale. Si possono
realizzare strutture più o meno complesse e quindi più o meno costose. I piatti si
distinguono in due grandi categorie: a) i piatti a stramazzo (fig. A), b) i piatti a
gocciolamento totale (fig. B). I primi, possono essere forati, a valvola o a campa-
nelle, mentre i secondi sono forati o a griglia. Le figure mostrano la differenza tra
i piatti a stramazzo e quelli a gocciolamento totale.
I piatti a stramazzo. Nei piatti a stramazzo, il liquido, che scende dal
piatto superiore, percorre il piatto da un lato all’altro, e quindi passa per caduta,
attraverso tubi o condotti di discesa (down-comers), nel piatto inferiore. I vapori
o i gas in salita gorgogliano attraverso il liquido passando dalle aperture praticate
nel piatto. I piatti a stramazzo possono essere: a) piatti forati, con fori che vanno
da 8 a 16 mm di diametro e area di foratura dell’ordine del 20% della superficie
attiva, b) piatti a valvola, con fori assai più grandi muniti di un cappellotto (fig. C)
tenuto da quattro aste con fine corsa, c) piatti a campanelle, che sono realizzati
con un condotto cilindrico verticale sul quale è montata una campana dotata di
slots (aperture) di uscita dei gas o dei vapori. Questi slots possono avere forma
triangolare, forma trapezoidale e forma rettangolare (fig. D). In questi piatti i gas o
i vapori escono attraverso gli slot, e la tenuta è assicurata dalla altezza del cilindro
sotto campanella.
I piatti a gocciolamento totale. Nei piatti a gocciolamento totale,
non esistono i condotti di discesa, in quanto i fori praticati nel piatto sono di
una dimensione tale da consentire sia il passaggio del vapore o del gas, sia il
gocciolamento del liquido (dual-flow) pervenendo a sistemi di flusso che somigliano
a quelli che si ottengono nelle colonne a riempimento. I piatti a gocciolamento
totale sono quindi forati o a griglia e hanno una sezione di apertura che può
arrivare anche al 55% della superficie utile del piatto. Il tipo di piatti che viene
scelto nei processi industriali dipende dalle caratteristiche dei fluidi da trattare,
dalla loro corrosività, dalle portate delle due fasi in controcorrente e dalle quantità
di calore in gioco. Il problema maggiore riscontrato nei piatti a gocciolamento
totale sta nella rapida caduta di efficienza al diminuire del carico. Tuttavia, nel
caso della distillazione, il carico può essere mantenuto a livelli accettabili, usando
il riflusso come parametro. Per avere un quadro complessivo delle possibilità di
marcia delle colonne a piatti, espresso in termini di valori di carico minimo e
massimo ammissibili, in funzione dei tipi di piatto, si ha:
Tipo di piatto Rapporto tra carico minimo
e carico massimo
A campanelle con slot triangolari 10
A campanelle con slot trapezoidali 5
A campanelle con slot rettangolari 4
A valvola 3÷4
Forato 2÷2,5
Paolo Luchi