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Energetica
G
248 Termotecnica
GRIGLIE E BRUCIATORI
Focolari per combustibili solidi. Nel caso di combustibili solidi, la parte
piu caratteristica del dispositivo di combustione e la griglia, cioe una struttura
atta a sostenere il carbone e permettere il passaggio dellaria insufflata dal basso
verso lalto. La superficie libera della griglia deve essere sufficientemente grande
per mantenere la velocita dellaria inferiore ai 1520 m/s. I focolari a griglia si
classificano in base alle modalita di caricamento del combustibile e al movimento
della griglia e come tali sono variamente adatti al tipo di combustibile (tab. A). Il
carico termico ammissibile della griglia qc, e il rapporto tra il valore della massima
potenza termica prodotta dalla combustione e la superficie totale della griglia.
Bruciatori. Sono le apparecchiature che hanno il compito di realizzare la
trasformazione dellenergia chimica di un combustibile in calore.
 Brucialori per combustibili liquidi. I combustibili liquidi necessitano di esse-
re nebulizzati (atomizzati), ossia ridotti in piccolissime goccioline (con diametro di
10200 袖m) disperse nellaria comburente. Si suddividono in: a) bruciatori a nebu-
lizzazione meccanica in cui Iatomizzatore e composto da una camera a vortice (o
a rotazione) alla quale convergono dalla periferia due o piu canali tangenziali. La
camera a vortice, di forma cilindrica sfocia in un ugello, il cui diametro, in relazione
alla pressione di spinta, determina la portata (fig. B). Questi bruciatori sono carat-
terizzati da un campo di regolazione limitato: 1014 bar con gasolio, 1825 bar con
oli combustibili. Nei bruciatori a ritorno di combustibile (in cui, sul fondo della
camera a vortice, dal lato opposto al foro di emusso, e praticata unapertura che
collega la camera alla aspirazione della pompa), il campo di campo di regolazione,
tra il massimo e il minimo, varia da 1:3 a 1:8. La viscosita del combustibile non
puo superare i 23 
E.
b) Bruciatori a nebulizzazione mediante fluido ausiliario che impiegano, per
la nebulizzazione del combustibile, lenergia posseduta dallaria compressa o dal
vapore. Lincontro tra i due fluidi avviene allinterno della testa atomizzante in
una camera di miscelazione in cui si forma unemulsione che fuoriesce da uno o piu
fori. Nel caso del vapore, si possono utilizzare oli con viscosita fino a 710 
E. Il
vapore di atomizzazione deve essere secco e surriscaldato ed avere una pressione
di circa 1,52 bar superiore a quella del combustibile. La pressione di spinta e di
28 bar. La quantita di fluido ausiliario assorbita dalla polverizzazione e limitata
(fig. C)
 Bruciatori a gas. Si distinguono in: a) bruciatori a fiamma di diffusione in
cui il gas e laria arrivano allingresso della camera di combustione separatamente:
il gas generalmente da un tubo centrale con uscita anulare, laria generalmente sof-
fiata, investe dallesterno il gas in modo che la miscelazione avviene per diffusione.
b) Bruciatori a premiscelazione in cui lunione tra il gas e laria avviene al-
linterno del bruciatore. Se il gas viene miscelato con tutta laria comburente si
hanno bruciatori a miscelazione totale; la premiscelazione e parziale quando solo
una parte del comburente forma la prcmiscela; la restante parte viene inviata nel
focolare e si miscela per diffusione. In entrambi i casi la pressione del gas varia
tra 0,040,05 bar (bruciatori a bassa pressione) e 13 bar (bruciatori ad alta
pressione).
c) Bruciatori per la combustione del carbone in cui il carbone viene utilizzato
in forma di polverino finemente polverizzato da appositi mulini. Esso viene con-
vogliato ai bruciatori in miscela con una quantita daria calda (6585 
C) la quale,
oltre a provvedere al trasporto, ne completa lessiccamento.
Luca Galbiati

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  • 1. Energetica G 248 Termotecnica GRIGLIE E BRUCIATORI Focolari per combustibili solidi. Nel caso di combustibili solidi, la parte piu caratteristica del dispositivo di combustione e la griglia, cioe una struttura atta a sostenere il carbone e permettere il passaggio dellaria insufflata dal basso verso lalto. La superficie libera della griglia deve essere sufficientemente grande per mantenere la velocita dellaria inferiore ai 1520 m/s. I focolari a griglia si classificano in base alle modalita di caricamento del combustibile e al movimento della griglia e come tali sono variamente adatti al tipo di combustibile (tab. A). Il carico termico ammissibile della griglia qc, e il rapporto tra il valore della massima potenza termica prodotta dalla combustione e la superficie totale della griglia. Bruciatori. Sono le apparecchiature che hanno il compito di realizzare la trasformazione dellenergia chimica di un combustibile in calore. Brucialori per combustibili liquidi. I combustibili liquidi necessitano di esse- re nebulizzati (atomizzati), ossia ridotti in piccolissime goccioline (con diametro di 10200 袖m) disperse nellaria comburente. Si suddividono in: a) bruciatori a nebu- lizzazione meccanica in cui Iatomizzatore e composto da una camera a vortice (o a rotazione) alla quale convergono dalla periferia due o piu canali tangenziali. La camera a vortice, di forma cilindrica sfocia in un ugello, il cui diametro, in relazione alla pressione di spinta, determina la portata (fig. B). Questi bruciatori sono carat- terizzati da un campo di regolazione limitato: 1014 bar con gasolio, 1825 bar con oli combustibili. Nei bruciatori a ritorno di combustibile (in cui, sul fondo della camera a vortice, dal lato opposto al foro di emusso, e praticata unapertura che collega la camera alla aspirazione della pompa), il campo di campo di regolazione, tra il massimo e il minimo, varia da 1:3 a 1:8. La viscosita del combustibile non puo superare i 23 E. b) Bruciatori a nebulizzazione mediante fluido ausiliario che impiegano, per la nebulizzazione del combustibile, lenergia posseduta dallaria compressa o dal vapore. Lincontro tra i due fluidi avviene allinterno della testa atomizzante in una camera di miscelazione in cui si forma unemulsione che fuoriesce da uno o piu fori. Nel caso del vapore, si possono utilizzare oli con viscosita fino a 710 E. Il vapore di atomizzazione deve essere secco e surriscaldato ed avere una pressione di circa 1,52 bar superiore a quella del combustibile. La pressione di spinta e di 28 bar. La quantita di fluido ausiliario assorbita dalla polverizzazione e limitata (fig. C) Bruciatori a gas. Si distinguono in: a) bruciatori a fiamma di diffusione in cui il gas e laria arrivano allingresso della camera di combustione separatamente: il gas generalmente da un tubo centrale con uscita anulare, laria generalmente sof- fiata, investe dallesterno il gas in modo che la miscelazione avviene per diffusione. b) Bruciatori a premiscelazione in cui lunione tra il gas e laria avviene al- linterno del bruciatore. Se il gas viene miscelato con tutta laria comburente si hanno bruciatori a miscelazione totale; la premiscelazione e parziale quando solo una parte del comburente forma la prcmiscela; la restante parte viene inviata nel focolare e si miscela per diffusione. In entrambi i casi la pressione del gas varia tra 0,040,05 bar (bruciatori a bassa pressione) e 13 bar (bruciatori ad alta pressione). c) Bruciatori per la combustione del carbone in cui il carbone viene utilizzato in forma di polverino finemente polverizzato da appositi mulini. Esso viene con- vogliato ai bruciatori in miscela con una quantita daria calda (6585 C) la quale, oltre a provvedere al trasporto, ne completa lessiccamento. Luca Galbiati