Tecnologie nell'istruzione
Corso PREFIT - Universit degli Studi di Torino
4-5 maggio 2018 - rev. 1
Maria Stella Perrone
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Prefit Tecnologie Perrone M.Stella 2018
1. TECNOLOGIE dellISTRUZIONE
(Tecnologie dell'istruzione parte del corso integrato di Didattica, tecnologie e ricerca educativa)
Modulo Formativo PREFIT
Universit degli Studi di Torino
M.Stella Perrone
Docente: M.Stella PERRONE - 2018
2. M.Stella PERRONE
Obiettivi del corso
Fornire conoscenze nei seguenti ambiti tematici:
1. Approcci metodologici e tecnologici per la didattica.
2. Analisi delle tecniche e delle tecnologie educative in ambito
scolastico.
3. Le tecnologie digitali.
4. L'educazione mediale e l'e-learning,
5. Educazione e social media
6. Principali tecnologie didattiche per l'educazione inclusiva, anche con
riferimento alle tecnologie compensative
http://scienzepedagogiche.campusnet.unito.it/do/corsi.pl/Show?_id=g1sa
3. M.Stella PERRONE
Testi di riferimento
Calvani, A. (2013). Qual 竪 il senso delle tecnologie nella scuola? Una road map
per decisori ed
educatori. TD TECNOLOGIE DIDATTICHE, vol. 21, 75-82, URL:
http://ijet.itd.cnr.it/article/viewFile/123/65
Ranieri M. (2016). Linee di ricerca emergenti nelleducational technology,
FORM@RE, vol. 15, pp. 67-83, URL:
http://www.fupress.net/index.php/formare/article/view/17390/16614
4. M.Stella PERRONE
Modelli tecnologici per listruzione
Introduzione delle tecnologie Processo formativo
Progettazione didattica
1. Obiettivo misurabile: scomposto in attivit diverse da svolgersi nel processo
formativo
2. Task Analysis: scomposizione di una competenza in sotto-abilit pi湛 semplici
3. Tassonomia: classificazione ordinata obiettivi di formativi in base alla
complessit
4. Curricolo (obiettivi, contenuti, tempi, metodi, valutazione)
6. M.Stella PERRONE
Le tecnologie a scuola
Perch辿 introdurre le Tecnologie nella didattica?
Quali sono i risultati della ricerca in campo educativo?
Come introdurre le Tecnologie nella didattica?
La societ 竪 cambiata
E necessario richiedere
motivazioni fondate
sperimentalmente,
metodologicamente o
eticamente, nel contesto di
finalit educative
consapevolmente definite
1. Apprendimenti curricolari
2. Contesto educativo
3. Modelli educativi e processi
cognitivi.
7. M.Stella PERRONE
Le tecnologie a scuola
Perch辿 introdurre le Tecnologie nella didattica?
La societ 竪 cambiata
E necessario richiedere
motivazioni fondate
sperimentalmente,
metodologicamente o
eticamente, nel contesto di
finalit educative
consapevolmente definite
Risponde alla chiamata per la costruzione di una visione di
Educazione nellera digitale, attraverso un processo che, per la
scuola, sia correlato alle sfide che la societ tutta affronta
nellinterpretare e sostenere lapprendimento lungo tutto larco
della vita (life-long) e in tutti contesti della vita, formali e non
formali (life-wide).
E unazione culturale e di sistema
8. M.Stella PERRONE
Europa 2020: crescita intelligente
Innalzare i livelli di istruzione di giovani e adulti (nella competitivit
internazionale sono le risorse umane qualificate a fare la differenza).
Entro il 2020 almeno il 40% dei giovani deve essere laureato.
Contrastare la dispersione scolastica.
Entro il 2020 il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10%.
Migliorare la qualit del sistema di istruzione.
Potenziare gli ambienti di apprendimento.
Sostenere il processo di innovazione e digitalizzazione della scuola.
La societ 竪 cambiata
9. M.Stella PERRONE
1. ICT e apprendimenti curricolari
Quali sono i risultati della ricerca in campo educativo?
La societ 竪 cambiata
E necessario richiedere
motivazioni fondate
sperimentalmente,
metodologicamente o
eticamente, nel contesto di
finalit educative
consapevolmente definite
1. Apprendimenti curricolari
2. Contesto educativo,
3. Modelli educativi e processi
cognitivi.
10. M.Stella PERRONE
1. ICT e apprendimenti curricolari
Risultati della ricerca Evidence Based (EBE) Computer Assisted
Instruction
0,37
Web based learning 0,18
Video interattivo 0,52
Simulazione 0,33
Educazione a distanza 0,09
un valore che si calcola in rapporto alla Deviazione Standard usato
per misurare lefficacia della variabile sperimentale; diventa rilevante quando supera 0,4.
Metodi video-interattivi 0.54
Computer-Assisted Instruction
(CAI)
0,45
Intellligent Tutoring System 0,43
Giochi/simulazioni 0,37
Tecnologie digitali/online 0,32
Telefoni cellulari 0,29
Uso delle calcolatrici 0,27
Uso di Power Point 0,26
Metodi visivi e audiovisivi 0,22
Hattie, 2015
11. M.Stella PERRONE
1. ICT e apprendimenti curricolari
Risultati della ricerca Evidence Based
(EBE)
I dati di Hattie mettono invece in risalto
valori significativamente pi湛 alti conseguiti da talune
strategie didattiche
in particolare da quelle finalizzate ad obiettivi precisi,
pi湛 interattive (istruzione diretta, mastery learning,
valutazione formativa) e orientate a valorizzare la
Metacognizione; le strategie che funzionano meglio
sono quelle che
concentrano la propria attenzione sulla gestione del
feed-back e creano una complicit alunno-docente
sulla visibilit dellimpatto didattico
Sono le metodologie (e gli insegnanti
che le utilizzano), e non le tecnologie a
fare la differenza
(Hattie, 2009; Clark, Nguyen e Sweller, 2006).
12. M.Stella PERRONE
Quali modelli tecnologici per listruzione
INDIVIDUALIZZAZIONE
Istruzione programmata (Skinner - 1954) percorsi formativi secondo i propri
ritmi di apprendimento gli studenti sono diversi - (fasi successive graduate del
percorso formativo)
Didattica inclusiva
Mastery learning 70 - la maggior parte degli studenti pu嘆 raggiungere un
elevato livello di apprendimento se vengono create le condizioni favorevoli,
adeguate alle caratteristiche e ai bisogni di ciascuno le tecnologie hanno
portato allindividuazione di quali siano le variabili su cui intervenire per
individualizzare lapprendimento.
Il Mastery learning permette agli studenti di assumersi
la responsabilit del proprio apprendimento
13. M.Stella PERRONE
1. ICT e apprendimenti curricolari - PROBLEMI
Luso libero delle tecnologie e la
navigazione sulla rete possano
ingenerare in soggetti novizi
Sovraccarico e Dispersione,
riducendone gli apprendimenti
(Mayer, 2004; Kirschner, Sweller e Clark, 2006; Brand-Gruwel et
al., 2005; Chen, Fan e Macredie, 2006; Clark, Nguyen e Sweller,
op. cit.)
Aspettative alte con lintroduzione degli
strumenti: delusione
Formazione docenti inadeguata
14. M.Stella PERRONE
1. ICT e apprendimenti curricolari - ECCEZIONI
Risultati migliori:
Contesti molto interattivi, in cui si d risalto al feed-back
Apprendimento tra pari e attivit collaborativa
Controllo apprendimento da parte dello studente
Buona formazione docenti
La comparazione perde di significato in alcuni casi:
Didattica speciale per deficit sensoriali -- le tecnologie diventano un
fattore abilitante per lindipendenza e inserimento lavorativo,
partecipazione sociale (Burgstahler, 2003; Martin, 2005) Contesti con
difficolt di comunicazione (spettro autismo- mediazione attraverso
avatar o banchi interattivi)
Per soggetti normodotati: situazioni incomparabili augmented o expanded
reality: unesplorazione virtuale in contesti fisicamente irraggiungibili, un
sito archeologico, una navigazione nello spazio, una esplorazione allinterno
del corpo umano - nuove condizioni e opportunit allapprendimento
Condizioni di no significant difference
E-learning attivit collaborativa on-line - risparmio in termini di tempo,
costi, customizzazione ...
15. M.Stella PERRONE
1. ICT e apprendimenti curricolari - ECCEZIONI
Le skill attivate in alcuni casi solo nominalmente possono essere considerate appartenenti alla stessa
tipologia:
Bimbi che imparano ad orientarsi spazialmente nel territorio impiegando
Google Map rispetto a dei coetanei che lo fanno su mappe cartacee
skill percettivo-spaziali coinvolte sono assai diverse per il carattere pi湛 motorio e interattivo delle
prime
16. M.Stella PERRONE
2. ICT e cambiamento del contesto educativo
Con le tecnologie possiamo migliorare
alcuni aspetti di vita scolastica?
a) STAR BENE a SCUOLA
b) Migliorare il contesto della vita scolastica:
Vantaggi sul piano della Comunicazione a
scuola, Condivisione, Gestione risorse
della vita scolastica
contenuti diventino manipolabili, editabili, individualizzabili in
rapporto ai diversi livelli di difficolt di apprendimento
c) Maggiori opportunit offerte dalla rete
d) Clima di complicit empatica docente-studente in
classi a forte rischio di drop out
Attenzione a dispersione, sovraccarico, superficialit o
dipendenza psicologica
23. M.Stella PERRONE
Spazi e ambienti: Azione #4
1属 Cl@sse 2.0 CASTIGLIANO
1属 Bando
https://sites.google.com/a/ipsiacastiglian
o.it/classe2-0-castigliano/
Gli spazi della 1属 cl@sse 2.0 si possono considerare Laboratori Mobili e anche
Spazi alternativi per l'apprendimento. E' da intendersi in senso fisico per via della
progettazione dell'aula e del suo utilizzo.
24. M.Stella PERRONE
Spazi e ambienti: Azione #4
https://sites.google.com/a/ipsiacastigliano.it/nuova-cla-sse-
2-0-castigliano/
2属 Cl@sse 2.0 CASTIGLIANO
2属 Bando
ATTUALE 4S A.S. 2017-18
Lo spazio della 2属 cl@sse 2.0 竪 unaula AUMENTATA dalla tecnologia,
per una integrazione quotidiana del digitale nella didattica, ma anche
opportunit di Laboratorio mobile
E' da intendersi nell'attivit che regolarmente svolgono i ragazzi 2.0 per l'istituto
mettendo a disposizione strumenti e competenze acquisite
26. M.Stella PERRONE
Modelli tecnologici per listruzione
INDIVIDUALIZZAZIONE Variabili
TEMPO
CONTENUTI
MODALITA di PRESENTAZIONE
INTERAZIONE
FEEDBACK
MODALITA di APPRENDIMENTO
27. M.Stella PERRONE
Modelli tecnologici per listruzione
PERSONALIZZAZIONE Le tecnologie offrono molteplici
forme di personalizzazione
束Personalizzare significa adattare linsegnamento alle
motivazioni e alle aspirazioni personali dellallievo,
ovvero realizzare pienamente o nel modo pi湛 consono le sue
potenzialit損 (Bonaiuti & altri, 2017, p. 59)
28. M.Stella PERRONE
3. ICT Modelli educativi e di personalit
Tecnologie e nuovi
modelli delleducazione
Opportunit per liberare
creativit visionaria
sulla societ futura
Criterio value
Based
Tecnologie mobili
Social network
Nuove forme di
appartenenza sociale
29. M.Stella PERRONE
3. ICT Modelli educativi e di personalit
Si passa da istruire sul mondo ad un apprendere
attraverso il coinvolgimento nel mondo
(Thomas e Brown, 2011)
Lettura
Digital
reading
Implicazioni dei processi cognitivi
Ipertestuale via
web
Leggere un libro in
profondit
Attivit prefrontali:
decisioni, risoluzione di
problemi
Selezionare e valutare le
fonti
Linguaggio, memoria,
elaborazione di stimoli
visivi
https://www.agendadigitale.eu/scuola-digitale/tecnologie-a-scuola-dove-sbagliano-i-nuovi-nemici-del-digitale/
le tecnologie intellettuali modellano i processi
cognitivi e culturali
G. Biondi Indire 19/04/2018
30. M.Stella PERRONE
Linee di ricerca emergenti nellEducation Technology
Apprendere in mobilit
Social web e apprendimento
Learning analytics
Digital literacy/ digital reading
OER e MOOC
Ambienti immersivi e videogame
31. M.Stella PERRONE
Modelli tecnologici per listruzione
COMUNICAZIONE Le tecnologie hanno portato le
maggiori trasformazioni
Linguaggi multimediali
Dispositivi mobili
PARTECIPAZIONE Con le tecnologie percorsi di
formazione a distanza
32. M.Stella PERRONE
Modelli tecnologici per listruzione
MEDIA EDUCATION
Attivit educativa e didattica, finalizzata a sviluppare nei giovani
una informazione e comprensione critica circa la natura e le
categorie dei media, le tecniche da loro impiegate per costruire
messaggi e produrre senso, i generi e i linguaggi specifici.
Comprensione critica dei media - Educazione ai media: migliore
qualit, diventare produttori
33. M.Stella PERRONE
E-learning
WEB 2.0 e-learning
Web 2.0: da fruitori a produttori di contenuti
E-learning 1.0 E-learning 2.0
Dai contenuti al soggetto in apprendimento
Blog, wiki, podcast, RSS, social networking --- CONDIVISIONE
PERSONAL LEARNING ENVIRONMENT
Il PLE contiene sia il deposito complessivo del lavoro svolto
e delle conoscenze maturate, sia la fitta rete di connessioni
che il soggetto ha intessuto con gli altri.
(Bonaiuti G., E-learning 2.0, Trento Erickson, 2006, p. 72)
34. M.Stella PERRONE
1.APPRENDERE in MOBILITA
Qualsiasi forma di
apprendimento che si verifica
quando lo studente non occupa
un luogo fisso e trae benefici
dalle tecnologie mobili
(OMalley et al., 2003).
Mobile Learning (tablet, smartphone, e-book, etc)
Processo che conduce alla conoscenza
e al saper agire con successo in e
attraverso nuovi e sempre mutevoli spazi
di apprendimento trasformando la
nostra vita quotidiana in un ambiente
per apprendere
(Bachmair & Scott, 2015; Pachler, Bachmair & Cook, 2010).
35. M.Stella PERRONE
APPRENDERE in MOBILITA
Gli studenti possono esperire un elevato livello di agency, esercitando il controllo sul
luogo (fisico o virtuale) il ritmo di apprendimento, scegliendo quali contenuti studiare.
Gli episodi di mobile learning implicano potenzialmente elevati livelli di autenticit del
compito e dei processi, in quanto gli studenti fanno esperienza di compiti
ricchi e contestualizzati attraverso il coinvolgimento in pratiche della vita quotidiana
(EAS Episodi di Apprendimento Situato elaborato da Rivoltella, 2013)
mixed/augmented reality learning (apprendimento basato su realt
mista/aumentata combinando oggetti reali e virtuali - elevata interattivit)
context-sensitive learning (apprendimento sensibile al contesto
geolocalizzazione - esempio Museo giochi) e ambiente learning
Mobile Learning (tablet, smartphone, e-book, etc)
36. M.Stella PERRONE
BYOD: Azione #6 PNSD
Quando?
Come?
Perch辿?
http://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2015/02/06/news/save_the_children-106682455/?ref=search
Minori e Internet: online e disconnessi, i due volti dei nativi digitali
Decalogo Utilizzo smarthone a scuola MIUR gennaio 2018
37. M.Stella PERRONE
SOCIAL WEB e APPRENDIMENTO
Costruire la propria esperienza
Contenuti aggiornati dagli stessi utenti
Lavoro collaborativo incoraggiare il
dialogo tra pari, promuovere la condivisione
di risorse - sviluppo capacit comunicative
(Siemens & Weller, 2011)
VANTAGGI apprendimento
38. M.Stella PERRONE
SOCIAL WEB e APPRENDIMENTO
Socializzazione
condividere interessi e aspirazioni
Condivisione
archiviare e organizzare risorse
Permanenza incontri
eventi
(Dron Anderson 2014)
VANTAGGI apprendimento
Compromissione del
PENSIERO CRITICO
CONFLITTI
Friesen e Lowe (2012)
Problemi
39. M.Stella PERRONE
SOCIAL WEB e APPRENDIMENTO - Riflessioni
RIFLESSIONI
PROFILO FACEBOOK 23 aprile 2018 - AGI INNOVAZIONE
RELAZIONI NATE SUI SOCIAL autentiche? 24/04/2018 - techeconomy.it
Percezione del TEMPO e del RISCHIO
Effetti della MEDIAZIONE (fenomeni cyberbullismo)
Minima empatia tra aggressore e vittima
Fenomeno di disimpegno morale
Assenza di negoziazione e regolazione
Limpatto nelle storie di IDENTITA
Desiderio di estimit
Intersoggettivit condivisione di stati soggettivi
40. M.Stella PERRONE
SOCIAL WEB e APPRENDIMENTO - Riflessioni
束Nelle relazioni aggressive agite tramite internet vediamo come la mediazione
tecnologica possa operare un forte distanziamento tra aggressore e vittima,
portando a un indebolimento o a una disattivazione del controllo morale
interno e della competenza auto-regolatoria, e alla minimizzazione delle
responsabilit individuali (fenomeno del disimpegno morale)損
(Genta in Genta et al., 2013, 23).
Assenza di 束negoziazione損 e 束riparazione損
41. M.Stella PERRONE
SOCIAL WEB e APPRENDIMENTO - Riflessioni
束Diversi studi indicano che i bambini che sono abituati a parlare dei loro ricordi con i genitori sono
in grado pi湛 tardi di rievocare le loro passate esperienze con maggiori dettagli. Analogamente,
genitori che utilizzano forme di comunicazione 束elaborative損 - sollecitandoli a dire ci嘆 che
pensano delle storie che leggono insieme [e a far emergere i loro sentimenti] hanno figli che
sviluppano un senso del ricordo autobiografico pi湛 complesso e articolato. [] Nei bambini
con genitori che, conversando con loro, elaborano sul sulla natura e il significato emozionale
delle esperienze si riscontra inoltre una maggiore conoscenza delle emozioni損
(Siegel, 2013).
束Desiderio di estimit, [ovvero] il fatto di rendere pubblici alcuni elementi della propria vita intima
al fine di valorizzarli grazie ai commenti di coloro che abbiamo scelto per esserne testimoni損
(Tisseron, 2016)
42. M.Stella PERRONE
LEARNING ANALITYCS
Il LA designa linsieme delle tecniche per la misurazione, la
raccolta, lanalisi e la presentazione dei dati sugli studenti e
sui loro contesti, ai fini della comprensione e
dellottimizzazione dellapprendimento e degli ambienti in cui
ha luogo
(Fulantelli & Taibi, 2014, p. 158)
VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI IN
AMBIENTE DIGITALE
Efficacia dei processi messi in atto attraverso azioni formative
Previsioni prestazioni studenti - Personalizzare lambiente di apprendimento
43. M.Stella PERRONE
LEARNING ANALITYCS
LA per:
Moodle
MOOC
Serious game
Mobile learning
VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI IN
AMBIENTE DIGITALE
SFIDE
Integrazione dati da
piattaforme diverse
Interpretazione di una
grande quantit di dati
BIG DATA
Problema della privacy
45. M.Stella PERRONE
DIGITAL LITERACY DIGITAL LEARNING
Valutazione
COMPETENZA DIGITALE
http://ijet.itd.cnr.it/article/viewFile/299/232
(Instant DCA, Digital Competence Assessment)
46. Percorsi di competenza digitale
Quale competenza digitale?
La ricerca consapevole
Essere in grado di valutare lattendibilit delle fonti
Utilizzo corretto delle risorse: strumenti hardware,
software, ambienti virtuali di apprendimento
Educare alluso consapevole della rete
Collaborare in rete
46
La valutazione dei documenti e delle fonti di
informazione [] 竪 una necessit irrinunciabile,
senza il quale crollerebbero il nostro universo
cognitivo, la nostra stessa societ, la possibilit
di votare un partito, di fare ricerca, di convivere
civilmente.
47. Attendibile o verificabile ?
47
Coloro che sanno, e soprattutto coloro che pi湛 sanno,
beneficiano enormemente del web [..], mentre coloro che sanno
di meno finiscono col saperne ancora di meno []
Cos狸 la rete, proprio per i suoi meccanismi egalitari di accesso
diretto di tutti a tutto, finisce con laumentare anzich辿 diminuire la
differenziazione cognitiva.
Wikipedia 竪 una fonte attendibile?
48. Licenza Creative Common
6 combinazioni possibili:
Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate
Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribuzione - Non commerciale
Attribuzione - Non opere derivate
Attribuzione - Condividi allo stesso modo
Attribuzione
http://www.creativecommons.it/
48
http://creativecommons.org/choose/?lang=it
http://creativecommons.org/licenses/
49. Copyright
Attenzione alla pubblicazione di quanto non vi appartiene!
Foto
Filmati
Scritti
Il copyright di una foto 竪 inizialmente detenuto dalla persona
che scatta la fotografia, non dal soggetto ritratto che per嘆
fornisce il CONSENSO alla pubblicazione
Una foto pu嘆 non scomparire pi湛 dalla rete
Le foto di FB diventano di propriet di FB!
Citare le fonti dellinformazione
49
50. DOMANDE?
posso usare una foto trovata sul web per un lavoro coi ragazzi?
e per partecipare ad un concorso?
posso usare una canzone presa da un CD commerciale come colonna
sonora per un DVD realizzato in classe?
posso pubblicarlo sul sito Web della scuola?
DIPENDE
50
http://aliprandi.blogspot.it/2017/03/fine-lucro-file-sharing-copyright-frosinone-sentenza.html
Blog Simone Aliprandi marzo 2017
51. M.Stella PERRONE
Dagli OER ai MOOC
Open Educational Resources (OER)
Unesco (2002)
Prima iniziativa
Open CourseWare Initiative (MIT, 2006)
Una prima definizione dellespressione OER risale allUnesco (2002), che ha indicato
quattro caratteristiche essenziali per qualificare un materiale educativo come
aperto: ossia accesso universale e gratuito, attraverso le tecnologie di rete, per
luso e il riuso nei vari contesti a scopi non commerciali.
In linea con questa definizione, qualche anno pi湛 tardi, anche lOrganisation
for Economic Co-operation and Development (OECD), ha definito le OER come
materiale digitale che gli educatori, gli studenti e chiunque studi in maniera
autonoma possa usare e riusare liberamente per linsegnamento, lapprendimento
e la ricerca (OECD, 2007, p. 10)
52. M.Stella PERRONE
Dagli OER ai MOOC
Materiale educativo aperto:
accesso universale e gratuito, attraverso le tecnologie di rete, per luso e il
riuso nei vari contesti a scopi non commerciali
Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD), ha
definito le OER come materiale digitale che gli educatori, gli studenti e
chiunque studi in maniera autonoma possa usare e riusare
liberamente per linsegnamento, lapprendimento e la ricerca
(OECD, 2007, p. 10)
53. http://www.europeana.eu/portal/
53
Europeana 竪 una biblioteca
digitale europea che riunisce
contributi gi digitalizzati da
diverse istituzioni dei 27 paesi
membri dell'Unione Europea in
23 lingue. La sua dotazione
include libri, film, dipinti,
giornali, archivi sonori, mappe,
manoscritti ed archivi.
57. M.Stella PERRONE
Dagli OER ai MOOC
I MOOC possono essere visti come una evoluzione delle OER perch辿,
come osserva Fini (2012),
costituiscono vere e proprie attivit di formazione collettiva e
includono tutte le interazioni tra docenti e tra partecipanti, oltre a
consentire la massima libert nelluso di una vasta gamma di
strumenti tecnologici, proposti sia dagli organizzatori che attivati in
modo autonomo dai partecipanti (p. 40)
Evoluzione OER: Massive Online Open Course
(MOOC)
In generale, i MOOC sono stati distinti in due principali categorie (Rodriguez, 2013):I cMOOC,
ispirati ai principi del connettivismo (Siemens, 2005) e basati su contenuti
generati dagli stessi studenti, e gli xMOOC, improntati ad un approccio lineare trasmissivo
caratterizzato dallerogazione di contenuti multimediali e quiz.
Pi湛 recentemente si parla non solo di OER, ma anche di Massive Online Open Course (MOOC)
unespressione coniata nellautunno 2008 da George Siemens e Stephen Downes in occasione di
uniniziativa di formazione online aperta alla partecipazione di un gran numero di persone in
tutto il mondo
58. M.Stella PERRONE
Dagli OER ai MOOC
Accanto a questa classificazione ne troviamo altre come quella di
- Clark (2013), che distingue tra varie tipologie di MOOC sulla base dei
materiali utilizzati, della flessibilit consentita, dei livelli di
personalizzazione o adattamento, o quella di
- Pozzi e Conole (2014) che prendono in considerazione 12 parametri: il
grado di apertura, il livello di partecipazione, luso di materiali
multimediali, i livelli di comunicazione, il grado di collaborazione
prevista, il livello di strutturazione, il livello di garanzia di qualit, il
grado di incoraggiamento alla riflessione, la valutazione, il grado di
formalit, lautonomia e la diversit.
Evoluzione OER: Massive Online Open Course
(MOOC)
59. M.Stella PERRONE
Dagli OER ai MOOC
Varie sono le sfide oggi per i MOOC (Diver & Martinez,
2015; Raffaghelli, Ghislandi & Yang, 2014):
- dalla difficolt di costruire esperienze
pedagogicamente significative dapprendimento, dato
lelevato numero di studenti (Nkuyubwatsi, 2013)
- al basso tasso di completamento (Daniel, 2012).
Evoluzione OER: Massive Online Open Course
(MOOC)
60. M.Stella PERRONE
Ambienti immersivi e games
Mondi virtuali e videogiochi
Serious game: ambienti di apprendimento basati sulle tecnologie
che, integrando le funzionalit dei videogiochi con modelli di
simulazione di varia complessit, coinvolgono gli studenti in attivit di
edutainment tra apprendimento esperienziale e divertimento
Stimolano la fantasia
Facilitano la collaborazione e i processi tra pari
Strategie didattiche attive: problem solving
simulazioni
Interazione utente-dispositivo - DATI - LA -
Monitorare il processo didattico Migliore
valutazione processo formativo
http://www.associazionedschola.it/
http://www.csp.it/?portfolio=responseable
I fautori degli educational games
sostengono che oggi gli studenti sono
abituati ad un diverso tipo di interazione
e possono trarre benefici da contenuti
dapprendimento pi湛 interattivi e
coinvolgenti, perch辿 questo 竪 il modo in
cui loro imparano
(Gee, 2013; Riemer & Schrader, 2015).
61. Formazione docenti: Mappa - Approfondimenti
61
https://www.mindomo.com/it/mindmap/fse_pon_docenti_formazione-
b875c8eb95474e57b0449b425555a74a
https://sites.google.com/ipsiacastigliano.it/pon-tutti-percorsi/materiale-corsi
62. Metodologie e strumenti - IDEE
62https://www.mindomo.com/it/mindmap/tecnologie-nella-didattica-16cff5bc59d844a58d27626924e808ad
La tecnologia a scuola pu嘆 funzionare se il docente ha in mente dei percorsi
64. M.Stella PERRONE
Tecnologie per linclusione Disortografia Difficolt di lettura
Correttore ortografico
Controllo ortografico con sintesi vocale
Criticit sintesi vocale
- comprensione del testo - iconografia e informazioni sulla struttura del testo
- scarsa espressivit della sintesi mantenere il segno durante la lettura
- verifica capacit ascolto e comprensione
65. M.Stella PERRONE
Tecnologie per linclusione Disortografia Difficolt di lettura
SOLUZIONI:
Molti strumenti
Editori
Associazione Italiana Dislessia
Utilizzo voce registrata AUDIOLIBRI: Bisogna
realizzarli autonomamente
Registrazioni lezioni a scuola
66. M.Stella PERRONE
Educazione inclusiva Tecnologie per linclusione
https://www.mindomo.com/it/mindmap/tecnologie-nella-didattica-
16cff5bc59d844a58d27626924e808ad
67. Buon lavoro a tutti!
Quest'opera 竪 a cura di Stella Perrone IIS Castigliano di ASTI
ed 竪 distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0 Italia.
M.Stella PERRONE IIS 束A. Castigliano損 - ASTI Universit degli Studi di Torino
stella.perrone@ipsiacastigliano.it
https://about.me/mariastella.perrone