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TECNOLOGIE dellISTRUZIONE
(Tecnologie dell'istruzione parte del corso integrato di Didattica, tecnologie e ricerca educativa)
Modulo Formativo PREFIT
Universit degli Studi di Torino
M.Stella Perrone
Docente: M.Stella PERRONE - 2018
M.Stella PERRONE
Obiettivi del corso
Fornire conoscenze nei seguenti ambiti tematici:
1. Approcci metodologici e tecnologici per la didattica.
2. Analisi delle tecniche e delle tecnologie educative in ambito
scolastico.
3. Le tecnologie digitali.
4. L'educazione mediale e l'e-learning,
5. Educazione e social media
6. Principali tecnologie didattiche per l'educazione inclusiva, anche con
riferimento alle tecnologie compensative
http://scienzepedagogiche.campusnet.unito.it/do/corsi.pl/Show?_id=g1sa
M.Stella PERRONE
Testi di riferimento
Calvani, A. (2013). Qual 竪 il senso delle tecnologie nella scuola? Una road map
per decisori ed
educatori. TD TECNOLOGIE DIDATTICHE, vol. 21, 75-82, URL:
http://ijet.itd.cnr.it/article/viewFile/123/65
Ranieri M. (2016). Linee di ricerca emergenti nelleducational technology,
FORM@RE, vol. 15, pp. 67-83, URL:
http://www.fupress.net/index.php/formare/article/view/17390/16614
M.Stella PERRONE
Modelli tecnologici per listruzione
Introduzione delle tecnologie  Processo formativo 
Progettazione didattica 
1. Obiettivo misurabile: scomposto in attivit diverse da svolgersi nel processo
formativo
2. Task Analysis: scomposizione di una competenza in sotto-abilit pi湛 semplici
3. Tassonomia: classificazione ordinata obiettivi di formativi in base alla
complessit
4. Curricolo (obiettivi, contenuti, tempi, metodi, valutazione)
M.Stella PERRONE
Articoli
M.Stella PERRONE
Le tecnologie a scuola
 Perch辿 introdurre le Tecnologie nella didattica?
 Quali sono i risultati della ricerca in campo educativo?
 Come introdurre le Tecnologie nella didattica?
 La societ 竪 cambiata
 E necessario richiedere
motivazioni fondate
sperimentalmente,
metodologicamente o
eticamente, nel contesto di
finalit educative
consapevolmente definite
1. Apprendimenti curricolari
2. Contesto educativo
3. Modelli educativi e processi
cognitivi.
M.Stella PERRONE
Le tecnologie a scuola
 Perch辿 introdurre le Tecnologie nella didattica?
 La societ 竪 cambiata
 E necessario richiedere
motivazioni fondate
sperimentalmente,
metodologicamente o
eticamente, nel contesto di
finalit educative
consapevolmente definite
Risponde alla chiamata per la costruzione di una visione di
Educazione nellera digitale, attraverso un processo che, per la
scuola, sia correlato alle sfide che la societ tutta affronta
nellinterpretare e sostenere lapprendimento lungo tutto larco
della vita (life-long) e in tutti contesti della vita, formali e non
formali (life-wide).
E unazione culturale e di sistema
M.Stella PERRONE
Europa 2020: crescita intelligente
Innalzare i livelli di istruzione di giovani e adulti (nella competitivit
internazionale sono le risorse umane qualificate a fare la differenza).
Entro il 2020 almeno il 40% dei giovani deve essere laureato.
Contrastare la dispersione scolastica.
Entro il 2020 il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10%.
Migliorare la qualit del sistema di istruzione.
Potenziare gli ambienti di apprendimento.
Sostenere il processo di innovazione e digitalizzazione della scuola.
La societ 竪 cambiata
M.Stella PERRONE
1. ICT e apprendimenti curricolari
 Quali sono i risultati della ricerca in campo educativo?
 La societ 竪 cambiata
 E necessario richiedere
motivazioni fondate
sperimentalmente,
metodologicamente o
eticamente, nel contesto di
finalit educative
consapevolmente definite
1. Apprendimenti curricolari
2. Contesto educativo,
3. Modelli educativi e processi
cognitivi.
M.Stella PERRONE
1. ICT e apprendimenti curricolari
Risultati della ricerca Evidence Based (EBE) Computer Assisted
Instruction
0,37
Web based learning 0,18
Video interattivo 0,52
Simulazione 0,33
Educazione a distanza 0,09
 un valore che si calcola in rapporto alla Deviazione Standard usato
per misurare lefficacia della variabile sperimentale; diventa rilevante quando supera 0,4.
Metodi video-interattivi 0.54
Computer-Assisted Instruction
(CAI)
0,45
Intellligent Tutoring System 0,43
Giochi/simulazioni 0,37
Tecnologie digitali/online 0,32
Telefoni cellulari 0,29
Uso delle calcolatrici 0,27
Uso di Power Point 0,26
Metodi visivi e audiovisivi 0,22
Hattie, 2015
M.Stella PERRONE
1. ICT e apprendimenti curricolari
Risultati della ricerca Evidence Based
(EBE)
I dati di Hattie mettono invece in risalto
valori significativamente pi湛 alti conseguiti da talune
strategie didattiche
in particolare da quelle finalizzate ad obiettivi precisi,
pi湛 interattive (istruzione diretta, mastery learning,
valutazione formativa) e orientate a valorizzare la
Metacognizione; le strategie che funzionano meglio
sono quelle che
concentrano la propria attenzione sulla gestione del
feed-back e creano una complicit alunno-docente
sulla visibilit dellimpatto didattico
Sono le metodologie (e gli insegnanti
che le utilizzano), e non le tecnologie a
fare la differenza
(Hattie, 2009; Clark, Nguyen e Sweller, 2006).
M.Stella PERRONE
Quali modelli tecnologici per listruzione
INDIVIDUALIZZAZIONE 
Istruzione programmata (Skinner - 1954)  percorsi formativi secondo i propri
ritmi di apprendimento  gli studenti sono diversi - (fasi successive graduate del
percorso formativo)
Didattica inclusiva
Mastery learning  70 - la maggior parte degli studenti pu嘆 raggiungere un
elevato livello di apprendimento se vengono create le condizioni favorevoli,
adeguate alle caratteristiche e ai bisogni di ciascuno le tecnologie hanno
portato allindividuazione di quali siano le variabili su cui intervenire per
individualizzare lapprendimento.
Il Mastery learning permette agli studenti di assumersi
la responsabilit del proprio apprendimento
M.Stella PERRONE
1. ICT e apprendimenti curricolari - PROBLEMI
Luso libero delle tecnologie e la
navigazione sulla rete possano
ingenerare in soggetti novizi
Sovraccarico e Dispersione,
riducendone gli apprendimenti
(Mayer, 2004; Kirschner, Sweller e Clark, 2006; Brand-Gruwel et
al., 2005; Chen, Fan e Macredie, 2006; Clark, Nguyen e Sweller,
op. cit.)
Aspettative alte con lintroduzione degli
strumenti: delusione
Formazione docenti inadeguata
M.Stella PERRONE
1. ICT e apprendimenti curricolari - ECCEZIONI
Risultati migliori:
 Contesti molto interattivi, in cui si d risalto al feed-back
 Apprendimento tra pari e attivit collaborativa
 Controllo apprendimento da parte dello studente
 Buona formazione docenti
La comparazione perde di significato in alcuni casi:
 Didattica speciale per deficit sensoriali -- le tecnologie diventano un
fattore abilitante per lindipendenza e inserimento lavorativo,
partecipazione sociale (Burgstahler, 2003; Martin, 2005)  Contesti con
difficolt di comunicazione (spettro autismo- mediazione attraverso
avatar o banchi interattivi)
 Per soggetti normodotati: situazioni incomparabili augmented o expanded
reality: unesplorazione virtuale in contesti fisicamente irraggiungibili, un
sito archeologico, una navigazione nello spazio, una esplorazione allinterno
del corpo umano - nuove condizioni e opportunit allapprendimento
Condizioni di no significant difference
 E-learning  attivit collaborativa on-line - risparmio in termini di tempo,
costi, customizzazione ...
M.Stella PERRONE
1. ICT e apprendimenti curricolari - ECCEZIONI
Le skill attivate in alcuni casi solo nominalmente possono essere considerate appartenenti alla stessa
tipologia:
Bimbi che imparano ad orientarsi spazialmente nel territorio impiegando
Google Map rispetto a dei coetanei che lo fanno su mappe cartacee
skill percettivo-spaziali coinvolte sono assai diverse per il carattere pi湛 motorio e interattivo delle
prime
M.Stella PERRONE
2. ICT e cambiamento del contesto educativo
Con le tecnologie possiamo migliorare
alcuni aspetti di vita scolastica?
a) STAR BENE a SCUOLA
b) Migliorare il contesto della vita scolastica:
Vantaggi sul piano della Comunicazione a
scuola, Condivisione, Gestione risorse
della vita scolastica
contenuti diventino manipolabili, editabili, individualizzabili in
rapporto ai diversi livelli di difficolt di apprendimento
c) Maggiori opportunit offerte dalla rete
d) Clima di complicit empatica docente-studente in
classi a forte rischio di drop out
Attenzione a dispersione, sovraccarico, superficialit o
dipendenza psicologica
Video:
束Siamo una piccola impresa損
2014-15
I ruoli cambiano
I ruoli cambiano
FLESSIBILITA
STUDENTE
STUDENTI DI VARIE
CLASSI
ICT e contesto educativo
21
VIDEO
Progetto 束Tra generazioni損 - 5S
Progetto 束Nonni in Internet 2015  I損
ICT e contesto educativo
22
AMBIENTI
M.Stella PERRONE
Spazi e ambienti: Azione #4
1属 Cl@sse 2.0  CASTIGLIANO
1属 Bando
https://sites.google.com/a/ipsiacastiglian
o.it/classe2-0-castigliano/
Gli spazi della 1属 cl@sse 2.0 si possono considerare Laboratori Mobili e anche
Spazi alternativi per l'apprendimento. E' da intendersi in senso fisico per via della
progettazione dell'aula e del suo utilizzo.
M.Stella PERRONE
Spazi e ambienti: Azione #4
https://sites.google.com/a/ipsiacastigliano.it/nuova-cla-sse-
2-0-castigliano/
2属 Cl@sse 2.0  CASTIGLIANO
2属 Bando
ATTUALE 4S A.S. 2017-18
Lo spazio della 2属 cl@sse 2.0 竪 unaula AUMENTATA dalla tecnologia,
per una integrazione quotidiana del digitale nella didattica, ma anche
opportunit di Laboratorio mobile
E' da intendersi nell'attivit che regolarmente svolgono i ragazzi 2.0 per l'istituto
mettendo a disposizione strumenti e competenze acquisite
25
VIDEO
束Siamo una impresa損  2S
VIDEO
Inizio progetto Cl@sse 2.0 - 2S
DIDATTICA E METODOLOGIE
M.Stella PERRONE
Modelli tecnologici per listruzione
INDIVIDUALIZZAZIONE  Variabili
TEMPO
CONTENUTI
MODALITA di PRESENTAZIONE
INTERAZIONE
FEEDBACK
MODALITA di APPRENDIMENTO
M.Stella PERRONE
Modelli tecnologici per listruzione
PERSONALIZZAZIONE  Le tecnologie offrono molteplici
forme di personalizzazione
束Personalizzare significa adattare linsegnamento alle
motivazioni e alle aspirazioni personali dellallievo,
ovvero realizzare pienamente o nel modo pi湛 consono le sue
potenzialit損 (Bonaiuti & altri, 2017, p. 59)
M.Stella PERRONE
3. ICT Modelli educativi e di personalit
Tecnologie e nuovi
modelli delleducazione
Opportunit per liberare
creativit visionaria
sulla societ futura
Criterio value
Based
Tecnologie mobili
Social network
Nuove forme di
appartenenza sociale
M.Stella PERRONE
3. ICT Modelli educativi e di personalit
Si passa da istruire sul mondo ad un apprendere
attraverso il coinvolgimento nel mondo
(Thomas e Brown, 2011)
Lettura
Digital
reading
Implicazioni dei processi cognitivi
Ipertestuale via
web
Leggere un libro in
profondit
Attivit prefrontali:
decisioni, risoluzione di
problemi
Selezionare e valutare le
fonti
Linguaggio, memoria,
elaborazione di stimoli
visivi
https://www.agendadigitale.eu/scuola-digitale/tecnologie-a-scuola-dove-sbagliano-i-nuovi-nemici-del-digitale/
le tecnologie intellettuali modellano i processi
cognitivi e culturali
G. Biondi  Indire  19/04/2018
M.Stella PERRONE
Linee di ricerca emergenti nellEducation Technology
 Apprendere in mobilit
 Social web e apprendimento
 Learning analytics
 Digital literacy/ digital reading
 OER e MOOC
 Ambienti immersivi e videogame
M.Stella PERRONE
Modelli tecnologici per listruzione
COMUNICAZIONE  Le tecnologie hanno portato le
maggiori trasformazioni
Linguaggi multimediali
Dispositivi mobili
PARTECIPAZIONE  Con le tecnologie percorsi di
formazione a distanza
M.Stella PERRONE
Modelli tecnologici per listruzione
MEDIA EDUCATION
Attivit educativa e didattica, finalizzata a sviluppare nei giovani
una informazione e comprensione critica circa la natura e le
categorie dei media, le tecniche da loro impiegate per costruire
messaggi e produrre senso, i generi e i linguaggi specifici.
Comprensione critica dei media - Educazione ai media: migliore
qualit, diventare produttori
M.Stella PERRONE
E-learning
WEB 2.0  e-learning
Web 2.0: da fruitori a produttori di contenuti
E-learning 1.0  E-learning 2.0
Dai contenuti al soggetto in apprendimento
Blog, wiki, podcast, RSS, social networking --- CONDIVISIONE
PERSONAL LEARNING ENVIRONMENT
Il PLE  contiene sia il deposito complessivo del lavoro svolto
e delle conoscenze maturate, sia la fitta rete di connessioni
che il soggetto ha intessuto con gli altri.
(Bonaiuti G., E-learning 2.0, Trento Erickson, 2006, p. 72)
M.Stella PERRONE
1.APPRENDERE in MOBILITA
Qualsiasi forma di
apprendimento che si verifica
quando lo studente non occupa
un luogo fisso e trae benefici
dalle tecnologie mobili
(OMalley et al., 2003).
 Mobile Learning (tablet, smartphone, e-book, etc)
Processo che conduce alla conoscenza
e al saper agire con successo in e
attraverso nuovi e sempre mutevoli spazi
di apprendimento trasformando la
nostra vita quotidiana in un ambiente
per apprendere
(Bachmair & Scott, 2015; Pachler, Bachmair & Cook, 2010).
M.Stella PERRONE
APPRENDERE in MOBILITA
Gli studenti possono esperire un elevato livello di agency, esercitando il controllo sul
luogo (fisico o virtuale) il ritmo di apprendimento, scegliendo quali contenuti studiare.
Gli episodi di mobile learning implicano potenzialmente elevati livelli di autenticit del
compito e dei processi, in quanto gli studenti fanno esperienza di compiti
ricchi e contestualizzati attraverso il coinvolgimento in pratiche della vita quotidiana
(EAS  Episodi di Apprendimento Situato  elaborato da Rivoltella, 2013)
mixed/augmented reality learning (apprendimento basato su realt
mista/aumentata  combinando oggetti reali e virtuali - elevata interattivit)
context-sensitive learning (apprendimento sensibile al contesto 
geolocalizzazione - esempio Museo  giochi) e ambiente learning
 Mobile Learning (tablet, smartphone, e-book, etc)
M.Stella PERRONE
BYOD: Azione #6 PNSD
Quando?
Come?
Perch辿?
http://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2015/02/06/news/save_the_children-106682455/?ref=search
Minori e Internet: online e disconnessi, i due volti dei nativi digitali
Decalogo Utilizzo smarthone a scuola  MIUR gennaio 2018
M.Stella PERRONE
SOCIAL WEB e APPRENDIMENTO
 Costruire la propria esperienza
 Contenuti aggiornati dagli stessi utenti
 Lavoro collaborativo  incoraggiare il
dialogo tra pari, promuovere la condivisione
di risorse - sviluppo capacit comunicative
(Siemens & Weller, 2011)
VANTAGGI apprendimento
M.Stella PERRONE
SOCIAL WEB e APPRENDIMENTO
 Socializzazione 
condividere interessi e aspirazioni
 Condivisione 
archiviare e organizzare risorse
 Permanenza  incontri 
eventi
(Dron  Anderson 2014)
VANTAGGI apprendimento
 Compromissione del
PENSIERO CRITICO
 CONFLITTI
Friesen e Lowe (2012)
Problemi
M.Stella PERRONE
SOCIAL WEB e APPRENDIMENTO - Riflessioni
RIFLESSIONI
 PROFILO FACEBOOK  23 aprile 2018 - AGI INNOVAZIONE
 RELAZIONI NATE SUI SOCIAL  autentiche?  24/04/2018 - techeconomy.it
 Percezione del TEMPO e del RISCHIO
Effetti della MEDIAZIONE  (fenomeni cyberbullismo)
 Minima empatia tra aggressore e vittima
 Fenomeno di disimpegno morale
 Assenza di negoziazione e regolazione
 Limpatto nelle storie di IDENTITA
 Desiderio di estimit
 Intersoggettivit  condivisione di stati soggettivi
M.Stella PERRONE
SOCIAL WEB e APPRENDIMENTO - Riflessioni
束Nelle relazioni aggressive agite tramite internet vediamo come la mediazione
tecnologica possa operare un forte distanziamento tra aggressore e vittima,
portando a un indebolimento o a una disattivazione del controllo morale
interno e della competenza auto-regolatoria, e alla minimizzazione delle
responsabilit individuali (fenomeno del disimpegno morale)損
(Genta in Genta et al., 2013, 23).
Assenza di 束negoziazione損 e 束riparazione損
M.Stella PERRONE
SOCIAL WEB e APPRENDIMENTO - Riflessioni
束Diversi studi indicano che i bambini che sono abituati a parlare dei loro ricordi con i genitori sono
in grado pi湛 tardi di rievocare le loro passate esperienze con maggiori dettagli. Analogamente,
genitori che utilizzano forme di comunicazione 束elaborative損 - sollecitandoli a dire ci嘆 che
pensano delle storie che leggono insieme [e a far emergere i loro sentimenti]  hanno figli che
sviluppano un senso del ricordo autobiografico pi湛 complesso e articolato. [] Nei bambini
con genitori che, conversando con loro, elaborano sul sulla natura e il significato emozionale
delle esperienze si riscontra inoltre una maggiore conoscenza delle emozioni損
(Siegel, 2013).
束Desiderio di estimit, [ovvero] il fatto di rendere pubblici alcuni elementi della propria vita intima
al fine di valorizzarli grazie ai commenti di coloro che abbiamo scelto per esserne testimoni損
(Tisseron, 2016)
M.Stella PERRONE
LEARNING ANALITYCS
Il LA designa linsieme delle tecniche per la misurazione, la
raccolta, lanalisi e la presentazione dei dati sugli studenti e
sui loro contesti, ai fini della comprensione e
dellottimizzazione dellapprendimento e degli ambienti in cui
ha luogo
(Fulantelli & Taibi, 2014, p. 158)
VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI IN
AMBIENTE DIGITALE
Efficacia dei processi messi in atto attraverso azioni formative
Previsioni prestazioni studenti - Personalizzare lambiente di apprendimento
M.Stella PERRONE
LEARNING ANALITYCS
LA per:
 Moodle
 MOOC
 Serious game
 Mobile learning
VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI IN
AMBIENTE DIGITALE
SFIDE
 Integrazione dati da
piattaforme diverse
 Interpretazione di una
grande quantit di dati 
BIG DATA
 Problema della privacy
M.Stella PERRONE
DIGITAL LITERACY  DIGITAL LEARNING
COMPETENZA
DIGITALE
http://ijet.itd.cnr.it/article/viewFile/299/232
M.Stella PERRONE
DIGITAL LITERACY  DIGITAL LEARNING
Valutazione
COMPETENZA DIGITALE
http://ijet.itd.cnr.it/article/viewFile/299/232
(Instant DCA, Digital Competence Assessment)
Percorsi di competenza digitale
Quale competenza digitale?
La ricerca consapevole
 Essere in grado di valutare lattendibilit delle fonti
 Utilizzo corretto delle risorse: strumenti hardware,
software, ambienti virtuali di apprendimento
 Educare alluso consapevole della rete
 Collaborare in rete
46
La valutazione dei documenti e delle fonti di
informazione [] 竪 una necessit irrinunciabile,
senza il quale crollerebbero il nostro universo
cognitivo, la nostra stessa societ, la possibilit
di votare un partito, di fare ricerca, di convivere
civilmente.
Attendibile o verificabile ?
47
Coloro che sanno, e soprattutto coloro che pi湛 sanno,
beneficiano enormemente del web [..], mentre coloro che sanno
di meno finiscono col saperne ancora di meno []
Cos狸 la rete, proprio per i suoi meccanismi egalitari di accesso
diretto di tutti a tutto, finisce con laumentare anzich辿 diminuire la
differenziazione cognitiva.
Wikipedia 竪 una fonte attendibile?
Licenza Creative Common
6 combinazioni possibili:
Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate
Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribuzione - Non commerciale
Attribuzione - Non opere derivate
Attribuzione - Condividi allo stesso modo
Attribuzione
http://www.creativecommons.it/
48
http://creativecommons.org/choose/?lang=it
http://creativecommons.org/licenses/
Copyright
 Attenzione alla pubblicazione di quanto non vi appartiene!
 Foto
 Filmati
 Scritti
 Il copyright di una foto 竪 inizialmente detenuto dalla persona
che scatta la fotografia, non dal soggetto ritratto che per嘆
fornisce il CONSENSO alla pubblicazione
 Una foto pu嘆 non scomparire pi湛 dalla rete
 Le foto di FB diventano di propriet di FB!
 Citare le fonti dellinformazione
49
DOMANDE?
posso usare una foto trovata sul web per un lavoro coi ragazzi?
 e per partecipare ad un concorso?
posso usare una canzone presa da un CD commerciale come colonna
sonora per un DVD realizzato in classe?
 posso pubblicarlo sul sito Web della scuola?
DIPENDE
50
http://aliprandi.blogspot.it/2017/03/fine-lucro-file-sharing-copyright-frosinone-sentenza.html
Blog Simone Aliprandi  marzo 2017
M.Stella PERRONE
Dagli OER ai MOOC
Open Educational Resources (OER)
Unesco (2002)
Prima iniziativa
Open CourseWare Initiative (MIT, 2006)
Una prima definizione dellespressione OER risale allUnesco (2002), che ha indicato
quattro caratteristiche essenziali per qualificare un materiale educativo come
aperto: ossia accesso universale e gratuito, attraverso le tecnologie di rete, per
luso e il riuso nei vari contesti a scopi non commerciali.
In linea con questa definizione, qualche anno pi湛 tardi, anche lOrganisation
for Economic Co-operation and Development (OECD), ha definito le OER come
materiale digitale che gli educatori, gli studenti e chiunque studi in maniera
autonoma possa usare e riusare liberamente per linsegnamento, lapprendimento
e la ricerca (OECD, 2007, p. 10)
M.Stella PERRONE
Dagli OER ai MOOC
Materiale educativo aperto:
accesso universale e gratuito, attraverso le tecnologie di rete, per luso e il
riuso nei vari contesti a scopi non commerciali
Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD), ha
definito le OER come materiale digitale che gli educatori, gli studenti e
chiunque studi in maniera autonoma possa usare e riusare
liberamente per linsegnamento, lapprendimento e la ricerca
(OECD, 2007, p. 10)
http://www.europeana.eu/portal/
53
Europeana 竪 una biblioteca
digitale europea che riunisce
contributi gi digitalizzati da
diverse istituzioni dei 27 paesi
membri dell'Unione Europea in
23 lingue. La sua dotazione
include libri, film, dipinti,
giornali, archivi sonori, mappe,
manoscritti ed archivi.
http://wiki.wikimedia.it/wiki/Pagina_principale
54
http://www.gutenberg.org/
http://www.liberliber.it/
https://archive.org/
Condividere http://www.flickr.com/
Foto
55
Open Education http://openeducationeuropa.eu/it
Open DATA MIUR
56
http://ustat.miur.it/
http://dati.istruzione.it/opendata/
M.Stella PERRONE
Dagli OER ai MOOC
I MOOC possono essere visti come una evoluzione delle OER perch辿,
come osserva Fini (2012),
costituiscono vere e proprie attivit di formazione collettiva e
includono tutte le interazioni tra docenti e tra partecipanti, oltre a
consentire la massima libert nelluso di una vasta gamma di
strumenti tecnologici, proposti sia dagli organizzatori che attivati in
modo autonomo dai partecipanti (p. 40)
Evoluzione OER: Massive Online Open Course
(MOOC)
In generale, i MOOC sono stati distinti in due principali categorie (Rodriguez, 2013):I cMOOC,
ispirati ai principi del connettivismo (Siemens, 2005) e basati su contenuti
generati dagli stessi studenti, e gli xMOOC, improntati ad un approccio lineare trasmissivo
caratterizzato dallerogazione di contenuti multimediali e quiz.
Pi湛 recentemente si parla non solo di OER, ma anche di Massive Online Open Course (MOOC)
unespressione coniata nellautunno 2008 da George Siemens e Stephen Downes in occasione di
uniniziativa di formazione online aperta alla partecipazione di un gran numero di persone in
tutto il mondo
M.Stella PERRONE
Dagli OER ai MOOC
Accanto a questa classificazione ne troviamo altre come quella di
- Clark (2013), che distingue tra varie tipologie di MOOC sulla base dei
materiali utilizzati, della flessibilit consentita, dei livelli di
personalizzazione o adattamento, o quella di
- Pozzi e Conole (2014) che prendono in considerazione 12 parametri: il
grado di apertura, il livello di partecipazione, luso di materiali
multimediali, i livelli di comunicazione, il grado di collaborazione
prevista, il livello di strutturazione, il livello di garanzia di qualit, il
grado di incoraggiamento alla riflessione, la valutazione, il grado di
formalit, lautonomia e la diversit.
Evoluzione OER: Massive Online Open Course
(MOOC)
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Dagli OER ai MOOC
Varie sono le sfide oggi per i MOOC (Diver & Martinez,
2015; Raffaghelli, Ghislandi & Yang, 2014):
- dalla difficolt di costruire esperienze
pedagogicamente significative dapprendimento, dato
lelevato numero di studenti (Nkuyubwatsi, 2013)
- al basso tasso di completamento (Daniel, 2012).
Evoluzione OER: Massive Online Open Course
(MOOC)
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Ambienti immersivi e games
 Mondi virtuali e videogiochi
 Serious game: ambienti di apprendimento basati sulle tecnologie
che, integrando le funzionalit dei videogiochi con modelli di
simulazione di varia complessit, coinvolgono gli studenti in attivit di
edutainment tra apprendimento esperienziale e divertimento
 Stimolano la fantasia
 Facilitano la collaborazione e i processi tra pari
 Strategie didattiche attive: problem solving 
simulazioni
 Interazione utente-dispositivo - DATI - LA -
Monitorare il processo didattico  Migliore
valutazione processo formativo
http://www.associazionedschola.it/
http://www.csp.it/?portfolio=responseable
I fautori degli educational games
sostengono che oggi gli studenti sono
abituati ad un diverso tipo di interazione
e possono trarre benefici da contenuti
dapprendimento pi湛 interattivi e
coinvolgenti, perch辿 questo 竪 il modo in
cui loro imparano
(Gee, 2013; Riemer & Schrader, 2015).
Formazione docenti: Mappa - Approfondimenti
61
https://www.mindomo.com/it/mindmap/fse_pon_docenti_formazione-
b875c8eb95474e57b0449b425555a74a
https://sites.google.com/ipsiacastigliano.it/pon-tutti-percorsi/materiale-corsi
Metodologie e strumenti - IDEE
62https://www.mindomo.com/it/mindmap/tecnologie-nella-didattica-16cff5bc59d844a58d27626924e808ad
La tecnologia a scuola pu嘆 funzionare se il docente ha in mente dei percorsi
M.Stella PERRONE
Educazione inclusiva  Tecnologie per linclusione
M.Stella PERRONE
Tecnologie per linclusione  Disortografia  Difficolt di lettura
 Correttore ortografico
 Controllo ortografico con sintesi vocale
Criticit sintesi vocale
- comprensione del testo - iconografia e informazioni sulla struttura del testo
- scarsa espressivit della sintesi  mantenere il segno durante la lettura
- verifica capacit ascolto e comprensione
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Tecnologie per linclusione  Disortografia  Difficolt di lettura
SOLUZIONI:
Molti strumenti
Editori
Associazione Italiana Dislessia
Utilizzo voce registrata AUDIOLIBRI: Bisogna
realizzarli autonomamente
Registrazioni lezioni a scuola
M.Stella PERRONE
Educazione inclusiva  Tecnologie per linclusione
https://www.mindomo.com/it/mindmap/tecnologie-nella-didattica-
16cff5bc59d844a58d27626924e808ad
Buon lavoro a tutti!
Quest'opera 竪 a cura di Stella Perrone  IIS Castigliano di ASTI
ed 竪 distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0 Italia.
M.Stella PERRONE  IIS 束A. Castigliano損 - ASTI  Universit degli Studi di Torino
stella.perrone@ipsiacastigliano.it
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More Related Content

Prefit Tecnologie Perrone M.Stella 2018

  • 1. TECNOLOGIE dellISTRUZIONE (Tecnologie dell'istruzione parte del corso integrato di Didattica, tecnologie e ricerca educativa) Modulo Formativo PREFIT Universit degli Studi di Torino M.Stella Perrone Docente: M.Stella PERRONE - 2018
  • 2. M.Stella PERRONE Obiettivi del corso Fornire conoscenze nei seguenti ambiti tematici: 1. Approcci metodologici e tecnologici per la didattica. 2. Analisi delle tecniche e delle tecnologie educative in ambito scolastico. 3. Le tecnologie digitali. 4. L'educazione mediale e l'e-learning, 5. Educazione e social media 6. Principali tecnologie didattiche per l'educazione inclusiva, anche con riferimento alle tecnologie compensative http://scienzepedagogiche.campusnet.unito.it/do/corsi.pl/Show?_id=g1sa
  • 3. M.Stella PERRONE Testi di riferimento Calvani, A. (2013). Qual 竪 il senso delle tecnologie nella scuola? Una road map per decisori ed educatori. TD TECNOLOGIE DIDATTICHE, vol. 21, 75-82, URL: http://ijet.itd.cnr.it/article/viewFile/123/65 Ranieri M. (2016). Linee di ricerca emergenti nelleducational technology, FORM@RE, vol. 15, pp. 67-83, URL: http://www.fupress.net/index.php/formare/article/view/17390/16614
  • 4. M.Stella PERRONE Modelli tecnologici per listruzione Introduzione delle tecnologie Processo formativo Progettazione didattica 1. Obiettivo misurabile: scomposto in attivit diverse da svolgersi nel processo formativo 2. Task Analysis: scomposizione di una competenza in sotto-abilit pi湛 semplici 3. Tassonomia: classificazione ordinata obiettivi di formativi in base alla complessit 4. Curricolo (obiettivi, contenuti, tempi, metodi, valutazione)
  • 6. M.Stella PERRONE Le tecnologie a scuola Perch辿 introdurre le Tecnologie nella didattica? Quali sono i risultati della ricerca in campo educativo? Come introdurre le Tecnologie nella didattica? La societ 竪 cambiata E necessario richiedere motivazioni fondate sperimentalmente, metodologicamente o eticamente, nel contesto di finalit educative consapevolmente definite 1. Apprendimenti curricolari 2. Contesto educativo 3. Modelli educativi e processi cognitivi.
  • 7. M.Stella PERRONE Le tecnologie a scuola Perch辿 introdurre le Tecnologie nella didattica? La societ 竪 cambiata E necessario richiedere motivazioni fondate sperimentalmente, metodologicamente o eticamente, nel contesto di finalit educative consapevolmente definite Risponde alla chiamata per la costruzione di una visione di Educazione nellera digitale, attraverso un processo che, per la scuola, sia correlato alle sfide che la societ tutta affronta nellinterpretare e sostenere lapprendimento lungo tutto larco della vita (life-long) e in tutti contesti della vita, formali e non formali (life-wide). E unazione culturale e di sistema
  • 8. M.Stella PERRONE Europa 2020: crescita intelligente Innalzare i livelli di istruzione di giovani e adulti (nella competitivit internazionale sono le risorse umane qualificate a fare la differenza). Entro il 2020 almeno il 40% dei giovani deve essere laureato. Contrastare la dispersione scolastica. Entro il 2020 il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10%. Migliorare la qualit del sistema di istruzione. Potenziare gli ambienti di apprendimento. Sostenere il processo di innovazione e digitalizzazione della scuola. La societ 竪 cambiata
  • 9. M.Stella PERRONE 1. ICT e apprendimenti curricolari Quali sono i risultati della ricerca in campo educativo? La societ 竪 cambiata E necessario richiedere motivazioni fondate sperimentalmente, metodologicamente o eticamente, nel contesto di finalit educative consapevolmente definite 1. Apprendimenti curricolari 2. Contesto educativo, 3. Modelli educativi e processi cognitivi.
  • 10. M.Stella PERRONE 1. ICT e apprendimenti curricolari Risultati della ricerca Evidence Based (EBE) Computer Assisted Instruction 0,37 Web based learning 0,18 Video interattivo 0,52 Simulazione 0,33 Educazione a distanza 0,09 un valore che si calcola in rapporto alla Deviazione Standard usato per misurare lefficacia della variabile sperimentale; diventa rilevante quando supera 0,4. Metodi video-interattivi 0.54 Computer-Assisted Instruction (CAI) 0,45 Intellligent Tutoring System 0,43 Giochi/simulazioni 0,37 Tecnologie digitali/online 0,32 Telefoni cellulari 0,29 Uso delle calcolatrici 0,27 Uso di Power Point 0,26 Metodi visivi e audiovisivi 0,22 Hattie, 2015
  • 11. M.Stella PERRONE 1. ICT e apprendimenti curricolari Risultati della ricerca Evidence Based (EBE) I dati di Hattie mettono invece in risalto valori significativamente pi湛 alti conseguiti da talune strategie didattiche in particolare da quelle finalizzate ad obiettivi precisi, pi湛 interattive (istruzione diretta, mastery learning, valutazione formativa) e orientate a valorizzare la Metacognizione; le strategie che funzionano meglio sono quelle che concentrano la propria attenzione sulla gestione del feed-back e creano una complicit alunno-docente sulla visibilit dellimpatto didattico Sono le metodologie (e gli insegnanti che le utilizzano), e non le tecnologie a fare la differenza (Hattie, 2009; Clark, Nguyen e Sweller, 2006).
  • 12. M.Stella PERRONE Quali modelli tecnologici per listruzione INDIVIDUALIZZAZIONE Istruzione programmata (Skinner - 1954) percorsi formativi secondo i propri ritmi di apprendimento gli studenti sono diversi - (fasi successive graduate del percorso formativo) Didattica inclusiva Mastery learning 70 - la maggior parte degli studenti pu嘆 raggiungere un elevato livello di apprendimento se vengono create le condizioni favorevoli, adeguate alle caratteristiche e ai bisogni di ciascuno le tecnologie hanno portato allindividuazione di quali siano le variabili su cui intervenire per individualizzare lapprendimento. Il Mastery learning permette agli studenti di assumersi la responsabilit del proprio apprendimento
  • 13. M.Stella PERRONE 1. ICT e apprendimenti curricolari - PROBLEMI Luso libero delle tecnologie e la navigazione sulla rete possano ingenerare in soggetti novizi Sovraccarico e Dispersione, riducendone gli apprendimenti (Mayer, 2004; Kirschner, Sweller e Clark, 2006; Brand-Gruwel et al., 2005; Chen, Fan e Macredie, 2006; Clark, Nguyen e Sweller, op. cit.) Aspettative alte con lintroduzione degli strumenti: delusione Formazione docenti inadeguata
  • 14. M.Stella PERRONE 1. ICT e apprendimenti curricolari - ECCEZIONI Risultati migliori: Contesti molto interattivi, in cui si d risalto al feed-back Apprendimento tra pari e attivit collaborativa Controllo apprendimento da parte dello studente Buona formazione docenti La comparazione perde di significato in alcuni casi: Didattica speciale per deficit sensoriali -- le tecnologie diventano un fattore abilitante per lindipendenza e inserimento lavorativo, partecipazione sociale (Burgstahler, 2003; Martin, 2005) Contesti con difficolt di comunicazione (spettro autismo- mediazione attraverso avatar o banchi interattivi) Per soggetti normodotati: situazioni incomparabili augmented o expanded reality: unesplorazione virtuale in contesti fisicamente irraggiungibili, un sito archeologico, una navigazione nello spazio, una esplorazione allinterno del corpo umano - nuove condizioni e opportunit allapprendimento Condizioni di no significant difference E-learning attivit collaborativa on-line - risparmio in termini di tempo, costi, customizzazione ...
  • 15. M.Stella PERRONE 1. ICT e apprendimenti curricolari - ECCEZIONI Le skill attivate in alcuni casi solo nominalmente possono essere considerate appartenenti alla stessa tipologia: Bimbi che imparano ad orientarsi spazialmente nel territorio impiegando Google Map rispetto a dei coetanei che lo fanno su mappe cartacee skill percettivo-spaziali coinvolte sono assai diverse per il carattere pi湛 motorio e interattivo delle prime
  • 16. M.Stella PERRONE 2. ICT e cambiamento del contesto educativo Con le tecnologie possiamo migliorare alcuni aspetti di vita scolastica? a) STAR BENE a SCUOLA b) Migliorare il contesto della vita scolastica: Vantaggi sul piano della Comunicazione a scuola, Condivisione, Gestione risorse della vita scolastica contenuti diventino manipolabili, editabili, individualizzabili in rapporto ai diversi livelli di difficolt di apprendimento c) Maggiori opportunit offerte dalla rete d) Clima di complicit empatica docente-studente in classi a forte rischio di drop out Attenzione a dispersione, sovraccarico, superficialit o dipendenza psicologica
  • 17. Video: 束Siamo una piccola impresa損 2014-15
  • 21. ICT e contesto educativo 21 VIDEO Progetto 束Tra generazioni損 - 5S Progetto 束Nonni in Internet 2015 I損
  • 22. ICT e contesto educativo 22 AMBIENTI
  • 23. M.Stella PERRONE Spazi e ambienti: Azione #4 1属 Cl@sse 2.0 CASTIGLIANO 1属 Bando https://sites.google.com/a/ipsiacastiglian o.it/classe2-0-castigliano/ Gli spazi della 1属 cl@sse 2.0 si possono considerare Laboratori Mobili e anche Spazi alternativi per l'apprendimento. E' da intendersi in senso fisico per via della progettazione dell'aula e del suo utilizzo.
  • 24. M.Stella PERRONE Spazi e ambienti: Azione #4 https://sites.google.com/a/ipsiacastigliano.it/nuova-cla-sse- 2-0-castigliano/ 2属 Cl@sse 2.0 CASTIGLIANO 2属 Bando ATTUALE 4S A.S. 2017-18 Lo spazio della 2属 cl@sse 2.0 竪 unaula AUMENTATA dalla tecnologia, per una integrazione quotidiana del digitale nella didattica, ma anche opportunit di Laboratorio mobile E' da intendersi nell'attivit che regolarmente svolgono i ragazzi 2.0 per l'istituto mettendo a disposizione strumenti e competenze acquisite
  • 25. 25 VIDEO 束Siamo una impresa損 2S VIDEO Inizio progetto Cl@sse 2.0 - 2S DIDATTICA E METODOLOGIE
  • 26. M.Stella PERRONE Modelli tecnologici per listruzione INDIVIDUALIZZAZIONE Variabili TEMPO CONTENUTI MODALITA di PRESENTAZIONE INTERAZIONE FEEDBACK MODALITA di APPRENDIMENTO
  • 27. M.Stella PERRONE Modelli tecnologici per listruzione PERSONALIZZAZIONE Le tecnologie offrono molteplici forme di personalizzazione 束Personalizzare significa adattare linsegnamento alle motivazioni e alle aspirazioni personali dellallievo, ovvero realizzare pienamente o nel modo pi湛 consono le sue potenzialit損 (Bonaiuti & altri, 2017, p. 59)
  • 28. M.Stella PERRONE 3. ICT Modelli educativi e di personalit Tecnologie e nuovi modelli delleducazione Opportunit per liberare creativit visionaria sulla societ futura Criterio value Based Tecnologie mobili Social network Nuove forme di appartenenza sociale
  • 29. M.Stella PERRONE 3. ICT Modelli educativi e di personalit Si passa da istruire sul mondo ad un apprendere attraverso il coinvolgimento nel mondo (Thomas e Brown, 2011) Lettura Digital reading Implicazioni dei processi cognitivi Ipertestuale via web Leggere un libro in profondit Attivit prefrontali: decisioni, risoluzione di problemi Selezionare e valutare le fonti Linguaggio, memoria, elaborazione di stimoli visivi https://www.agendadigitale.eu/scuola-digitale/tecnologie-a-scuola-dove-sbagliano-i-nuovi-nemici-del-digitale/ le tecnologie intellettuali modellano i processi cognitivi e culturali G. Biondi Indire 19/04/2018
  • 30. M.Stella PERRONE Linee di ricerca emergenti nellEducation Technology Apprendere in mobilit Social web e apprendimento Learning analytics Digital literacy/ digital reading OER e MOOC Ambienti immersivi e videogame
  • 31. M.Stella PERRONE Modelli tecnologici per listruzione COMUNICAZIONE Le tecnologie hanno portato le maggiori trasformazioni Linguaggi multimediali Dispositivi mobili PARTECIPAZIONE Con le tecnologie percorsi di formazione a distanza
  • 32. M.Stella PERRONE Modelli tecnologici per listruzione MEDIA EDUCATION Attivit educativa e didattica, finalizzata a sviluppare nei giovani una informazione e comprensione critica circa la natura e le categorie dei media, le tecniche da loro impiegate per costruire messaggi e produrre senso, i generi e i linguaggi specifici. Comprensione critica dei media - Educazione ai media: migliore qualit, diventare produttori
  • 33. M.Stella PERRONE E-learning WEB 2.0 e-learning Web 2.0: da fruitori a produttori di contenuti E-learning 1.0 E-learning 2.0 Dai contenuti al soggetto in apprendimento Blog, wiki, podcast, RSS, social networking --- CONDIVISIONE PERSONAL LEARNING ENVIRONMENT Il PLE contiene sia il deposito complessivo del lavoro svolto e delle conoscenze maturate, sia la fitta rete di connessioni che il soggetto ha intessuto con gli altri. (Bonaiuti G., E-learning 2.0, Trento Erickson, 2006, p. 72)
  • 34. M.Stella PERRONE 1.APPRENDERE in MOBILITA Qualsiasi forma di apprendimento che si verifica quando lo studente non occupa un luogo fisso e trae benefici dalle tecnologie mobili (OMalley et al., 2003). Mobile Learning (tablet, smartphone, e-book, etc) Processo che conduce alla conoscenza e al saper agire con successo in e attraverso nuovi e sempre mutevoli spazi di apprendimento trasformando la nostra vita quotidiana in un ambiente per apprendere (Bachmair & Scott, 2015; Pachler, Bachmair & Cook, 2010).
  • 35. M.Stella PERRONE APPRENDERE in MOBILITA Gli studenti possono esperire un elevato livello di agency, esercitando il controllo sul luogo (fisico o virtuale) il ritmo di apprendimento, scegliendo quali contenuti studiare. Gli episodi di mobile learning implicano potenzialmente elevati livelli di autenticit del compito e dei processi, in quanto gli studenti fanno esperienza di compiti ricchi e contestualizzati attraverso il coinvolgimento in pratiche della vita quotidiana (EAS Episodi di Apprendimento Situato elaborato da Rivoltella, 2013) mixed/augmented reality learning (apprendimento basato su realt mista/aumentata combinando oggetti reali e virtuali - elevata interattivit) context-sensitive learning (apprendimento sensibile al contesto geolocalizzazione - esempio Museo giochi) e ambiente learning Mobile Learning (tablet, smartphone, e-book, etc)
  • 36. M.Stella PERRONE BYOD: Azione #6 PNSD Quando? Come? Perch辿? http://www.repubblica.it/solidarieta/cooperazione/2015/02/06/news/save_the_children-106682455/?ref=search Minori e Internet: online e disconnessi, i due volti dei nativi digitali Decalogo Utilizzo smarthone a scuola MIUR gennaio 2018
  • 37. M.Stella PERRONE SOCIAL WEB e APPRENDIMENTO Costruire la propria esperienza Contenuti aggiornati dagli stessi utenti Lavoro collaborativo incoraggiare il dialogo tra pari, promuovere la condivisione di risorse - sviluppo capacit comunicative (Siemens & Weller, 2011) VANTAGGI apprendimento
  • 38. M.Stella PERRONE SOCIAL WEB e APPRENDIMENTO Socializzazione condividere interessi e aspirazioni Condivisione archiviare e organizzare risorse Permanenza incontri eventi (Dron Anderson 2014) VANTAGGI apprendimento Compromissione del PENSIERO CRITICO CONFLITTI Friesen e Lowe (2012) Problemi
  • 39. M.Stella PERRONE SOCIAL WEB e APPRENDIMENTO - Riflessioni RIFLESSIONI PROFILO FACEBOOK 23 aprile 2018 - AGI INNOVAZIONE RELAZIONI NATE SUI SOCIAL autentiche? 24/04/2018 - techeconomy.it Percezione del TEMPO e del RISCHIO Effetti della MEDIAZIONE (fenomeni cyberbullismo) Minima empatia tra aggressore e vittima Fenomeno di disimpegno morale Assenza di negoziazione e regolazione Limpatto nelle storie di IDENTITA Desiderio di estimit Intersoggettivit condivisione di stati soggettivi
  • 40. M.Stella PERRONE SOCIAL WEB e APPRENDIMENTO - Riflessioni 束Nelle relazioni aggressive agite tramite internet vediamo come la mediazione tecnologica possa operare un forte distanziamento tra aggressore e vittima, portando a un indebolimento o a una disattivazione del controllo morale interno e della competenza auto-regolatoria, e alla minimizzazione delle responsabilit individuali (fenomeno del disimpegno morale)損 (Genta in Genta et al., 2013, 23). Assenza di 束negoziazione損 e 束riparazione損
  • 41. M.Stella PERRONE SOCIAL WEB e APPRENDIMENTO - Riflessioni 束Diversi studi indicano che i bambini che sono abituati a parlare dei loro ricordi con i genitori sono in grado pi湛 tardi di rievocare le loro passate esperienze con maggiori dettagli. Analogamente, genitori che utilizzano forme di comunicazione 束elaborative損 - sollecitandoli a dire ci嘆 che pensano delle storie che leggono insieme [e a far emergere i loro sentimenti] hanno figli che sviluppano un senso del ricordo autobiografico pi湛 complesso e articolato. [] Nei bambini con genitori che, conversando con loro, elaborano sul sulla natura e il significato emozionale delle esperienze si riscontra inoltre una maggiore conoscenza delle emozioni損 (Siegel, 2013). 束Desiderio di estimit, [ovvero] il fatto di rendere pubblici alcuni elementi della propria vita intima al fine di valorizzarli grazie ai commenti di coloro che abbiamo scelto per esserne testimoni損 (Tisseron, 2016)
  • 42. M.Stella PERRONE LEARNING ANALITYCS Il LA designa linsieme delle tecniche per la misurazione, la raccolta, lanalisi e la presentazione dei dati sugli studenti e sui loro contesti, ai fini della comprensione e dellottimizzazione dellapprendimento e degli ambienti in cui ha luogo (Fulantelli & Taibi, 2014, p. 158) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI IN AMBIENTE DIGITALE Efficacia dei processi messi in atto attraverso azioni formative Previsioni prestazioni studenti - Personalizzare lambiente di apprendimento
  • 43. M.Stella PERRONE LEARNING ANALITYCS LA per: Moodle MOOC Serious game Mobile learning VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI IN AMBIENTE DIGITALE SFIDE Integrazione dati da piattaforme diverse Interpretazione di una grande quantit di dati BIG DATA Problema della privacy
  • 44. M.Stella PERRONE DIGITAL LITERACY DIGITAL LEARNING COMPETENZA DIGITALE http://ijet.itd.cnr.it/article/viewFile/299/232
  • 45. M.Stella PERRONE DIGITAL LITERACY DIGITAL LEARNING Valutazione COMPETENZA DIGITALE http://ijet.itd.cnr.it/article/viewFile/299/232 (Instant DCA, Digital Competence Assessment)
  • 46. Percorsi di competenza digitale Quale competenza digitale? La ricerca consapevole Essere in grado di valutare lattendibilit delle fonti Utilizzo corretto delle risorse: strumenti hardware, software, ambienti virtuali di apprendimento Educare alluso consapevole della rete Collaborare in rete 46 La valutazione dei documenti e delle fonti di informazione [] 竪 una necessit irrinunciabile, senza il quale crollerebbero il nostro universo cognitivo, la nostra stessa societ, la possibilit di votare un partito, di fare ricerca, di convivere civilmente.
  • 47. Attendibile o verificabile ? 47 Coloro che sanno, e soprattutto coloro che pi湛 sanno, beneficiano enormemente del web [..], mentre coloro che sanno di meno finiscono col saperne ancora di meno [] Cos狸 la rete, proprio per i suoi meccanismi egalitari di accesso diretto di tutti a tutto, finisce con laumentare anzich辿 diminuire la differenziazione cognitiva. Wikipedia 竪 una fonte attendibile?
  • 48. Licenza Creative Common 6 combinazioni possibili: Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo Attribuzione - Non commerciale Attribuzione - Non opere derivate Attribuzione - Condividi allo stesso modo Attribuzione http://www.creativecommons.it/ 48 http://creativecommons.org/choose/?lang=it http://creativecommons.org/licenses/
  • 49. Copyright Attenzione alla pubblicazione di quanto non vi appartiene! Foto Filmati Scritti Il copyright di una foto 竪 inizialmente detenuto dalla persona che scatta la fotografia, non dal soggetto ritratto che per嘆 fornisce il CONSENSO alla pubblicazione Una foto pu嘆 non scomparire pi湛 dalla rete Le foto di FB diventano di propriet di FB! Citare le fonti dellinformazione 49
  • 50. DOMANDE? posso usare una foto trovata sul web per un lavoro coi ragazzi? e per partecipare ad un concorso? posso usare una canzone presa da un CD commerciale come colonna sonora per un DVD realizzato in classe? posso pubblicarlo sul sito Web della scuola? DIPENDE 50 http://aliprandi.blogspot.it/2017/03/fine-lucro-file-sharing-copyright-frosinone-sentenza.html Blog Simone Aliprandi marzo 2017
  • 51. M.Stella PERRONE Dagli OER ai MOOC Open Educational Resources (OER) Unesco (2002) Prima iniziativa Open CourseWare Initiative (MIT, 2006) Una prima definizione dellespressione OER risale allUnesco (2002), che ha indicato quattro caratteristiche essenziali per qualificare un materiale educativo come aperto: ossia accesso universale e gratuito, attraverso le tecnologie di rete, per luso e il riuso nei vari contesti a scopi non commerciali. In linea con questa definizione, qualche anno pi湛 tardi, anche lOrganisation for Economic Co-operation and Development (OECD), ha definito le OER come materiale digitale che gli educatori, gli studenti e chiunque studi in maniera autonoma possa usare e riusare liberamente per linsegnamento, lapprendimento e la ricerca (OECD, 2007, p. 10)
  • 52. M.Stella PERRONE Dagli OER ai MOOC Materiale educativo aperto: accesso universale e gratuito, attraverso le tecnologie di rete, per luso e il riuso nei vari contesti a scopi non commerciali Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD), ha definito le OER come materiale digitale che gli educatori, gli studenti e chiunque studi in maniera autonoma possa usare e riusare liberamente per linsegnamento, lapprendimento e la ricerca (OECD, 2007, p. 10)
  • 53. http://www.europeana.eu/portal/ 53 Europeana 竪 una biblioteca digitale europea che riunisce contributi gi digitalizzati da diverse istituzioni dei 27 paesi membri dell'Unione Europea in 23 lingue. La sua dotazione include libri, film, dipinti, giornali, archivi sonori, mappe, manoscritti ed archivi.
  • 57. M.Stella PERRONE Dagli OER ai MOOC I MOOC possono essere visti come una evoluzione delle OER perch辿, come osserva Fini (2012), costituiscono vere e proprie attivit di formazione collettiva e includono tutte le interazioni tra docenti e tra partecipanti, oltre a consentire la massima libert nelluso di una vasta gamma di strumenti tecnologici, proposti sia dagli organizzatori che attivati in modo autonomo dai partecipanti (p. 40) Evoluzione OER: Massive Online Open Course (MOOC) In generale, i MOOC sono stati distinti in due principali categorie (Rodriguez, 2013):I cMOOC, ispirati ai principi del connettivismo (Siemens, 2005) e basati su contenuti generati dagli stessi studenti, e gli xMOOC, improntati ad un approccio lineare trasmissivo caratterizzato dallerogazione di contenuti multimediali e quiz. Pi湛 recentemente si parla non solo di OER, ma anche di Massive Online Open Course (MOOC) unespressione coniata nellautunno 2008 da George Siemens e Stephen Downes in occasione di uniniziativa di formazione online aperta alla partecipazione di un gran numero di persone in tutto il mondo
  • 58. M.Stella PERRONE Dagli OER ai MOOC Accanto a questa classificazione ne troviamo altre come quella di - Clark (2013), che distingue tra varie tipologie di MOOC sulla base dei materiali utilizzati, della flessibilit consentita, dei livelli di personalizzazione o adattamento, o quella di - Pozzi e Conole (2014) che prendono in considerazione 12 parametri: il grado di apertura, il livello di partecipazione, luso di materiali multimediali, i livelli di comunicazione, il grado di collaborazione prevista, il livello di strutturazione, il livello di garanzia di qualit, il grado di incoraggiamento alla riflessione, la valutazione, il grado di formalit, lautonomia e la diversit. Evoluzione OER: Massive Online Open Course (MOOC)
  • 59. M.Stella PERRONE Dagli OER ai MOOC Varie sono le sfide oggi per i MOOC (Diver & Martinez, 2015; Raffaghelli, Ghislandi & Yang, 2014): - dalla difficolt di costruire esperienze pedagogicamente significative dapprendimento, dato lelevato numero di studenti (Nkuyubwatsi, 2013) - al basso tasso di completamento (Daniel, 2012). Evoluzione OER: Massive Online Open Course (MOOC)
  • 60. M.Stella PERRONE Ambienti immersivi e games Mondi virtuali e videogiochi Serious game: ambienti di apprendimento basati sulle tecnologie che, integrando le funzionalit dei videogiochi con modelli di simulazione di varia complessit, coinvolgono gli studenti in attivit di edutainment tra apprendimento esperienziale e divertimento Stimolano la fantasia Facilitano la collaborazione e i processi tra pari Strategie didattiche attive: problem solving simulazioni Interazione utente-dispositivo - DATI - LA - Monitorare il processo didattico Migliore valutazione processo formativo http://www.associazionedschola.it/ http://www.csp.it/?portfolio=responseable I fautori degli educational games sostengono che oggi gli studenti sono abituati ad un diverso tipo di interazione e possono trarre benefici da contenuti dapprendimento pi湛 interattivi e coinvolgenti, perch辿 questo 竪 il modo in cui loro imparano (Gee, 2013; Riemer & Schrader, 2015).
  • 61. Formazione docenti: Mappa - Approfondimenti 61 https://www.mindomo.com/it/mindmap/fse_pon_docenti_formazione- b875c8eb95474e57b0449b425555a74a https://sites.google.com/ipsiacastigliano.it/pon-tutti-percorsi/materiale-corsi
  • 62. Metodologie e strumenti - IDEE 62https://www.mindomo.com/it/mindmap/tecnologie-nella-didattica-16cff5bc59d844a58d27626924e808ad La tecnologia a scuola pu嘆 funzionare se il docente ha in mente dei percorsi
  • 63. M.Stella PERRONE Educazione inclusiva Tecnologie per linclusione
  • 64. M.Stella PERRONE Tecnologie per linclusione Disortografia Difficolt di lettura Correttore ortografico Controllo ortografico con sintesi vocale Criticit sintesi vocale - comprensione del testo - iconografia e informazioni sulla struttura del testo - scarsa espressivit della sintesi mantenere il segno durante la lettura - verifica capacit ascolto e comprensione
  • 65. M.Stella PERRONE Tecnologie per linclusione Disortografia Difficolt di lettura SOLUZIONI: Molti strumenti Editori Associazione Italiana Dislessia Utilizzo voce registrata AUDIOLIBRI: Bisogna realizzarli autonomamente Registrazioni lezioni a scuola
  • 66. M.Stella PERRONE Educazione inclusiva Tecnologie per linclusione https://www.mindomo.com/it/mindmap/tecnologie-nella-didattica- 16cff5bc59d844a58d27626924e808ad
  • 67. Buon lavoro a tutti! Quest'opera 竪 a cura di Stella Perrone IIS Castigliano di ASTI ed 竪 distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0 Italia. M.Stella PERRONE IIS 束A. Castigliano損 - ASTI Universit degli Studi di Torino stella.perrone@ipsiacastigliano.it https://about.me/mariastella.perrone