7. I pionieri dei misteri delle piante
Le piante hanno
un’anima «vegetativa»
(capacità di muoversi),
ma non le sensazioni.
Busto di Aristotele (IV sec. a.C.), Palazzo Altaemps, Roma
8. Carl von Linné. 1707-1778
Organi riproduttivi e criterio
di classificazione.
Le piante dormono
(Somnus plantarum, 1755).
Nictinastia: capacità di
cambiare posizione di fiori
e foglie di notte.
9. Charles Darwin 1809-1882
Il potere del
movimento delle
piante,1880.
Apici radicali simili
a un cervello.
Pianta di segale 608
km + peli di radichette
10.620 km.
10. RAOUL FRANCE’ (1874-1943), biologo viennese. Le piante
hanno una volontà; si allungano verso quello che vogliono.
11. Jagadis Chandra Bose 1858-1937
Le piante hanno un
sistema nervoso;
reagiscono elettricamente
alle stimolazioni.
Pensiero rivoluzionario,
ostilità dei botanici.
Nel 1926 riconoscimento
della sua opera.
12. Cleve Backster (esperto macchina della verità)
Elettrodi poligrafo su
Dracena Messangeana:
reazione a fiammiferi, al
cane.
- Le piante hanno
memoria; riconosce il
colpevole dei 6 studenti.
- Legame affinità con
possessore. Reagisce a
intenzione di rientrare a NY
da 25 km.
- 1969 articolo su «National
Wildlife»; casalinghe
iniziano a parlare con le
piante.
13. Le piante sono esseri intelligenti
(capacità di risolvere i problemi)
Comparse oltre 3 miliardi e mezzo di anni.
500 milioni di anni fa differenziazione
piante autotrofe da animali eterotrofi.
Capaci di calcolo, scelta, apprendimento,
memoria. Sono in grado di manipolare
altre specie.
5 sensi sviluppati in modo «vegetale» +
altri 15 (calcolano la gravità, campi
elettromagnetici, umidità, gradienti
chimici, luce).
Comunicano tra loro con molecole
chimiche: «intelligenza di sciame».
14. Le piante parallele
- Mollette di bosco, 1963.
- Biologi avversi fino al congresso di Anversa,
1968
Caratteristiche
- Poche specie, difficilmente osservabili
- Amatericità (assenza di strutture verificabili)
- Non documentabili con foto, ma con
processo descrittivo e disegni dal vero
- Immobili nel tempo. Fossili di se stesse
- Modulano loro esistenza secondo ns
immaginazione
- Prive di funzionalità e significato,
confutato da Hermann Hoem:
«Le P.P. nascono dal linguaggio, tutti i nomi
sono racconti»
18. Funzione delle piante parallele: fanno sogni «vegetali»
STRATEGIA EVOLUTIVA.
Le piante, stanziali e facilmente
predabili, hanno un corpo modulare:
funzioni non legate a organi,
organismi divisibili con moduli
reiterabili.
Una pianta non è un in-dividuus, ma
una colonia.
Foglie figurative, Paul Klee
19. Funzione dei fitomorfoplasmi
Teoria della Fitopsiche di Hermann Hoem
«Durante la loro evoluzione le piante hanno
elaborato strategie di difesa verso gli animali
nemici, alcune hanno spine e secernono tossine.
Gli uomini credono che le piante poiché non
hanno una bocca non comunichino, poiché non
hanno un naso non respirino, poiché non hanno
occhi non vedano, perciò le danneggiano
indiscriminatamente. Si è scoperto però che gli
alberi hanno elaborato una strategia di difesa
anche verso l'uomo: producono delle forme,
dette sogni vegetali, che sfruttano il fenomeno
della pareidolia per indurre gli uomini a
considerarle come pieni esseri viventi».
(Fitopsyco theory. Wood’s life in xilosophic sculptures.
Hermann Hoem, Green editions, 2013).
H. Hoem circondato dai suoi
fitomorfoplasmi
21. l'orchidea
Trichoceros
parviflorus rende i
suoi petali simili alla
femmina di una
specie di mosche,
tanto che il maschio,
indotto dalla perfetta
imitazione, cerca di
accoppiarvisi e così
facendo impollina
l'orchidea?
22. vesparia o fior di vespa (Ophrys apifera)
Tripla mimesi.
Forma e colori
della femmina
d’imenottero.
Consistenza e
peli.
Secerne feromoni
identici.
Meccanismo a
scatto incolla
polline sul
Maschio.
23. Come possono difendersi dall’uomo?
Entro il 2050 scompariranno boschi e foreste grandi come il Brasile ( Unep, l'agenzia delle
nazioni unite per il programma ambientale).
25. Orchis italica, nota come Uomo Nudo (Wikipedia)
«La natura non fa mai nulla d’inutile» (Aristotele)
«Come escludere che le
piante abbiano usato la loro
abilità manipolatoria anche
con noi?
Forse le piante producono
forme e colori perché
piacciono agli uomini, che in
cambio le difendono»
(Stefano Mancuso, Verde
Brillante)
26. vesparia o fior di vespa (Ophrys apifera)
anche gli uomini imitano
(doppia manipolazione)
31. L’ImmaginAzione, una facoltà che stiamo
perdendo
«L’immaginazione come
repertorio del potenziale”,
quella che si esprime “secondo
un procedimento
d’associazione d’immagini, che
è il sistema più veloce di
collegare e scegliere tra le
infinite forme del possibile e
dell’impossibile.
(La Visibilità, da Lezioni americane. Sei
proposte per il prossimo millennio, 1984.
Italo Calvino)
35. A cosa/chi associarla?
Un indizio in questo incipit:
«C'era una volta...
- Un re! - diranno subito i
miei piccoli lettori.
No, ragazzi, avete
sbagliato. C'era una volta
un pezzo di legno».
59. Il mercato del driftwood in USA
by CoastalDriftwood
40 cm. 15 $
70 cm. 40 $
1 m. 350 $
60. Joan Ѿò in cerca d'ispirazione (Bacelloneta, 1955)
«La transizione è il
lato esistenziale
delle forme
attraverso il quale
la natura realizza
delle permutazioni
morfologiche di
straordinaria
complessità e
bellezza».
(I principi della forma. Natura,
percezione e arte. Giuseppe di
Napoli. Einaudi, 2011.)
68. «Le forme più mutevoli, inconsistenti, effimere, impercettibili hanno da sempre
costituito una sfida tra le più esaltanti per molti artisti».
(I principi della forma. Natura, percezione e arte. Giuseppe di Napoli. Einaudi, 2011.)
70. La trasformazione di Dafne in
alloro.
"Un pesante torpore le pervade le
membra, il tenero petto si fascia di
una fibra sottile, i capelli si
allungano in fronde, le braccia in
rami; il piede, poco prima così
veloce, resta inchiodato da pigre
radici, il volto svanisce in cima.
Conserva solo la lucentezza.
Anche così Febo la ama, e
poggiata la mano sul tronco sente
il petto trepidante ancora sotto la
corteccia fresca, e stringe fra le
sue braccia i rami, come fossero
membra, e bacia il legno".
(Ovidio Metamorfosi )
Gian Lorenzo Bernini, "Apollo e Dafne" (1621-1623)
Galleria Borghese, Roma.
72. Il Borametz (agnello vegetale) di Hans Sloane. Museum of Garden History. Londra
Cibotium Borametz, felce.
73. La Mandragola secondo la tradizione nasce dalle gocce di urina di un impiccato.
Doveva essere estirpata prima del settimo anno, altrimenti sarebbe nato dalla pianta un embrione
umano. Ma era molto pericoloso raccoglierla, perché le sue grida potevano far diventare muti e folli.
Si credeva che la pianta possedesse proprietà magiche e divinatorie.
Veniva conservata in casa e accudita come un essere umano. Era utilizzata per vincere il malocchio,
procurare prosperità, proteggere la salute.
76. Johann Wolfgang von Goethe 1749-1832
-Termine morfologia.
- «Metamorfosi delle piante»
(1790).
- Pianta archetipica Ur-pflanze,
potenzialità di ogni forma vegetale
Morfogenesi
(il processo di costruzione delle piante e delle loro parti)
77. Fillotassi
• phyllon=foglia + taxis=ordine.Branca
della botanica che studia ordine con
cui le varie entità botaniche
(foglie, fiori, etc.) vengono distribuite
nello spazio
• La parte del fusto dove si inserisce la
foglia si chiama nodo.
• La forma dei fitomorfoplasmi è la
forma della luce (fototropismo: phos=luce;
trèpestai=muoversi)
80. Makanpansgat pebble
Ciottolo di fiume, non manufatto,
trovato in Sud Africa nel 1925.
Risale a tre milioni di anni fa.
Raccolto da una ominide e
trasportato in una caverna.
Primo esempio di pensiero
simbolico, è diventato un’opera
d’arte.
82. UOMO DANZANTE, popolo Kiwai, Papua Nuova Guinea
VENDUTO ALL’ ASTA
DA SOTHEBY’S, 2007
258.000 €
Altezza 124 cm.
83. Take away
PSICHE E NATURA
«L'uomo moderno non si rende conto di quanto il
suo «razionalismo» (che ha distrutto le sue capacità
di rispondere ai simboli e alle idee soprannaturali) lo
abbia posto alla mercé del mondo sotterraneo della
psiche. Egli crede di essersi liberato dalla
«superstizione», ma ha perso i suoi valori spirituali in
misura profondamente pericolosa. L'uomo si sente
isolato nel cosmo, poiché non è più inserito nella
natura e ha perduto la sua «identità inconscia»
emotiva con i fenomeni naturali. I fiumi non sono più
dimora degli spiriti, né gli alberi il principio vitale
dell'uomo. Nessuna voce giunge più all’uomo da
pietre, piante o animali.
Noi siamo a tal punto prigionieri della nostra
coscienza soggettiva da esserci dimenticati del fatto,
antico quanto il mondo, che Dio parla soprattutto
per sogni e per visioni»
(L’uomo e i suoi simboli. C. G. Jung).
Editor's Notes
#25: Enciclopedia degli animalegni di H.H. Comportamento adattativo.
#35: Anche qui riconosciamo il papero o il coniglio perché ne abbiamo esperienza. Siamo di fronte a una situazione incerta ma grazie all’esperienza la interpretiamo e la «addomestichiamo», la governiamo.
Papiglio è nome macedonia come Pokemon (Pocket Monsters), oppure un binomio fantastico in stile Rodari. Un esercizio d’immaginazione che però ha permesso a illustri naturalisti di classificare nuove specie come il pesce-cane, il cane-lupo, il leopardo, la volpoca, il mirmicoleone …
#36: «un bel giorno questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname, il quale aveva nome mastr'Antonio, se non che tutti lo chiamavano maestro Ciliegia …»
Ebbene, questo è il tronchetto originale da cui Carlo Lorenzini (Collodi) trasse ispirazione per scrivere il libro più letto al mondo dopo la Bibbia e il Corano.
#71: Siringa in ciuffo di canne palustri, Eliadi in pioppi, e loro lacrime in ambra, Driope in giuggiolo
#75: «un bel giorno questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname, il quale aveva nome mastr'Antonio, se non che tutti lo chiamavano maestro Ciliegia …»
Ebbene, questo è il tronchetto originale da cui Carlo Lorenzini (Collodi) trasse ispirazione per scrivere il libro più letto al mondo dopo la Bibbia e il Corano.