Intervento di Sabrina Franceschini, responsabile dei progetti di e-democracy della Regione Emilia-Romagna per presentare il concorso di idee Ideamocracy nellambito delliniziativa Idee in circolo: i media sociali per la promozione della partecipazione e dei territori [Bologna, 17 giugno 2011].
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Il concorso di idee "Ideamocracy"
1. Servizio Comunicazione, Educazione
alla Sostenibilit
Presentazione del
concorso
Sabrina Franceschini
Responsabile dei progetti di e-democracy
Regione Emilia-Romagna
2. Il contesto
Da oltre 10 anni, la Regione Emilia-Romagna
promuove progetti e sperimentazioni sulle
potenzialit e le opportunit di utilizzo delle reti
digitali per accrescere la partecipazione dei cittadini.
Il primo progetto 竪 stato Partecipa.net, avviato nel
2004 e promosso assieme a 20 enti del territorio. Nel
2009, il progetto Io Partecipo, vero e proprio spin off
della precedente esperienza con la creazione
del portale regionale della partecipazione e
lattivazione di canali di informazione,
ascolto e partecipazione.
3. Il contesto
Due anni fa in questa sala esperti italiani ed europei
si confrontavano sulle nuove frontiere della eParticipation,
cercando di dare risposta a queste domande:
Lobiettivo di una crescita quantitativa e
qualitativa della partecipazione pu嘆 ancora
essere perseguito attraverso approcci di tipo
top-down, ossia su impulso e iniziativa diretta
delle istituzioni? Quale contributo pu嘆
provenire da approcci di tipo bottom-up,
ovvero che valorizzino maggiormente le
iniziative promosse dalla societ civile e dalle
associazioni? Ancora, 竪 possibile e in che
condizioni unintegrazione fra le due modalit?
Quanto, e in che condizioni, le nuove
tecnologie digitali e le reti possono contribuire
a far crescere e qualificare la partecipazione
dei cittadini nella vita pubblica e istituzionale?
4. Il concorso
Ideamocracy 竪 una delle risposte della Regione, un progetto
che prosegue questo percorso puntando sugli strumenti e i
principi del web 2.0 e sullidea che gli aspetti ludici e i
meccanismi di incentivazione del coinvolgimento, come quelli
innescati dai concorsi e dalle competizioni, possono essere una
leva per accrescere e arricchire la partecipazione e il dialogo
tra istituzioni e cittadini.
Il contest si rivolgeva a sviluppatori, programmatori ma anche
semplici cittadini interessati a presentare unidea per il
possibile sviluppo futuro da parte della Regione di una
nuova iniziativa di e-democracy
la proposta poteva riguardare ad esempio un gioco
per i social network, o una applicazione interattiva e
multimediale per smartphone o tablet.
5. Il concorso
La Giuria:
Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab del MIT
Riccardo Luna, direttore di Wired Italia
Gianluca Dettori, fondatore di dPixel
Linnea Passaler, fondatrice di Pazienti.org
Augusto Pirovano, ideatore di CriticalCity
I criteri di valutazione:
grado di maturit dellidea e fattibilit
originalit ed innovazione dellidea rispetto
al contesto italiano
potenziale impatto nel coinvolgere larghi strati
della popolazione
6. La promozione
Il concorso 竪 stato promosso utilizzando canali
di comunicazione gi esistenti istituzionali, sia
creando spazi e relazioni ad hoc
Il sito web www.ideamocracy.it: sia come
luogo di informazione che di raccolta delle
idee
I social: per comunicare, condividere,
confrontarsi..
Il direct mail: per informare i pubblici
istituzionali ( inviati 5 comunicati ad un
indirizzario di quasi 4000 e-mail tra i quali siti
internet, urp, operatori pa, cittadini, ecc.)
9. Rassegna stampa
e web
Pubblicate 96
news (siti+nl) +
9 comunicati
Riprese stampa e
web totali: 114
10. Le fasi e i risultati
Alcuni dati:
Lancio: 18/04/2011
Fase raccolta idee: 18/04-23/05
Proposte ricevute: 62
Finalisti: 14 progetti
Progetti premiati: 5
17. Possibili risposte
Quale ruolo per la PA?
da ideamocracy 62 progetti raccolti dalla Regione ma rilasciati con licenza
libera
Quale ruolo per i cittadini?
i progetti nascono con processi bottom-up o meglio grass-roots
Quali luoghi per la partecipazione elettronica?
la community che si 竪 formata attorno al concorso poggia soprattutto su social
network e reti non istituzionali
Quali obiettivi raggiungibili nel breve-medio periodo?
se ipotizizziamo che le proposte esprimano un bisogno, allora quello che i
cittadini richiedono maggiormente sono informazione,trasparenza,
dialogo
Quali modelli decisionali?
.ma tutti ovviamente valorizzano il contributo che pu嘆 arrivare
dalla societ civile nel costruire e valutare i servizi/le politiche
Quali attenzioni?
lequilibrio giusto tra opportunit e rischi in termini di privacy 竪
ancora da verificare (es. geolocalizzazioni)
18. Ed ora?
La Regione intende utilizzare le idee proposte, la
prima occasione potrebbe essere un progetto
europeo che prevede unattivit di eParticipation
legata al Piano Energetico regionale
Tutti i progetti sono rilasciati con licenza creative
common quindi riutilizzabili liberamente a scopi
non commerciali
19. Grazie
Sabrina Franceschini
Serv. Comunicazione, educazione alla sostenibilit
Regione Emilia-Romagna
sfranceschini@regione.emilia-romagna.it
Web: www.iopartecipo.net
www.partecipa.net
www.regionedigitale.net
Facebook: Io Partecipo
RER Emilia-Romagna digitale
Twitter: E-R Digitale