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Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni
Direzione centrale Pianificazione e gestione del territorio  sito Unesco
Servizio Pianificazione urbanistica generale
Masterplan per il Collegio Ciano
Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni
Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva
Sommario
1.Dalla fondazione del complesso alla dismissione militare
1.Il complesso dell'ex Collegio Ciano: descrizione e consistenza dello stato attuale
1.La disciplina urbanistica vigente
1.La Fondazione Banco Napoli e la manifestazione di interesse
1.Il protocollo di intesa
1.Il Masterplan: le destinazioni d'uso
Presentazione Masterplan ex area Nato - Napoli
Presentazione Masterplan ex area Nato - Napoli
Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni
Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva
1. Dalla fondazione del complesso alla dismissione militare
1938 Con DM Lavori pubblici del 2 settembre il Banco di Napoli 竪 autorizzato a eseguire i lavori, dichiarati indifferibili
ed urgenti.
1939/1940 Il lavori iniziano il 2 gennaio 1939 e ultimati nel mese di aprile del 1940. Il complesso 竪 inaugurato nel 10
giugno 1940 ma a seguito della dichiarazione di guerra non entrer mai in funzione.
1942/1946 il complesso diviene Collegio Costanzo Ciano della Giovent湛 Italiana del Littorio  Fondazione Banco di
Napoli ed 竪 requisito prima dalle Autorit militari italiane, poi tedesche e infine da quelle alleate.
1947/1952 dal luglio 1947 al febbraio 1952 il complesso 竪 destinato a ricovero dei profughi di guerra. A seguito di
tale utilizzo il complesso subisce rilevanti danni. I lavori di riattazione curati trasformeranno sensibilmente
l'architettura del complesso.
1952/2013 dal 4 aprile 1954 il complesso ad esclusione della collina viene locato al comando NATO.
Alla NATO 竪 permesso di apportare le modifiche utili all'utilizzo militare, salvo il diritto della Fondazione ad acquisirne
la propriet a fine locazione.
Presentazione Masterplan ex area Nato - Napoli
Presentazione Masterplan ex area Nato - Napoli
01/12/ 2013
Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni
Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva
2. Il complesso dell'ex Collegio Ciano: descrizione e consistenza dello stato attuale
Presentazione Masterplan ex area Nato - Napoli
Presentazione Masterplan ex area Nato - Napoli
Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni
Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva
3. La disciplina urbanistica vigente  Zonizzazione del Prg
zona nA - insediamenti di interesse storico, sottozona nAb  agglomerati urbani di impianto
otto-novecentesco, disciplinati dagli artt. 4 e 5 delle NdA.
zona nE  Componenti strutturanti la conformazione del territorio, sottozona nEa  Aree
agricole, di cui agli artt. 10 e 11 delle NdA.
Ambito n. 8 Nato, disciplinato dall'art. 30 delle NdA.
Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni
Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva
ZONA NA - INSEDIAMENTI DI INTERESSE STORICO, SOTTOZONA
NAB  AGGLOMERATI URBANI DI IMPIANTO OTTO-NOVECENTESCO, DISCIPLINATI DAGLI ARTT. 4
E 5 DELLE NDA DELLA VARIANTE PER LA ZONA OCCIDENTALE.
Ambito 8 Nato disciplinato dall'art. 30. Lobiettivo del Prg 竪 la riqualificazione, a seguito di dismissione,
degli immobili occupati dalla Nato (art. 30 comma 1).
La sottozona nAb relativa all'ex Collegio Ciano 竪 assoggettata a Pua (art. 30, comma 3).
Il Pua (comma 3) definisce la quota di attrezzature ricettive da prevedere, nel quadro del
dimensionamento stabilito dal successivo comma 7 e le caratteristiche che tali strutture dovranno
assumere  anche prevedendo unarticolazione dimensionale delle suddette attrezzature ricettive  per
costruire unofferta unitaria, nel settore turistico  congressuale, con le strutture da realizzare o recuperare
negli ambiti di Coroglio e Mostra.
Art. 30 comma 7: Per quanto riguarda le utilizzazioni, sono ammesse attrezzature di servizio di livello
cittadino, attivit di ricerca produttive e terziarie, attivit commerciali, attrezzature ricettive, residenze
speciali. Nel complesso tali funzioni potranno impegnare al massimo 遜 dei volumi esistenti, dovendo
i restanti volumi essere ceduti per attrezzature pubbliche.
Si evidenzia che la Tabella n. 16 Aree individuate per le attrezzature di quartiere Ambiti Diocleziano,
Terracina, Mostra, NATO della Relazione della Variante per la Zona Occidentale si prevedono 15.000 mq di
Istruzione, 5.217 mq Interesse comune, 20.000 mq di spazi pubblici, per un totale di 40.217 mq di
attrezzature di quartiere.
Lart. 33 prevede che: Nelle more della formazione dei piani di recupero e, in generale, dei piani
urbanistici esecutivi, laddove previsti dalla presente disciplina degli ambiti, sono consentiti soltanto
interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
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3. La disciplina urbanistica vigente  LA COLLINA DI SAN LAISE
Zona nE  Componenti strutturanti la conformazione del territorio, sottozona nEa  Aree agricole, di
cui agli artt. 10 e 11 delle norme di attuazione della Variante al Prg per la Zona Occidentale.
Il comma 14 dellart. 11, tra laltro, stabilisce che: sono ammesse tecniche colturali sperimentali ed
innovative ma, in ogni caso, a ridotto impatto ambientale e paesaggistico. Il comma 16 prevede, tra gli altri
usi, lorticoltura.
Il comma 7 dellart. 11 stabilisce che: 竪 consentita la costituzione di consorzi finalizzati alla fruizione
pubblica di percorsi interni alle aree agricole e alla prestazione di servizi di ristoro e di vendita di prodotti
agricoli. Il comma 13 stabilisce che: La presente disciplina si attua da parte dei seguenti soggetti:
proprietari coltivatori diretti, proprietari conduttori in economia, proprietari concedenti, enfiteuti o titolari di
altro diritto reale, nonch辿 affittuari o mezzadri aventi diritto a sostituirsi al proprietario nella esecuzione delle
opere ().
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Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni
Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva
La disciplina urbanistica vigente  Vincoli
zona nA - insediamenti di interesse storico, sottozona nAb  agglomerati urbani di impianto
otto-novecentesco, disciplinati dagli artt. 4 e 5 delle NdA.
Area sottoposta alle disposizioni della parte III del Codice dei beni culturali e del paesaggio Dlgs 42/2004 in quanto rientra nel perimetro delle
zone vincolate dal DM 6/8/1999, emesso ai sensi della legge n.1497/1939.
Ambito n. 8 Nato, disciplinato dall'art. 30 delle NdA.
Aree di interesse archeologico, come individuate dalla tavola W5 della Variante per la Zona Occidentale.
4. La Fondazione Banco Napoli e la manifestazione di interesse
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5. Il protocollo di intesa
Nel novembre 2013 viene definito un Protocollo di Intesa tra Comune di Napoli, Fondazione e Regione
Campania (sottoscritto da Comune e Fondazione), relativo alla collaborazione finalizzata a raggiungere,
attraverso procedure adeguate, obiettivi condivisi circa la riqualificazione ed il riutilizzo del complesso dellex
Collegio Ciano.
Il protocollo prevede un percorso differenziato in fasi, che possono essere anche contestuali, finalizzato
ad attuare lidea portante della proposta, ovvero lex Collegio Ciano come complesso attrezzato di propriet
della Fondazione fruibile anche dalla collettivit per garantire:
- la valorizzazione immobiliare dellex Collegio Ciano, secondo le previsioni del Prg;
- il convenzionamento, mediante accordi pubblico-pubblico, per lutilizzo delle aree e dei fabbricati
esistenti, per il soddisfacimento delle finalit istituzionali della Fondazione;
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5. Il protocollo di intesa
Le parti si impegnano a procedere alla sottoscrizione di accordi di cui allart. 15 della L. 241/1990 s.m.i.,
nei quali si indicheranno le forme di collaborazione tra le parti sia tecnica che amministrativa e si
individueranno le fasi attraverso le quali procedere, che dovranno contenere:
- la previsione di un Masterplan nel quale indicare, in linea di massima, la complessiva
utilizzazione delle aree e dei fabbricati esistenti, che tenga conto delle proposte gi pervenute alla
Fondazione a seguito della manifestazione di interesse coerenti con le utilizzazioni previste con il
comma 7 dellart. 30 della Variante occidentale del Prg;
- le modalit di utilizzo delle diverse attrezzature gi esistenti da parte delle fasce deboli della
popolazione, che saranno inserite dalla Fondazione nei contratti di locazione indicati nel
Masterplan;
- le modalit di utilizzo della Collina di San Laise;
- le modalit di potenziamento del trasporto pubblico da e verso il complesso.
1. Il protocollo di intesa - Indirizzi progettuali :
1. l'utilizzo della grande piazza per concerti e attivit dedicate ai giovani;
2. l'utilizzo delle attrezzature per garantire una forte presenza giovanile, finalizzata ad attivit formative,
ed alla fruizione degli spazi attrezzati, come, ad esempio, impianti sportivi, biblioteche, laboratori per
attivit artigianali, attivit teatrali, etc., secondo modalit da concordare con la Fondazione;
3. la realizzazione di uno studentato internazionale e/o ostello giovanile;
4. l'utilizzo delle attrezzature sportive ivi presenti con la previsione di un'offerta sociale per i giovani del
quartiere e dei meno abbienti, in particolare di quelli gi assistiti dalla Fondazione;
5. l'utilizzo, in conformit con le previsioni del PRG, di parte degli edifici esistenti a sede della Giunta
regionale e dei suoi uffici;
6. l'allocazione di eventuali attivit scolastiche pubbliche all'interno del Complesso, anche per ridurre i
costi dei fitti passivi dell'Amministrazione comunale.
Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni
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6. Il Masterplan: le destinazioni d'uso
Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni
Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva
Con nota PG/519507 del 26/6/2015 lAssessorato alle Politiche urbane ha richiesto agli Uffici competenti
di predisporre, al solo fine di offrire una opportuna collaborazione alla FBNAI, un documento che
ripercorrendo la storia del complesso, le previsioni del Prg, lo stato attuale, gli accordi di collaborazione
con il Comune ipotizzi i possibili scenari di destinazione duso degli edifici dellex Collegio Ciano
in relazione alla disciplina urbanistica vigente.
Sulla base di tale richiesta la presente relazione approfondisce il tema della definizione delle destinazioni
duso dellex Collegio Ciano in conformit alla disciplina urbanistica vigente e in coerenza con il Protocollo
di Intesa sottoscritto tra il Comune di Napoli e la FBNAI il 4/11/2013.
Presentazione Masterplan ex area Nato - Napoli
Masterplan predisposto dal Comune di Napoli
tra
Fondazione Banco
di Napoli
e
Comune di Napoli
Protocollo dintesa
Pubblico/pubblico
Associazioni di
quartiere
Comitati civici etc..
Coltivatori e cittadini locali
Professionisti:
Architetti, agronomi
Amministrazioni:
Comune/Scuole/
Universit
Masterplan PUA
FBNAI
Manifestazione
dinteresse
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Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva

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  • 5. Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva 1. Dalla fondazione del complesso alla dismissione militare 1938 Con DM Lavori pubblici del 2 settembre il Banco di Napoli 竪 autorizzato a eseguire i lavori, dichiarati indifferibili ed urgenti. 1939/1940 Il lavori iniziano il 2 gennaio 1939 e ultimati nel mese di aprile del 1940. Il complesso 竪 inaugurato nel 10 giugno 1940 ma a seguito della dichiarazione di guerra non entrer mai in funzione. 1942/1946 il complesso diviene Collegio Costanzo Ciano della Giovent湛 Italiana del Littorio Fondazione Banco di Napoli ed 竪 requisito prima dalle Autorit militari italiane, poi tedesche e infine da quelle alleate. 1947/1952 dal luglio 1947 al febbraio 1952 il complesso 竪 destinato a ricovero dei profughi di guerra. A seguito di tale utilizzo il complesso subisce rilevanti danni. I lavori di riattazione curati trasformeranno sensibilmente l'architettura del complesso. 1952/2013 dal 4 aprile 1954 il complesso ad esclusione della collina viene locato al comando NATO. Alla NATO 竪 permesso di apportare le modifiche utili all'utilizzo militare, salvo il diritto della Fondazione ad acquisirne la propriet a fine locazione.
  • 9. Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva 2. Il complesso dell'ex Collegio Ciano: descrizione e consistenza dello stato attuale
  • 12. Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva 3. La disciplina urbanistica vigente Zonizzazione del Prg zona nA - insediamenti di interesse storico, sottozona nAb agglomerati urbani di impianto otto-novecentesco, disciplinati dagli artt. 4 e 5 delle NdA. zona nE Componenti strutturanti la conformazione del territorio, sottozona nEa Aree agricole, di cui agli artt. 10 e 11 delle NdA. Ambito n. 8 Nato, disciplinato dall'art. 30 delle NdA.
  • 13. Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva ZONA NA - INSEDIAMENTI DI INTERESSE STORICO, SOTTOZONA NAB AGGLOMERATI URBANI DI IMPIANTO OTTO-NOVECENTESCO, DISCIPLINATI DAGLI ARTT. 4 E 5 DELLE NDA DELLA VARIANTE PER LA ZONA OCCIDENTALE. Ambito 8 Nato disciplinato dall'art. 30. Lobiettivo del Prg 竪 la riqualificazione, a seguito di dismissione, degli immobili occupati dalla Nato (art. 30 comma 1). La sottozona nAb relativa all'ex Collegio Ciano 竪 assoggettata a Pua (art. 30, comma 3). Il Pua (comma 3) definisce la quota di attrezzature ricettive da prevedere, nel quadro del dimensionamento stabilito dal successivo comma 7 e le caratteristiche che tali strutture dovranno assumere anche prevedendo unarticolazione dimensionale delle suddette attrezzature ricettive per costruire unofferta unitaria, nel settore turistico congressuale, con le strutture da realizzare o recuperare negli ambiti di Coroglio e Mostra. Art. 30 comma 7: Per quanto riguarda le utilizzazioni, sono ammesse attrezzature di servizio di livello cittadino, attivit di ricerca produttive e terziarie, attivit commerciali, attrezzature ricettive, residenze speciali. Nel complesso tali funzioni potranno impegnare al massimo 遜 dei volumi esistenti, dovendo i restanti volumi essere ceduti per attrezzature pubbliche. Si evidenzia che la Tabella n. 16 Aree individuate per le attrezzature di quartiere Ambiti Diocleziano, Terracina, Mostra, NATO della Relazione della Variante per la Zona Occidentale si prevedono 15.000 mq di Istruzione, 5.217 mq Interesse comune, 20.000 mq di spazi pubblici, per un totale di 40.217 mq di attrezzature di quartiere. Lart. 33 prevede che: Nelle more della formazione dei piani di recupero e, in generale, dei piani urbanistici esecutivi, laddove previsti dalla presente disciplina degli ambiti, sono consentiti soltanto interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
  • 14. Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva 3. La disciplina urbanistica vigente LA COLLINA DI SAN LAISE Zona nE Componenti strutturanti la conformazione del territorio, sottozona nEa Aree agricole, di cui agli artt. 10 e 11 delle norme di attuazione della Variante al Prg per la Zona Occidentale. Il comma 14 dellart. 11, tra laltro, stabilisce che: sono ammesse tecniche colturali sperimentali ed innovative ma, in ogni caso, a ridotto impatto ambientale e paesaggistico. Il comma 16 prevede, tra gli altri usi, lorticoltura. Il comma 7 dellart. 11 stabilisce che: 竪 consentita la costituzione di consorzi finalizzati alla fruizione pubblica di percorsi interni alle aree agricole e alla prestazione di servizi di ristoro e di vendita di prodotti agricoli. Il comma 13 stabilisce che: La presente disciplina si attua da parte dei seguenti soggetti: proprietari coltivatori diretti, proprietari conduttori in economia, proprietari concedenti, enfiteuti o titolari di altro diritto reale, nonch辿 affittuari o mezzadri aventi diritto a sostituirsi al proprietario nella esecuzione delle opere ().
  • 16. Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva La disciplina urbanistica vigente Vincoli zona nA - insediamenti di interesse storico, sottozona nAb agglomerati urbani di impianto otto-novecentesco, disciplinati dagli artt. 4 e 5 delle NdA. Area sottoposta alle disposizioni della parte III del Codice dei beni culturali e del paesaggio Dlgs 42/2004 in quanto rientra nel perimetro delle zone vincolate dal DM 6/8/1999, emesso ai sensi della legge n.1497/1939. Ambito n. 8 Nato, disciplinato dall'art. 30 delle NdA. Aree di interesse archeologico, come individuate dalla tavola W5 della Variante per la Zona Occidentale.
  • 17. 4. La Fondazione Banco Napoli e la manifestazione di interesse Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva
  • 18. Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva 5. Il protocollo di intesa Nel novembre 2013 viene definito un Protocollo di Intesa tra Comune di Napoli, Fondazione e Regione Campania (sottoscritto da Comune e Fondazione), relativo alla collaborazione finalizzata a raggiungere, attraverso procedure adeguate, obiettivi condivisi circa la riqualificazione ed il riutilizzo del complesso dellex Collegio Ciano. Il protocollo prevede un percorso differenziato in fasi, che possono essere anche contestuali, finalizzato ad attuare lidea portante della proposta, ovvero lex Collegio Ciano come complesso attrezzato di propriet della Fondazione fruibile anche dalla collettivit per garantire: - la valorizzazione immobiliare dellex Collegio Ciano, secondo le previsioni del Prg; - il convenzionamento, mediante accordi pubblico-pubblico, per lutilizzo delle aree e dei fabbricati esistenti, per il soddisfacimento delle finalit istituzionali della Fondazione;
  • 19. Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva 5. Il protocollo di intesa Le parti si impegnano a procedere alla sottoscrizione di accordi di cui allart. 15 della L. 241/1990 s.m.i., nei quali si indicheranno le forme di collaborazione tra le parti sia tecnica che amministrativa e si individueranno le fasi attraverso le quali procedere, che dovranno contenere: - la previsione di un Masterplan nel quale indicare, in linea di massima, la complessiva utilizzazione delle aree e dei fabbricati esistenti, che tenga conto delle proposte gi pervenute alla Fondazione a seguito della manifestazione di interesse coerenti con le utilizzazioni previste con il comma 7 dellart. 30 della Variante occidentale del Prg; - le modalit di utilizzo delle diverse attrezzature gi esistenti da parte delle fasce deboli della popolazione, che saranno inserite dalla Fondazione nei contratti di locazione indicati nel Masterplan; - le modalit di utilizzo della Collina di San Laise; - le modalit di potenziamento del trasporto pubblico da e verso il complesso.
  • 20. 1. Il protocollo di intesa - Indirizzi progettuali : 1. l'utilizzo della grande piazza per concerti e attivit dedicate ai giovani; 2. l'utilizzo delle attrezzature per garantire una forte presenza giovanile, finalizzata ad attivit formative, ed alla fruizione degli spazi attrezzati, come, ad esempio, impianti sportivi, biblioteche, laboratori per attivit artigianali, attivit teatrali, etc., secondo modalit da concordare con la Fondazione; 3. la realizzazione di uno studentato internazionale e/o ostello giovanile; 4. l'utilizzo delle attrezzature sportive ivi presenti con la previsione di un'offerta sociale per i giovani del quartiere e dei meno abbienti, in particolare di quelli gi assistiti dalla Fondazione; 5. l'utilizzo, in conformit con le previsioni del PRG, di parte degli edifici esistenti a sede della Giunta regionale e dei suoi uffici; 6. l'allocazione di eventuali attivit scolastiche pubbliche all'interno del Complesso, anche per ridurre i costi dei fitti passivi dell'Amministrazione comunale. Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva
  • 21. 6. Il Masterplan: le destinazioni d'uso Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva Con nota PG/519507 del 26/6/2015 lAssessorato alle Politiche urbane ha richiesto agli Uffici competenti di predisporre, al solo fine di offrire una opportuna collaborazione alla FBNAI, un documento che ripercorrendo la storia del complesso, le previsioni del Prg, lo stato attuale, gli accordi di collaborazione con il Comune ipotizzi i possibili scenari di destinazione duso degli edifici dellex Collegio Ciano in relazione alla disciplina urbanistica vigente. Sulla base di tale richiesta la presente relazione approfondisce il tema della definizione delle destinazioni duso dellex Collegio Ciano in conformit alla disciplina urbanistica vigente e in coerenza con il Protocollo di Intesa sottoscritto tra il Comune di Napoli e la FBNAI il 4/11/2013.
  • 23. Masterplan predisposto dal Comune di Napoli
  • 24. tra Fondazione Banco di Napoli e Comune di Napoli Protocollo dintesa Pubblico/pubblico Associazioni di quartiere Comitati civici etc.. Coltivatori e cittadini locali Professionisti: Architetti, agronomi Amministrazioni: Comune/Scuole/ Universit Masterplan PUA FBNAI Manifestazione dinteresse Assessorato alle Politiche urbane, urbanistica e beni comuni Direzione Centrale Pianificazione e Gestione del territorio- Sito Unesco, Servizio Pianificazione generale - Servizio Pianificazione esecutiva