2. I periodi si legano tra loro in due modi:
per asindeto, cio竪 senza ricorrere ad alcun elemento grammaticale di raccordo, al di l del segno di
interpunzione, e fidando unicamente sulla coerenza organica dei significati:
per mezzo di elementi grammaticali di congiungimento collocati in principio di periodo
successivo.
La linguistica moderna riunisce nella definizione di connettivi tutte le espressioni linguistiche che
connettono, ovvero legano insieme parole, frasi, periodi: preposizioni e locuzioni preposizionali,
congiunzioni, avverbi e locuzioni avverbiali, segni di interpunzione. Ai fini del discorso sulle
connessioni interperiodali, che stiamo qui facendo, fermiamo lattenzione su due particolari tipi di
elementi di congiungimento, tradizionalmente definiti nessi logici: a) le congiunzioni; b) i
pronomi e gli avverbi relativi c) avverbi di luogo e di tempo
3. Le congiunzioni
Le
congiunzioni
sono
propriamente
funzionali, in quanto segnalano la funzione
dei vari elementi nellambito della frase. In
teoria qualsiasi congiunzione coordinante
come pu嘆 raccordare le parole di una
proposizione o le proposizioni di un periodo,
cos狸 pu嘆 fungere da raccordo fra i periodi. In
pratica, vengono utilizzate con maggior
frequenza dagli autori, in principio di
periodo, con funzione di nessi logici, le
congiunzioni seguenti:
le dichiarative nam, namque, enim, etenim
(infatti): per introdurre un periodo che
spieghi e/o provi quanto espresso nel periodo
precedente:
le avversative sed, tamen, at, atqui, ecc. (ma,
tuttavia, eppure): per introdurre un periodo il
cui significato si opponga, in modo pi湛 o
meno forte, a quello del periodo precedente:
le avversative autem, vero, con diversi
significati e valori:束invece損: valore
avversativo; 束daltra parte損: valore transitivo,
per introdurre un passaggio a nuove
condizioni; 束poi損: valore aggiuntivo, per
introdurre un pensiero che amplia o accresce
quello espresso dal periodo precedente; con
lo stesso valore 竪 usato lavverbio praeterea
(束inoltre損);
le conclusive itaque, igitur, ideo, ecc.
(束dunque, pertanto, perci嘆損): per introdurre
un periodo che si pone come conseguenza e/o
conclusione di quello precedente.
Le limitative quidem, equidem (束in verit損):
per introdurre un periodo il cui significato
lautore intende particolarmente sottolineare.
4. Pronomi e avverbi relativi
Pronomieavverbirelativi sono anchessi, in senso lato, funzionali, in quanto il pronome relativo
posto in principio di periodo corrisponde ad una congiunzione (copulativa, avversativa, disgiuntiva,
ecc. a seconda del rapporto di significato) + pronome determinativo-dimostrativo. Perci嘆:
qui =
cuius
cui =
quem
quo =
et (sed, nam, ecc.) + is (hic. ecc.);
=
et (sed, nam, ecc.) + eius (huius. ecc.);
et (sed, nam, ecc.) + ei (huic. ecc.);
=
et (sed, nam, ecc.) + eum (hunc. ecc.);
et (sed, nam, ecc.) + eo (hoc. ecc.);
Lo stesso avviene, naturalmente, anche per il femminile e il neutro e per il plurale.
E lo stesso avviene per gli avverbi relativi:
ubi =
quo =
et (sed, nam, ecc.) + ibi;
et (sed, nam, ecc.) + eo, ecc.
5. Avverbi di tempo e di luogo
Possono fungere da nessi logici anche gli altri avverbi, in particolare quelli di tempo e di luogo:
antea, postea, deinde, denuo, ea, exinde, hinc, ceterum, pridie, ecc.
6. Avverbi di tempo e di luogo
Possono fungere da nessi logici anche gli altri avverbi, in particolare quelli di tempo e di luogo:
antea, postea, deinde, denuo, ea, exinde, hinc, ceterum, pridie, ecc.