際際滷

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Diamo un volto ai personaggi
   dellOrlando Furioso
Giochiamo con larte del Rinascimento
Le donne
I cavallieri
晦a姻馨庄
Gli amori
Le cortesie, le audaci imprese io canto,
che furo al tempo che passaro i mori
DAfrica il mare e in Francia nocquer
tanto, seguendo lire e i giovenil furori
dAgramante lor re, che si di竪 vanto di
    vendicar la morte di Troiano
sopra re Carlo imperator romano.
Dir嘆 dOrlando in un medesmo tratto
  cosa non detta in prosa mai n辿 in
rima, che per amor venne in furore e
               matto
duom che s狸 saggio era stimato prima.
Nata pochi d狸 inanzi era una gara tra il
conte Orlando e il suo cugin Rinaldo
Che ambi avean per la bellezza rara
 damoroso disio lanimo caldo.
Carlo, che non avea tal lite cara, che
  gli rendea laiuto lor men saldo,
Questa donzella, che la causa nera,
tolse, e di竪 in mano al duca di Baviera
In premio promettendola a qual dessi
  chin quel conflitto, in quella gran
   giornata, degli infedeli pi湛 copia
               uccidessi.
Timida pastorella mai s狸 presta non
 volse piede inanzi a serpe crudo
Come Angelica tosto il freno torse che
 del guerrier, cha pi竪 ven狸a, saccorse.
Era costui quel paladin gagliardo, figliuol
     dAmon, signor di Montalbano
A cui pur dianzi il suo destrier Baiardo
  per strano caso uscito era di mano
Su la riviera Ferra湛 trovosse
di sudor pieno e tutto polveroso
Dentro letto vi fan tenere erbette,
chinvitano a posar chi sappresenta.
Se mi domanda alcun chi costui sia,
io dir嘆 chegli 竪 il re di Circassia,
quel damor travagliato Sacripante
fu Bradamante quella che tha tolto
quanto onor mai tu guadagnasti al mondo
Non tanto il palazzo era escellente
perch辿 vincesse ognaltro di ricchezza
Quanto chavea la pi湛 piacevol gente che
  fosse al mondo e di pi湛 gentilezza
La bella Alcina venne un pezzo inante
verso Rugger fuor de le prime porte
Di persona era tanto ben formata, con
  bionda chioma lunga et annodata
Fece lannel palese ancor, che quanto
di belt Alcina avea, tutto era estrano:
 estrano avea, e non suo, dal pi竪 alla
 treccia; il bel ne sparve e ne rest嘆 la
                  feccia.
poi che Melissa fece cha riveder se ne
torn嘆 la fata con quellannello davanti a
   cui non lece usar opra incantata
Pallido, crespo e macilente avea Alcina il
 viso, il crin raro e canuto: sua statura a
           sei palmi non giungea..
Volgendosi ivi intorno, vide scritti
molti arbuscelli in su lombrosa riva
Tosto che fermi vebbe gli occhi e fitti
Fu certo esser di man de la sua diva

    Fu certo esser di man de la sua diva..
 Q

 Questo era un di quei lochi gi descritti
Ove sovente con Medor veniva
Da casa del pastor indi vicina
La bella donna del Catai regina
Angelica e Medor con cento nodi
legati insieme, e in cento lochi vede
Quante lettere son, tanti son chiodi
coi quali Amore il cor gli punge e fiede
lascia Brigliadoro
a un discreto garzon che nabbia cura
Orlando, da gran furor commosso,
e maglie e piastre si stracci嘆 di dosso.
Ludovico Ariosto
Diamo un volto ai personaggi dellOrlando Furioso

            竪 stato realizzato dalla classe 2^A

               della Scuola Media Statale
                      M.G.Vida

                  scolastico 2006/2007
Riferimenti Iconografici
   Le donne Guido Reni  Il ratto di
    Elena Parigi,

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