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PresentazioneMatitegiovanotte.forl¨¬ 2016
Comunicazione, design e immagine coordinata
sono strumenti fondamentali per le strategie di
marketing. Quando poi questi strumenti sono al
servizio di cause sociali, peril recupero e il reinte-
gro nella societ¨¤ di giovani svantaggiati, il valore
che assumono diventa straordinario.
Quotidianamente Matitegiovanotte.Forl¨¬ ha il pri-
vilegio di incontrare realt¨¤ non profit con cui per-
correre un tratto di strada. Non ¨¨ mai solo lavoro,
non pu¨° esserlo. Quando si entra nel sociale e si
opera si sposa la causa, la si condivide, ci si la-
scia travolgere e si lavora insieme per un bene
che diventa comune.
Questo sta succedendo con tutte le realt¨¤ non
profit con cui stiamo collaborando attualmente.
Con "Salesiani per il sociale" ¨¨ nata una simpatia
immediata, generata dalla capacit¨¤ di accoglien-
za e dal dolce accento romano di Ilaria, che da
Roma ci coordina e indirizza con la supervisione
di Valerio Melandri.
Restyling del logo, immagine coordinata, nuovo
sito, campagna DM, 5x1000: sono questi i tanti
progetti attivi su cui ci confrontiamo e con piace-
re, mettiamo la firma.
Esistono altre applicazioni dedicate al turismo re-
ligioso con tema San Francesco. Questa ¨¨ la pri-
ma app rivolta a tutti i devoti e credenti che de-
siderano portare sempre con s¨¦ il Santo di Assisi
e le sue parole. L¡¯applicazione si propone come
strumento quotidiano per trovare Il conforto nelle
parole del Santo di Assisi e la sua testimonian-
za di fede, le sue preghiere, i suoi pensieri, il suo
esempio di beatitudine e santit¨¤.
Tra le caratteristiche dell¡¯app la pubblicazione
quotidiana di un pensiero di San Francesco che,
giorno dopo giorno, apparir¨¤ sullo smartphone
per una riflessione, un momento di pace e di spe-
ranza. Oltre a questo, la possibilit¨¤ di condivide-
re frasi, immagini e testimonianze del Santo sui
profili social. Tutti i contenuti dell¡¯app sono rica-
vati direttamente dalle Fonti Francescane e dalle
pubblicazioni della casa editrice Porziuncola.
Sono presenti scritti e preghiere come pensie-
ri ispiratori e alimenti quotidiani per la fede e la
speranza e inoltre centinaia di immagini sacre del
Santo, dei luoghi in cui ha vissuto, dei miracoli,
dei momenti mistici della sua vita.
L¡¯app, che esce in versione italiana perAndroid l¡¯8
dicembre al costo di 0,89 euro, sar¨¤ disponibile
a gennaio anche nell¡¯Apple store e implementata
successivamente nelle lingue spagnola e ingle-
se. Il ricavato servir¨¤ a finanziare i progetti e le
opere francescane.
Matitegiovanotte.Forl¨¬ si ¨¨ occupata della proget-
tazione dell'APP e di tutti gli strumenti di comuni-
cazione e si occuper¨¤ di tutte le implementazio-
ne future dell'applicazione.
¡°Veniamo volentieri gi¨´ ad incontrarvi¡±
¡°Vi aspettiamo, siamo qui da 900 anni¡±
Che emozione e che strano questo compito: una
campagna di DM per adottare i seminaristi che
decidono di scegliere la strada della povert¨¤ e
di vestire l¡¯abito francescano. E¡¯ con il massimo
rispetto e in punta di piedi che ci avviciniamo a
questo compito, lavorando con la massima cura
con immagini e parole.
Il risultato ¨¨ una campagna articolata con carto-
line per raccogliere database, busta, 3 lettere di-
verse perdiversi momenti della campagna, 1 mai-
ling raccolta fondi, una pubblicazione per major
donor. Infine 5 corner raccogli cartoline da distri-
buire all¡¯interno della basilica.E un nuovo compito
da affrontare insieme: una campagna peradotta-
re le opere della basilica.
www.celiachia.it
Il tuo 5x1000 per AIC ¨¨ uno straordinario moltiplicatore
di risultati: a te non costa nulla, ma permette diagnosi
precoci, nuovi fondi per la ricerca, maggiore informazione
e sempre pi¨´ opportunit¨¤ per mangiare senza glutine fuori
casa. Insomma, una vita normale, per tutti noi, anche per te.
L¡¯Associazione Italiana Celiachia,
da pi¨´ di 30 anni, ha questo risultato
come obiettivo.
AICASSOCIAZIONE ITALIANA CELIACHIA
Cosa fa un villo quando vede il glutine? Si nasconde. Almeno cos¨¬ accade a chi soffre di celiachia, una malattia
subdola che usa tanti sintomi, anche molto diversi da un soggetto all¡¯altro, per confondere la diagnosi. Ma il
villo non mente, perch¨¦ in villo veritas, se non si vede vuol dire che la celiachia sta lavorando.
Per non fare come il villo, l¡¯Associazione Italiana Celiachia (AIC), che per 30 anni ha lavorato ventre a terra per
promuovere l¡¯assistenza ai celiaci e alle loro famiglie, informare la classe medica, stimolare la ricerca scien-
tifica e sensibilizzare le istituzioni, ha cominciato a raccontare i risultati importanti che ha raggiunto come la
distribuzione gratuita dei prodotti senza glutine, l¡¯esenzione dal servizio militare e la creazione di un network
di ristoranti informati sulla celiachia. E per farlo aveva bisogno degli strumenti giusti, le matite di Forl¨¬, che
hanno proposto un restyling del marchio storico, un nuovo sito web e una campagna che si fa riconoscere.
processo creativo tratto dalla copy strategy
La celiachia, anche quando c¡¯¨¨, non si vede. Bisogna saperla riconoscere perch¨¦ si nasconde. Anche
chi soffre di celiachia tende a nascondersi e crede di non poter pi¨´ avere una vita sociale, di non poter
neanche pi¨´ uscire a cena con gli amici. Questo luogo comune viene ribaltato e smascherato attraverso
il meccanismo dello straniamento: si mette in dubbio la riconoscibilit¨¤, di un testimonial famoso,
indubbiamente riconoscibile. Dato che la celiachia una volta scoperta non ¨¨ pi¨´ un problema, anzi grazie
alla diagnosi si risolvono molti problemi perch¨¦ la diagnosi coincide con la soluzione, se conosci/riconosci
la celiachia, puoi ricominciare a fare una vita normale.
CASE HISTORY
Esigenzeiniziali
? cominciare a comunicare le attivit¨¤
e i risultati di 30 anni di lavoro
dell¡¯Associazione;
? incrementare la notoriet¨¤
dell¡¯Associazione;
? gestire a livello centrale nazionale
una comunicazione che si sviluppa
in maniera capillare e viene poi
declinata a livello locale.
Obiettivi
? riposizionare il brand
dell¡¯Associazione;
? sensibilizzare sulla patologia;
? rendere noto al grande pubblico
l¡¯esistenza della stessa;
? fidelizzare i soci e acquisirne
di nuovi.
? rendere immediatamente leggibile e riconoscibile il marchio
dell¡¯Associazione, da qui la scelta di procedere con il restyling del logo
storico;
? utilizzare i testimonial dell¡¯Associazione (Pierluigi Collina,
Daniele Bossari e Gaia De Laurentiis) per facilitare la veicolazione del
messaggio, giocando in maniera ironica sula loro indiscutibile notoriet¨¤
per aumentare la notoriet¨¤ dell¡¯Associazione;
? parlare della celiachia in toni non drammatici e trasmettere serenit¨¤,
partire dal positivo delle soluzioni e non dal negativo della malattia;
rendere automatico il collegamento Celiachia - AIC;
? scelta creativa e narrativa centrata sull¡¯idea di poter condurre una vita
normale, cos¨¬ come effettivamente avviene, semplicemente seguendo
un regime alimentare senza glutine, cosa che ¨¨ divenuta molto pi¨´
facile per i celiaci e le loro famiglie anche grazie ai risultati raggiunti
dall¡¯AIC.
Strategia
Strumentidicomunicazione
? Immagine coordinata (logo, carta intestata,
biglietti da visita) - restyling completo
? ADV (creativit¨¤ e pianificazione nazionale)
veicolata su periodici, quotidiani e affissione
? Spot (matitegiovanotte ha collaborato
all¡¯individuazione del concept creativo)
? Brochure istituzionali
? Sito web - restyling grafico completo,
riorganizzazione della struttura e dei contenuti
Risultati
? Comunicazione istituzionale uniforme a livello
nazionale e locale
? Nuovo posizionamento per AIC
? Maggiore riconoscibilit¨¤ di AIC
? Incremento del senso di appartenenza dei soci
- i celiaci di questa campagna sono:
Francesca, figlia di Pierluigi Collina;
Sebastiano, il figlio maggiore di Gaia De
Laurentiis; Daniele Bossari.
- il presidente aic prima della
presentazione del nuovo marchio:
¡°Per cambiare il marchio dovrete passare sul
mio cadavere!¡±, il presidente gode di ottima
salute cos¨¬ come il nuovo marchio.
- il presidente di aic ha lasciato l¡¯incarico
per diventare il presidente della Fondazione
Celiachia. Indovinate chi ha fatto il marchio
della Fondazione?
Francesca ha riconosciuto i sintomi della celiachia
e adesso non si ripresentano pi¨´.
Orapu¨°condurreunavitanormale,ancheatavola,graziealladietasenzaglutine.
Questo¨¨unodeirisultatidei30annidiattivit¨¤dell¡¯AssociazioneItalianaCeliachia,
che, con il suo impegno costante, ha reso la celiachia e i suoi sintomi meno
sconosciuti.
Se li riconosci
puoi invitarli fuori a cena.
www.celiachia.it
matitegiovanotte/forl¨¬ - foto: Elio Leonardo Carchidi
AIC_35X50_Collina_r0.indd 1 29/09/09 12:33
www.folgariabasketcamp.it
Provincia Autonoma
di Trento
Assessorato allo Sport
Magnifica Comunit¨¤
di Folgaria
Comitato Regionale
Provincia Autonoma Trento
Matite_mag_R12.indd 40 15/12/12 10:28
Dopo la campagna del 2009 - realizzata per i 30
anni di attivit¨¤ dell¡¯AIC - la collaborazione tra l¡¯As-
sociazione Italiana Celiachia e Matitegiovanotte.
Forl¨¬ continua con 2 folder, un restyling e il roll-up
banner.
I due folder comunicano, uno la realt¨¤ dell¡¯AIC e il
progetto Alimentazione Fuori Casa ai professioni-
sti della ristorazione, per arricchire la propria of-
ferta di prodotti adatti all¡¯alimentazione dei celia-
ci; e l¡¯altro il valore del marchio Spiga Barrata e la
sua funzione di garanzia per i cibi senza glutine.
Il restyling invece riguarda il marchio del progetto
Alimentazione Fuori Casa di cui contestualmente
Matitegiovanotte.Forl¨¬ ha realizzato anche il ma-
nuale dell¡¯uso del logo.
Per tutte le sedi regionali AIC sono stati inoltre
realizzati roll-up banner istituzionali per la comu-
nicazione della realt¨¤ AIC presso le sedi stesse o
durante eventi o fiere.
Anche quest¡¯anno ¨¨ tornata nelle piazze di tutta Ita-
lia l¡¯iniziativa della Papa Giovanni XXIII ¡°Aggiungi un
Pasto a Tavola¡±, l¡¯evento che sostiene tutti i progetti
nutrizionali della comunit¨¤, in Italia e nel mondo. Il
loro nome ¨¨ uno solo ¡°Un Pasto a Tavola¡± ma le decli-
nazioni del progetto sono tante come tante sono le
realt¨¤ di povert¨¤ nel mondo.
In Italia l¡¯iniziativa che lo sostiene ¨¨ appunto ¡°Aggiun-
gi un Pasto a Tavola¡± che quest¡¯anno si ¨¨ svolta in
600 postazioni in tutta Italia (il doppio rispetto all¡¯e-
dizione 2011).Nei gazebo e nei mini banchetti allesti-
ti dai membri e dai volontari dell¡¯APG23 era possibile
lasciare la propria offerta e ricevere in cambio il ¡°kit¡±
composto da shopper, confezione da 500 grammi di
pasta donata dal pastificio Divella (partner dell¡¯ope-
razione per il quarto anno consecutivo) e folder per
le donazioni continuative.
La confezione di pasta contiene in s¨¦ un forte valore
simbolico: servendola in tavola, la persona che ha
donato condivide un pasto con qualcuno di povero
dall¡¯altra parte del mondo.
Matitegiovanotte.Forl¨¬, che collabora con l¡¯APG23 or-
mai da diversi anni, ha realizzato la comunicazione
dell¡¯evento realizzando le shopper, gli allestimenti
degli stand per le piazze e i minibanchetti autopor-
tanti per i volontari, il folder, le locandine e le affis-
sioni, le inserzioni su quotidiani nazionali e lo spot
radio e tv.
Dalla collaborazione con persone straordinarie nascono
sempre cose a dirpoco speciali.
A noi capita con tutti i progetti che realizziamo con l¡¯APG23:
sappiamo che ¨¨ sempre per una buonissima causa e allora
ci mettiamo la testa perfare in modo che a vincere sia sem-
pre il cuore.
La sfida, ogni giorno, per noi ¨¨ questa: rendere chiaro che la
povert¨¤ ¨¨ un¡¯ingiustizia sociale, comunicare la condivisione
e la societ¨¤ del gratuito, e far uscire allo scoperto la grande
forza delle Case Famiglia APG23 accompagnando ogni sin-
golo messaggio con tutto il carisma ispiratore e la portata
rivoluzionaria che don Oreste Benzi ha trasmesso alle inizia-
tive della comunit¨¤ e ai suoi volontari.
Ma ¨¨ anche quest¡¯altra: realizzare una campagna con una
call to action capace di mostrare al target (persone in carne
e ossa) quanto sia prezioso per tutti dare tanto (agli altri) in
cambio di quasi nulla (pers¨¦).
Una prova entusiasmante per uno studio di comunicazione
fatto di persone, in carne e ossa, che ci mettono l¡¯anima.
Ce l¡¯abbiamo messa tutta anche nell¡¯ultimo mailing di Nata-
le dedicato alla raccolta fondi per l¡¯apertura, ad Haiti, di una
Casa Famiglia APG23.
E per averlo fatto ci sentiamo di dire, ancora una volta, ¡°gra-
zie¡± a chi ci ha chiesto di realizzare il tutto, perch¨¦ continua
ad accoglierci nello spirito di una famiglia incredibile, fatta
di persone che sono met¨¤ angeli e met¨¤ guerrieri, permet-
tendoci di sperimentare quotidianamente la straordinariet¨¤
della loro vocazione.
La campagna per il 5x1000 doveva essere diret-
ta: come le persone che ogni giorno sono impe-
gnate nelle attivit¨¤ di beneficenza e di assistenza
(sociale e sanitaria) dell¡¯Antoniano, ed efficace:
come le specifiche azioni di affiancamento e so-
stegno rivolte a bambini, stranieri e persone in
condizione di disagio, e che si svolgono presso
il Centro d'Ascolto, la Mensa, il Fiore della Solida-
riet¨¤ e l¡¯Antoniano Insieme.
Prima ancora di cominciare a cercarla, l¡¯idea ha
trovato noi: realizzare il classico annuncio da ba-
checa, di quelli scritti a mano dove si cercano o
affittano stanze, appartamenti etc. Un annuncio
che per¨° non cerca: trova.
Quello che ¡°abbiamo trovato¡± ¨¨ il modo di aiutare
chi ha bisogno grazie a chi, nella propria dichiara-
zione dei redditi, fa una scelta di solidariet¨¤: de-
stinare il 5x1000 all¡¯Antoniano di Bologna.
Tutti gli operatori si sono messi all¡¯opera per di-
stribuire gli annunci nelle strade e presso i con-
domini in cui vivono.
Da Bologna ci hanno fatto sapere che i taglian-
dini con il codice fiscale di Antoniano ONLUS
(01098680372) sono andati via come il pane.
Una campagna multisoggetto con cartoline, lo-
candine, inserzioni sui quotidiani, banner web,
mailing DM e bigliettini promemoria: questi gli
strumenti di comunicazione per la nuova campa-
gna 5x1000 a favore di Antoniano onlus.
Il cinque per mille ¨¨ una forma di finanziamento
che non comporta oneri aggiuntivi al contribuen-
te, dal momento che questi, tramite la compila-
zione dell¡¯apposita sezione nella dichiarazione
dei redditi, sceglie semplicemente la destinazio-
ne di una quota della propria IRPEF.
Matitegiovanotte.Forl¨¬ si ¨¨ occupata della creati-
vit¨¤ e dello sviluppo della campagna insieme con
i responsabili fundraising di Antoniano onlus.
Luned¨¬ 6 maggio 2013 ¨¨ stato presentato pres-
so il Foyer del Cinema Teatro Antoniano il Bilancio
Sociale di Antoniano Onlus e, per l¡¯occasione, l¡¯an-
teprima dell¡¯App realizzata per il progetto Capo di
Lucca 37. Crediamo che niente possa spiegare
meglio le finalit¨¤ di questo progetto delle parole
scritte da Amelia Frascaroli, Assessore Politiche
Sociali del Comune di Bologna che appaiono ad
apertura della pubblicazione.
¡°Un centro di accoglienza notturno con l¡¯unico
obiettivo di offrire una ¡°tregua¡±, un periodo di pro-
tezione dalla vita di strada, per chi ha condizioni
di vita cos¨¬ fragili da far temere per la vita stessa.
Questo ¨¨ il Centro di accoglienza notturno di via
capo di Lucca 37 a Bologna. La nostra citt¨¤ merita
luoghi come questo, perchi ¨¨ pi¨´ debole, pi¨´ affa-
ticato, pi¨´ sofferente.
Ce lo meritiamo tutti un posto come questo, dove
non si aspira alla risoluzione di tutti i problemi del-
le persone accolte, dove non si pretende il cam-
biamento a tutti i costi. Le difficolt¨¤ fanno parte
delle relazioni umane, ancor di pi¨´ quando le per-
sone sono molto ferite, molto sole, quando hanno
vissuto molti abbandoni. Ed ¨¨ davanti a tali diffi-
colt¨¤ che l¡¯impegno deve essere ancora pi¨´ forte,
pi¨´ determinato.
Le immagini dell¡¯E- Book non sono solo belle da
un punto di vista artistico ma ci fanno entrare in
un¡¯altra dimensione, solo apparentemente lonta-
na da noi, ma con la quale invece dobbiamo im-
parare a fare i conti ogni giorno.
Un ultimo pensiero va a colui che dar¨¤ il nome alla
struttura: Rostom, il sig. Rostom M. che questa
citt¨¤ ha accolto e che, seppur con povert¨¤ di ri-
sorse, ha accompagnato, fino all¡¯ultimo momento.
Grazie anche a Rostom, perch¨¦ anche da lui ab-
biamo imparato ad essere migliori¡±.
Dopo lo spot lanciato nel corso dell¡¯ultima edi-
zione dello Zecchino d¡¯Oro, sono pronti anche i
mailing e le cartoline della campagna di raccolta
fondi ¡°Disegnamo un mondo senza povert¨¤.¡± che
ha come obiettivo la costruzione a Bologna di un
centro di accoglienza per i senzatetto.
Sono anche on air le affissioni 100x140, i banner
web sui maggiori siti italiani, le inserzioni sui prin-
cipali quotidiani ed ¨¨ on line la pagina Facebook.
E¡¯ inoltre stato realizzato il calendario dello Zec-
chino con le immagini del piccolo Coro.
Contestualmente alla messa in onda dello Zec-
chino d¡¯Oro, ¨¨ stata realizzata una splah page sui
principali siti (Antoniano, Zecchino d¡¯oro e Sele-
zioni dello Zecchino) dedicata alla campagna che
promuove l¡¯operazione di fund raising, mentre
sul sito dell¡¯Antoniano ¨¨ stato aggiornato, senza
modificarne la struttura, l¡¯archivio dello Zecchino
che raccoglie tutte le precedenti edizioni attra-
verso documentazione video e foto, e i curricula
dei partecipanti.
L¡¯Anffas ¨¨ stata la prima realt¨¤ a Forl¨¬ a lottare per
i diritti delle persone disabili e delle loro famiglie.
Dopo le conquiste ottenute, oggi l¡¯associazione si
occupa di migliorare la qualit¨¤ della vita delle per-
sone disabili in tutti i contesti - a casa, a scuola e
al lavoro - occupandosi in modo attivo anche del
loro tempo libero.
Per presentare l¡¯Anffas a tutti i cittadini che non
la conoscono, matitegiovanotte.forl¨¬ ha scelto di
veicolare un concept che permettesse di parlare
delle nuove attivit¨¤ in corso attraverso una visio-
ne ¡°diversa¡± della diversit¨¤: come la caratteristica
distintiva di ogni persona, disabile e no. Siamo
tutti diversi l¡¯uno dall¡¯altro quindi ognuno pu¨° dire
¡°Come me non c¡¯¨¨ nessuno.¡±
La head ¡°Come me non c¡¯¨¨ nessuno¡±, appunto,
torna sui tre soggetti in cui si articola la campa-
gna e che comprendono, oltre a due ragazzi di-
versamente abili, anche un giovane volontario in
funzione di people raiser.
I mezzi in pianificazione sono affissioni 6x3, ma-
nifesti 70x100 e locandine. Contestualmente al
passaggio del Giro d¡¯Italia sono stati realizzati
dei banner distribuiti lungo il percorso forlivese.
In occasione dell¡¯evento organizzato al parco ur-
bano di Forl¨¬ peri festeggiamenti del compleanno,
sono state distribuite T-shirt, spille, palloncini e
folder di presentazione dell¡¯associazione.
Da tutti, buon compleanno Anffas.
Sembra un controsenso - e forse l¡¯abbiamo scelto
anche per questo - ma a guardarlo bene il senso
del progetto ¨¨ contrario solo a quello che normal-
mente si pensa dei detenuti: che il loro tempo in
carcere non possa dare frutti per un futuro fuori
da quelle mura. Nel caso di Semi di Libert¨¤ i frut-
ti ci sono eccome e hanno la forma e il sapore
dei prodotti della terra: melanzane, pomodori, e
altri ortaggi comuni. Si vede nelle 12 foto, una per
mese, scattate sul campo da Francesca Sara Ca-
ruso, perun intero anno, ai detenuti al lavoro in un
orto realizzato sopra a un ex campo di calcetto.
Il nome del progetto, Semi di Libert¨¤, la grafica del
marchio che lo rappresenta e il risultato finale, il
calendario, sono nati in Matitegiovanotte, a Forl¨¬,
attraverso la collaborazione con chi l¡¯orto lo ha
pensato come forma di recupero, cio¨¨ Techne e
in collaborazione con i volontari che l¡¯orto lo han-
no promosso, l¡¯Associazione Con...tatto.
La cooperativa sociale Domus Coop ha affidato
a matitegiovanotte di Forl¨¬ la realizzazione della
carta dei servizi, il restyling del sito internet e la
creazione del marchio della Fondazione Domus,
nata per custodire nel tempo un valore e favorire
lo sviluppo del patrimonio culturale e patrimonia-
le della cooperativa e delle realt¨¤ ad essa colle-
gate.
Domus Coop accoglie e accompagna in un per-
corso di crescita e valorizzazione minori, mamme
e adulti con disabilit¨¤ psichica per migliorarne la
qualit¨¤ della vita e favorire l¡¯integrazione sociale,
attraverso la convivenza, la relazione e la cura di
operatori professionalmente competenti, orga-
nizzati in equipe di lavoro multidisciplinari. Per
assicurare e mantenere un alto livello di soddi-
sfazione ¨C interna ed esterna ¨C nell¡¯erogazione
dei servizi, Domus Coop ha scelto di operare in
conformit¨¤ con le norme di gestione perla qualit¨¤
internazionalmente riconosciute.
La carta dei servizi realizzata da matitegiovanot-
te vuole essere una finestra spalancata sul mon-
do che Domus Coop contiene e al tempo stesso
una finestra aperta sul mondo per chi trova nella
Domus Coop un luogo di accoglienza e di educa-
zione. La carta dei servizi, con grandi immagini
e headlines evocative dei servizi e della filoso-
fia che li guida, diventa da strumento di lavoro
uno strumento di incontro tra la Cooperativa e i
suoi Ospiti, i Servizi Pubblici, le organizzazioni del
mondo economico e sociale perch¨¦ un servizio a
forte valenza educativa ha bisogno di una propo-
sta chiara e di un dialogo permanente con tutte
le persone che si incontrano nelle circostanze
quotidiane.
? la cellula da cui ¨¨ nato l¡¯evento pi¨´ importante di
rete-network italiano sul fundraising (Festival del
Fundraising) ed ¨¨ l¡¯unico corso universitario dedi-
cato alla raccolta fondi: ¨¨ il Master in Fundraising,
una vera e propria scuola di pensiero e di azione
sul fundraising che unisce ai corsi formativi un
centro di ricerca sul nonprofit e la responsabilit¨¤
sociale; una casa editrice che ¨¨ la prima italiana
interamente dedicata al fundraising; un portale
sul tema, che ¨¨ luogo di scambio di idee, modi di
fare e strumenti utilizzati per la raccolta fondi; un
sito dedicato al mailing e il primo blog di settore.
¡°Nel nostro sistema economico, il nonprofit ha un
ruolo determinante: contribuire a realizzare una
societ¨¤ migliore. Noi crediamo che accrescere
e migliorare la comprensione del fundraising sia
uno dei modi per migliorare la nostra societ¨¤.¡±
Senza modificare in nulla la filosofia del Master in
Fundraising, dopo gli anni di esperienza e di suc-
cesso, il filo rosso del non profit si ¨¨ trasformato
in un nastro con un certo spessore. Un logo pi¨´
moderno che allo stesso tempo contempla tut-
ta la solidit¨¤ dell¡¯esperienza maturata nel tem-
po e che ¨¨ presente, oltre che sul sito fresco di
restyling, su tutti i materiali di promozione del
nuovo anno accademico, realizzati da Matite: af-
fissioni, inserzioni per l¡¯apertura delle iscrizioni e
brochure di presentazione del master.
Master in Fundraising
Il valore di una scelta
che ti mette al lavoro.
tel. +39 0543 374151 - master@fundraising.it
www.master-fundraising.it
Il Master in Fundraising dell¡¯Universit¨¤ di Bologna ¨¨ rivolto a chi gi¨¤ opera o vuole operare nel
nonprofit attraverso la raccolta fondi. La formazione completa e concreta garantita da docenti nazionali
e internazionali ti permette di acquisire un metodo di lavoro efficace da attuare immediatamente nel
nonprofit. La pratica comincia da subito grazie al servizio Stage e Placement che definisce per ciascuno
studente il percorso di inserimento nel mondo del lavoro. Il Master ¨¨ in Italia il corso universitario
per eccellenza del settore: 1 anno di studio, 16 weekend, 60 crediti formativi, 250 ore di didattica
in aula, 3 giorni di Festival del Fundraising, 400 ore di stage e in pi¨´ un ottimo job placement.
Scadenza iscrizioni:
3 dicembre 2012
XI EDIZIONE
a.a. 2012/2013
BORSE DI STUDIO
a copertura totale e parziale
della quota di iscrizione
In pratica ti insegniamo quello che in teoria non s¡¯impara.
Universit¨¤ degli Studi di Bologna,, sede di Forl¨¬, Master in Fund Raising: strategia di comunicazione integrata, restyling logo, campagne
stampa, sito internet, comunicazioni progetti.
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http://www.master-fundraising.it
Master in Fundraising
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Con 600 partecipanti, il Festival del Fundraising
era al completo gi¨¤ qualche giorno prima dell¡¯ini-
zio della sua quinta edizione. Si ¨¨ svolto il 9, 10 e
11 maggio ed anche quest¡¯anno ha segnato una
tappa fondamentale nello sviluppo e nell¡¯affer-
mazione, in Italia, della cultura del dono che ¨¨ alla
base della raccolta fondi. Parola d¡¯ordine del 2012
¨¨ stata networking. E networking ¨¨ stato, grazie
soprattutto al Matching: la novit¨¤ di quest¡¯anno,
che prevedeva 2 ore dedicate allo scambio di
esperienze tra colleghi di organizzazioni diverse.
Matite ha realizzato tutto il materiale di comuni-
cazione consegnato ai partecipanti, il sito web e
l¡¯allestimento dell¡¯area del Grand Hotel di Castro-
caro dedicato al Festival.
Oltre ai tanti materiali dedicati ai partecipan-
ti (programma generale, pass, block notes per
gli appunti, questionari, promemoria del festival
con informazioni utili, relazione sociale e lista dei
partecipanti, Matitegiovanotte.Forl¨¬ ha realizzato
concept e materiali di presentazione dell¡¯Italian
Fundraising Suite e del Masterin Fundraising, con
tutta la nuova immagine coordinata al suo de-
butto e la comunicazione del premio per il primo
Italian Fundraising Award di cui ha realizzato an-
che la targa. Infine, in questa occasione ¨¨ stato
presentata il restyling della collana Smart, di cui
¨¨ stata realizzato il nuovo marchio, in linea con il
progetto Italian Fundraising Suite, cinque nuove
pubblicazioni e la grafica di tutte quelle gi¨¤ pub-
blicate.
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Delle tre collane di Edizioni Philanthropy - la pri-
ma casa editrice italiana interamente dedicata al
fundraising - Smart Fundraising ¨¨ la pi¨´ veloce,
quella che riesce a somministrare pillole di rac-
colta fondi in poco pi¨´ di 5 minuti. Perch¨¦ i suo
libri sono piccoli ma la sua missione ¨¨ grande:
trattare ¡°con uno stile soft & easy¡± gli argomenti
essenziali per la crescita del fundraising.
Insieme a Philanthropy Centro Studi, alla Fun-
draising Academy, a fundraising.it, a Fundraising
Blog e al Festival del Fundraising, la casa editrice
fa parte dell¡¯Italian Fundraising Suite, la scuola di
pensiero e di azione che fa capo al Master in Fun-
draising diretto da Valerio Melandri.
Le pillole sui diversi aspetti della raccolta fondi
contenute in Smart Fundraising sono state ac-
cordate all¡¯immagine del Master in Fundraising,
recentemente rivista da Matitegiovanotte.Forl¨¬
che perla collana ha mantenuto l¡¯illustrazione (al-
cune delle quali realizzate ex novo) come unico
elemento di raccordo con la precedente versio-
ne, cambiando invece impaginazione, sia interna
che esterna, e cromia delle copertine.
Tutti i colori della raccolta fondi in una collana di
perle.
Matite_mag_R12.indd 32 15/12/12 10:28
Matite_mag_R12.indd 33 15/12/12 10:28
? la grande novit¨¤ dell¡¯edizione 2012 del Festival
del Fundraising e premia i protagonisti della rac-
colta fondi in Italia.
Si chiama Italian Fundraising Award e debutter¨¤
a maggio.
L¡¯Associazione Festival del Fundraising l¡¯ha isti-
tuito, in collaborazione con VITA, per celebrare
l¡¯eccezionale contributo di tutte le persone che
quotidianamente lavorano per diffondere in Italia
la cultura del dono, dando loro il giusto ricono-
scimento pubblico e suggerendo di pensare a se
stessi come a membri di una squadra che rag-
giunge obiettivi importanti.
Il successo del fundraising ¨¨, infatti, il successo
di un gruppo: donatori, volontari e professionisti
insieme per un progetto comune.
Le categorie sono proprio queste tre e i candidati
della cateria Fundraiser Professionista sono gi¨¤
on line peressere votati.I 5 pi¨´ votati passeranno
di seguito alla giuria di professionisti.
La cerimonia di premiazione si terr¨¤ il 9 maggio, in
occasione della serata di gala ospitata dal Festi-
val del Fundraising.
Matite ha realizzato l¡¯immagine coordinata del
premio e sta progettando la targa che verr¨¤ con-
segnata ai vincitori delle tre categorie nella sera-
ta del 9 maggio 2012.
Ci sono famiglie che rientrano negli schemi e ci
sono famiglie che escono dal foglio. Come quelle
della Comunit¨¤ Papa Giovanni XXIII, che aprono la
loro casa a tutte le persone - adulti e bambini - che
nella vita non hanno nessun altro posto in cui sta-
re. Di famiglie cos¨¬, in tutto il mondo, ce ne sono
pi¨´ di 200, si chiamano Case Famiglia e sono tutte
nate dalla grande intuizione di don Oreste Benzi:
¡°Dare una famiglia vera a chi non ce l¡¯ha¡±. ? di loro
che si parla nella campagna realizzata da Mati-
tegiovanotte.Forl¨¬ per la Comunit¨¤ Papa Giovanni
XXIII, fondata nel 1968 da don Oreste Benzi.
Il concept doveva esprimere tutta la straordina-
riet¨¤ di questa forma di accoglienza caratterizzata
da un numero di componenti che supera di gran
lunga il numero di persone di una famiglia normale:
la mamma ¨¨ una, il pap¨¤ anche, i figli per¨° possono
arrivare a essere 10, senza contare i nonni e gli zii:
una famiglia insomma che, perdisegnarla tutta, un
foglio solo non basta.
La campagna ¨¨ anche on line con il sito www.ca-
safamiglia.apg23.org e sar¨¤ declinata anche in
uno spot televisivo di cui ¨¨ stato da poco realizza-
to il finale che, ovviamente, non vi sveliamo.
Dal 2006 la Comunit¨¤ Papa Giovanni XXIII promuo-
ve il suo impegno alle Nazioni Unite con lo Status
Consultative Special nell¡¯Ecosoc e ad oggi ¨¨ il
primo ente di accoglienza di minori in Italia e tra
i pi¨´ accreditati nel mondo. Oltre che in Italia la
Comunit¨¤ ¨¨ diffusa in: Albania, Australia, Bangla-
desh, Bolivia, Brasile, Cile, Cina, Croazia, Georgia,
Kenya, Kossovo, India, Israele/Palestina, Molda-
via, Olanda, Repubblica di San Marino, Romania,
Russia, Spagna, Sri Lanka, Tanzania, Nord Ugan-
da, Venezuela e Zambia.
Era arrivato a destinazione gi¨¤ qualche tempo fa
questo mailing pieno di regali.
Realizzato per l¡¯acquisizione di nuovi donatori,
questo mailing di raccolta fondi presentava le
Case-Famiglia Apg23 con un libro delle fiabe a
forma di casa e una mappa delle Case-Famiglia
Apg23 nel mondo.
Matite ha progettato l¡¯operazione insieme con il
servizio Fund raising della Comunit¨¤, realizzando
la grafica della lettera e ideando i doni da allegare.
Le autrici delle favole contenute nel libro delle
fiabe sono due mamme di due diverse Case-Fa-
miglia Apg23, l¡¯illustratrice ¨¨ Sally Galotti - dise-
gnatrice e cartoonist dell¡¯ Accademia Walt Disney
- che da anni mette a disposizione il suo gran-
de talento decorando i reparti pediatrici di molti
ospedali italiani ed europei. Sally ha concesso le
sue illustrazioni gratuitamente.
La prima edizione di ¡°Good 50x70¡±, il concorso in-
ternazionale che promuove la creativit¨¤ nella co-
municazione sociale, si ¨¨ conclusa con due ma-
nifesti firmati matitegiovanotte.forl¨¬ tra i finalisti.
La prestigiosa giuria internazionale, ha selezio-
nato i lavori tra gli oltre 1600 iscritti da ogni parte
del mondo.I manifesti sono stati realizzati, per la
categoria ¡°human rights¡±, dall¡¯art Simone Verza
in collaborazione con la casa di post-produzione
fotografica Take, e, per la categoria ¡°aids¡±, dal di-
rettore creativo Barbara Longiardi.
Entrambi saranno esposti insieme agli altri poster
finalisti dal 19 al 26 giugno alla Triennale di Milano.
I lavori della short-list saranno inoltre pubblicati
sull¡¯esclusivo catalogo, in edizione limitata, che
sar¨¤ consegnato ai finalisti e ai membri della giu-
ria.
Goods 50x70: Triennale di Milano - esposizione di 2 manifesti selezionati attraverso un contest internazionale.
Matite_mag_R12.indd 54 15/12/12 10:29
Stavolta proprio non ce l¡¯abbiamo fatta a mante-
nere un certo contegno mentre esultavamo per
la good news: 2357 i poster ricevuti (entries) e
uno era il nostro, 210 selezionati (good posters)
e 1 ¨¨ quello nostro (!). Good 50x70, detto con pa-
role loro, ¨¨ un progetto internazionale di comuni-
cazione sociale che fa appello a chi lavora nella
comunicazione per scuotere lo stato attuale del-
le regole di mercato e creare una nuova sinergia
tra il non profit e una creativit¨¤ spontanea e radi-
cale. Fonti autorevoli e anglofone lo definiscono
cos¨¬ ¡°¡±The project is definitely one of the most
important social oriented activities nowadays¡±.
L¡¯edizione del 2010 di ¡°Good 50x70 - The Project
that Helps Social Communication¡± aveva 5 buone
cause, ognuna sponsorizzata da una ong inter-
nazionale: AMREF, LILA, LIBERA, AMNESTY INTER-
NATIONAL,EMERGENCY E WWF. Il WWF chiedeva
¡°Will you roaaarrrr for the tiger?¡± e noi, per la tigre,
abbiamo anche tirato fuori le unghie. Ora le tenia-
mo incrociate, s¨¬ le unghie, perch¨¦ vogliamo che
vinca anche lei!
Viale Schiaparelli 21 - 47120 Forl¨¬ - forli@matitegiovanotte.it - www.matitegiovanotte.it
Abbiamo lavorato per:
Antoniano Onlus, Frati Minori dell¡¯Umbria, Federazione ScS Salesiani per il so-
ciale, Centro Studi Philanthropy, Master in Fundraising, Blog Valerio Melandri,
Mailing.fundraising.it, Comunit¨¤ Papa Giovanni XXIII, Istituto Oncologico Ro-
magnolo, Associazione Italiana Celiachia, Anffas...
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PresentazioneMatitegiovanotte.forl¨¬ 2016

  • 2. Comunicazione, design e immagine coordinata sono strumenti fondamentali per le strategie di marketing. Quando poi questi strumenti sono al servizio di cause sociali, peril recupero e il reinte- gro nella societ¨¤ di giovani svantaggiati, il valore che assumono diventa straordinario. Quotidianamente Matitegiovanotte.Forl¨¬ ha il pri- vilegio di incontrare realt¨¤ non profit con cui per- correre un tratto di strada. Non ¨¨ mai solo lavoro, non pu¨° esserlo. Quando si entra nel sociale e si opera si sposa la causa, la si condivide, ci si la- scia travolgere e si lavora insieme per un bene che diventa comune. Questo sta succedendo con tutte le realt¨¤ non profit con cui stiamo collaborando attualmente. Con "Salesiani per il sociale" ¨¨ nata una simpatia immediata, generata dalla capacit¨¤ di accoglien- za e dal dolce accento romano di Ilaria, che da Roma ci coordina e indirizza con la supervisione di Valerio Melandri. Restyling del logo, immagine coordinata, nuovo sito, campagna DM, 5x1000: sono questi i tanti progetti attivi su cui ci confrontiamo e con piace- re, mettiamo la firma.
  • 3. Esistono altre applicazioni dedicate al turismo re- ligioso con tema San Francesco. Questa ¨¨ la pri- ma app rivolta a tutti i devoti e credenti che de- siderano portare sempre con s¨¦ il Santo di Assisi e le sue parole. L¡¯applicazione si propone come strumento quotidiano per trovare Il conforto nelle parole del Santo di Assisi e la sua testimonian- za di fede, le sue preghiere, i suoi pensieri, il suo esempio di beatitudine e santit¨¤. Tra le caratteristiche dell¡¯app la pubblicazione quotidiana di un pensiero di San Francesco che, giorno dopo giorno, apparir¨¤ sullo smartphone per una riflessione, un momento di pace e di spe- ranza. Oltre a questo, la possibilit¨¤ di condivide- re frasi, immagini e testimonianze del Santo sui profili social. Tutti i contenuti dell¡¯app sono rica- vati direttamente dalle Fonti Francescane e dalle pubblicazioni della casa editrice Porziuncola. Sono presenti scritti e preghiere come pensie- ri ispiratori e alimenti quotidiani per la fede e la speranza e inoltre centinaia di immagini sacre del Santo, dei luoghi in cui ha vissuto, dei miracoli, dei momenti mistici della sua vita. L¡¯app, che esce in versione italiana perAndroid l¡¯8 dicembre al costo di 0,89 euro, sar¨¤ disponibile a gennaio anche nell¡¯Apple store e implementata successivamente nelle lingue spagnola e ingle- se. Il ricavato servir¨¤ a finanziare i progetti e le opere francescane. Matitegiovanotte.Forl¨¬ si ¨¨ occupata della proget- tazione dell'APP e di tutti gli strumenti di comuni- cazione e si occuper¨¤ di tutte le implementazio- ne future dell'applicazione.
  • 4. ¡°Veniamo volentieri gi¨´ ad incontrarvi¡± ¡°Vi aspettiamo, siamo qui da 900 anni¡± Che emozione e che strano questo compito: una campagna di DM per adottare i seminaristi che decidono di scegliere la strada della povert¨¤ e di vestire l¡¯abito francescano. E¡¯ con il massimo rispetto e in punta di piedi che ci avviciniamo a questo compito, lavorando con la massima cura con immagini e parole. Il risultato ¨¨ una campagna articolata con carto- line per raccogliere database, busta, 3 lettere di- verse perdiversi momenti della campagna, 1 mai- ling raccolta fondi, una pubblicazione per major donor. Infine 5 corner raccogli cartoline da distri- buire all¡¯interno della basilica.E un nuovo compito da affrontare insieme: una campagna peradotta- re le opere della basilica.
  • 5. www.celiachia.it Il tuo 5x1000 per AIC ¨¨ uno straordinario moltiplicatore di risultati: a te non costa nulla, ma permette diagnosi precoci, nuovi fondi per la ricerca, maggiore informazione e sempre pi¨´ opportunit¨¤ per mangiare senza glutine fuori casa. Insomma, una vita normale, per tutti noi, anche per te. L¡¯Associazione Italiana Celiachia, da pi¨´ di 30 anni, ha questo risultato come obiettivo. AICASSOCIAZIONE ITALIANA CELIACHIA Cosa fa un villo quando vede il glutine? Si nasconde. Almeno cos¨¬ accade a chi soffre di celiachia, una malattia subdola che usa tanti sintomi, anche molto diversi da un soggetto all¡¯altro, per confondere la diagnosi. Ma il villo non mente, perch¨¦ in villo veritas, se non si vede vuol dire che la celiachia sta lavorando. Per non fare come il villo, l¡¯Associazione Italiana Celiachia (AIC), che per 30 anni ha lavorato ventre a terra per promuovere l¡¯assistenza ai celiaci e alle loro famiglie, informare la classe medica, stimolare la ricerca scien- tifica e sensibilizzare le istituzioni, ha cominciato a raccontare i risultati importanti che ha raggiunto come la distribuzione gratuita dei prodotti senza glutine, l¡¯esenzione dal servizio militare e la creazione di un network di ristoranti informati sulla celiachia. E per farlo aveva bisogno degli strumenti giusti, le matite di Forl¨¬, che hanno proposto un restyling del marchio storico, un nuovo sito web e una campagna che si fa riconoscere. processo creativo tratto dalla copy strategy La celiachia, anche quando c¡¯¨¨, non si vede. Bisogna saperla riconoscere perch¨¦ si nasconde. Anche chi soffre di celiachia tende a nascondersi e crede di non poter pi¨´ avere una vita sociale, di non poter neanche pi¨´ uscire a cena con gli amici. Questo luogo comune viene ribaltato e smascherato attraverso il meccanismo dello straniamento: si mette in dubbio la riconoscibilit¨¤, di un testimonial famoso, indubbiamente riconoscibile. Dato che la celiachia una volta scoperta non ¨¨ pi¨´ un problema, anzi grazie alla diagnosi si risolvono molti problemi perch¨¦ la diagnosi coincide con la soluzione, se conosci/riconosci la celiachia, puoi ricominciare a fare una vita normale. CASE HISTORY Esigenzeiniziali ? cominciare a comunicare le attivit¨¤ e i risultati di 30 anni di lavoro dell¡¯Associazione; ? incrementare la notoriet¨¤ dell¡¯Associazione; ? gestire a livello centrale nazionale una comunicazione che si sviluppa in maniera capillare e viene poi declinata a livello locale. Obiettivi ? riposizionare il brand dell¡¯Associazione; ? sensibilizzare sulla patologia; ? rendere noto al grande pubblico l¡¯esistenza della stessa; ? fidelizzare i soci e acquisirne di nuovi. ? rendere immediatamente leggibile e riconoscibile il marchio dell¡¯Associazione, da qui la scelta di procedere con il restyling del logo storico; ? utilizzare i testimonial dell¡¯Associazione (Pierluigi Collina, Daniele Bossari e Gaia De Laurentiis) per facilitare la veicolazione del messaggio, giocando in maniera ironica sula loro indiscutibile notoriet¨¤ per aumentare la notoriet¨¤ dell¡¯Associazione; ? parlare della celiachia in toni non drammatici e trasmettere serenit¨¤, partire dal positivo delle soluzioni e non dal negativo della malattia; rendere automatico il collegamento Celiachia - AIC; ? scelta creativa e narrativa centrata sull¡¯idea di poter condurre una vita normale, cos¨¬ come effettivamente avviene, semplicemente seguendo un regime alimentare senza glutine, cosa che ¨¨ divenuta molto pi¨´ facile per i celiaci e le loro famiglie anche grazie ai risultati raggiunti dall¡¯AIC. Strategia Strumentidicomunicazione ? Immagine coordinata (logo, carta intestata, biglietti da visita) - restyling completo ? ADV (creativit¨¤ e pianificazione nazionale) veicolata su periodici, quotidiani e affissione ? Spot (matitegiovanotte ha collaborato all¡¯individuazione del concept creativo) ? Brochure istituzionali ? Sito web - restyling grafico completo, riorganizzazione della struttura e dei contenuti Risultati ? Comunicazione istituzionale uniforme a livello nazionale e locale ? Nuovo posizionamento per AIC ? Maggiore riconoscibilit¨¤ di AIC ? Incremento del senso di appartenenza dei soci - i celiaci di questa campagna sono: Francesca, figlia di Pierluigi Collina; Sebastiano, il figlio maggiore di Gaia De Laurentiis; Daniele Bossari. - il presidente aic prima della presentazione del nuovo marchio: ¡°Per cambiare il marchio dovrete passare sul mio cadavere!¡±, il presidente gode di ottima salute cos¨¬ come il nuovo marchio. - il presidente di aic ha lasciato l¡¯incarico per diventare il presidente della Fondazione Celiachia. Indovinate chi ha fatto il marchio della Fondazione? Francesca ha riconosciuto i sintomi della celiachia e adesso non si ripresentano pi¨´. Orapu¨°condurreunavitanormale,ancheatavola,graziealladietasenzaglutine. Questo¨¨unodeirisultatidei30annidiattivit¨¤dell¡¯AssociazioneItalianaCeliachia, che, con il suo impegno costante, ha reso la celiachia e i suoi sintomi meno sconosciuti. Se li riconosci puoi invitarli fuori a cena. www.celiachia.it matitegiovanotte/forl¨¬ - foto: Elio Leonardo Carchidi AIC_35X50_Collina_r0.indd 1 29/09/09 12:33 www.folgariabasketcamp.it Provincia Autonoma di Trento Assessorato allo Sport Magnifica Comunit¨¤ di Folgaria Comitato Regionale Provincia Autonoma Trento Matite_mag_R12.indd 40 15/12/12 10:28 Dopo la campagna del 2009 - realizzata per i 30 anni di attivit¨¤ dell¡¯AIC - la collaborazione tra l¡¯As- sociazione Italiana Celiachia e Matitegiovanotte. Forl¨¬ continua con 2 folder, un restyling e il roll-up banner. I due folder comunicano, uno la realt¨¤ dell¡¯AIC e il progetto Alimentazione Fuori Casa ai professioni- sti della ristorazione, per arricchire la propria of- ferta di prodotti adatti all¡¯alimentazione dei celia- ci; e l¡¯altro il valore del marchio Spiga Barrata e la sua funzione di garanzia per i cibi senza glutine. Il restyling invece riguarda il marchio del progetto Alimentazione Fuori Casa di cui contestualmente Matitegiovanotte.Forl¨¬ ha realizzato anche il ma- nuale dell¡¯uso del logo. Per tutte le sedi regionali AIC sono stati inoltre realizzati roll-up banner istituzionali per la comu- nicazione della realt¨¤ AIC presso le sedi stesse o durante eventi o fiere.
  • 6. Anche quest¡¯anno ¨¨ tornata nelle piazze di tutta Ita- lia l¡¯iniziativa della Papa Giovanni XXIII ¡°Aggiungi un Pasto a Tavola¡±, l¡¯evento che sostiene tutti i progetti nutrizionali della comunit¨¤, in Italia e nel mondo. Il loro nome ¨¨ uno solo ¡°Un Pasto a Tavola¡± ma le decli- nazioni del progetto sono tante come tante sono le realt¨¤ di povert¨¤ nel mondo. In Italia l¡¯iniziativa che lo sostiene ¨¨ appunto ¡°Aggiun- gi un Pasto a Tavola¡± che quest¡¯anno si ¨¨ svolta in 600 postazioni in tutta Italia (il doppio rispetto all¡¯e- dizione 2011).Nei gazebo e nei mini banchetti allesti- ti dai membri e dai volontari dell¡¯APG23 era possibile lasciare la propria offerta e ricevere in cambio il ¡°kit¡± composto da shopper, confezione da 500 grammi di pasta donata dal pastificio Divella (partner dell¡¯ope- razione per il quarto anno consecutivo) e folder per le donazioni continuative. La confezione di pasta contiene in s¨¦ un forte valore simbolico: servendola in tavola, la persona che ha donato condivide un pasto con qualcuno di povero dall¡¯altra parte del mondo. Matitegiovanotte.Forl¨¬, che collabora con l¡¯APG23 or- mai da diversi anni, ha realizzato la comunicazione dell¡¯evento realizzando le shopper, gli allestimenti degli stand per le piazze e i minibanchetti autopor- tanti per i volontari, il folder, le locandine e le affis- sioni, le inserzioni su quotidiani nazionali e lo spot radio e tv.
  • 7. Dalla collaborazione con persone straordinarie nascono sempre cose a dirpoco speciali. A noi capita con tutti i progetti che realizziamo con l¡¯APG23: sappiamo che ¨¨ sempre per una buonissima causa e allora ci mettiamo la testa perfare in modo che a vincere sia sem- pre il cuore. La sfida, ogni giorno, per noi ¨¨ questa: rendere chiaro che la povert¨¤ ¨¨ un¡¯ingiustizia sociale, comunicare la condivisione e la societ¨¤ del gratuito, e far uscire allo scoperto la grande forza delle Case Famiglia APG23 accompagnando ogni sin- golo messaggio con tutto il carisma ispiratore e la portata rivoluzionaria che don Oreste Benzi ha trasmesso alle inizia- tive della comunit¨¤ e ai suoi volontari. Ma ¨¨ anche quest¡¯altra: realizzare una campagna con una call to action capace di mostrare al target (persone in carne e ossa) quanto sia prezioso per tutti dare tanto (agli altri) in cambio di quasi nulla (pers¨¦). Una prova entusiasmante per uno studio di comunicazione fatto di persone, in carne e ossa, che ci mettono l¡¯anima. Ce l¡¯abbiamo messa tutta anche nell¡¯ultimo mailing di Nata- le dedicato alla raccolta fondi per l¡¯apertura, ad Haiti, di una Casa Famiglia APG23. E per averlo fatto ci sentiamo di dire, ancora una volta, ¡°gra- zie¡± a chi ci ha chiesto di realizzare il tutto, perch¨¦ continua ad accoglierci nello spirito di una famiglia incredibile, fatta di persone che sono met¨¤ angeli e met¨¤ guerrieri, permet- tendoci di sperimentare quotidianamente la straordinariet¨¤ della loro vocazione.
  • 8. La campagna per il 5x1000 doveva essere diret- ta: come le persone che ogni giorno sono impe- gnate nelle attivit¨¤ di beneficenza e di assistenza (sociale e sanitaria) dell¡¯Antoniano, ed efficace: come le specifiche azioni di affiancamento e so- stegno rivolte a bambini, stranieri e persone in condizione di disagio, e che si svolgono presso il Centro d'Ascolto, la Mensa, il Fiore della Solida- riet¨¤ e l¡¯Antoniano Insieme. Prima ancora di cominciare a cercarla, l¡¯idea ha trovato noi: realizzare il classico annuncio da ba- checa, di quelli scritti a mano dove si cercano o affittano stanze, appartamenti etc. Un annuncio che per¨° non cerca: trova. Quello che ¡°abbiamo trovato¡± ¨¨ il modo di aiutare chi ha bisogno grazie a chi, nella propria dichiara- zione dei redditi, fa una scelta di solidariet¨¤: de- stinare il 5x1000 all¡¯Antoniano di Bologna. Tutti gli operatori si sono messi all¡¯opera per di- stribuire gli annunci nelle strade e presso i con- domini in cui vivono. Da Bologna ci hanno fatto sapere che i taglian- dini con il codice fiscale di Antoniano ONLUS (01098680372) sono andati via come il pane.
  • 9. Una campagna multisoggetto con cartoline, lo- candine, inserzioni sui quotidiani, banner web, mailing DM e bigliettini promemoria: questi gli strumenti di comunicazione per la nuova campa- gna 5x1000 a favore di Antoniano onlus. Il cinque per mille ¨¨ una forma di finanziamento che non comporta oneri aggiuntivi al contribuen- te, dal momento che questi, tramite la compila- zione dell¡¯apposita sezione nella dichiarazione dei redditi, sceglie semplicemente la destinazio- ne di una quota della propria IRPEF. Matitegiovanotte.Forl¨¬ si ¨¨ occupata della creati- vit¨¤ e dello sviluppo della campagna insieme con i responsabili fundraising di Antoniano onlus.
  • 10. Luned¨¬ 6 maggio 2013 ¨¨ stato presentato pres- so il Foyer del Cinema Teatro Antoniano il Bilancio Sociale di Antoniano Onlus e, per l¡¯occasione, l¡¯an- teprima dell¡¯App realizzata per il progetto Capo di Lucca 37. Crediamo che niente possa spiegare meglio le finalit¨¤ di questo progetto delle parole scritte da Amelia Frascaroli, Assessore Politiche Sociali del Comune di Bologna che appaiono ad apertura della pubblicazione. ¡°Un centro di accoglienza notturno con l¡¯unico obiettivo di offrire una ¡°tregua¡±, un periodo di pro- tezione dalla vita di strada, per chi ha condizioni di vita cos¨¬ fragili da far temere per la vita stessa. Questo ¨¨ il Centro di accoglienza notturno di via capo di Lucca 37 a Bologna. La nostra citt¨¤ merita luoghi come questo, perchi ¨¨ pi¨´ debole, pi¨´ affa- ticato, pi¨´ sofferente. Ce lo meritiamo tutti un posto come questo, dove non si aspira alla risoluzione di tutti i problemi del- le persone accolte, dove non si pretende il cam- biamento a tutti i costi. Le difficolt¨¤ fanno parte delle relazioni umane, ancor di pi¨´ quando le per- sone sono molto ferite, molto sole, quando hanno vissuto molti abbandoni. Ed ¨¨ davanti a tali diffi- colt¨¤ che l¡¯impegno deve essere ancora pi¨´ forte, pi¨´ determinato. Le immagini dell¡¯E- Book non sono solo belle da un punto di vista artistico ma ci fanno entrare in un¡¯altra dimensione, solo apparentemente lonta- na da noi, ma con la quale invece dobbiamo im- parare a fare i conti ogni giorno. Un ultimo pensiero va a colui che dar¨¤ il nome alla struttura: Rostom, il sig. Rostom M. che questa citt¨¤ ha accolto e che, seppur con povert¨¤ di ri- sorse, ha accompagnato, fino all¡¯ultimo momento. Grazie anche a Rostom, perch¨¦ anche da lui ab- biamo imparato ad essere migliori¡±.
  • 11. Dopo lo spot lanciato nel corso dell¡¯ultima edi- zione dello Zecchino d¡¯Oro, sono pronti anche i mailing e le cartoline della campagna di raccolta fondi ¡°Disegnamo un mondo senza povert¨¤.¡± che ha come obiettivo la costruzione a Bologna di un centro di accoglienza per i senzatetto. Sono anche on air le affissioni 100x140, i banner web sui maggiori siti italiani, le inserzioni sui prin- cipali quotidiani ed ¨¨ on line la pagina Facebook. E¡¯ inoltre stato realizzato il calendario dello Zec- chino con le immagini del piccolo Coro. Contestualmente alla messa in onda dello Zec- chino d¡¯Oro, ¨¨ stata realizzata una splah page sui principali siti (Antoniano, Zecchino d¡¯oro e Sele- zioni dello Zecchino) dedicata alla campagna che promuove l¡¯operazione di fund raising, mentre sul sito dell¡¯Antoniano ¨¨ stato aggiornato, senza modificarne la struttura, l¡¯archivio dello Zecchino che raccoglie tutte le precedenti edizioni attra- verso documentazione video e foto, e i curricula dei partecipanti.
  • 12. L¡¯Anffas ¨¨ stata la prima realt¨¤ a Forl¨¬ a lottare per i diritti delle persone disabili e delle loro famiglie. Dopo le conquiste ottenute, oggi l¡¯associazione si occupa di migliorare la qualit¨¤ della vita delle per- sone disabili in tutti i contesti - a casa, a scuola e al lavoro - occupandosi in modo attivo anche del loro tempo libero. Per presentare l¡¯Anffas a tutti i cittadini che non la conoscono, matitegiovanotte.forl¨¬ ha scelto di veicolare un concept che permettesse di parlare delle nuove attivit¨¤ in corso attraverso una visio- ne ¡°diversa¡± della diversit¨¤: come la caratteristica distintiva di ogni persona, disabile e no. Siamo tutti diversi l¡¯uno dall¡¯altro quindi ognuno pu¨° dire ¡°Come me non c¡¯¨¨ nessuno.¡± La head ¡°Come me non c¡¯¨¨ nessuno¡±, appunto, torna sui tre soggetti in cui si articola la campa- gna e che comprendono, oltre a due ragazzi di- versamente abili, anche un giovane volontario in funzione di people raiser. I mezzi in pianificazione sono affissioni 6x3, ma- nifesti 70x100 e locandine. Contestualmente al passaggio del Giro d¡¯Italia sono stati realizzati dei banner distribuiti lungo il percorso forlivese. In occasione dell¡¯evento organizzato al parco ur- bano di Forl¨¬ peri festeggiamenti del compleanno, sono state distribuite T-shirt, spille, palloncini e folder di presentazione dell¡¯associazione. Da tutti, buon compleanno Anffas.
  • 13. Sembra un controsenso - e forse l¡¯abbiamo scelto anche per questo - ma a guardarlo bene il senso del progetto ¨¨ contrario solo a quello che normal- mente si pensa dei detenuti: che il loro tempo in carcere non possa dare frutti per un futuro fuori da quelle mura. Nel caso di Semi di Libert¨¤ i frut- ti ci sono eccome e hanno la forma e il sapore dei prodotti della terra: melanzane, pomodori, e altri ortaggi comuni. Si vede nelle 12 foto, una per mese, scattate sul campo da Francesca Sara Ca- ruso, perun intero anno, ai detenuti al lavoro in un orto realizzato sopra a un ex campo di calcetto. Il nome del progetto, Semi di Libert¨¤, la grafica del marchio che lo rappresenta e il risultato finale, il calendario, sono nati in Matitegiovanotte, a Forl¨¬, attraverso la collaborazione con chi l¡¯orto lo ha pensato come forma di recupero, cio¨¨ Techne e in collaborazione con i volontari che l¡¯orto lo han- no promosso, l¡¯Associazione Con...tatto.
  • 14. La cooperativa sociale Domus Coop ha affidato a matitegiovanotte di Forl¨¬ la realizzazione della carta dei servizi, il restyling del sito internet e la creazione del marchio della Fondazione Domus, nata per custodire nel tempo un valore e favorire lo sviluppo del patrimonio culturale e patrimonia- le della cooperativa e delle realt¨¤ ad essa colle- gate. Domus Coop accoglie e accompagna in un per- corso di crescita e valorizzazione minori, mamme e adulti con disabilit¨¤ psichica per migliorarne la qualit¨¤ della vita e favorire l¡¯integrazione sociale, attraverso la convivenza, la relazione e la cura di operatori professionalmente competenti, orga- nizzati in equipe di lavoro multidisciplinari. Per assicurare e mantenere un alto livello di soddi- sfazione ¨C interna ed esterna ¨C nell¡¯erogazione dei servizi, Domus Coop ha scelto di operare in conformit¨¤ con le norme di gestione perla qualit¨¤ internazionalmente riconosciute. La carta dei servizi realizzata da matitegiovanot- te vuole essere una finestra spalancata sul mon- do che Domus Coop contiene e al tempo stesso una finestra aperta sul mondo per chi trova nella Domus Coop un luogo di accoglienza e di educa- zione. La carta dei servizi, con grandi immagini e headlines evocative dei servizi e della filoso- fia che li guida, diventa da strumento di lavoro uno strumento di incontro tra la Cooperativa e i suoi Ospiti, i Servizi Pubblici, le organizzazioni del mondo economico e sociale perch¨¦ un servizio a forte valenza educativa ha bisogno di una propo- sta chiara e di un dialogo permanente con tutte le persone che si incontrano nelle circostanze quotidiane.
  • 15. ? la cellula da cui ¨¨ nato l¡¯evento pi¨´ importante di rete-network italiano sul fundraising (Festival del Fundraising) ed ¨¨ l¡¯unico corso universitario dedi- cato alla raccolta fondi: ¨¨ il Master in Fundraising, una vera e propria scuola di pensiero e di azione sul fundraising che unisce ai corsi formativi un centro di ricerca sul nonprofit e la responsabilit¨¤ sociale; una casa editrice che ¨¨ la prima italiana interamente dedicata al fundraising; un portale sul tema, che ¨¨ luogo di scambio di idee, modi di fare e strumenti utilizzati per la raccolta fondi; un sito dedicato al mailing e il primo blog di settore. ¡°Nel nostro sistema economico, il nonprofit ha un ruolo determinante: contribuire a realizzare una societ¨¤ migliore. Noi crediamo che accrescere e migliorare la comprensione del fundraising sia uno dei modi per migliorare la nostra societ¨¤.¡± Senza modificare in nulla la filosofia del Master in Fundraising, dopo gli anni di esperienza e di suc- cesso, il filo rosso del non profit si ¨¨ trasformato in un nastro con un certo spessore. Un logo pi¨´ moderno che allo stesso tempo contempla tut- ta la solidit¨¤ dell¡¯esperienza maturata nel tem- po e che ¨¨ presente, oltre che sul sito fresco di restyling, su tutti i materiali di promozione del nuovo anno accademico, realizzati da Matite: af- fissioni, inserzioni per l¡¯apertura delle iscrizioni e brochure di presentazione del master. Master in Fundraising Il valore di una scelta che ti mette al lavoro. tel. +39 0543 374151 - master@fundraising.it www.master-fundraising.it Il Master in Fundraising dell¡¯Universit¨¤ di Bologna ¨¨ rivolto a chi gi¨¤ opera o vuole operare nel nonprofit attraverso la raccolta fondi. La formazione completa e concreta garantita da docenti nazionali e internazionali ti permette di acquisire un metodo di lavoro efficace da attuare immediatamente nel nonprofit. La pratica comincia da subito grazie al servizio Stage e Placement che definisce per ciascuno studente il percorso di inserimento nel mondo del lavoro. Il Master ¨¨ in Italia il corso universitario per eccellenza del settore: 1 anno di studio, 16 weekend, 60 crediti formativi, 250 ore di didattica in aula, 3 giorni di Festival del Fundraising, 400 ore di stage e in pi¨´ un ottimo job placement. Scadenza iscrizioni: 3 dicembre 2012 XI EDIZIONE a.a. 2012/2013 BORSE DI STUDIO a copertura totale e parziale della quota di iscrizione In pratica ti insegniamo quello che in teoria non s¡¯impara. Universit¨¤ degli Studi di Bologna,, sede di Forl¨¬, Master in Fund Raising: strategia di comunicazione integrata, restyling logo, campagne stampa, sito internet, comunicazioni progetti. Matite_mag_R12.indd 84 15/12/12 10:30 http://www.master-fundraising.it Master in Fundraising Matite_mag_R12.indd 85 15/12/12 10:30
  • 16. Con 600 partecipanti, il Festival del Fundraising era al completo gi¨¤ qualche giorno prima dell¡¯ini- zio della sua quinta edizione. Si ¨¨ svolto il 9, 10 e 11 maggio ed anche quest¡¯anno ha segnato una tappa fondamentale nello sviluppo e nell¡¯affer- mazione, in Italia, della cultura del dono che ¨¨ alla base della raccolta fondi. Parola d¡¯ordine del 2012 ¨¨ stata networking. E networking ¨¨ stato, grazie soprattutto al Matching: la novit¨¤ di quest¡¯anno, che prevedeva 2 ore dedicate allo scambio di esperienze tra colleghi di organizzazioni diverse. Matite ha realizzato tutto il materiale di comuni- cazione consegnato ai partecipanti, il sito web e l¡¯allestimento dell¡¯area del Grand Hotel di Castro- caro dedicato al Festival. Oltre ai tanti materiali dedicati ai partecipan- ti (programma generale, pass, block notes per gli appunti, questionari, promemoria del festival con informazioni utili, relazione sociale e lista dei partecipanti, Matitegiovanotte.Forl¨¬ ha realizzato concept e materiali di presentazione dell¡¯Italian Fundraising Suite e del Masterin Fundraising, con tutta la nuova immagine coordinata al suo de- butto e la comunicazione del premio per il primo Italian Fundraising Award di cui ha realizzato an- che la targa. Infine, in questa occasione ¨¨ stato presentata il restyling della collana Smart, di cui ¨¨ stata realizzato il nuovo marchio, in linea con il progetto Italian Fundraising Suite, cinque nuove pubblicazioni e la grafica di tutte quelle gi¨¤ pub- blicate.
  • 17. Matite_mag_R12.indd 32 15/12/12 10:28 Delle tre collane di Edizioni Philanthropy - la pri- ma casa editrice italiana interamente dedicata al fundraising - Smart Fundraising ¨¨ la pi¨´ veloce, quella che riesce a somministrare pillole di rac- colta fondi in poco pi¨´ di 5 minuti. Perch¨¦ i suo libri sono piccoli ma la sua missione ¨¨ grande: trattare ¡°con uno stile soft & easy¡± gli argomenti essenziali per la crescita del fundraising. Insieme a Philanthropy Centro Studi, alla Fun- draising Academy, a fundraising.it, a Fundraising Blog e al Festival del Fundraising, la casa editrice fa parte dell¡¯Italian Fundraising Suite, la scuola di pensiero e di azione che fa capo al Master in Fun- draising diretto da Valerio Melandri. Le pillole sui diversi aspetti della raccolta fondi contenute in Smart Fundraising sono state ac- cordate all¡¯immagine del Master in Fundraising, recentemente rivista da Matitegiovanotte.Forl¨¬ che perla collana ha mantenuto l¡¯illustrazione (al- cune delle quali realizzate ex novo) come unico elemento di raccordo con la precedente versio- ne, cambiando invece impaginazione, sia interna che esterna, e cromia delle copertine. Tutti i colori della raccolta fondi in una collana di perle. Matite_mag_R12.indd 32 15/12/12 10:28
  • 18. Matite_mag_R12.indd 33 15/12/12 10:28 ? la grande novit¨¤ dell¡¯edizione 2012 del Festival del Fundraising e premia i protagonisti della rac- colta fondi in Italia. Si chiama Italian Fundraising Award e debutter¨¤ a maggio. L¡¯Associazione Festival del Fundraising l¡¯ha isti- tuito, in collaborazione con VITA, per celebrare l¡¯eccezionale contributo di tutte le persone che quotidianamente lavorano per diffondere in Italia la cultura del dono, dando loro il giusto ricono- scimento pubblico e suggerendo di pensare a se stessi come a membri di una squadra che rag- giunge obiettivi importanti. Il successo del fundraising ¨¨, infatti, il successo di un gruppo: donatori, volontari e professionisti insieme per un progetto comune. Le categorie sono proprio queste tre e i candidati della cateria Fundraiser Professionista sono gi¨¤ on line peressere votati.I 5 pi¨´ votati passeranno di seguito alla giuria di professionisti. La cerimonia di premiazione si terr¨¤ il 9 maggio, in occasione della serata di gala ospitata dal Festi- val del Fundraising. Matite ha realizzato l¡¯immagine coordinata del premio e sta progettando la targa che verr¨¤ con- segnata ai vincitori delle tre categorie nella sera- ta del 9 maggio 2012.
  • 19. Ci sono famiglie che rientrano negli schemi e ci sono famiglie che escono dal foglio. Come quelle della Comunit¨¤ Papa Giovanni XXIII, che aprono la loro casa a tutte le persone - adulti e bambini - che nella vita non hanno nessun altro posto in cui sta- re. Di famiglie cos¨¬, in tutto il mondo, ce ne sono pi¨´ di 200, si chiamano Case Famiglia e sono tutte nate dalla grande intuizione di don Oreste Benzi: ¡°Dare una famiglia vera a chi non ce l¡¯ha¡±. ? di loro che si parla nella campagna realizzata da Mati- tegiovanotte.Forl¨¬ per la Comunit¨¤ Papa Giovanni XXIII, fondata nel 1968 da don Oreste Benzi. Il concept doveva esprimere tutta la straordina- riet¨¤ di questa forma di accoglienza caratterizzata da un numero di componenti che supera di gran lunga il numero di persone di una famiglia normale: la mamma ¨¨ una, il pap¨¤ anche, i figli per¨° possono arrivare a essere 10, senza contare i nonni e gli zii: una famiglia insomma che, perdisegnarla tutta, un foglio solo non basta. La campagna ¨¨ anche on line con il sito www.ca- safamiglia.apg23.org e sar¨¤ declinata anche in uno spot televisivo di cui ¨¨ stato da poco realizza- to il finale che, ovviamente, non vi sveliamo. Dal 2006 la Comunit¨¤ Papa Giovanni XXIII promuo- ve il suo impegno alle Nazioni Unite con lo Status Consultative Special nell¡¯Ecosoc e ad oggi ¨¨ il primo ente di accoglienza di minori in Italia e tra i pi¨´ accreditati nel mondo. Oltre che in Italia la Comunit¨¤ ¨¨ diffusa in: Albania, Australia, Bangla- desh, Bolivia, Brasile, Cile, Cina, Croazia, Georgia, Kenya, Kossovo, India, Israele/Palestina, Molda- via, Olanda, Repubblica di San Marino, Romania, Russia, Spagna, Sri Lanka, Tanzania, Nord Ugan- da, Venezuela e Zambia.
  • 20. Era arrivato a destinazione gi¨¤ qualche tempo fa questo mailing pieno di regali. Realizzato per l¡¯acquisizione di nuovi donatori, questo mailing di raccolta fondi presentava le Case-Famiglia Apg23 con un libro delle fiabe a forma di casa e una mappa delle Case-Famiglia Apg23 nel mondo. Matite ha progettato l¡¯operazione insieme con il servizio Fund raising della Comunit¨¤, realizzando la grafica della lettera e ideando i doni da allegare. Le autrici delle favole contenute nel libro delle fiabe sono due mamme di due diverse Case-Fa- miglia Apg23, l¡¯illustratrice ¨¨ Sally Galotti - dise- gnatrice e cartoonist dell¡¯ Accademia Walt Disney - che da anni mette a disposizione il suo gran- de talento decorando i reparti pediatrici di molti ospedali italiani ed europei. Sally ha concesso le sue illustrazioni gratuitamente.
  • 21. La prima edizione di ¡°Good 50x70¡±, il concorso in- ternazionale che promuove la creativit¨¤ nella co- municazione sociale, si ¨¨ conclusa con due ma- nifesti firmati matitegiovanotte.forl¨¬ tra i finalisti. La prestigiosa giuria internazionale, ha selezio- nato i lavori tra gli oltre 1600 iscritti da ogni parte del mondo.I manifesti sono stati realizzati, per la categoria ¡°human rights¡±, dall¡¯art Simone Verza in collaborazione con la casa di post-produzione fotografica Take, e, per la categoria ¡°aids¡±, dal di- rettore creativo Barbara Longiardi. Entrambi saranno esposti insieme agli altri poster finalisti dal 19 al 26 giugno alla Triennale di Milano. I lavori della short-list saranno inoltre pubblicati sull¡¯esclusivo catalogo, in edizione limitata, che sar¨¤ consegnato ai finalisti e ai membri della giu- ria. Goods 50x70: Triennale di Milano - esposizione di 2 manifesti selezionati attraverso un contest internazionale. Matite_mag_R12.indd 54 15/12/12 10:29
  • 22. Stavolta proprio non ce l¡¯abbiamo fatta a mante- nere un certo contegno mentre esultavamo per la good news: 2357 i poster ricevuti (entries) e uno era il nostro, 210 selezionati (good posters) e 1 ¨¨ quello nostro (!). Good 50x70, detto con pa- role loro, ¨¨ un progetto internazionale di comuni- cazione sociale che fa appello a chi lavora nella comunicazione per scuotere lo stato attuale del- le regole di mercato e creare una nuova sinergia tra il non profit e una creativit¨¤ spontanea e radi- cale. Fonti autorevoli e anglofone lo definiscono cos¨¬ ¡°¡±The project is definitely one of the most important social oriented activities nowadays¡±. L¡¯edizione del 2010 di ¡°Good 50x70 - The Project that Helps Social Communication¡± aveva 5 buone cause, ognuna sponsorizzata da una ong inter- nazionale: AMREF, LILA, LIBERA, AMNESTY INTER- NATIONAL,EMERGENCY E WWF. Il WWF chiedeva ¡°Will you roaaarrrr for the tiger?¡± e noi, per la tigre, abbiamo anche tirato fuori le unghie. Ora le tenia- mo incrociate, s¨¬ le unghie, perch¨¦ vogliamo che vinca anche lei!
  • 23. Viale Schiaparelli 21 - 47120 Forl¨¬ - forli@matitegiovanotte.it - www.matitegiovanotte.it Abbiamo lavorato per: Antoniano Onlus, Frati Minori dell¡¯Umbria, Federazione ScS Salesiani per il so- ciale, Centro Studi Philanthropy, Master in Fundraising, Blog Valerio Melandri, Mailing.fundraising.it, Comunit¨¤ Papa Giovanni XXIII, Istituto Oncologico Ro- magnolo, Associazione Italiana Celiachia, Anffas...