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A-7713
Dati personali e libertà degli individui
Olocausto e altre grandi tragedie basate sulla
discriminazione di informazioni sensibili
• Quel numero (A-7713) era il codice assegnato a un ragazzo internato
in un lager nazista, Buna, un sottocampo di Auschwitz III- Monowitz
• Quel ragazzo di sedici anni era Elie Wiesel, premio Nobel per la pace e
grande scrittore e studioso del Talmud
La profilazione come semplificazione
dell’essere umano
• 1. Raccolta di troppi dati su un singolo individuo
• 2. Assegnazione di quel singolo individuo, unico, inimitabile, irripetibile ad
un «profilo», cioè a una categoria più generale di soggetti, con connessa
semplificazione forzata della personalità umana
• 3. Possibile pedinamento e predizione comportamentale
• 4. Vulnus nella crescita, poiché la profilazione comportamentale ci propone
sempre contenuti che già siamo, preferiamo, vogliamo  mentre si cresce
e si evolve per contatto con il diverso, con l’altro da sé e con la sorpresa
Il concetto di privacy e quello di informazione
valutabile sono nati insieme
Adamo ed Eva – Antico Testamento
• Genesi 3
• 1 Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla
donna: «È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?». 2 Rispose
la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, 3 ma del frutto
dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete
toccare, altrimenti morirete». 4 Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! 5 Anzi,
Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio,
conoscendo il bene e il male». 6 Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito
agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede
anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò. 7 Allora si aprirono gli occhi di tutti e due
e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
8 Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua
moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. 9 Ma il Signore Dio chiamò
l'uomo e gli disse: «Dove sei?». 10 Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura,
perché sono nudo, e mi sono nascosto».
11 Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo
comandato di non mangiare?».
Abramo che porta a sacrificare Isacco
Genesi 22
Midrash
Protezione dei dati come tutela del diritto
all’informazione - La verità distorta e il male
• Si parla di trasparenza totale
• E’ la soluzione per il rispetto del «senso» delle cose?
• Sì ma con cautele interpretative
«Questo è il potere del male: ti dice la verità ma la distorce»
dice Elie Wiesel nelle sue lezioni sul Talmud, tenute all’Università di Bologna,
commentando la versione del Midrash in cui Abramo e Isacco sono interrotti
nel tragitto da Satana, travestito da vecchio signore, che cerca di dissuadere
Abramo, rimproverandolo per quello che sta facendo, e di allarmare Isacco,
dicendogli che suo padre lo avrebbe voluto sacrificare come un agnello (in un
certo senso, quindi, usando la verità per fermare il profeta e suo figlio)
Censura e disinformazione (ergo anche violazione
del corretto trattamento di dati personali) per
moltiplicazione/eccesso
«Il fatto è che esistono due forme di censura: una per sottrazione e una per
moltiplicazione o eccesso.
E’ indiscutibile che per impedire che qualcosa venga detto e ascoltato ci sono
due vie: o impedire che venga appunto detto o creare rumore nel momento
in cui viene detto, rendendolo impercettibile.
Per impedire che un’informazione venga percepita come rilevante basta
negarla in un contesto di informazioni irrilevanti.»
Umberto Eco – Discorso all’Accademia dei Lincei – Roma, 15 aprile 2011
Big Data in ambito pubblico e privato:
algoritmi orizzonte del bene e del male
• Gli algoritmi che regolano le informazioni sono la frontiera (già
attuale) della protezione dei dati personali
• Può un algoritmo essere neutrale?
• Può un algoritmo essere buono?
• Può un algoritmo essere controllato?
• Algoritmi informativi da fare valutare ai Garanti Privacy, nel rispetto
del segreto industriale e/o pubblico?
Per proseguire nelle riflessioni
luca@lucabolognini.it

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Protezione dei dati e libertà - A 7713

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  • 3. La profilazione come semplificazione dell’essere umano • 1. Raccolta di troppi dati su un singolo individuo • 2. Assegnazione di quel singolo individuo, unico, inimitabile, irripetibile ad un «profilo», cioè a una categoria più generale di soggetti, con connessa semplificazione forzata della personalità umana • 3. Possibile pedinamento e predizione comportamentale • 4. Vulnus nella crescita, poiché la profilazione comportamentale ci propone sempre contenuti che già siamo, preferiamo, vogliamo  mentre si cresce e si evolve per contatto con il diverso, con l’altro da sé e con la sorpresa
  • 4. Il concetto di privacy e quello di informazione valutabile sono nati insieme
  • 5. Adamo ed Eva – Antico Testamento • Genesi 3 • 1 Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?». 2 Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, 3 ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete». 4 Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! 5 Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». 6 Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò. 7 Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. 8 Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. 9 Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?». 10 Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». 11 Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».
  • 6. Abramo che porta a sacrificare Isacco Genesi 22 Midrash
  • 7. Protezione dei dati come tutela del diritto all’informazione - La verità distorta e il male • Si parla di trasparenza totale • E’ la soluzione per il rispetto del «senso» delle cose? • Sì ma con cautele interpretative «Questo è il potere del male: ti dice la verità ma la distorce» dice Elie Wiesel nelle sue lezioni sul Talmud, tenute all’Università di Bologna, commentando la versione del Midrash in cui Abramo e Isacco sono interrotti nel tragitto da Satana, travestito da vecchio signore, che cerca di dissuadere Abramo, rimproverandolo per quello che sta facendo, e di allarmare Isacco, dicendogli che suo padre lo avrebbe voluto sacrificare come un agnello (in un certo senso, quindi, usando la verità per fermare il profeta e suo figlio)
  • 8. Censura e disinformazione (ergo anche violazione del corretto trattamento di dati personali) per moltiplicazione/eccesso «Il fatto è che esistono due forme di censura: una per sottrazione e una per moltiplicazione o eccesso. E’ indiscutibile che per impedire che qualcosa venga detto e ascoltato ci sono due vie: o impedire che venga appunto detto o creare rumore nel momento in cui viene detto, rendendolo impercettibile. Per impedire che un’informazione venga percepita come rilevante basta negarla in un contesto di informazioni irrilevanti.» Umberto Eco – Discorso all’Accademia dei Lincei – Roma, 15 aprile 2011
  • 9. Big Data in ambito pubblico e privato: algoritmi orizzonte del bene e del male • Gli algoritmi che regolano le informazioni sono la frontiera (già attuale) della protezione dei dati personali • Può un algoritmo essere neutrale? • Può un algoritmo essere buono? • Può un algoritmo essere controllato? • Algoritmi informativi da fare valutare ai Garanti Privacy, nel rispetto del segreto industriale e/o pubblico?
  • 10. Per proseguire nelle riflessioni luca@lucabolognini.it