2. Il termine deriva dal greco 留旅隆留粒凌粒旅留, da
留旅隆凌 (paidos) 束il bambino損 e 留粒
束guidare, condurre, accompagnare損.
il suo fine ultimo non 竪 quello di creare
teorie generali dell'educazione ma di
costituire modelli di intervento educativo
spendibili nella pratica educativa immediata
3. Pubblicit: deve essere rilevante per una comunit (o
un gruppo esteso) di persone, non per un singolo
individuo;
Contestualit: deve riferirsi ad un contesto specifico
e concreto su cui agire;
Multidimensionalit: devono comparire fattori
interni (psicologici, sociali, etici, relazionali ecc...)
che interagiscono costituendo un quadro
problematico a pi湛 livelli di indagine;
Risolvibilit: una problematica per poter essere
definita pedagogica deve contenere una cosiddetta
"Domanda educativa", cio竪 deve essere tale da essere
pertinente per le questioni educative e deve essere
risolvibile dalla pedagogia.
4. rivisita e rielabora modelli di intervento gi
proposti e/o attuati
esamina e valuta risorse, strumenti e contesti gi
disponibili per progettare e attuare un
intervento educativo
Fatto ci嘆 la pedagogia:
organizza strategicamente le sue conoscenze per
individuare un possibile percorso educativo da
realizzare
elabora un progetto che sta alla base
dell'intervento educativo da attuare
(Sintesi da: M. Pellerey, Educare - Manuale diPedagogia come scienza pratico-progettuale - 1999)
5. grazie alla progettazione che la pedagogia
pu嘆 formulare le basi di un intervento
educativo riferito per嘆 ad uno specifico
contesto, non si pu嘆 creare un progetto
educativo unico per tutto e tutti: la
pedagogia si fa carico dell'analisi di ogni
problematica presentata progettandone una
possibile risoluzione
Ci嘆 implica lanalisi delle situazioni
educative disfunzionali che hanno
ripercussioni sul piano comunitario.
(De Giacinto, Educazione come sistema: studio per una
formalizzazione della teoria pedagogica - 1997)
6. BISOGNI FISIOLOGICI La parte bassa della piramide
comprende tutti quei bisogni considerati primari. Infatti,
con il mancato soddisfacimento dei bisogni fisiologici
lindividuo non riuscirebbe a soddisfare quelli in alto alla
piramide. Alimentazione, riposo, movimento,
termoregolazione sono i bisogni fondamentali connessi con
la sopravvivenza
SICUREZZA La necessit di protezione e tranquillit. Svolge
un ruolo fondamentale e si potrebbe definire di
congiungimento tra bisogni primari (orientati verso il
benessere fisico) e i bisogni secondari (orientati alla sfera
sociale e psicologica) e determina il suo sviluppo
psicologico, sociale, affettivo e culturale. La soddisfazione
del bisogno di sicurezza permette all'individuo di pensare
alla propria esistenza, presente e futura, nel rispetto dei
bisogni affettivi ed intellettuali mantenendo la propria
identit nel rispetto della dignit dell'uomo
7. BISOGNI SOCIALI O DI APPARTENENZA La necessit di
amare ed essere amati; sentirsi parte di un gruppo e di
cooperare con altri.
AUTOSTIMA E il bisogno di essere rispettato, apprezzato
ed approvato, di sentirsi competente e produttivo
AUTOREALIZZAZIONE Lesigenza di realizzare la propria
identit e di portare a compimento le proprie aspettative,
nonch辿 di occupare una posizione soddisfacente nel
proprio gruppo.
(Scala dei bisogni di Maslow)
8. ELEMENTI ESSENZIALI DI UN PROGETTO:
Intestazione
Committenza
Utenza
Operatori
Motivazioni ed obiettivi
Metodologie e tecniche di intervento
Attivit
Materiali e sussidi
Luogo, calendari e orari
Criteri di verifica e valutazione
Preventivo di spesa
Data e firma
9. Individuare la finalit
definire gli obiettivi a lungo medio- breve
termine
scegliere le strategie dintervento
Valutare il contesto
Effettuare losservazione
Scegliere i mezzi di valutazione
Creare un progetto e la sua programmazione
10. disporre di pi湛 ipotesi alternative
saper valutare le ipotesi alternative
saper utilizzare dati e informazioni
relativi al problema
11. Saper flessibilizzare il progetto in base ai
bisogni specifici della persona
Multifattorialit
Il Piano di assistenza individualizzato - PAI
Attraverso la definizione del Piano
Assistenziale Individualizzato (PAI) si
esaminano attentamente i vari aspetti delle
attivit di vita dellutente.
la strutturazione degli interventi di
assistenza rivoltiallutenza secondo le
modalit e i tempi pi湛 rispondenti al suo
particolare bisogno.
12. Lequipe che prender in carico la nuova
situazione cercher di rendere
personalizzato il processo assistenziale.
Il concetto di attivit di vita riguarda
linsieme di tutte quelle azioni ed operazioni
che ogni persona compie per interagire con
l'ambiente biologico, psicologico e sociale. Il
risultato di ci嘆 non 竪 mediato solo
dall'esecuzione delle azioni ed operazioni
stesse, ma anche dall'influsso dell'ambiente
circostante, che pu嘆 agevolarle od
ostacolarle. Le azioni/operazioni che le
persone
13. Le azioni/operazioni che le persone
compiono sono numerose, ma possono essere
raggruppate in un numero ristretto di
categorie:
1. comunicazione
2. igiene personale
3. mobilizzazione
4. riposo e sonno
5. alimentazione
6. eliminazione
7. respirazione e controllo della
temperatura
14. Processo interpretativo e decisionale
complesso, intenzionale, sistematico,
Valutazione Processo
Utilizzazione di elementi informativi per la
strutturazione del giudizio
Scelta di criteri ai quali riferirsi per la
registrazione e interpretazione dei dati
raccolti
Verifica - Prove
Funzione di controllo del raggiungimento
degli obiettivi
15. Menomazione: perdita o anomalia
Disabilit: limitazione nellattivit
conseguente a menomazione
Handicap: condizione di svantaggio
conseguente a menomazione o disabilit che
in un certo soggetto limita o impedisce
ladempimento del ruolo normale in
relazione allet, al sesso, ai fattori socio-
culturali (documento dellOMS -1980)