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PROSPETTIVA DIRETTA  (prof. A. Battarelli Martini) Problemi da risolvere con il piano    inclinato di 30属 al geometrale e 67属30 al quadro
Figura 1:  aspetti da analizzare Posizionamento del piano    inclinato di 30属 rispetto al geometrale e 67属30 al quadro prospettico; Individuazione degli elementi dellOmologia relativi al piano   ; Individuazione dei punti misuratori del piano   ; Rappresentazione prospettica di segmenti del piano, date le misure.
Individuare la fuga e la traccia del piano   ; individuare  s ,  retta  di massima pendenza  del piano    (ortogonale alla retta  r  che 竪 generata dallintersezione di    con il Geometrale); individuare il piano verticale    che contiene la retta di massima pendenza  s  ( s 1   竪 la retta generata dallintersezione del piano    con il Geometrale, che 竪 ortogonale, pertanto  s 1   竪 anche la proiezione ortogonale di  s  sul geometrale) ; individuare il  PV* ,  Centro dellOmologia  di ribaltamento, relativo al piano   ; individuare i  Punti Misuratori  delle due rette  a ,  s  appartenenti ad     (esse giacciono sul piano    perch辿 hanno tracce e fughe, rispettivamente, sulla traccia e la fuga di   : la retta  a  竪 orizzontale; la  s  inclinata al Geometrale di 30属 (poich辿 竪 la retta di massima pendenza del piano   , inclinato di 30属 al geometrale) ed inclinata al Quadro prospettico di 22属30, poich辿 appartiene anche al piano verticale   , inclinato al Quadro di 22属30); individuare la lunghezza prospettica di due segmenti di cui si forniscono le lunghezze geometriche:  AB  di mm 13, appartenente ad  a ,  CD  di mm 23, appartenente ad  s . Figura 1 Problemi da risolvere per la prospettiva di un piano generico    di cui si richiede l inclinazione di 30属 al Geometrale  e  67属30 al quadro  prospettico.
Figura 1 22属30 f   67属30
Figura 2:  aspetti da analizzare Posizionamento di una figura piana da rappresentare sul piano    tramite lOmologia di ribaltamento; Individuazione prospettica della figura piana sul piano   .
Sintende risolvere la rappresentazione prospettica impiegando l Omologia   di ribaltamento , pertanto si procede come indicato dal punto 1 al punto 5 della  Figura 1 ; successivamente si procede con la rappresentazione geometrica della figura piana (in questo caso un quadrato circoscritto ad una circonferenza); si deve aver laccortezza di orientare il lato di partenza della figura secondo le necessit: si consiglia dindividuare prima prospetticamente sul piano    la retta che conterr uno dei lati, fornendole linclinazione desiderata rispetto al Quadro prospettico, in questo caso il lato  AB  apparter alla retta la  s  (che, come abbiamo gi detto nella  figura 1 , 竪 orientata al Quadro di 22属30); poi viene costruita la figura geometrica sulla retta  s , omologa di  s , che viene condotta parallela al raggio visivo FsPV*; per ottenere la  figura omologa  sul piano generico    non resta che procede come di consueto, tenendo presente che i  Punti Uniti  comuni alle rette e alle rette omologhe si trovano sull asse dellOmologia  che in questo caso 竪  t  , cio竪 la traccia del piano   , la retta limite del piano    竪  f   e il  Centro dellOmologia  竪 il  PV* . Si fa notare che il  Punto Misuratore  Ma  竪 stato utilizzato solo per verificare, successivamente, se la lunghezza prospettica di un lato del quadrato corrispondeva a quella geometrica (di cm 5,5 del quadrato di partenza).  Figura 2 Problemi da risolvere nella rappresentazione prospettica di una figura piana appartenente ad un piano generico   .
Figura 2 f   f   t   22属30 Ms Ms 1 90属 90属
Figura 3:  aspetti da analizzare Impostazione della struttura geometrica di un cilindro retto avente la base sul piano   , alto di una misura arbitraria; Utilizzo del Punto Antipolo della retta limite del piano   .
Si procede come indicato nelle  Figure 1 - 2  fino a rappresentare la base del solido sul piano generico   ; successivamente si procede con lindividuazione della base superiore sospesa ad unaltezza arbitraria (a piacere) dalla base inferiore; per risolvere il problema si ricorre alla  F4  ( Punto Antipolo  della  retta limite di       f   -) in cui convergono gli spigoli del solido, tra loro paralleli ed ortogonali al piano   ; per completare la base superiore si fa ricorso alla  Fs  e  Fr , fughe delle rette s ed r (a cui concorrono i lati della stessa base inferiore, paralleli a quelli superiori). Se venisse richiesta una  altezza predefinita  del solido si complicherebbe notevolmente la rappresentazione della prospettiva diretta, a meno che non si ricorra a leggere sul P.V. o P.L. (delle proiezioni ortogonali) la distanza frapposta tra un vertice qualsiasi ( E ) della base superiore e la L.T. (cio竪 la distanza che intercorre da quel vertice con il P.O.); questa per嘆 non 竪 laltezza effettiva del solido, permette comunque di individuare il vertice  E  nello spazio prospettico. In questo caso si procede come di consueto, riportando la misura geometrica di  E  sulla prospettiva, in verticale dal punto in cui la L.T. interseca la traccia del piano    (vedi  Figura 1 ), verticale (ortogonale al geometrale), che contiene una faccia del solido ed il vertice  E  da individuare prospetticamente. Figura 3 Problemi da risolvere nella rappresentazione prospettica di un solido retto, di  altezza arbitraria , poggiato con una base su un piano generico  a .
Figura 3 Ms Ms 1 (D) F4 f   f   t   E
Figura 4:  aspetti da analizzare Rappresentazione prospettica delle circonferenze delle basi del cilindro; Individuazione delle tangenti alle circonferenze di base.
Si procede come indicato nelle Figure 1 - 2 - 3  fino a rappresentare i quadrati che inscrivono le due circonferenze di base del cilindro, le diagonali dei quadrati e otto punti in cui sono tangenti le circonferenze; si tracciano le circonferenze in prospettiva delle basi e si individuano le due rette tangenti le circonferenze che individuano il cilindro, aiutandoci con la  F4 . Figura 4 Problemi da risolvere nella rappresentazione prospettica di un cilindro retto, di  altezza arbitraria , poggiato con una base su un piano generico   .
Figura 4 (D) Ms Ms 1 F4 f

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  • 3. Individuare la fuga e la traccia del piano ; individuare s , retta di massima pendenza del piano (ortogonale alla retta r che 竪 generata dallintersezione di con il Geometrale); individuare il piano verticale che contiene la retta di massima pendenza s ( s 1 竪 la retta generata dallintersezione del piano con il Geometrale, che 竪 ortogonale, pertanto s 1 竪 anche la proiezione ortogonale di s sul geometrale) ; individuare il PV* , Centro dellOmologia di ribaltamento, relativo al piano ; individuare i Punti Misuratori delle due rette a , s appartenenti ad (esse giacciono sul piano perch辿 hanno tracce e fughe, rispettivamente, sulla traccia e la fuga di : la retta a 竪 orizzontale; la s inclinata al Geometrale di 30属 (poich辿 竪 la retta di massima pendenza del piano , inclinato di 30属 al geometrale) ed inclinata al Quadro prospettico di 22属30, poich辿 appartiene anche al piano verticale , inclinato al Quadro di 22属30); individuare la lunghezza prospettica di due segmenti di cui si forniscono le lunghezze geometriche: AB di mm 13, appartenente ad a , CD di mm 23, appartenente ad s . Figura 1 Problemi da risolvere per la prospettiva di un piano generico di cui si richiede l inclinazione di 30属 al Geometrale e 67属30 al quadro prospettico.
  • 4. Figura 1 22属30 f 67属30
  • 5. Figura 2: aspetti da analizzare Posizionamento di una figura piana da rappresentare sul piano tramite lOmologia di ribaltamento; Individuazione prospettica della figura piana sul piano .
  • 6. Sintende risolvere la rappresentazione prospettica impiegando l Omologia di ribaltamento , pertanto si procede come indicato dal punto 1 al punto 5 della Figura 1 ; successivamente si procede con la rappresentazione geometrica della figura piana (in questo caso un quadrato circoscritto ad una circonferenza); si deve aver laccortezza di orientare il lato di partenza della figura secondo le necessit: si consiglia dindividuare prima prospetticamente sul piano la retta che conterr uno dei lati, fornendole linclinazione desiderata rispetto al Quadro prospettico, in questo caso il lato AB apparter alla retta la s (che, come abbiamo gi detto nella figura 1 , 竪 orientata al Quadro di 22属30); poi viene costruita la figura geometrica sulla retta s , omologa di s , che viene condotta parallela al raggio visivo FsPV*; per ottenere la figura omologa sul piano generico non resta che procede come di consueto, tenendo presente che i Punti Uniti comuni alle rette e alle rette omologhe si trovano sull asse dellOmologia che in questo caso 竪 t , cio竪 la traccia del piano , la retta limite del piano 竪 f e il Centro dellOmologia 竪 il PV* . Si fa notare che il Punto Misuratore Ma 竪 stato utilizzato solo per verificare, successivamente, se la lunghezza prospettica di un lato del quadrato corrispondeva a quella geometrica (di cm 5,5 del quadrato di partenza). Figura 2 Problemi da risolvere nella rappresentazione prospettica di una figura piana appartenente ad un piano generico .
  • 7. Figura 2 f f t 22属30 Ms Ms 1 90属 90属
  • 8. Figura 3: aspetti da analizzare Impostazione della struttura geometrica di un cilindro retto avente la base sul piano , alto di una misura arbitraria; Utilizzo del Punto Antipolo della retta limite del piano .
  • 9. Si procede come indicato nelle Figure 1 - 2 fino a rappresentare la base del solido sul piano generico ; successivamente si procede con lindividuazione della base superiore sospesa ad unaltezza arbitraria (a piacere) dalla base inferiore; per risolvere il problema si ricorre alla F4 ( Punto Antipolo della retta limite di f -) in cui convergono gli spigoli del solido, tra loro paralleli ed ortogonali al piano ; per completare la base superiore si fa ricorso alla Fs e Fr , fughe delle rette s ed r (a cui concorrono i lati della stessa base inferiore, paralleli a quelli superiori). Se venisse richiesta una altezza predefinita del solido si complicherebbe notevolmente la rappresentazione della prospettiva diretta, a meno che non si ricorra a leggere sul P.V. o P.L. (delle proiezioni ortogonali) la distanza frapposta tra un vertice qualsiasi ( E ) della base superiore e la L.T. (cio竪 la distanza che intercorre da quel vertice con il P.O.); questa per嘆 non 竪 laltezza effettiva del solido, permette comunque di individuare il vertice E nello spazio prospettico. In questo caso si procede come di consueto, riportando la misura geometrica di E sulla prospettiva, in verticale dal punto in cui la L.T. interseca la traccia del piano (vedi Figura 1 ), verticale (ortogonale al geometrale), che contiene una faccia del solido ed il vertice E da individuare prospetticamente. Figura 3 Problemi da risolvere nella rappresentazione prospettica di un solido retto, di altezza arbitraria , poggiato con una base su un piano generico a .
  • 10. Figura 3 Ms Ms 1 (D) F4 f f t E
  • 11. Figura 4: aspetti da analizzare Rappresentazione prospettica delle circonferenze delle basi del cilindro; Individuazione delle tangenti alle circonferenze di base.
  • 12. Si procede come indicato nelle Figure 1 - 2 - 3 fino a rappresentare i quadrati che inscrivono le due circonferenze di base del cilindro, le diagonali dei quadrati e otto punti in cui sono tangenti le circonferenze; si tracciano le circonferenze in prospettiva delle basi e si individuano le due rette tangenti le circonferenze che individuano il cilindro, aiutandoci con la F4 . Figura 4 Problemi da risolvere nella rappresentazione prospettica di un cilindro retto, di altezza arbitraria , poggiato con una base su un piano generico .
  • 13. Figura 4 (D) Ms Ms 1 F4 f