LA REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI A SCUOLA Un progetto di intervento in una scuol...RobertaMascioni
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Questo intervento 竪 una ricerca-azione che si pone come obiettivo fondamentale quello di indagare gli effetti di un programma di regolazione delle emozioni realizzato in una classe di Scuola Secondaria di Primo Grado.
Le emozioni giocano un ruolo importante fin dallinizio della vita di ogni individuo e rendono possibile il rapporto con gli adulti significativi. La scoperta e letichettamento delle emozioni facilitano le interazioni e il deficit di queste abilit contribuisce alla creazione di problemi comportamentali e di comprensione. fondamentale, quindi, favorire processi di regolazione delle emozioni in giovane et per migliorare il benessere negli adolescenti.
Per favorire una gestione pi湛 efficace delle emozioni occorre sostituire strategie disfunzionali quali levitamento e la ruminazione con altre pi湛 adattive come laccettazione, lattivazione comportamentale e la creazione di relazioni pi湛 significative e supportive.
Liniziativa fa riferimento ai protocolli statunitensi (Psicoeducazione, Mindfulness, ACT) presenti in letteratura e trae spunto da esperienze promosse in alcune scuole italiane.
Melting pot. Strumenti diversificati per un mix vincente nella formazione com...Luisa Ghianda
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PSICODRAMMA, ANALISI TRANSAZIONALE, FILMATI, TECNICHE ANALOGICHE E METAFORICHE, MINDFULNESS: l'insieme degli strumenti conduce ad una metodologia altamente esperienziale, che consente di indagare in modo molto puntuale la gestione del ruolo professionale.
Le slide dell'evento Cervello e Carriera organizzato a Empoli (FI) da Alessandra Spera, Psicologa Psicoterapeuta Career Counselor in occasione della Settimana del Cervello 2019.
Raggiungere un equilibrio interiore senza prevaricare e senza soffocare se stessi, riconoscere e gestire emozioni e sentimenti, rispondere alle critiche senza aggredire n辿 subire; comunicare con un semplice gesto; sono alcuni aspetti del comportamento assertivo.
Lassertivit o arte di rapporto interpersonale, 竪 una componente indispensabile di ogni individuo che vuole conoscere le regole di una comunicazione chiave, efficace e convincente.
Nata negli Stati Uniti negli anni quaranta, si 竪 subito rivelata come una delle procedure di behaviour therapy a pi湛 ampio raggio di azione.
Limportanza dellassertivit 竪 venuta crescendo parallelamente allo sviluppo della scienza del comportamento ed 竪 oggi una delle discipline fondamentali della formazione nellambito aziendale, sanitario, scolastico e degli Enti pubblici.
Dalla natura dellassertivit alla sua storia, dalle caratteristiche della personalit assertiva al processo per realizzarla, dalle tecniche non verbali di comunicazione a quelle verbali, dalla teoria dei diritti delle persone alla perspicuit del pensiero, dalle tecniche della motivazione allarte della critica: il corso di formazione delinea la complessa costruzione dellassertivit e ne considera lapplicazione dei comportamenti pratici in rapporto con letica professionale.
Il successo di una organizzazione: far crescere le personeLuisa Ghianda
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Il successo di una organizzazione nasce dalla capacit di far crescere le persone, generando appartenenza, tenendo alta la motivazione, muovendo quell'orgoglio legato all' "essere parte" che fidelizza il lavoratore, restituendogli la sensazione di essere un prezioso valore aggiunto.
Alta motivazione e senso di appartenenza 竪 l'aria che ho respirato per anni presso la Giorgio Armani.
Oggi, da formatrice, mi chiedo come aiutare le organizzazioni ad ottenere lo stesso clima.
Le dinamiche relazionali, group working e cooperative learning 1Sara Marzo
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Migliorare le dinamiche di gruppo, aumentare lefficienza del lavoro di squadra, garantire la sostenibilit di un progetto imprenditoriale e del suo team sul lungo periodo 竪 la sfida lanciata dal prossimo Laboratori dal basso "Lavorare in gruppo? Un'impresa!", in partenza il 4 ottobre a Lecce. A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente.
Prima sessione: Graziano Tullio, Trainer europeo S.A.L.T.O. esperto in team building, gestione di conflitti e comunicazione nonviolenta. Si occupa di formazione e di facilitazione dei processi decisionali di gruppo collaborando con numerose organizzazioni di livello internazionale. Attualmente 竪 coordinatore dei progetti educativi di mediazione e conflict management del Centro Studi Difesa Civile (Roma) ed 竪 membro della Rete di esperti per la pace e la trasformazione dei conflitti del Polo Universitario di Prato.
Le dinamiche relazionali, group working e cooperative learning 1 parteVulcanica Mente
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Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito Lavorare in gruppo? Unimpresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible mira a fornire le competenze per migliorare lefficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilit di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , gi attiva a livello locale ed europeo.
Il primo modulo di 5 moduli "Le dinamiche relazionali, group working e cooperative learning" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace. Venerd狸 4 ottobre ore 15-18, sabato 5 ottobre ore 10-18 presso Manifatture Knos a Lecce.
www.vulcanicamente.it
Essere Leader - al Complexity Literacy Meeting le slides del libro presentato...Complexity Institute
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La leadership al tempo della complessit promuove le capacit autorganizzanti di un gruppo, di unazienda, di una societ, ai fini della sopravvivenza, del benessere, delladattamento creativo.
Litigare fa bene! Seminario con metodologia psicodrammatica Luisa Ghianda
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I conflitti sono eventi inevitabili tra esseri umani, momenti fisiologici della vita sociale e lavorativa. Nei conflitti si scatenano emozioni di vario tipo, che possono essere benefiche e produttive, oppure rappresentare un ostacolo alla relazione. Gestire i conflitti significa apprendere come districarsi tra gli aspetti emotivi e relazionali che questi sollecitano, separando le persone dal problema ed utilizzando criteri oggettivi per inventare soluzioni vantaggiose per tutti. In tal modo 竪 possibile cogliere gli elementi costruttivi che il conflitto comporta, trasformandolo in un'occasione di conoscenza di s辿 e di incontro con gli altri.
Raggiungere un equilibrio interiore senza prevaricare e senza soffocare se stessi, riconoscere e gestire emozioni e sentimenti, rispondere alle critiche senza aggredire n辿 subire; comunicare con un semplice gesto; sono alcuni aspetti del comportamento assertivo.
Lassertivit o arte di rapporto interpersonale, 竪 una componente indispensabile di ogni individuo che vuole conoscere le regole di una comunicazione chiave, efficace e convincente.
Nata negli Stati Uniti negli anni quaranta, si 竪 subito rivelata come una delle procedure di behaviour therapy a pi湛 ampio raggio di azione.
Limportanza dellassertivit 竪 venuta crescendo parallelamente allo sviluppo della scienza del comportamento ed 竪 oggi una delle discipline fondamentali della formazione nellambito aziendale, sanitario, scolastico e degli Enti pubblici.
Dalla natura dellassertivit alla sua storia, dalle caratteristiche della personalit assertiva al processo per realizzarla, dalle tecniche non verbali di comunicazione a quelle verbali, dalla teoria dei diritti delle persone alla perspicuit del pensiero, dalle tecniche della motivazione allarte della critica: il corso di formazione delinea la complessa costruzione dellassertivit e ne considera lapplicazione dei comportamenti pratici in rapporto con letica professionale.
Il successo di una organizzazione: far crescere le personeLuisa Ghianda
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Il successo di una organizzazione nasce dalla capacit di far crescere le persone, generando appartenenza, tenendo alta la motivazione, muovendo quell'orgoglio legato all' "essere parte" che fidelizza il lavoratore, restituendogli la sensazione di essere un prezioso valore aggiunto.
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Le dinamiche relazionali, group working e cooperative learning 1Sara Marzo
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Migliorare le dinamiche di gruppo, aumentare lefficienza del lavoro di squadra, garantire la sostenibilit di un progetto imprenditoriale e del suo team sul lungo periodo 竪 la sfida lanciata dal prossimo Laboratori dal basso "Lavorare in gruppo? Un'impresa!", in partenza il 4 ottobre a Lecce. A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente.
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Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito Lavorare in gruppo? Unimpresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible mira a fornire le competenze per migliorare lefficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilit di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
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Il primo modulo di 5 moduli "Le dinamiche relazionali, group working e cooperative learning" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace. Venerd狸 4 ottobre ore 15-18, sabato 5 ottobre ore 10-18 presso Manifatture Knos a Lecce.
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La leadership al tempo della complessit promuove le capacit autorganizzanti di un gruppo, di unazienda, di una societ, ai fini della sopravvivenza, del benessere, delladattamento creativo.
Litigare fa bene! Seminario con metodologia psicodrammatica Luisa Ghianda
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I conflitti sono eventi inevitabili tra esseri umani, momenti fisiologici della vita sociale e lavorativa. Nei conflitti si scatenano emozioni di vario tipo, che possono essere benefiche e produttive, oppure rappresentare un ostacolo alla relazione. Gestire i conflitti significa apprendere come districarsi tra gli aspetti emotivi e relazionali che questi sollecitano, separando le persone dal problema ed utilizzando criteri oggettivi per inventare soluzioni vantaggiose per tutti. In tal modo 竪 possibile cogliere gli elementi costruttivi che il conflitto comporta, trasformandolo in un'occasione di conoscenza di s辿 e di incontro con gli altri.
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Lavorare con intelligenza emotiva.
Come inventare un nuovo rapporto con il lavoro
di Daniel Goleman
Recensione a cura di Anna Lisa Pani
Daniel Goleman, ha sviluppato il lavoro avviato nel libro Intelligenza emotiva (1996) con la
pubblicazione di questopera. Egli da tempo si occupa di Intelligenza Emotiva (IE), ovvero tutto ci嘆
che concerne capire e controllare i propri sentimenti, entrare in empatia con gli altri, essere ottimisti
e realisti, avere la giusta fiducia in s辿 stessi... Queste abilit emotive assicurano successo sul
lavoro e nella vita personale, e rappresentano, secondo Goleman, un tentativo per scavalcare il
parere diffuso che sia meglio porre una barricata fra emozione e pensiero.
Servendosi di molti esempi, tratti dalla vita di persone e organizzazioni, che danno supporto alle sue
teorie tramite lapplicazione (o meno) delle sue idee, Goleman riesce a fornire un nuovo criterio
dinterpretazioni delle relazioni lavorative, e metodi chiari ed efficaci per stabilire vantaggiose
relazioni interpersonali. Lintento dellautore 竪 di dimostrare limportanza dellintelligenza emotiva
sul lavoro, per i singoli, i gruppi e le organizzazioni.
Sempre pi湛 spesso, anche nel mondo del lavoro, vengono richieste qualit personali quali
liniziativa, lempatia, la capacit di adattarsi e di essere persuasivi, mentre le capacit intellettuali e
le conoscenze tecniche diventano i requisiti di base per svolgere un qualsiasi lavoro, ma non per
raggiungere risultati ottimali. Dalle ricerche emerge, infatti, che due terzi delle capacit richieste per
svolgere un lavoro in modo eccellente appartengono allIntelligenza Emotiva e risultano pi湛
importanti di un elevato Quoziente Intellettivo o dellessere competenti da un punto di vista
professionale (expertise).
Per Goleman lintelligenza emotiva 竪 formata da due grosse competenze:
una competenza personale
una competenza sociale
Nella parte centrale del libro descrive le singole componenti di ciascuna delle due competenze e le
loro ripercussioni sul contesto lavorativo; entrambe le competenze sono caratterizzate da abilit
specifiche.
La competenza personale determina, secondo lautore, il modo in cui controlliamo noi stessi e si
basa sulla consapevolezza di s辿, la padronanza o il dominio di s辿 e la motivazione.
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La consapevolezza di s辿 竪 la capacit di conoscere i propri stati interiori, le preferenze, le risorse e
le intuizioni. Questa competenza implica innanzitutto la consapevolezza emotiva, ossia il
riconoscimento delle proprie emozioni. Le persone che possiedono tale abilit sono in grado
riconoscere quali emozioni stanno provando e sono consapevoli del legame esistente tra queste e
quello che pensano, fanno e dicono. In genere quando qualcosa non va (il lavoro non riesce o
quando si hanno delle intuizioni e sensazioni viscerali) 竪 la dimostrazione dellesistenza di un flusso
di sentimenti che scorre in parallelo con i nostri pensieri. Dare ascolto a questa guida interiore,
secondo lautore potrebbe aiutare a vivere e lavorare meglio.
In secondo luogo la consapevolezza di s辿 comporta una autovalutazione accurata delle proprie
risorse interiori, delle abilit e limiti. Coloro che possiedono queste caratteristiche conoscono i
propri punti di forza e di debolezza; sono riflessivi e in grado di apprendere dallesperienza,
motivati a migliorare se stessi oltre ad essere dotati del senso dellumorismo. La terza competenze
evidenziata dallautore 竪 la fiducia in s辿 stessi intesa come forte percezione del proprio valore e
delle proprie capacit. La fiducia in s辿 stessi 竪 la condizione sine qua non per una prestazione
eccellente e per accogliere sfide difficili.
La padronanza di s辿, comporta la capacit di dominare gli impulsi e i sentimenti. Questa
competenza dipende dal funzionamento dei centri emotivi, che hanno sede nellamigdala, e dalla
loro cooperazione con i centri esecutivi, o memoria di lavoro, che si trovano nellarea prefrontale
del cervello e sono deputati alla comprensione, interpretazione, pianificazione delle attivit
decisionali.
Lautocontrollo va inteso principalmente come capacit di dominare le emozioni e gli impulsi
distruttivi. Le persone che possiedono questa capacit sono in grado di gestire lo stress e le
emozioni angosciose, restano composte, positive e imperturbabili e concentrate anche nei momenti
difficili.
Spesso la ragione per cui molte persone non esprimono appieno il loro potenziale risiede in una loro
incompetenza emotiva, cio竪 in una incapacit di gestire le proprie emozioni; infatti, pur essendo
intelligenti agiscono sull'onda di un'emotivit incontrollata, a volte impedendo, in tal modo, una
collaborazione serena e finalizzata al raggiungimento di obiettivi comuni. Viceversa chi 竪 padrone
di s辿 竪 maggiormente dotato di fidatezza, 竪 in grado di comportarsi con onest e integrit, nel
rispetto delle regole, adoperandosi per costruire un clima daffidabilit e autenticit, ammettendo i
propri errori e opponendosi alla mancanza di etica da parte degli altri. Contemporaneamente
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dimostra di avere unalta coscienziosit assumendosi le proprie responsabilit per quanto attiene
alla propria prestazione, al rispetto degli impegni, al raggiungimento dei propri obiettivi.
Il concetto di padronanza di s辿, secondo Goleman, implica un atteggiamento dapertura: una
continua ricerca dellinnovazione, (ricerca e valutazione di soluzioni originali), e delladattabilit
(flessibilit alle richieste di cambiamento poste dalle nuove circostanze), che portano a riconoscere i
bisogni ed innescare o gestire il cambiamento adottando soluzioni e strategie adeguate, senza farsi
condizionare dal dubbio o dallindifferenza.
La motivazione, ultima abilit della competenza personale, 竪 data dall'insieme delle tendenze
emotive che guidano, sostengono o facilitano il raggiungimento di obiettivi. Le ricerche dimostrano
che anche nel modo del lavoro laspetto economico non 竪 sufficiente per sentirsi appaganti. Quel
che pi湛 gratifica 竪 la sfida creativa, la possibilit di continuare ad imparare, ecc. La motivazione 竪
determinata da tre abilit. La prima 竪 la spinta alla realizzazione personale, intesa come ricerca
della propria soddisfazione proponendosi obiettivi stimolanti, trovando strategie per lavorare
meglio, orientandosi al risultato e coltivando l'impulso a migliorare le proprie prestazioni. Seguono
poi, limpegno nel condividere un obiettivo comune e impegnarsi a cercare di perseguire la
missione dellorganizzazione e lo spirito diniziativa, inteso come la capacit di saper cogliere le
opportunit, perseguire un obiettivo al di l di quanto prescritto e degli impedimenti burocratici,
ecc. In ultimo, 竪 caratterizzata da una buona dose dottimismo che permette sia di essere costanti nel
perseguire gli obiettivi, nonostante gli ostacoli incontrati e gli errori commessi, sia di puntare sulla
speranza di successo eliminando ogni paura del fallimento. Le persone dotate di questa capacit
sono in grado di attribuire gli insuccessi a circostanze controllabili senza interpretarli come
fallimenti personali.
La competenza sociale rappresenta per Goleman laltro fattore necessario per eccellere nel lavoro
ed 竪 determinata dal modo in cui gestiamo le relazioni con gli altri; la base di questa competenza 竪
costituita dallempatia e dalle abilit sociali.
L'empatia comporta la consapevolezza dei sentimenti, delle esigenze e degli interessi altrui come
se fossero i propri, senza dimenticare i propri, in una sorta di vicinanza senza confusione. Per essere
empatici, secondo lautore, 竪 necessaria la comprensione degli altri. Coloro che possiedono questa
caratteristica si dimostrano attenti ai sentimenti degli altri, interessati alle loro preoccupazioni e
disponibili allaiuto. Sanno, inoltre, valorizzare gli altri riconoscendo e premiando i punti di forza e
i risultati raggiunti, offrendo feedback, identificando ci嘆 di cui le persone hanno bisogno ed
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assegnando lavori che accrescono le loro abilit. In tal senso anche la critica diventa unarte, perch辿
ha lo scopo di fornire informazioni rispetto a comportamenti inadeguati senza svilire laltro e
mentendosi fiduciosi e ottimistici sulle sue possibilit di miglioramento. In particolare nei lavori in
cui si 竪 a contatto con gli altri, secondo Goleman, 竪 fondamentale ci嘆 che egli definisce assistenza.
Si tratta della capacit di anticipare, riconoscere e soddisfare le esigenze dellaltro, offrendo
soluzioni idonee che hanno il vantaggio, oltretutto, di aumentare la sua fiducia e fedelt. Nell'essere
empatici, si ha, inoltre, un atteggiamento che permette il rispetto e la promozione della diversit, sia
delle persone sia delle organizzazioni. La diversit non viene considerata come qualcosa che
spaventa, ma valorizzata come opportunit di crescita e di confronto, al di l di ogni pregiudizio ed
intolleranza. Inoltre, soprattutto per i ruoli dirigenziali, lautore ribadisce quanto sia necessario
possedere la consapevolezza politica, e cio竪 la capacit di conoscere il territorio in cui si lavora,
individuando le reti sociali e politiche esistenti, interpretando le situazioni e le realt interne ed
esterne allorganizzazione in modo accurato.
Lautore, daltra parte, ritiene altrettanto importanti le abilit sociali intese come la capacit di
saper guidare ad arte le emozioni di unaltra persona e trae vantaggio dal fatto che gli stati danimo
sinfluenzano reciprocamente. I sentimenti positivi, infatti, si diffondono molto pi湛 velocemente di
quelli negativi e i loro effetti influenzano positivamente la collaborazione, la lealt, la cooperazione
e in generale le prestazioni di un gruppo.
Le componenti fondamentali delle abilit sociali sono diverse; in particolare una grande rilevanza
assume linfluenza. Le persone con questa caratteristica sono molto abili nellarte della persuasione,
capaci di adeguare il proprio comportamento in base allaltro, ai suoi stati danimo, ai suoi valori,
ecc,; usano strategie efficaci al fine di creare intorno a loro consenso e appoggio. Possiedono,
inoltre, una buona capacit di comunicazione, intesa come ascolto e invio di messaggi convincenti,
finalizzati alla reciproca comprensione e a creare unatmosfera che permetta di esprimere i problemi
e le difficolt. Coloro che sono in grado di rapportarsi con i colleghi con queste modalit
possiedono, in aggiunta, quella che Goleman chiama, leadership, cio竪 la capacit di ispirare e
guidare gruppi e persone suscitando entusiasmo per un ideale comune. La giuda efficace di un
gruppo richiede inoltre una buona competenza nella gestione dei conflitti, nella capacit di
negoziare e risolvere situazioni di disaccordo, incoraggiando il dibattito e la discussione aperta e
leale senza creare ulteriori tensioni, ma agendo con tatto e diplomazia e diventando, in tal modo dei
catalizzatori del cambiamento.
Nei settori in cui 竪 richiesto il lavoro di gruppo sono inoltre necessari altri elementi quali la
costruzione di legami, ossia la capacit di favorire e alimentare relazioni utili; la collaborazione e
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cooperazione, al fine di lavorare con gli altri verso obiettivi comuni; infine, 竪 di particolare
importanza la capacit di lavorare in team e cio竪 di creare una sinergia di gruppo nel perseguire
obiettivi comuni.
Goleman sostiene che gli studi scientifici hanno dimostrato che il potenziale per l'espressione
dellintelligenza emotiva 竪 in tutti noi. E' un potenziale che pu嘆 essere sviluppato partendo dalla
consapevolezza di queste abilit e dalla volont di migliorare la gestione di noi stessi e del nostro
rapporto con gli altri.
La descrizione dettagliata delle competenze e abilit potrebbe spaventare chiunque manifesti la
volont di voler migliorare le proprie prestazioni e lambiente di lavoro. In realt, pi湛 volte
ribadisce che, per eccellere nel lavoro e in genere nella vita, non 竪 necessario possederle tutte.
sufficiente possedere almeno due o tre abilit allinterno di ogni competenza indicata, sia per quella
personale che sociale.
In Conclusione, Goleman 竪 fortemente convinto che a differenza delle capacit cognitive quelle
emotive possono essere apprese nel corso della vita con una maggiore capacit di apprendimento
nellet adulta, con il sopraggiungere della saggezza.
Goleman D., Lavorare con intelligenza emotiva. Come inventare un nuovo rapporto con il
lavoro, Ed. Rizzoli, Milano, 2000.