Adriano Peris
42° Corso Nazionale TPM
Caserta, 3 - 6 ottobre 2017
1 of 35
More Related Content
Reperimento e individuazione del donatore di organi e tessuti
1. 3-5 Ottobre 2017, CASERTA
REPERIMENTO E IDENTIFICAZIONE
DEL DONATORE DI ORGANI E
TESSUTI
Adriano Peris
Coordinatore dei Trapianti della Regione Toscana
2
2. Dichiarazione di assenza del conflitto di
interessi
autonomia dei contenuti scientifici del
proprio intervento ed indipendenza da
interessi economici commerciali con
aziende sponsorizzatrici
3
3. Obiettivi
 Contesto operativo
 Profilo clinico del potenziale donatore
 Percorsi clinico-assistenziali in cui è inserito il
procurement
 Procurement e bisogno trapiantologico
 Modalità di valutazione della efficienza del
procurement
REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
4
4. CONTESTO OPERATIVO
Partire dal bisogno di trapianto
REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
5
CONSENSO ALLA DONAZIONE: COMPONENTE CULTURALE E SOCIALE
PROCUREMENT : PERCORSO SANITARIO
PRELIEVO E TRAPIANTO: OBIETTIVO
11. Il profilo clinico del
potenziale donatore
REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
12
12. Il profilo clinico del potenziale donatore
 DBD: con accertamento della morte
effettuato con criterio neurologico (donation
after brain death)
 DCD: accertamento della morte con criterio
cardiaco (donation after cardiac death)
REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
13
14. DEMOGRAPHICS ON DECEASED DONORS, USED FOR
TRANSPLANT
REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
15
15. CONDIZIONI CLINICHE ALLA BASE
DELLA ME
REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
16
ITALIA
• Emorragia cerebrale 60%
• Trauma Cranico 20%
• ICTUS 11%
• Encefalopatia post anossica 9%
18. DECESSI CON NEUROLESIONI E ACCERTAMENTO MORTE ENCEFALICA IN
TERAPIA INTENSIVA (PMP)
(fonte SDO): - diagnosi principale: da 430 a 436; da 800 a 804; da 850 a 854; 348.1; 191*; 192*; 225* - Fonte dati
denominatore: popolazione residente ISTAT
PMP
19. DCD
• Grafts provenienti da NHBD significativo potenziale di
espansione del pool di donatori
 Controlled NHBD da solo potrebbe aumentare il pool di
donatori di fegato almeno del 20%
 Trapianti renali provenienti da DCD rappresentano il
40% del totale in Nord America e contribuiscono al
dimezzamento dei tempi di attesa
REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
20
20. DCD- Classificazione di Maastrict
• Categoria 1: deceduti all’arrivo in ospedale
(include vittime out-of-hospital)
• Categoria 2: arrivati al Pronto Soccorso giÃ
sottoposti a manovre rianimatorie senza
successo durante il trasporto
• Categoria 3: arresto cardiaco atteso che si
verifica in contesto di fine vita
• Categoria 4: arresto cardiaco inaspettato in
morte encefalica nel periodo di osservazione
prima del prelievo degli organi.
21
•REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
21. 22
•REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI DBD DCD
Periodo di
osservazione
6 ORE 20 MIN
Perfusione Sistemica HB Regionale ECMO
Ipotermia in situ
ECMO: da sistemica a
regionale per organi
splancnici
Consenso rispetto
ad accertamento
Nel corso del
processo
M III in process
M II contestuale
20 min / 6 ore
Perfusione d’organo Continua con
alterazioni
sistemiche
Riperfusione dopo
arresto cardiaco
Arresto cardiaco Evento avverso Presupposto
Mantenimento
polmone
Ventilazione
Perfusione HB
Ventilazione at rest
Ipotermia in situ
Dove ICU M III in ICU
M II in ER
HUB: M III e M II
SPOKE: M III per
polmone
22. Il procurement nei percorsi
clinico-assistenziali
REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
23
24. PERCEZIONE DEL PROCUREMENT NEI PERCORSI
CLINICI IN ICU
REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
Clinician’s perception and experience of organ donation from brain-dead patients. Kentish-Barnes. 2017.CCM)
25
25. RETI CLINICHE PATOLOGIE TEMPO
DIPENDENTI
• Lesioni neurovascolari
• IMA e arresto cardiaco
• Trauma Maggiore
96% delle condizioni fisiopatologiche coinvolte
nel procurement
REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONEDEL
DONATOREDIORGANIETESSUTI
26
• Emorragia cerebrale
• Trauma Cranico
• ICTUS
• Encefalopatia post anossica
27. FATTORI AGGIUNTIVI
• Fattori epidemiologici e sociali: mortalità da incidente
stradale, numero dei centri trapianto, prodotto interno
lordo
• «Consenso presunto» produce 2.7-6.1 PMP in più
(Rhitalia, 2009; Shepherd. 2014)
• 22,270 DBD in Francia con 161 ECMO (0.7%) producono
64 donatori (0.3%) (Bronchard, 2017)
• 25% dei potenziali donatori a rischio ed esclusi dopo
valutazione del Coordinatore o del medico curante:
impiego di second opinion evidence-based
• Potenzialità «locale»: procurement implementato sulla
base del bisogno trapiantologico della struttura
REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONEDEL
DONATOREDIORGANIETESSUTI
28
29. Hub/spoke VS Distribuzione Morti
encefaliche
•REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
Dopo introduzione HUB/SPOKE miglioramento dei
processi di valutazione clinica e magggiore attenzione
alla evoltività in ME
30. CRITERI ALLA BASE DELLA
VALUTAZIONE
DBD
La terapia intensiva è il luogo di cura di pazienti
con GCS<9 : N. assoluto di segnalazioni ME è
un indicatore essenziale ma «tardivo» e
«reattivo»
31
•REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
Analisi riguardante:
- Silent brain death
- Analisi delle opposizioni
- Perfusione degli organi
31. CRITERI ALLA BASE DELLA
VALUTAZIONE
DBD
Dare maggiore peso alla valutazione del
processo di cura del neuroleso: emergenza-
pronto soccorso-terapia intensiva
ruolo del Coordinamento
Vs
32
•REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
CASISTICA DECESSI
NEUROLESIONI
RIFERIBILE A
CODICI DI
INTERESSE
NUMERO DELLE
SEGNALAZIONI DI
MORTE
ENCEFALICA IN
OSPEDALE
Stabilire
obiettivo %
32. CRITERI ALLA BASE DELLA
VALUTAZIONE
DCD (indicatori propedeutici)
Categoria 1 e 2 (non controllato)
- Potenzialità di casistica: N. decessi ACC in
H con caratteristiche cliniche di idoneitÃ
per età , patologia
- Tracciabilità del percorso emergenza e
valutazione potenzialità di area
Categoria 3 (controllato)
Revisione sistematica delle casistiche ICU:
quale ICU (?) e dimensionamento del
campione
33
•REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
33. B6.1.8
DEFINIZIONE Segnalazione dei potenziali donatori di tessuti a cuore fermo
NUMERATORE N. di cadaveri inseriti in eGIT in fascia di età 4-78 anni x 100
DENOMINATORE N. decessi in fascia di età 4-78 anni in ospedale e Pronto Soccorso
NOTE Si considerano i deceduti inseriti in eGIT in fascia di età 4-78 anni
RIFERIMENTO Media regionale
FONTE Sistema Informativo Regionale - Flusso SDO e RFC 106, scheda eGIT
LIVELLO Azienda di erogazione
Efficienza di segnalazione dei potenziali donatori di tessuti a cuore fermo
•REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONEDEL
DONATOREDIORGANIETESSUTI
34. DEFINIZIONE Percentuale donatori di tessuti effettivi
NUMERATORE N. di donatori di almeno un tessuto a cuore fermo x 100
DENOMINATORE N. di cadaveri inseriti in eGIT
NOTE
Si considerano i deceduti inseriti in eGIT in fascia di età 4-
78 anni
RIFERIMENTO Media regionale
FONTE Scheda eGIT
LIVELLO Azienda di erogazione
B6.1.5a
Percentuale donatori di tessuti effettivi
•REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
35. Conclusioni
Percorsi DBD e DCD richiedono oggi maggiore
expertise clinico
Il Coordinamento deve operare all’interno dei
percorsi clinici e non in parallelo
ICU elemento chiave per DBD e DCD M III
Estensione del setting operativo per DCD M II
Estendere la capacità di processare la casistica
offerta dal percorso con medici PS,
stroke…...in prospettiva procurement
REPERIMENTOEIDENTIFICAZIONE
DELDONATOREDIORGANIE
TESSUTI
36
#18: Riassume alcuni dati:Fatto 100 il numero dei DACL in TI, dai dati registro italiano risulta che nel 41,8 % viene diagnosticata la BD, accertata nel 39,9 con effettiva donazione nel 21,1%
#20: In the early years of transplantation, before the definition and legal acceptance of brain death, NHBD was the principal source of grafts. Following introduction of the concept of irreversible coma [4] and brain death, cadaveric donation gradually replaced NHBD due to
the superior results obtained
#30: Implementaizone del PDTA Stroke che ha meglio definito il ruolo degli ospedali nel percorso (HUB e SPOKE)